Via dellOlmo 6
33030 Varmo (UD) - Italia
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20.10.2015
REV.
DATA
LM
CQ
EMESSO DA
AU/DIR
ORGAN. NOTIFICATO
APPROVATO DA
1.
PREMESSA
In azienda gli strumenti di misura sono considerati idonei quando sono capaci di una precisione di classe
superiore a quella della tolleranza indicata nella caratteristiche da misurare. Strumenti di classe
superiore (Primari) possono essere impiegati per la verifica di strumenti di classe inferiore (Secondari).
Gli strumenti di misura sono mantenuti in buone condizioni e laccuratezza della misurazione
controllata ad intervalli diversi in base al grado di influenza sulla qualit della misurazione e alla sua
frequenza di utilizzo. Il personale addetto allutilizzo o al controllo degli strumenti di monitoraggio e
misurazione opportunamente formato e reso consapevole dellimportanza di una misurazione corretta.
Le registrazioni e le istruzioni operative inerenti alla gestione degli strumenti di monitoraggio e
misurazione sono elencate, elaborate e mantenute secondo i principi espressi nel cap.4 del presente
manuale.
Elenco strumenti di misura e scheda strumenti di misura;
Manuale ed istruzioni operative sullutilizzo degli strumenti di misura;
Tutti gli strumenti utilizzati per misure che non hanno influenza diretta sulla Qualit del prodotto, non
sono soggetti a verifica di taratura periodica. Gli strumenti non controllati sono da considerarsi non
conformi e identificati da un bollino rosso.
Su ogni strumento di monitoraggio e misurazione che subisce danneggiamenti per utilizzo improprio od
incidenti di varia natura o vi sia il sospetto di malfunzionamento svolto un nuovo ciclo di verifica di
taratura o certificazione secondo le modalit previste
DENOMINAZIONE STRUMENTO
Calibro
Tarato esternamente
PRODUZIONE
Chiave dinamometrica
Tarato esternamente
MONTAGGIO
Flessimetro
Flessometro
Squadra a 90
Goniometro
PRODUZIONE
PRODUZIONE
Gioco (Magnetoscopia)
Taratura interna
MANUTENZIONE
Spessimetro verniciatura
Tarato esternamente
PRODUZIONE
ubicazione
PRODUZIONE
MONTAGGIO
MANUTENZIONE
PRODUZIONE
PRODUZIONE
2.
CALIBRO
Si tratta di uno strumento realizzato in acciaio inossidabile, ben lavorato meccanicamente e costituto
essenzialmente di un regolo su cui pu scorrere un cursore (v. Figura 1).
Figura 1
Con esso si possono misurare:
1) le dimensioni esterne, a, di un oggetto posto tra le ganasce A
2) le dimensioni interne, b, per mezzo delle ganasce B
3) la distanza, c, tra due livelli di un oggetto, individuata dalla parte estrema del regolo, C, e dall'estremo
di un'asticella solidale al cursore, D.
Le misure vengono lette su una scala millimetrata incisa sulla parte fissa del calibro in coincidenza con
l = 0.5 mm. Tuttavia, poich la lavorazione meccanica cosi
accurata da consentire una deviazione standard per lo strumento sensibilmente minore di questo valore,
l confrontabile con la deviazione standard dello strumento mediante l'uso
del nonio (v. Figura 2), Questo costituito da una serie di n incisioni equidistanti poste sul cursore la
prima delle quali quella di cui si gia parlato. La distanza, d, tra due suddivisioni del nonio tale che,
detta D la distanza tra due suddivisioni sulla scala fissa del regolo, sia
perci se la prima divisione di riferimento del nonio (zero del nonio) coincide con una divisione della
scala, la prima divisione del nonio si trover arretrata di D/n rispetto alla successiva della scala, la
seconda di 2.D/n, la terza di 3.D/n, ecc. Se invece per es. la terza divisione del nonio che coincide con
una della scala, la seconda divisione del nonio avr sorpassato la precedente divisione della scala di
D/n, la prima di 2.D/n e lo zero del nonio di 3.D/n.
In generale, quindi, se effettuando una misura si ha che la k-esima divisione del nonio che meglio
coincide con una qualsiasi della scala, il valore della misura dato dalla divisione della scala che
precede immediatamente lo zero del nonio, pi k.D/n.
l
l / n = (0.5 mm/ n). In Figura 2
rappresentato un nonio ventesimale (n=20) nella posizione in cui la misura 0.000 cm e nella
posizione in cui la misura 0.260 cm.
Nell'uso del calibro occorre fare attenzione a due possibili errori sistematici:
1) eventuale presenza tra l'oggetto in misura e le ganasce di piccoli corpi, come per es., frammenti di
vernice, polvere, limatura metallica, ecc., d misure sistematicamente maggiori per dimensioni esterne,
minori per quelle interne.
2) esercitare una pressione eccessiva nel fare aderire le ganasce all'oggetto pu comportare, a seconda
delle propriet meccaniche di quest'ultimo, una sua deformazione che provoca errori sistematici in senso
opposto a quelli precedenti.
Figura 2
3.
CHIAVE DINAMOMETRICA
4.
FLESSOMETRO
Pulizia, verificare lo stato di pulizia dello strumento (lo scorrimento delle parti mobili deve risultare
uniforme) e verifica visiva (funzionalit della linguetta, assenza di eventuali danneggiamenti,
usura o giochi);
Controllo visivo di lettura delle scale e delle cifre ;
Nelleventualit si riscontri il sospetto del malfunzionamento dello strumento o in occasione di
possibili danneggiamenti a seguito di urti subiti dallo strumento, consegnarlo al RAQ che
decider se sostituirlo o meno;
In caso di esito negativo del controllo, sostituire lo strumento ed attribuire al nuovo lo stesso
numero identificativo del vecchio.
5.
FLESSIMETRO
IN PREVISIONE
6.
Caratteristiche:
Costruzione in acciaio inossidabile.
Asta scorrevole e due nonii cromati opachi
Spigoli con angoli a 60 -70 -80 -90
Capacit di misura: mm 20
Il calibro costruito per assolvere a due funzioni:
prima funzione:
misura degli angoli di preparazione al successivo riempimento dei cordoni di saldatura (FIG.1). Questi
angoli sono normalmente da 60, 70, 80, 90 gradi.
Seconda funzione:
Il calibro, per mezzo dei due nonii, pu misurare sia i cordoni di saldatura complanare (FIG. 2), sia i
cordoni di saldatura ortogonale (FIG. 3)
7.
8. SPESSIMETRO VERNICIATURA
ELCOMETER 456 1
La calibrazione dello spessimetro influenzata dal tipo di materiale, dalla forma e dal tipo di finitura superficiale e
del substrato metallico. Ad esempio le propriet magnetiche delle leghe di acciaio sono differenti da quelle delle
varie leghe di alluminio e dei metalli non ferrosi, quali rame, ottone, acciaio inossidabile; queste variazioni
possono pregiudicare la linearit di un misuratore di spessore. Ci significa che un set-up su acciaio dolce
produrr un valore differente per lo stesso spessore di rivestimento da misurare su acciaio al carbonio. Effetti
linearit simili sono rilevabili su substrati sottili o curve, e in particolare su supporti profilati estrusi ripuliti in
acciaio utilizzato per costruzioni strutturali.
Al fine di testare l'accuratezza di un misuratore importante eseguire la calibrazione dello strumento prima
dellinizio di ogni serie di misurazioni. Innanzi lo spessimetro verr azzerato posizionando la sonda su un substrato
liscio privo di rivestimento, successivamente sul substrato verr posizionato uno spessore standard il pi vicino
possibile al valore nominale da controllare, ed eseguita la lettura di prova e , se necessario eseguita una
calibrazione come indicato nel manuale duso allegato alla macchina.