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08
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Storia delle Revisioni
00
01
02
03 REVISIONE NORME DI RIFERIMENTO
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Lista di Distribuzione
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INDICE
1 SCOPO....................................................................................................................................3
2 REQUISITI GENERALI ...........................................................................................................3
2.1 CAMPO DI APPLICAZIONE .................................................................................................................. 3
2.2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO.............................................................................................................3
3 DESCRIZIONE DELLA TECNICA ...........................................................................................3
3.1 MODI DI MISURA ....................................................................................................................................3
3.2 TECNICA DI MISURA..............................................................................................................................4
4 PRE-REQUISITI ......................................................................................................................5
4.1 STRUMENTAZIONE................................................................................................................................5
4.1.1 Apparecchiatura ultrasuoni ..................................................................................................................5
4.1.2 Trasduttori.............................................................................................................................................5
4.1.3 Accoppiante .........................................................................................................................................6
4.1.4 blocchi di riferimento ............................................................................................................................6
4.2 PERSONALE ..........................................................................................................................................6
4.3 ACCESSIBILITÀ E PULIZIA SUPERFICI ...............................................................................................6
5 ESTENSIONE DELL’INDAGINE..............................................................................................7
6 ISTRUZIONI OPERATIVE........................................................................................................7
6.1 REGOLAZIONE DELLA STRUMENTAZIONE .......................................................................................7
6.2 VERIFICA DELLA REGOLAZIONE ........................................................................................................7
6.3 ESECUZIONE DELL’ESAME .................................................................................................................8
7 DOCUMENTAZIONE .........................................................................................................…..8
7.1 REGISTRAZIONE DATI..........................................................................................................................8
7.2 RAPPORTO FINALE...............................................................................................................................8
Il presente documento è proprieta’ esclusiva della societa’ Italsabi srl, ogni riproduzione anche parziale ne è vietata.
Doc. PC-UT-08
Rev. 03
Foglio 3 di 17
1 SCOPO
Questa Specifica Tecnica descrive le modalità operative dell’esame manuale non distruttivo
con ultrasuoni (UT) per rilevare lo spessore di parete su recipienti in pressione e su tubazioni.
Le misure di spessore effettuate con l’ausilio di questa procedura permettono di definire:
- la rispondenza a prescrizioni progettuali del componente in esame;
- la misura dello spessore residuo su componenti in esercizio;
- l’identificazione e la delimitazione di aree corrose o assottigliate per cause varie.
2 REQUISITI GENERALI
Ove non è specificata la data del documento, dovrà essere adottata l’edizione più recente
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Modo 1: Misurare il tempo di transito dall’impulso di eccitazione iniziale al primo eco di ritorno,
detraendo una correzione dello zero per considerare lo strato di protezione del cristallo nella
sonda e
lo strato di accoppiante (modo con eco singolo).
Modo 2: Misurare il tempo di transito tra la fine di una linea di ritardo ed il primo eco di fondo
(modo con eco singolo e linea di ritardo).
Modo 3: Misurare il tempo di transito tra echi di fondo (modo con echi multipli).
Modo 4: Misurare il tempo di transito tra un impulso trasmesso da un trasmettitore verso un
ricevitore a contatto con la parete opposta (modo a trasmissione)
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Doc. PC-UT-08
Rev. 03
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spessori, non si possono adottare modi basati sull’eco di fondo e quindi si dovrà applicare il
modo 4 , a trasmissione. Saranno poste due sonde ai lati opposti del pezzo e lo strumento
dovrà operare in trasmissione/ricezione (TR); in molti casi si dovranno adottare frequenze
anche inferiori ad 1 MHz.
Per componenti in servizio, spesso le misure saranno eseguite su superfici soggette ad
erosione o corrosione che, per la presenza di rugosità, crateri, pitting, ecc, forniscono bassa
riflettività agli ultrasuoni. Per tali applicazioni è fortemente raccomandato l’uso di sonde a
doppio trasduttore.
Dopo una regolazione preliminare del sistema, strumento ad ultrasuoni, cavo e sonda, su
blocchi campione a spessore variabile, che comprendono il campo di spessori da misurare, si
procede al rilievo di spessori sul pezzo da esaminare.
La misura avviene normalmente ai nodi di un reticolo, il cui lato di maglia viene di volta in volta
valutato. In casi particolari, specialmente per le tubazioni, possono essere effettuate misure
puntiformi localizzate su generatrici longitudinali secondo l’asse del tubo.
I rapporti delle misure effettuate sono effettuati utilizzando una scheda simile a quella riportata
nella figura 6.
4 PRE-REQUISITI
4.1 STRUMENTAZIONE
4.1.2 Trasduttori
Per gli esami devono essere normalmente utilizzati trasduttori piani, ad onde longitudinali, a
doppio cristallo (trasmittente - ricevente) con frequenza di 2÷10 MHz.
Osservazioni:
- Sonde con spettro di frequenze a banda larga offrono un impulso più corto rispetto quelle a
banda stretta, ottenendo così il fianco o picco del segnale più adatto per l’inizio e la fine della
misura del tempo di volo, in particolare fornendo una migliore risoluzione per la misura di
lamiere sottili ed eventualmente di coating (per tali misure si potranno usare frequenze centrali
anche superiori a quelle qui previste).
- La frequenza e la dimensione delle sonde saranno scelte in modo da coprire il campo di
misura con un fascio stretto ed ottenere l’eco di risposta da un’area ben definita.
- Per sonde a doppio cristallo il campo focale dovrà coprire il campo di spessori attesi.
- Per la misura di piccoli spessori si dovrebbero usare sonde con linea di ritardo.
- Per la misura di superfici calde, la linea di ritardo agirà anche come barriera termica.
- Su pezzi curvi il diametro dell’area di contatto della sonda dovrà essere significativamente più
piccolo del diametro del pezzo in prova.
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4.1.3 Accoppiante
Utilizzare come mezzo accoppiante glicerina o grasso minerale di tipo semidenso.
L’accoppiante non dovrà avere alcun effetto negativo sul pezzo in esame, sull’apparecchiatura
o rappresentare pericolo per la salute dell’operatore.
4.1.4.1 Blocco 1
Campioni a spessore variabile a gradini comprendente il campo di spessore del componente
da misurare.
4.1.4.2 Blocco 2
Serie di n° 3 blocchetti cilindrici (Ø 30 mm), con superfici opposte perfettamente parallele.
Lo spessore di un blocchetto deve essere abbastanza vicino allo spessore da misurare mentre
gli altri 2 devono avere spessore rispettivamente minore o maggiore (es. 2, 5, 8 mm; 30, 40,
50 mm; 180, 200, 220 mm).
4.2 PERSONALE
Il personale che eseguirà gli esami con ultrasuoni dovrà essere certificato almeno 1° livello in
accordo con la norma ISO 9712 “Qualifica e Certificazione del personale addetto alle prove
non distruttive”. La valutazione finale dei risultati deve essere effettuata da un 2° livello.
5 ESTENSIONE DELL’INDAGINE
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6 ISTRUZIONI OPERATIVE
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7 DOCUMENTAZIONE
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Appendice A
A.1.1 Strumenti
Nei casi di corrosione generalizzata si dovrebbero utilizzare strumenti con display numerico.
Se lo strumento non fornisse letture certe, a causa di difficili condizioni superficiali, inclusioni o
rivestimenti spessi, si dovrebbe utilizzare uno strumento dotato di presentazione A-scan.
Dove la superficie di misurazione è rivestita ed è necessario eliminare dalla misura lo spessore
di tale rivestimento, si dovrebbe utilizzare uno strumento idoneo per applicazioni con modo 3
(vedi par. 3.1)
Quando è richiesta la ricerca del punto più sottile all'interno di data zona, occorre effettuare la
scansione completa di tale area adottando uno strumento con presentazione A-scan.
Quando si devono registrare molte letture, va considerato l’utilizzo di uno strumento con “data
logger”
A.1.2 Sonde
La scelta della sonda dipende dal tipo di apparecchiatura, dallo spessore del materiale, dalla
condizione superficiale e dalla presenza o meno di rivestimento.
Per gli strumenti del display numerico si dovrebbero usare le sonde raccomandate dal
fornitore. Per gli strumenti con presentazione A-scan si può adottare la seguente la seguente
linea guida:
- la frequenza della sonda dovrebbe essere selezionata in modo tale da produrre nel pezzo in
esame almeno 1,5 volte la lunghezza d'onda;
- generalmente si dovrebbe usare una sonda con trasduttore singolo per spessori uguali o
superiori a 10 mm;
- la tecnica ad echi multipli (modo 3) dovrebbe essere usata soltanto con sonde a trasduttore
singolo;
- se lo spessore è inferiore a 10 millimetri, si dovrebbero usare sonde a doppio trasduttore;
- se lo spessore è inferiore a 5 millimetri, si dovrebbero adottare sonde con doppio trasduttore
e specifica lunghezza focale;
- nel caso di pezzi curvi occorre valutare il diametro della sonda, che deve essere molto più
piccolo di quello del pezzo;
- su un pezzo rivestito si dovrebbe adottare una sonda con singolo trasduttore e
funzionamento con modo 3, per permettere la compensazione dello spessore ricoprente.
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Quando si considera soltanto un eco di fondo, la lettura dovrebbe essere presa nella stessa
posizione dell'eco (apice o fianco) della lettura effettuata durante la regolazione dello
strumento.
Se la superficie è rivestita, lo spessore ricoprente moltiplicato per il rapporto delle velocità del
suono metallo/rivestimento è incluso nella lettura e dovrebbe, pertanto, essere sottratto prima
della registrazione della misura.
Dove è essenziale garantire una elevata riproducibilità, si dovrà documentare opportunamente
la posizione esatta del punto di misura.
Dove è essenziale rilevare il punto più sottile all'interno di data zona, sarà necessario
effettuare un’esplorazione di tale area, utilizzando solitamente uno strumento con
presentazione A-scan. Nell'uso degli strumenti con display numerico si dovranno seguire
rigorosamente le istruzioni del fornitore.
Misure inattese possono essere dovute a discontinuità interne. Queste dovrebbero essere
verificate tramite indagini supplementari, per esempio usando sonde con fascio angolato.
A.2.1 Strumento
Per la misura di spessore dove è prevista corrosione a pitting si dovrebbe utilizzare uno
strumento con presentazione A-scan.
A.2.2 Sonde
La sonda con doppio trasduttore risulta quella più idonea per rilevare corrosione a pitting. La
sonda dovrà avere una distanza focale corrispondente alla distanza prevista per il pitting.
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Appendice B
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