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LIBRO PROCESSI CREATIVI

CAPITOLO 1:LA PSICOLOGIA DELL’ARTE


La psicologia dell’arte e della letteratura è una disciplina che si trova tra due discipline
diverse che sono l’arte intesa la letteratura e la psicologia che studia i modi in cui vengono
prodotti,riconosciuti tutti i fenomeni artistici quindi l’attenzione viene posta rispetto a quella
che può essere l’esperienza estetica,il che riguarda il fruitore dell’opera.La psicologia
dell’arte va a mettere insieme diversi livelli che sono:
↙ ↓ ↓ ↘
livello dell’autore personalità dell’autore fruitore contesto
L’arte ci attrae perché ci permette di immedesimarci,scrive quello che è la nostra storia,
quando si parla di noi siamo sempre interessati.L’arte parla di noi e secondo Bruner la
narrazione è una forma di racconto della nostra identità,è un modo attraverso cui l’essere
umano ha imparato a raccontarsi ma anche a dare un’organicità e una percezione articolata
al proprio vissuto esistenziale.
LA CREATIVITA’→capacità di creare qualcosa di nuovo e utile,ha origine nell’inconscio,è un
costrutto multidimensionale,ovvero è un fenomeno psichico complesso perché implica
diverse variabili in connessione tra loro.La creatività è una funzione cognitiva complessa che
integra in sé tanti aspetti come:
↙ ↓ ↓ ↘
intelligenza personalità motivazione contesto-storico
Nevrosi→squilibrio della personalità che deriva tra un conflitto tra l’io e il suo esempio
Psicosi→quando le tessure dell’io sono destrutturate,malattia mentale molto grave che
consiste nella perdita dell’esame di realtà
Allucinazioni→percezione senza oggetto,ovvero quando noi visualizziamo qualcosa che di
fatto non esiste nella realtà.
Delirio→sistema di posizione strutturato che la persona non riesce a smentire anche dinanzi
alla realtà
Schizofrenia→totale scollamenti dell’io
LE ORIGINI DELLA CREATIVITA’
● Albert e Runco→hanno affermato che le civiltà precristiane associavano la creatività
al Genius→forza spirituale di natura trascendente che ispirava l’opera.La creatività ai
tempi di Aristotele iniziò ad essere associata alla pazzia e all’ispirazione
sfrenata.Durante l’illuminismo la creatività cominciò ad uscire dalla sfera del dogma
e della religione e venne inquadrata in termini laici razionali come un’affermazione
personale di libertà.Durante il 17esimo secolo vennero a definirsi alcuni concetti
chiave come:
↙ ↓ ↘
il genio non consiste il genio è potenzialità di il genio va distinto dal talento
nel processo di poteri ogni individuo
soprannaturali
Alla visione illuminista si contrappone la visione romantica dove la creatività veniva
considerata collegata alla sfera dell’io cosciente dell’artista fino ad arrivare alla
psicopatologia
● Lombroso→sostenne che il genio è la conseguenza di condizioni patologiche del
corpo e della psiche e anche altri studiosi italiani intesero la genialità come pazzia.Tra
la fine del 19esimo secolo e inizio 20esimo secolo,la creatività iniziò ad essere
vista come avente scopi adattivi oltre che artistici.Galton ebbe l’idea di selezionare
soggetti dotati di creatività e studiarli attraverso mezzi statici alcuni dei quali sviluppati
da lui stesso.
● Guilford→invitava i propri colleghi a proporre il concetto di pensiero divergente da
utilizzare per la progettazione di esperimenti scientifici sulla creatività
Pensiero critico→inserisce la valutazione,l’analisi,la sintesi a supporto di un giudizio o una
decisione
Pensiero PR→cerca un’unica soluzione,ovvero nel processo di problem solving procede per
acquisizioni progressive e graduali alla ricerca di un’unica soluzione
DEFINIZIONE DI UN COSTRUTTO
Il concetto di creatività dipende dal contesto in cui viene pensato ad esempio:
↙ ↓ ↓ ↘
in campo in campo economico in campo in campo
sociologico ↓ educativo psicologico
↓ si collega con temi come ↓ ↓
si collega al tema produttività e si riferisce al risoluzione dei
dell’innovazione imprenditorialità cambiamento della problemi
didattica tradizionale
LA CREATIVITA’→costrutto unitario e indipendente dai domini nei quali essa si manifesta
APPROCCI
● Rhodes→definì sei filoni di ricerca principali che permettono di inserire le ricerche e
sono:
↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓
prodotti persone processi posti persuasione potenziale
Prodotti→in cui rientrano ricerche dove lo studio della creatività avviene attraverso l’analisi
di prodotti osservabili in tempi empirici
Persone→dove il focus viene posto sull’individuo
Processi→indagano i microcomponenti interne della creatività
Posti→in cui viene messa in luce la relazione tra creatività e contesti
Persuasione→dove le persone cambiano il loro modo di pensare
Potenziale
● Runco→propone una riorganizzazione che si basa su una struttura gerarchica delle
categorie dove la principale distinzione viene fatta sulla base dell’oggetto di indagine.
Small C→viene intesa come capacità ad essere innovativi di tutti gli individui
Big C→tipica degli individui che hanno innovato il sistema artistico dell’umanità
Mini C→aiuta a differenziare le forme soggettive e quelle oggettive di little c creativity dando
spazio alle forme di creatività personali
Pro C→da spazio a creativi di livello professionale che non hanno ancora raggiunto uno
status di eminenza
CAPITOLO 2:PROSPETTIVE TEORICHE SULLA CREATIVITA’
● Dewey→ritenne che la forma d’intelligenza è capace di accogliere il processo di
continuo divenire e di mutevolezza dell’esperienza umana,fondò a Chicago la scuola
laboratorio per porre le basi per una scuola che avesse come principi sociali e
pedagogici quelli di creare i presupposti di uno spirito democratico attraverso lo
sviluppo delle capacità critiche degli allievi
● Vygotskiy→sostenne l’importanza della creatività nelle evoluzioni cognitive
dell’uomo e la sua attinenza sia con il problem solving e sia per l’ideazione di
programmi educativi che portassero al massimo grado di potenziale dei
bambini,considera il gioco come un fattore importante nello sviluppo capace di
incentivare processi interni come immaginazione e di creare una zona di sviluppo in
cui il bambino opera strategie di comportamento al di sopra delle sue capacità.
● Secondo Vygotskij→tali legami si compongono di quattro forme che sono:
↓ ↓ ↓ ↓
ogni creazione dell’ fenomeni complessi immagini fantastiche rappresenta ciò che
immaginazione della realtà sono legati che l’uomo crea,servono unisce una costruzione
dipendono dagli al prodotto già pronto all’espressione del della fantasia con un
elementi presi della fantasia sentimento dell’uomo oggetto reale
dalla realtà
L’APPROCCIO COMPORTAMENTISTA ED ASSOCIAZIONISTA
Secondo la prospettiva comportamentista,il compito della psicologia sarebbe quello di
studiare i comportamenti intesi come associazioni tra stimoli e risposte.Alla base della
teoria comportamentista ci sono tre principi che sono:
↙ ↓ ↘
apprendimento risposte corrette comportamenti esercitati
avviene per che tendono ad essere più spesso vengono appresi
prove ed errori ripetute più saldamente
Il pensiero creativo si baserebbe su processi di prove ed errori basati su due meccanismi:
↓ ↓
produzione di nuove idee valutazione e selezione delle
attraverso combinazioni idee da conservare per futuri
causali di elementi mentali sviluppi
● Mednick→sostenne una teoria secondo cui la peculiarità delle persone divergenti
consiste nell’abilità di legare gli stimoli con delle risposte improbabili,elaborò un test
della creatività secondo cui il grado di creatività di un individuo sarebbe direttamente
proporzionale al numero di associazioni suscitate da una determinata parola-stimolo.
● Koestler→introdusse il concetto dell’esistenza di diversi schemi alla base della
regolazione delle attività mentali che prendono il nome di matrici di pensiero.

sistemi di riferimento dotati di
coerenza interna e governati da
un codice di regole

All’interno delle matrici è possibile uscirne attraverso due modi che sono:
↓ ↓
sogno come allontanamento risposta imprevedibile intesa come
delle regole della matrice allontanamento dal problema attraverso
un percorso alternativo
IL FATTORIALISMO
● Guilford→primo a considerare la creatività come un’abilità a se e propone la
distinzione tra due tipi di pensiero:
↓ ↓
pensiero divergente pensiero convergente
↓ ↓
si attiva nelle situazioni che si attiva nelle situazioni che
permettono più vie d’uscita permettono un’unica risposta
Guilford ha indicato una serie di fattori che compongono il pensiero divergente e sono:
↓ ↓ ↓ ↓
fluidità flessibilità originalità elaborazione
↓ ↓ ↓ ↓
capacità di capacità di mutare capacità di generare valutazione
produrre la prospettiva con cui idee insolite
nuove idee guardare una situazione
L’APPROCCIO GESTALTISTA
● Wertheimer→si occupò del pensiero umano studiando cosa caratterizza l’emergere
di una nuova idea ,ovvero come si svolge il pensiero produttivo.Fra gli ostacoli della
creatività vi sono:
↙ ↘
fissità insight
● Kohler→fece esperimenti sugli scimpanzè dove nella gabbia dispone di una serie di
strumenti e il compito che deve risolvere è quello di afferrare il casco di banane posto
al di fuori della gabbia e mette in atto una serie di tentativi.
Ad un certo punto lo scimpanzè capisce che può utilizzare il bastone come atto surrogato per
arrivare al casco di banane.Il bastone che era posto in quello spazio acquisisce una nuova
funzione,diversa da quella che aveva precedentemente,quindi tutto lo spazio cambia la sua
configurazione e quell’oggetto che prima serviva ad uno scopo,improvvisamente viene
modificato il suo significato e la possibilità di utilizzo.
L’APPROCCIO COGNITIVISTA
● Wallas→elaborò una teoria delle fasi secondo la quale il processo creativo poteva
essere suddiviso in quattro momenti che sono:
↓ ↓ ↓ ↓
fase di preparazione fase d’incubazione fase dell’insight fase della verifica
↓ ↓ ↓
dove l'individuo dove il materiale raccolto lampo istantaneo che
raccoglie e organizza procede in un periodo di apporta una soluzione
i dati elaborazione inaspettata
LA CREATIVITA’ COME DIMENSIONE DELL’INCONSCIO
● Freud→suddivideva la psiche in tre istanze che sono
↓ ↓ ↓
Es Io Super-io
Es→parte dei nostri istinti e contenuti dell’es
Io→istanza tra Es e Super-Io,parte cosciente a cui ha accesso il pensiero ed è costituito
dalle principali funzioni che mettono il soggetto in relazione con il mondo ed è regolato dal
principio della realtà
Super-Io→istanza normativa della personalità,vincola i contenuti morali
Meccanismi di difesa→processi che aiutano a difendere il nostro corpo:→regressione
↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓
rimozione idealizzazione proiezione scissione negazione onnipotenza sublimazione
adolescenziale
Idealizzazione→attribuire a sé o agli altri delle caratteristiche che sono esageratamente
positive.
Scissione→consiste nel vedere sia se stesso che negli altri un qualcosa di positivo
Onnipotenza adolescenziale→percezione di essere in grado di saper fare qualsiasi cosa
senza incorrere nelle conseguenze
Rimozione→consiste nel dimenticare i ricordi dolorosi e quando si parla di rimozione
cancelliamo la componente emozionale associata a quell’evento
Proiezione→implica lo spostamento e il misconoscimento di parti di sé che vengono
attribuite all’altro
Negazione→consiste nell’impossibilità di prendere contatto con quella realtà
Regressione→processo che noi mettiamo in atto in alcuni momenti della vita
Sublimazione→determina lo spostamento di una pulsione sessuale verso una meta
socialmente accettata.
Persona creativa→individuo frustrato che non può trovare appagamento nella gratificazione
sessuale o in altri aspetti della vita che cerca di ritrovarlo nella creatività.Lui evidenzia una
connessione tra processo creativo e gioco infantile poiché entrambi consentono di sviluppare
quelle componenti sublimatorie che rendono possibili la trasformazione degli impulsi
conflittuali in modalità costruttiva.L’opera d’arte è caratterizzata dalla capacità di suscitare
piacere portando lui ad interrogarsi sulla natura di questo piacere che è detto premio
d’incentivo o piacere preliminare→una sorta di esca per attrarre il fruitore e per offrirgli un
piacere intenso derivante dalla liberazione di tensioni psichiche.
Perturbante→un qualcosa che ha a che fare con l’esperienza di un fruitore,in ogni opera c’è
una sorta di tensione racchiusa perché condensa e incarna tutto ciò che ottiene la psicologia
della mente.
DIFFERENZA TRA ARTISTA E PSICOTICO
↓ ↓
persona che riesce ad persona che possiede un
attingere ai suoi contenuti mosaico dell’io destrutturato
inconsci e non c’è più la possibilità di
entrare in contatto con la realtà
● Haller→parte dalla stessa idea di Freud,ovvero che l’artista è un individuo
frustrato,però lui aggiunge un concetto chiamato volontà di potenza→istinto di
compensare quel senso di inferiorità costitutivo,dove alcune persone tendono a far
convergere in una visione più consona al proprio io.
LA PSICOLOGIA DELL’IO
Psicologia dell’io→scuola che si muove sulla linea di Freud e va a guardare la figura
dell’io,che è quell’istanza che avrà una forza propria che lo fa diventare colui che può agire
volontariamente e che può autoaffermarsi
Educazione→addomesticazione dell’io e porre questo dinanzi ai suoi limiti derivanti dalla
realtà,l’io deve adattarsi ai propri limiti e a quelli imposti dalla realtà e per far questo quasi
sempre deve procrastinare le proprie pulsioni
● Anna Freud→maggiore esponente e portò avanti un discorso sulle pulsioni
integrative dell’io.Alla base di questa prospettiva vi è il concetto di
adattamento→inteso come situazione di equilibrio tra organismo e ambiente.L’io
inizia ad essere considerato come dotato di energia specifica e con interessi propri
come quelli dell’autoaffermazione e autorealizzazione e contribuisce alla nascita del
prodotto artistico perché responsabile delle sue qualità formali diventate oggetto di
indagine grazie a Kris e Gombrich
● Kris→considera l’uso del processo primario nella creatività come una regressione al
servizio dell’io
● Gombrich→sottolinea l’importanza dell’aspetto formale del prodotto artistico.Le idee
di Freud sul motto di spirito hanno il merito di evidenziare l’importanza di due aspetti
che sono il mezzo e la capacità di padroneggiarlo
Mezzo→importante nella realizzazione di un’opera d’arte perché è possibile esprimere solo
ciò che il linguaggio consente di esprimere
Capacità di padroneggiarlo→si acquisisce mediante il piacere di sperimentare e giocare
con il mezzo stesso.La posizione di Gombrich è detta centripeta,perché fa dipendere l’arte
al mezzo espressivo e dalla tradizione scientifica
● Weissmann→sostituisce al concetto di Kris di regressione dell’io al servizio dell’io
quelle di funzione disocciativa dell’io grazie alla quale le persone creative possono
distogliere l’energia investita negli oggetti personali primitivi.
Conscio→costituito dall’insieme delle attività mentali svolte razionalmente
Inconscio→insieme degli impulsi e dei bisogni caratterizzati da impulsività
Preconscio→vi sono sia elementi provenienti dall’esterno sia dall’interno come emozioni
che non vengono registrati consciamente.
CREATIVITA’ COME SINTESI MAGICA→ARIETI
● Arieti→ritiene la creatività come “sintesi magica” fra il processo primario e
secondario
Processo primario→attività mentale dell'individuo guidata dal principio del piacere e rivolta
al soddisfacimento di bisogni e concretizza una forma detta paleologica,caratterizzata da
diversi aspetti come: ↓ ↓
↓ identificazione basata concretizzazione e parcellizzazione
rapporto alterato sulla somiglianza del concetto
fra parola e significato
● Il processo primario contribuisce all’attività creativa mediante l’integrazione e
supervisione del processo secondario i cui aspetti che partecipano al processo
creativo sono: ↓ ↓ ↓
↓ l’uso del concetto il concetto come il processo terziario
rapporti con il ideale
processo primario
Melanie Klein→la sua psicologia si chiama Psicologia delle relazioni
oggettuali,considerava la creatività come un’espressione dell'attività psichica inconscia
dominato da fantasie
Quoziente di aggressività→si esprime in attacchi sadici e distruttivi al corpo materno
Schizo-paranoide→quando gli attacchi aggressivi si rivolgono contro il bambino stesso
perché proietta sugli oggetti la sua aggressività temendo di essere divorato e attaccato con
un sadismo pari a quello con lui ha distrutto l’oggetto materno e poichè il bambino per
affrontare le angosce ricorre al meccanismo di difesa della scissione,proiezione e
idealizzazione.Con l’avvento della posizione depressiva,il bambino ricostruisce la realtà
dell’oggetto nella sua interezza accettando la coesistenza di bene e male e di buono e
cattivo.
Paranoia→rappresenta l’inizio della salute mentale e avviene quando il bambino mette in
atto il suo amore per riparare l’oggetto danneggiato
● Segal Hanna→connette la creazione artistica alla depressione,evidenzia come gli
individui creativi e nevrotici si differenziano per la capacità dei primi di tollerare ansia
e di esprimere il proprio mondo interno
● Janine Chasseguet→individua due tipologie di funzioni riparative che sono:
↓ ↓
riparazione dell’oggetto d’amore riparazione del soggetto
WINNICOTT DONALD
● Winnicott→psicoanalista,il suo pensiero si basa sul pensiero di Klein e ci dice
che la madre buona è colei che riesce a soddisfare il bisogno del bambino
proprio laddove il piccolo sta esprimendo
Oggetto transazionale→elemento importante per lo sviluppo del bambino poiché testimonia
che si è già elaborata la differenza tra fatto e fantasia e subisce l’influenza dell’oggetto
esterno di cui è il simbolo,analizza il gioco come parte integrante dello sviluppo emozionale
ed è nel gioco che il bambino e l’adulto possono essere creativi,ovvero scoprire un sé che
sia vero.
Teoria dell’attaccamento→quel sistema di comportamento che il bambino mette in atto per
ottenere la protezione di un genitore ed esistono diversi stili di attaccamento che sono:
1. stili di attaccamento sicuro 2.stili di attaccamento ansioso
↓ ↓
quando il bambino utilizza la quando il bambino ha sempre timore di
madre come una base sicura non toccare quello che sta cercando
3.stili di attaccamento evitante 4.stili di attaccamento disorganizzato
↓ ↓
sono quei genitori che non sono in quando abbiamo un care giver abusante
grado di sintonizzarsi con i bisogni
dei figli e il bambino per proteggersi
entra in una modalità d’autosufficienza
ADLER E IL SÉ CREATIVO
● Adler→trova il nucleo della creatività nell’ipercompensazione del senso di inferiorità
che porta l’individuo creativo a servirsi degli strumenti che ha,inducendo l’individuo a
cercare risultati più significativi e l’aspirazione alla superiorità può portare a cadere
nella tappa della nevrosi(vedi cap.1)
LA CREATIVITA’ TRA INCONSCIO COLLETTIVO E PERSONALE
● Jung→teorizza due tipi di inconscio che sono:
↓ ↓
inconscio collettivo inconscio personale
↓ ↓
sede degli archetipi popolato dalle latenze delle rappresentazioni rimosse

immagini simboliche,
che appartengono alla specie umana
Lui riteneva che il processo creativo si verifica in due modi:
↓ ↓
modalità psicologica modalità visionaria
↓ ↓
contenuto del prodotto contenuto trae origine dall’
creativo è tratto dalla sfera inconscio collettivo
della coscienza umana
● Neumann→sostenne che il complesso dell’inconscio personale apre la via per
apprendere qualcosa di rilevante e da cui può sprigionarsi la creatività.Il rischio per
l’uomo creativo è il naufragio nell’inconscio collettivo o conscio collettivo e per
sfuggire a ciò l’unica strada da intraprendere è quella che conduce alla
trasformazione.Esistono diversi tipi di archetipi che sono:→archetipo del fanciullo
↓ ↓ ↓
archetipo della madre archetipo del salvatore archetipo dell’ombra
↓ ↓
ciascuno di noi ha un’immagine un essere umano che incarna
che ci rappresenta l’idea di una la salvezza dell’umanità perduta
madre
● Matteo Blanco→riesce a configurare la riflessione psicoanalitica sulla mente
umana con la teoria degli insiemi e la logica matematica con i grandi temi
della riflessione filosofica riguardanti il rapporto fra essere e divenire,affronta il
problema del significato inconscio dell’atto creativo connesso al primo atto
creativo dell’esistenza umana che si colloca nelle fasi iniziali della vita quando
il neonato per sopravvivere si identifica con il seno-madre sdoppiandolo e
uccidendolo.Secondo Blanco creare significa portare alla luce qualcosa di già
presente nel creatore e quindi l’individuo creativo è caratterizzato dalla
capacità di accedere al proprio inconscio.
CAPITOLO 3:LA PERSONALITA’ CREATIVA
Negli anni ‘50 sono stati intrapresi numerosi studi volti ad indagare le caratteristiche
dell’individuo creativo e le ricerche sono state condotte utilizzando due metodologie:
↓ ↓
Prima metodologia Seconda metodologia
↓ ↓
ha cercato di dare una definizione si è basata sui risultati ottenuti dall’
della persona creativa sulla base analisi dei processi cognitivi divergenti
della sua produzione artistica
● Csikszentmihalyi→afferma che ciò che distingue la personalità creativa dall’altra è
la complessità,intesa come un insieme di diverse caratteristiche di personalità che
sono capacità di stare soli, sensibilità e tendenza all’introversione.
↓ ↓ ↓
aiuta a distogliere l’attenzione percepiscono persone creative che riescono
dalle distrazioni della vita emozioni in modo ad attingere dal proprio inconscio
intenso per creare
● Secondo Arieti→l’artista è capace di produrre immagini e di farne emergere dando
una forma concreta,sarebbero impulsivi da un punto di vista emozionale e vivrebbero
gli stati affettivi in modo intenso ed è orientato alla continua apertura di problemi e
mentre lo scienziato è più incline a pensare in modo astratto e lui una volta
raggiunte le soluzioni appropriate sente esaurito il suo compito.
Creatività e psicopatologia→Secondo alcuni autori la relazione tra creatività e
psicopatologia è influenzata da errori metodologici dovuti al fatto che la maggior parte degli
studi si basa su biografie.Nei disturbi mentali queste dinamiche non portano alla creazione di
qualcosa di apprezzabile,mentre i processi creativi sono finalizzati ad uno scopo e sono sotto
il controllo dell’individuo e sono condivisibili.
CAPITOLO 4:INTELLIGENZA E CREATIVITA’
La relazione tra intelligenza e creatività è stata al centro di numerosi dibattiti.
● Secondo Sternberg e O’Hara→possiamo considerare cinque possibilità per
declinare il rapporto tra creatività e intelligenza e sono:→creatività e intelligenza
↓ ↓ ↓ coincidono
creatività è una intelligenza è una creatività e intelligenza ↓
componente dell’ componente della si sovrappongono creatività e intelligenza
intelligenza creatività parte non hanno nulla in comune
LA CREATIVITA’ E’ UNA COMPONENTE DELL’INTELLIGENZA
● Guilford→organizza i processi cognitivi umani secondo tre dimensioni che sono:
↓ ↓ ↓
operazioni contenuti prodotti
Lui ha esteso il modello fino a 180 diverse abilità mentali e una delle operazioni individuate è
il pensiero divergente.
Prospettiva di Gardner→la creatività può essere definita come l’uso delle intelligenze
multiple per generare nuove idee.La teoria più applicata ai test d’intelligenza sono:
↓ ↓
teoria di Cattell Horn teoria three stratum di Carroll
Essa si basa su due tipi di intelligenza che sono:
↓ ↓
cristallizzata fluida
La teoria di Cattell ha proposto un’organizzazione piramidale delle abilità intellettuali basata
su livelli e sono: ↓ ↓ ↓
1° livello(vertice) 2°livello(intermedio) 3°livello(base)
↓ ↓ ↓
presenta abilità generali include i fattori ampi dell’ sono presenti le abilità
intelligenza come apprendimento specifiche
L’INTELLIGENZA E’ UNA COMPONENTE DELLA CREATIVITA’
● Stenberg→parla di intelligenza definendola come una serie di capacità mentali usate
per raggiungere i propri obiettivi nella vita attraverso l’adattamento,selezione e
modellamento degli ambienti.In questa intelligenza si realizza l’equilibrio tra tre
diversi pensieri che sono: ↓ ↓ ↓
analitici pratici creativi
LA CREATIVITA’ E L’INTELLIGENZA SI SOVRAPPONGONO IN PARTE
Teoria Threshold→postula l’esistenza di una relazione non lineale tra creatività ed
intelligenza e secondo questo punto di vista l’intelligenza sarebbe una condizione necessaria
per la creatività
● Runco→ha presentato una descrizione grafica della relazione tra il potenziale
creativo ed intelligenza che mostra come la creatività abbia più probabilità di essere
alto in presenza di altre abilità cognitive
LA CREATIVITA’ E L’INTELLIGENZA NON HANNO NULLA IN COMUNE
● Geteels e Jackson→stabiliscono due categorie di individui che sono:
↓ ↓
soggetti definiti creativi soggetti definiti intelligenti
● Torrange→mise in luce che non esistono differenze significative tra soggetti
intelligenti e creativi.
LA CREATIVITA’ E L’INTELLIGENZA COINCIDONO
● Secondo Weisberg→occorre pensare al soggetto creativo come ad un individuo che
cerca di recuperare dalla propria memoria soluzioni alla luce di alcuni criteri che egli
si è dato.
Plusdotazione e creatività→la pedagogia e la didattica non possono rimanere
indifferenti allo sviluppo in quanto gli insegnanti si trovano in classe studenti plusdotati,i
bambini definiti gifted si distinguono in: ↓ ↓
plusdotati dotati di talento
↓ ↓
soggetti che dimostrano soggetti con abilità spiccate
caratteristiche superiori alla in un campo specifico
norma
I plusdotati→imparano a leggere a due o tre anni,si interessano prima a temi di interesse
generale,imparano più presto degli altri qualunque cosa,sono più curiosi e producono
pensieri e si accorgono prima di ciò che gli succede intorno.
CAPITOLO 5:CULTURA,AMBIENTE
La creatività non può prescindere dal livello culturale di appartenenza.
● Melucci→rileva che il soggetto creativo accumula durante la costruzione dell’atto
creativo un debito nei confronti del contesto di provenienza
● Arieti→la società creativogenica corrisponde ad una società intenta a facilitare
l’emersione di spinte creative e chi governa e deve prendere decisioni importanti
deve essere un soggetto creativo e individua tra le sue caratteristiche il libero
accesso ai mezzi culturali
● Stenberg→propone di pensare alla creatività come ad una confluenza di variabili
personali e ambientali tra cui il contesto culturale di appartenenza dell’individuo che
influenza il modo in cui la stessa creatività viene concettualizzata e le concezioni sulla
creatività potrebbero derivare dai diversi miti della creazione.
Cultura→tra le varie culture esistono delle differenze nel modo di concepire i processi
creativi,influenza la manifestazione della creatività,può limitare l’espressione creativa e può
influenzare il livello complessivo di attività creatività
● Elena Belotti→ha messo in evidenza come sin dalla tenera età le bambine siano
esposte a modelli culturali che ne penalizzano l’intelligenza .
● Harrington→ha individuato alcune caratteristiche ricorrenti negli ambienti e sono:
↓ ↓ ↓ ↓
la presenza di idee la scelta di un’attività disponibilità di tempo ambiente sicuro
e persone e spazio
La caratteristica psicologica della famiglia è la tolleranza che si attiva verso la libertà di
espressione dei figli e verso le esperienze.L’ambiente favorisce l’attenzione di
comportamenti creativi si permette di sfidare la tradizione e muoversi in un clima in cui c’è la
libertà di scegliere.
Le prassi della creatività nei contesti scolastici sono 5:→atteggiamento sicuro
↓ ↓ ↓
assunzione di un flessibilità dell insegnante insegnanti come mediatori
atteggiamento non nel rispetto dell’alunno ↓
direttivo che consente attività di classe dovrebbero essere
di esprimersi liberamente pianificate in modo da garantire un’
ampia quantità di tempo di lavoro
CAPITOLO 6:LA CREATIVITA’ INFANTILE
● Taylor→ha identificato cinque livelli di creatività e sono:→creatività innovativa
↓ ↓ ↓ ↓
creatività creatività flessibilità nel creatività
espressiva produttiva percepire relazioni emergente
● Dudek→riteneva che nel caso dei bambini fosse preferibile parlare di atteggiamento
creativo che di abilità creativa in quanto le componenti cognitive del potenziale
creativo con la crescita vanno incontro a un incremento dovuto alla maturazione
cerebrale
● Benlliure e Santos→misero in luce le ricerche sull’andamento della creatività
fossero condotte utilizzando campioni di dimensioni ridotte
● Torrance→ipotizzò la possibilità di una tendenza alla caduta dei punteggi di
potenziale creativo intorno ai nove anni di età e conduce che questa fascia d’età
poteva rappresentare un momento creativo per lo sviluppo di abilità creative e sono:
1°momento 2°momento
↓ ↓
passaggio tra la scuola materna e primaria intorno ai 12 anni
● Lubart→sostenne che mentre la creatività dell’adulto è legato a tale campo,la
creatività del bambino è più generale
● Runco→ritiene che i caratteri distintivi della creatività infantile sono due:
↓ ↓
indifferenza al prodotto il fatto che si basi sull’autoespressione
in quanto tale e il divertimento
Le caratteristiche trasversali dei processi sottesi alle diverse attività creative intraprese dal
bambino sono sei: ↓ ↓ ↓ ↓ ↓
↓ espressione di sé autostima curiosità rischio indipendenza
inventiva
Inventiva→consiste nella disposizione a concepire qualcosa di nuovo e si esaurisce
nell’immaginare cose nuove e adeguate al contesto
Autoderessione→propensione ad esprimere se stessi attraverso produzioni di vario tipo
Autostima e rischio→caratteristiche che connesse tra loro dal momento in cui una solida
autostima favorisce l’assunzione dei rischi
Curiosità→fa riferimento ad un carattere peculiare dell’individuo creativo
La creatività è stata valutata secondo due prospettive che sono:
↓ ↓
come una capacità potenziale come un reale comportamento
che può essere misurata in dove la creatività viene misurata
relazione ai processi cognitivi sulla base di comportamenti osservabili
I test più usati per misurare la creatività sono:→Adjective Check Out
↓ ↓ ↓
Tict test di creatività RAT E TCO
di Wallach e Kogan
TICT→Test carta e matita che misura la capacità di fornire risposte diverse e mira alla
valutazione di alcune dimensioni quali l’ideazione fluente,la varietà e flessibilità.
Test di creatività di Wallach e Kogan→prevede prove verbali e non dove la creatività è
misurata in termini di numero e associazioni
RAT→misura la capacità dei soggetti di produrre associazioni in grado di fornire un
collegamento tra parole
TCD→Test carta e matita che permette di valutare otto fattori del pensiero divergente e della
personalità creativa
Adjective Check Out→consiste nel contrassegnare gli aggettivi della lista che secondo il
soggetto rispondono meglio la propria personalità
Big five questionnaire children→misura l’energia,coscienziosità e apertura mentale.
CAPITOLO 7:CREATIVITA’ ED EDUCAZIONE
La scuola rappresenta l’altra agenzia educativa cruciale nel sostenere il percorso di crescita
e lo sviluppo delle potenzialità creative dei ragazzi.
Adolescenza→periodo di scoperte,novità e sofferenze,tutte dimensioni che bensì coniugano
con ciò che si ritiene si esprime nella creatività.Le ricerche hanno evidenziato come la scuola
non incoraggi le manifestazioni creative degli allievi rimanendo ancorata ai programmi e
all’idea che il lavoro degli studenti debba basarsi sull’assimilazione di contenuti consolidati
nella tradizione che sull’invenzione di cose nuove.Le determinanti di un approccio creativo
all’insegnamento sono:
● INTERROGARSI=un docente è creativo quando si chiede in che modo può
presentare i concetti in modo originale
● INFONDERE SICUREZZA=garantisce la sicurezza psicologica significa riconoscere
le potenzialità presenti in ogni persona senza giudicare
● SAPER COMUNICARE=è indispensabile che l’insegnante sviluppi delle competenze
comunicazionali per veicolare in modo efficace i contenuti
● COINVOLGERE=l’insegnante dovrebbe costruire la sua unità didattica con gli
studenti tenendo conto i loro bisogni educativi
● FORNIRE STRATEGIE=il docente creativo deve essere attento nel fornire delle
strategie efficaci di studio che consentono agli studenti di padroneggiare la materia
● INDIPENDENZA,CONCEDERE TEMPO E STIMOLARE
CAPITOLO 8:CREATIVITA’ E DISABILITA’
E’ fondamentale apprezzare il potenziale creativo della persona disabile e creare un
ambiente favorevole alla sua piena espressione.E’ necessario investire risorse di varia
natura nell’implementazione di metodologie che rendano il sistema scuola sempre più
inclusivo nel senso che deve perseguire la piena valorizzazione dei soggetti con disabilità
attraverso la rimozione degli ostacoli.In presenza di alunni con bisogni educativi speciali è
importante favorire lo sviluppo di forme di pensiero divergente e a tal proposito il docente
dovrebbe aiutare i bambini ad esprimere la propria personalità incoraggiandoli ad accettare
le sfide e insegnando loro a vivere l’errore come una risorsa.
Creatività→quel processo in cui viene prodotto qualcosa di nuovo,originale e che abbiamo
un valore come una teoria
Disabilità→una qualsiasi limitazione della capacità di agire,conseguenza di uno stato di
minorazione.Con l’ICF la disabilità diventa un termine che identifica le difficoltà di
funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.L’arte
come terapia di prevenzione si è sviluppata quando si è capito che può aiutare le persone a
esprimere ed elaborare le proprie emozioni.Tra le forme d’arte utilizzate con le persone con
disabilità ci sono:
● Arti Grafiche=dove la persona con disabilità può esprimere i propri conflitti che si
trasformano in qualcosa di esterno
● Danza=mediante essa la persona con disabilità può entrare in contatto con la proprio
fisicità
● Musica=è in grado di superare i canali espressivi umani ed essa è spinta a utilizzare
la propria risorsa creativa
● Teatro=può essere considerato emotivo perché si lavora con i sentimenti diventando
uno strumento educativo per la persona con disabilità che riconosce le proprie paure
● Realtà aumentata=consente alle persone con disabilità di essere immerse nelle
immagini permettendon lo sviluppo di una relazione interpersonale tra terapeuta e
paziente.
La dislessia comporta difficoltà con effetti a volte importanti sugli apprendimenti con ricadute
anche nella sfera psicologica,ecco perché bisognerebbe far leva sui punti di forza come
intelligenza.Queste abilità a sé non vengono represse si tradurranno in una straordinaria
capacità creativa.La dislessia oltre a comportare carenze si associa a caratteristiche
peculiari di pensiero che spesso possono rivelarsi produttive nella vita quotidiana ed è
importante che la persona con DSA sia consapevole che le sue difficoltà nella lettura non
sono indicativi di scarsa intelligenza.
CAPITOLO 9:CREATIVITA’ E NUOVE TECNOLOGIE
Ogni tipo di apprendimento provoca cambiamenti nel cervello anche internet potrebbe
essere una tecnologia destinata a trasformare il funzionamento della nostra mente.
● Carr→sottolinea come gli strumenti che usiamo per scrivere lavorano sulla nostra
mente e mentre la nostra mente lavora con loro
Molti autori ipotizzano che gli ambienti dell’educazione informale stiano contribuendo
all’affermarsi di un nuovo profilo cognitivo caratterizzato da nuove abilità visuo motorie e di
orientamento spaziale e da una tendenza alla distraibilità da un pensiero dispersivo,stare
davanti a un pc ha come effetto l’esclusione di stimoli esterni,provenienti dal mondo reale, e
di stimoli interni,come fame e altri simboli biologici.Oggi si registra una riduzione del bisogno
di ricordare in quanto la tecnologia ricorda al posto nostro e ciò rischia di farci trascurare il
fatto che la memoria biologica coincide con l’accumulo di dati e di risignificazione di dati
memorizzati.
Iperstimolazione=e le continue interruzioni generate da messaggi interferiscono con il
pensiero lineare e nel caso della creatività scientifica possono bloccare il processo creativo
● Suler→definisce il cyberspazio come uno spazio psicologico che l’utente sente
come una specie di estensione della propria mente che riflette i propri gusti
● Berners-Lee→inventore del world wild web,ha affermato che la sfida futura del web
sia in grado di costruire un sistema che permette alle persone di risolvere
creativamente i problemi che non possono risolvere da soli.La sua prospettiva è che il
web sia in grado di collegare le idee delle persone in modo che una persona possa
archiviare la sua parte di idea e il web diventerebbe uno strumento per il pensiero
divergente collettivo.

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