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Concetti Introduttivi
• Insieme dei numeri reali: indicato con R, è costituito da tutti i numeri decimali, sia
razionali (decimali finiti o periodici) e irrazionali (decimali infiniti non periodici).
Per gli insiemi descritti in precedenza vale la seguente relazione:
N ⊂ Z ⊂ Q ⊂ R.
I numeri reali vengono solitamente rappresentati su una retta orientata che prende il nome di
retta reale (Figura 1.1). In tale rappresentazione vengono scelti:
• un’origine, a cui si associa il numero 0;
−3 −2 −1 0 1 2 3
1
2 CAPITOLO 1. CONCETTI INTRODUTTIVI
può essere rappresentato mediante un segmento sulla retta reale (Figura 1.2). L’intervallo
considerato nell’esempio è un intervallo chiuso in quanto contiene gli estremi dell’intervallo
stesso (ovvero, i numeri 2 e 3).
−3 −2 −1 0 1 2 3
−3 −2 −1 0 1 2 3
Nel caso l’intervallo non contenga uno dei suoi estremi: e.g.
−3 −2 −1 0 1 2 3
−3 −2 −1 0 1 2 3
Si ha dunque:
| + 5| = 5; |0| = 0; | − 5| = 5.
Alcune utili proprietà del valore assoluto sono riportate di seguito:
1. |a| ≥ 0;
2. |a| = 0 ⇐⇒ a = 0;
3. |a · b| = |a| · |b|, ∀ a, b ∈ R;
a |a|
4. = , ∀ a, b ∈ R, b 6= 0;
b |b|
5. | − a| = |a|, ∀ a ∈ R;
Il valore assoluto è molto utile al fine di esprimere le distanze sulla retta reale. Infatti, se
consideriamo un punto P sulla retta reale, la sua distanza dall’origine sarà proprio pari al suo
valore assoluto:
d(P, 0) = |P |,
Dunque si ha:
d(−1, 0) = | − 1| = 1; d(2, 0) = |2| = 2.
Se si considerano due punti P e Q sulla retta reale, la loro distanza è data dalla seguente
formula:
d(P, Q) = |P − Q| = |Q − P |,
4 CAPITOLO 1. CONCETTI INTRODUTTIVI
−3 −2 −1 0 1 2 3
Dunque, se P = −1 e Q = 2, si ottiene:
d(P, Q) = | − 1 − 2| = |2 − (−1)| = 3.
−3 −2 −1 0 1 2 3
x≥2 se x ≥ 5
x ≥ −4 se x < 5.
x ≥ 5.
0 1 2 3 4 5 6
x≥2
x≥5
Soluzione
(x ≥ 5)
−4 ≤ x < 5.
Le soluzioni della disequazione sono date dall’unione delle soluzioni dei due sistemi ovvero:
x ≥ −4.
6 CAPITOLO 1. CONCETTI INTRODUTTIVI
−5 −4 −3 −2 −1 0 1 2 3 4 5
x ≥ −4
x<5
Soluzione
(−4 ≤ x < 5)
(a − ε, a + ε).
a−ε a a+ε
Se si considerano le soluzioni di
|x − a| ≥ ε
(−∞, a − ε] ∪ [a + ε, +∞).
y ordinate
P = (a, b)
b
ascisse
O a x
Gli assi cartesiani dividono il piano R2 in quattro porzioni detti quadranti, che si numerano
a partire da quello in alto a destra in senso antiorario. I segni di un dato punto stabiliscono
la sua appartenenza ad un determinato quadrante (vedi Figura 1.12).
Se per un punto P = (a, b) si ha b = 0 il punto appartiene all’asse x. Se, viceversa, a = 0 il
punto appartiene all’asse y. Infine l’origine O = (0, 0) appartiene ad entrambi gli assi.
8 CAPITOLO 1. CONCETTI INTRODUTTIVI
O x
Tale formula è facilmente ottenibile applicando il teorema di Pitagora al triangolo ABC (vedi
Figura 1.13).
y
yB B
yA A
C
O xB xA x
y = mx + q,
dove m indica la pendenza (o coefficiente angolare) della retta, e viene definita come
segue:
yB − yA
m= .
xB − xA
Essa rappresenta perciò il rapporto tra variazione delle ordinate e delle ascisse dei due punti
considerati. mentre q è l’intercetta, definita come:
q = yA − mxA .
Per x = 0 abbiamo y = q, dunque q è l’ordinata del punto di intersezione della retta con l’asse
y e viene anche comunemente denominata ordinata all’origine.
yB B
A yB − yA
yA m=
xB − xA
q
O xA xB x
0 ≤ α ≤ 2π.
10 CAPITOLO 1. CONCETTI INTRODUTTIVI
A questo punto si possono definire coseno e seno dell’angolo α che identifica il punto P
(indicati rispettivamente con cos α e sin α) le funzioni che associano ad α rispettivamente il
valore dell’ascissa e dell’ordinata di P . Dunque si ha:
cosα = xP ,
sinα = yP .
Tenendo conto del fatto che ci si muove sulla circonferenza, è possibile scrivere le seguenti
relazioni:
sin α2 + cos α2 = 1,
−1 ≤ cos α ≤ 1,
−1 ≤ sin α ≤ 1.
Inoltre, è possibile definire la tangente dell’angolo α che identifica il punto P (indicata con
tan α) la funzione che associa ad α il rapporto tra ordinata ed ascissa di P . Ovvero,
yP
tan α = .
xP
yP
Si osserva che il rapporto non esiste quando xP = 0.
xP
Esiste un altro modo di definire la tangente. Si consideri il punto T intersezione tra la retta
passante per i punti O e P e la retta tangente alla circonferenza nel punto A origine degli
archi. La tangente può anche essere definita come il valore dell’ordinata del punto T , ovvero
tan α = yT .
tan α T
P
sin α
α
O cos α A