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I vettori
Definizione di “vettore”:
..ed altre..
La direzione di un vettore
vettore A
Vettore B
vettore A
Il segno “meno” davanti ad uno dei due vettori ci ricorda che un vettore è
opposto all’altro.
L’intensità di un vettore (o modulo)
il metodo punta-coda e
la regola del parallelogramma
Somma di vettori sulla stessa retta
Prendiamo l’esempio del vettore “spostamento”
Posizione 1 Posizione 2
Posizione 3
S1 + (- S2) = SR
SR - S2
S1
Il “verso” del vettore risultante sarà il medesimo verso del vettore somma di maggiore
intensità
La “somma” di due (o più) vettori complanari, con direzioni diverse, NON può
essere svolta sommando algebricamente le loro “intensità”. E’ necessario usare
una “regola particolare” che si chiama “metodo punta- coda” o “regola del
parallelogramma”
Somma e differenza di vettori nel piano: la regola del parallelogramma
Vettore (A)
Vettore (B)
Risulta più conveniente utilizzare una regola che si chiama “regola del
parallelogramma”
Somma e differenza di vettori nel piano: la regola del parallelogramma
Risultante
Vettore (A)
Tracciamo, dalla punta del
vettore (A), la parallela al
vettore (B)
Vettore (B)
Prima Risultante
Vettore (A)
Risultante
Finale
Vettore (B)
Vettore (C)
Fissiamo alcune idee:
oppure
Somma e differenza di vettori nel piano: la regola del parallelogramma
Vettore (A)
Vettore (B)
risultante
Vettore (C)
Vettore (B)
Vettore(-(-B)
Vettore B)
La DIFFERENZA tra i vettori (A) e (B) è ancora la somma del vettore (A)
con il vettore opposto a (B), cioè (-B) (verso opposto) da cui (A) + (-B)
UN CASO PARTICOLARE
S2
S1 SR
S2