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Soluzioni foglio 2

1 ottobre 2020

Esercizio 1. Calcolare il rango delle seguenti matrici.


 
1 0 0
1. A = 1 0 0;
1 1 1
 
1 0 1
2. A = 0 1 0;
1 0 1
 
1 5 5
3. A = 0 5 0 ;
0 0 −1
 √ 
1 −2 − 2
4. A= 0 0 √0
;
−1 2 2
 
3 1 0 1
2 0 −1 0
5. A= 1 1 1 1;

4 2 1 2
 
3 1 0 0
6 2 0 0 
6. A= 0 0 1 2 ;

0 0 2 −1
 
−1 0 6 0
 0 −1 0 0
7. A= ;
6 0 −1 0 
0 0 0 −1
 
−2 0 0 −2
0 0 1 0
8. A=  0 1 0 0 ;

−2 0 0 −2

1
 
0 7 0 7 0
0 0 1 0 0
9. A =  .
 
0 0 2 0 0
1 0 0 0 1
0 1 1 1 0
Soluzione esercizio 1. 1. Poiché la matrice
 
1 0 0
A = 1 0 0
1 1 1
è 3 × 3 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 3. Dall'esercizio 1 sappiamo che det A = 0
quindi 1 ≤ rg A ≤ 2. Quindi se troviamo un minore 2 × 2 con deter-
minante non nullo avremo che rg A = 2, se invece tutti i minori 2 × 2
hanno determinante nullo, allora rg A = 1. Ma si osserva immediata-
mente che prendendo il minore che si ottiene scegliendo la seconda e
la terza riga e la prima e la seconda colonna si ha
 
1 0
det = 1 · 1 − 0 · 1 = 1 6= 0.
1 1
Dunque rg A = 2.
2. Poiché la matrice  
1 0 1
A = 0 1 0
1 0 1
è 3 × 3 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 3. Dall'esercizio 1 sappiamo che det A = 0
quindi 1 ≤ rg A ≤ 2. Quindi se troviamo un minore 2 × 2 con deter-
minante non nullo avremo che rg A = 2, se invece tutti i minori 2 × 2
hanno determinante nullo, allora rg A = 1. Ma si osserva immediata-
mente che prendendo il minore che si ottiene scegliendo la prima e la
seconda riga e la prima e la seconda colonna si ha
 
1 0
det = 1 · 1 − 0 · 0 = 1 6= 0.
0 1
Dunque rg A = 2.
3. Poiché la matrice  
1 5 5
A = 0 5 0 
0 0 −1
è 3 × 3 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 3. Dall'esercizio 1 sappiamo che det A 6= 0
quindi rg A = 3.

2
4. Poiché la matrice  √ 
1 −2 − 2
A= 0 0 √0

−1 2 2
è 3 × 3 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 3. Poiché la seconda riga è nulla sappiamo che
det A = 0 quindi 1 ≤ rg A ≤ 2. Quindi se troviamo un minore 2 × 2 con
determinante non nullo avremo che rg A = 2, se invece tutti i minori
2 × 2 hanno determinante nullo, allora rg A = 1. Prendendo il minore
1 × 1 ottenuto scegliendo la prima riga e la prima colonna si ha che
det 1 = 1 6= 0. Per il teorema dell'orlando è suciente controllare se
i minori 2×2 che contengono il minore 1×1 scelto hanno determinante
nullo. Quindi si ha
 
1 −2
det = 0,
0 0
 
1 −2
det = 1 · 2 − (−2)(−1) = 2 − 2 = 0,
−1 2
 √ 
1 − 2
det = 0,
0 0
√ 
√ √ √ √

1 −√ 2
det = 1 · 2 − (− 2)(−1) = 2 − 2 = 0.
−1 2

Quindi per il teorema dell'orlando tutti i minori 2 × 2 hanno determi-


nante nullo e dunque rg A = 1.
5. Poiché la matrice  
3 1 0 1
2 0 −1 0
A=
1

1 1 1
4 2 1 2
è 4 × 4 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 4. Poiché la seconda e la quarta colonna sono
uguali, sappiamo che det A = 0 e quindi che 1 ≤ rg A ≤ 3. Si osserva
immediatamente che prendendo il minore che si ottiene scegliendo la
prima e la seconda riga e la prima e la seconda colonna si ha
 
3 1
det = 3 · 0 − 1 · 2 = −2 6= 0.
2 0

Dunque 2 ≤ rg A ≤ 3. Per il teorema dell'orlando è suciente con-


trollare se i minori 3 × 3 che contengono il minore 2 × 2 scelto hanno

3
determinante nullo. Quindi, utilizzando la regola di Sarrus, si ha che
 
3 1 0
det 2
 0 −1 = 0 − 1 + 0 − 0 − 2 + 3 = 0,
1 1 1
 
3 1 1
det 2 0 0 = 0 + 0 + 2 − 0 − 2 − 0 = 0,
1 1 1
 
3 1 0
det 2 0 −1 = 0 − 4 + 0 − 0 − 2 + 6 = 0,
4 2 1
 
3 1 1
det 2 0 0 = 0 + 0 + 4 − 0 − 4 − 0 = 0.
4 2 2
Quindi per il teorema dell'orlando tutti i minori 3 × 3 hanno determi-
nante nullo e dunque rg A = 2.
6. Poiché la matrice  
3 1 0 0
6 2 0 0
A=
0

0 1 2
0 0 2 −1
è 4 × 4 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 4. Calcolando il determinante di A si ottiene
che det A = 0, quindi 1 ≤ rg A ≤ 3. Si osserva immediatamente che
prendendo il minore che si ottiene scegliendo la terza e la quarta riga
e la terza e la quarta colonna si ha
 
1 2
det = 1(−1) − 2 · 2 = −5 6= 0.
2 −1
Dunque 2 ≤ rg A ≤ 3. Per il teorema dell'orlando è suciente con-
trollare se i minori 3 × 3 che contengono il minore 2 × 2 scelto hanno
determinante nullo. Quindi, utilizzando la regola di Sarrus, si ha che
 
3 0 0
det 0 1 2  = −3 + 0 + 0 − 0 − 0 − 12 = −16 6= 0.
0 2 −1
Quindi, poiché abbiamo trovato un minore 3 × 3 con determinante non
nullo si ha che rg A = 3.
7. Poiché la matrice
 
−1 0 6 0
 0 −1 0 0
A= 
6 0 −1 0 
0 0 0 −1

4
è 4 × 4 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 4. Dall'esercizio 1 sappiamo che det A 6= 0
quindi rg A = 4.
8. Poiché la matrice  
−2 0 0 −2
0 0 1 0
A=
0

1 0 0
−2 0 0 −2
è 4 × 4 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 4. Dall'esercizio 1 sappiamo che det A = 0
quindi 1 ≤ rg A ≤ 3. Si osserva immediatamente che prendendo il
minore che si ottiene scegliendo la terza e la quarta riga e la prima e
la seconda colonna si ha
 
0 1
det = 0 · 0 − 1(−2) = 2 6= 0.
−2 0

Dunque 2 ≤ rg A ≤ 3. Per il teorema dell'orlando è suciente con-


trollare se i minori 3 × 3 che contengono il minore 2 × 2 scelto hanno
determinante nullo. Quindi si ha, utilizzando la regola di Sarrus, che
 
−2 0 0
det  0 1 0 = 0 + 0 + 0 − 0 − 0 − 0 = 0,
−2 0 0
 
−2 0 −2
det  0 1 0  = 4 + 0 + 0 − 4 − 0 − 0 = 0,
−2 0 −2
 
0 0 1
det 0
 1 0 = 0 + 0 + 0 + 2 − 0 − 0 = 2 6= 0.
−2 0 0

Quindi, poiché abbiamo trovato un minore 3 × 3 con determinante non


nullo si ha che rg A = 3.
9. Poiché la matrice  
0 7 0 7 0
0 0 1 0 0
 
0
A= 0 2 0 0

1 0 0 0 1
0 1 1 1 0
è 5 × 5 e non è la matrice nulla (cioè con tutti gli elementi uguali a 0)
sappiamo che 1 ≤ rg A ≤ 5. Dall'esercizio 1 sappiamo che det A = 0
quindi 1 ≤ rg A ≤ 4. Si osserva immediatamente che prendendo il

5
minore che si ottiene scegliendo la quarta e la quinta riga e la prima e
la seconda colonna si ha
 
1 0
det = 1 · 1 − 0 · 0 = 1 6= 0.
0 1
Dunque 2 ≤ rg A ≤ 4. Per il teorema dell'orlando è suciente con-
trollare se i minori 3 × 3 che contengono il minore 2 × 2 scelto hanno
determinante nullo e che quelli 4 × 4, che contengono quelli 3 × 3 otte-
nuti, hanno determinante nullo. Quindi, utilizzando la regola di Sarrus,
si ha che
 
0 7 0
det 1 0 0 = 0 + 0 + 0 − 0 − 7 − 0 = −7 6= 0.
0 1 1
Quindi, poiché abbiamo trovato un minore 3 × 3 con determinante non
nullo, si ha che 3 ≤ rg A ≤ 4 e per il teorema dell'orlando è suciente
controllare se i minori 4×4 che contengono il minore 3×3 scelto hanno
determinante nullo. Quindi, poiché ci sono sempre due colonne uguali,
si ha che
 
0 7 0 7
0 0 1 0
det 
1
 = 0,
0 0 0
0 1 1 1
 
0 7 0 0
0 0 1 0
det 
1
 = 0,
0 0 1
0 1 1 0
 
0 7 0 7
0 0 2 0
det 
1
 = 0,
0 0 0
0 1 1 1
 
0 7 0 0
0 0 2 0
det 
1
 = 0.
0 0 1
0 1 1 0
Quindi per il teorema dell'orlando tutti i minori 4 × 4 hanno determi-
nante nullo e dunque rg A = 3.
Esercizio 2. Discutere, al variare del parametro k ∈ R, il rango delle
seguenti matrici.
 
1 k
1. A = ;
2 k

6
 
1 3
2. A= ;
2k k − 1
 
(k − 1)k (k − 1)(k + 1)
3. A= ;
(k − 1)2 (k − 1)(k − 2)
 
1 1 1
4. A =  2 2 2 ;
k k k
 
1 k 1
5. A = k 2 k ;
0 k 1
 
1 1 1
6. A = 1 1 1 ;
k k−1 k+1
 
1 0 0
7. A = k + 1 k k ;
k + 2 k k(k − 1)
 
k−1 k−1 2
8. A= 1 k k .
0 0 1
 
1 k
Soluzione esercizio 2. 1. Si ha che det A = det = k−2k = −k .
2 k
Studiamo dunque l'equazione
−k = 0.

Essa ha come unica soluzione


k = 0,

da questo, e dal fatto che la matrice A ha un elemento 1 6= 0, si


deduce che se k 6= 0 allora rg A = 2, altrimenti, se k = 0, si ha che
rg A = 1 (non è zero poiché esiste almeno un minore di ordine uno il
cui determinante è non nullo).
 
1 3
2. Si ha che det A = det = k − 1 − 6k = −5k − 1. Studiamo
2k k − 1
dunque l'equazione
−5k − 1 = 0.
Essa ha come unica soluzione
1
k=− ,
5

7
da questo, e dal fatto che la matrice A ha un elemento 1 6= 0, si deduce
che se k 6= − 15 allora rg A = 2, altrimenti, se k = − 51 , si ha che
rg A = 1 (non è zero poiché esiste almeno un minore di ordine uno il
cui determinante è non nullo).
3. Si ha che
 
(k − 1)k (k − 1)(k + 1)
det A = det =
(k − 1)2 (k − 1)(k − 2)
= k(k − 1)2 (k − 2) − (k − 1)3 (k + 1) =
= (k − 1)2 (k 2 − 2k − k 2 + 1) = (k − 1)2 (1 − 2k).
Studiamo dunque l'equazione
(k − 1)2 (1 − 2k) = 0.
Essa ha soluzioni
k=1
1
k= .
2
Da questo si deduce che se k 6= 1
2 ∧ k 6= 1 allora rg A = 2. Se k = 21 , si
ha che
 1
( 2 − 1) 12 ( 12 − 1)( 12 + 1)
  1
− 43

−4
A= = ,
( 12 − 1)2 1 1
( 2 − 1)( 2 − 2) 1
4
3
4

e quindi si deduce che rg A = 1 (non è zero poiché esiste almeno un


minore di ordine uno il cui determinante è non nullo e non è due perché
per k = 21 si ha che det A = 0). Inne se k = 1 si ha che
   
(1 − 1)1 (1 − 1)(1 + 1) 0 0
A= = ,
(1 − 1)2 (1 − 1)(1 − 2) 0 0
e quindi si deduce che rg A = 0.
4. Si ha che
 
1 1 1
det A = det 2 2 2 =
k k k
= 2k + 2k + 2k − 2k − 2k − 2k = 0.
Da questo si deduce che 1 ≤ rg A < 3 per ogni k ∈ R (non è zero
poiché esiste almeno un minore di ordine uno il cui determinante è non
nullo, per esmepio l'elemento in alto a sinistra 1 6= 0). Calcolando i
determinanti dei minori 2 × 2 che contengono il minore di ordine uno
precedentemente scelto (essi saranno tutti zero) e applicando il teorema
dell'orlando si conclude che rg A = 1 per ogni k ∈ R.

8
5. Si ha che
 
1 k 1
det A = det k 2 k  =
0 k 1
= 2 + 0 + k2 − 0 − k2 − k2 = 2 − k2 .
Studiamo dunque l'equazione
2 − k 2 = 0.
Essa ha soluzioni

k=− 2

k = 2.
√ √
√ si deduce che se k 6= − 2 ∧ k 6= 2 allora rg A = 3. Se
da questo
k = − 2, si ha che
 √ 
1
√ − 2 1

A = − 2 √2 − 2
0 − 2 1
 √ 
− 2 2
e si osserva facilmente che det √ = 2 6= 0, quindi si deduce
0 − 2

che rg A√= 2 (non è 3 perché per k = − 2 si ha che det A = 0). Inne
se k = 2 si ha che
 √ 
√1 2 √1
A =  2 √2 2
0 2 1
√ 
2 √2
e si osserva facilmente che det = 2 6= 0, quindi si deduce
0 2

che rg A = 2 anche in questo caso (non è 3 perché per k = 2 si ha
che det A = 0).
6. Si ha che
 
1 1 1
det A = det 1 1 1 =
k k−1 k+1
= k + 1 + k + k − 1 − k − k − 1 − k + 1 = 0.
Da questo si deduce che 1 ≤ rg A < 3 per ogni k ∈ R (non è zero
poiché esiste almeno un minore di ordine uno il cui determinante è
nonnullo, peresmepio l'elemento in alto a sinistra 1 6= 0). Calcolando
1 1
det = k−1−k = −1 6= 0, per ogni k ∈ R, si può concludere
k k−1
che rg A = 2 per ogni k ∈ R.

9
7. Si ha che
 
1 0 0
det A = det k + 1 k k =
k + 2 k k(k − 1)
= k 2 (k − 1) + 0 + 0 − 0 − 0 − k 2 = k 2 (k − 1 − 1) = k 2 (k − 2).

Studiamo dunque l'equazione

k 2 (k − 2) = 0.

Essa ha soluzioni

k=0
k = 2.

Da questo si deduce che se k 6= 0 ∧ k 6= 2 allora rg A = 3. Se k = 0, si


ha che
 
1 0 0
A = 1 0 0  ,
2 0 0

e quindi si deduce che rg A = 1 (non è zero poiché esiste almeno un


minore di ordine uno il cui determinante è non nullo e non è due perché
ogni minore 2 × 2 ha determinante nullo in quanto ha almeno una
colonna di tutti zeri). Inne se k = 2 si ha che
 
1 0 0
A = 3 2 2  ,
4 2 2
 
1 0
e quindi, poiché det = 2 6= 0, si deduce che rg A = 2 (non è 3
3 2
perché per k = 2 si ha che det A = 0).
8. Si ha che
 
k−1 k−1 2
det A = det  1 k k =
0 0 1
= k(k − 1) + 0 + 0 − 0 − k + 1 − 0 = k 2 − 2k + 1 = (k − 1)2 .

Studiamo dunque l'equazione

(k − 1)2 = 0.

10
Essa ha come unica soluzione

k = 1.

Da questo si deduce che se k 6= 1 allora rg A = 3. Se k = 1, si ha che


 
0 0 2
A = 1 1 1  ,
0 0 1
 
1 1
e quindi, poiché det = 1 6= 0, si deduce che rg A = 2 (non è 3
0 1
perché per k = 1 si ha che det A = 0).
Esercizio 3. Sia S un sistema lineare. Studiare S vericando se è compati-
bile (cioè ammette soluzioni) o incompatibile (cioè non ammette soluzioni).
Nel caso sia compatibile dire se è determinato (cioè la soluzione è unica)
o indeterminato (cioè ha innite soluzioni). Nel caso sia determinato trova-
re la soluzione utilizzando opportunamente il metodo di Cramer. Nel caso
sia indeterminato dire da quanti parametri dipendono le soluzioni e trovare
l'espressione delle soluzioni (che ovviamente dipenderà dalle variabili scelte
come parametri).

3x1 − 2x2 = 5
1. S : ;
x1 + 12x2 = 55

2x1 + 3x2 = 1
2. S : x2 + x3 = −1 ;
5x1 + x2 + 5x3 = 9


2x1 − 3x2 + x3 = 0
3. S : ;
5x1 + 2x2 + 2x3 = 1

x1 + 2x2 = 7
4. S : 3x1 + 4x2 = 8 ;
5x1 + 6x2 = 9


2x1 + 6x2 − 4x3 = 4
5. S : ;
3x1 + 9x2 − 6x3 = 6

5x2 + 6x3 = 2
6. S : x1 + 6x3 = 2 ;
5x1 + 4x2 + 3x3 = 2


x1 + x3 = 1
7. S : 2x1 + 2x2 = 1 ;
x2 − x3 = 1

11


x1 − x2 + 2x3 − 2x4 = 5
−3x1 + 3x2 − 6x3 + 6x4 = −15

8. S : ;
x − x3 − x4 = 0
 1


−x1 + 2x2 − 5x3 + 3x4 = −10

2x1 + x2 = −2
9. S : 3x1 + 7x2 = 3 .
13x1 + 34x2 = 17

Soluzione esercizio 3. Nel seguito sarà indicata con A la matrice dei coe-
cienti (o matrice incompleta) e con B la matrice completa (cioè la matrice dei
coecienti orlata con i termini noti). Si ricordi che si ha sempre rg A ≤ rg B
e, per il teorema di Rouché-Capelli, un sistema è compatibile (cioè ammette
soluzioni) se e solo se rg A = rg B . In tal caso, ponendo rg A = rg B = r, si
dice che il sistema ammette ∞n−r soluzioni, dove n è il numero di incognite
del sistema. Se r = n si ha ∞0 = 1 e quindi il sistema è determinato (cioè
ammette un'unica soluzione). Altrimenti, se r ≤ n, il sistema è indetermina-
to (cioè ammette un numero innito di soluzioni) e le soluzioni dipendono
da n − r parametri.

1. Dato il sistema 
3x1 − 2x2 = 5
S: ,
x1 + 12x2 = 55
si ha che
 
3 −2
A= ,
1 12
 
3 −2 5
B= .
1 12 55

Poiché  
3 −2
det A = det = 36 + 2 = 38 6= 0,
1 12
si ha che rg A = 2. E poiché 2 = rg A ≤ rg B ≤ min{2, 3} = 2 si ha
che rg B = 2. Quindi per il teorema di Rouché-Capelli, il sistema è
compatibile ed ha ∞2−2 = ∞0 = 1 soluzioni. Per calcolare le soluzioni
usiamo il metodo di Cramer. Siano

∆ = det A = 38,
 
5 −2
∆x1 = det = 60 + 110 = 170,
55 12
 
3 5
∆x2 = det = 165 − 5 = 160.
1 55

12
Quindi l'unica soluzione del sistema è
(
∆x1 170 85
x1 = ∆ = 38 = 19
∆x2 160 80
.
x2 = ∆ = 38 = 19

2. Dato il sistema 
2x1 + 3x2 = 1
S : x2 + x3 = −1 ,
5x1 + x2 + 5x3 = 9

si ha che
 
2 3 0
A = 0 1 1 ,
5 1 5
 
2 3 0 1
B= 0 1 1 −1 .
5 1 5 9

Poiché
 
2 3 0
det A = det 0 1 1 = 10 + 15 + 0 − 0 − 0 − 2 = 23 6= 0,
5 1 5

si ha che rg A = 3. E poiché 3 = rg A ≤ rg B ≤ min{3, 4} = 3 si ha


che rg B = 3. Quindi per il teorema di Rouché-Capelli, il sistema è
compatibile ed ha ∞3−3 = ∞0 = 1 soluzioni. Per calcolare le soluzioni
usiamo il metodo di Cramer. Siano
∆ = det A = 23,
 
1 3 0
∆x1 = det −1 1 1 = 5 + 27 + 0 − 0 + 15 − 1 = 46,
9 1 5
 
2 1 0
∆x2 = det 0 −1 1 = −10 + 5 + 0 − 0 − 0 − 18 = −23,
5 9 5
 
2 3 1
∆x3 = det 0 1 −1 = 18 − 15 + 0 − 5 − 0 + 2 = 0.
5 1 9

Quindi l'unica soluzione del sistema è


∆x1

46
x1 =
 ∆ = 23 = 2
∆x2 −23
x2 = ∆ = 23 = −1
.
 ∆x3 0
x3 = = 23 = 0

13
3. Dato il sistema 
2x1 − 3x2 + x3 = 0
S: ,
5x1 + 2x2 + 2x3 = 1
si ha che
 
2 −3 1
A= ,
5 2 2
 
2 −3 1 0
B= .
5 2 2 1
Poiché  
2 −3
det = 4 + 15 = 19 6= 0,
5 2
si ha che rg A = 2. E poiché 2 = rg A ≤ rg B ≤ min{2, 4} = 2 si ha
che rg B = 2. Quindi per il teorema di Rouché-Capelli, il sistema è
compatibile ed ha ∞3−2 = ∞1 soluzioni. Ponendo la variabile x2 come
parametro si ottiene, usando il metodo di sostituzione, che

2x1 − 3x2 + x3 = 0
5x1 + 2x2 + 2x3 = 1

x3 = −2x1 + 3x2
5x1 + 2x2 + 2(−2x1 + 3x2 ) = 1

x3 = −2x1 + 3x2
x1 = 1 − 8x2

x3 = −2 + 19x2
.
x1 = 1 − 8x2
Quindi, al variare di un parametro t, tutte le soluzioni del sistema S
sono della forma 
x1 = 1 − 8t
x2 = t .
x3 = −2 + 19t

4. Dato il sistema 
x1 + 2x2 = 7
S : 3x1 + 4x2 = 8 ,
5x1 + 6x2 = 9

si ha che
 
1 2
A = 3 4 ,
5 6
 
1 2 7
B = 3 4 8 .
5 6 9

14
Poiché  
1 2
det = 4 − 6 = −2 6= 0,
3 4
si ha che rg A = 2. Poiché
 
1 2 7
det B = det 3 4 8 = 36 + 80 + 126 − 140 − 54 − 48 = 0,
5 6 9

si ha che rg B = 2. Quindi per il teorema di Rouché-Capelli, il sistema è


compatibile ed ha ∞2−2 = ∞0 = 1 soluzioni. Per calcolare le soluzioni
usiamo il metodo di Cramer. Scartiamo l'ultima equazione (possiamo
perché essa è linearmente dipendente dalle altre due) e applichiamo
Cramer al sistema così ottenuto che ha due equazioni e due incognite.
Siano
 
1 2
∆ = det = −2,
3 4
 
7 2
∆x1 = det = 28 − 16 = 12,
8 4
 
1 7
∆x2 = det = 8 − 21 = −13.
3 8

Quindi l'unica soluzione del sistema è


( ∆x1 12
x1 = ∆ = −2 = −6 .
∆x2 −13 13
x2 = ∆ = −2 = 2

5. Dato il sistema 
2x1 + 6x2 − 4x3 = 4
S: ,
3x1 + 9x2 − 6x3 = 6
si ha che
 
2 6 −4
A= ,
3 9 −6
 
2 6 −4 4
B= .
3 9 −6 6

Poiché det 2 = 2 6= 0, per il teorema dell'orlando è suciente con-




trollare
 
2 6
det = 18 − 18 = 0,
3 9
 
2 −4
det = −12 + 12 = 0.
3 −6

15
Quindi per il teorema dell'orlando anche l'ultimo minore 2×2 ha deter-
minante nullo e dunque rg A = 1. Per calcolare il rango di B , tenendo
in considerazione quanto già fatto su A, è suciente controllare
 
2 4
det = 12 − 12 = 0.
3 6

Quindi per il teorema dell'orlando tutti i minori 2 × 2 hanno deter-


minante nullo e dunque rg B = 1. Quindi per il teorema di Rouché-
Capelli, il sistema è compatibile ed ha ∞3−1 = ∞2 soluzioni. Ponendo
le variabili x2 e x3 come parametri e scartando l'ultima equazione (in
quanto linearmente dipendente dall'altra) si ottiene che

2x1 + 6x2 − 4x3 = 4

x1 = 2 − 3x2 + 2x3 .

Quindi, al variare di due parametri s, t, tutte le soluzioni del sistema


S sono della forma 
x1 = 2 − 3s + 2t
x2 = s .
x3 = t

6. Dato il sistema 
5x2 + 6x3 = 2
S : x1 + 6x3 = 2 ,
5x1 + 4x2 + 3x3 = 2

si ha che
 
0 5 6
A= 1
 0 6 ,
5 4 3
 
0 5 6 2
B= 1
 0 6 2 .
5 4 3 2

Poiché
 
0 5 6
det A = det 1 0 6 = 0 + 150 + 24 − 0 − 15 − 0 = 159 6= 0,
5 4 3

si ha che rg A = 3. E poiché 3 = rg A ≤ rg B ≤ min{3, 4} = 3 si ha


che rg B = 3. Quindi per il teorema di Rouché-Capelli, il sistema è
compatibile ed ha ∞3−3 = ∞0 = 1 soluzioni. Per calcolare le soluzioni

16
usiamo il metodo di Cramer. Siano

∆ = det A = 159,
 
2 5 6
∆x1 = det 2 0 6 = 0 + 60 + 48 − 0 − 30 − 48 = 30,
2 4 3
 
0 2 6
∆x2 = det 1 2 6 = 0 + 60 + 12 − 60 − 6 − 0 = 6,
5 2 3
 
0 5 2
∆x3 = det 1 0 2 = 0 + 50 + 8 − 0 − 10 − 0 = 48.
5 4 2

Quindi l'unica soluzione del sistema è


∆x1

30 10
x1 =
 ∆ = 159 = 53
∆x2 6 2
x2 = ∆ = 159 = 53
.
 ∆x3 48 16
x3 = = =

∆ 159 53

7. Dato il sistema 
x1 + x3 = 1
S : 2x1 + 2x2 = 1 ,
x2 − x3 = 1

si ha che
 
1 0 1
A= 2
 2 0 ,
0 1 −1
 
1 0 1 1
B= 2
 2 0 1 .
0 1 −1 1

Poiché
 
1 0 1
det A = det 2 2 0  = −2 + 0 + 2 − 0 − 0 − 0 = 0,
0 1 −1

e la matrice A è non nulla (cioè non è la matrice con tutti gli elementi
uguali a zero), si ha che 1 ≤ rg A ≤ 2. E poiché
 
1 0
det = 2 − 0 = 2 6= 0,
2 2

17
si ha che rg A = 2. Ma poiché prendendo il minore di ordine 3 della
matrice B ottenuto scegliendo tutte e tre le righe e la prima, la seconda
e la quarta colonna si ha
 
1 0 1
det 2 2 1 = 2 + 0 + 2 − 0 − 0 − 1 = 3 6= 0,
0 1 1
si può concludere che rg B = 3 6= 2 = rg A. Quindi per il teorema di
Rouché-Capelli, il sistema è incompatibile.
8. Dato il sistema


x1 − x2 + 2x3 − 2x4 = 5
−3x1 + 3x2 − 6x3 + 6x4 = −15

S: ,
x − x3 − x4 = 0
 1


−x1 + 2x2 − 5x3 + 3x4 = −10
si ha che
 
1 −1 2 −2
−3 3 −6 6 
A= ,
1 0 −1 −1
−1 2 −5 3
 
1 −1 2 −2 5
−3 3 −6 6 −15
B= .
1 0 −1 −1 0 
−1 2 −5 3 −10
Poiché  
1 −1
det = 0 + 1 = 1 6= 0,
1 0
per il teorema dell'orlando è suciente controllare
 
1 −1 2
det −3
 3 −6 = −3 + 6 + 0 − 6 + 3 + 0 = 0,
1 0 −1
 
1 −1 −2
det −3
 3 6  = −3 − 6 + 0 + 6 + 3 − 0 = 0,
1 0 −1
 
1 −1 2
det  1 0 −1 = 0 − 1 + 4 − 0 − 5 + 2 = 0,
−1 2 −5
 
1 −1 −2
det  1 0 −1 = 0 − 1 − 4 − 0 + 3 + 2 = 0.
−1 2 3

18
Quindi per il teorema dell'orlando tutti i minori 3 × 3 hanno determi-
nante nullo e dunque rg A = 2. Per calcolare il rango di B , tenendo in
considerazione quanto già fatto su A, è suciente controllare
 
1 −1 5
det −3 3 −15 = 0 + 15 + 0 − 15 − 0 − 0 = 0
1 0 0
 
1 −1 5
det  1 0 0  = 0 + 0 + 10 − 0 − 10 − 0 = 0.
−1 2 −10

Quindi per il teorema dell'orlando tutti i minori 3 × 3 hanno deter-


minante nullo e dunque rg B = 2. Quindi per il teorema di Rouché-
Capelli, il sistema è compatibile ed ha ∞4−2 = ∞2 soluzioni. Ponendo
le variabili x3 e x4 come parametri e scartando la seconda e la quarta
equazione (in quanto linearmente dipendenti dalle altre) si ottiene che

x1 − x2 + 2x3 − 2x4 = 5
x1 − x3 − x4 = 0

x3 + x4 − x2 + 2x3 − 2x4 = 5
x1 = x3 + x4

x2 = 3x3 − x4 − 5
.
x1 = x3 + x4

Quindi, al variare di due parametri s, t, tutte le soluzioni del sistema


S sono della forma 

x1 =s+t
x2 = 3s − t − 5

.
x =s
 3


x4 =t

9. Dato il sistema 
2x1 + x2 = −2
S : 3x1 + 7x2 = 3 ,
13x1 + 34x2 = 17

si ha che
 
2 1
A =  3 7 ,
13 34
 
2 1 −2
B =3 7 3 .
13 34 17

19
Poiché  
2 1
det = 14 − 3 = 11 6= 0,
3 7
si ha che rg A = 2. Poiché
 
2 1 −2
det B = det  3 7 3  = 238 + 39 − 204 + 182 − 51 − 204 = 0,
13 34 17

si ha che rg B = 2. Quindi per il teorema di Rouché-Capelli, il sistema è


compatibile ed ha ∞2−2 = ∞0 = 1 soluzioni. Per calcolare le soluzioni
usiamo il metodo di Cramer. Scartiamo l'ultima equazione (possiamo
perché essa è linearmente dipendente dalle altre due) e applichiamo
Cramer al sistema così ottenuto che ha due equazioni e due incognite.
Siano
 
2 1
∆ = det = 11,
3 7
 
−2 1
∆x1 = det = −14 − 3 = −17,
3 7
 
2 −2
∆x2 = det = 6 + 6 = 12.
3 3

Quindi l'unica soluzione del sistema è


(
∆x1
x1 = ∆ = − 17
11 .
∆x2
x2 = ∆ = 12
11

10. Dato il sistema 


x1 − 2x2 + 2x3 = 1
S: ,
−x1 + 2x2 = 0
Si ha che  
1 −2 2
A=
−1 2 0
 
1 −2 2 1
B=
−1 2 0 0
Poiché  
−2 2
det = −4 6= 0
2 0
si ha che rg(A) = rg(B) = 2. Quindi, per il teorema di Rouché-Capelli
il sistema è compatibile ed ha ∞3−2 = ∞1 soluzioni. Notiamo però
che non tutte le variabili
 possono
 essere poste come parame-
1 −2
tri: infatti, visto che det = 0 ne consegue che la variabile
−1 2

20
x3 non può essere posta come parametro: ci ritroveremmo in tal caso
un sistema
 con matrice incompleta
  di rango 1. Al contrario, visto che

1 2 −2 2
det = 2 6= 0, det = −4 6= 0, le variabili x1 e x2
−1 0 2 0
possono essere poste come parametri. Di seguito calcoliamo la solu-
zione ponendo x2 = t. Il sistema da risolvere, dipendendente da t è il
seguente: 
x1 + 2x3 = 1 + 2t
.
−x1 = −2t
Si può risolvere facilmente per sostituzione, l'insieme delle soluzioni è
1
{(2t, t, ) : t ∈ R}.
2

21

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