Sei sulla pagina 1di 3

LIBRO “SAGGI DI PSICOLOGIA DELL’ARTE”

CAPITOLO 2-3:CECHOV
Cechov esercita la professione solo saltuariamente,è uno scrittore introverso,interpreta e
denuncia la società del suo tempo.Una tra le tante sue opere più importanti è il libro intitolato
“Tre sorelle” e “Zio Vanja".
TRE SORELLE
Il libro “Tre sorelle” è una riflessione sul tema della disillusione e dell’infelicità sospesa tra
falsa allegria e crepuscolarismo attraverso l’analisi psicologica dei protagonisti.Questo
dramma ha per protagonisti tre sorelle che sono Ol’ga,Masa e Irina,vivono insieme ad
Andrej.Un giorno,un incendio scuote la calma in famiglia e il fuoco sembra avere il potere di
saltare tutti i rapporti tra i personaggi.Ol’ga è la direttrice per lasciare la casa e portare con
sè l’anziana balia mentre Irina decide di sposare sul perchè di tante sofferenze.La battuta
finale “Poterlo sapere,poterlo sapere”,racchiude tutto il non senso di una vita trascorsa fra
corpi sospesi che fingendo di preoccuparsi d’altro sentono tutto il peso della sofferenza e
dell’ingiustizia e non riescono a non chiedersi “Il senso dove sta”.
ZIO VANJA
Serebrjakov ed Elena si recano in visita presso la loro tenuta di campagna mandata avanti
da Vanja,fratello della prima moglie.Ad un certo punto Vanya cade in vittima del fascino di
Elena che svolge il suo lavoro con coscienza ma che ha perso ogni idealismo.Quest’ultimo
non ricambia l’amore di Sonja.I nodi vengono al pettine quando il professore annuncia la sua
intenzione di vedere la proprietà e Zio Vanja mette in scena una storia complessa che vede
l’intreccio delle vite di ben nove personaggi appartenenti ad una famiglia medio borghese.Il
senso di vuoto,il disagio e l’imbarazzo vengono espressi dai protagonisti creando
un‘atmosfera malinconica che coinvolge il pubblico e lo invita a riflettere sul senso della
propria esistenza.i temi affrontati sono il distacco,che genera incomprensioni tra padre e
figlio,l’alcolismo,per dimenticare una vita infelice e la nostra quotidianità che rende l’uomo
schiavo.
CAPITOLO 4-5:BERGMAN
LUCI D’INVERNO
Dopo la morte della moglie,Ericsson ha perso la fede,ma pur continuando a servire il suo
abito si sente distante da un Dio che non vuole parlargli,rifiuta l’amore di Marta ed è
incapace di evitare il suicidio di Jonas e quando Algot gli ricorda che anche Cristo ha
sofferto il silenzio di Dio forse qualcosa cambierà in lui.Dopo che i parrocchiani hanno
saputo del suicidio sono rimasti un pò perplessi ma non lo abbandonano,ma con il passare
del tempo la chiesa si fa sempre più vuota.Il film finisce con il pastore che celebra la
funzione in perfetta solitudine.E’ un film che riflette sul male dell’indifferenza e dell’ipocrisia
sul bisogno primario d’amore anche al di là della problematica.
COME IN UNO SPECCHIO
Bergman è un regista che registrò il film “Come in uno specchio” dove troviamo l’analisi
psicologica di quattro personaggi tormentati in cui spicca la malattia di
Karen,schizofrenica,da poco uscita dalla clinica e inghiottita dal mostro interiore.Karin crede
di aver rapporto con Dio,come altri personaggi abbiamo Minus che è sedotto dalla
sorella,Martin che è medico e cerca di stargli vicino.Karin dopo l’incesto verrà ricoverata e
Minus sconvolto resterà solo.Nel film il padre si rileverà interessato alla figlia solo per
interessi professionali,ma anche il rapporto con il marito si fa difficoltoso per via di una
situazione psicologica critica.Dopo un grave attacco in cui ha una visione di Dio sottoforma
di ragno,lui viene portata via in ambulanza.
CAPITOLO 6:CAMUS
LA PESTE
Camus nacque dell'Algeria francese nel 1913 da una famiglia poverissima,scrisse un
romanzo intitolato “La Peste” nel 1947.Questo romanzo è ambientato in Algeria ad Orano.In
questa piccola città sul mare,la vita scorre quietamente senza imprevisti,fino al giorno in cui
a sconvolgere le vite degli Oranesi verrà la peste.L’intero romanzo tratterà dei diversi
atteggiamenti dei personaggi rispetto alla peste che li ha costretti in quarantena dentro la
città dalla quale è vietato uscire,ma c’è chi cercherà di sfuggire,chi la accetterà come
punizione divina.Tra i personaggi principali il Dottor Rieux,che trarre nell’esercizio della sua
professione la giustificazione del suo esistere,Paneloux nelle sue prediche parla della peste
come una punizione mandata da Dio per punire le colpe degli uomini,Cottard che dopo aver
tentato il suicidio si arricchisce lucrando sulla carenza di generi di prima necessità,cade
vittima di un raptus di follia e dà luogo a una sparatoia sulla folla,Raymond cerca di
speratamente da Rieux un aiuto per tornare in Francia e ricongiungersi alla donna che
ama,ma infine resta perchè capisce che un uomo può abbandonare altri uomini che
soffrono,Torrous si ribella alla società costriruita e ne muore quando questa è stata debellata
e Joseph.L’aspetto fondamentale della personalità di Rieux è il suo rifiutio di Dio che è di
certo un agnosticismo che non nega nè attesta l’esistenza divina,ma che rifiuta la divinità in
nome di una fedeltà alla terra.
CAPITOLO 7:KAFKA FRANZ
Il ritorno è un tema importante perché riguarda il difficile rapporto con il padre che ha
caratterizzato l’intera vita e la creatività Kafkiana.All’ingresso non è cambiato nulla dove la
pozzanghera è un simbolo di negatività,gli attrezzi che ostacolano l’ingresso,il ticchettio
dell’orologio riporta all’infanzia e che diventa la metafora del tempo trascorso e del suo
desiderio inconscio di migliorare il rapporto con il padre.In questo racconto,l’anonimo vede
dei bei vestiti eleganti piene di pieghe che fanno pensare in senso metaforico a uno status
mentale di benessere.
CAPITOLO 11:ITALO SVEVO
Italo Svevo nasce a Trieste nel 1861,è ricordato per aver messo in luce la figura
dell’inetto→che non riesce a mettere in atto qualcosa,ad agire sulla realtà.La coscienza di
Zeno è un romanzo di Italo scritto tra il 1912 e 1922 e il protagonista è Zeno Cosini.I temi
del romanzo sono la morte del padre,la storia di un matrimonio sbagliato.Questo romanzo si
compone di otto capitoli che sono:
1. “La Prefazione”,dove il dottore presenta la sua decisione di pubblicare le memorie
di Svevo
2. “Preambolo”,dove la parola passa a Zeno che ci dice di non poter recuperare la sua
infanzia
3. “Fumo”,è dedicato al famoso proposito dell’ultima sigaretta che Zeno non riesce mai
mettere in pratica perché ogni volta che si impone di smettere di fumare fallisce
4. “Morte del padre”,Zeno torna indietro alla sua giovinezza e al difficile rapporto con il
padre che gli dà uno schiaffo e lui lo interpreta come ultima punizione
5. “La storia di un matrimonio sbagliato”,parla della frequentazione di Zeno con la
famiglia Malfenti e le quattro sorelle,lui è innamorato di Ada,ma questo amore lo
induce a ripiegare verso Alberta e Augusta.Questo tormento continuo porta Zeno a
instaurare un rapporto clandestino con Carla.
6. “Moglie e l’amante”
7. “Storia di un’associazione commerciale”,Zeno ci conduce all’interno del suo
mondo lavorativo e ci racconta il suo rapporto con Guido,la cui abilità nel lavoro e la
fortuna in tutte le cose della vita fanno da contraltare ai continui fallimenti di Zeno
8. “Psicoanalisi”,la narrazione torna al presente e Zeno annuncia la sua decisione di
voler abbandonare la cura criticando il metodo psicoanalitico del metodo.

Potrebbero piacerti anche