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All’Attenzione Cognome/ Nome Procedimento xxxxxxxxx,

ENTE (NomeEnteDestinatario), Via Xxxxxx,n.xx – xxxxxx –


Città

oggetto: NOTIFICA DISPOSIZIONI TRATTAMENTI SANITARI,


DINIEGO INAPPELLABILE DI ESPIANTO DI ORGANI VITALI
DINIEGO TRASFUSIONE SANGUE,

“ATTO REDATTO IN CONFORMITA DELLA LEGGE 219 DEL


22 DICEMBRE 2017”

Il/La sottoscritto/a
Nome _____________________Cognome _____________________________
Nato/a a _____________________Il _________________ Residente
____________________________
Codice fiscale ___________________, Tel/Cell. Email
PEC:

risultante registrato presso i vostri Archivi in vostra Via ……., xx – xxxxxx – Città,
Redigo questo atto allo scopo di esprimere la mia volonta in materia di trattamenti
sanitari.

DICHIARO
Che se necessito di una trasfusione sia contattato/a il/la sig./ra Nome Cognome
nato/a il xx/xx/xxxx, domiciliata in via xxxxxxxxxxxxx n.xx CITTA’ Tel. Cell. +39
xxx xxxxxxx avente il mio stesso gruppo sanguigno compatibile compatibile
GRUPPO ( XX RH X ), nel caso non fosse disponiblile contattare il/la sig./ra
Nome Cognome nato/a il xx/xx/xxxx domiciliata in via xxxxxxxxxxxxx n.xx
CITTA’ Tel. Cell. +39 xxx xxxxxxx , avente il mio stesso gruppo sanguigno
compatibile compatibile GRUPPO ( XX RH X )
Come da descrizione: https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-del-
sangue/trasfusione-di-sangue/procedure-speciali-per-la-donazione-e-la-
trasfusione-del-sangue

https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=2933&area=sangueTrasfusioni
&menu=trasfusionale
Donazioni dirette o dedicate:
I parenti o amici possono donare il sangue specificamente per un altro parente o
amico, a patto che il gruppo sanguigno e il fattore Rh del donatore e del ricevente
siano compatibili. Per alcuni soggetti, conoscere il donatore è confortante, sebbene la
donazione da parte di un membro della famiglia o di un amico non sia
necessariamente più sicura di quella proveniente da uno sconosciuto. Il sangue dei
familiari viene analizzato, come qualsiasi altro campione di sangue, e
successivamente trattato con radiazioni per evitare l’insorgenza di malattia del
trapianto contro l’ospite che, sebbene rara, si verifica più di frequente se ricevente e
donatore sono parenti.
Nel caso nessuno di loro fosse disponibile,
DISPONGO sia attuata la procedura seguente :
Che in nessun caso mi siano praticate trasfusioni di sangue intero, di globuli rossi,
di globuli bianchi, di piastrine o di plasma, neanche qualora gli operatori sanitari
ritengano che siano necessarie per salvarmi la vita. Non voglio che la mia vita
venga prolungata se c’è la ragionevole certezza medica che le mie condizioni sono
senza speranza. Diniego inappellabile di espianto di organi vitali da essere umano
in cosiddetta “morte cerebrale” a cuore battente e circolazione attiva,
perpetuando l'equivoco di far credere che si tratti di morte reale in arresto
cardio-circolatorio e respiratorio protratti.

2) Che non vi è nessun consenso tra il/la sottoscritto/a come sopra enunciato e il
Vostro ENTE (mettere tipo ente) alla diffusione, né alla conservazione, né all’uso
dei dati sensibili riguardanti la mia Persona. Pertanto si DIFFIDA ad ottemperare
secondo nuova direttiva GDPR 679/2016 ex direttiva 95/46/CE (D.P.R.196/2003)
ai soli dati in vostro possesso ristretta al solo utilizzo nei Vs. Uffici interni per i fini
limitati a contratti con il sottoscritto/a, pertanto è negato il consenso al trattamento
dati per invio a terzi senza l’autorizzazione del/della sottoscritto/a.

In ogni caso, la materia dei trattamenti sanitari e diagnostici è regolata non dai decreti
del Presidente del Consiglio dei ministri ma dalla legge n. 219 del 2017 il cui articolo
1 testualmente recita:

«Art. 1. Consenso informato


1. La presente legge, nel rispetto dei principi di cui agli articoli 2, 13 e 32 della
Costituzione e degli articoli 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea, tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’auto-determinazione
della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o
proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata,
tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge.
2. E’ promossa e valorizzata la relazione di cura e di fiducia tra paziente e medico
che si basa sul consenso informato nel quale si incontrano l’autonomia decisionale
del paziente e la competenza, l’autonomia professionale e la responsabilità del
medico. Contribuiscono alla relazione di cura, in base alle rispettive competenze,
gli esercenti una professione sanitaria che compongono l’équipe sanitaria. In tale
relazione sono coinvolti, se il paziente lo desidera, anche i suoi familiari o la parte
dell’unione civile o il convivente ovvero una persona di fiducia del paziente
medesimo.

4. Il consenso informato, acquisito nei modi e con gli strumenti più consoni alle
condizioni del paziente, è documentato in forma scritta o attraverso
videoregistrazioni o, per la persona con disabilità, attraverso dispositivi che le
consentano di comunicare. Il consenso informato, in qualunque forma espresso, è
inserito nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario. 3. Ogni persona ha il diritto
di conoscere le proprie condizioni di salute e di essere informata in modo completo,
aggiornato e a lei comprensibile riguardo alla diagnosi, alla prognosi, ai benefici e
ai rischi degli accertamenti diagnostici e dei trattamenti sanitari indicati, nonché
riguardo alle possibili alternative e alle conseguenze dell’eventuale rifiuto del
trattamento sanitario e dell’accertamento diagnostico o della rinuncia ai medesimi.
Può rifiutare in tutto o in parte di ricevere le informazioni ovvero indicare i
familiari o una persona di sua fiducia incaricati di riceverle e di esprimere il
consenso in sua vece se il paziente lo vuole. Il rifiuto o la rinuncia alle
informazioni e l’eventuale indicazione di un incaricato sono registrati nella
cartella clinica e nel fascicolo sanitario.

5. Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte, con le


stesse forme di cui al comma 4, qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento
sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento
stesso. Ha, inoltre, il diritto di revocare in qualsiasi momento, con le stesse forme di
cui al comma 4, il consenso prestato, anche quando la revoca comporti
l’interruzione del trattamento. Ai fini della presente legge, sono considerati
trattamenti sanitari la nutrizione artificiale e l’idratazione artificiale, in quanto
somministrazione, su prescrizione medica, di nutrienti mediante dispositivi medici.
Qualora il paziente esprima la rinuncia o il rifiuto di trattamenti sanitari necessari
alla propria sopravvivenza, il medico prospetta al paziente e, se questi acconsente,
ai suoi familiari, le conseguenze di tale decisione e le possibili alternative e
promuove ogni azione di sostegno al paziente medesimo, anche avvalendosi dei
servizi di assistenza psicologica. Ferma restando la possibilità per il paziente di
modificare la propria volontà, l’accettazione, la revoca e il rifiuto sono annotati
nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico.
6. Il medico è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare il
trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo e, in conseguenza di ciò, è esente
da responsabilità civile o penale. Il paziente non può esigere trattamenti sanitari
contrari a norme di legge, alla deontologia professionale o alle buone pratiche
clinico-assistenziali; a fronte di tali richieste, il medico non ha obblighi
professionali.
7. Nelle situazioni di emergenza o di urgenza il medico e i componenti dell’équipe
sanitaria assicurano le cure necessarie, nel rispetto della volontà del paziente ove le
sue condizioni cliniche e le circostanze consentano di recepirla.
8. Il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura.
9. Ogni struttura sanitaria pubblica o privata garantisce con proprie modalità
organizzative la piena e corretta attuazione dei principi di cui alla presente legge,
assicurando l’informazione necessaria ai pazienti e l’adeguata formazione del
personale.
10. La formazione iniziale e continua dei medici e degli altri esercenti le
professioni sanitarie comprende la formazione in materia di relazione e di
comunicazione con il paziente, di terapia del dolore e di cure palliative.
11. E’ fatta salva l’applicazione delle norme speciali che disciplinano
l’acquisizione del consenso informato per determinati atti o trattamenti sanitari.»
La legge in questione costituisce attuazione dell’art. 32 della Costituzione che vieta
qualsiasi trattamento sanitario obbligatorio e della Convenzione di Oviedo,
ratificata dalla Repubblica Italiana con legge n. 145 del 2001 il cui articolo 5
dispone:
« 5. Règle générale.
Une intervention dans le domaine de la santé ne peut être effectuée qu’après que la
personne concernée y a donné son consentement libre et éclairé. Cette personne
reçoit préalablement une information adéquate quant au but et à la nature de
l’intervention ainsi que quant à ses conséquences et ses risques. La personne
concernée peut, à tout moment, librement retirer son consentement. »
“5. Regola generale. ( Convenzione di Oviedo )
Un intervento in campo sanitario può essere effettuato solo dopo che
l'interessato abbia espresso il suo consenso libero e informato. Questa persona
riceve preventivamente un'adeguata informazione circa lo scopo e la natura
dell'intervento, nonché le sue conseguenze ei suoi rischi. L'interessato può, in
qualsiasi momento, revocare liberamente il proprio consenso. »
*.*.*.*
Articolo 12 - Diritto alla privacy
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita
privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione
del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere
tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

CEDU Articolo 8 della Convenzione– Diritto al rispetto della vita privata e


familiare
“1. Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del
proprio domicilio e della
propria corrispondenza.
2. Non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell’esercizio di tale
diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura
che, in una società democratica, è necessaria alla
sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al benessere economico del paese,
alla difesa dell’ordine e
alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, o alla
protezione dei diritti e delle
libertà altrui.”

Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea, ratificata nel trattato di


Lisbona
Art. 1 Dignità umana

La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata.


Art. 2 Diritto alla vita
1. Ogni persona ha diritto alla vita.
2. Nessuno può essere condannato alla pena di morte, né giustiziato.

Art. 3 Diritto all’integrità della persona


1. Ogni persona ha diritto alla propria integrità fisica e psichica.
2. Nell'ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare
rispettati:
a) il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità
definite dalla legge;
b) il divieto delle pratiche eugenetiche, in particolare di quelle aventi come scopo
la selezione delle
persone;
c) il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di
lucro;
d) il divieto della clonazione riproduttiva degli esseri umani.
Art. 4 Proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti
Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o
degradanti.

Art. 35 Codice di deontologia medica del 2006


Il medico non deve intraprendere attività diagnostica e/o terapeutica senza
l'acquisizione del consenso esplicito e informato del paziente.

TUTTO CIO’ PREMESSO


DIFFIDA
con effetto immediato dall’attuare con i poteri di polizia e di pubblica sicurezza
con l’avvertenza che in difetto l’esponente si riserva di agire in ogni competente
sede, anche penale, per il risarcimento dei danni cagionati a causa della
violazione dei propri diritti fondamentali costituzionali e internanazionali,
nonché per la denuncia di : Direttore Sanitaro, Medici, Infermieri, organi
similari, nonche ogni ufficiale ed agente di pubblica sicurezza nonché di tutto il
personale delle forze dell’ordine e di ogni altro funzionario pubblico coinvolto
nella abusiva attuazione di norme incostituzionali.
Tale azione ha il solo ed unico scopo di far rispettare in toto i Diritti Umani
sottoscritti in Stato Italia con la Ratifica dei Patti Internazionali N. 881 del 25
ottobre 1977; Ratifica dei Patti Internazionali N. 848 del 4 agosto 1955.

Si afferma di essere informati, ai sensi e per gli effetti di cu alla DIRETTIVA


679/2016-CE ex direttiva 95/46/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 24 ottobre del 1995, D.P.R. 196/2003, relativa alla Tutela delle Persone Fisiche
Naturali con riguardo al Trattamento dei Dati Personali nonché alla libertà di
circolazione di tali dati;

Firma

Città, Data //2023

_________________________________________

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