I dispositivi per la misura delle grandezze fisiche si possono suddividere in due categorie:
strumenti di misura e campioni materiali.
Come detto in precedenza, uno strumento di misura un apparecchio che, posto in interazione
con il sistema misurato, fornisce nel suo formato duscita unindicazione dipendente dal valore del
misurando.
Gli strumenti di misura trattati in questa Unit di Apprendimento sono il calibro a corsoio, il
micrometro centesimale per esterni, il goniometro.
Un campione materiale un apparecchio che, durante la sua utilizzazione, riproduce il valore
noto della grandezza esaminata.
I campioni materiali trattati in questa Unit di Apprendimento sono i blocchetti piano-paralleli, il
calibro a tampone, i dischi ottici.
Per la metrologia dofficina sono necessarie anche attrezzature complementari di riscontro.
STRUMENTI DI MISURA
MISURE GEOMETRICHE
Calibro a corsoio
Calibro digitale
Calibro a corsoio
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Classe 2^ - STA - UdA n 1: Metrologia - Dispositivi per la misura delle grandezze principali
- Il nonio
La caratteristica principale del calibro a corsoio il nonio, una scala graduata incisa sul corsoio
del calibro, che pu essere decimale, ventesimale o cinquantesimale.
Per comprendere il funzionamento del nonio si fa riferimento al calibro decimale.
Ciascun trattino della graduazione riportata sullasta fissa del calibro rappresenta 1 millimetro.
La graduazione incisa sul nonio del corsoio ottenuta dividendo in dieci parti uguali 9 [mm] della
scala fissa. Una graduazione del nonio vale perci 9/10 di millimetro, cio 0,9 [mm].
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Con il calibro chiuso lo 0 del nonio coincide con lo 0 della scala fissa ed il decimo trattino del
nonio coincide col nono trattino della scala fissa. In questa situazione nessuno dei trattini delle
graduazioni dellasta fissa e del nonio coincidono.
Se si sposta il corsoio in modo che il primo trattino del nonio coincida col primo trattino della
scala fissa, lapertura del calibro risulta pari a 0,1 [mm]. Infatti: 1 0,9 = 0,1 [mm]. Questo valore
rappresenta lapprossimazione dello strumento, cio la pi piccola frazione che lo strumento riesce
a rilevare.
Lapprossimazione del nonio espressa dalla differenza tra lampiezza di una graduazione
della scala dellasta fissa e lampiezza di una graduazione del nonio:
n 1
n U = (n 1) U da cui U' = U
n
n 1 nU nU + U U
Quindi: A = U U = U U= =
n n n
Nel caso del nonio decimale si ha: A = 1 9/10 = 1/10 = 0,1 [mm]
Nel caso del nonio centesimale si ha: A = 1 19/20 = 1/20 = 0,05 [mm]
Nel caso del nonio cinquantesimale si ha: A = 1 49/50 = 1/50 = 0,02 [mm]
Essendo le sue graduazioni pi piccole di quelle della scala dellasta fissa, questo tipo di nonio
detto diminuito.
La misura di una lunghezza, eseguita con nonio, data dal numero delle divisioni della scala
fissa che si trovano alla sinistra dello zero del nonio pi una frazione di millimetro indicata dal
trattino del nonio che coincide con un trattino della scala fissa.
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Per facilitare la lettura, la maggior parte dei calibri sono dotati di un nonio doppio, cio diviso
in 10 tratti su una lunghezza di 19 [mm] anzich di 9 [mm].
Il principio di lettura e lapprossimazione non variano. Varia soltanto la visibilit dei tratti incisi
sul nonio perch sono pi distanziati fra loro, il che facilita la lettura.
Nel caso di calibro con nonio ventesimale doppio, in cui 20 trattini dividono in parti uguali una
lunghezza di 39 [mm], l approssimazione : A = 2 39/20 = 1/20 = 0,05 [mm]
Il calibro a corsoio con nonio uno degli strumenti di misura pi utilizzati nelle officine
meccaniche.
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Il controllo dello spessore dei denti pu essere effettuato mediante il calibro a doppio nonio.
Quindi: il vano a misura esatta e la ruota supera il collaudo quando la piastra tangente alla
circonferenza esterna e i becchi toccano i fianchi del dente sulla circonferenza primitiva, senza
gioco.
Micrometro a vite
Il micrometro, progettato e costruito dal francese Jean-Louis Palmer, che nel 1848 brevett
lapplicazione della vite micrometrica, venne modificato nel 1858 dallingegnere inglese Sir Joseph
Whitworth. Esso utilizza lorgano cinematico formato dallaccoppiamento vite-madrevite.
Esiste una grande variet di micrometri, utilizzati per misurazioni esterne, misurazioni interne,
misurazioni di profondit ecc.
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Micrometro digitale
- Nomenclatura
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- Caratteristiche tecniche
- Approssimazione
Lapprossimazione del micrometro quindi il rapporto tra il passo della vite ed il numero di
graduazioni sul tamburo graduato.
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Micrometro a piattelli
Il controllo dello spessore dei denti pu essere effettuato mediante il micrometro a piattelli.
Micrometro a beccucci
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CONTROLLO DI ANGOLI
Lunit di misura pi usata degli angoli il grado sessagesimale (novantesima parte dellangolo
retto). Tale unit ammessa dalle Norme ISO e UNI (tabella 10005) anche se non appartiene al
Sistema Internazionale, che considera invece il radiante (1 = /180 rad).
Il grado si divide in 60 e ciascun primo in 60.
Il controllo degli angoli pi comuni (30, 45, 60, 90 e 120) viene eseguito per mezzo di
squadre fisse. Per gli altri angoli si ricorre ai goniometri universali provvisti di nonio.
Goniometro
Limmagine sotto rappresenta un goniometro universale con lente dingrandimento per facilitare la
lettura degli angoli.
Il goniometro universale
costituito da una squadra fissa 6,
solidale con una corona circolare
graduata 1 girevole attorno ad un
disco centrale 3 provvisto di nonio.
Il disco 3 portato da un braccio
7 che pu essere fissato al righello
scorrevole 4 per mezzo della vite 5.
Sulla corona incisa una scala
suddivisa in quattro settori di 90;
ciascun settore numerato ogni 10,
da zero a 90; due settori sono
numerati in senso orario e due in
senso antiorario.
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A = 2U - U = 2 - 23/12 = 1/12
= 2 - 1 55 = 5
A = L/n = 1/12 = 5
A seconda della posizione del pezzo rispetto alla squadra, tra langolo letto sul goniometro e
langolo da misurare sussistono le relazioni indicate in figura.
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Lampiezza dellangolo da rilevare misurata dalla reciproca posizione dellasta collegata allo
scorrevole e dellasta collegata al disco fisso.
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Per misurare o controllare un pezzo conico, si appoggia una estremit della barra seno su un
piano di riscontro, mentre il cilindretto dellaltra estremit poggia su una pila di blocchetti piano
paralleli disposti anchessi sul piano di riscontro.
Laltezza h della pila di blocchetti va ricercata fino a quando la generatrice superiore del pezzo
conico non risulta parallela al piano e quindi lindice del comparatore non si muove.
Langolo della conicit si ricava mediante la relazione:
sen = h / L
dove:
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Comparatore
- Impieghi
I comparatori a quadrante sono utilizzati per lesecuzione di una vasta gamma di controlli:
- controllo del parallelismo tra due assi, tra due piani o tra un asse e un piano (per esempio tra
lasse del tornio e le guide del banco);
- controllo dellortogonalit tra due assi, tra due piani o tra un
asse e un piano (per esempio tra lasse del mandrino di un
trapano e il piano porta-oggetti);
- controllo della circolarit e della cilindricit (per esempio di
un pezzo eseguito al tornio);
- controllo della conicit (per esempio di un pezzo eseguito al
tornio).
Controllo dellortogonalit
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Controllo della conicit mediante tavola seno, comparatore e blocchetti piano paralleli
Il cinematismo proporzionato in modo che, per uno spostamento di 1 mm del tastatore, lindice
compie un giro completo. Poich il quadrante diviso in 100 parti uguali, ciascuna graduazione
corrisponde ad uno spostamento di 0,01 mm del tastatore.
Infatti, dalla proporzione:
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ATTREZZATURE COMPLEMENTARI
Piani di riscontro
Vengono adoperati in officina come piani di appoggio per svolgere operazioni di tracciatura e di
misura; sono piani di riferimento per eseguire varie operazioni di controllo sui pezzi lavorati:
planarit, parallelismo, ortogonalit, vari controlli di forma.
Possono essere di diverso materiale:
- Piani di ghisa
Hanno avuto grande diffusione in questi ultimi tempi perch presentano i seguenti vantaggi:
- Elevata durezza e resistenza allusura
- Elevata rigidit
- Insensibilit alle variazioni di temperatura
- Stabilit nel tempo
- Inossidabilit
- Amagneticit
Presentano elevata durezza e resistenza allusura. Vengono lavorati con paste abrasive speciali
raggiungendo un alto grado di precisione.
Attrezzi che normalmente si appoggiano sui piani di riscontro sono le squadre e le righe di
riscontro (dacciaio, per controllare rispettivamente la planarit, lortogonalit o gli angoli tra due
superfici), i blocchetti a X ed i prismi a V (di ghisa, con superfici rettificate, per facilitare
lappoggio dei pezzi), supporti per micrometri e comparatore (normalmente di ghisa).
Come per disegnare sulla carta, si utilizzano righe, squadre, truschini ecc.
Le righe devono possedere buona precisione, indeformabilit e robustezza. Generalmente sono
in acciaio al carbonio o al nichel con sezione rettangolare o a T.
Le squadre possono avere angoli fissi o variabili. Sono in acciaio al carbonio e, di solito, il
braccio che appoggia sul piano, ha sezione trasversale a T.
Il truschino ha base pesante in ghisa ed un montante sul quale scorre un supporto avente
allestremit la punta tracciante.
I pezzi cilindrici vengono appoggiati su prismi a V o a X spesso magnetici, generalmente di
ghisa grigia o in acciaio duro trattato e rettificato.
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Truschino
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CAMPIONI MATERIALI
Blocchetti piano-paralleli
I blocchetti piano-paralleli, noti con il nome di blocchetti Johansson dal nome del tecnico
svedese che li ide nel 1896, sono blocchetti campione di riscontro, di acciaio speciale, a forma di
parallelepipedo con le due facce opposte perfettamente piane, parallele e levigate.
La misura stampigliata sul blocchetto rappresenta la dimensione vera, nominale, la distanza tra le
due superfici di misura alla temperatura di 20.
I blocchetti piano-paralleli sono strumenti campione, in quanto sono impiegati per la taratura
degli strumenti di precisione.
Sono normalmente costruiti secondo una serie di spessori variabili da 1 a 100 mm. Una serie
molto adoperata la seguente (Mahr):
Per ottenere una variet di spessori, necessario unire tra di loro i blocchetti. Per fare ci
necessario strisciare i blocchetti uno sullaltro, cominciando da una estremit, e
contemporaneamente esercitando una leggera pressione, in modo da impedire che si formi uno
strato daria tra le superfici di misura. Quando necessario realizzare uno spessore non presente
nella serie, costituito da una parte intera e da una frazionaria, bene formare dapprima la parte
frazionaria, iniziando dal blocchetto che fornisce lultima cifra decimale, aggiungendo via via i
blocchetti con i millimetri interi. Esempio: lo spessore da realizzare sia 43,364 [mm].
Composizione della pila di blocchetti:
1,004 +
1,060 + parte frazionaria
1,300 =
3,364 +
40,000 = parte intera
43,364
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- Classi di precisione
La tabella UNI ISO 3650 prevede per i blocchetti piano-paralleli quattro classi di precisione: 00,
0, 1, 2.
Al fine di rendere pi rapido e semplice il controllo dei pezzi lavorati, soprattutto se prodotti in
serie di pezzi uguali, vengono utilizzati gli strumenti comparatori fissi o calibri fissi, i quali
consentono il controllo diretto della dimensione e della forma di un pezzo con il metodo del
confronto.
Gli strumenti comparatori fissi non consentono quindi di misurare una quota qualsiasi di un
pezzo, ma offrono la possibilit di stabilire se una data quota compresa o meno entro il campo di
tolleranza ad essa assegnato dal disegno.
La caratteristica di questi strumenti quella di avere ognuno una forma e una dimensione
nominale determinate. Sono pertanto in grado di controllare soltanto un pezzo avente quella stessa
dimensione e quella forma, Il campo di misura di questi strumenti si riduce quindi a un solo valore
(dimensione nominale); pi precisamente, ai valori compresi entro un ristretto campo di tolleranza
relativo alla dimensione nominale che contraddistingue il calibro. Ovviamente i calibri fissi devono
essere costruiti con una precisione superiore a quella richiesta per i pezzi che sono destinati a
controllare.
Calibri fissi
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Si forma una frangia di interferenza per ogni variazione di distanza uguale a mezza lunghezza
donda (tra vetro e pezzo).
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Lanalisi planimetrica (cio la misurazione dello scostamento di planarit) usata nella verifica
dello stato dei piani dei blocchetti piano paralleli o delle facce dellasta mobile e dellincudine dei
micrometri.
Dal numero e dalla forma delle frange, ottenuta sovrapponendo il disco di vetro ottico alla
superficie in esame, possibile dedurre lo scostamento di planarit.
Nel caso del micrometro non devono apparire pi di 4 frange.
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