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Verifica di matematica classe 2°

di Alice Tosi

Semplifica i radicali

1.
2 2
(
4 4 x + 4 + 8 x = 4 4 x + 1 + 2 x = 4 2 ( x + 1) = 4
2 2 2
)
2 2 ( x + 1)
=
2( x + 1)
2

2 2
9 3 3 32 3
2 2
2 4 4 2 4 6 4 2 4 2
ab 2
2. 12 81a b = 12 3 a b = 12 3 a b =6 3
x2 x2 x2 x

Esegui le operazioni

( a + 1) (a + 1) ⋅ (a + 1)2 ⋅ a 2
2
1 + a a 2 + 1 + 2a a +1
3. 2

4
: 2 = ⋅
4
: 2 = =
a 2 a a2 2 a a2 2 4
( a + 1) ⋅ ( a + 1) (a + 1)3 (a + 1)3 ( a + 1) ⋅ ( a + 1) (a + 1) (a + 1)
2 2
a2
⋅ = = = =
a 2 2 4 8 2 3
2 ⋅22
2 2

3 x y + xy ⋅ 4 x + y − 2 xy : 6 ( x − y ) = x y ( x + y ) ( x − y ) 6 ( x − y ) =
2 2 2 2 3

4.
2 3
⋅4 :
4 x3 x 2 + y 2 + 2 xy 4 x3 3 2 4 x3
3
2
( x + y) 4x
4 6
= y ( x + y) ⋅ ( x − y) ⋅ 4 x
4 6
= 12 y ( x + y ) ⋅ ( x − y ) ⋅ 4 x
4 2 6 4 2 6
6 6 12
4 8 4 x ( x + y) ( x − y)2 2 2 6
4 4 x 12 6 ( x − y)
( x + y)
= 12 y4 =6 y2
42 x 2 ( x + y
2 4x ( x + y )
)

Trasporta sotto radice


5. 2( x − y)⋅
1 = 2( x − y)⋅ 1 = 22 ( x − y ) ⋅
2 1 =
2
4x − 4 y 2 4 ( x − y )( x + y ) 4 ( x − y )( x + y )

= 4( x − y)
2
= ( x − y)
4 ( x − y )( x + y ) ( x + y)

Trasporta fuori dalla radice

22 ⋅ 7
6. x⋅
28
= x⋅ = x⋅
2
7=
2
7
x4 ( x + y )
2
x4 ( x + y )
2 x2 ( x + y ) x( x + y)

Esegui le operazioni

7. 3 2
8 − 2⋅ 3
3 2 2 8
+ 5 ⋅ 6 4 − 7 ⋅ 3 2 = 2 3 − 2 3 + 5 6 22 − 7 3 2 = 2 − 3 2 + 5 3 2 − 7 3 2 = 2 − 3 2
27 33 3 3
2
⎛1 ⎞
8. 1 2
⎜ x − 3b ⎟ = x + 3b − 3bx
2

⎝2 ⎠ 4
3
9. ⎛⎜ 3 3 +1⎞⎟
⎝ ⎠
3 2 2
⎛3
⎜ 3 ⎞⎟ + 3⋅ ⎛⎜ 3 3 ⎞⎟ ⋅1+ 3 ⋅ ⎛⎜ 3 3 ⎞⎟ ⋅ (1) + 13 =
⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠
3
3 + 3 32 + 33 3 +1
4 + 33 9 + 33 3

10. (1 − 2 ) + ( 2 2 − 3) − ( 3 2 − 4 )( 4 + 3 2 )
2 2
=

1+ 2 − 2 2 + 8 + 9 − 12 2 − (18 − 16 ) =
1 + 2 − 2 2 + 8 + 9 − 12 2 − 2
16 − 14 2 = 2 8 − 7 2 ( )
Razionalizza il denominatore

11. 3

5
=
15
5 5 5

2 +1 2+ 2
12. ⋅
2
=
2 2 2

13. 6
=
6

7+ 5
=
6 7 +6 5 6 7 +6 5 6 7 + 5
= =
( ) = 3( 7+ 5 )
7− 5 7− 5 7+ 5 7−5 2 2

( )
3 22 + 3 2 + 12 23 22 + 23 2 + 2
14. 2
= ⋅
2
= = 2 3 22 + 3 2 + 1
( )
3 2 −1 3 2 − 1 3 22 + 3 2 + 12 3 2 3 − 13

Radicale doppio

15. 7 +4
4 + 16 − 7 4 − 16 − 7 4+ 9 4− 9 4+3 4−3 7 1
4+ 7 = + = + = + = +
2 2 2 2 2 2 2 2
Verifica di matematica, classe II liceo scientifico
sistemi, problemi con sistemi, radicali, equiestensione

1. 52xx  3y y21 risolvere con il metodo di Cramer



2 x  1  3 y
2.  risolvere con il metodo di riduzione
 y  2 x  3
 2 3
 
x2 y 3
3. 
1 1
risolvere con un metodo a scelta, tenendo conto delle C.E.
 
y3
 2 x
4. Determina le misure dei tre lati x, y, z di un triangolo sapendo che il perimetro è 53cm, inoltre
la misura z differisce di 19cm dalla somma delle altre due misure e che la misura x differisce di
11cm dalla differenza tra y e z.
5. Una gelateria prepara per la giornata di Ferragosto 30kg di gelato. Vende i coni da due palline a
€ 1,50 e i coni da tre palline a € 2,00. Si sa che da 2kg di gelato si fanno 25 palline di gelato. A
fine giornata ha venduto tutto il gelato e ha incassato 257,50€. Quanti coni di ciascun tipo ha
venduto?
6. Si dimostri che le diagonali di un trapezio dividono il trapezio in quattro triangoli due dei quali
sono equiestesi.
x  x  1
7. determina le condizioni di esistenza
x4
ax  a x2  2x  1
3 
8. x2  2 x  1 ax  a
 
9.        
2 2 2
5  2  2 5  3   5  2 1 5  2
 
ab
10. 4
4a 2 b 3 x ; 2
3 2
;
1
razionalizza
 2 3 5
x    x  3
2 2
6
11.
2
risolvi l’equazione
12. Nel triangolo rettangolo ABC, l’altezza relativa all’ipotenusa è AH.
a) Se BC=12cm e AH= 4cm calcola il perimetro del triangolo ABC.
b) Se AH= 12cm e il perimetro di ABH=36cm calcola l’area del triangolo ABC.
kx  4ky  1

13. kx  k x  0
2

Discuti al variare di k: per quale valore di k è impossibile? Per quale indeterminato? Per quali
valori è determinato? Calcola i valori di x e y in funzione di k. Si consiglia il metodo di Cramer.
Svolgimento a cura di Francesca Ricci

5 x  y  2
1.  risolvere con il metodo di Cramer
2 x  3 y  1
Svolgimento
2 1
Dx   2  3  1  1  6 1  5
1 3

5 2
Dy   5  1  2  2  2  4  9
 2 1

5 1
D  5  3  2  1  15  2  17
 2 3

Dx 5 Dy 9 9
x  y  
 D 17 D 17 17

 
2 x  1  3 y
2.  risolvere con il metodo di riduzione
 y  2 x  3
Svolgimento
2x  3y  1

2x  y  3
Sommando membro a membro, si ottiene il valore della y;
2x  3y  1
 2x  y  3
0 4 y  4

4
y  1
4

Sostituiamo questo valore della y alla prima equazione:
2x  1 3  1

2x  1  3
2x  2
2
x  1
2
 2 3
 
x2 y 3
3. 
1 1
risolvere con un metodo a scelta, tenendo conto delle C.E.
 
y3
 2 x
Svolgimento
Determiniamo per prima cosa le condizioni di esistenza:
x 2 0  x 2
y 30 y  3
y  3  0  y  3
2  x  0  x  2  x  2

C.E.: x  2 y  3
Ora possiamo risolvere il sistema, riducendo le due equazioni, una per volta, in forma normale.

2 3 2 3 2  y  3  3  x  2 
   0 0
 x2 y 3 x2 y 3  x  2  y  3
Dopo aver fatto il minimo comune multiplo, avendo posto le condizioni di esistenza, possiamo
eliminare il denominatore.
2  y  3  3  x  2   0  2 y  6  3x  6  0  2 y  3x  0
Passiamo ora alla seconda equazione:
1

1

1

1
0
 2  x    y  3  0
y3 2 x y3 2 x  y  3 2  x 
Anche qui possiamo eliminare il denominatore:
 2  x    y  3  0  2  x  y  3  0   x  y  5  0
Per comodità, cambiamo segno alle equazioni, in modo da avere il coefficiente della x positivo, e
mettiamo a sistema le due equazioni ottenute:
 2 y  3x  0  3x  2 y  0
 
 x  y  5  0  x  y  5  0
Poiché è molto facile ricavare dalla seconda equazione un’incognita, risolviamo il sistema con il
metodo della sostituzione:
3x  2y  0

 x  y  5
Sostituiamo, quindi, la seconda equazione alla prima:
3   y  5  2 y  0  3 y  15  2 y  0  y  15
Sostituiamo, poi, questo valore della y ad una delle due equazioni:
x  15  5  10
I valori che soddisfano il sistema sono quindi x=-10 e y=-15.
Questi valori sono accettabili, perché non sono fra quelli esclusi nelle condizioni di esistenza.
4. Determina le misure dei tre lati x, y, z di un triangolo sapendo che il perimetro è 53cm, inoltre
la misura z differisce di 19cm dalla somma delle altre due misure e che la misura x differisce di
11cm dalla differenza tra y e z.

Svolgimento
Considerando le informazioni forniteci dal problema, possiamo impostare un sistema a tre
incognite.
La prima equazione sarà z  y  z  53, poiché sappiamo che il perimetro del triangolo, dato dalla
somma dei suoi lati, è di 53cm.
Il problema dice poi che la misura z differisce di 19cm dalla somma delle altre due misure;
tenendo presente che in un triangolo ogni lato è sempre minore della somma degli altri due,

impostiamo la seconda equazione: x  y   z 19 ;
allo stesso modo, tenendo presente che in un triangolo ogni lato è maggiore della differenza degli
altri due, possiamo scrivere che x  y  z 11.
Quindi abbiamo 
 x  y  z  53

x  y   z  19 

x  y  z  11
x  y  z  53

x  y  z  19

 x  y  z  11
Ricaviamo l’incognita x dalla prima equazione, e sostituiamola alla seconda:
x  53  y  z  x  53  y  z  x  53  y  z
  
 x  y  z  19 53  y  z  y  z  19 53  y  z  y  z  19
  
x  y  z  11  x  y  z  11  x  y  z  11
x  53  y  z  x  53  y  z
  19  53 34
2z  19  53 z    17
  2 2
 x  y  z  11  x  y  z  11 

Abbiamo quindi trovato la lunghezza di un lato. Sostituiamo questo valore alle altre due equazioni,
in modo da ottenere un sistema a due incognite.
x  53  y 17
   x  36  y
 z  17 
 x  y  6
x  y 17  11
Ricaviamo la x dalla seconda equazione e risolviamo il sistema con il metodo del confronto:
x  36  y
 
 x  6  y

36  y  6  y
36  6  y  y

42  2y
42
y  21
2
Sostituiamo questo valore ad una delle due equazioni:
x  36  21 15
Le lunghezze dei tre lati sono quindi 15cm, 21cm e 17 cm.



5. Una gelateria prepara per la giornata di Ferragosto 30kg di gelato. Vende i coni da due palline a
€ 1,50 e i coni da tre palline a € 2,00. Si sa che da 2kg di gelato si fanno 25 palline di gelato. A
fine giornata ha venduto tutto il gelato e ha incassato 257,50€. Quanti coni di ciascun tipo ha
venduto?

Svolgimento
Per prima cosa, ricapitoliamo i dati fornitici dal problema:
 I coni da due gusti costano 1,50 €;
 I coni da tre gusti costano 2,00 €;
 Il gelataio prepara 30 kg di gelate e a fine giornata lo finisce tutto, guadagnando 257,50 €
 Da 2 kg di gelato di formano 25 palline;

Possiamo, quindi, ricavare da quest’ultima informazione il numero totale di palline che si formano
con 30 kg di gelato, impostando una proporzione:

2kg : 25 palline  30kg : xpalline


25  30
x  375
2
Abbiamo in tutto 375 palline.
Per risolvere il problema dobbiamo impostare un sistema di equazioni a due incognite,
considerando per un’equazione il numero delle palline, per l’altra il guadagno totale.
 Chiamiamo con x il numero dei gelati con due gusti (due palline) e con y il numero dei gelati a tre
gusti (tre palline).
Sapendo che il numero totale di palline è 375, avremo che: 2x  3y  375.
Dato che un gelato da due palline costa 1,50 € e uno da tre ne costa 2,00 €, possiamo scrivere
1,50  x  2,00  y  257,5 .
Abbiamo quindi il sistema, che risolveremo con il metodo della sostituzione.

 375  3y
 2x  3y  375 
 x  375  3y  x
    2
2 375  3y
1,50x
  2y  257,5  1,50 
1,50x  2y  257,5  2y  257,5
 2

 375  3y
  x 
 375  3y 
 x  375  3y
2  x 
 2 2
562,5
  4,5y  
 2y  257,5 562,5  4,5y  4 y  515 0,5y  47,5
 2

 375  3y
 x   375  3  95 x 45
 2 
x  
 47,5 2
y   95 
 y  95 y  95
 0,5

Il gelataio ha quindi venduto 45 coni da due palline e 95 coni da tre palline.


 

6. Si dimostri che le diagonali di un trapezio dividono il trapezio in quattro triangoli due dei quali
sono equiestesi.

Svolgimento
A D

B C
H K
     
Dobbiamo dimostrare che due di questi quattro triangoli AOB;AOD;BOC; DOCsono equiestesi,
 
cioè che hanno la stessa estensione, ovvero la stessa area.
 
I triangoli AOD e BOC sono troppo diversi dagli altri per poter essere equiestesi, uno è troppo
 
 in considerazione gli altri due, AOB e DOC .
grande, l’altro troppo piccolo; prendiamo quindi
Per dimostrare la loro equiestensione dobbiamo dimostrare che hanno la stessa area, cioè che il
 prodotto
 della base per l’altezza diviso due dell’uno sia uguale a quello dell’altro.
Poiché, però non abbiamo elementi a sufficienza per farlo, dobbiamo avvalerci di altri triangoli, dei
 
quali i due in questione fanno parte, per poi utilizzare la proprietà di equivalenza per
differenza.
 
Consideriamo i triangoli ACB e DBC . Questi triangoli sono equiestesi, poiché hanno la stessa base
BC e altezze congruenti, AH = DK. Di conseguenza, hanno la stessa area.

Notiamo che ciascuno di questi due triangoli può essere scomposto in altri due: ACB è composto
    
 ; DBC
da AOB + BOC  è composto da DOC + BOC . Vediamo quindi che vi è un triangolo in

comune ( BOC ).
  
 
Per questo motivo, essendo ACB  DBC , deve per forza essere che AOB  DOC .
 Abbiamo
 
quindi  del 
dimostrato la tesi problema.

    
x  x  1
7. determina le condizioni di esistenza
x4

Svolgimento
Affinché un radicale esista è necessario che il suo radicando sia maggiore o uguale a zero.
C.E.
x x 1
0
x 4
Risolviamo ora la disequazione:

N 0

x x 1  0
x o
x 1  0  x 1

Eseguiamo lo studio del segno:


 Abbiamo, quindi, per il numeratore, x  0 x 1 .

D0
x 4 0 x 4 
Impostiamo ora lo studio del segno fra numeratore e denominatore:


Poiché la disequazione di partenza era maggiore o uguale a zero, prendiamo gli intervallo positivi:
0  x 1 x  4 .


ax  a x2  2x  1
8. 3 
x2  2 x  1 ax  a

Svolgimento
Per prima cosa, determiniamo le condizioni di esistenza.
Dobbiamo studiare il segno del radicale cubico in relazione a quello del radicale quadratico.
N  0  ax  a  0  a  x  1  0
a 0 a0
x  1 x  1
x  2 x  1  0   x  1  0  x , x  1
2 2

Per la seconda radice poniamo il radicando maggiore o uguale a zero:


   x  1
2
x2  2 x  1
0 0
ax  a a  x  1

N 0
x 
x 12  0

D0

 ax 1  0
a0
x 1  0  x  1

Nel caso in cui a sia minore di zero, avremo che


a0

x 1

Ora, consideriamo due casi:


 a  0  x  1 x 1


Poiché per l’esistenza del radicale quadratico è necessario che x sia maggiore di uno, avremmo
sempre positivo anche il radicale
cubico.

a  0  x  1 x 1


Affinché esista il radicale quadratico, la x deve essere minore di uno. In questo intervallo, però,
abbiamo due segni del radicale cubico: positivo per x<-1 e negativo per -1<x<1.

Ora dobbiamo ridurre le radici allo stesso indice, che in questo caso è 6. Consideriamo il caso in cui
a sia maggiore di zero.
 ax  a 2 x 2  2x 13
6  2   
6
 
x  2x 1  ax  a 
ax 12 x 12 3
6   6  
 2     
x 1  ax 1

ax 12 x 12 3
6    
 2     
x 1  ax 1

a 2 x 1 x 16
2
6  
x 14 a3 x 13
 Semplifichiamo
1 x 13
6  
 x 12 a

6
x 13
ax 1
2

 Nel caso in cui a sia minore di zero, dobbiamo considerare l’intervallo in cui il radicale cubico è
negativo, cioè per -1<x<1. In questo caso, è necessario portare fuori dalla radice cubica il segno -.
 ax  a x 2  2x 1
3 2 
x  2x 1 ax  a
A questo punto possiamo procedere con la riduzione allo stesso indice.
 ax  a 2 x 2  2x 13
  2
6   
6
 
 x  2x 1  ax  a 
ax 12 x 12 3
6 
  6 
2   

 
x 1  ax 1

ax 12 x 12 3
6 
  
2   

 
x 1  ax 1

a 2 x 1 x 16
2

6  
x 14 a3 x 13

1 x 13
6  
x 12 a


 x  1
3

6
 a  x  1
2
 
9.  5  2  2 2 2
 
2
5  3   5  2 1 5  2
    
Svolgiamo i quadrati:

   
 5   2       2   
2 2 2 2 2
 2  2 5  2 5  32  2  3  2 5   5   2 5  2 1 5  2 
   


5  4  4 5  20  9 12 5  5  2  2 10 1   5  2 

9  4 5  20  9 12 5  8  2 10   5  2 

20 16 5  8  5  8  2  2 10  5  2 10  2 


 20 16 5  8 5  8 2  2 50  2 20 

2 50 2 25  2  2 52  2  2 52  2  2  5  2  10 2
 Possiamo scomporre come .
Allo stesso modo per 2 20 : 2 5  4  2 5  2  2 2  5  2  2  5  4 5
2 2

20 16 5  8 5  8 2 10 2  4 5 


 
20 12 5  2 2



10. ab
;
3 2
2
;
1
razionalizza
4
4a 2 b 3 x 2 3 5

Svolgimento
ab
a)
4
4a 2 b 3 x
Per razionalizzare questa frazione dobbiamo moltiplicarla per un’altra frazione in modo
da mandar via la radice che vi è al denominatore.
b n
a n m
Ricordiamo che, nel caso in cui la frazione sia del tipo a dovremo moltiplicarla per
n m n
a n m
Prima però impostiamo le condizioni di esistenza:
C.E.
4a 2b3 x  0  
ab 4
(4a2b 3 x) 3 ab  4 (4a 2b 3 x) 3 ab  4 (4a 2b 3 x) 3
   
4
4a 2b 3 x 4 (4a2b 3 x) 3 4 4a 2b 3 x  4 (4a 2b 3 x) 3 4 4a 2b 3 x  4 (4a 2b 3 x) 3

ab 4 (4a 2b 3 x) 3 ab4 (4a 2b 3 x) 3 ab4 (4a 2b 3 x) 3


  2 3
 4
(4a 2b 3 x) 3  (4a
2b 3 x) 4
(4a 2b 3 x) 4  4a b x

Svolgiamo il cubo dentro parentesi:


  
ab4 4 3 a 23b33 x 3 ab 2  a b x
3
4 2 6 9 3
ab4 2 6 a 6b 9 x 3
  
4a 2b3 x 4a 2b 3 x 4a 2b 3 x

Possiamo portare fuori radice i termini che hanno esponente maggiore o uguale a 4:
 ab4 24  22  a4  a2  b8  b x 3 ab  2  a  b2  4 22  a 2  b  x 3
 
4a2b 3 x 4a2b3 x
2a2b3  4 2 2  a 2  b  x 3

4a 2b3 x
 Semplifichiamo: 
4 2 3
4a bx
 2x

2
 b) 3 2

c a b
In questo caso, la frazione è del tipo a  b . Per razionalizzare si moltiplica per a b

2 3 2 2  (3  2)
  
3 2 3  2 (3  2) (3  2) 

Svolgiamo i calcoli ricordando che al denominatore abbiamo il prodotto di una somma per una
differenza, che si svolge calcolando il quadrato del primo meno il quadrato del secondo.
 
3 2  ( 2) 2 3 2  2 3 2  2
 
32  ( 2) 2 9 2 7

1
 c)  2  3  5
In questo caso, vale il metodo precedente, anche se abbiamo al denominatore la somma di tre
radicali.

1 2 3 5 2 3 5 2 3 5
   
2 3 5 2  3  5 ( 2  3  5)( 2  3  5) ( 2  3) 2  ( 5) 2
2 3 5 2 3 5 2 3 5
  
( 2)  ( 3)  2  2  3  ( 5)
2 2 2
2  3 2 6  5 2 6
   6
A questo punto, moltiplichiamo sia il numeratore che il denominatore per :
 2 3 5 6 6  ( 2 
 3  5) 12 18  30
   
2 6 6 2 6 6 2 36 
4  3  9  2  30 2 3  3 2  30
 
26 12
  

 
11. x    x  3
2 2
2  6 risolvi l’equazione

Svolgiamo i quadrati:
 
 2  2   3  2 
2 2
x2  2  x  x 2  3  x  6
 

x 2  2  2 2x  x 2  3  2 3x  6
x  2  2 2x  x 2  3  2 3x  6
2


 2 2x  2 3x  6  2  3

(2 2  2 3)x  7

7
x
2 2 2 3

7
x
2( 2  3)


Razionalizziamo moltiplicando numeratore e denominatore per 2  3


 7 2 3
x 
2( 2  3) 2 3

x
7 2 3   
2( 2  3)  ( 2  3)

x

7 2 3 
2( 2) 2  2( 3) 2

x

7 2 3 
4 6

x

7 2 3 
2

x

7 2 3 
2



12. Nel triangolo rettangolo ABC, l’altezza relativa all’ipotenusa è AH.
a) Se BC=12cm e AH= 4cm calcola il perimetro del triangolo ABC.
b) Se AH= 12cm e il perimetro di ABH=36cm calcola l’area del triangolo ABC.
a)

Il problema può essere risolto


impostando un sistema a due incognite.
Chiamiamo il lato CH con x e il lato HB x y
con y. Impostiamo il secondo teorema di
Euclide, secondo il quale l’altezza, in un
triangolo rettangolo, è media
proporzionale fra le due proiezioni dei
cateti sull’ipotenusa. Abbiamo, quindi,
che:
CH : AH  AH : HB
x : AH  AH : y
x:4  4:y
Da cui 4  4  xy  xy  16
Possiamo impostare la seconda equazione sapendo che l’ipotenusa, data dalla somma di CH e HB, è
lunga 12 cm.
CH  HB  12
Quindi
x  y  12
 xy  16
Impostiamo quindi il sistema: 
x  y  12
 Notiamo che il sistema è simmetrico e che possiamo ridurlo ad un’equazione del tipo
t 2  st  p  0
dove per s si intende la somma x+y, mentre per p il prodotto xy.

t 2  (x  y)t  xy  0 → t 2 12t 16  0
Risolviamo ora l’equazione:
b b 2
     ac 6  6 2 16
2 2 
t   6  36 16  6  20  6  2 5
a 1
Poiché in un sistema simmetrico le soluzioni
sono simmetriche, i valori trovati valgono,
alternativamente, sia per la x che per la y.
Quindi:
x  6  2 5 x  6  2 5
 
y  6  2 5 y  6  2 5

b)
Chiamiamo con x il lato AB e con y il lato HB; anche in questo casa cerchiamo di impostare
un sistema a due incognite.
Sappiamo che il perimetro del triangolo ABH è 36 cm, quindi
AB  BH  AH  36
x  y 12  36
x  y  36 12
x  y  24

Possiamo inoltre ricavare il lato AH con il teorema di Pitagora:



AH  AB 2  HB2
AH 2  AB 2  HB2
12 2  x 2  y 2

Abbiamo quindi due equazioni:


 x  y  24
 2
x  y  144
2

Possiamo risolvere il sistema per sostituzione:


 x  24  y  x  24  y  x  24  y
 2  
24  y   y  144
2
x  y  144 576  y  48y  y  144
2 2 2 2

 x  24  y  x  24  y 
 x  24  y x  24  9 x  15
   432  
48y  144  576 48y  432 y
  9  y  9  y  9
 48
 
A questo punto, sapendo che in un triangolo rettangolo un cateto è medio proporzionale fra
l’ipotenusa e
la sua proiezione sell’ipotenusa, possiamo
 scrivere
 che

CB : AB  AB : HB
CB : x  x : y
CB :15  15 : 9
15  15
CB   25
9
Sapendo quindi che l’ipotenusa è lunga 25 cm e che la sua altezza relativa misura 12 cm, possiamo
calcolare l’area del triangolo.
CB  AH 25  12
AABC    150cm 2
2 2
kx  4ky  1
13. 
kx  k x  0
2

Discuti al variare di k: per quale valore di k è impossibile? Per quale indeterminato? Per quali
valori è determinato? Calcola i valori di x e y in funzione di k. Si consiglia il metodo di Cramer.
Per prima cosa, calcoliamo il determinante della matrice dei coefficienti in funzioni di k:
kx  4ky  1

x k  k   0
2

k 4k
D  k  0  4k   k  k 2   4k k  k 2   4k 2  4k 3
k k 2
0
Poniamo il determinante uguale a zero e risolviamo l’equazione in funzione di k:
4k 2  4k 3  0
4k 2 1  k   0
4k 2  0  k  0
1 k  0  k 1

Per verificare se il sistema è indeterminato o impossibile, troviamo i determinanti delle incognite


considerando k  0 e k  1:
1 4k
Dx   1  0  4k   0  0
0 0
k 1
Dy   k  0  1  k  k 2   k  k 2
k k 2
0
Le soluzioni del sistema saranno quindi:
D 0 Dy k  k2 k 1  k  1
x x  2  0 e y   3  
D 4k  4k 3
D 4k  4k 2
4k 1  k  4k
2

con k  0 k 1

Nel caso in cui k sia uguale a zero, il sistema sarebbe così:


0  x  4  0  y 1
 
 x 0  0 2   0
0  1

0  0
Il sistema è quindi impossibile per k=0.

Consideriamo il caso in cui k sia uguale a 1:


1  x  4  1  y  1

 x 1 12   0
x  4 y  1

 0  0
Il sistema è indeterminato per k=1.
Radicali
Esercizi svolti

A. Semplifica le seguenti espressioni con numeri irrazionali:

√49 è irriducibile perché √49 = √7 e . C. D. 5; 2 = 1


  
1.
√49 = √7 = √7
 ∙ 

3. √a = √a √a = a √a = a


2.
   

4. √8 = √2 = √2: = √2 √−5! = − √5! = −5 = −25


  :  " "

5. √x  = x √a!$ = √a , C. E. : a ≥ 0
 % 

6. √16 = √2 = √2 = √4 √8 = √2 = √2


      

7. + −8 = +|−8| = √8 = 2 la scrittura + −8 = √−8 è errata, perché + −8 ≥ 0 mentre √−8 < 0
      

8. + −2 = +|−2| = √2 la scrittura + −2 = √−2 è evidentemente errata.


    

>?2 − √5@ = A2 − √5A = −?2 − √5@



9. perchè 2 − √5 < 0


10. √8a − 12a + 6a − 1 = + 2a − 1 = √2a − 1 con C. E. : a ≥ 


   !

11. √a − 6a + 9 = + a − 3 = |a − 3|


 

12. + 5a − 2 = + 5a − 2


 


13. ?1 + √2@ + ?1 + √2@ ∙ √2 + ?√2 + 1@ ∙ ?√2 − 1@ = 1 + 2 + 2√2 + √2 + 2 + 2 − 1 = 6 + 3√2 .

14. 2√8 − 3√18 + 5√12 − √200 + = 2 ∙ 2√2 − 3 ∙ 3√2 + 5 ∙ 2√3 − 10√2 + ∙ =


D D √
√ √ √

6√2
= 4√2 − 9√2 + 10√3 − 10√2 + = 4√2 − 9√2 + 10√3 − 10√2 + 3√2 = 10√3 − 12√2 .
2


15. ?2√3 − 5√2@ −  −  ∙ ?√3 − 4√2@ = 12 + 50 − 20√6 −  ∙ − 15 + 60 =
√DE√ !$ √DE√ √F √
√E √ √E √F √

2√12 − 2√6 + 2√6 − 2√3 √2 √3


= 62 − 20√6 − − 15 + 60 ∙ =
8−4 √3 √3
4√3 − 2√3 √6 2√3 √3
= 62 − 20√6 − − 15 + 60 = 62 − 20√6 − − 15 + 20√6 = 47 − .
4 3 4 2

= = = = .
! ! ! ! !
?E√@?E√@?F√@?F√@ ?E√@?F√@?E√@?F√@ GF F H∙! H
16.

17. +2 √2 = + √2 ∙ 2 = + √2$ = √2$ = √2 .


      % 


√
√
18. IJ5 √ K L = 5 √∙√∙ √ = 5 √ = 5 √ = 5 √ = 5 = 25 .
     ∙ √ ∙ √   ∙ ∙  

19. >7 + +9 + √4 + 5180 = >7 + +9 + √5184 = +7 + √9 + 72 = +7 + √81 = √7 + 9 = √16 = 4 .

( )(
20. 1 − 2 3 ⋅ 1 + 3 − ) ( )
2
3 − 5 = 1 + 3 − 2 3 − 2 ⋅ 3 − 3 + 2 5 − 10 3 = ( )
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= 1 + 3 − 2 3 − 6 − 3 − 25 + 10 3 = − 33+ 9 3 .

21. Verifica che: ( ) +( )


2
=  17 + 2 10 
2 2
10 5+ 2
 
10 + 5 + 2 + 2 10 = 17 + 2 10 ; 17 + 2 10 = 17 + 2 10 .

22. ?4√3 + √2@ + ?√3 + 3√2@ ∙ ?√3 − 3√2@ − 15 ∙ √F√ = 48 + 2 + 8√6 + 3 − 18 − 15 ∙ ∙ =


 √F√ √F√
√E√ √E√ √F√

3 + 18 − 6√6 21 − 6√6
= 35 + 8√6 − 15 ∙ = 35 + 8√6 − 15 ∙ = 35 + 8√6 + 21 − 6√6 = 56 + 2√6 .
3 − 18 −15

23. 3 18 − 2 8 + 5 12 − 6 32 − 4 48 = 3 ⋅ 3 2 − 2 ⋅ 2 2 + 5 ⋅ 2 3 − 6 ⋅ 4 2 − 4 ⋅ 4 3 =
= 9 2 − 4 2 + 10 3 − 24 2 − 16 3 = − 19 2 − 6 3 .

− √ + ?√E√@ = ∙ − √ ∙ + ?√E√@ ∙ =


 √ √  F√D √ √ √ √F√
24.
E√D E√D F√D √ √F√
6 − 4√6 √6 √6 − 4 4√6 − 6 √6 4 − √6 8√6 − 12 − 5√6 + 12 − 3√6
= − +∙ = − + = = 0 .
9 − 24 6 2 ∙ 3 − 8 15 6 10 30

25. 3√27 − 5√32 + 2√300 − + = 3 ∙ 3√3 − 5 ∙ √2$ + 2√100√3 − ∙  + F  ∙ =


D D D √ D √E√
√ √ √
F √ √ √ √ √E√
6√3 6 ∙ ?√3 + √2@
= 9√3 − 20√2 + 20√3 − + = 9√3 − 20√2 + 20√3 − 2√3 + 6√3 + 6√2 =
3 3−2
= 33√3 − 14√2 .

26. + 2 − M = 2 − M .


27. + 2 − M = |2 − M| = − 2 − M perché 2 − M < 0 .




28. + M − 2 = |M − 2| = + M − 2 perché M − 2 > 0 .




29. >?√5 − √6@



= √5 − √6 .


30. >?√5 − √6@



= A√5 − √6A = −?√5 − √6@ perché √5 − √6 < 0 .


31. >?√6 − √5@



= A√6 − √5A = +?√6 − √5@ perché √6 − √5 > 0 .


32. >?√2 − √3@ = A√2 − √3A = −?√2 − √3@



perché √2 − √3 < 0 .

33. >?√2 − 1@ + >?√2 − √3@


 
= √2 − 1 − ?√2 − √3@ = √2 − 1 − √2 + √3 = −1 + √3

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B. Semplifica le seguenti espressioni letterali irrazionali:

34. 16 a 4 b 2 = 4 a 2 b

35. x2 − y2 radicale irriducibile

36. √O − 9O + 27O − 27 = + O − 3 = √O − 3 con la condizione di esistenza O ≥ 3


 

37. >P  FP EPF! = > PF! = >PF! ≥ 0 ossia Q < 0 ∨ Q ≥ 1


 P  P  P P
PF!
con le C.E.:

38. √O + 4S  + 4OS = + O + S = +|O + S|


 

x 3 + 3x 2 + 3x + 1 15 ( x + 1 )3 x +1
39. 15 = = 5
x6 x6 x2

$
40. ?√3 − Q @ = 3 − Q



41. ?√3 − Q@ = 3 − Q con 3 − Q ≥ 0 ossia Q ≤ 3

D
42. ?√3 + Q@ = 3 + Q con 3 + Q ≥ 0 ossia Q ≥ −3

43. √4Q  + 4Q + 1 + + Q  − 6Q + 9 = + 2Q + 1 + + Q − 3 = |2Q + 1| + |Q − 3| .


 

44. √Q + 1 + √4Q + 4 + √9Q + 9 = √Q + 1 + +4 Q + 1 + +9 Q + 1 = √Q + 1 + 2√Q + 1 + 3√Q + 1 =


6 √Q + 1 UVW C. E: Q ≥ 1

45. √9Q $ − 18Q  + √4Q − 8 − 3√Q  − 8 − 6Q  + 12Q = +9Q  Q − 2 + +4 Q − 2 − 3+ Q − 2 = C.E: Q ≥ 2


= 3Q  √Q − 2 + 2√Q − 2 − 3 Q − 2√Q − 2 = 3Q  + 2 − 3Q + 6√Q − 2 = 3Q  − 3Q + 8√Q − 2 .

46. + − √16O + 32O + 16 = − +16 ∙ O + 1 =


! !  √XE!E√XE√XE!F√X 
√XE!F √X √XE!E √X ?√XE!F√X@∙?√XE!F√X@

√O + 1 + √O + 1 2 √O + 1 O≥0 Z
= − 2√O + 1 = − 2√O + 1 = 2√O + 1 − 2√O + 1 = 0 UVW C. E: Y O≥0
?√O + 1@ − ?√O@
  O+1−O O+1 ≥0

47. >X EXF ∶ > XE! ∙ >X EXE! = > XF! XE ∶ > ∙ > XE! =
X  F!  X  F  XE XE! XF!  XE XF  XE
XE!

O + 1  O + 2 O − 2  O + 2 O + 1  O + 2 O − 2  O + 2


= \ ∶\ ∙ \ = \ :\ ∙ \ =


O+2 O+1 O + 1 O + 2 O + 1 O + 1

O + 1 O + 1 O+2 O + 1


= \ ∙ ∙ = \
 

O + 2 O + 2 O − 2 O + 1
   O + 2 ∙ O − 2
O + 1 O − 1
UVW ]. ^.: _ O − 1 O + 2 ≥ 0Z
O<2 ∨ −1 < O < 1 ∨ O < 1Z
Y −1<O <1 ∨ O<1 .
O ≥ −2
O+2≥0

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( x 2 + 2x + 1)( x 2 + 6 x + 9) ( x + 1 ) 2 ( x + 3) 2 x +1 x +3
48. 20 = 20 = 10 .
( 16x 2 − 32x + 16) 16( x − 1)2 4 x −1

1 + 2x 2 y 1 + 2x 2 y + x 4 y 2 ( 1 + x 2 y )2 1 + x 2y
49. 6 +1 = 6 = 6 = 3 x ≠0 y ≠0 .
x 4y2 x4y2 x4y2 x2 y

50. > + X̀ + 2 ∙ >` + X + :> = > ∙ > ∙ > XE` =


 X̀  X `  XE` X  E` EX  `EX`  X  E` EX`  X  E` EX `EX` X `
X` X ` X` X `

O + S  O + S O S  O + S  O + SG  O! S!


\ ∙ \   ∙\ \ ∙ \ D D ∙ \
 
= = =
OS O S O + S O S  O S O + S!

O + S O + SG O! S! O S 


= \ ∙ ∙ = \ UVW ]. ^. : O + S ≥ 0
 

O S  OD S D O + S! O+S

51. a> + >P F! b : − PE! = a>PE! + > PE! PF! b ∙ √2Q − 1 − PE! =
PF! ! ! P PF! ! P
PE! √PF! √ √

2Q − 1 1 2Q
= \ ∙ √2Q − 1 + \ ∙ √2Q − 1 − =
2Q + 1 2Q + 1 2Q − 1 √2Q + 1
2Q − 1 2Q − 1 2Q 2Q − 1 1 2Q
= \ +\ − = +\ − =
2Q + 1 2Q + 1 2Q − 1 √2Q + 1 √2Q + 1 2Q + 1 √2Q + 1
2Q − 1 1 2Q 2Q − 1 + 1 − 2Q 0
= + − = = = 0 .
√2Q + 1 √2Q + 1 √2Q + 1 √2Q + 1 √2Q + 1
1 1
2Q − 1 Q<− ∨ Q≥+ 1 1
UVW ]. ^.: c 2Q + 1
≥ 0 c 2 2Z Q<− ∨ Q>+
1 1 2 2
2Q + 1 2Q − 1 > 0 Q<− ∨ Q>+
2 2

x −2 3 x −1 4 x −2 (x − 2)6 (x − 1)4 (x − 1)3 x −1


= 12  x − 2  ⋅ 12  x − 1  ⋅ 12  x − 1  =
6 4 3
52. ⋅ : 12 ⋅ ⋅ = 12 .

Q−2
x −1 x −2 x −1  x −1   x −2  x −2 (x − 1)6 (x − 2)4 (x − 2)3 x −2

UVW ]. ^.: ≥0 Q < 1 ∨ Q ≥ 22 .


Q−1
D
53. ?√Q − 1 + +d@ ∙ ?√Q − 1 − +d@ + ? +2 − d@
Q−1 ≥0 Q≥1
Le condizioni di esistenza sono: e d ≥ 0 Z ed ≥ 0Z ossia: ]. ^. : Q ≥ 1 ∧ 0≤d≤2
2−d ≥ 0 d≤2
D
?√Q − 1 + +d@ ∙ ?√Q − 1 − +d@ + ? +2 − d@ = Q − 1 − d + 2 − d = Q − 2d + 1 con ]. ^. : Q ≥ 1 ∧ 0≤d≤2.

+ + Q − 5 hij Q ≥ 5Z


54. √Q − 5 = g 


− + Q − 5 hij Q < 5

55. √Q − 5 = + Q − 5 per Q ≥ 5


 


>X  ∙ √X 
 con O ≥ 0 sia utilizzando le operazioni e le proprietà dei radicali, sia
+X  ∙ √X 
56. Semplifica la seguente espressione:
trasformandola in una espressione con esponenti frazionari. Verifica poi, l’uguaglianza dei due risultati ottenuti.

+O ∙ √O + √OD ∙ O + √O


Soluzione 1
√O √O O 1
      %

= = = = = \ = \ D =
% %

√O$ ∙ √O



√O!k
 
√OG

√O!k ∙ OG

√O!G
%
√OG$ OG$ O
1 1 1
= % = % = % .
√O D O √O  O √O
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!
Soluzione 2
 $
+O ∙ √O >O  ∙ 
lO  m


O O!$
 
 !G FG$ D !
= = = = O !$F! = O Dk = O FDk = O Fk .
√O$ ∙ √O
$  $  !G
OD ∙ O ODE O !
 

1 1 1 !
Soluzione 3
= = = O F
k .
O √O !
O ∙ O k
!
Ok
%

C. Trasporta, se possibile, uno o più fattori fuori dal segno di radice:

57. 4
32 x 3 y 6 z 8 = 4 25 x 3y 6 z 8 = 2 y z2 4 2x 3 y 2 con la condizione di esistenza Q ≥ 0 .

58. x 3 − 8 y 3 − 6 x 2 y + 12 xy 2 = (x − 2y )3 = (x − 2y ) x − 2y con la condizione di esistenza Q − 2d ≥ 0 .

D. Razionalizza i denominatori delle seguenti frazioni :

5 5 5 5 5 5 5
⋅ = = =
59. 2 5 5 2 5 ⋅ 5 2⋅5 2

6 6 7 24 6 7 24 6 7 16
= ⋅ = = = 3 7 16
60. 7 8 7 3 7 4 7 7 2
2 2 2

5
=
5

7 + 2 5⋅ 7 + 2 5⋅
= =
( ) ( 7+ 2 )
= 7+ 2
61. 7− 2 7− 2 7+ 2 7 −2 5

x −5
=
x − 5 3 x 2 + 3 5x + 3 52
⋅ =
(x − 5) ⋅ 3(x 2
+ 3 5x + 3 52 )= (x
(x − 5) ⋅ 3 2
+ 3 5x + 3 52 )=
62. 3
x −3 5 3
x − 3 5 3 x 2 + 3 5x + 3 52 ( x ) − ( 5)
3
3
3
3
x −5

3
= x 2 + 3 5 x + 3 25 .

E. Trasforma i seguenti radicali doppi in somme di radicali semplici:

63. 7+2 6 = 7+ 4⋅6 = 7+ 24

Essendo a 2 − b = 7 2 − 24 = 25 un quadrato perfetto conviene sviluppare il radicale con la formula:

a+ a2 − b a− a2 − b
a+ b = +
2 2

7+ 25 7− 25 7+5 7−5 2
7+ 24 = + = + = 6 + = 6 +1
2 2 2 2 2

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F. Risolvi il seguente sistema lineare:

√2Q + d − 2 = √2 Z o√2Q + d − 2 = √2 Z + d − 2 = √2 Z
64. g o√2Q o√2Q + 2Q + 2 − 2 = √2 Z
Q− +1=0 2Q − d + 2 = 0 d = 2Q + 2
n


Q = = ∙ = = = √2 − 1
√ √ √F F√ ?!F√@
Q = √2 − 1
65. o?√2 + 2@Q = √2 Z ZZ
√E √E √F F F
c _

d = 2 ∙ ?√2 − 1@ + 2 = 2√2 − 2 + 2 = 2√2 d = 2√2

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