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Analisi matematica 1

Domande per la prova orale


Corso di laurea in Ingegneria Industriale
Università di Trento, A.A. 2019/20

Durante la prova orale verranno chieste una o più domande tra quelle elencate di seguito.
Per rispondere ad una domanda sarà anche necessario discutere i concetti richiesti scrivendo
gli elementi fondamentali del discorso (notazioni, definizioni, enunciati di teoremi, passaggi
essenziali delle dimostrazioni). Saranno valutate positivamente la chiarezza e completezza delle
risposte nonché la precisione nella scrittura formale. Invece non sarà valutata positivamente
una esposizione puramente mnemonica in assenza di reale comprensione dei concetti.

1. Dato un sottoinsieme non vuoto A ⊂ R di numeri reali, definire ed illustrare mediante


qualche semplice esempio i concetti di: maggiorante / minorante per A; A limitato √
(superiormente / inferiormente);
√ sup A, inf A, max A, min A. Dimostrare che 2 è
irrazionale, quindi definire 2 utilizzando l’assioma di completezza dei numeri reali.

2. Illustrare le varie forme di rappresentazione dei numeri complessi (algebrica, trigonome-


trica, esponenziale). Definire la somma e il prodotto di due numeri complessi, fornendo
le relative interpretazioni geometriche. Ricavare le formule di De Moivre per il calcolo
di potenze e radici n-esime di numeri complessi.

3. Definizione di limite di una successione. Enunciare e dimostrare i teoremi di unicità del


limite, del confronto e della permanenza del segno. Definizione di sotto-successione di
una data successione an . Illustrare la relazione tra l’esistenza del limite di an e l’esistenza
del limite di una sua sotto-successione.

4. Enunciare il principio di induzione e, con esso, dimostrare la disuguaglianza di Bernoulli.


Sfruttando l’assioma di completezza, dimostrare il teorema di esistenza del limite di
una successione monotona. Dimostrare infine l’esistenza del numero di Nepero e =
lim (1 + 1/n)n .
n→+∞

5. Definizione di punto di accumulazione per un insieme non vuoto di numeri reali. Defini-
zioni di limite per funzioni di variabile reale. In particolare si presentino le definizioni di:
lim f (x) = L, lim f (x) = L e lim f (x) = −∞, dove x0 , L ∈ R. Si fornisca inoltre
x→x0 x→+∞ x→x0
una illustrazione grafica del concetto. Enunciare il teorema dei due carabinieri (senza
sin x
dimostrazione) e, mediante tale teorema, ricavare il limite notevole lim = 1.
x→0 x

6. Definizione di continuità per una funzione di variabile reale. Teoremi degli zeri e dei
valori intermedi (con relative dimostrazioni); teorema di Weierstrass (solo enunciato).
Illustrare con esempi e controesempi l’importanza delle ipotesi di questi teoremi.

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7. Definizione di derivata di una funzione e di retta tangente al grafico y = f (x) nel punto
(x0 , f (x0 )). Dimostrare che “derivabile implica continua”, quindi fornire un esempio di
funzione continua che non sia derivabile in un punto interno del suo dominio. Definizione
di punto di massimo ovvero di minimo relativo; teorema di Fermat (con dimostrazione).

8. Teoremi di Rolle e di Lagrange (solo enunciati). Criterio di monotonia (con dimostra-


zione). Definizione di convessità / concavità per una funzione definita su un interval-
lo. Derivate successive, criteri di convessità basati sulle derivate prima e seconda (solo
enunciati). Definizione di punto di flesso.

9. Scrittura equivalente della definizione di derivata mediante il simbolo o-piccolo. Formula


di Taylor di ordine n con resto nella forma di Peano (con dimostrazione nel caso n =
2). Resto nella forma di Lagrange, applicazione al calcolo approssimato del numero di
Nepero (con errore < 10−3 ).

10. Definizione di integrale secondo Riemann per una funzione f : [a, b] → R limitata. Esem-
pio di funzione limitata ma non Riemann-integrabile su [a, b]. Definizione di funzione
integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione).

11. RDefinizione di primitiva e struttura dell’insieme delle primitive (integrale indefinito


f (x) dx) di una data funzione f (x) definita su un intervallo. Formula fondamentale
del calcolo integrale (con dimostrazione).

12. Definizione di serie numerica e carattere di una serie. Studio della serie geometrica di
ragione q, al variare di q ∈ R. Serie di tipo telescopico (esempio: la serie di Méngoli).
Dimostrare la condizione necessaria per la convergenza di una serie (con esempio che
dimostri la non sufficienza della condizione). Enunciare il criterio di Leibnitz per le serie
a segni alterni.

13. Serie a termini positivi. Carattere di una serie a termini positivi. Criteri del confron-
to (con dimostrazione), confronto asintotico, rapporto, radice n-esima (solo enunciati).

X 1
Studio del carattere della serie armonica generalizzata al variare di α ∈ R (sfrut-

n=1
tando il criterio integrale). Serie a termini di segno qualunque: convergenza assoluta
implica convergenza semplice (con dimostrazione).

14. Serie di potenze. Raggio di convergenza: definizione e caratterizzazione mediante il


criterio del rapporto / della radice n-esima applicato alla successione dei coefficienti.
Serie di Taylor: definizione ed esempi (con dimostrazione dello sviluppo in serie di ex
centrato in x0 = 0). Enunciare i teoremi di derivazione e integrazione termine a termine
per una serie di potenze. Ricavare la serie di Taylor di log(1 + x) centrata in 0 a partire
dalla serie geometrica di ragione −x, specificando l’intervallo di convergenza.

15. Enunciare il Teorema di esistenza e unicità della soluzione locale di un problema di


Cauchy per un’equazione differenziale del primo ordine a variabili separabili. Illustrare
il metodo per ricavare l’integrale generale di un’equazione a variabili separabili, nonché
un esempio di non unicità legato al fenomeno del “pennello di Peano”. Enunciare infine
il principio di sovrapposizione per le equazioni differenziali ordinarie lineari del primo e
del secondo ordine.

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