Linteresse per la creativit compare nel momento in cui la psicoanalisi si pone come una teoria generale
capace di rendere ragione di tutti gli aspetti della vita psichica e, di conseguenza, ance di quelle attivit che,
in vari ambiti (nellarte, nella scienza, nella vita pratica), richiamano lidea di un processo creativo.
La creativit si definisce come la capacit di attivare funzioni in grado di ottenere ladattamento alla realt.
La creativit trae origine nella profondit inconscia dellartista, supera le barriere della censura, liberandosi
con veste sublimata da ogni forma repressiva, in primo luogo di carattere sessuale.
Freud analizza il cambiamento di oggetto e di scopo delle pulsioni e la modificazione della natura del libido
pulsionale che si desessualizza, configurandosi secondo modalit socialmente accettabili.
In altri termini, il soggetto creativo riesce a direzionare la conflittualit pulsionale -libidica o aggressiva-
ricreando modalit accettabili a livello intrapsichico e interpsichico.
Ad esempio, il desiderio di esibirsi nudi pu essere sublimato in modi socialmente pi accettabili,
realizzando una scultura o un affresco di nudo.
Nella produzione artistica, quindi, si possono riscontrare aspetti sublimati di esigenze censurate.
Ogni creazione , in realt, la ricreazione di un oggetto che un tempo era amato ed integro, ma poi si
trovato ad essere perduto e rovinato.
Se limpulso distruttivo annienta loggetto damore, lamore per loggetto distrutto pu ricostruirlo.
Adler afferma che la meta del fenomeno creativo il dominio sugli altri. il desiderio di progresso, di
prestigio a scatenare la lotta per la costruzione di unidentit soddisfacente.
Adler rinviene il numero della creativit nellipercompensazione del senso di inferiorit.
LA PERSONALIT CREATIVA
Se lapproccio psicanalitico ancora la creativit al tema dellimpulso, della sublimazione, della fantasia, la
scuola della Gestalt la intende come processo olistico di pensiero che organizza la forma che si staglia nel
reale, la quale pu essere rappresentata e rinnovata secondo leggi combinative nuove e originali.
Nello specifico, egli ebbe modo di studiare le modalit dei processi di soluzione, intuendoli
dallosservazione metodica e sistematica del livello di intelligenza mostrato dalle scimmie antropoidi nel
risolvere i problemi.
Sultan (lo scimpanz) prima di tutto si accovaccia con aria indifferente sulla cassetta poi si alza, raccoglie i
due pezzi di canna e si siede di nuovo, mettendosi a giocare con essi svogliatamente. Cos facendo gli capita,
ad un certo punto, di trovarsi con un bastone in una mano ed uno nellaltra, allineati perfettamente tra loro.
Allora introduce per un breve tratto quello sottile nellestremit cava di quello pi grosso, si alza di scatto e
raggiunge dun balzo le sbarre, a cui aveva finora voltato quasi completamente le spalle, cominciando a
tirare verso di se la banana con il nuovo bastone creato. Nel frattempo uno dei due pezzi di canna si sfilato
dallaltra, giacch Sultan li aveva incastrati troppo leggermente; allora limpugna di nuovo e li inserisce
adeguatamente luno nellaltro.
Il momento risolutivo della situazione problematica corrisponde al momento in cui il ruolo funzionale del
bastone cambia da gioco a strumento secondo una ristrutturazione del campo che implica un mutamento
degli attributi rilevanti del bastone.
Kohler utilizza il termine insight per indicare lintuizione immediata, risolutiva rispetto al problema.
Duncker afferma che il limite pi frequente alla creativit quello della fissit funzionale, ovvero
dellirrigidimento e cristallizzazione del pensiero in forme standard.
Numerose sperimentazione indussero Duncker ad affermare che loggetto non fissato viene trovato con
una velocit doppia rispetto a quello fissato.
La fissit deriva da un utilizzazione precedente delloggetto in un ruolo o funzione naturale che tende ad
ostacolarne limpiego secondo una funzione nuova o insolita. Ci si verifica quando, a seguito
dellesperienza acquisita per il processo di adattamento, tendiamo alla generalizzazione dello stimolo
critico. La creativit non collima con la fissit: quanto sperimentato con il problema del trivello, della
tenaglia del peso, del fermaglio, delle scatole.
Ad un gruppo di soggetti si presentano delle scatole con funzione di contenitori, mentre ad un altro gruppo
le scatole vengono presentate vuote in mezzo ad altri oggetti. La percentuale maggiore di soggetti che
trovano la funzione giusta stata registrata in questultimo gruppo poich essi riescono a svincolarsi dalla
fissit legata alla funzione rilevante, cio quella del contenimento.
LA PERSONALIT CREATIVA
Nella semeiotica cognitiva (settore che si occupa dell'esame e della valutazione per ricavarne le soluzioni),
la creativit frutto dellelaborazione della percezione, dellimmaginazione, dellattenzione, della memoria
dellintelligenza, del pensiero, di sistemi cognitivi che orientano le manifestazioni comportamentali. Luomo
decodifica, elabora e ricodifica i dati e i simboli costruendo sempre nuovi significati e significanti, organizza
le esperienze, le trasforma finch divengano un processo fluido e in divenire.
Secondo questa teoria lindividuo creativo percepisce, interpreta, ricerca, codifica, elabora, manipola i dati
risignificandoli produttivamente. Conduce uno stile di vita proteso ad affrontare lostilit, a giocare con le
idee, totalmente coinvolto negli eventi, tollerante rispetto alle ambiguit, libero di spirito, versatile,
intuitivo e capace di esperienze emozionali profonde.
Qualsiasi inventore fosse anche un genio, sempre una creatura del suo tempo e del suo ambiente. La sua
capacit creatrice muove da quei bisogni che si sono formati prima di lui. Nessuna invenzione o scoperta
scientifica appare prima che siano formate le condizioni materiali e psicologiche necessarie al suo sorgere.
La creativit un processo storico in cui ogni forma susseguente condizionata dalle antecedenti.
Le potenzialit creative dellindividuo sono promosse o inibite dal contesto sociale di riferimento, dalla
facilit o difficolt di accesso a una pluralit di stimoli, di esperienze.