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Soluzioni foglio 1

21 settembre 2020

Esercizio 1. Calcolare le combinazioni lineari dei seguenti vettori con i


coefficienti scalari assegnati.
√   √  q !
3
2 6√ 2 ,
1. v1 = , v2 = , v3 =
2 1+ 3 0
√ √
α1 = −3, α2 = 2, α3 = 2;
1 3√ 
5 3
6  √2 
2. v1 = 1 , v2 =  3 ,
 
1 √1
2 3

α1 = 2, α2 = 3;
     
1 1 1
1 0 2
1, v2 = 1, v3 = 3,
3. v1 =      

0 0 4
α1 = −1, α2 = 2, α3 = − 31 .

Soluzione esercizio 1. 1. Il vettore combinazione lineare v si ottiene


nel seguente modo
 √  q !
√ √
√  3
2 6√
v = α1 v1 + α2 v2 + α3 v3 = −3 + 2 + 2 2 =
2 1+ 3 0
 √   √ √  √ √3 !
−3 2 2 6 2√
= + √ √ + √ 2 =
−3 · 2 2(1 + 3) 2·0
 √   √  √ 
−3 2 2 3√ 3
= + √ + =
−6 2+ 6 0
 √ √ √   √ √ 
−3 2√ +2 √ 3+ 3 −3 2√+ 3 √3
= = .
−6 + 2 + 6 + 0 −6 + 2 + 6

1
2. Il vettore combinazione lineare v si ottiene nel seguente modo
1 3√    √ 3 √ 
√  5√2 
3 2 16 35 3
6  √ √2 
v = α1 v1 + α2 v2 = 2 1 + 3  3  = 2 · 1 +  √3 3  =
   
1
2
√1 2 12 3 √13
3
 1   9   1 9   32 
3 √5 3 +√5 15

= 2 + 6 = 6  =  6+ 6  .
  
3
  2 + 3 3
1 1 1+1 2

3. Il vettore combinazione lineare v si ottiene nel seguente modo


     
1 1 1
1 0 1 2
v = α1 v1 + α2 v2 + α3 v3 = −1  1 + 2 1 − 3 3 =
    

0 0 4
    1      1
−1 · 1 2·1 31 −1 2 3
−1 · 1 2 · 0  1 2 −1 0  2 
=  +   −  3  =   +   − 3 =

−1 · 1 2 · 1  13 3 −1 2  1 
1 4
−1 · 0 2·0 34 0 0 3
 1  2 
−1 + 2 − 3 3
−1 + 0 − 2  − 5 
= 3  =  3 .
−1 + 2 − 1   0 
0 + 0 − 34 − 43

Esercizio 2. Dire se i seguenti insiemi di vettori di V sono linearmente


indipendenti oppure no.
   
2 1 1
1. V = R , v1 = , v2 = ;
2 0
√ ! √ !
2
  3
1
2. V = R2 , v1 = , v2 = √22 , v3 = 2
1 ;
1 2
2
       
2 1 1 1 1
3. V = R , v1 = , v2 = , v3 = , v4 = ;
0 1 2 3
     
1 2 6
3
4. V = R , v1 = 0 , v2 = 3 , v3 = 0;
    
1 0 2
     
1 2 6
5. V = R3 , v1 = 0, v2 = 3, v3 = 6;
1 0 2

2
       
1 2 0 0
1 , v2 =  , v3 =  , v4 = √1 ;
0 π
       
6. V = R4 , v1 = 
0 0 0  2

3
0 0 0 3
       
1 2 0 0
1 0 π √1 
       
7. V = R4 , v1 = 
0, v2 = 0, v3 = π , v4 =  2.
    

3
0 0 0 3

Soluzione esercizio 2. Si ricordi che m vettori v1 , . . . , vm ∈ V sono linear-


mente indipendenti se non esistono m scalari α1 , . . . , αm ∈ R, non tutti nulli,
tali che
α1 v1 + · · · + αm vm = 0,
dove 0 è il vettore con tutte le componenti uguali a 0.

1. Cerchiamo tutti gli scalari che verificano la condizione

α1 v1 + α2 v2 = 0.

Quindi si deve avere


     
1 1 0
α1 + α2 =
2 0 0
     
α1 α2 0
+ =
2α1 0 0
   
α1 + α2 0
= .
2α1 0

Tale condizione è equivalente al sistema



α1 + α2 = 0
.
2α1 = 0

Risolvendo per sostituzione si ha



α1 + α2 = 0
2α1 = 0

α1 + α2 = 0
α1 = 0

0 + α2 = 0
α1 = 0

α2 = 0
.
α1 = 0

3
Quindi l’unica soluzione del sistema è

α1 = 0
,
α2 = 0
da cui si deduce che i vettori dati sono linearmente indipendenti (poi-
ché la sola combinazione lineare di tali vettori che è uguale al vettore
nullo si ha prendendo entrambi i coefficienti α1 e α2 uguali a 0, cioè
considerando la combinazione lineare banale).
2. Cerchiamo tutti gli scalari che verificano la condizione

α1 v1 + α2 v2 + α3 v3 = 0.

Quindi si deve avere


√ ! √ !
2
  3
 
1 2 0
α1 + α2 √2 + α3 21 =
1 2
0
2
√ ! √ !
α2 √22
   
α1 α3 23 0
+ 2
+ α3 =
α1 α2 2 2
0
√ √ !
2
+ α3 23
 
α1 + α2 2√ 0
2 α3
= .
α1 + α2 2 + 2 0

Tale condizione è equivalente al sistema


( √ √
α1 + α2 √22 + α3 23 = 0
.
α1 + α2 22 + α23 = 0
Risolvendo per sostituzione si ha
( √ √
α1 = √−α2 22 −√
α3 2
3

α3
(−α2 22 − α3 23 ) + α2 22 + 2 =0
( √ √
α1 = −α222 − α3 23

α3 1−2 3 = 0
( √
α1 = −α2 22
.
α3 = 0

Quindi il sistema ha infinite soluzioni dipendenti da un solo parametro.


Per esibirne una non banale (cioè diversa da quella con α1 = α2 =
α3 = 0 che è detta soluzione banale) è sufficiente porre α2 uguale ad
un numero reale non nullo. Ad esempio ponendo α2 = −2 si ha
 √
α1 = 2
α = −2 ,
 2
α3 = 0

4
da cui si deduce che i vettori dati sono linearmente dipendenti.
√ Infatti la
combinazione lineare non banale data, ad esempio, da 2v1 − 2v2 + 0v3
è il vettore nullo.
3. Cerchiamo tutti gli scalari che verificano la condizione

α1 v1 + α2 v2 + α3 v3 + α4 v4 = 0.

Quindi si deve avere


         
1 1 1 1 0
α1 + α2 + α3 + α4 =
0 1 2 3 0
         
α1 α2 α3 α4 0
+ + + =
0 α2 2α3 3α4 0
   
α1 + α2 + α3 + α4 0
= .
α2 + 2α3 + 3α4 0
Tale condizione è equivalente al sistema

α1 + α2 + α3 + α4 = 0
.
α2 + 2α3 + 3α4 = 0
Risolvendo per sostituzione si ha

α2 = −α1 − α3 − α4
(−α1 − α3 − α4 ) + 2α3 + 3α4 = 0

α2 = −α1 − α3 − α4
α3 = α1 − 2α4

α2 = −α1 − (α1 − 2α4 ) − α4
α3 = α1 − 2α4

α2 = −2α1 + α4
.
α3 = α1 − 2α4
Quindi il sistema ha infinite soluzioni dipendenti da due parametri. Per
esibirne una non banale (cioè diversa da quella con α1 = α2 = α3 =
α4 = 0 che è detta soluzione banale) è sufficiente porre α1 e α4 uguale
a dei numeri reali non entrambi nulli. Ad esempio ponendo α1 = 1 e
α4 = 0 (si noti che l’importante è non porre entrambi uguali a 0) si ha


 α1 = 1
α2 = −2 · 1 + 0 = −2

,

 α 3 =1−2·0=1
α4 = 0

da cui si deduce che i vettori dati sono linearmente dipendenti. Infatti


la combinazione lineare non banale data, ad esempio, da 1v1 − 2v2 +
1v3 + 0v4 è il vettore nullo.

5
4. Cerchiamo tutti gli scalari che verificano la condizione
α1 v1 + α2 v2 + α3 v3 = 0.
Quindi si deve avere
       
1 2 6 0
α1 0 + α2 3 + α3 0 = 0
1 0 2 0
       
α1 2α2 6α3 0
 0  + 3α2  +  0  = 0
α1 0 2α3 0
   
α1 + 2α2 + 6α3 0
 3α2  = 0 .

α1 + 2α3 0
Tale condizione è equivalente al sistema

α1 + 2α2 + 6α3 = 0
3α2 = 0 .
α1 + 2α3 = 0

Risolvendo per sostituzione si ha



α1 + 2 · 0 + 6α3 = 0
α2 = 0
α1 = −2α3


−2α3 + 6α3 = 0
α2 = 0
α1 = −2α3


4α3 = 0
α2 = 0
α1 = −2α3


α3 = 0
α2 = 0 .
α1 = −2 · 0 = 0

Quindi l’unica soluzione del sistema è



α1 = 0
α2 = 0 ,
α3 = 0

da cui si deduce che i vettori dati sono linearmente indipendenti (poi-


ché la sola combinazione lineare di tali vettori che è uguale al vettore
nullo si ha prendendo tutti i coefficienti α1 , α2 e α3 uguali a 0, cioè
considerando la combinazione lineare banale).

6
5. Cerchiamo tutti gli scalari che verificano la condizione
α1 v1 + α2 v2 + α3 v3 = 0.
Quindi si deve avere
       
1 2 6 0
α1 0 + α2 3 + α3 6 = 0
1 0 2 0
       
α1 2α2 6α3 0
 0  + 3α2  + 6α3  = 0
α1 0 2α3 0
   
α1 + 2α2 + 6α3 0
 3α2 + 6α3  = 0 .
α1 + 2α3 0
Tale condizione è equivalente al sistema

α1 + 2α2 + 6α3 = 0
3α2 + 6α3 = 0 .
α1 + 2α3 = 0

Risolvendo per sostituzione si ha



α1 + 2α2 + 6α3 = 0
α2 = − 63 α3
α1 = −2α3


−2α3 + 2(−2α3 ) + 6α3 = 0
α2 = −2α3
α1 = −2α3


0 = 0
α2 = −2α3
α1 = −2α3


α2 = −2α3
.
α1 = −2α3
Quindi il sistema ha infinite soluzioni dipendenti da un solo parametro.
Per esibirne una non banale (cioè diversa da quella con α1 = α2 =
α3 = 0 che è detta soluzione banale) è sufficiente porre α3 uguale ad
un numero reale non nullo. Ad esempio ponendo α3 = −1 si ha

α1 = −2(−1) = 2
α2 = −2(−1) = 2 ,
α3 = −1

da cui si deduce che i vettori dati sono linearmente dipendenti. Infatti


la combinazione lineare non banale data, ad esempio, da 2v1 +2v2 −1v3
è il vettore nullo.

7
6. Cerchiamo tutti gli scalari che verificano la condizione

α1 v1 + α2 v2 + α3 v3 + α4 v4 = 0.

Quindi si deve avere


         
1 2 0 0 0
1 0 π   1  0
α1  √   
0 + α2 0 + α3  0  + α4  2 = 0
    
√3
0 0 0 3 0
         
α1 2α2 0 0 0
α1   0  πα3   α4  0
 +  √
 0   0  +  0  +  2α4  = 0
    

3
0 0 0 3α4 0
   
α1 + 2α2 0
α1 + πα3 + α4  0
 √  =  .

√ 2α4
 0
3
3α4 0

Tale condizione è equivalente al sistema




 α1 + 2α2 = 0
α + πα + α = 0
√1 3 4
.
2α4 = 0
√

 3
3α4 = 0

Risolvendo per sostituzione si ha

α2 = − 12 α1



α1 + πα3 + 0 = 0

α =0
 4


α4 = 0
α2 = − 12 α1

α3 = − π1 α1 .
α4 = 0

Quindi il sistema ha infinite soluzioni dipendenti da un solo parametro.


Per esibirne una non banale (cioè diversa da quella con α1 = α2 = α3 =
α4 = 0 che è detta soluzione banale) è sufficiente porre α1 uguale ad
un numero reale non nullo. Ad esempio ponendo α1 = −2π si ha

α1 = − 12 (−2π) = π


α2 = − π1 (−2π) = 2


,

 α3 = −2π
α4 = 0

8
da cui si deduce che i vettori dati sono linearmente dipendenti. Infatti
la combinazione lineare non banale data, ad esempio, da πv1 + 2v2 −
2πv3 + 0v4 è il vettore nullo.

7. Cerchiamo tutti gli scalari che verificano la condizione

α1 v1 + α2 v2 + α3 v3 + α4 v4 = 0.

Quindi si deve avere


         
1 2 0 0 0
1 0 π   1  0
α1  √   
0 + α2 0 + α3 π  + α4  2 = 0
    
√3
0 0 0 3 0
         
α1 2α2 0 0 0
α1   0  πα3   α4  0
 +  √
 0   0  + πα3  +  2α4  = 0
    

3
0 0 0 3α4 0
   
α1 + 2α2 0
α1 + πα3 + α4  0

 πα3 + 2α4  = 0 .
   

3
3α4 0

Tale condizione è equivalente al sistema




 α1 + 2α2 = 0
α + πα + α = 0
1 √3 4
.

 πα
√ 3 + 2α4 = 0
3
3α4 = 0

9
Risolvendo per sostituzione si ha
α2 = − 12 α1



α1 + πα √3 + 0 = 0


 πα 3 + 2·0=0
α4 = 0

α2 = − 12 α1



α1 = −πα3

πα3 = 0

α4 = 0

α2 = − 12 α1



α1 = −π0 = 0

α =0
 3


α4 = 0
α2 = − 12 0 = 0



α1 = 0

.
α =0
 3


α4 = 0
Quindi l’unica soluzione del sistema è


 α1 = 0
α2 = 0

,
α =0
 3


α4 = 0
da cui si deduce che i vettori dati sono linearmente indipendenti (poiché
la sola combinazione lineare di tali vettori che è uguale al vettore nullo
si ha prendendo tutti i coefficienti α1 , α2 , α3 e α4 uguali a 0, cioè
considerando la combinazione lineare banale).

Esercizio 3. Calcolare i determinanti delle seguenti matrici 2 × 2.


 
0 0
1. A = ;
0 6
 
3 5
2. A = ;
1 2
 
−3 5
3. A = ;
−1 2
 
5 0
4. A = ;
0 2
 
0 5
5. A = ;
2 0

10
 
1 6
6. A= ;
1 6
 1 √ 
3
7. A = √2 ;
3 2
1 7
8. A = 2 61 ;
1 3
 √ 
1 π32
9. A= .
0 2

Soluzione esercizio 3. Si ricordi che, data una matrice 2 × 2


 
a b
A= ,
c d

il suo determinante è
det A = ad − bc.
 
0 0
1. det A = det = 0 · 6 − 0 · 0 = 0 − 0 = 0;
0 6
 
3 5
2. det A = det = 3 · 2 − 5 · 1 = 6 − 5 = 1;
1 2
 
−3 5
3. det A = det = −3 · 2 − 5(−1) = −6 + 5 = −1;
−1 2
 
5 0
4. det A = det = 5 · 2 − 0 · 0 = 10 − 0 = 10;
0 2
 
0 5
5. det A = det = 0 · 0 − 5 · 2 = 0 − 10 = −10;
2 0
 
1 6
6. det A = det = 1 · 6 − 6 · 1 = 6 − 6 = 0;
1 6
 1 √ 
3 √ √
7. det A = det √2 = 12 · 2 − 3 · 3 = 1 − 3 = −2;
3 2
1 7
8. det A = det 2 61 = 21 · 13 − 76 · 1 = 16 − 76 = −1;
1 3
√ 


1 π32
9. det A = det = 1 · 2 − π 3 2 · 0 = 2 − 0 = 2.
0 2

Esercizio 4. Data la matrice A, calcolare il suo determinante det A utiliz-


zando il metodo dello sviluppo di Laplace.

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 
1 0 0
1. A = 1 0 0;
1 1 1
 
1 0 1
2. A = 0 1 0;
1 0 1
 
1 5 5
3. A = 0 5 0 ;
0 0 −1
 
1 −4 3
4. A= 2 5 2 ;
−1 −1 −1
1 
2 5 −5
5. A =  0 23 5 ;
0 0 34
 
3 1 0 0
0 0 1 0
6. A= 0 0 0 1;

8 0 0 0
 
3 0 0 0
0 2 0 0 
7. A= 0 0 1 0 ;

0 0 0 −1
 
−1 0 6 0
 0 −1 0 0
8. A= ;
6 0 −1 0 
0 0 0 −1
 
−2 0 0 −2
0 0 1 0
9. A=  0 1 0 0 ;

−2 0 0 −2
 
0 7 0 7 0
0 0 1 0 0
 
10. A=  0 0 2 0 0.

1 0 0 0 1
0 1 1 1 0

12
Soluzione esercizio 4. 1. Poiché la matrice
 
1 0 0
A = 1 0 0
1 1 1

è triangolare inferiore, il determinante è uguale al prodotto degli ele-


menti sulla diagonale principale. Quindi det A = 1 · 0 · 1 = 0.

2. Poiché la matrice  
1 0 1
A = 0 1 0
1 0 1
ha la prima e la terza riga uguali si ha che det A = 0.

3. Poiché la matrice  
1 5 5
A = 0 5 0 
0 0 −1
è triangolare superiore, il determinante è uguale al prodotto degli ele-
menti sulla diagonale principale. Quindi det A = 1 · 5 · (−1) = −5.

4. Sia  
1 −4 3
A= 2 5 2 ,
−1 −1 −1
sviluppiamo lungo la seconda riga. Si ha
   
2+1 −4 3 2+2 1 3
det A = (−1) · 2 det + (−1) · 5 det +
−1 −1 −1 −1
 
1 −4
+ (−1)2+3 · 2 det = −2(−4(−1) − 3(−1))+
−1 −1
+ 5(1(−1) − 3(−1)) − 2(1(−1) − (−4)(−1)) =
= −2(4 + 3) + 5(−1 + 3) − 2(−1 − 4) = −14 + 10 + 10 = 6.

5. Poiché la matrice 1 
2 5 −5
2
A = 0 3 5
0 0 34
è triangolare superiore, il determinante è uguale al prodotto degli ele-
menti sulla diagonale principale. Quindi det A = 12 · 23 · 34 = 14 .

13
6. Sia  
3 1 0 0
0 0 1 0
A=
0

0 0 1
8 0 0 0
sviluppiamo lungo la terza riga. Si ha
   
1 0 0 3 0 0
3+1 3+2
det A = (−1) · 0 det 0 1
 0 + (−1)
 · 0 det 0
 1 0 +
0 0 0 8 0 0
   
3 1 0 3 1 0
3+3 3+4
+ (−1) · 0 det 0 0
 0 + (−1)
 · 1 det 0
 0 1 =
8 0 0 8 0 0
 
3 1 0
= − det 0 0 1 .

8 0 0

Calcoliamo il determinante di questa matrice 3 × 3 sviluppando lungo


la seconda riga
 
3 1 0    
1 0 3 0
det 0 0 1 = (−1)2+1 · 0 det + (−1)2+2 · 0 det +
0 0 8 0
8 0 0
 
2+3 3 1
+ (−1) · 1 det = −(3 · 0 − 1 · 8) = 8.
8 0

Quindi si ha che
 
3 1 0
det A = − det 0 0 1 = −8.
8 0 0

7. Poiché la matrice  
3 0 0 0
0 2 0 0
A=
0

0 1 0
0 0 0 −1
è diagonale, il determinante è uguale al prodotto degli elementi sulla
diagonale principale. Quindi det A = 3 · 2 · 1 · (−1) = −6.

8. Sia  
−1 0 6 0
 0 −1 0 0
A= 
6 0 −1 0 
0 0 0 −1

14
Sviluppando lungo la quarta colonna si ha
   
0 −1 0 −1 0 6
det A = (−1)1+4 · 0 det 6 0 −1 + (−1)2+4 · 0 det  6 0 −1 +
0 0 0 0 0 0
   
−1 0 6 −1 0 6
+ (−1)3+4 · 0 det  0 −1 0 + (−1)4+4 · (−1) det  0 −1 0  =
0 0 0 6 0 −1
 
−1 0 6
= − det 0 −1 0  .

6 0 −1

Calcoliamo il determinante di questa matrice 3 × 3 sviluppando lungo


la seconda riga
 
−1 0 6    
0 6 −1 6
det  0 −1 0  = (−1)2+1 · 0 det + (−1)2+2 · (−1) det +
0 −1 6 −1
6 0 −1
 
2+3 −1 0
+ (−1) · 0 det = −(−1(−1) − 6 · 6) = 35.
6 0

Quindi si ha che
 
−1 0 6
det A = − det  0 −1 0  = −35.
6 0 −1
.

9. Poiché la matrice  
−2 0 0 −2
0 0 1 0
A=
0

1 0 0
−2 0 0 −2
ha la prima e la quarta riga uguali si ha che det A = 0.

10. Poiché la matrice  


0 7 0 7 0
0 0 1 0 0
 
0
A= 0 2 0 0

1 0 0 0 1
0 1 1 1 0
ha la prima e la quinta colonna uguali si ha che det A = 0.

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