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Per vettori non paralleli si può ottenere la somma c a b
anche con il metodo del parallelogramma:
Si trasla b fino a portare la sua coda sulla
coda di a: il vettore
somma congiunge le
code di a e b con il vertice opposto del
parallelogramma.
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La moltiplicazione di un vettore per
un numero
Il prodotto di un vettore a per un numero k è il vettore d ka
che ha:
modulo d k a ;
direzione uguale a quella di a;
verso uguale a quello di a se k è positivo, opposto se k è
negativo.
k 1 si ottiene il vettore opposto di a ,
Caso particolare: per
che si indica con a .
Il vettore differenza e è quello
che, addizionato
a b , dà come
risultato a .
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La scomposizione di un vettore
lungo due direzioni
Per scomporre il vettore a lungo le
rette incidenti r e s :
si trasla a fino a portare la sua
r coda nel punto di intersezione;
s
si costruisce
il parallelogramma
che ha a come diagonale.
I due vettori ar e as sono i vettori
componenti di a lungo r e s e
godono delle seguenti proprietà:
sono rispettivamente paralleli alla e
retta r e alla retta s;
danno come somma a : ar as a
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La scomposizione di un vettore
lungo gli assi cartesiani
a ax2 ay2
a) indichiamo:
modulo dello spostamento s;
direzione (angolo rispetto
all’asse Ovest-Est);
verso (punta verso NE).
b) indichiamo:
i due
vettori componenti sx e s y
di s lungo le direzioni
perpendicolari Ovest-Est e
Sud-Nord.
Il dinamometro è uno
strumento che misura le forze
usando le proprietà delle molle.
Tarare un dinamometro
significa mettere in
corrispondenza ogni
allungamento della molla
con l’intensità della forza
che lo provoca.
direzione verticale;
verso che va dall’alto in basso;
modulo espresso dalla formula:
In particolare, si definisce:
attrito radente statico la resistenza al tentativo di mettere in
moto un corpo da fermo;
attrito radente dinamico la resistenza alla prosecuzione del
moto di un corpo.
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L’attrito radente statico Fs
Quando la forza F applicata è
piccola, la cassa non si sposta.
Ciò significa che: Fs F
Aumentando la forza, quando F Fmax , la cassa inizia a
distaccarsi dalla sua posizione. Quindi:
La forza di attrito statico è una forza il cui modulo può assumere
max
qualsiasi valore compreso tra 0 N e Fs .
Dove:
il coefficiente di attrito statico s è un
numero puro che dipende dai materiali a
contatto;
la forza premente F è la forza totale con
cui il corpo preme perpendicolarmente
sulla superficie d’appoggio.
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L’attrito radente dinamico Fd
La forza di attrito radente dinamico si manifesta quando un corpo
è in movimento su un piano.
Dove:
il coefficiente di attrito statico d è un numero puro che
dipende dai materiali a contatto;
la forza premente F è la forza totale con cui il corpo preme
perpendicolarmente sulla superficie d’appoggio.
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Sintesi forze di attrito statico/dinamico
dipende dai materiali delle due dipende dai materiali delle due
superfici a contatto; superfici a contatto;
non dipende dall’area di contatto; non dipende dall’area di contatto;
è parallela alle due superfici; è parallela alle due superfici;
ha verso tale da opporsi al ha verso opposto a quello del
movimento; moto;
può assumere qualsiasi intensità ha modulo direttamente
tra 0 N e un valore massimo; proporzionale a quello della forza
ha intensità massima premente.
direttamente proporzionale al
modulo della forza premente.
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Coefficienti di attrito
Il coefficiente di attrito dinamico è sempre minore del coefficiente
di attrito statico tra la stessa coppia di materiali.
Perciò la forza necessaria a mettere in moto un oggetto fermo è
maggiore di quella per trascinarlo quando è già in movimento.