Lgs 165/2001: TESTO UNICO SUL PUBBLICO IMPIEGO provvedimento che ha
consolidato il processo di privatizzazione del lavoro pubblico. Le amministrazioni pubbliche soggette alla disciplina della privatizzazione sono tutte le amministrazioni dello Stato. D.Lgs.150/2009: LA RIFORMA BRUNETTA Gli aspetti fondamentali di tale riforma sono: - Il principio di trasparenza - La valorizzazione del merito e gli strumenti di premialità - Le innovazioni in materia di dirigenza e di contrattazione collettiva - Le sanzioni disciplinari e le responsabilità dei pubblici dipendenti LEGGE DELEGA 124/2015 RIFORMA MEDìA L. 56/2019 RIFORMA BONGIORNO(riforma concretezza): - istituisce il Nucleo della concretezza - Predispone nuove procedure per accelerare le assunzioni mirate e il ricambio generazionale nelle amministrazioni. D.L. 80/2021 DECRETO RECLUTAMENTO: - predispone una serie di modalità speciali per il reclutamento di personale e il conferimento di incarichi professionali da porte delle amministrazioni - Introduce misure per la valorizzazione del personale e per il riconoscimento del merito di coloro che già operano nel pubblico. Ambiti maggiormente incisi dal decreto in esame - Disciplina delle progressioni - Modalità individuale dei pubblici dipendenti - Accesso dirigenziale pubblico PIANO INTEGRATO DI ATTIVITA’ ED ORGANIZZAZIONE funzionale ad assicurare la qualità e la trasparenza amministrative e a migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese PORTALE DI RECLUTAMENTO portale a cui tutti i cittadini potranno registrarsi per la ricerca e il reclutamento dei portali necessari alle PP.AA per la realizzazione dei progetti previsti dal PNRR. ATTI DI MACRO-ORGANIZZAZIONE sono quelli con cui le amministrazioni pubbliche definiscono le linee fondamentali di organizzazione degli uffici ed i modi di conferimento degli incarichi dirigenziali. Tali atti appartengono alla giurisdizione del G.A. e sono assoggettati ai principi e regole pubblicistiche ATTI DI MICRO-ORGANIZZAZIONE sono atti con cui si dispone l’organizzazione dei singoli uffici, regolati dalla disciplina privatistica. Tali atti rientrano nella giurisdizione del G.O. LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA nel settore pubblico si colloca su due piani: - Contrattazione collettiva nazionale concernenti i singoli comparti e le aree dirigenziali del pubblico impiego. Essa: a) disciplina il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali b) È consentita nei limiti previsti delle norme di legge nelle materie relative alle sanzioni c) disciplinari alla valutazione delle prestazioni d) È esclusa nelle materie attinenti all’organizzazione degli uffici - Contrattazione collettiva integrativa posta a livello di singole amministrazioni. La contrattazione collettiva disciplina la struttura contrattuale, i rapporti tra i diversi livelli e la durata nazionale dei contratti nazionali e integrativi. I COMPARTI raggruppano i pubblici dipendenti in base alle P.A di appartenenza e rappresentano l’unità fondamentale della contrattazione collettiva. La riforma Brunetta prevede la riduzione dei comparti a: 1) Funzioni centrali 2) Funzioni locali 3) Istruzione e ricerca 4) Sanità I SOGGETTI DELLA CONTRATTAZIONE: - L’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle PA (ARAN) cura le attività di studio, monitoraggio e documentazione necessaria all’esercizio della contrattazione collettiva. Predispone a cadenza semestrale un rapporto di evoluzione delle retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti. - Le organizzazioni sindacalig sono i rappresentati dei lavoratori che su occupano della stipula dei contratti collettivi nazionali IL CONCORSO PUBBLICO RAPPRESENTA LA FORMA ORDINARIA DI ACCESSO AI PUBBLICI UFFICI. L’assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene: - Tramite procedure selettive - Mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento Sono fatte sale le assunzioni obbligatorie dei soggetti appartenenti a categorie protette. Le decisioni di dare avvio ad un concorso pubblico spettano alla P.A sulla base del PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE. I POCEDIMENTI DI SELEZIONE devono rispettare i seguenti principi: - Adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento - Adozione di meccanismi oggettivi e trasparenza - Rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori - Decentramento delle procedure di reclutamento - Composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso. La prova è prevista dal bando, che è l’annuncio ufficiale delle indicazioni di un concorso presso una P.A. esso viene pubblicato nelle Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana o nel Bollettino Ufficiale della Regione. Terminata la procedura di selezione viene stipulato il contratto di lavoro individuale. Gli elementi che devo essere inseriti in esso sono: a) La tipologia di rapporto di lavoro b) Data di inizio del rapporto di lavoro c) Categoria e profilo professionale di inquadramento d) Posizione economica iniziale e) Durata del periodo di prova sede di lavoro f) Termine finale in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato g) Sede di lavoro I dipendenti pubblici possono essere suddivisi in due modi: - In senso orizzontale, prendendo in riferimento i comporti e le aree dirigenziali - In senso verticale, in base all’area funzionale che si riferisce alla mansione e al conseguente livello di responsabilità Le amministrazioni pubbliche: 1) Definiscono le linee fondamentali di organizzazione degli uffici 2) Individuano gli uffici di maggiore rilevanza e i modi di conferimento della titolarità dei medesimi 3) Determinano le dotazioni organiche complesse MANSIONE insieme di compiti e delle concrete operazioni che il lavoratore è chiamato ad eseguire. Il prestatore di lavoro può essere adibito mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore: - Nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di 6 mesi - Nel caso di sostituzione di altro dipendente con diritto alla conservazione del posto. vi è il divieto per la P.A di adibire il lavoratore a mansioni inferiori. LE PROGRESSIONI SONO MUTAMENTI DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA E SI DISTINGUONO IN: - ECONOMICHE - DI CARRIERA I DIRIGENTI: - adottano gli atti e i provvedimenti amministrativi. - Ad essi compete la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa. - Sono responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati. - Responsabili della gestione delle risorse umane e della qualità e quantità delle prestazioni poste in essere dai dipendenti. - Sono tenuti ad effettuare le valutazioni del personale assegnato ai loro uffici DIRIGENTI DELLA PRIMA FASCIA sono detti DIRIGENTI GENERALI e hanno una posizione sovraordinata a quella della seconda fascia. DIRIGENTI DELLA SECONDA FASCIA dirigono e coordinano l’attività degli uffici che da essi dipendono. Al lavoratore spettano una serie di diritti: - Diritti patrimoniali la retribuzione, la quale si articola in: -trattamento fondamentale -trattamento accessorio - diritti non patrimoniali: - diritto all’ufficio - diritto allo svolgimento delle mansioni - diritto alla progressione - diritto al riposo - diritto alla riservatezza - diritto alla pari opportunità - diritti sindacali LA MOBILITA’ è una vicenda modificativa del rapporto di lavoro che si distingue in due tipologie: 1) Individuale: comporta il passaggio di singoli dipendenti da un’amministrazione ad un'altra 2) Collettiva: concerne i casi di eccedenza si personale rispetto alla situazione finanziaria e alle esigenze funzionali della P.A MOBILITA’ INDIVIDUALE VOLONTARIA passaggio diretto di dipendente che ne facciano richiesta MOBILITA’ OBBLIGATORIA i dipendenti posso essere trasferiti all’interno della stessa amministrazione in altra amministrazione a distanza non superiore a 50 KM dalla sede cui sono adibiti. Mobilità collettiva riguarda i casi di eccedenza di personale. LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO HA LUOGO PER: - Licenziamento disciplinare - Compimento del limite di età - Dimissioni del dipendente - Decesso del dipendente - Superamento del periodo di comparto in caso di malattia - Decadenza dell’impiego - Accertata e permanete inidoneità psicofisica La competenza del GIUDICE ORDINARIO concerne tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze della P.A ad eccezione di quelle relative ai rapporti non privatizzato. Restano devolute al GIUDICE AMMINISTRATIVO le controversie in materia di procedure concorsuali per l’assegnazione dei dipendenti pubblici. Ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare e valutare la performance con riferimento: - All’amministrazione nel suo complesso - Alle unità organizzative o aree di responsabilità - Ai singoli dipendenti La misurazione delle performance avviene mediante un apposito ciclo di gestione, che si articola nelle seguenti fasi: - Definizione e assegnazione degli obiettivi da raggiungere - Collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse - Monitoraggio in corso di esercizio - Misurazione e valutazione della performance, organizzativa ed individuale - Rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico La performance e valutata annualmente dalle amministrazioni, le quali devono redigere e pubblicare sul proprio sito istituzionale: - Entro il 31 gennaio un documento programmatica triennale denominato PIANO DELLA PERFOMANCE, il quale individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione - Entro il 30 giugno un documento denominato RELAZIONE SULLA PERFORMANCE, che evidenzia i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi e alle risorse. I SOGGETTI DELLA VALUTAZIONE della performance sono: - Il Dipartimento della Funzione pubblica - Gli Organismi indipendenti di valutazione della performance (OVI) - L’organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione - I dirigenti di ciascuna amministrazione DOVERI DEL PUBBLICO DIPENDENTE: 1) di stampo pubblicistico: - dovere di fedeltà alla Repubblica - imparzialità e buon andamento - dovere di esclusività dei dipendenti pubblici - carattere democratico della Repubblica 2) doveri di diligenza, obbedienza e fedeltà il pubblico dipendente nello svolgere le sue mansioni può incorrere nelle seguenti responsabilità: 1) CIVILE si distingue in : - responsabilità verso i terzi -responsabilità amministrativa 2) PENALE i reati si distinguono in: -reati propri -reati comuni 3) DISCIPLINARE se viola gli obblighi di condotta sancita direttamente dalla leggo o dal codice di comportamento LICENZIAMENTO DISCIPLINARE è il licenziamento determinato da un comportamento doloso e/o colposo del prestatore di lavoro costituente violazione degli obblighi del rapporto di lavoro. Esso avviene nei seguenti cosi: a) FALSA ATTESTAZIONE DELLA PRESENZA IN SERVIZIO, ovvero giustificazione dell’assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia. b) ASSENZA PRIVA DI VALIDA GIUSTIFICAZIONE c) INGIUSTIFICATO RIFIUTO DEL TRASFERIMENTO d) FALSITA’ DOCUMENTALI O DICHIARATIVE e) REITERAZIONE nell’ambito di GRAVI CONDOTTE AGGRESSIVE O MALESSERE O MINACCIA O INGIURIOSE O COMUNQUE LESIVE f) CONDANNA PENALE DEFINITIVA IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE segue due strade a seconda della gravità dell’infrazione posta in essere dal dipendente: - Per le infrazioni di minore gravità, ossia quelle per cui è prevista l’irrogazione della sanzione del rimprovero verbale, il procedimento disciplinare è di competenza del responsabile della struttura - Per le infrazioni punibili con le sanzioni superiori al rimprovero verbale ciascuna amministrazione deve individuare l’ufficio per il procedimento disciplinare (UPD). L’iter disciplinare di competenza dell’UPD viene avviato con la segnalazione all’UPD, operata dal responsabile della struttura, immediatamente o comunque non oltre i10 giorni dalla conoscenza dei fatti aventi rilievo disciplinare. Con immediatezza o comunque non oltre 30 giorni decorrenti dal ricevimento della predetta segnalazione l’UPD deve provvedere alla contestazione scritta dell’addebito e convocare l’interessato, con almeno un preavviso di almeno 20 giorni, per l’audizione in contraddittorio a sua difesa. Il procedimento disciplinare si conclude o con l’archiviazione oppure con l’irrogazione della sanzione, entro 120 giorni dalla contestazione dell’addebito.
Comune di Napoli - (art.17 lett.f) Regolamento per la disciplina dell'Istituto delle Specifiche Responsabilità, ai sensi dell'art. 17 comma 2 lett. f del CCNL 1998-2001 dei dipendenti degli Enti Locali _