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una breve introduzione.

Oppure al panorama che precede proprio l’arrivo di


Giovanni Verga:
Di che cosa ne parliamo oggi? Parliamo del Positivismo e Naturalismo.
In Francia c’era un grande clima filosofico chiamato il Positivismo. In che cosa, sta
proprio questo pensiero oppure questo clima filosofico? Sta nella fiducia
incontrastata nella scienza? Influenza del movimento letterario francese sempre il
Naturalismo. In altre parole. Stiamo parlando della Francia, dove c’è un movimento
letterario francese chiamato il Naturalismo. E con questo movimento letterario c’era
un pensiero filosofico dominante chiamato il Positivismo, che si basa sulla fiducia
completa nella scienza che solo la Scienza spiega la realtà è che è il ruolo dell’uomo
e di dover impegnarsi a dominare la natura attraverso la scienza e la tecnica. Questa
era in Francia.
Poi arriviamo all’Italia, troviamo che abbiamo il Verismo, che cos’è il verismo è la
diretta imitazione del naturalismo francese. L’autore di spicco tra Naturalismo
Verismo è Luigi Capuana. Luigi Capuana ha vissuto a Parigi, ha letto tanti
naturalisti e ha importato queste teorie, queste idee in Italia.
Allora qual’era il clima oppure il panorama Italiano all’epoca?
Italia (la realtà italiana) aveva tanti problemi che sono diventati più visibili, più noti
Come la miseria economica, gli scompensi sociali. Gli scompensi sociali: gli squilibri
tra Nord e sud, tra città e Campania. Che cos’è sono gli scompensi ‫ =عدم تكافؤ‬squilibri.
nascono in quest’epoca giornali letterari come “la riforma”: è anche una narrativa
impigliata in una polemica sociale. In Italia gli scrittori veristi vengono chiamati a
svolgere un ruolo paternalistico, un ruolo da padre Di osservare, senza criticare le
piccole comunità, le masse contadine ‫بصفة خاصة الفالحين األقليات مش كل الناس‬
E chi narra, Diventa come un medico che analizza. Registra sintomi ma senza
indagarne le cause, senza dire il motivo della malattia.
‫ تاريخ ميالده‬T‫لما تبصوا علي الصوره هتالقوا‬
L’opera deve sembrare essersi fatto da sé
come se non fosse stata scritta
‫ كما لو كانت لم تكتب‬/‫كما لو كانت كتبت نفسها بنفسها‬
il narratore, oppure lo scrittura diventa un medico che è analizzando quello che si
trova davanti registra sintomi , senza indagarne le cause, senza sapere, senza andare a
conoscere i motivi della malattia.
Chi è Giovanni Verga?
È il maggior esponente del Verismo Che nacque nel 1840 a Catania. Ha un’infanzia
intrisa di patriottismo, perché Il paese si unisce appena lui ha compiuto i suoi 21 anni.
l’unità dell’Italia avviene nel 1861. combatte nella guardia civica di Garibaldi (chi
ha condotto il paese all’unità/all’unificazione). Poi, dal 56 al 63 scrive i suoi primi
romanzi.appena sedicenne cioè quando lui ha compiuto i suoi 16 anni, ha iniziato
proprio a scrivere i suoi primi romanzi. Da quel momento lascia gli studi di
giurisprudenza per dedicarsi alla letteratura. Poi, dal 65 al 71 è il periodo
fiorentino. Cosa intendiamo con il periodo fiorentino? Lui si trasferisce da Catania a
Firenze,che in quell’epoca era la capitale dell’Italia. Ecco, in questo periodo lui scrive
il suo primo romanzo di successo, storia di una capinera.. Poi, incontra capuana e
insieme iniziano a teorizzare il verismo. Ma prima Verga faceva parte del
romanticismo/prima nella sua prima formazione/ nella sua prima parte della
vita, lui era romantico/ faceva parte del romanticismo, ma. Durante il periodo
fiorentino, quando lui si è trasferito a Firenze, che era la capitale dell’Italia del
all’epoca ha incontrato capuana che era proprio il nesso, è lui che ha importato le
idee/ le teorie del naturalismo francese in Italia allora. Con questo incontro con Luigi
Capuana, Lui ha iniziato a conoscere questo movimento letterario (il Naturalismo
francese), ma quando L’hanno portato in Italia, è diventato il verismo (il verismo è
limitazioni diretta del naturalismo francese)Allora quando incontra capuana, Hanno
iniziato a teorizzare/ a mettere le teorie del verismo .Poi arriva il periodo milanese,
Quando lui si trasferisce a Milano nel 71 e ci rimane per vent’anni. Viene colpito dal
fatto che milanesi badano solo a fare soldi senza interessarsi dei problemi del resto
dell’Italia, ( Allora lui viene da Catania. Catania si trova proprio al Sud, in Sicilia. E
poi si è trasferito prima a Firenze. E poi a Milano, Firenze e Milano si trovano a nord
e con questa vita al Nord lui inizia a capire/ a concepire/ a vedere che i milanesi,
oppure anche quelli del nord non vadano ai problemi del resto dell’Italia, soprattutto
al sud ). Inizia a leggere i veristi francesi come ‫ اسماء فرنسية‬flover,zola e Salgiac. Nel
74 si apre la stagione verista con la novella Nedda . Come abbiamo detto poco prima,
prima lui era romantico/ faceva parte del romanticismo. Ma dal 74 si apre dopo aver
conosciuto, incontrato capuana, aver iniziato a teorizzare il verismo in Italia e letto
conosciuto tanti scrittori francesi veristi. inizia la sua stagione verista, a novella
Nedda che si considera proprio l’inizio della stagione verista di Giovanni Verga.
Dall’ 80 in poi / dall’ 80 in avanti, compone i suoi capolavori, i malavoglia e Mastro-
don Gesualdo.Questi due Capolavori, queste due romanzi fanno parte del ciclo dei
vinti: il ciclo dei vinti che viene annunciato nel 1880. Doveva fornire un’analisi della
società dalle classi più umili a quelle più alte. In principio doveva essere (questo ciclo
dei vinti costituito da 5 romanzi), primo: i Malavoglia, poi Mastro-don Gesualdo. Si
interrompe questo progetto agli inizi del terzo (del terzo romanzo). La contessa di
Leyra . Ed è Gli ultimi due L'onorevole Scipioni e L’uomo di lusso, Verga lascia solo
degli appunti (alcuni appunti).
‫الزم اعرف كل الكالم ده ال الي يهمنا بس‬
Importante per noi. Da sapere? che da all’ottanta in avanti, lui Compone i suoi
capolavori : I malavoglia e mastro don Gesualdo : sono i primi numero romanzi
del ciclo dei vinti che è un progetto che doveva fornire/ Presentare/ Disegnare
un’analisi della società dalle classi più umide a quelle più alte. interrompe questo
progetto al terzo romanzo e degli ultimi due romanzi del quarto e del quinto
verga si lascia solo degli appunti.
(I malavoglia e mastro don Gesualdo fanno parte del ciclo dei vinti)
E poi Scrive anche per il teatro come la cavalleria Rusticana, nel 93 torna di nuovo a
Catania dove è nato perciò lui nato e morto a Catania nel 1922. vendo 93 torna a
Catania e inizia un periodo di pessimismo perché dopo vent'anni , nel 93 torna a
Catania e inizia un periodo di pessimismo. Perché dopo vent’anni in cui ha
cercato di far conoscere al Nord i problemi del Sud, la situazione è peggiorata,
nulla è cambiato. Tutto rimasto lo stesso e muore a Catania nel 1922.
Semplicemente.
‫ممكن اقول األعمال بتاعته أو حياته أو تكوينه بطريقه تانيه‬
Prima lui subisce d’evoluzione di tipo politico, come abbiamo detto sin da piccolo/
sin dalla sua infanzia, lui ha avuto un’infanzia intrisa di patriottismo. Aveva 21anni
quando il paese si Unisce, quando è avvenuta proprio l’unificazione dell’Italia nel
1861. E si interessava proprio di argomenti come l’unità dell’Italia. Poi con il
trasferimento prima a Firenze poi a Milano. Si dedica ad una letteratura mondana,
sullo Stampo romantico come abbiamo detto prima dell’incontro di Verga con Luigi
Capuana, l’importatore delle idee naturaliste/ veriste in Italia lui era romantico. e
quindi vediamo che nelle sue opere c'era un protagonista che si perde in storie
sentimentali molto forti, Poi Dopo l’incontro con capuana, inizia il periodo verista
con la novella Nedda. Dall’ 80 in poi compone i suoi capolavori, i Malavoglia,
Mastro-don Gesualdo, che si considerano i primi due romanzi del ciclo dei vinti,
interrotto al terzo romanzo, e delle ultime due nel ciclo dei 20 Contiene / Dovrebbe
essere composto da 5 romanzi. Doveva fornire presentare /designare un’analisi di
tutta la società dalle classi più umili a quelle più alte. Ha sritto anche per il teatro
come a una cavalleria rusticana e torna a Catania dopo vent’anni stesi / vissuti al
Nord con un certa amarezza nel cuore/con un certo pessimismo nato dal fatto che la
situazione non è cambiata: Il Nord non si interessa più del Sud, ci sono squilibri tra
nord e sud, tra città e campagna ci sono gli scompensi sociali che sono rimasti lo
stesso e muore nel 1922 a Catania.

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