I vettori
Definizione di “vettore”:
..ed altre..
La direzione di un vettore
vettore A
Vettore B
vettore A
Il segno “meno” davanti ad uno dei due vettori ci ricorda che un vettore è
opposto all’altro.
L’intensità di un vettore (o modulo)
Se due o più forze agiscono sulla stessa retta di azione o su rette parallele,
allora hanno la stessa direzione.
…e il verso?
F1 + F2 = R
Il “verso”
F2 + (-F1) = -R
Il “verso”
Vettore (A)
Vettore (B)
Risulta più conveniente utilizzare una regola che si chiama “regola del
parallelogramma”
Somma di due vettori con la regola del parallelogramma
Risultante
Vettore (A)
Tracciamo, dalla punta del
vettore (A), la parallela al
vettore (B)
Vettore (B)
Prima Risultante
Vettore (A)
Risultante
Finale
Vettore (B)
Vettore (C)
Fissiamo alcune idee:
oppure
Somma di vettori nel piano: la regola del parallelogramma
Vettore (A)
Vettore (B)
risultante
Vettore (C)
Vettore (B)
Vettore(-(-B)
Vettore B)
La DIFFERENZA tra i vettori (A) e (B) è ancora la somma del vettore (A)
con il vettore opposto a (B), cioè (-B) (verso opposto) da cui (A) + (-B)
Somma e differenza di vettori nel piano: il punta coda
Vettore (-B)
Vettore (B)
Risultante
Vettore (A)
V3= 10
Dati: V1= 4 V2= 8
1
esegui 2 v1 v 2 v3 v R
2 soluzione
½ V3
V2
VR
2V1
UN CASO PARTICOLARE
S2
S1 SR
S2
La trigonometria introduce alcune Queste funzioni non sono altro che numeri
funzioni collegate agli angoli associati ai diversi angoli
Ed in particolare consideriamo
Consideriamo il triangolo l’angolo (alfa)
rettangolo di lati a b c
c
a
b
IL METODO ANALITICO (gocce di trigonometria)
a
V1
V1 R
a v1 sen
b
b v1 cos
V2
R v 2 v 1 cos
2
v 1 sen
2
essendo
R v 22 v12 cos2 2 v 2 v1 cos v12 sen2
2 2
2 2
R v 2 v1 cos sen 2 v 2 v1 cos cos 2
sen2 1
2 2
R v 2 v 1 2 v 2 v 1 cos oppure R v 22 v12 2 v 2 v1 cos
IN LABORATORIO
Forza equilibrante di due forze e regola del parallelogramma
Nel disegno, si vedono tre forze F 1 , F 2 e
- F 3 , applicate ad un punto P. Le tre
forze hanno direzioni diverse.
carrucole
forze
In laboratorio
Forza equilibrante di due forze e regola del parallelogramma
Procedimento:
Misurate con il goniometro l’angolo tra F 1 e F 2
, poi misurate anche l’angolo tra F 2 e - F 3
trascrivendo i dati in tabella (vedi esempio)
85°
0,50 0,50 85° 0,75 160°
bella
t a la t a F2
Comple F1