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Indice Lezioni .......................................................................................................................... p. 2
Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 4
Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 6
Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 8
Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 9
Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 11
Lezione 007 ............................................................................................................................. p. 12
Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 13
Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 15
Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 16
Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 17
Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 18
Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 19
Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 20
Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 21
Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 22
Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 23
Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 24
Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 25
Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 26
Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 27
Lezione 025 ............................................................................................................................. p. 29
Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 31
Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 32
Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 33
Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 34
Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 35
Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 36
Lezione 032 ............................................................................................................................. p. 37
Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 38
Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 39
Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 40
Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 41
Lezione 037 ............................................................................................................................. p. 42
Lezione 038 ............................................................................................................................. p. 43
Lezione 039 ............................................................................................................................. p. 44
Lezione 040 ............................................................................................................................. p. 45
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 002
01. [1] La Romània è l'area geo-linguistica in cui sono parlate lingue e varietà dialettali
che continuano in loco il latino volgare parlato nella parte occidentale dell'Impero romano.
che continuano in loco il latino classico parlato nella parte occidentale dell'Impero romano.
si parlava sia latino, sia greco (accanto alle lingue antiche locali)
03. [14] L'espansione delle lingue romanze conseguente alla scoperta dell'America, alle grandi navigazioni e alle colonizzazioni, ha riguardato
lo spagnolo e il portoghese
il portoghese e il francese
con la Reconquista
05. [12] In seguito alle invasioni degli Anglo-sassoni, popolazioni celtiche si spostarono dall'Inghilterra
nell'attuale Francia del Nord, impiantandovi la loro lingua, che si continua oggi nel francese settentrionale
nell'attuale Bretagna, impiantandovi la loro lingua, che si continua oggi nel bretone
nell'attuale Normandia, impiantandovi la loro lingua, che si continua oggi nel normanno
nell'attuale Bretagna, impiantandovi la loro lingua, che si continua oggi nel britannico
07. [10] I territori 'perduti', dove si suppone che si fosse già formata una lingua romanza, vengono indicati col termine di
Romània scomparsa
Romània immersa
Romània perduta
Romània continua
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
08. [2] Le lingue nazionali, di uso ufficiale negli stati di appartenenza, che appartengono al dominio romanzo sono:
è caduto in disuso già dal XV secolo sotto la pressione di croato e veneziano, e si è estinto alla fine del secolo XIX
è caduto in disuso già dal XV secolo sotto la pressione di croato e veneziano, e si è estinto attorno alla metà del Novecento
è caduto in disuso già dal XV secolo sotto la pressione di croato e veneziano, e si conserva oggi solo nell'isola di Krk.
è caduto in disuso nel XIX secolo sotto la pressione di croato e veneziano, e si conserva oggi solo nell'isola di Krk.
non hanno nessuna forma di riconoscimento ufficiale e spesso nemmeno nessuna forma di tutela.
11. [5] Il sardo, il friulano e il ladino sono le uniche varietà romanze riconosciute in Italia?
no, perché sono riconosciute anche le lingue delle minoranze catalane, franco-provenzali e occitane
sì
no, perché sono riconosciute anche le lingue delle minoranze franco-provenzali e occitane
no, perché sono riconosciute anche le lingue delle minoranze catalane, franco-provenzali, occitane e francesi
12. [4] In quali Comunità Autonome della Spagna il galego e il catalano sono lingue ufficiali accanto allo spagnolo?
il galego in Galizia e in Portogallo, il catalano in Catalogna, nel País Valenciano e nelle Baleari
una delle tre lingue ufficiali del cantone dei Grigioni e una delle quattro lingue nazionali della Confederazione Elvetica
una delle tre lingue ufficiali del cantone dei Grigioni e una delle tre lingue nazionali della Confederazione Elvetica
una delle quattro lingue ufficiali del cantone dei Grigioni e una delle quattro lingue nazionali della Confederazione Elvetica
una delle due lingue ufficiali del cantone dei Grigioni e una delle tre lingue nazionali della Confederazione Elvetica
ha avuto un ruolo molto importante nel Medioevo e in età moderna nel campo letterario e amministrativo, ma lo ha perduto in seguito
ha avuto un ruolo molto importante nel Medioevo nel campo amministrativo, ma lo ha perduto in seguito
ha avuto un ruolo abbastanza importante nel Medioevo nel campo letterario e amministrativo, ma lo ha perduto in seguito
ha avuto un ruolo molto importante nel Medioevo nel campo letterario e amministrativo, ma lo ha perduto in seguito
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 003
01. [23] Secondo alcuni studiosi il fenomeno della gorgia toscana dipenderebbe
02. [22] Graziadio Isaia Ascoli ipotizzò che il fonema /y/ presente in francese e nella gran parte dei dialetti gallo-romanzi, fosse una «reazione etnica»
nel lessico
nella morfologia
nella sintassi
nella fonologia
no, perché famiglie come quelle del tocario e dell'ittita sono oggi estinte
no, perché famiglie come quelle del celtico e dell'ittita sono oggi estinte
sì
no, perché famiglie come quelle del baltico e dell'ittita sono oggi estinte
viene dalla localizzazione geografica dei popoli che lo parlavano originariamente, stanziati in un'area che comprendeva India e Europa
viene dalla localizzazione geografica prevalente dei popoli che parlavano e parlano le lingue che ne derivano, stanziati prevalentemente in India e in Europa
viene dall'origine geografica prevalente degli studiosi che lo studiarono per primi, che provenivano perlopiù da India e Europa
viene dalla localizzazione geografica prevalente dei popoli che parlavano e parlano le lingue che ne derivano, stanziati prevalentemente in Indocina e in Europa
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
una lingua non documentata, le cui caratteristiche sono state determinate dagli studiosi mediante il metodo storico-ricostruttivo
una lingua ben documentata, le cui caratteristiche sono state determinate dagli studiosi anche mediante il metodo storico-ricostruttivo
una lingua scarsamente documentata, le cui caratteristiche sono state determinate dagli studiosi principalmente mediante il metodo storico-ricostruttivo
una lingua ben documentata, le cui caratteristiche sono state determinate dagli studiosi mediante lo studio sistematico delle antiche testimonianze scritte
09. [18] Le lingue che formano quasi uno "strato" su cui si è diffusa in un secondo tempo una nuova lingua, vengono dette
di sottostrato
si sostrato
di adstrato
di superstrato
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 004
01. [28] Da alcune testimonianze scritte di età repubblicana e imperiale si possono ricavare informazioni sul latino volgare
perché contengono delle forme scorrette (dette romanismi o volgarismi), che preludono a quelle che saranno la norma nelle lingue romanze
perché contengono delle forme già interamente romanze che poi saranno tipiche dei volgari medievali, dette "volgarismi"
una doppia serie di vocali e consonanti, lunghe e brevi; sia le vocali lunghe sia le consonanti lunghe venivano segnate nella grafia
una doppia serie di vocali e consonanti, lunghe e brevi; solo le consonanti lunghe venivano segnate nella grafia
una doppia serie di vocali e consonanti, lunghe e brevi; solo le vocali lunghe venivano segnate nella grafia
una doppia serie di vocali e consonanti, lunghe e brevi; né le vocali lunghe né le consonanti lunghe venivano segnate nella grafia
03. [27] In una prospettiva sincronica, il termine "latino vogare" viene usato per indicare
le forme latine che sono all'origine delle forme romanze, ricostruite mediante il metodo storico-comparativo
la lingua d'uso quotidiana, del parlato spontaneo, opposta alla varietà alta, il latino classico
un sistema verbale fondato sui casi morfologici, in cui la funzione grammaticale dell'elemento verbale veniva espressa mediante specifici prefissi
un sistema verbale fondato sui casi morfologici, in cui la funzione grammaticale dell'elemento verbale veniva espressa mediante specifici affissi
un sistema nominale fondato sui casi morfologici, in cui la funzione grammaticale dell'elemento nominale veniva espressa mediante specifici prefissi
un sistema nominale fondato sui casi morfologici, in cui la funzione grammaticale dell'elemento nominale veniva espressa mediante specifici affissi
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 005
01. [29] Nel sintagma italiano 'la madre di Paolo'
abbiamo l'ordine modificatore-testa, nel latino 'Pauli mater' abbiamo l'ordine testa-modificatore
abbiamo l'ordine testa-modificatore, nel latino 'Pauli mater' abbiamo l'ordine modificatore-testa
02. [31] Come conclusione del processo di semplificazione delle declinazioni latine dal latino classico al latino volgare si hanno fondamentalmente
due tipi: maschile in -u (-o); generalmente femminile in -a (con un numero circoscritto di forme maschili in -a).
tre tipi: maschile in -u (-o); generalmente femminile in -a (con un numero circoscritto di forme maschili in -a); maschile e femminile in -e.
03. [32] In tutte le lingue romanze si sviluppa un nuovo modo verbale, che non era presente in latino:
il condizionale futuro
il condizionale
il futuro
il condizionale e il futuro
04. [33] Nelle lingue romanze sono frequenti i passaggi di singoli verbi da una una coniugazione all'altra, detti
cataplasmi
processi metafonetici
processi di semplificazione
metaplasmi
l'espressione del passivo avviene sempre mediante forme analitiche, come in latino
l'espressione del passivo avviene sempre mediante forme analitiche, diversamente che in latino
l'espressione del passivo avviene sempre mediante forme sintetiche, come in latino
l'espressione del passivo avviene sempre mediante forme sintetiche, diversamente che in latino
La serie dei pronomi clitici ha conservato i casi e continua in questo direttamente il latino
Tutte le lingue romanze presentano una doppia serie di pronomi personali obliqui
La serie di pronomi clitici si serve spesso nelle lingue romanze delle preposizioni
07. [36] Nell'italiano moderno la posizione preverbale o postverbale del clitico dipende particolarmente
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
ha l'ordine Verbo-Oggetto (tipo VO), mentre il latino aveva l'ordine Oggetto-Verbo (tipo OV)
ha l'ordine Oggetto-Verbo (tipo OV), mentre il latino aveva l'ordine Verbo-Oggetto (tipo VO)
10. [2] Da quali fattori dipendeva nelle lingue romanze medievali la posizione dei clitici (cosiddetta «Legge Tobler-Mussafia»)?
11. [1] Da un punto di vista tipologico, quale differenza sussiste tra il latino e le lingue romanze per ciò che concerne la posizione del verbo nella frase?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 006
01. [151new] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
Nel latino classico esisteva l'indicativo futuro ma non il condizionale, che è un'innovazione romanza
In italiano, il sistema dei pronomi clitici ha conservato alcuni casi latini: il dativo e l'accusativo
Nella formazione del passivo, il latino usava soltanto forme sintetiche, mentre le lingue romanze usano solo forme analitiche
02. [152new] In quale delle seguenti frasi tratte dal 'Novellino' abbiamo la proclisi del pronome personale?
ma dicoti che …
la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore), ma non la classe (o specie)
la catafora ma non la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore)
la classe (o specie) oppure la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore)
la classe (o specie) ma non la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore)
04. [38] L'esistenza di un sistema bicasuale, che distingue il Caso del Soggetto dal Caso Obliquo, è tipica di
mediante il plurale vocalico come le varietà romanze occidentali (varietà ibero-romanze, gallo-romanze,romancio, ladino, friulano)
mediante il plurale sigmatico come le varietà romanze occidentali (varietà ibero-romanze, gallo-romanze, romancio, ladino, friulano)
06. [153new] Quale delle seguenti affermazioni è errata o contiene delle inesattezze?
Nel dalmatico e nel romeno, il plurale è contraddistinto dai morfemi -i per il maschile ed -e per il femminile
In friulano, esistono sia nomi con plurale sigmatico, sia nomi con plurale vocalico
07. [64new] Si illustri l'evoluzione del sistema casuale dal latino alle lingue romanze, con particolare attenzione al francese e all'occitano antichi e al romeno
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 007
01. [41] In italiano
interessa gran parte della Romània, tranne la Sardegna, la Corsica meridionale e la Zona Lausberg
03. [3] Si spieghi perché la funzione che la lunghezza vocalica aveva nel latino volgare era diversa da quella che aveva nel latino classico
04. [4] Si illustri l'evoluzione dei fonemi vocalici dal latino classico al sistema vocalico del latino volgare che è alla base di portoghese, spagnolo, francese,
occitano, italiano, e di gran parte delle lingue romanze.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 008
01. [44] I linguisti dell'Ottocento hanno individuato con esattezza le forme in cui non ci si doveva aspettare l'applicazione delle leggi fonetiche: cioè
nelle parole che hanno subìto una trasmissione per via colta, in quanto provengono da altre lingue
nelle parole che non hanno subìto una trasmissione per via colta, in quanto provengono da altre lingue
nelle parole che hanno subìto una trasmissione per via popolare e non provengono dalla lingua colta
nelle parole che non hanno subìto una trasmissione per via popolare, in quanto provengono dalla lingua colta o da altre lingue
02. [43] Il metodo storico-comparativo elaborato all'inizio del sec. XIX da Rasmus Rask, Franz Bopp e dai fratelli Grimm per le lingue germaniche venne
applicato per la prima volta alle lingue romanze
da Wilhelm Meyer-Lübke
da Friederich Diez
da François Raynouard
una forma si assimila per attrazione ad un'altra forma che è ad essa affine nel suono o nel senso, o che appartiene a un paradigma affine
una forma si sostituisce ad un'altra forma che è ad essa affine nel suono o nel senso, o che appartiene a un paradigma affine
una forma si sostituisce ad un'altra forma che è ad essa affine nel suono o nel senso, o che appartiene allo stesso paradigma
una forma si assimila per attrazione ad un'altra forma che è ad essa affine nel suono o nel senso, o che appartiene allo stesso paradigma
è un'eccezione
diventa «jɛ»
diventa «e»
diventa «jɛ»
resta «a»
diventa «ai»
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
evolvono regolarmente in /o/ chiusa tranne che nei contesti in cui agisce il fenomeno dell'anafonesi
evolvono regolarmente in /u/ tranne che nei contesti in cui agisce il fenomeno dell'anafonesi
evolvono regolarmente in /e/ chiusa tranne che nei contesti in cui agisce il fenomeno dell'anafonesi
evolvono regolarmente in /i/ tranne che nei contesti in cui agisce il fenomeno dell'anafonesi
10. [5] Si spieghi perché la cosiddetta «anafonesi» rappresenta un esempio di legge fonetica condizionata dal contesto e si fornisca un esempio di tale fenomeno.
11. [6] Si indichino sinteticamente quali leggi fonetiche presiedono all'evoluzione di A tonica latina in francese.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 009
01. [56] L'eliminazione di uno o più segmenti vocalici o consonantici che si trovano alla fine della parola è detta
metatesi
apocope
aferesi
sincope
02. [55] L'aggiunta di una vocale o di una consonante all'interno di una parola per facilitare la pronuncia di una sequenza di suoni è detta
epentesi
prostesi
metatesi
epitesi
03. [52] Due parole di una lingua che, pur essendo riconducibili allo stesso etimo, si presentano differenziate formalmente (e spesso semanticamente) vengono
dette
allotropi
alloglotti
allofoni
allomorfi
04. [54] Per metafonesi si intende il processo di assimilazione per il quale, in una parola,
la vocale tonica subisce un cambiamento regolare per effetto della vocale finale
la vocale tonica subisce un cambiamento regolare per effetto della vocale iniziale
la vocale atona subisce un cambiamento regolare per effetto della vocale finale
la vocale atona subisce un cambiamento regolare per effetto della vocale iniziale
è un cultismo
06. [7] Che cosa sono i cultismi e i prestiti? Perché costituiscono delle «eccezioni» alle leggi fonetiche?
07. [10] Che cos'è la cancellazione (o caduta)? Quanti e quali tipi di processi di cancellazione esistono?
08. [9] Che cos'è l'inserzione? Quanti e quali tipi di processi di inserzione esistono?
09. [8] Che cos'è la metafonesi? In che cosa differisce la metafonesi del napoletano da quella veneta?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 010
01. [59] Nel sistema fonologico del latino tardo che è alla base di tutte le varietà romanze, le vocali Ă e Ā erano divenute due allofoni del fonema /a/. Si tratta di
un caso di
rifonologizzazione
fonologizzazione
transfonologizzazione
defonologizzazione
02. [62] In francese moderno si è defonologizzata l'opposizione tra i fonemi /ts/ e /s/ perché
03. [61] In italiano, come in quasi tutte le varietà romanze ad eccezione del sardo e del dalmatico, si assiste
alla palatalizzazione delle occlusive velari latine /k/ e /g/ davanti a /i/ e /o/
alla palatalizzazione delle occlusive velari latine /c/ e /g/ davanti a /i/ e /e/
alla palatalizzazione delle occlusive velari latine /c/ e /g/ davanti a /i/ e /o/
alla palatalizzazione delle occlusive velari latine /k/ e /g/ davanti a /i/ e /e/
04. [60] Quando nel latino volgare la quantità vocalica ha perso il valore distintivo, quella che per le vocali /i, e, o, u/ era stata un'opposizione di lunghezza è
divenuta
Il primo a distinguere tra cambiamento fonetico e cambiamento fonologico è stato Roman Jakobson
06. [57] Due elementi dotati di carattere distintivo, capaci cioè di distinguere almeno due forme di significato diverso, si chiamano
foni
fonemi
allofoni
suoni
07. [11] Che cosa si intende con «defonologizzazione»? Quando si verifica? Si fornisca un esempio dal dominio romanzo.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 011
01. [67] Il processo di sviluppo del suffisso avverbiale -mente in latino volgare si spiega come l'effetto
di un processo di grammaticalizzazione
di un processo di rianalisi
02. [66] La genesi del suffisso neutro plurale -uri in romeno si spiega come l'effetto
di un processo di rianalisi
di un processo di grammaticalizzazione
03. [65] In italiano e in molte varietà romanze,il presente indicativo di alcuni verbi presenta un'alternanza
tra forme con accento sulla radice (arizotoniche) dittongate, e forme prive di accento sulla radice (rizotoniche), non-dittongate
tra forme con accento sulla radice (rizotoniche) dittongate, e forme prive di accento sulla radice (arizotoniche), non-dittongate
tra forme con accento sulla radice (arizotoniche) non-dittongate, e forme prive di accento sulla radice (rizotoniche), dittongate
tra forme con accento sulla radice (rizotoniche) non-dittongate, e forme prive di accento sulla radice (arizotoniche), dittongate
Il fonema è l'unità minima dotata di significato in cui si può scomporre una parola
La morfologia è quel ramo della linguistica che studia la struttura interna della parola e i processi che ne determinano la formazione
La morfologia analizza le regole che governano i processi morfologici, distinguendo tra processi flessivi e derivativi
05. [64] La genesi del morfema -o di prima persona dell'imperfetto indicativo in italiano si spiega come l'effetto
di un processo di rianalisi
di un processo di grammaticalizzazione
06. [12] Si illustri il funzionamento del principio del «quarto proporzionale» spiegando la genesi del morfema di 1a persona singolare dell'imperfetto indicativo
in italiano.
07. [13] Si spieghi che cos'è il livellamento analogico e se ne illustri il funzionamento attraverso uno o più esempi.
08. [14] Che cos'è la rianalisi? Se ne fornisca un esempio dal dominio romanzo
09. [15] Che cos'è la grammaticalizzazione? Se ne fornisca un esempio dal dominio romanzo
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 013
01. [153bisM] Un cambiamento semantico come it. «spina» ‘escrescenza acuminata delle piante’ > ‘elemento da inserire in apposite cavità’, è dovuto a
Abbiamo cambiamento semantico quando il significante di un lessema muta da uno stato all’altro di una lingua
L’entità extralinguistica, concreta o astratta, cui il segno linguistico si riferisce è detta referente
Il concetto è una rappresentazione generale e sopraindividuale di una serie di referenti, distinta da essi perché mentale
Il lessema italiano 'capello' e il francese 'cheveu' hanno significanti diversi ma uguale significato
Il significato del lessema 'tempo' nelle lingue romanze costituisce un’innovazione comune rispetto al latino
Le continuazioni romanze del lat. FOCUS significano tutte ‘fuoco’ come in latino
04. [70] Mutamenti del tipo lat. «BUCCA» 'guancia' > it. «bocca», oppure «FOCUS» 'focolare' > pg. «fogo», sp. «fuego», fr. «feu», it. «fuoco», rom. «foc» 'fuoco'
si spiegano in virtù di una
05. [69] Un cambiamento semantico come it. (e lat.) «spina» 'escrescenza acuminata delle piante' > 'elemento da inserire in apposite cavità' (e poi 'dispositivo
elettrico che si innesta in una presa'), si spiega in virtù di una
è diverso da lingua a lingua, ma anche i significati non sono sovrapponibili in tutte le lingue
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 014
01. [72] Il 14 febbraio 842, a Strasburgo,
Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico giurarono entrambi in lingua romanza per farsi capire dai rispettivi eserciti
Ludovico il Germanico giurò in antico tedesco per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo
Ludovico il Germanico giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo
Carlo il Calvo giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Ludovico il Germanico
La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud della Francia
La Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882)
La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico
dal generale miglioramento della qualità del latino e dal suo conseguente allontanamento dalla lingua parlata
dal generale peggioramento della qualità del latino e dal suo conseguente avvicinamento alla lingua parlata
dal generale miglioramento della qualità del latino e dal suo conseguente avvicinamento alla lingua parlata
dal generale peggioramento della qualità del latino e dal suo conseguente allontanamento dalla lingua parlata
05. [18] Che cosa sono i Giuramenti di Strasburgo? Qual è il contesto storico e culturale in cui sono stati prodotti?
06. [17] Quali fattori favorirono, nel contesto storico e culturale della Rinascenza carolingia, la definitiva «emersione» delle lingue romanze, cioè il loro passaggio
allo scritto?
07. [16] Si descrivano brevemente i più antichi documenti scritti del francese (sec. IX).
08. [19] Che cos'è la Sequenza di Sant'Eulalia? In quale contesto storico e culturale è stata prodotta?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 016
01. [75] La «Vie sant Lethgier» si compone di
La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand presentano entrambe una veste linguistica composita, caratterizzata da numerosi tratti meridionali
La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono conservate dallo stesso manoscritto
La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand risalgono alla fine del X secolo
una chanson de geste che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolata dall'uso liturgico
un poema cavalleresco che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico
un poema agiografico che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico
un poema di argomento profano che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico
04. [21] Che cos'è la «Vie de saint Alexis»? Quale elemento la accomuna alle chansons de geste?
05. [20] Che cosa sono la «Vie sant Lethgier» (fr.mod. «Vie de saint Léger», 'Vita di san Leodegario') e la «Passion» ('Passione di Cristo') di Clermont-Ferrand?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 017
01. [79] Le chansons de geste sono composte da
lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo')
lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo')
lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo')
lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo')
fossero state composte da chierici dotati di una buona cultura, che avrebbero rielaborato racconti orali preesistenti
derivassero dalla saldatura e dalla rielaborazione di preesistenti cantilene romanze incentrate sugli avvenimenti storici
un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto della Chanson de Roland
un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto della Chanson de Roland
un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto della Chanson de Roland
un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto della Chanson de Roland
l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche
l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe
l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche
l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe
dal nome femminile «*GESTA», derivato a sua volta dal maschile plurale «GESTI» col valore di 'cose compiute, imprese'.
dal nome femminile «*GESTA», derivato a sua volta dal neutro plurale «GESTA» col valore di 'gesti, cenni'.
dal nome femminile «*GESTA», derivato a sua volta dal neutro plurale «GESTA» col valore di 'cose compiute, imprese'.
dal nome femminile «*GESTA», derivato a sua volta dal maschile plurale «GESTI» col valore di 'gesti, cenni'.
07. [23] Il problema delle origini dell'epica romanza: Gaston Paris, Joseph Bédier, Ramón Menéndez Pidal.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 018
01. [84] Le formule stereotipate, le ripetizioni, gli epiteti che connotano i personaggi dimostrano
02. [83] Nei versi della Chanson de Roland «Carles li reis, nostre emperere magnes / Set anz tuz pleins ad estét en Espaigne» (vv. 1-2), «Carles» è
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 020
01. [87] Intorno al 1170 alcuni trovatori incominciano a coltivare una poesia ermetica, oscura, quasi indecifrabile, detta
La lirica trobadorica è una poesia cantata, di cui i poeti compongono sia le parole che la musica
La poesia trobadorica è isosillabica, perché i versi sono definiti sulla base della lunghezza sillabica
La «tornada» ripete le rime e la melodia della fine dell'ultima strofa della canzone
il godimento del sacrificio, l'affinamento morale nell'esperienza religiosa, l'esaltazione nel segreto
Il godimento del sacrificio, l'affinamento morale nell'adulterio, l'esaltazione della passione amorosa
l'amore cortese rappresenta la spiritualizzazione di aspetti economici e sociali fondamentali nella società feudale
l'amore cortese non è che la trascrizione metaforica, nel rapporto amoroso con la donna, del rapporto che lega vassallo e signore
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 021
01. [90] Il termine «romanzo (genere letterario)» deriva dall'espressione antico-francese «mettre en romanz» che significa originariamente
03. [155new] Quale delle seguenti affermazioni è errata o contiene delle inesattezze?
Il primo testo di materia antica che ci sia giunto è l’'Alexandre' di Alberic de Pisançon
il 'Roman de Alexandre' riprende il racconto delle gesta di Alessandro il Macedone secondo la versione del cosiddetto «Romanzo di Alessandro» tardoantico, greco e
latino.
il «Roman de Troie»
il «Brut»
il «Roman d'Enéas»
il «Roman de Thèbes»
è di poco posteriore al 1150, e racconta la lotta fratricida dei figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sulla base della Tebaide di Stazio
è di poco posteriore al 1160, e racconta la lotta fratricida dei figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sulla base della Tebaide di Ditti Cretese
è di poco posteriore al 1160, e racconta la lotta fratricida dei figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sulla base della Tebaide di Stazio
è di poco posteriore al 1150, e racconta la lotta fratricida dei figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sulla base della Tebaide di Ditti Cretese
06. [26] Si spieghi l'etimologia del termine francese antico «romans/romanz», nell'accezione di 'genere letterario narrativo in versi'.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 022
01. [154new] Quale delle seguenti affermazioni è errata o contiene delle inesattezze?
Il 'Roman d’Enéas' e il 'Roman de Thèbes' appaiono legati all’ambiente di Enrico II Plantageneto e di Eleonora d’Aquitania
La 'Chronique des ducs de Normandie' di Benoît de Saint-Maure racconta la storia degli antenati di Enrico II
Wace concluse nel 1155 una rielaborazione in volgare della 'Historia regum Britanniae' di Goffredo di Monmouth
Prima di diventare regina d'Inghilterra, Eleonora d'Aquitania era stata regina di Francia
02. [92] Molti degli scrittori che furono attivi presso la corte di Enrico II tentarono di stabilire un legame
tra la monarchia anglonormanna che regnava sulla Francia e la figura di Carlo Magno
tra la monarchia anglonormanna che regnava sulla Francia e gli avvenimenti e gli eroi più prestigiosi dell'Antichità
tra la monarchia anglonormanna che regnava sull'Inghilterrra e gli avvenimenti e gli eroi più prestigiosi dell'Antichità
03. [93] La parte dell'«Historia regum Britanniae» di Goffredo di Monmouth che parla di Artù, deriva dalla rielaborazione
Uterpandragon, grazie a un incantesimo di Merlino, penetra nel castello e giace con Ginevra, che concepisce Artù
Mordred, grazie a un incantesimo di Merlino, penetra nel castello e giace con Ginevra, che concepisce Artù
Mordred, grazie a un incantesimo di Merlino, penetra nel castello e giace con Ygerne, che concepisce Artù
Uterpandragon, grazie a un incantesimo di Merlino, penetra nel castello e giace con Ygerne, che concepisce Artù
è una traduzione e rielaborazione di una parte della «Historia regum Britanniae» di Gugliemo di Malmesbury, realizzata da Benoit de Saint-Maure
è una traduzione e rielaborazione di una parte della «Historia regum Britanniae» di Gugliemo di Malmesbury, realizzata da Wace
è una traduzione e rielaborazione di una parte della «Historia regum Britanniae» di Goffredo di Monmouth, realizzata da Wace
è una traduzione e rielaborazione di una parte della «Historia regum Britanniae» di Goffredo di Monmouth, realizzata da Benoit de Saint-Maure
06. [65new] Come viene narrata la morte di Tristano e Isotta nella versione di Thomas? Si ripercorra in modo sintetico ma dettagliato l'episodio con cui si chiude
il romanzo
07. [29] Quale importanza riveste l'«Historia regum Britanniae» di Goffredo di Monmouth per lo sviluppo del romanzo antico francese?
08. [28] Si spieghi quale funzione svolge l'opera di Wace nell'evoluzione del romanzo antico francese.
09. [27] Quale rapporto sussiste tra la corte di Enrico II Plantageneto e i primi testi latini e francesi del ciclo di re Artù?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 023
01. [96] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
Non ci sono prove che dimostrano la circolazione della storia di Tristano e Isotta prima delle prime versioni in antico francese a noi note
Probabilmente la versione più antica del romanzo di Tristano e Isotta tra quelle a noi note è opera dell'anglonormanno Thomas, composta verso il 1172-1175
La versione del «Roman de Tristan» di Thomas viene abitualmente indicata come «cortese»
Nella versione di Béroul la materia narrativa si presenta in forme realistiche, talvolta crude e drammatiche
Isotta si fa sostituire dall'ancella negli incontri con Tristano per non commettere adulterio
Isotta si fa sostituire dall'ancella al momento di bere il filtro per non innamorarsi di Tristano
Isotta si fa sostituire dall'ancella nel letto coniugale per nascondere la perdita della verginità
Isotta si fa sostituire dall'ancella il giorno delle nozze per non sposare re Marco
03. [67new] Che cosa racconta l'episodio del "salto della cappella"? Come si inserisce nella vicenda generale narrata nel testo?
04. [30] Si indichino le principali differenze che separano la versione del «Roman de Tristan» di Thomas da quella di Béroul.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 024
01. [101bbisM] Qual è la cronologia delle opere di Chrétien de Troyes?
Erec et Enide: 1170; Cligès e Lancelot: attorno al 1176; Yvain: dal 1177 al 1179 o 1181; Perceval: dopo il 1181
Erec et Enide: 1170; Cligès: attorno al 1176; Yvain e Lancelot: dal 1177 al 1179 o 1181; Perceval: dopo il 1181
Erec et Enide: 1170; Cligès e Yvain: attorno al 1176; Lancelot: dal 1177 al 1179 o 1181; Perceval: dopo il 1181
Erec et Enide: 1170; Cligès: attorno al 1176; Yvain: dal 1177 al 1179 o 1181; Lancelot e Perceval: dopo il 1181
alla morte del padre, decide di sposare Fenice, figlia dell’imperatore di Germania
è figlio dell’imperatore di Costantinopoli, giunge alla corte di Artù per farsi armare cavaliere e si innamora, ricambiato, di Fenice, sorella di Galvano
03. [98] Quale romanzo fu composto da Chrétien de Troyes per la contessa Maria di Champagne, figlia del re di Francia Luigi VII e di Eleonora d'Aquitania?
Cligès
A partire da «Erec et Enide» i soggetti dei romanzi di Chrétien sono ricavati da racconti tradizionali del folklore bretone e gallese
Uno dei fattori che possono aver orientato Chrétien verso il mondo arturiano è il forte interesse che il folklore celtico esprime per gli ideali cavallereschi
La maggior parte delle opere citate nel prologo del «Cligès» è costituita da traduzioni e adattamenti di testi poetici latini, in particolare di Ovidio
Chrétien intavola uno scambio poetico sulla natura dell'amore con due importanti trovatori: Raimbaut d'Aurenga e Bernart de Ventadorn
in tale romanzo, diversamente che in Tristano e Isotta, la consumazione dell'adulterio non porta a un esito tragico
l'avventura di Cligès con Fenice mostra delle evidenti somiglianze con l'avventura di Tristano e Isotta, ma i protagonisti dell'opera di Chrétien consumano l'adulterio senza
che il re venga a scoprirlo
in tale romanzo, diversamente che in Tristano e Isotta, la consumazione dell'adulterio non è la conseguenza di un filtro d'amore
l'avventura di Cligès con Fenice mostra delle evidenti somiglianze con l'avventura di Tristano e Isotta, ma i protagonisti dell'opera di Chrétien non consumano l'adulterio
Una presenza di Chrétien de Troyes in Inghilterra parrebbe confermata dalla precisione dei dettagli geografici concernenti tale paese contenuti in Erec et Enide
Chrétien dedica il Conte du Graal (Perceval) a Filippo d’Alsazia, conte di Fiandra dal 1168
Gaston Paris ha identificato Chrétien de Troyes con un chierico documentato presso l’abbazia di Saint-Loup di Troyes nel 1173
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Il connubio tra la poesia latina ovidiana e l’ideologia dell’amore cortese che si realizza nel XII secolo è per certi versi paradossale
Gli autori del Roman d’Alexandre, del Roman de Thèbes, del Roman d’Enéas e del Roman de Troie erano dei chierici
La maggior parte delle opere citate nel prologo di Erec et Enide è costituita da traduzioni e adattamenti di testi poetici latini
Quando gli autori dell’Enéas o del Roman de Troie parlano dei tormentati amori dei loro eroi e delle loro eroine, lo fanno attingendo sia alla tradizione cortese, sia alla
poesia di Ovidio
Nell’immaginario celtico ha grande peso l’avventura «meravigliosa» intrapresa dal protagonista del racconto
Il Cligès prende una qualche distanza dal mondo del mito celtico
La preferenza di Chrétien per la materia di Bretagna si spiega anzitutto con il forte interesse che il folklore celtico esprime per i personaggi femminili
11. [31bisM] Si illustrino brevemente i caratteri della formazione classica di Chrétien de Troyes.
12. [33] Perché al romanzo «Cligès» di Chrétien de Troyes viene attribuita l'etichetta di «anti-Tristano»?
13. [32] Quali motivi hanno probabilmente spinto Chrétien de Troyes a scegliere la «materia di Bretagna» per i suoi romanzi?
14. [31] Si fornisca un breve inquadramento storico della figura di Chrétien de Troyes. Quali sono i dati che possiamo ricavare dalle sue opere?
15. [31bbisM] Si parli dell'esperienza di Chrétien de Troyes nell'ambito della poesia lirica.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 025
01. [102ebisM] Quale dei seguenti temi o motivi accomuna il 'Chevalier au lion' a 'Erec et Enide'?
il motivo dell’eroe perfetto, difensore dei deboli e degli oppressi, che diventa, in seguito a una crisi di follia, una creatura ferina e senza misura
02. [102abisM] Quale delle seguenti affermazioni relative all'Yvain di Chrétien de Troyes contiene delle inesattezze?
In una delle sue avventure, Yvain libera dalla schiavitù trecento fanciulle costrette da un avido signore a tessere senza tregua ricchi tessuti
Grazie all'aiuto di Lunete, Ivano si guadagna le grazie della signora del castello, Laudine, e riesce a sposarla
All'inizio del romanzo, Yvain lascia la corte di Artù, parte alla ricerca di Esclados il Rosso, lo trova e dopo un violento scontro lo ferisce a morte
Grazie al soccorso di un leone e a un unguento della fata Morgana, Yvain riesce a recuperare gradualmente il controllo di sé
04. [106] L'opera di Chrétien in cui la lezione della poesia trobadorica appare più forte è
Cligès
non è stato portato a compimento da Chrétien de Troyes ma è stato concluso da Godefroi de Lagny
06. [104] La carretta su cui sale Lancillotto nei versi iniziali del «Chevalier de la charrette» è quella che abitualmente trasporta
i condannati
i cavalieri sconfitti
07. [103] Uno degli elementi che accomunano «Yvain» a «Erec et Enide» è l'affiorare del motivo folklorico
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
dell'eroe perfetto, che diventa, a causa di un filtro magico, una creatura ferina e senza misura, salvo poi essere reintegrato, grazie a un intervento sovrannaturale e a una
serie di prove, nella condizione iniziale
dell'eroe perfetto, che diventa, in seguito a una crisi di follia, una creatura ferina e senza misura, salvo poi essere reintegrato, grazie a un intervento sovrannaturale e a una
serie di prove, nella condizione iniziale
di un cavaliere selvaggio e meschino, che, grazie a un intervento sovrannaturale e a una serie di prove, diventa un perfetto cavaliere
dell'eroe maledetto, che, grazie a un intervento sovrannaturale e a una serie di prove, diventa un perfetto cavaliere
09. [102bbisM] I momenti tipici dello schema folklorico del "Gigante e della fata" che si ritrovano nell'Yvain di Chrétien de Troyes sono:
l’entrata dell’eroe in uno spazio soprannaturale, il combattimento contro un guardiano dell’altro mondo, la permanenza nell’altro mondo del vincitore, la reintegrazione del
vinto nella società cortese
l’entrata dell’eroe in uno spazio soprannaturale, il combattimento contro un guardiano dell’altro mondo, la permanenza nell’altro mondo del vincitore, la convivenza
armonica tra la pienezza vitale del sentimento amoroso e la completa realizzazione degli ideali cavallereschi
la consapevolezza del carattere malefico e mortale dell’avventura, l’entrata dell’eroe in uno spazio soprannaturale, il combattimento contro un guardiano dell’altro mondo, la
permanenza nell’altro mondo del vincitore
la presenza di un vincolo determinato da un "dono obbligante", l’entrata dell’eroe in uno spazio soprannaturale, il combattimento contro un guardiano dell’altro mondo, la
permanenza nell’altro mondo del vincitore
Ivano, che cavalca a spron battuto in una radura, sente un lamento e vede un serpente che cinge un leone e gli brucia le reni con una fiamma di fuoco
Ivano, che cammina pensieroso nella boscaglia, sente un lamento e vede un serpente che tiene per la coda un leone e gli brucia le reni con una fiamma di fuoco
Ivano, che cavalca a spron battuto in una radura, sente un lamento e vede un serpente che tiene per la coda un leone e gli brucia le reni con una fiamma di fuoco
Ivano, che cammina pensieroso nella boscaglia, sente un lamento e vede un serpente che cinge un leone e gli brucia le reni con una fiamma di fuoco
11. [35] Qual è il tema centrale del romanzo «Le chevalier au lion» («Yvain»)?
12. [34] Perché si può dire che, per vari aspetti, Chrétien de Troyes riprenda nell'«Yvain» temi già affrontati in «Erec et Enide»?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 026
01. [107] Nel «Perceval» emerge una prospettiva religiosa
Perceval apprende da una damigella che è stato il suo peccato, cioè l'aver fatto morire la madre di dolore, a impedirgli di porre le domande previste, che avrebbero guarito
il Re Pescatore e riportato il benessere nel suo regno
Perceval assiste insieme al re, malato, ad una strana processione, in cui si succedono un giovane con una lancia dalla punta sanguinante, una damigella con un graal e
un'altra damigella con un tagliere d'argento
Le parole che Perceval pronuncia durante il misterioso corteo rappresentano una grave mancanza, perché le sue domande sul graal fanno peggiorare la condizione del Re
Pescatore
Il graal contiene una sola ostia grazie a cui viene tenuto in vita il vecchio padre del Re Pescatore
è una reliquia cristiana: si tratta del calice che Gesù aveva usato nell'Ultima Cena
è una reliquia cristiana: si tratta del calice che Maria ha usato per raccogliere il sangue del corpo di Cristo deposto dalla croce
04. [36] Perché il «Conte du graal» è l'opera più complessa di Chrétien de Troyes?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 027
01. [110] La struttura del romanzo «Erec et Enide»
consta di sei parti. Le parti decisive nello sviluppo della trama sono le tre parti centrali.
consta di cinque parti. Le parti decisive nello sviluppo della trama sono le tre parti centrali.
consta di quattro parti. Le parti decisive nello sviluppo della trama sono le ultime tre
consta di tre parti. La parte decisiva nello sviluppo della trama è quella centrale
03. [113] La caccia al cervo bianco con cui si apre il romanzo «Erec et Enide» è un elemento
di ascendenza folklorica
di ascendenza classica
di ascendenza letteraria
di ascendenza trobadorica
la «congiuntura», cioè i fatti che sono all'origine dell'avventura raccontata nel romanzo
perché Erec parte per una serie di avventure cavalleresche e dimentica la moglie
perché Erec trascura l'esercizio delle armi per dedicarsi alla moglie
perché Erec trascura l'esercizio delle armi per intraprendere una serie di avventure cavalleresche
sembra procedere direttamente dal comportamento di Erec, il cavaliere, che dopo aver superato numerose prove, ripristina la condizione di equilibrio iniziale
sembra procedere direttamente dal comportamento di Erec, il cavaliere invincibile che conquista l'amore della bella Enide.
sembra procedere dal comportamento di entrambi i coniugi, che affrontano varie prove per ripristinare la condizione di equilibrio iniziale
sembra procedere direttamente dal comportamento di Enide, vera ispiratrice della saggezza della coppia
08. [38] Si spieghi perché, nel romanzo «Erec et Enide», il rapporto tra i due coniugi entra in crisi.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 028
01. [114] Quando Erec incontra per la prima volta Enide, la fanciulla è vestita
02. [115] Nella scena dell'incontro con Erec, Enide viene definita
«pucele», termine che in francese antico indicava una giovane fanciulla ancora vergine
«pucele», termine che in francese antico indicava una giovane fanciulla da poco sposata
«dame», parola con cui in francese antico si indicava una fanciulla non sposata
«dame», parola con cui in francese antico si indicava una donna sposata
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 029
01. [118] Il caso obliquo singolare di «ber» ('barone', 'signore valoroso') è
«baron»
«bers»
«ber»
«barons»
02. [120] La desinenza della forma «*ĬLLĪ», che è alla base dell’articolo definito francese antico «li», deriva verosimilmente
03. [39] Si leggano i seguenti versi di «Erec et Enide» (vv. 2471-2474) e si fornisca una breve introduzione storico-linguistica dei termini «ert» 'era' e «ber»
'cavaliere, barone' (etimologia, evoluzione fonetica dal latino, funzione morfologica, ecc.): «Ce disoit trestoz li barnages / que granz diax ert et granz domages, /
quant armes porter ne voloit / tex ber com il estre soloit».
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 030
01. [121] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
In francese antico, il pronome personale di III persona possiede una doppia serie di forme: forme atone (o clitiche o deboli) e forme toniche (o libere o forti).
In francee antico, Il dimostrativo maschile e femminile si è formato dalla combinazione di (EC)CE con i pronomi e aggettivi latini ĬSTE, ĬSTA e ĬLLE, ĬLLA.
02. [40] Si leggano i seguenti versi di «Erec et Enide» (vv. 5726-30) e si fornisca un breve commento linguistico dei termini «Li» e «rois» (etimologia, evoluzione
fonetica dal latino, funzione/classe morfologica, ecc.): «Li rois hors del chastel le moinne / an un vergier qui estoit pres, / et tote la gent vont aprés / priant que de
ceste besoigne / Dex a joie partir l'an doigne».
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 031
01. [122] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
La fanciulla che Erec trova nell'episodio della Gioia della Corte è su un letto, all'ombra di un sicomoro
Nella classe dei nomi femminili uscenti in -e (per es. «teste») manca la distinzione tra Caso Soggetto e Caso Obliquo, sia al singolare che al plurale
In francese antico la prima classe flessionale di nomi femminili è quella dei nomi uscenti in «-e» atono
Il Caso Soggetto plurale «lit» (‘letti’) deriva direttamente dal latino «LĔCTI»
I nomi «tens» ('tempo'), «cors» ('corpo'), «nas» ('naso') sono nomi con alternanza radicale (allomorfia)
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 032
01. [124] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
Come in italiano, in francese la vocale medio-bassa /ɛ/ del latino volgare evolve in un dittongo ascendente
Distinguiamo in francese antico due classi flessionali di aggettivi: gli aggettivi derivati dalla I classe latina e gli aggettivi derivati dalla seconda classe latina
In francese antico, le sole vocali che presentano lo stesso sviluppo in sillaba chiusa e aperta sono le vocali alte /i/ e /u/.
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 033
01. [125] L’evoluzione di /e/ in RĒGEM > «roi», costituisce un caso
di palatalizzazione progressiva
di assimilazione progressiva
di palatalizzazione regressiva
di dissimilazione regressiva
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 034
01. [126] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
Dietro l'episodio della «Joie de la Cort» si intravede lo schema narrativo «del «gigante e della fata»
Nell'episodio della «Joie de la Cort», Chrétien reinterpreta, razionalizza e rifunzionalizza un tema risalente al mito celtico
L'enigmaticità dell'espressione «Joie de la Cort» deriva dallo scarto tra il reale significato della parola «Joie» e la realtà di morte che si cela dietro l'espressione «Joie de la
Cort».
Con l'episodio della «Joie de la Cort», Chrétien vuole esaltare e celebrare l'assoluta sottomissione di un fedele d'amore alla sua dama
02. [41] Qual è la funzione narrativa dell'episodio della «Gioia della Corte» in «Erec et Enide»? Perché Erec, come Cligès, può essere definito un
«anti-Tristano»?
03. [42] Quale sostrato folklorico si intravede dietro l'episodio della «Gioia della Corte» in «Erec et Enide»? Quale rapporto sussiste tra tale episodio e il
significato generale dell'opera?
04. [41bisM] Che cosa narra l' episodio della «Gioia della Corte»?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 035
01. [127] Secondo gli studiosi, in origine i lais bretoni erano
canzoni dotate di un carattere eminentemente lirico, che venivano cantate con accompagnamento musicale
canzoni dotate di un carattere eminentemente narrativo, che venivano cantate con accompagnamento musicale
è destinato a un pubblico aristocratico e riflette gli ideali della società di corte, analogamente al romanzo
non è destinato a un pubblico aristocratico e non riflette gli ideali della società di corte, diversamente dal romanzo
non è destinato a un pubblico aristocratico e non riflette gli ideali della società di corte, analogamente al romanzo
è destinato a un pubblico aristocratico e riflette gli ideali della società di corte, diversamente dal romanzo
di una raccolta di dodici lais di origine bretone, di una raccolta di favole sulla leggenda del «Purgatorio di S. Patrizio» e di un poemetto di genere esopico
di una raccolta di dodici lais di origine bretone, di un romanzo di genere esopico e di un poemetto sulla leggenda del «Purgatorio di S. Patrizio»
di una raccolta di favole di origine bretone, di dodici lais di genere esopico e di un poemetto sulla leggenda del «Purgatorio di S. Patrizio»
di una raccolta di dodici lais di origine bretone, di una raccolta di favole di genere esopico e di un poemetto sulla leggenda del «Purgatorio di S. Patrizio»
devono essere posteriori al 1155 ca. perché contengono numerosi riecheggiamenti del «Roman d'Eneas»
devono essere posteriori al 1155 ca. perché non contengono riecheggiamenti del «Roman d'Eneas»
devono essere anteriori al 1155 ca. perché contengono numerosi riecheggiamenti del «Roman d'Eneas»
devono essere anteriori al 1155 ca. perché non contengono riecheggiamenti del «Roman d'Eneas»
06. [132] Nel prologo dei Lais, Maria afferma che i racconti bretoni da cui ha tratto ispirazione
non nel suo dialetto materno, ma in franciano, la varietà linguistica in uso presso la corte di Parigi
nel suo dialetto materno, cioè nella varietà linguistica in uso nell'Inghilterra normanna
non nel suo dialetto materno, ma nella varietà linguistica in uso nell'Inghilterra normanna
nel suo dialetto materno, cioè in franciano, la varietà linguistica in uso presso la corte di Parigi
08. [43] Si fornisca un breve inquadramento storico della figura di Maria di Francia. Quali sono i dati che possiamo ricavare dalle sue opere?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 036
01. [134] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
il francese «fois» deriva dal latino VĬCEM, anche se non è facile spiegare la presenza della sorda [f] al posto della sonora [v]
In «Bisclavret», il tema della donna colpevole di tradimento verso il marito si incrocia col motivo fantastico della licantropia
Nei versi iniziali di «Bisclavret» Maria si preoccupa di far sapere al lettore che cosa significhi il termine che dà il titolo al lai
Il francese antico «rien» ('niente') è stato sostituito nel francese moderno dalla forma «néant» ('niente'), che ha la stessa etimologia dell'italiano «niente».
è una parola bretone, che corrisponde a ciò che i Normanni chiamano 'garulf', cioè il lupo mannaro
è una parola anglosassone, che corrisponde a ciò che i Normanni chiamano 'garulf', cioè il lupo mannaro
è una parola anglonormanna, che corrisponde a ciò che i Sassoni chiamano 'garulf', cioè il lupo mannaro
è una parola normanna, che corrisponde a ciò che i Bretoni chiamano 'garulf', cioè il lupo mannaro
l’antica Britannia romana, corrispondente grosso modo all’attuale Bretagna continentale, ma non la Bretagna insulare, l'attuale Inghilterra
sia l’antica Britannia romana, corrispondente grosso modo all’attuale Inghilterra, sia la Bretagna continentale, l'attuale Bretagna
sia l’antica Britannia romana, corrispondente grosso modo all’attuale Bretagna continentale, sia la Bretagna insulare, l'attuale Inghilterra
l’antica Britannia romana, corrispondente grosso modo all’attuale Inghilterra, ma non la Bretagna continentale, l'attuale Bretagna
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 037
01. [135] Il francese antico
aveva due tipi di possessivo: atono (o clitico) e tonico (o libero). La forma atona era adnominale, in quanto precedeva sempre il Nome o il Sintagma Nominale
aveva due tipi di possessivo: atono (o libero) e tonico (o clitico). La forma tonica era adnominale, in quanto precedeva sempre il Nome o il Sintagma Nominale
aveva due tipi di possessivo: atono (o clitico) e tonico (o libero). La forma tonica era adnominale, in quanto precedeva sempre il Nome o il Sintagma Nominale
aveva due tipi di possessivo: atono (o libero) e tonico (o clitico). La forma atona era adnominale, in quanto precedeva sempre il Nome o il Sintagma Nominale
02. [136] In francese antico, le desinenze dell'indicativo imperfetto derivano dalle terminazioni
dell'indicativo imperfetto della I coniugazione (-ABAM, -ABAS, -ABAT, ecc.), e della II e III coniugazione latina (-EBAM, -EBAS, -EBAT, ecc.)
dell'indicativo imperfetto della II e III coniugazione latina (-EBAM, -EBAS, -EBAT, ecc.)
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 038
01. [137] Il francese antico, come il francese moderno, distingue
un pronome relativo Soggetto (qui, ki) e un pronome relativo Oggetto (que, ke).
un pronome relativo Soggetto (que, ke) e un pronome relativo Oggetto (cui, kui).
un pronome relativo Soggetto (que, ke) e un pronome relativo Oggetto (qui, ki).
un pronome relativo Soggetto (cui, kui) e un pronome relativo Oggetto (que, ke).
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 039
01. [138] L'aneddoto raccontato nel lai del «Chievrefoil»
era in origine l'imperfetto di ESSE, che a partire dal secolo XII ha sostituito l'arcaico «ert», regolare continuazione di ERAT.
era in origine l'imperfetto di STARE, che a partire dal secolo XII è stato sostituito da «ert», regolare continuazione di ERAT.
era in origine l'imperfetto di STARE, che a partire dal secolo XII ha sostituito l'arcaico «ert», regolare continuazione di ERAT.
era in origine l'imperfetto di ESSE, che a partire dal secolo XII è stato sostituito da «ert», regolare continuazione di ERAT.
03. [45] Si riassuma brevemente il lai del «Chievrefoil» e si indichi se l'aneddoto raccontato in tale lai trova riscontro in altre versioni del «Roman de Tristan».
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 040
01. [140] Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
Conformemente all'immagine che la tradizione ci ha trasmesso, nel lai di Lanval Artù si comporta nei confronti del suo cavaliere da sovrano giusto
L'acqua rappresenta di norma nel mito celtico il confine tra il mondo dei viventi e l'Altro Mondo abitato da esseri mostruosi e crudeli
Lanval dilapida i suoi beni affinché il signore si dimostri generoso nei suoi confronti
Il termine «maisniee» discende dal lat. *MANSIONATA (derivato a sua volta da MANSIO 'dimora') e indicava in origine l'insieme dei servi adibiti alle occupazioni
domestiche
02. [46] Si leggano i seguenti versi di «Lanval» (vv. 93-96) e si fornisca un breve commento linguistico dei termini «pert» e «tens» (etimologia, evoluzione fonetica
dal latino, funzione/classe morfologica, ecc.): «Dedenz cel tref fu la pucele: / flur de lis e rose nuvele, / quant ele pert el tens d'esté, / trespassot ele de bealté».
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 041
01. [141] Come in gran parte del dominio romanzo, in francese il futuro
03. [142bisM] Nelle varietà oitaniche medievali, il termine «curage» - da cui deriva il francese moderno 'courage' -
aveva esclusivamente un valore astratto, in quanto poteva indicare solo un comportamento di ardimento o di audacia
aveva un significato sia astratto, sia concreto in quanto poteva designare sia il 'cuore', sia i sentimenti che si pensava vi risiedessero
aveva esclusivamente un valore semantico concreto, in quanto poteva indicare solo l'organo del cuore
04. [48] Si leggano i seguenti versi di Lanval (vv. 135-139) e si fornisca una breve introduzione storico-linguistica delle forme «vuldra» e «trovera» (modo, tempo,
etimologia, ecc.): «Un dun li a duné aprés: / ja cele rien ne vuldra mes / que il nen ait a sun talent; / doinst e despende largement: / ele li trovera asez!»
05. [47] Si leggano i seguenti versi di «Lanval» (vv. 146-48) e si fornisca un breve commento linguistico dei verbi «dirai», «avriez» e «esteit» (modo e tempo,
etimologia, evoluzione fonetica dal latino): «De ceo vus dirai jeo la sume: / a tuz jurs m'avriez perdue, / se ceste amurs esteit seüe...»
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 042
01. [143bisM] Nelle varietà francesi medievali,
come in italiano, le forme del presente indicativo che hanno l'accento sulla radice possono presentare una vocale radicale diversa da quella delle forme che hanno l'accento
sulla desinenza
come in italiano, tutte le forme del presente indicativo presentano la stessa vocale radicale
diversamente che in italiano, le forme con l'accento sulla radice possono presentare una vocale radicale diversa da quella delle forme che non hanno l'accento sulla radice
diversamente che in italiano, tutte le forme del presente indicativo presentano la stessa vocale radicale
come in italiano, le forme rizotoniche del presente indicativo possono presentare una vocale radicale diversa da quella delle forme arizotoniche
diversamente che in italiano, le forme rizotoniche e arizotoniche del presente indicativo non presentano vocali radicali diverse
diversamente che in italiano, le forme rizotoniche possono presentare una vocale radicale diversa da quella delle forme arizotoniche
come in italiano, le forme rizotoniche e arizotoniche del presente indicativo non presentano vocali radicali diverse
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 043
01. [144bisM] Nelle varietà francesi medievali, i perfetti forti - ossia i perfetti irregolari - sono
quelli che alla I e III singolare e alla III plurale sono rizotonici
quelli che alla I e III singolare e alla III plurale sono arizotonici
02. [145] L'alternanza della vocale radicale nei perfetti forti come «vin» ('venni') ~ «venis» ('venisti') si spiega come un effetto della
anafonesi
metafonesi
allomorfia
assimilazione
quelli che alla I e III singolare e alla III plurale presentano l'accento sulla radice
quelli che alla I e III singolare e alla III plurale presentano l'accento sulla desinenza
04. [145bisM] L'allomorfia radicale nei perfetti forti del tipo «vin» ('venni') ~ «venis» ('venisti') è prodotta dalla
assimilazione
metafonesi
nasalizzazione
anafonesi
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 044
01. [146] Quale delle seguenti affermazioni è vera?
In francese, i pronomi di I e II persona singolare e plurale non presentano differenze fonetiche tra forma tonica e forma atona
In francese antico, come in italiano, la forma tonica del pronome è quella che figura come complemento di preposizione
In francese antico, come nel francese moderno, la consonate nasale aveva nasalizzato la vocale precedente ed era stata assorbita dalla vocale nasalizzata
02. [146bisM] Si indica quale delle seguenti affermazioni non contiene delle inesattezze:
Nel francese medievale, le forme toniche sono sempre adiacenti al verbo, come in italiano
Nel francese medievale, i pronomi di I e II persona singolare e plurale non presentano differenze fonetiche tra forma tonica e forma atona, come in italiano
Nel francese medievale, la consonante nasale aveva nasalizzato la vocale precedente ed era stata assorbita dalla vocale nasalizzata, come nel francese di oggi
Nel francese medievale, la forma libera del pronome è quella che può occorrere come complemento di preposizione, come in italiano
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 045
01. [147] Quale delle seguenti affermazioni è vera?
Sullo stesso argomento di «Lanval» esistono altri tre lais anonimi: «Graelent», «Guingamor» e «Yonec»
Diversamente che in altri racconti di fate, nel lai di «Lanval» la donna di cui l'eroe si innamora non presenta le caratteristiche tipiche delle donne soprannaturali
Nei lais di «Graelent» e di «Guingamor», diversamente che in «Lanval», la fata è sorpresa mentre si fa il bagno in una fonte nel bosco
02. [148bisM] Tra le affermazioni riportate qui di seguito, si identifichi quella che non è esatta:
La partenza di Lanval per l'isola di Avalon è riconducibile allo schema del racconto morganiano
Il lai di Lanval presenta numerosi elementi del folklore celtico, ma anche ricordi della letteratura classica ed echi del Vecchio Testamento
In «Lanval», il personaggio della regina ricorda il personaggio classico della moglie di Putifarre
Nel lai di Lanval si rilevano anche ricordi classici ed echi del Vecchio Testamento
La conclusione del lai di «Lanval» presenta le caratteristiche tipiche del racconto morganiano
04. [147bisM] Si indichi quale delle seguenti asserzioni risulta pienamente corretta:
Sullo stesso argomento di «Lanval» esistono tre romanzi francesi anonimi: «Graelent», «Guingamor» e «Yonec»
Nel lai di «Lanval» la donna di cui l'eroe si innamora non presenta le caratteristiche tipiche della fata
Nel lais anonimo di «Graelent», il cavaliere sorprende la fata mentre si fa il bagno in una fonte nel bosco
05. [51] Perché, secondo alcuni critici, si può considerare Lanval come il primo romanzo arturiano? Quali elementi tipici del romanzo arturiano vengono inseriti
da Maria di Francia nel racconto?
06. [50] Perché si può dire che nel lai di Lanval si intrecciano motivi folklorici, arturiani e classico-biblici?
07. [49] Perché si può dire che nel lai di Lanval lo schema morganiano si intreccia con quello melusiniano?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 046
01. [149] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
Secondo Goffredo di Monmouth, Artù sarebbe stato condotto nella leggendaria isola di Avalon dopo essere stato ferito a morte nella battaglia di Camlann
Il protagonista del «Bel Inconnu» di Renaut de Beaujeu viene per sempre rapito dalla bellissima fata che regna sull'Isola d'Oro
Nella mitologia celtica, spesso l'isola viene rappresentata come uno spazio edenico
In «Erec et Enide» l'esito dell'avventura della «Gioia della Corte» ribalta quello del lai di «Lanval»
Nel «Bel Inconnu» di Renaut de Beaujeu, il protagonista viene rapito dalla fata che regna sull'Isola d'Oro e di lui non si avranno più notizie
L'episodio della «Gioia della Corte» in «Erec et Enide» si conclude in modo diametralmente opposto al lai di «Lanval»
Nella mitologia celtica, l'isola esibisce spesso i tratti tipici dello spazio edenico
Nella Historia regum Britannie si racconta che Artù fu portato sull'isola di Avalon dopo essere stato ferito nella battaglia di Camlann
03. [52] Perché la partenza di Lanval per l’isola di Avalon rappresenta uno scarto rispetto ad altri racconti di fate medievali come 'Graenlent' o 'Guingamor'?
04. [53] La localizzazione dell’Aldilà su un’isola, che caratterizza il lai di Lanval, costituisce una novità nel folklore celtico? Si giustifichi adeguatamente la
risposta
05. [54] Si danno esempi di "isole meravigliose" all'interno del ciclo arturiano? Si giustifichi adeguatamente la risposta
06. [55] Quali elementi accomunano le vicende di Lanval, Florimont, Guinglain e Maboagrain? Si giustifichi adeguatamente la risposta
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 047
01. [58] Quali materiali scrittori venivano impiegati nel Medioevo? Quali tipi di scrittura furono usati in età medievale?
02. [57] Perché c'è uno stretto legame tra filologia romanza e critica del testo?
03. [61] In che modo l'editore critico può valutare l'affidabilità dei singoli testimoni e l'attendibilità delle varianti che essi tramandano?
04. [56] Si indichino quali sono gli scopi e i metodi della critica del testo e quali rapporti intrattiene tale disciplina con la paleografia, la codicologia e la
diplomatica.
05. [60] Quali situazioni possono presentarsi all'editore che voglia predisporre l'edizione critica di un testo medievale?
06. [59] Come avveniva nel Medioevo la trasmissione dei testi? Che cosa si intende con 'tradizione' di un testo?
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Set Domande: FILOLOGIA DELLE LETTERATURE ROMANZE
MEDIEVALI B
LETTERATURA, LINGUA E CULTURA ITALIANA
Docente: Andreose Alvise
Lezione 048
01. [150] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
La classificazione dei testimoni non ci permette sempre di decidere meccanicamente quali varianti accogliere nel testo critico
La classificazione dei testimoni di un testo può avere luogo solo attraverso lo studio degli errori comuni
La classificazione dei testimoni permette sempre di scegliere le varianti formali da accogliere a testo
02. [150bisM] Quale delle seguenti affermazioni non può considerarsi corretta?
La classificazione dei testimoni permette, in ogni situazione, di selezionare le varianti formali da accogliere a testo
Lo studio degli errori comuni è il presupposto fondamentale per la classificazione dei testimoni
Si danno dei casi in cui la classificazione dei testimoni non ci permette di decidere meccanicamente quali varianti accogliere nel testo critico
03. [62] Che cosa significa fornire la "descrizione" dei testimoni di un testo?
04. [63] In che modo avviene la classificazione dei testimoni di un testo e in base a quali principi è possibile identificare le varianti che risalgono all'originale?
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