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Termica 4
Termica 4
Roberto Carratù
FISICA TECNICA AMBIENTALE
FISICA TECNICA AMBIENTALE
TERMICA
2021
Parte 4
prof arch.
prof. arch Roberto Carratù
roberto.carratu@uniroma1.it
Università “Sapienza”
Sapienza - Roma
Facoltà di Architettura
Prof. arch. Roberto Carratù
UMIDIT
TA ‘ RELAT
TIVA g/kg
TEMPERATURA A BULBO SECCO
prof. arch. Roberto Carratù
ù
Le trasformazioni dell’aria umida sono studiate
con il diagramma psicrometrico, in cui vi è la
possibilità di trattare tutte le grandezze
idrometriche:
IL PROBLEMA
DELLA CONDENSA
INTERSIZIALE
Ciò in genere accade per strutture poco isolate (ponti termici) o dove è mal posto lo
strato isolante termico
termico. Per evitare il fenomeno della condensazione occorre
controllare che la temperatura superficiale ed interna della parete sia maggiore della
relativa temperatura alla quale si raggiunge la condensazione, in altri termini che la
pressione di saturazione sia maggiore della pressione parziale del vapore.
prof.. arch. Roberto Ca
arratù
Prof. arch. Roberto Carratù
Prof. arch. Roberto Carratù
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Il problema della condensa può essere risolto in diverse maniere;
ad esempio,
esempio si può disporre una barriera al vapore verso il lato
caldo della parete, in questo modo si diminuisce il valore della
pressione parziale; altrimenti si può inserire uno strato di
materiale isolante verso il lato freddo, in questo modo si innalza la
temperatura e di conseguenza la pressione di saturazione.
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prof.. arch. Roberto Ca
arratù
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BENESSERE TERMICO
La sensazione soggettiva di benessere termico o di comfort deve essere messa
in relazione con il concetto di equilibrio termico, infatti la temperatura del corpo
umano deve essere stabilizzata a 37 gradi.
(i segni stanno a indicare la possibilità per tutti i parametri di fornire o sottrarre calore
calore,
ad eccezione della evaporazione (E) che è sempre negativo).
C, K, R, E = tipo di vestiario
C, E = temperatura dell’aria
dell aria
C, E = velocità dell’aria
E = umidità dell’aria
R = temperatura dei corpi vicini
K = temperatura dei corpi in contatto
ù
-temperatura
temperatura dell
dell’aria
aria e delle superfici delle
pareti dell’ambiente
-irraggiamento solare
A1t1 A2t2...Ant1
Tmr
A1 A2 ...An
A 26°C, temperatura interna media
in estate, il nostro corpo perde
tanto calore per evaporazione
(traspirazione) quanto dall
(traspirazione), dall’insieme
insieme
delle perdite per convezione e
irraggiamento: circa 60 watt.
un’importanza preponderante.
Questo calore può essere perduto in modi differenti e la scelta dell’abbigliamento condiziona e modifica
le perdite termiche. L’equilibrio termico tra uomo e mezzo non ammette interruzioni; deve essere risolto
in qualsiasi spazio abitativo, sia interno che esterno, dovendo essere una preoccupazione dell’architetto
tanto nel progetto dell’edificio come in quello di pianificazione urbana.
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L’energia che deve eliminare una persona che svolge attività di ufficio è eguale a quella necessaria per
accendere due lampadina di 60 watt o due televisori. Dieci persone riunite in una sala, generano un
sufficiente calore per mantenere perfettamente caldo un ambiente quando la temperatura dell’aria
esterna è solamente di 4°C.
Una persona, durante tutto un giorno, secondo le attività che realizza, arriva a perdere tra 2.000 e 4.500
W.
È facile, quindi, comprendere come le persone dedite a lavori pesanti, necessitano di una alimentazione
ù
speciale per recuperare questa energia; se così non fosse, la loro efficienza diminuirebbe notevolmente.
Attività M/Adu (Met) M/Adu (W/m2) η
Sonno 0,7
0 7 41 0,0
0 0
Disteso 0,8 47 0,0
Seduto, tranquillo 1,0 58 0,0
In piedi, rilassato 1,2 70 0,0
Camminare in piano con velocità: 2,0 116 0,0
3,2 186 0,0
Camminare in salita 5% con 4,0 232 0,1
velocità:
Pulizia della casa 2,0 ‐ 3,4 116 ‐ 197 0,0 ‐ 0,1
Cucinare 1,6 ‐ 2,0 93 ‐ 116 0,0
Guidare: auto 1,0 58 0,0
(traffico leggero)
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Nudo 0 0
Pantaloncini 0,016 0,1
Estivo ,
0,078 0,5
,
Invernale 0,16 1
Europeo 0,23 1,5
Polare 0,46‐0,62 3‐4
ù
Uno degli studi più completi si deve a P.O. Fanger, (della Kansas State University e
della Scuola Superiore di Ingegneria di Danimarca).
Per abbigliamento leggero si intende un pantalone e una camicia col collo aperto e
manica corta. Si assegna a questo tipo di abbigliamento un valore di 0,5 CLO.
freddo -3
Fresco -2
lievemente fresco -1
Benessere 0
lievemente caldo +1
Caldo +2
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molto caldo +3
ù
Poiché lo stesso ambiente può provocare leggere sensazioni di benessere
o malessere, in base ad esempio, all’abbigliamento degli occupanti, per
raggiungere un risultato più oggettivo possibile, si tiene conto anche
dell’indice PMV che rappresenta il valore medio delle valutazioni soggettive
di un gruppo di persone in un dato ambiente ed è valutato secondo una
scala di sette punti: da -3 molto freddo a +3 molto caldo; lo zero
rappresenta la neutralità termica.
termica
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ù
Nell progetto
N tt e nella
ll conduzione
d i degli
d li impianti
i i ti di
climatizzazione (CDZ) appaiono i parametri più importanti:
l’umidità relativa e la ventilazione,
in altre parole una frazione dell’aria fresca introdotta.
L’ Olf esprime
p la capacità
p d’inquinamento
q di una fonte;;