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LABORATORIO: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI

PRODOTTO
I.T.S.T. RELAZIONE N. 1 DOCENTI: Oriente A. Garofalo A.
“ G. MARCONI ”
CAMPOBASSO CLASSE: 3 SEZ: AMM ALUNNO: Cetraro Edoardo DATA: 04/10/22

OGGETTO
Controllo dimensionale di una piastra di acciaio.

SCHEMA
DISEGNO (Scala 1:1 )

STRUMENTI E APPARECCHI IMPIEGATI:


Calibro ventesimale a corsoio

Controlli preliminari degli strumenti:


-parallelismo dei becchi a calibro chiuso;
-coincidenza degli zeri della scala e del nonio;
-assenza di ammaccature e scorrevolezza del corsoio.
FORMULE E SIMBOLI ADOPERATI

CALCOLI
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO DI MISURA:
Il calibro è uno strumento di misurazione della lunghezza formato da una parte fissa graduata
(millimetri e/o pollici) e da un corsoio mobile che include il nonio, un'altra scala graduata aggiuntiva con
tacche millimetriche. Essi possono essere di diversi tipi: decimale, ventesimale, cinquantesimale e
centesimale. Con questo strumento si può misurare le distanze tra 2 punti paralleli all'asse dello
strumento: in questo modo si possono calcolare le lunghezze, le profondità, le distanze tra facce piane e i
diametri. In questa esercitazione è stato utilizzato un calibro ventesimale. Nel nonio ventesimale la
graduazione sul nonio è formata da 20
trattini su una lunghezza di 19 mm. Pertanto la distanza fra due
trattini del nonio sul corsoio risulta pari a 0,95 mm.
Difatti: 19 : 20 = 0,95 mm.
A calibro chiuso, lo 0 del nonio coincide con lo 0 della scala incisa sull’asta fissa e il ventesimo trattino
del nonio coincide con il diciannovesimo trattino della scala sull’asta fissa, cioè con quello che
corrisponde a 19 mm. Se si sposta il corsoio in modo da far coincidere il primo trattino del nonio con il
primo trattino della scala millimetrica dell’asta, l’apertura del calibro risulta pari a 0,05 mm.
Infatti: 1 – 0,95 = 0,05 mm.
La lunghezza più piccola che il calibro con nonio ventesimale può
apprezzare è quindi 0,05 mm = 1/20 mm(un ventesimo di millimetro).Ciò significa che
l’approssimazione del nonio ventesimale è di 0,05 mm. Le frazioni ventesimali di mm sono data dal
trattino del nonio che coincide con uno qualsiasi dei trattini della graduazione millimetrica incisa
sull’asta fissa. Per facilitare la lettura delle frazioni ventesimali i venti trattini del nonio sono numerati
da 1 a 10 di 0,05 in 0,05 mm. Si possono verificare due casi di lettura. Lo 0 del nonio coincide con un
trattino della scala fissa. La lettura è intera. Se lo 0 del nonio non coincide con un trattino della scala
fissa. La lettura è ventesimale. Date le caratteristiche funzionali del calibro a corsoio la portata e il
campo di misura coincidono. I calibri impiegati in officina hanno portate che vanno dal 130 mm fino a
oltre 500 mm.

DESCRIZIONE DELL’ESERCITAZIONE:
Sono stati messi a disposizione per ogni gruppo un calibro ed un modello di piastra dal quale si
sarebbero dovute prendere misure per il controllo dimensionale di un pezzo meccanico e calcolo degli
errori di misura. Si è partititi suddividendo in 8 diverse sezioni (S) la faccia superiore della piastra per
avere dei riferimenti sia per la misurazione che per lo scritto dei dati. Abbiamo iniziato con i controlli
periodici dello strumento prima di effettuare le misurazioni, poi abbiamo iniziato con le vere e proprie
misurazioni, iniziando da S1 fino ad S8 e così via. Prese tutte le eventuali misure esterne della piastra
abbiamo iniziato a misurare i fori passanti presenti nella piastra. A lavoro finito, con tutte le misure
organizzate su di un quaderno e uno schizzo del pezzo meccanico fatto da noi stessi, ci è stato detto di
fare il calcolo degli errori di misura ed il confronto con le misurazioni da noi ottenute.

CONCLUSIONI:
Possiamo conludere che dopo aver preso tutte le misurazioni, con dei calcoli da noi utilizzati, si può
determinare l’errore assoluto (Ea), come il valore medio delle misurazioni (Xm) ed anche l’errore
relativo (Er) e l’errore percentuale (E%)Queste operazioni da noi effettuate vengono utilizzate come
controllo dimensionale e degli errori di misura per garantire la corretta produzione di un eventuale
pezzo in una catena di produzione.

TABELLE RIASSUNTIVE
DIAGRAMMA

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