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CAPITOLO 1

Successioni e serie di funzioni


1.1. Una nozione preliminare
1.1.1. Distanza tra due funzioni.
Definizione 1.1.1. Sia X un insieme. Una distanza su X una funzione
d : X X R
+
tale che
(i). d(x, y) 0 x, y X e d(x, y) = 0 x = y
(ii). d(x, y) = d(y, x) x, y X
(iii). d(x, y) d(x, z) + d(z, y) x, y, z X
Se prendiamo X = funzioni su [0, 1] quale pu essere una buona denizione
di distanza? Un primo tentativo potrebbe essere quello di considerare, date due
funzioni f e g, la dierenza |f(x) g(x)| per ogni x [0, 1]. In questo modo, per,
otteniamo un risultato dipendente da x, anzich un numero reale. Ad ogni modo
questa idea ingenua sar alla base della convergenza puntuale. Introduciamo invece
un concetto pi ranato, la distanza dellestremo superiore, o distanza uniforme.
Definizione 1.1.2. Date due funzioni f, g : I R, dove I R, deniamo la
seguente distanza
d

(f, g) = sup
xI
|f(x) g(x)|
Questa non lunica distanza possibile su uno spazio di funzioni. Si tratta per
della denizione che ci serve per motivare le denizioni di convergenza uniforme per
successioni e serie che seguiranno.
1.2. Successioni di funzioni
1.2.1. Convergenza di successioni. Data una successione di funzioni, de-
niamo due diversi tipi di convergenza.
Definizione 1.2.1. Sia I R. Una successione di funzioni f
n
: I R si dice
(puntualmente) convergente in I se, scelto > 0, preso un x I esiste N = N(, x)
tale che |f(x) g(x)| < per n > N.
Definizione 1.2.2. Sia I R. Una successione di funzioni f
n
: I R si
dice uniformemente convergente in I se, scelto > 0 esiste N = N() tale che
sup
xI
|f(x) g(x)| per n > N.
Si noti che nella prima denizione prima si sceglie x e poi si verica la conver-
genza, mentre nella seconda si verica la convergenza sullintero insieme I.
Esempio 1.2.3. Studiamo la successione di funzioni f
n
(x) =
1
n
sin(nx) sullin-
sieme [0, 1].
Se ssiamo x
0
[0, 1] abbiamo che |f
n
(x
0
)| =
1
n
|sin(nx
0
)|
1
n
, quindi f
n
0
puntualmente sullintero intervallo. In eetti, con lo stesso ragionamento possiamo
provare che la convergenza anche uniforme, infatti
sup
x[0,1]
|f
n
(x) 0| = sup
x[0,1]

1
n
sin(nx)

1
n
0 quando n
1
1.2. SUCCESSIONI DI FUNZIONI 2
Esempio 1.2.4. Studiamo (per n 3) la successione
f
n
=

0 0 x <
1
n
n
1
n
x <
1
n
0
2
n
x < 1
.
Per ogni x = 0, esiste un N tale che
2
n
x per n N. Quindi denitivamente
f
n
(x) = 0. Inoltre f
n
(0) = 0 n. Quindi f
n
(x) 0 puntualmente x [0, 1]. Si
vede facilmente inoltre che
sup
x[0,1]
|f
n
(x) 0| = n 0,
quindi la convergenza non pu essere uniforme su tutto [0, 1]. Si pu provare la
convergenza uniforme su intervalli del tipo [, 1] con 0 < < 1 scelto a piacere.
Infatti, ssato , esiste N tale che [, 1]

2
n
, 1

per n N. Quindi denitivamente


f
n
0 su [, 1] e la convergenza uniforme banalmente dimostrata.
Osservazione 1.2.5. Si noti che dimostrare che per ogni 0 < < 1 si ha
convergenza uniforme su [, 1] non equivale a dimostrare la convergenza uniforme
su (0, 1).
1.2.2. Teoremi di passaggio al limite.
Teorema 1.2.6. Sia f
n
: I R una successione di funzioni continue tali che
f
n
f uniformemente su I. Allora anche la funzione limite f continua su I.
Dimostrazione. Dato x
0
I, dimostriamo che lim
xx
0
f(x) = f(x
0
), ovvero
che
tale che, se |x x
0
| < , allora |f(x) f(x
0
)| < .
Data la convergenza uniforme della successione f
n
, possiamo scegliere n tale che
sup
xI
|f(x) f
n
(x)| <

4
. Inoltre, per continuit di f
n
, possiamo trovare tale che
|f
n
(x) f
n
(x
0
)| <

4
per |x x
0
| < . Quindi abbiamo, per |x x
0
| < ,
|f(x) f(x
0
)| |f(x) f(x
0
) + f
n
(x) f
n
(x) + f
n
(x
0
) f
n
(x
0
)|
|f(x) f
n
(x)| +|f
n
(x) f
n
(x
0
)| +|f
n
(x
0
) f(x
0
)|
sup
xI
|f(x) f
n
(x)| +|f
n
(x) f
n
(x
0
)| + sup
xI
|f(x) f
n
(x)| < ,
che completa la dimostrazione.
Corollario 1.2.7. Sia f
n
: I R una successione di funzioni continue tali
che f
n
f puntalmente su I. Se la funzione limite f non continua su I, la
convergenza non pu essere uniforme (su I).
Esempio 1.2.8. Sia f
n
= x
n
su [0, 1]. Si vede che f
n
f =

0 0 x < 1
1 x = 1
,
e f non continua in x = 1. Quindi la convergenza su [0, 1] solo puntuale. Si pu
dimostrare che, comunque scelto 0 < < 1, la convergenza uniforme su [0, ].
Osservazione 1.2.9. Attenzione nellutilizzo troppo disinvolto del Teorema e
del Corollario precedenti. Ad esempio possibile, modicando leggermente lesem-
pio 1.2.4, costruire una successione di funzioni continue che convergono a f 0 (che
ovunque continua) puntualmente su [0, 1] ma non uniformemente. Inoltre possi-
bile costruire una successione di funzioni f
n
non continue che convergono uniforme-
mente ad una funzione limite continua, ad esempio f
n
(x) =

0 0 x
1
n
2x
1
n
< x 1
.
1.3. SERIE DI FUNZIONI 3
Teorema 1.2.10. Sia f
n
: (a, b) R una successione di funzioni derivabili in
(a, b) tali che
(i). La successione delle derivate f

n
g uniformemente su (a, b)
(ii). Esiste x
0
(a, b) tale che f
n
(x
0
) converge.
Allora f
n
f uniformemente su (a, b) dove f tale che f

= g e f(x
0
) =
limf
n
(x
0
).
Teorema 1.2.11. Sia f
n
[a, b] R una successione di funzioni limitate e
integrabili su [a, b] tali che f
n
converga uniformente su [a, b] ad una funzione f.
Allora f integrabile e vale lim
n

b
a
f
n
(x)dx =

b
a
f(x)dx.
1.3. Serie di funzioni
1.3.1. Convergenza di una serie di funzioni. Come per le serie numeriche,
per studiare una serie di funzioni

n=0
a
n
(x) ci si pu ridurre a studiare la successione
delle somme parziali s
k
=
k

n=0
a
n
(x), e denire la convergenza puntuale ed uniforme
per serie a partire dalla convergenza puntuale ed uniforme delle s
k
. Esiste un terzo
tipo di convergenza per le serie di funzioni: la convergenza totale, pi forte della
convergenza uniforme, che si formula facilmente, e quindi pi comoda da vericare
rispetto alla uniforme.
Definizione 1.3.1. Si dice che

n=0
a
n
(x) converge puntualmente su I R
alla funzione S(x) (detta somma della serie) se, per ogni x
0
I, la serie numerica

n=0
a
n
(x
0
) converge a S(x
0
) .
Definizione 1.3.2. Si dice che

n=0
a
n
(x) converge uniformemente su I R
alla funzione S(x) se lim
k
sup
xI

S(x)
k

n=0
a
n
(x)

= 0.
Osservazione 1.3.3. Poich S(x) =

n=0
a
n
(x) si pu riformulare in maniera
equivalente la denizione precedente e dire che la serie converge uniformemente se
lim
k
sup
xI

n=k
a
n
(x)

= 0.
Definizione 1.3.4. Si dice che

n=0
a
n
(x) converge totalmente su I R se la
serie

n=0
sup
xI
|a
n
(x)| converge.
Proposizione 1.3.5. Se la serie

n=0
a
n
(x) converge totalmente su I R allora
converge anche uniformemente.
1.3. SERIE DI FUNZIONI 4
Dimostrazione. Per una propriet dellestremo superiore e per la disegua-
glianza triangolare abbiamo che sup
xI

n=k
a
n
(x)

n=k
sup
xI
|a
n
(x)|. Per convergenza
totale della serie abbiamo anche

n=k
sup
xI
|a
n
(x)| 0, quindi la serie converge anche
uniformemente.
Esempio 1.3.6. Studiamo la serie

n0
x
n
. Fissato x, questa una serie geome-
trica, quindi sappiamo che converge puntualmente solo se |x| < 1 e che

n0
x
n
=
1
1 x
su |x| < 1. Sappiamo anche che le somme parziali s
k
hanno la forma s
k
=
k

n=0
x
n
=
1 x
k+1
1 x
. Se vogliamo studiare la convergenza uniforme su (1, 1) ot-
teniamo
sup
|x|<1
|S(x) s
k
(x)| = sup
|x|<1

1
1 x

1 x
k+1
1 x

= sup
|x|<1

x
k+1
1 x

= +.
Quindi non possiamo avere convergenza uniforme su (1, 1) (e di conseguenza
nemmeno la convergenza totale). Proviamo con un intervallo pi piccolo. Scelto
0 < < 1, verichiamo che la serie converge totalmente su |x| 1 .

n0
sup
|x|1
|x
n
| =

n0
(1 )
n
< +.
Concludendo possiamo dire che la serie converge puntualmente a
1
1 x
su (1, 1)
e totalmente e uniformemente su ogni intervallo compatto contenuto in (1, 1).
Osservazione 1.3.7. La convergenza totale, anche se pi facile a formulare,
una condizione pi forte, quindi pi dicilmente vericata. Ci sono serie di
funzioni che convergono uniformemente ma non totalmente. Ad esempio si consideri
a
n
(x) =
1
x
1
[n,n+1]
, dove 1
I
la funzione indicatrice dellinsieme I, che vale 1 se
x I e 0 altrimenti. Ovvero a
n
(x) =

1
x
n x n + 1
0 altrove
. Si consideri la serie

n1
a
n
(x) su x 1.
Abbiamo che

n1
a
n
(x) =
1
x
puntualmente su x 1. Per la convergenza
uniforme si vede che
sup
x1

nk
a
n
(x)

=
1
k
0 quando k ,
mentre per la convergenza totale si ha

n1
sup
x1
|a
n
(x)| =

n1
1
n
= +.
1.3.2. Teoremi di passaggio al limite. Dai teoremi di passaggio al limite
per le successioni discendono direttamente i teoremi di passaggio al limite per le
serie.
1.3. SERIE DI FUNZIONI 5
Teorema 1.3.8. Siano a
n
: I R funzioni continue e sia

n0
a
n
(x) unifor-
memente convergente su I. Allora S(x) =

n0
a
n
(x) una funzione continua su
I.
Teorema 1.3.9. Siano a
n
: (a, b) R funzioni derivabili tali che
(i).

n0
a

n
(x) uniformemente convergente su (a, b) con somma G(x).
(ii).

n0
a
n
(x) converge almeno in un punto x
0
(a, b) .
Allora la serie

n0
a
n
(x) converge uniformemente su (a, b) ad una funzione F(x)
derivabile su (a, b) e tale che F

= G, ovvero
d
dx

n0
a
n
(x)

n0
a

n
(x) .
Teorema 1.3.10. Siano a
n
(x) limitate e integrabili su [a, b]. Sia

n0
a
n
(x)
uniformente convergente su [a, b] ad una funzione S(x). Allora S(x) integrabile
su [a, b] e vale

b
a
S(x)dx =

b
a

n0
a
n
(x)

dx =

n0

b
a
a
n
(x)dx

.
Esempio 1.3.11. Calcolare la somma della serie

n0
x
n+1
n + 1
. Vediamo subito che
la serie in 0 convergente (con somma 0). La serie delle derivate

n0
x
n
=
1
1 x
su
(1, 1), e la convergenza uniforme su |x| < 1 comunque scelto 0 < < 1. Allora

n0
x
n+1
n + 1
converge uniformemente a S(x) su |x| < 1 e S

(x) =
1
1 x
, quindi,
considerando che S(0) = 0 abbiamo che S(x) = log(1 x), e la convergenza
uniforme su |x| < 1 per ogni . Questo ci permette anche di provare che

n0
x
n+1
n + 1
converge puntualmente (ma non uniformemente) a S(x) = log(1 x)
sullintero intervallo (1, 1).
1.3.3. Serie di potenze.
Definizione 1.3.12. Una serie di potenze del tipo

n0
a
n
(x x
0
)
n
, con a
n
R.
Il punto x
0
R detto centro della serie.
Con il cambio di variabile y = x x
0
ogni serie di potenze pu essere centrata
nellorigine. In questo paragrafo ci concentreremo sulle serie

n0
a
n
x
n
, ogni risultato
pu essere riformulato in maniera ovvia nel caso generale.
Teorema 1.3.13. Data

n0
a
n
x
n
serie di potenze, si verica sempre una delle
seguenti alternative.
(i). La serie converge solo per x = 0.
(ii). La serie converge (puntualmente) su tutto R.
1.3. SERIE DI FUNZIONI 6
(iii). Esiste R > 0 tale che la serie converge assolutamente |x| < R e non
converge per |x| > R.
Dimostrazione. Una serie di potenze converge sempre per x = 0. Suppo-
niamo che la serie converga anche per x = r. Possiamo scegliere, senza perdere
di generalit, r > 0. Dimostriamo che allora la serie converge assolutamente per
|x| < r. Notiamo che, se

n0
a
n
r
n
converge, allora il termine |a
n
r
n
| sar innitesi-
mo (e quindi in particolare, per tutti gli n 0 varr |a
n
r
n
| < K per qualche K > 0.
Scegliamo x = r
1
con |r
1
| < |r|. Abbiamo

n0
|a
n
r
n
1
| =

n0
|a
n
r
n
|

r
1
r

n0
K

r
1
r

n
< +
perch si tratta di una serie geometrica di ragione minore di 1.
A questo punto, supponiamo che linsieme di convergenza A non sia tutto R.
Per quanto appena visto, sar allora un insieme connesso, limitato e simmetrico
rispetto allorigine. per completare la dimostrazione basta denire R = sup {A}.

Il numero R si chiama raggio di convergenza della serie. Una volta conosciuto


R, lo studio di una serie di potenze risulta molto semplice. Enunciamo (senza
dimostrazione) un criterio per determinare il raggio di convergenza analogo ai criteri
della radice e del rapporto per le serie numeriche.
Teorema 1.3.14. Sia

n0
a
n
x
n
serie di potenze. Allora
(i). se l = lim
n
n

|a
n
|, il raggio di convergenza sar R =
1
l
.
(ii). se l = lim
n

a
n+1
a
n

, il raggio di convergenza sar R =


1
l
.
Si intende che se l = 0 allora R = + e se l = + allora R = 0.
Esempio 1.3.15. Troviamo linsieme di convergenza della serie

n0
(x + 1)
n
2
n
(n + 1)
.
Per il criterio della radice abbiamo lim
n
n

1
2
n
(n + 1)
=
1
2
. Quindi il raggio di
convergenza 2, e la serie converge puntualmente per x (3, 1) e non converge per
x > 1 o x < 3. Vediamo cosa succede agli estremi dellintervallo di convergenza.
In x = 1 la serie diventa

n0
2
n
2
n
(n + 1)
=

n0
1
n + 1
= +. Per x = 3 la serie
diventa

n0
(1)
n
n + 1
= + che converge per il criterio di Leibniz. Quindi linsieme
di convergenza puntuale [3, 1).
Il seguente teorema chiarisce limportanza del raggio di convergenza per una
serie di potenze. Viene formulato per R > 0, ma si estende banalmente ai casi
R = 0 e R = +
Teorema 1.3.16. Sia

n0
a
n
x
n
una serie di potenze con raggio di convergenza
R. Sia f(x) la sua somma.
(i). La serie converge uniformemente per |x| < r, comunque scelto r < R.
(ii). La somma f(x) una funzione continua su |x| < R.
1.3. SERIE DI FUNZIONI 7
(iii). La serie delle derivate

n1
na
n
x
n1
ha raggio di convergenza R, e vale

n1
na
n
x
n1
= f

(x) per ogni |x| < R.


(iv). La serie delle primitive

n0
a
n
n + 1
x
n+1
ha raggio di convergenza R e vale

n0
a
n
n + 1
x
n+1
=

x
0
f(s)ds per ogni |x| < R.
(v). La funzione f(x) C

su |x| < R.
(vi). Vale la relazione a
k
=
1
k!
f
(k)
(0) k N.
Dimostrazione. Per provare il primo punto dimostriamo la convergenza to-
tale. Scelto 0 < r < R, abbiamo

n0
sup
x[r,r]
|a
n
x
n
| =

n0
|a
n
|r
n
< +
perch la serie converge assolutamente allinterno del disco di convergenza.
Se la serie converge uniformemente su [r, r] comunque scelto 0 < r < R
possiamo usare il Teorema 1.3.8 per provare la continuit di f(x) su tutto (R, R).
Scegliamo infatti x
0
(R, R). Prendiamo r tale che |x
0
| < r < R. Allora per il
teorema citato, f(x) continua su tutto [r, r] quindi anche in x
0
. Dallarbitrariet
di x
0
segue la tesi del secondo punto.
Per dimostrare il punto (iii) supponiamo
1
che per la serie originaria valga il
criterio della radice, ovvero lim
n
n

|a
n
| =
1
R
. Vogliamo applicare lo stesso criterio
alla serie delle derivate

n1
na
n
x
n1
=

n0
(n + 1)a
n+1
x
n
. Quindi
lim
n
n

(n + 1)a
n+1
= lim
n
n

(n + 1)

n+1

a
n+1

n+1
n
= lim
n
n+1

a
n+1
=
1
R
.
Una volta trovato il raggio di convergenza, usando il Teorema 1.3.9 e ragionando
come nella dimostrazione del punto precedente si conclude la dimostrazione di (iii).
Il quarto punto analogo, e per dimostrare che f(x) una funzione C

basta
iterare la dimostrazione del terzo punto.
Per concludere la dimostrazione del teorema scriviamo la k-esima derivata della
funzione f. Abbiamo, per |x| < R
f
(k)
(x) =

nk
n(n1) (nk +1)a
n
x
nk
=

n0
(n+1)(n+2) (n+k)a
n+k
x
n
.
Quindi, sostituendo x = 0 resta soltanto il primo termine della serie, e abbiamo
f
(k)
(0) = (0 + 1)(0 + 2) (0 + k)a
0+k
= a
k
k!
e il teorema dimostrato.
Il punto (vi) del teorema sar molto importante nel prossimo paragrafo, in cui
studieremo le serie di Taylor.
1
Non detto che lim
n
n

a
n
esista. Se esiste, sicuramente uguale a
1
R
. Altrimenti, si
pu dimostrare che, se una serie ha raggio di convergenza R, allora vale limsup
n
n

a
n
=
1
R
, e la
dimostrazione di (iii) procede in maniera identica.
1.3. SERIE DI FUNZIONI 8
1.3.4. Serie di Taylor. Dal Teorema 1.3.16 sappiamo che la somma di una
serie di potenze f(x) e i coecienti della serie di cui somma sono legati dalla
relazione
(1.3.1) f(x) =

n0
a
n
(x x
0
)
n
a
k
=
f
(k)
(x
0
)
k!
.
Ci chiediamo se, data una funzione regolare f(x) tramite la relazione (1.3.1) riu-
sciamo a scrivere una serie di potenze che abbia proprio f(x) come somma. Tale
serie si dice serie di Taylor della funzione f centrata in x
0
e si indica come
T
f
(x) =

n0
f
(n)
(x
0
)
n!
(x x
0
)
n
.
Si nota che le somme parziali di questa serie T
k
f
(x) =
k

n=0
f
(n)
(x
0
)
n!
(x x
0
)
n
sono
i polinomi di Taylor di grado k della funzione di partenza. Ci chiediamo quando
f(x) = T
f
(x).
Esempio 1.3.17. Troviamo lo sviluppo di Taylor in 0 di f(x) = e
x
. Le derivate
della funzione sono f
(k)
(x) = e
x
per ogni k. Quindi
T
e
x(x) =

n0
f
(k)
(0)
n!
(x 0)
n
=

n0
x
n
n!
.
Se calcoliamo il polinomio di Taylor no allordine k con resto di Lagrange abbiamo
e
x
=
k

n=0
x
n
n!
+
e

(k + 1)!
x
k+1
con 0 < || < |x|. In questa formula riconosciamo la somma parziale T
k
f
(x), quindi
per vericare la convergenza, basta vericare, ssato x R, che il resto di Lagrange
vada a 0 quando k 0. Infatti |e
x
T
k
e
x(x)| =

(k+1)!
x
k+1

. Abbiamo
|e
x
T
k
e
x(x)|
e
|x|
(k + 1)!
|x|
k+1
0 quando k 0
(infatti

x
n
n!
< quindi il k-esimo termine tende a zero). Abbiamo provato che,
per ogni x R, T
e
x(x) = e
x
. Si dice che e
x
sviluppabile in serie di Taylor attorno
a zero.
Non tutte le funzioni C

sono sviluppabili in serie di Taylor, come vediamo


nel seguente esempio.
Esempio 1.3.18. Sia f(x) =

e
1/x
2
x = 0
0 x = 0
. Si pu dimostrare che que-
sta funzione ha tutte le derivate continue e che f
(k)
(0) = 0 per ogni k. Quindi se
sviluppiamo in zero abbiamo T
f
(x) = 0, ma la funzione f(x) > 0 per ogni x = 0.
Quindi T
f
(x) = f(x) solo in 0.
Teorema 1.3.19. Sia f C

in un intervallo (x
0
r, x
0
+r). Se esiste M > 0
tale che
|f
(k)
(x)| <
Mk!
r
k
x (x
0
r, x
0
+ r), k N
ESERCIZI 9
allora f sviluppabile in serie di Taylor centrata in x
0
su x (x
0
r, x
0
+ r),
ovvero x (x
0
r, x
0
+ r) vale
f(x) = T
f
(x) =

n0
f
(n)
(x
0
)
n!
(x x
0
)
n
Dimostrazione. Prendiamo x (x
0
r, x
0
+r) e sviluppiamo in serie. Chia-
mando R

(x) il resto di Lagrange abbiamo, come negli esempi precedenti


|f(x) T
k
f
(x)| = |R

(x)| =

f
(k+1)
()
(k + 1)!
(x x
0
)
k+1

M(k + 1)!
r
k+1
(x x
0
)
k+1
(k + 1)!
= M

x x
0
r

k+1
.
Poich
x x
0
r
< 1 abbiamo che |f(x) T
k
f
(x)| 0 per k , e questo conclude
la prova.
Osservazione 1.3.20. Fissato r, abbiamo che
n!
r
n
, quindi se esiste M > 0
tale che |f
(k)
(x)| < M per x (x
0
r, x
0
+ r) e per ogni k, allora sicuramente le
ipotesi del Teorema 1.3.19 sono soddisfatte e f sviluppabile in serie di Taylor.
Esempio 1.3.21. Calcolare lo sviluppo in serie di Taylor f(x) = cos(x). Svi-
luppiamo intorno a zero. Le derivate di cos(x) sono
f
(2n)
(x) = (1)
n
cos(x) f
(2n+1)
(x) = (1)
n+1
sin(x).
La funzione soddisfa le ipotesi del Teorema 1.3.19, infatti |f
(k)
(x)| 1 per x R e
per k N, quindi cos(x) = T
cos(x)
(x) su R. Sviluppiamo in 0:
cos(x) =

n0
f
(n)
(0)
n!
x
n
=

n0
(1)
n
x
2n
2n!
.
Esercizi
Es. 1. Studiare la convergenza su R delle seguenti successioni di funzioni:
f
n
(x) = 1
[n,n+1]
; g
n
(x) =
1
n
1
[n,n+1]
.
Es. 2. Studiare la convergenza su [0, 1] delle successioni di funzioni f
n
(x) =
x
1 + nx
e g
n
(x) =
nx
1 + nx
.
Es. 3. Dimostrare che f
n
(x) =
x 1
x
n
converge uniformemente a 0 su [0, +).
Es. 4. Studiare la convergenza di f
n
(x) =

1 +
x
n

n
su x 0.
Es. 5. Studiare la convergenza di f
n
(x) = (1 x
2
)
n
su [1, 1] .
Es. 6. Studiare la convergenza di

n1
sin(x)
n
2
e determinare la somma della
serie.
Es. 7. Studiare la convergenza di

n1
cos(nx)
n
4
+ n
2
.
Es. 8. Studiare la convergenza su x 0 di

n1
x
n
2
+ x
3
.
ESERCIZI 10
Es. 9. Studiare la convergenza su x 0 di

n1
1
n
2
x
e calcolare

e
1

n1
1
n
2
x
dx.
Es. 10. Studiare la convergenza su x 0 di

n1
x
n
x
e dire se la serie integrabile
su [2, 5].
Es. 11. Studiare la convergenza su R di

n1
(log n)
nx
n
n
.
Es. 12. Studiare la convergenza su R di

n0
e
nx
e determinarne la somma.
Es. 13. Studiare la convergenza su R di

n1
sin(nx)
n
e determinare

n1
sin(nx)
n
dx.
Es. 14. Studiare la convergenza su R di

n0
2
n
sin

x
3
n

. Detta S(x) =

n0
2
n
sin

x
3
n

calcolare, se possibile, lim


x0
S(x)
x
.
Es. 15. Studiare la convergenza delle serie di potenze

n0

2
3

n
x
n
e

n1
(x 1)
n
n
2
.
Es. 16. Studiare la convergenza della serie di potenze

n1
x
n1
n + 1
e dimostrare
che


1
2

2n1
n(2n 1)
converge a
1
2

1
2

n1
x
n1
n + 1
dx.
Es. 17. Determinare la convergenza di

n1

x
1
2

n
n
2
e delle sue prime due
derivate.
Es. 18. Calcolare

2
3
2

n0
(x 2)
n
con una precisione migliore di
1
100
.
Es. 19. Trovare la serie di Taylor centrata in zero di f(x) = xe
x
e provare
che T
f
(x) = f(x) per x R.
Bibliograa
[1] V. Barutello, M. Conti, D.L. Ferrario, S. Terracini, G. Verzini, Analisi Matematica, Volume
2, Apogeo
[2] E. Giusti Analisi Matematica 2, Bollati Boringhieri
[3] C.D. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, Volume 2, Zanichelli.
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