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LA LEGISLAZIONE

PSICHIATRICA IN ITALIA
Giovanna Del Giudice
Legge psichiatrica del 1904
■ Il ricovero in ospedale psichiatrico è coatto
■ E’ disposto dall’autorità di pubblica sicurezza
su proposta di un medico
■ Il paziente è internato come “pericoloso a se
e agli altri e di pubblico scandalo”
■ Dopo 30 giorni perde definitivamente i diritti
civili e politici
■ Il ricovero è segnalato al casellario giudiziario
LEGGE 431/1968
■ Introduzione del ricovero volontario
■ Abolizione dell’iscrizione al Casellario
Giudiziario
■ Limite di 625 posti letto in Ospedale
Psichiatrico
■ Definizione della tipologia minima degli
operatori per ogni reparto psichiatrico
■ Istituzione Centri Igiene Mentale
Legge 180 - 13 maggio 1978
■ Legge quadro, promulgata sotto la spinta
di una minaccia di un referendum
promosso dai radicali per la abolizione della
legge del 1904
■ Viene inserita nel testo di riforma sanitaria
L. 833 del dicembre 1978, art. 33, 34, 35
■ Legge priva di finanziamento
PUNTI CHIAVE L.180/1978

■ Volontarietà della cura


■ Prevenzione, cura e riabilitazione svolte dai servizi
di salute mentale territoriali
■ Disciplina del Trattamento Sanitario Obbligatorio
■ Salvaguardia dei diritti del paziente pure in TSO
■ Istituzione negli ospedali generali del SPDC
■ Divieto di ricovero negli ospedali psichiatrici per
chi non ci è mai stato
■ Divieto di costruzione di nuovi ospedali
psichiatrici
Punti di forza
■ Fine statuto speciale per il malato
psichiatrico ed accesso nella cittadinanza
■ Entrata della psichiatria nella medicina
■ Fine equivalenza tra malattia mentale e
pericolosità sociale
Criticità
■ Non è previsto alcun stanziamento
economico
■ Non è affrontato il problema degli Ospedali
Psichiatrici Giudiziari
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio
Condizioni alla base del TSO

■ Alterazioni psichiche gravi che richiedono urgenti


interventi terapeutici
■ Non adesione della persona al trattamento
■ Fallimento delle iniziative adottate per garantire la
cura

TSO in condizioni di degenza ospedaliera


■ Non possibilità di adottare tempestive ed idonee
misure sanitarie extraospedaliere
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio
Procedure nel TSO

■ Proposta motivata di un medico


■ Convalida di un medico Servizio Sanitario
Regionale
■ Il Sindaco dispone il TSO e ne dà comunicazione
al Giudice Tutelare
■ Il Giudice Tutelare assume informazioni e dispone
accertamenti
■ Il giudice convalida o no il provvedimento e ne
da comunicazioni al Sindaco
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio
■ La durata del TSO è fino a 7 giorni
■ Se il trattamento deve protrarsi oltre 7
giorni il responsabile del SPDC deve fare
richiesta motivata al Sindaco
■ In caso di cessazione del TSO il sanitario
deve darne comunicazione al Sindaco
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio
■ Deve essere disposto nel rispetto della dignità della persona
e dei diritti civili e politici
■ Attuato nei presidi e servizi territoriali pubblici
■ Il TSO in condizioni di degenza ospedaliera si attua nei
Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura
■ Devono essere attivate iniziative volte a produrre il
consenso e la partecipazione di chi è obbligato
■ Durante il TSO la persona ha diritto a comunicare con chi
voglia
■ Durante il TSO la persona mantiene il diritto al voto
■ Chiunque può richiedere la revoca o modifica del
trattamento, anche la persona in TSO
Progetti Obiettivi Nazionali e Finanziarie
■ Progetto Obiettivo Tutela Salute Mentale 1994-96
■ Progetto Obiettivo Tutela Salute Mentale 1998-2000
■ Finanziaria 1995: chiusura ‘residui manicomiali’ entro
il 31 dicembre 2006 e in caso di mancata chiusura
detrazione 0,5% budget alle Aziende Sanitarie. A
decorrere dal 1998, tale percentuale e' elevata in
misura pari al 2 per cento
■ Finanziaria 1998: chiusura definitiva dei manicomi
entro il 31 dicembre 1998 pena l’applicazione di
quanto previsto dalla finanziaria del 1995
A 40 anni dalla riforma
■ I manicomi pubblici sono stati
definitivamente chiusi
■ Il diritto di cittadinanza è stato riconosciuto
alle persone con disturbo mentale
■ Un sistema di servizi di salute mentale è
ormai diffuso su tutto il territorio nazionale
■ I familiari sono divenuti soggetto individuale e
collettivo autonomo ed autorevole, interlocutori
dei servizi, dei governi locali e di quello nazionale
■ Forte è il protagonismo delle persone che hanno
avuto ed hanno esperienza di disturbo mentale
■ E’ ampia la rete delle associazioni, delle
cooperative sociali, dei soggetti che partecipano
alla costruzione di azioni di salute mentale
■ Dal 2017 sono chiusi i 6 Ospedali Psichiatrici
Giudiziari

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