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Chiese, Conventi e Monasteri Casi Studio

Abbazia di Pomposa (RA)

Manuela Incerti
Nicola Zaltron

L’obiettivo della ricerca è la messa a


punto di una metodica per il rilevo me-
diante laser scanner 3D dei monumenti di
interesse archeoastronomico. La finalità
è di sperimentare l’utilità e l’adeguatez-
za della strumentazione laser-scanner
3D, basata sulla tecnologia time-of-fly,
per l’elaborazione di un rilievo scientifi-
co utile alla lettura dei dati geometrico-
astronomici dell’edificio e le condizioni
di integrazione con il rilievo strumentale
tradizionale.
Per l’acquisizione in forma 3D di situazio-
ni articolate e complesse come il rilievo
architettonico di Pomposa, è stato spe-
L’esterno dell’Abbazia; in primo piano una
rimentato il potenziale del laser-scanner stazione con laser scanner cyrax 2500.
Cyrax 2500 capace di fornire una nuvola
di punti 3D rapidamente (circa 1000 pun- dei dati metrici di finestre e rosoni (aperti
ti/secondo) e con alta precisione (accu- o tompagnati), così come all’andamento
ratezza di circa 5/6 mm) e relativamente di superfici orizzontali e verticali.
alla scala di un monumento (campi di Le nuvole di punti opportunamente regi-
presa fino a 40°x 40°). strate, costituiscono già una banca dati
Il progetto di rilievo ha visto impegnate le 3D che è possibile consultare ogni qual-
attrezzature per un periodo di tre giorni volta ci sia la necessità di estrapolare
(un operatore), nei quali sono stati rile- misure o appurare verifiche.
vati l’interno e l’esterno del monumento La campagna di rilievo con il teodolite
compresa l’area dove sorgeva l’antico elettronico (Distanziometro coassia-
chiostro, con una successione di 25 pun- le a infrarossi IR, modello TOPCON
ti di stazione per un totale di 42 scan- GTS300b, 2” di precisione angolare;
sioni. Le singole scansioni sono eseguite estremi del rilievo: n. 8 Stazioni - n.166
con una maglia a 5 cm d’inquadramento Punti battuti) è avvenuta a supporto e de-
e riconoscimento targets, una maglia a 2 finizione del sistema di riferimento locale
cm per il rilievo vero e proprio e maglie di delle nuvole di punti prelevate. Si tratta
raffittimento a 1 cm su tutte le aperture, di una procedura di rilievo integrato tesa
per un totale di circa 37 milioni di punti allo sfruttamento delle singole caratteri-
acquisiti. Il rilievo, finalizzato all’analisi stiche delle strumentazioni elettroniche
archeoastronomica, ha posto dunque (diverse tra loro per tipologia e finalità),
particolare attenzione all’individuazione al fine di ottenere una completa sinergia

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Vista d’insieme del complesso abbaziale rilevato con laser scanner cyrax 2500.

tra dati di differente natura, e la contem- lievo topografico non supera i 5mm, con
poranea verifica delle misure acquisite. picchi che vanno da 1 a 6mm di errore
Definite le stazioni di presa dello scan- sferico.
ner, sono stati individuati idonei punti Per la restituzione delle sezioni orizzon-
ove posizionare i targets. Questo com- tali a quote utili per il posizionamento
plesso di capisaldi è stato integrato da delle aperture (1m, 5m, 10.50m), per le
un sistema di riferimento locale univoco, sezioni verticali longitudinali e quelle tra-
generato dalla collimazione dei suddetti sversali sono stati sperimentati due pro-
targets per mezzo di un teodolite elettro- cedimenti diversi.
nico mediante un rilievo topografico pla- Il primo utilizza una procedura automa-
no-altimetrico standard. tica, contenuta in Cyclone, mediante la
In questo modo si è in grado di definire quale si ottengono dei files contenenti
un’origine ed un orientamento cartesiano polilinee che seguono l’esatto profilo de-
dello spazio, coincidente con l’orienta- terminato dalla visualizzazione in “com-
mento locale “fisico” delle direzioni degli plex mesh” e passano esattamente per
assi di riferimento (in primo luogo lo ze- i punti rilevati dallo scanner. Poiché l’er-
nit), e di conseguenza il posizionamento rore sistematico dello scanner al massi-
dei targets. mo è di +/- 6mm, è inevitabile costatare
Nel caso in oggetto, l’errore medio ri- che una superficie piana è restituita da
scontrato sul posizionamento dei targets una sequenza di punti non perfettamen-
nel sistema di riferimento definito dal ri- te complanari e, quindi, la sezione che

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Dettaglio della facciata,
i falsi colori attribuiti al
dato di riflettanza con-
sentono di aggiungere
qualità alla lettura
metrica sul modello.
Il valore di riflettanza
varia a seconda della
superficie su cui viene
letto e può essere utiliz-
zato sia per individuare
i diversi materiali,
sia per identificare e
quantificare il degrado
su superfici costituite da
materiale omogeneo.

Determinazione
dell’azimut del sole
rispetto all’asse
della chiesa portato
all’esterno con l’ausilio
del teodolite.

si determina su tale piano non sarà un Cloudworks pro, prodotti in collaborazio-


segmento unico, ma una serie di piccoli ne con Autodesk e Bentley.
tratti determinati dalla posizione dei punti Grazie a questi software è ora possibile
rilevati. Il secondo metodo utile ad otte- visualizzare il contenuto di un database
nere delle sezioni piane dalla nuvola di tridimensionale direttamente da Autocad
punti 3D, sfrutta le potenzialità di due o Microstation e lavorare con alcuni stru-
nuovi plug-in che integrano il software menti di Cyclone in ambiente CAD.
Cyclone: si tratta di Cloudworks basic e Oltre a visualizzare i punti con il dato di

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Vista interna della chiesa, si notano i targets posizionati sulle colonne e in prossimità dell’altare. Il mate-
riale ad alta riflettanza con cui sono costituiti viene messo in evidenza dalla luce del flash.

riflettanza, sono disponibili da CAD i ri- in precedenza).


ferimenti salvati sul database elaborato Mediante un’opportuna rotazione del
con Cyclone. Si possono perciò utilizza- pacchetto di punti selezionato con i sud-
re i “reference plane” e i “cut plane” (piani detti piani, deve essere visualizzato il
di riferimento e piani di sezione posizio- profilo delle sezioni e, utilizzando il co-
nati dall’operatore) per visualizzare delle mando “polilinea”, occorre tracciarne il
porzioni della nuvola di punti e lavorare contorno. La polilinea verrà adattata sul
direttamente su di essi. piano medio di sezione e i vertici ripo-
La gestione della grande quantità di in- sizionati con l’utilizzo del comando “fit
formazioni ottenuta dalle scansioni con section to cloud” (adatta la sezione alla
laser scanner risulta dunque estrema- nuvola di punti) disponibile solo con la
mente facilitata. L’operatore deve prepa- versione pro di Cloudworks. Con questo
rare e salvare in Cyclone i piani sui quali metodo si procede sui vari piani ottenen-
dovrà operare in ambiente CAD, riaprire do piante, prospetti e sezioni sempre
il database con Cloudworks e visualizza- sullo stesso file di CAD e con gli stes-
re la fascia di punti attraverso la quale si si riferimenti, rendendo altresì più facile
intende generare una sezione (l’altezza l’eventuale riproduzione di un modello
di tale fascia viene impostata dall’utente vettoriale dell’oggetto analizzato.
partendo dal piano di riferimento salvato La prima metodologia richiede la gene-

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Sopra: vista assonometrica su software CAD delle scansioni di dettaglio (1x1 cm.) delle finestre, sovrap-
posizione alle sezioni e alle piante. Sotto: viste di dettaglio di due aperture.

stanza vicini, rimanevano dei buchi sulla


mesh con la conseguente perdita di ogni
informazione nei tratti meno fitti.
Con la seconda metodologia si ottiene
invece una sola polilinea per ogni piano
di sezione e, anche nel caso di nuvole di
punti con tratti poco densi, si riesce a ge-
nerare comunque una sezione passante
per i punti visibili garantendo così l’utiliz-
zabilità di tutte le informazioni raccolte.
Con metodo di misurazione diretta si è
determinato l’asse longitudinale dello
spazio interno che, in seguito, è stato
razione della mesh su tutta la nuvola di portato all’esterno, sul sagrato antistante
punti per poi generare in automatico le l’accesso principale, con l’aiuto del teo-
sezioni parallele ad un piano impostato dolite. Procedendo per confronto con
dall’utente. Con tale procedimento, molto l’azimut del Sole, si è determinato il valo-
lungo e dispendioso di risorse hardwa- re del suo azimut pari a 88°01’40” (gradi
re, si ottenevano polilinee separate per sessagesimali, calcolato da sud positivo
ogni scansione contenuta nel modello e, verso ovest). Sono state dunque condotte
nel caso in cui i punti non fossero abba- le analisi sulle geometrie e sulla presenza

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di particolari effetti di luce generati dalle monia l’epigrafe murata vicino al triforio di ac-
cesso), la cripta, il ciclo di affreschi di cui oggi
aperture accuratamente rilevate. È stato
si salvano le Storie di S. Pietro, ed alcune im-
inoltre possibile fare delle prime interpre- magini frammentate nell’abside maggiore. Del
tazioni sull’unità di misura adottata dagli 1063 è l’inizio della costruzione della imponen-
antichi costruttori. te torre campanaria.
Durante il priorato di Giovanni Vidor (1148-
1161), come afferma la lapide murata sulla fac-
Note storiche ciata dell’atrio e datata 1150, vennero intrapre-
se nuove ed imponenti opere di ristrutturazione.
Il primo nucleo monastico a Pomposa potrebbe Tra queste troviamo probabilmente la ripresa di
risalire, secondo gli storici, al VII secolo, anche alcuni muri, le due absidi minori laterali (oggi è
se la prima testimonianza documentale certa superstite solamente quella a nord). Alla sua in-
risale al 874 quando, nel corso di una delle in- traprendenza risalgono ancora la quiconcia ad
numerevoli contese sulla sua sovranità, viene ovest, realizzata con tecnica settile.
nominata “Monasterium Sanctae Mariae in Co- Alla metà del trecento, nel periodo in cui era
maclo, quod Pomposia dicitur”. abate Andrea (1336-1361), risale la stesura
Ad impianto basilicale con tre navate, la prima dell’apparato pittorico che ricopre interamente
chiesa pomposiana è solitamente datata al VIII le pareti. Nella calotta absidale è Cristo benedi-
secolo. Così come confermato dagli scavi ar- cente nella mandorla, opera di Vitale da Bolo-
cheologici condotti dal Pavan nel 1975 e dal- gna (1351), circondato da santi ed angeli.
l’analisi delle cortine murarie, l’abbaziale era
strutturata longitudinalmente in sette campate,
preceduta da un ampio porticato profondo due
campate e coperto da volte.
A testimonianza di questo originario spazio, poi
inglobato nelle costruzioni successive, perman-
gono sul lato nord tratti di murature dissimili per
tecniche di realizzazione, giuntate in modo ap- Crediti :
prossimativo in vicinanza della facciata, diverse
bifore tamponate e alcune tracce di decorazio- Il rilievo è stato eseguito all’interno dei programma
ne pittorica. di ricerca nazionale: Ministero dell’Università
Per la realizzazione delle murature, così come e della ricerca scientifica e tecnologica,
per gli elementi architettonici lapidei, si utiliz- Metodologie innovative integrate per il rilevamento
zarono principalmente spoglie databili all’età dell’architettura e dell’ambiente, coordinatore
costantinopolitana del V-VI secolo e più spora- scientifico: M. Docci. Titolo del progetto relativo
dicamente al periodo tardo imperiale. all’unità locale: Laser scanner 3-d; analisi
Durante il lungo e fecondo priorato di Guido de- strutturale; modellazione 3-d tecniche integrate;
gli Strambiati (1008-1046) la chiesa subì ampi rilievo; metodologie innovative, responsabile unità
lavori di trasformazione con la realizzazione di operativa: C. Alessandri.
due nuove campate ottenute dalla demolizione Il programma di ricerca, sviluppato con i fondi
dell’antico nartece. In tale occasione avvenne locali Giovani Ricercatori, s’intitola Procedure
il tamponamento delle bifore e la prosecuzio- e metodiche sperimentali di rilievo mediante
ne in verticale del muro che divenne la nuova 3d laser scanners finalizzate all’analisi
facciata. A tale epoca deve risalire il pavimento archeoastronomica dell’Abbazia di Pomposa,
occupato dal coro dei monaci suddiviso in tre Responsabile scientifico M. Incerti. Hanno
pannelli. partecipato: Alessandro Grieco (rilievo scanner),
Poco tempo dopo vennero realizzati il nuovo Guido Galvani (rilievo topografico), Nicola Zaltron
atrio attribuito al Magister Maculo (come testi- (gestione ed elaborazione dati).

Scanner Stazioni Scansioni Space Grid Punti Operatori Ore lavoro


cyrax 2500 25 42 2x2 37.000.000 2 16

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