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E DI CONFINE,
18 5 1.
Versi o ne italiana
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T. N o
VIENNA.
Alle spese e coi tipi di Leopoldo Sommer.
- 1852.
Il traduttore,
Tommaso Widensky,
I. R. Primotenente.
0RDINE D'ARMATA
Ho trovato bene di ordinare una revisione di tutte
le norme per l'istruzione tattica della Mia Armata,
ed ho stabilito che le forme fondamentali vi sieno
rese più semplici o concordi per le diverse armi.
I regolamenti composti su questa base si divi
dono in tutte le truppe secondo le loro partico
larità, in Regolamenti d'Istruzione e di Esercizio, ed
in quello pei movimenti in corpi maggiori. Essi dopo
la loro successiva pubblicazione avranno a servir
tutti siccome norma inalterabile per l'istruzione e
per l'applicazione, ed è mio fermo volere che niuno
si permetta ad arbitrio un deviamento da essi.
Francesco Giuseppe.
-
-
-
----
«e
PREFAZIONE.
- o ama -
INTRODUZIONE.
I Parte prima.
Pag.
Ammaestramento del soldato per esser impiegato
nell' ordine chiuso di battaglia.
Capitolo primo.
Ammaestramento del singolo soldato . . . . 1
Sezione prima,
lstruzione senza fucile . . . . . 1
1. Della posizione 1
2. Dei giri di testa 2
;
-
e
3. Dei giri di corpo . . . . . . . . . . . .
4. Della marcia in avanti ed in addietro . .
5. Dell' obbliguamento, ossia della marcia in direzione
obbliqua. - -
-
3
4
6
6
Sezione seconda»
i -
10.
11.
12.
13.
Della scarica generale. . . . . . . . .
Del mirare e colpire . . . . . . . .
Dell' istruzione per tirare al bersaglio .
Degli onori militari col fucile . . . . .
Capitolo secondo.
.
.
.
.
.
.
. . . . . .
. . . . . .
.
.
.
.
.
.
25
26
33
38
Pag.
S. 19. Della conversione . . . . . . . . . . . . . . . . 46
S. 20. Dei maneggi d'armi . . . . . . . . . . . . . . . . .7
S. 21. Del caricare e far fuoco . . . . . . . . . . . . . 48
S. 22. Della scarica generale . . . . . . . . . . . . . . 50
Capitolo terzo,
Capitolo quarto,
Ammaestramento dei graduati dal sergente in giù . 80
Sezione prima,
Pag.
S. 52. Della posizione, dell' esercizio e della marcia del
tamburino colla cassa - - - - - - - - - - - - 107
S. 53. Della posizione e dell' esercizio del cornista . . . . 110
S. 54. Della posizione e dell'esercizio del zappatore coll'ascia 113
Sezione seconda e
I Parte seconda,
Capitolo primo.
Ammaestramento del soldato pel tiragliare . 119
Sezione prima,
Sezione seconda»
Pag.
Sezione terza e
Capitolo secondo,
Sezione prima,
Istruzione senza fucile. . . . . . . . 165
Sezione seconda,
I Parte terza,
Posizione ed esercizio degli ufficiali superiori e subal
terni colla sciabola . . . . . . . . 187
------
Correzioni.
S. 4. Della marcia.
La marcia in avanti ed in addietro.
Voci
di comando Spieg a z io n e. .
mano sinistra ritorna al fianco, girando la
canna all' indietro, a braccio piegato lo porta
abbasso al fianco destro, lo lascia scorrere
nella mano e lo impugna in equilibro al di
sopra della fascetta inferiore, spingendo in
pari tempo la bocca del fucile davanti alla
spalla pressocchè d'una spanna.
Coll' arma in bilancia non si eseguiscono
che i mezzi e gl'interi giri di corpo.
Il fucile si posa a terra unicamente dal
movimento: » In bilancia l'arma* CIn die Ba
lance.)
68. Beim – La mano dritta spinge il calcio un poco
Fusss! in avanti e posa il fucile piano a terra in mo
CArma al do, che la punta del calcio si trovi in linea
piede!) colla punta del piede e che la canna sia ap
poggiata alla spalla. La mano dritta tiene il
fucile a braccio naturalmente piegato in ma
niera, che il pollice stia di dietro sulla can
na e le altre dita sulla cassa.
69. Il fucile si prende sempre: » beim Fuss 'º
Cl'arma al piè O quando si vuol concedere
maggior riposo al soldato, rimasto lungo
tempo nella posizione di piede fermo.
Per prender l'arma in bilancia dal : » beim
Fuss /* s'impugna ancora al comando: » In die
– Balance !- Cin bilancia l'arma!) piena
mente il fucile in equilibrio, spingendo la
bocca del fucile per quasi un palmo davanti
alla spalla. -
l o ci
di comando. Spi e g a º io n e.
74. | Ladstock in 1. si piglia la bacchetta col pollice e
– La naf ! coll' indice piegato sotto all' intaglio e si
CBacchetta estrae dal ripostiglio, sin che il braccio sia
in canna D disteso. 2. La mano scorre presto in giù
lungo la bacchetta, la impugna pienamente
giunta che sia sopra l'imboccatura, la estrae
del tutto e la introduce tanto nella canna,
che il mignolo tocchi la bocca. 3. La mano
aprendosi lievemente lascia scorrere la bac
chetta nella canna, impugnando poi l'imboc
catura nel modo indicato nel Nr. 73.
Quegli che visita, osserva ora se i fucili
sieno scarichi come è prescritto, oppure se
in seguito ad un ordine avuto prima si tro
vino carichi.
75.
• Versorgt den 1. Si ripiglia la bacchetta col pollice
– Iaad ed indice, e slanciata di tutta la sua lun
sto ela! ghezza fuori della canna, a braccio teso e con
CRimettete la tutta la mano si la riprende alquanto sotto
bacchetta!) alla metà di essa dirigendo nello stesso tempo
uno sguardo sul bocchettone; 2. s'introduce
la bacchetta nel medesimo spingendola nel
ripostiglio fino a che il mignolo tocchi la
bocca del fucile. 3. S impugna quindi di
nuovo la bacchetta a braccio teso, introdu
cendola nel canale sinchè la mano pervenga
all'imboccatura, poi rimessa del tutto s'im
pugna la bocca del fucile nella maniera già i
n0ta. - - sº
Voci
di comando. | Spi e g a z io n e.
a --- -
a fianco, intanto che la sinistra impugnato il
calcio lo addatta nella posizione dovuta.
L'ispezione d'armi per regola ha luogo 78.
-- -
ad ogni sortita e dopo ogni entrata di truppa.
Alla sortita pel solito esercizio, il sol 79.
dato, dopo l'ispezione d'armi al comando:
» Pfropf in Lauf!- Cturacciolo in canna D
prende dalla giberna il turacciolo da manovra
e lo introduce nella canna, dopo di che viene
comandato: »Schuttert! Cportate l'armi D.
All'entrata della truppa si fa l'ispezione 80.
d'armi, oppure a norma delle circostanze si
fa estrarre la carica dai fucili, che per caso
| si fossero trovati carichi, ed immediatamente è
dopo si ordina alla truppa di sciogliersi »Ab
treten“, al che il soldato prima d'andarsene
dovrà disarmare il martello cosicchè posi sul
dente.
Voci
di comando.
Spiegazione.
83. Versorgt das 1. Il fucile si porta nella medesima posi
– Balo zione come per incannare la bajonetta. 2. La
nnet! mano dritta premendo in dentro la molla della
(Rimettete la bajonetta coll' indice e medio e facendo forza
bajonetta O col pollice in opposto, leva la bajonetta dalla
canna. 3. Lasciato cadere il fucile nella pie
gatura del braccio destro, colla mano sinistra
si tira in avanti lo scartoccio del portabajo
netta e si rimette nel fodero la bajonetta
stessa. 4. Il fucile e le mani vengono ripor
tate nella posizione indicata nel 1º tempo, e
5. l'arma va rimessa in ispalla, senza comando
e come nel movimento per incannare la bajo
netta. -
Voci - - º
di comando. Spiegazione. ,
Schul – 1. La mano sinistra leva il fucile finchè
tert! la dritta possa del tutto impugnare il mancante
(Portar del calcio. 2. Ambedue le mani con moto vi
l'arma !) vace girano il fucile in modo, che la canna
guardi in avanti, contemporaneamente la mano
dritta lo lascia cadere in spalla e ritorna presto
al fianco, mentre che la sinistra impugnando il
calcio rimette l'arma nella posizione prescritta.
VIII. Mettersi alla preghiera e rimettersi.
Questo ed il seguente movimento si fanno
dalla posizione di: »Beim Fussl- Cl'arma al
piede!)
Stellt euch La mano sinistra si leva prontamente
230110) – come per il saluto.
Gebet !
CMettetevi
e alla pre
ghiera!)
90. Herstellt La mamo sinistra ritorna rapidamente al
euch vom – fianco.
Gebet !
CRimettetevi
dalla pre
ghiera O
IX.Inginocchiarsi per la preghiera e rimettersi.
91. Kniet nieder 1. Le punte dei piedi si uniscono pron
23mt.270 - tamente finchè si tocchino. 2. Il piede destro
Gebet ! va portato in addietro insieme al corpo senza
(Inginoc chinarsi avanti, ed il ginocchio abbassato a
chiateci per terra in maniera, che la parte inferiore della
la preghie coscia sinistra sia perpendicolare al terreno;
ra!) il piede destro va appoggiato colla punta al
suolo. Il fucile resta nella sua posizione ver
ticale, impugnato pienamente dalla mano
dritta. La mano sinistra posa piatta sul gi
nocchio, che le punte delle dita sieno in linea
col medesimo.
92. Czako Oder 1. La mano sinistra spinge col pollice
Grenadier il sottogola davanti al mente, indi prende
miitze-alo ! il giaco a sinistra del pompone in modo, che
CScopritevi!) questo stia tra l'inforcata dell'indice e medio;
2. il giaco viene presto levato di testa e colla
cavità posto sul ginocchio in guisa che il
17
Voci
di comando. Spieg a 2 i on e.
medesimo stia verticale e la visiera guardi a
sinistra. Il berrettone da granatiere si prende
col pollice, indice e medio dalla mostra e si
lo pone sul ginocchio al pari del giaco. 93.
Czako oder 1. Il giaco, dall' avanti in addietro, si
Grenadier assetta bene in testa, senza chimarla in avanti,
miitze-auf! il sottogola viene tirato sotto al mento e
CCopritevi!) la mano sinistra riposta piatta sul ginocchio.
Auf vom – 1. Il soldato, dando col metatarso dritto 94.
Geleet ! una spinta al terreno, si leva col corpo ritto
CIn piedi lì senza chinarlo in avanti, unisce il piede
dritto al sinistro e riprende la voluta posi
zione di prima.
:
18
Voci
di comando. Spieg a 2 i on e.
Voci
Spi e g a 2 i on e.
di comando,
dita chiuse fra di loro s'aggrappano alla
stessa, senza però toccare la canna. La mano
destra, senza che il gomito si stacchi dalla
sua posizione naturale, tiene impugnato il
mancante del calcio. 4. La mano destra si
porta avanti all' acciarino, col pollice pre
mendo contro la cresta del martello, e po
nendo colla seconda falange l'indice curvo
sotto la leva del coperchietto. 5. Quest' ul
timo va aperto con una viva spinta. Aperto
che sia, il pollice rimane sulla cresta del
martello e le altre dita si tengono nella loro
positura curva lateralmente a lui.
Ergreift die 1. La mano destra va ritirata rasente il 104.
Patrone – corpo, e levato che sia col dorso della mano
Eins! il coperchio della giberna, si piglia da questa
CPigliate la con tutta la mano una cartuccia e la si porta
cartuccia – avanti allo scodellino, quivi aggiustandola
Uno O (se ciò non fosse già stato fatto) sollecita
mente nella mano in modo, che la palla tocchi
il mignolo, e che la parte superiore della
carica (la piega del cannello di carta rivolta
all' insù) sia stretta fra il pollice e l'indice.
2 La carta ripiegata della cartuccia viene
col pollice aperta, e giovandosi in così fare
dell'indice, rivolta del tutto; col pollice ed
indice si prende poscia il fulminante di die
tro, mentre la cartuccia resta nella mano lie
Vemente stretta,
Ziinder in 1. Rivolgendo il fucile alquanto verso il 105.
die Pfanne corpo s'introduce il fulminante di tutta la
– Zucei ! sua lunghezza nello scudetto e nel grano,
(proferito ripiegando strettamente il filo del fulminante
lungo)
col pollice all'ingiù del bacinetto e premen
(Fulminante dolo contro il medesimo; le dita si aprono
in baccinetto
e l'indice curvo colla seconda falange stringe
– Due!) sotto allo scodellino il filo della cartuccia, la
quale pende libera. 2. Il pollice va sulla leva
del coperchietto, lo chiude con una viva
spinta e lo stringe contro la canna, la car
tuccia però va ripigliata col pollice e l'indice
precisamente sopra la polvere, e tenendola
stretta e tirandola rapida:nente all' indietro,
separata dal fulminante; il fucile quindi si ri
- 2º -
20
Voci
º di comando.
Spi e g a z io ne.
volge com'era prima. 3. La mano dritta vie
ne poscia sul collo del calcio; il pollice,
indice e medio tengono la cartuccia ben chiusa
e rivolta in alto, le due ultime dita impugnano
il mancante del calcio, e la polpa della mano
poggia sul medesimo. -
Voci
di comando. Spi e g a z io n e.
cia colla mano destra in giù dalla dritta verso
la sinistra.
Patrone in Il gomito dritto viene alzato, e per non
Lauf – spandere della polvere, si introduce la car
Vier / tuccia compressa nella canna, rivolgendola
(Cartuccia poi col pollice ed indice per darle ancora la
in canna – sua rotondità; riversatala quindi attentamente,
Quattro O si dà un leggiero colpo a terra levando il fu
(Viene profe cile alquanto colla mano sinistra; dippoi
rito lungo.) spinta che abbia l'indice la palla entro la
canna, si prende la bacchetta nella maniera
già nota.
Ladstock in 1. La bacchetta va estratta dal ripostiglio 108.
Lauf – ed introdotta nella canna, come fu spiegato
I Fiunſ'. per l'ispezione d'armi nel Nr. 74, e la car
CBacchetta tuccia poi spinta nella canna sin che il mi
in canna – gnolo tocchi la bocca del fucile; 2. la mano
Cinque O destra ripiglia quindi a braccio teso la parte
superiore della bacchetta e calca la cartuccia
con tutta forza nella camera.
Setxt an und 1. La bacchetta levata pressocchè per 109,
versorgt den una spanna si batte fortemente sulla cartuc
Ladstock – cia, abbandonandola in questº istante colle
Se elas ! dita. 2. La medesima si rimette poscia nel mo
CBattete e do già conosciuto e la mano sinistra scorre
rimettete la prontamente lungo il fucile in giù e lo im
bacchetta – pugna a braccio naturalmente teso.
Sei O 110
Per agevolare che i tiri riescano eguali
farà d'uopo di spingere e di battere la palla
sempre con pari forza sulla polvere, cosa che
il soldato riconoscerà quando la bacchetta
sporgerà dalla canna sempre ad eguale al
tezza. -
Schul – Il soldato si rimette in fronte mediante 111.
tert! il mezzo giro a sinistra, congiungendo in
CPortate pari tempo il piede dritto col sinistro, e ri
l'armi.O portando il fucile in spalla, come si è fatto al
medesimo comando nell' ispezion d'armi.
II. Far fuoco.
Habt Achi l Serve qual avvertimento al soldato.
Feuern / rº
sf
CAttenzione! |
Far fuoco. O
22
Voci -
Sp i e g az io n e.
di comando.
113 Fertig! 1. Il corpo ed il fucile si portano nell'istes
CAppronta sa posizione spiegata nei primi tre movimenti
tevi !) del : »Ladet /* Ccaricate O. 2. Si arma il mar
tello dirigendo lo sguardo al punto che si è
preso di mira.
114. Per armare il martello bisogna portare il
pollice della mano dritta sulla maniglia del
martellino e l'indice affatto disteso al di fuori
della curva anteriore del guardamano, mentre
che le altre dita stanno attaccate dietro al 1
medesimo ed impugnano possibilmente il man
cante del calcio; il martello vien tirato in
dietro adagio adagio, sin che si sente la
stanghetta incastrarsi nella tacca di tutto
punto, e poscia impugnato il mancante del
calcio; l'indice stà disteso lungo il gardamano.
115. Per ottenere dal soldato, che dalla monta
rimetta il martello in riposo, si comanda:
» Hammer in die Ruhe (« Cmartello in ri
poso O. 1. Il soldato porta le dita della ma
no dritta nella posizione voluta per armare il
martello, ritira questo ancora oltre la tacca
dello scatto ponendo in pari tempo la falange
media dell' indice sul grilletto, e tirandolo
indietro con forza conveniente, sicchè il mar
tello, a poco a poco abbandonato dal pollice,
giunga piano sul dente; l'indice ritorna
quindi ancora sul guardamano, il martello va
ritirato di nuovo sin che si sente ad in
castrarsi la stanghetta nella tacca di riposo;
finalmente la mano dritta impugna il mancante
del calcio. A maggior sicurezza il soldato,
durante questo maneggio, potrà guardare
sull'acciarino. 2. Il soldato si rimette poi in
fronte col mezzo giro a sinistra, unendo il
piede destro al sinistro e portando il fucile nella
dovuta posizione in spalla, come venne già
indicato nello » Schultert- Cportar l'arma!)
dopo il » Fällt das Bajonet/« Ccalate la ba
jonetta D. Ora si comanda di nuovo, Fertig!«
Capprontatevi!) e si prosegue l'istruzione.
116. An ! Il braccio sinistro si distende in avanti
CImpostate!) intanto che la mano destra alza il calcio alla
spalla così, che il piatto interno del mede
Voci
di comando. Spiegazion e.
(Si pronuncia simo posi alla guancia ed il fucile sia in linea
prolungato in orizzontale. La mano sinistra, rimasta ferma
proporzione alla fascetta inferiore, sostiene il fucile
della forza
del riparto.) tirando a tal uopo il gomito in dentro. La
mano dritta tiene il mancante del calcio bene
impugnato e preme il calcio stesso forte
mente alla spalla, ponendo l'indice entro il
guardamano colla falange di mezzo legger
mente sulla punta del grilletto. La canna dev'
essere volta perfettamente in alto, vale a
dire, non inclinarsi nè da una parte nè dall'
altra in maniera, che la mira stia verticale
ed il traguardo orizzontale. Il peso del corpo
poggia egualmente su ambedue i piedi.
La testa ora si china in avanti un po' 117.
lateralmente, l'occhio sinistro va chiuso e
col dritto si mira per l'intaglio del traguardo
el il centro della mira sul punto indicato già
prima al soldato. La testa però non dovrà chi
narsi avanti tanto, che il naso venga a toc
care il fucile, perché nel far fuoco potrebbe ri
portare qualche offesa dalla rinculata dell'arma.
Dovendo il soldato col fucile impostato 118.
riportarlo nella posizione di: » Fertig ! “ Cap
prontatevi O si comanda: »Setzt ab º Cri
mettete l'arma O. Questo comando è in gene
rale un mezzo opportuno onde risvegliare l'at
tenzione e la puntuale obbedienza nel soldato.
Poscia che al soldato venne di nuovo
comandato d'impostarsi, segue il comando di:
Feuer / Al che il soldato, senza smuovere il 119.
CFuoco O fucile dalla sua posizione e tenendosi pos
sibilmente tranquillo, tira indietro con forza
sufficiente il grilletto e rimane dopo lo scatto
nella posizione dell' impostare ancora di tanto
che si possa contare: »eins, zucei, dreis
Cuno, due, tre), riporta quindi il fucile pron
tamente nella posizione di: » Fertig /* Cap
prontatevi O., ritira il martello sulla tacca di
riposo, apre il coperchietto, e volgendo uno
sguardo sopra lo scudetto si assicura se il colpo
sia partito, ciò che egli riconoscerà al fumo
che si eleva dal canaletto del grano. Ora si
estrae dal bacinetto il fulminante scoppiato,
24
Voci
di comando, Spieg a 2 i o n e.
ed in caso non si potesse estrarnelo, rivolto
il fucile coll'acciarino all'ingiù, lo si caccia
fuori con un colpo della mano dritta sulla
controcartella. Le scheggiuole che fosservi
per accidente rimaste nello scodellino, si
estraggono collo spillo Fatto ciò, la mano
destra rimane nella posizione prescritta dopo
l'aprire del coperchietto, ed il soldato attende
l'ulteriore ordine per la carica.
120. Non essendo partito il colpo, si leva il
fulminante fosse o no scoppiato, e si rimpiazza
da un altro tenuto in riserva; qualora però il
fulminante fosse scoppiato senza che ne fosse
seguita la scarica, farà d'uopo, cambiato
che sia il medesimo, di portare sempre il
fucile a terra, come per la carica, e di cal
care questa un'altra volta colla bacchetta.
121. Caso che per il lungo sparare il bacinetto
fosse assai sporco, si puliscono gli orli del
medesimo insieme alla parte visibile del grano
col pollice della mano dritta, il quale a tal uopo
potrà umettarsi in bocca.
122. Dopo aver fatto fuoco, volendosi eser
citare i tempi della carica colle voci di co
mando insieme alla numerazione, oppure
semplicemente con quest' ultima, finita la
carica, non sarà più da comandarsi: »Schul
tert/º (portate l'armi. O ma bensì : » Fertig /*
123.
Capprontatevi!), al qual comando il soldati
appronta il fucile nel modo seguente.
La mano sinistra slanciando il fucile in
i;
alto, lo porta verso il fianco destro ed im
pugnatolo all'ultima fascetta, in pari tempo lo
gira per modo, che la contro cartella sia rivolta
verso il corpo; la mano dritta colla dita pronte
ad armare il martello lo piglia all'acciarino ed
il soldato poi aggiustando il fucile e la mano
sinistra nella posizione prescritta per il 2 Fer
;
tig lº Capprontatevi!) arma il martello.
Quando dopo lo sparo vien comandato
» Ladet /* Ccaricate !) il soldato senza as
l
pettare nè avvertimento, nè numerazione di
tempi, eseguisce consecutivamente la carica
quanto più presto sia possibile, sempre però
25
Voci
di comando. Spi e g a 2 io n e.
precisa e senza precipitarla; rimessa la bac
chetta nel ripostigl o, prende all' istante nel
modo dovuto - Fertig. Capprontatevi O e ri
ſi
mane in tale posizione fino al comando :
»An º Cimpostate O.
Per far cessar il fuoco, si comanda: 125.
» Halt /* Calt'O (da proferirsi prolungato).
A questo comando, il soldato osserva quanto
segue.
1. Trovandosi egli coll' arma impostata,
la porta nella posizione di » Fertig ! Cappron
tatevi O, rimette il martello nella tacca di ri
poso ed il fucile in spalla.
2. Stando col fucile approntato, rimette
pure il martello in riposo e l'arma in ispalla.
3. Essendo dietro a caricare, egli finisce
prima la carica e poi porta l'arma.
4. Quando appunto avesse fatto fuoco,
carica sollecitamente e porta l'arma; per cui
dopo il comando per cessare il fuoco, il fucile
dovrà trovarsi ognor carico. -
di comando. spiegazione
sizione del - Fertig - Capprontatevi !) ed im
pugna colla mano destra il mancante del calcio.
130. Schul – Il rimettersi in fronte ed il portar l'arma
tert ! si eseguiscono nel modo già noto.
CPortate
l'armi !)
131. Dopo la scarica generale si presenta
sempre l'arma. Dovendosi caricare di nuovo
dopo la scarica, il soldato, al comando in
proposito, portato ch abbia il fucile nella
posizione voluta, rimette il martello in riposo,
apre lo scodellino ed estrae il fulminante
scoppiato.
quella della linea dell' asse. Per ciò si può dire che:
Il moto primitivo della palla succede nella direzione
della linea dell' asse. -
300 passi cadrà del tutto per terra. Congiungendo ora i punti
le, l, m, n, o, p, (dove i bersagli rizzati vennero colpiti dalla
palla tirata) la linea così ottenuta, indica il corso della palla,
ossia la linea di tiro, la quale, come scorgesi dal disegno,
è una curva che segue la direzione della linea dell' asse sol
per poco tratto, poi va declinando gradatamente sotto alla
medesima finchè tocca a terra.
142. La cagione di questo successivo abbassamento della palla
Cagione del stà nella propria sua gravità, in forza della quale, nel suo
ºººººº moto per l'aria, deve abbassarsi o cadere come ogni altro
"- corpo abbandonato a sè stesso. Inoltre anche l'aria fessa dalla
palla. palla oppone alcuna resistenza al suo moto, e rallenta la
sua velocità in proporzione ch' essa va allontanandosi dalla
bocca. s
143. Il corso della palla Cla linea di tiro) è quindi una linea
curva particolare, che corre sotto alla linea dell' asse e di
pende dalle tre forze, cioè: 1. dalla forza della polvere, 2.
dalla resistenza dell'aria e 3, dalla gravità propria della pal
la, in guisa che la prima di queste forze caccia in avanti la
-- - palla nella direzione della linea dell' asse, la seconda ral
lenta il suo moto in detta direzione, e la terza infine la devia
dalla medesima e la attira a poco a poco verso il suolo.
144. Alzando la canna sopra la linea orizzontale, oppure
Corso della abbassandola sotto la medesima, ne avviene che la linea di
" " tiro, quantunque la sua curva a canna alzata sia maggiore
" ed a canna abbassata minore, nel primo caso toccherà il
bassata. terreno orizzontale supposto di sopra (soltanto però fino
all' elevatezza di 45 gradi) più tardi, quindi in un punto
più lontano, e nel secondo caso lo colpirà prima cioè, in
un punto più vicino.
145. Ne deriva adunque, che a canna alzata e precisamente
sino all' angolo di 45 gradi, la portata di tiro sarà mag
giore, ed a canna abbassata minore di quella, che si ottiene
a canna orizzontale.
146. Per dirigere opportunamente il fucile verso l'oggetto da
Linea di mi- colpirsi fa d'uopo, come già si disse nell' istruzione per la
rº, º linea carica e pei fuochi , di mirare per le due prominenze poste
dell' asse. « , v
Piano I. alle due estremità della canna, delle -
quali la posteriore d
-
dal che risultano le seguenti regole per mirare e colpire. fucile dellº
Infanteria.
le varie distanze fino a 300 passi almeno, cosa ch' egli col
-
solo esercizio potrà conseguire.
167. A tal uopo si collocheranno da principio dei soldati iso
lati alla distanza di 50, di 100 e 150 passi, si faranno da
altri giudicare, poi misurare a passi queste distanze, accioc
chè ognuno si convinca dell' esattezza od inesattezza del
proprio giudizio. Quando il soldato avrà imparato a giudicar
bene la distanza di 50 passi, bisognerà dirgli che nel cal
colare le distanze maggiori prenda questa per regola, vale
a dire, calcolarla ad occhio verso il punto rispettivo, ed in
questo modo rinvenire quante volte i detti 50 passi sieno
contenuti in tutto il tratto; facendogli però osservare che i
secondi, e via dicendo i seguenti 50 passi per la maggior
lontananza sembrano all' occhio più brevi dei primi.
168. Inoltre dirassi al soldato dover badare, quali parti del
corpo, dell' equipaggiamento ed armamento del suo avver
sario egli scorga, e come le scorga alle diverse distanze,
onde imparare a giudicare la distanza di tali oggetti, ogni
qualvolta in seguito torna a rimirarli.
169. Egli è impossibile il fissare regole più precise per giu
dicare esattamente le distanze; l'esercizio deve supplirvi
maggiormente, a cui fa d'uopo attenersi, ciò che viene rac
33
S. 16. Dell'allineamento.
293. Pel buon allineamento d'un rango fa d'uopo, che tutti
gli uomini si trovino nella prescritta posizione, coi talloni e
colle spalle su quella linea retta che congiunge i due punti
estremi, ovvero le ale del rango.
225. Onde insegnare al soldato come trovare esattamente la
linea di fronte, ossia quella dell'allineamento si comanda:
» Rechts Clinks) richt – eisela! « Ca dritta – a sinistra
– allineatevi O., dopo di che la gente volgendo la testa
dalla parte ordinata si allinea. Ora sarà necessario di far
comprendere in pratica a ciascun soldato individualmente,
ch' egli per effettuare perfettamente il suo allineamento, a
testa girata p. e. a dritta, non debba vedere coll'occhio destro
che il suo vicino attiguo, e coll' occhio sinistro al contra
rio, scorgere un ombra appena del suo secondo vicino di
dritta e della fronte in seguito, ed inclinando sol per poco
il corpo in avanti la vedrà interamente. Per l'allineamento a
sinistra vale tutto il contrario.
226. Diffetto comune in cui cade il soldato nell' allineamento
si è quello, che allineandosi a dritta volge più in fuori la
punta del piede sinistro, ed allineandosi a sinistra fa lo stesso
colla punta del piede dritto, oppure non pone in egual linea i
talloni, così che l'anca e la spalla opposta al punto dell' al
lineamento vanno rifiutate, ed allora riesce impossibile non
solo a lui, ma ben anco a tutti gli uomini susseguenti, di
rilevar bene il profilo della fronte. Questo difetto, come pure
l'altro di lasciar sporgere la testa innanzi nell'allinearsi, por
tano per conseguenza, che cominciando dall' uomo dove i me
desimi ebbero origine, tutti i susseguenti rimarranno dietro alla
vera linea d'allineamento; quando poi al contrario un soldato
avesse girato di troppo la testa, oppure nell'allinearsi a
dritta voltasse troppo in fuori la punta del piede dritto, ed
allineandosi a sinistra facesse altrettanto colla punta del piede
sinistro, dove per conseguenza s'avanzarebbe la spalla op
4l
Voci
di comando. Spieg a 2 i o n e.
EIabt Acht ! Come nell'insegnamento per il singolo 289.
Glied ! La - soldato.
elet! l
Eins! Zucei!
62CC,
CAttenzione!
Rango! cari
cate l'armi!
uno, due ecc.)
Herstellt – Ciascuno rettifica il contatto e l'allinea 290.
Eumela ! mentO. -
CRimette
tevi !)
Feuern / Come nell' istruzione individuale del 291.
CFar fuoco!) soldato.
Glied / All' avvertimento di: » Glied - i sottuffi
CRango !) ciali delle ali retrocedono di cinque passi.
Fertig! Come nell' istruzione per il singolo sol 292.
An ! Feuer ! dato. Estratto che sia il fulminante scoppiato,
CAppronta s'incomincia di subito la carica, la si conti -
tevi !) nua senza interruzione, e finita che sia,
Impostate! s'appronta l'arma (Fertig).
Fuoco O
Halt / Si osserva quanto contiene il Nr. 125. 293.
CAlt'!) I sottufficiali retrocessi ritornano, alle ali
del rango. Il comandante darà il comando
» Halt /º a vicenda, sì durante la carica,
che nel momento in cui il rango sta coll' ar
Regolam. d'Istruz. per l'Infant. 4
50
Voci - -
di comando. Spieg a z io n e.
, º a
Capitolo terzo.
Ammaestramento del soldato nel plotone.
297. Allorquando il soldato per mezzo dell' ammaestramento
nel rango avrà ottenuto le preliminarie cognizioni a lui ne
cessarie, ond' essere impiegato in riparti intieri, si passerà
alla formazione del plotone; e con questo non solo si ripe
terà quanto il soldato aveva imparato prima, sempre però
avendo riguardo alle osservazioni richieste dalla connessione
d'un intero corpo di truppa, ma gli si insegneranno pur
anco tutti que movimenti, che un plotone è destinato ad
eseguire nell' esercizio della compagnia od in quello di
riparti maggiori.
298. Il capitano affida a ciascun ufficiale, al sergente, ed in
assenza dell'uno o dell' altro, al sottufficiale più abile un
plotone per l'istruzione. Il comandante di compagnia con
tutta premura porrà mente, acciocchè ogni comandante di
plotone penetri debitamente nello spirito delle regole vigenti,
che dia fondatamente l'istruzione a senso delle medesime,
non perdendosi però in formalità di nessun rilievo, e che in
generale impieghi ogni diligenza onde portare l'affidatogli
riparto a quel grado di perfezione che si richiede, affinchè
il soldato sia pienamente atto a servire in tutte le circostanze.
51
Tal cosa sarà tanto più necessaria, in quanto che, senza 299.
previa istruzione fondata dei plotoni, non potrassi ottenere
un risultato soddisfacente per la manovra in compagnia ecc.
S. 23. Della posizione del plotone.
Ogni riparto che sorte all' istruzione di plotone sarà 300.
sordinato nello stesso modo e cogli stessi sottufficiali, come
lo richiede la sua posizione in qualità di plotone nella com
pagnia, osservando solo, che i sottufficiali in serra-fila
entreranno nel terzo rango. I graduati mancanti sono da
rimpiazzarsi da facenti funzioni. Essendovi presente un tam
burino, questo si colloca dietro il centro tre passi distante
dal terzo rango.
La distanza dei ranghi, computandola dai talloni 301.
dell' uno sino a quelli dell' altro rango, è la doppia lar -
l S. 26. Dell'allineamento. -
Tutti gli uomini del primo rango, spalla dietro spalla riman- 354.
gono costantemente coperti a questo sottufficiale in maniera,
che nessuno scorga la cervice del secondo compagno che lo
58
quello del primo gli abbia preceduti, passando poi dalla for
mazione di riga a quella di fila. Quando la seconda riga
sporge dallo stretto, l'uomo del primo rango incomincia ad
obbliquare a dritta ed a chiudersi a quello della prima riga
trattenendosi gli uomini del secondo e terzo rango nella ma
niera spiegata per la prima riga e passando poi egualmente
alla posizione di fila. e
Voci - e
-
di comando. Spieg a 2,2 i o n e -
di io Spieg a z io n e.
A35. La – det! Si eseguisce la carica senza interru
CCaricate!) |zione da tutti e tre i ranghi.
Compiuta ch' essa sia, il comandante
di plotone comanda:
436. EIerstellt Il secondo rango retrocede pronte verso
eus e Ra! la sinistra, ed insieme al terzo si copre e
(Rimette- rettifica la distanza di rango, mentre che il
tevi O primo cerca il contatto e l'allineamento verso
la dritta.
I. Fuoco di plotone.
437. Habt Acht / I sottufficiali stanti nel primo rango,
Zum Zugs all' ultima battuta del tamburo fanno cinque
feuer.' passi, quelli del terzo due passi in addietro
CAttenzione! senza girarsi col corpo, occupando così i
fuoco di plo primi il posto degli altri.
tone O
(Trommelzei
chen des Ru
fes.)
(Battuta del
tamburo.)
438. Non essendovi presente alcun tamburo,
il retrocedere dei sottufficiali succede allora
al seguente comando: »Zung! - Oplotone O
439. Il comandante del plotone si colloca a
lato del primo rango col giro a sinistra verso
il medesimo e comanda:
440. Zug ! Gli uomini del secondo rango fanno il
CPlotone!) mezzo passo in avanti ed a dritta, come fu
spiegato nella carica.
441. Fertig ! Si eseguisce solo dagli uomini del primo
(Approntate e secondo rango nel modo prescritto, e quelli
l'arma 'D del terzo restano immobili.
Voci
di comando, Sp i e g a 2 i on e.
poi a volontà il fuoco, ai comandi di : »An lº
e » Feuerlº
Dopo il comando di: »An lº è bene di 444.
comandare di tanto in tanto »Setzt – ab ! “
Crimettetevi!) per accertarsi dell' attenzione
della gente non solo, ma ben anche per esa
minare se abbiano impostati i fucili a dovere,
e per correggere questo movimento ove fosse
necessario.
Il comandante del plotone peraltro ve 445.
glierà con ogni rigore che la gente non stia
troppo attaccata nel fare i fuochi, che anzi le
file d'ala in seguito approffittino dell' intervallo
lasciato dai sottufficiali retrocessi, per non
essere impediti nei movimenti della carica e dei
fuochi, e per lasciare specialmente lo spazio
necessario al secondo rango, che possa im
postare i fucili. In questo riguardo saranno
anche obbligati gli uomini del primo rango
a tenere alquanto in giù il gomito nell' im
postata, a lasciar gravitare il peso del corpo
egualmente su ambedue i piedi ed in verun
modo a trasportarlo sul piede sinistro.
I sottufficiali baderanno che i tempi della la 46.
carica si eseguiscano in debito modo senza
precipitarli; che ogni soldato, quand' anche
l'esercizio si facesse senza cartuccie, passi
regolarmente la mano nella giberna, imposti
orizzontalmente il fucile; in una parola, che
la carica ed i fuochi si mandino ad effetto
esattamente a senso delle prescrizioni.
Trommelzei All' ultima battuta del tamburo, oppure 447.
chen des Ru -
immediatamente al comando: »Haltº Calt' O
fes, oder der entrano pronti i sottufficiali nel loro posti
Zuruf:
Halt / nel primo e terzo rango. La gente del
CBattuta del primo e secondo rango si regola dietro l'istru
tamburo op zione data nel Nr. 125 per far cessare il
pure il co fuoco.
mando :
Calt'O
Herstellt – Vien comandato dal comandante di plo 448.
euela ! tone, quando tutti i fucili sono riportati in
CRimette ispalla; gli uomini di tutti e tre i ranghi
tevi!) osservano poi quanto fu indicato nella carica
da osservarsi allo stesso comando.
72
Voci
di comando. Sp i e g a 2 i on e.
Voci
di comando. Spieg a zio n e.
» Feuertº Cfate fuoco!); così la prima volta
s'incomincierà il fuoco dall' ala dritta scor
rendo verso la sinistra; nel progresso però,
ciascuno scaricherà la sua arma tanto spesso
quanto gli sia possibile, senza riguardo a
- suoi vicini che gli stanno d'intorno.
Trommelzei- Sarà da attenersi all'istruzione data pel 453.
ºhen des Ru- fuoco di plotone.
fes, oder der
Zuruf:
Halt /
Eſerstellt –
euela!
(Battuta del
tamburo ov
vero il co
mando:
CAlt'! Ri
mettetevi !)
Nel fuoco individuale i sottufficiali ve 454.
glieranno con particolare attenzione e severità,
che appena incominciata la battuta del tam
buro per far cessare il fuoco, questo si trom
chi all' istante, poichè altrimenti sarebbe
impossibile in circostanze gravi distogliere
immantinente la truppa dal fuoco e servirsene
- altrove.
Voci
di comando. Spieg a z io n e.
488. Hoch an . Da eseguirsi dagli uomini di tutti tre i
Feuer ! ranghi nel modo spiegato nell' istruzione in
Schul dividuale del soldato.
tert!
(Impostatevi
in alto /
Fuoco ! Por
tate le armi!)
la89. Herstellt – Gli uomini di tutti tre i ranghi osservano
euch ! quanto contiene il Nr. 436.
CRimette
tevi O
490. Caso che ad un soldato perfettamente istrutto venisse
col tempo ordinato, oppure se dalle circostanze vi fosse
costretto ad eseguire qualche maneggio d'armi od anche la
carica da un' altra posizione che dalla prescritta coll' arma
in spalla, egli certamente corrisponderà a tale obbligo senza
difficoltà. Non si dovrà però esigere mai che tutti i maneggi
sieno esercitati da ogni portamento d'arma concesso, poichè
al soldato di già ammaestrato sarà lieve cosa l'eseguirli.
Capitolo quarto.
Ammaestramento dei graduati dal sergente in giù.
S e zio n e prima
Ammaestramento de graduati di compagnia.
la91. I graduati devono possedere l' abilità non solo di
spiegare ed insegnare ai loro subordinati le massime e le
norme delle materie trattate dal presente regolamento d'istru
zione, ma essi devono eziandio saperle porre in esecuzione
perfettamente. A tal riguardo, onde tenerli in esercizio con
tinuo, i graduati di compagnia armati di fucile saranno
spesso da riunirsi in uno o due ranghi, particolarmente
prima dell' epoca in cui s'incomincia la scuola individuale e
quella di rango, e da esercitarsi nell'eseguimento di tutti i
rami appartenenti all' istruzione di rango. Quest' esercizio
dovrà pure annualmente applicarsi in pari modo agli ufficiali
subalterni. Dove lo permettano gli alloggiamenti sarà inoltre
da formarsi di tanto in tanto una compagnia dai graduati di
S1
Onori militari.
Voci 1 - º -
Voci
di comando. Spieg a z io n e.
zandosi alquanto in ciò fare la spalla dritta,
frattanto che la mano sinistra appende l'arma
alla spalla facendo scorrere per una spanna
la coreggia fra le dita; 3. la mano dritta
ripiglia poi quest' ultima nella maniera nota
e la sinistra ritorna al fianco.
1. Come i primi due movimenti dell': » In 573.
die Balance (“ Cin bilancia l'arma O. 2.
La mano dritta impugnata il mancante del
calcio, insieme alla sinistra gira l'arma in
modo, che la canna guardi in avanti; 3. la mano
dritta spinge il calcio in sù verso il cavo
dell' ascella, e la sinistra preme l'archibugio
all'ingiù. 4. La mano dritta impugna l'arma
più innanzi alla sinistra, la quale ritorna
tosto al fianco. L'acciarino poggia al di so
pra dell' anca, l'arma sta stretta al corpo
colla parte superiore del braccio, la bocca
l
distà da terra due piedi in circa.
Schul – La mano dritta lascia cadere il calcio
tera ! all' ingiu, la sinistra prende la cinghia
CPortate dall' anello superiore così, che il pollice stia
l'armi!) di fuori e le altre dita sotto al medesimo, ed
ambedue le mani portano l'archibugio in linea
verticale in modo, che la sinistra si trovi
all' altezza del mento e l'acciarino guardi
all' innanzi; si rimette indi l'arma alla spalla
nella maniera già nota.
Zur Visiti 1. Come i due primi movimenti dell' » In 575.
rung des – die Balance /* (in bilancia l'arma !). 2. La
Gevelars! mano sinistra porta l'archibugio innanzi alla
CIspezione metà del corpo, la dritta lo impugna sotto alla
d'armi!) seconda fascetta abbassandolo e girandolo sì,
che la canna guardi in avanti 3. La mano si
nistra abbandona l'archibugio scorrendo in sù
verso la fascetta superiore ed impugnandolo
sotto questa in modo, che la seconda falange
dell' indice stia sotto alla mosca ed il pollice
disteso di dietro lungo il canale della bacchet
ta; ambedue le mani posano l'arma colla canna
volta all'avanti perpendicolarmente a terra fra
le punte dei piede così, che la punta del calcio
sia in linea con esse e la bocca discosta dal
corpo di una spanna in circa. 4. La mano
94
Voci
di comando. Spiega : io n e.
dritta impugna poscia l'imboccatura nella ma
niera stabilita pel fucile dell' infanteria.
576. Ladstock in Come si è insegnato nel maneggio del
– Lasi fl fucile dell' infanteria, avvertendo però, che
(Bacchetta da principio la bacchetta va estratta dal ri
in canna O postiglio colla mano dritta solo per la metà.
577, Versorgt den Come è stabilito pel fucile dell' infan
– Maad teria.
sto ela !
(Rimettete la
bacchetta O
578. Ove da un superiore venisse preso al
tiratore l'archibugio per essere visitato ester
namente, egli sì nell'abbandonarlo come all'at
to in cui il medesimo gli vien restituito, os
serva quanto contiene il Nr. 76, eccetto che
nel riprender l'arma egli la impugna colla
mano sinistra ancora sotto la fascetta superiore.
579. Schul – 1. L'archibugio va girato sì, che la
t erºt ! canna guardi a dritta e l'acciarino in avanti;
(Portate 2. la mano sinistra ripiglia la cinghia come
l'arma O già si disse precisamente dall' anello supe
riore, e la mano dritta impugna l'arma sotto
al medesimo; 3. l'arma va rimessa in spalla
come nel ricomporsi dall': »In die Balance /*
Cin bilancia l'arma O
580. Pflanzt das 1. Come i due primi movimenti dell': » In
– Baio die Balance“ (in bilancia l'arma) 2. La
nnet! mano dritta che impugna l'archibugio sotto
(Bajonetta alla mosca, lo fa scorrere per la sinistra,
in canna D ponendolo in pari tempo dinanzi la punta
del piede sinistro per modo, che l'acciarino
guardi in avanti e la bocca sia in linea colla
metà del corpo. 3. La mano dritta passando
fra l'archibugio ed il corpo, piglia il budriere
vicino all'anca, tirandolo tanto innanzi ed
in sù, che l'avambraccio sinistro possa
stringere bene al corpo il fodero della bajo
netta; impugna poi colla mano stessa il
manico della bajonetta, sguainandola e gi -
randola colla punta in alto, nel mentre che
l'antibraccio sinistro scostandosi dal corpo
lascia così libero il fodero della bajonetta.
Vori
di comando. Spieg a z io n e.
4. La mano dritta pianta in canna la bajo
netta, e tenendolo col ponticello in dentro
gira la medesima all' infuori sotto l'incavo
della bacchetta in modo , che il cannello col
suo spacco venga a stare sopra la molla della
bajonetta, spingendo poi questa in giù sin che
la molla stessa vi si sia incastrata. 5. L'ar
chibugio va portato alla spalla sinistra come
è prescritto pel fucile dell' infanteria.
Il tiratore porta l'archibugio a bajonetta 581.
incannata per regola alla spalla sinistra nel
modo prescritto pel porto d'armi del fucile
d'infanteria, ed in tale posizione valgono pos
cia per lui le norme stabilite in proposito
nell' eseguire i maneggi d'armi: » In –
Arm ! “ Cal braccio l'armi!) » Schul –
tert ! “ (portate l'armi!) » In die – IEa
lame e ! “ Cin bilancia l'armi O » Beim –
Fuss ! “ Cposate l'arma D » Schul – tera! «
(portate l'arma D , Fällt das – Bajonnet! «
Ccolate la bajonetta O »Schul – tert! «
portate l'arma l) » Präsen – tirt ! « » Schul
– tert!- Cpresentate e portate l'arma D.
In casi speciali, come sarebbero, nel 582.
far le pattuglie, nelle funzioni dell' avan
guardia, trovandosi di sentinella, oppure es
sendo in cammino da per sè ecc. il tiratore
potrà portare l'archibugio a bajonetta incan
nata nel modo conosciuto, appeso cioè colla
cinghia alla spalla dritta; tale porto d'armi
però non è da esercitarsi siccome un maneg
gio d'armi particolare.
Versorgt das 1. La mano sinistra porta il calcio ab 583.
- Ba Jo basso alla coscia girando in pari tempo l'ar
net ! ma così, che l'acciarino guardi in avanti; la
(Rimettete la mano dritta impugna il mancante del calcio
baionetta D strappando l'arma in giù sin dove giunge il
braccio, e la sinistra prende la medesima
sotto l'anello superiore della cinghia; 2. aju
tandosi colla mano dritta che impugna sotto alla
mosca l'archibugio, il medesimo va posato da
vanti la punta del piede sinistro, come fu
spiegato per incannare la bajonetta; 3. la
mano dritta piglia ora il budriere e portan
96
Voci
di comando. Spi e g a z io n e.
dolo innanzi come si disse di sopra, impug
nato il manico della bajonetta, leva questa dalla
canna; 4. rimessa nel fodero la bajonetta,
l'arma vien dalla mano dritta impugnata sotto
alla seconda fascetta, e la coreggia presso
all' anello vien preso dalla sinistra come è
già noto ; e poscia 5. appeso l'archibugio
-
come di dovere alla spalla dritta.
584. Stellt euch Da eseguirsi nel modo indicato nel Nr. 90,
2, M170 – sino al Nr. 94.
Gebet !
CMettetevialla
preghiera!)
Herstellt
euch vom –
Gebet !
(Rimettetevi
dalla pre
ghiera O
Kniet nieder
24ll070 -
Gebet ! ecc.
(Inginoc
chiatevi alla
preghiera !
ecc.)
585. Zum – 1. Come i primi due movimenti dell'
Selawören! » In die Balance“ (in bilancia l'armi). 2. La
CPer giu mano dritta prende l'archibugio sotto la fas
rare !) cetta media e lo pone davanti la punta del
piede sinistro nel modo insegnato pel » Pflanzt
das Bajonetº Cincannate la bajonetta),
giovandosi in ciò fare della mano sinistra,
la quale, senza scostare dal corpo la parte
superiore del braccio, impugna l'imboccatura,
tenendo il pollice ritto al di dentro; il brac
cio dritto è con naturalezza disteso e l'ar
chibugio, colla bocca in linea della metà del
corpo, viene a questo leggiermente serrato.
586. Czako–ab ! Come fu stabilito pel maneggio col fu
Cºako – cile dell' infanteria. Rimesso il giaco in testa,
auf ! l'archibugio e la cinghia si pigliano come fu
CScopritevi! spiegato per riporre la bajonetta nel fodero,
Copritevi!) indi al comando :
Voci
di comando. Spiegazione.
Schul – Viene riportata l'arma alla spalla dritta 5S7.
tera ! nella maniera già conosciuta.
CPortate -
Voci
di comando. » , º Spieg a 2 i o n e. -
- -
Voci Spiegazion e. a
di comando. a
Voci
di comando. Spieg a 2 i on e.
Habt Acht ! Come è già noto.
Feuern /
-
-
CAttenzione!
Far fuoco D r
Voci
di comando. Spi e g a z io n e. i
giare l'archibugio. -
I. Posizione.
Voci c – -
di comando. spiegazione
652. Trommel an Il tamburino cala la cassa dalla spalla,
Haken / l'appende all' uncino, prende le bacchette e
(La cassa si mette in posizione.
all'uncino O
653. Niederlegt! La cassa vien tolta dall'uncino e de
C Deponetel)| posta a terra nel modo spiegato pel , Ruht
Criposo).
654. Trommel an Si appende la cassa e si riprendono le
Haken ! bacchette e la posizione.
(La cassa
all'uncino O
655. Ueber- Nel modo descritto per portare la cassa
schubenkt / in marcia a senso del Nr. 650.
(La cassa
al dorso !)
656. Dopo il comando »Niederlegt- Cdepo
nete) si può anche comandar subito - Ueber
schwenkt“ Cla cassa al dorso), e da questo
109
l'ori
di comando I Spieg a z ion e.
i -
movimento potrà pure comandarsi »Nieder
legtº (deponete). -
- II. Maneggi.
I seguenti maneggi dovrà il tamburino
eseguire insieme alla truppa alla relativa voce
di comando.
Stellt euch I,a bacchetta della mano dritta va unita 657.
2,tt170 - si º
a quella della sinistra, e la mano dritta por
Gebeu ! tata alla visiera come di prescrizione. Il tam
(Mettetevi burino che batte la preghiera ritiene le
alla preghie bacchette in ambedue le mani e porta alla
ra O visiera la mano sinistra insieme alla bacchetta.
Hersfelli La mano dritta abbandona la visiera e 668.
euch vom – riprende la bacchetta
Gebet !
(Rimettetevi
dalla pre
ghiera O
Il tamburino che batte alla preghiera si 659,
rimette dopo l'ultimo dei tre colpi semplici,
per batter subito il finale.
Kniet nieder Le bacchette si ripongono nei passanti 660.
2,ltº – ed il tamburino s'inginocchia a senso del
Gebet ! Nr. 91. La cassa riposa per traverso sulla
(Inginoc coscia sinistra, e vien tenuta dalla mano
chiatevi per la sinistra alla corda.
preghiera!)
C2 ako oder ll giaco o il berrettone da granatiere va 661.
Grenadier levato di testa colla mano dritta e tenuto in
miitze–alo! giù lungo la coscia dritta a braccio natural
CScopritevi!) mente disteso.
Czako oder Il giaco o il berrettone da granatiere vie 662.
Grenadier ne rimesso in testa e la mano dritta posata
miitze – sul cerchio della pelle maestra.
a un '!
(Copritevi !)
Auf vom – Il tamburino si alza, riprende le bac
Gelb et ! chette e la posizione dovuta.
(In piedi D
Zum – Le bacchette vanno riposte nei passanti, 663.
Selevvii rena! la mano sinistra portasi sul cerchio della pelle
(Per giu maestra e la dritta al suo fianco.
º - -
rare!)
110
Voci
di comando. I Spieg a 2 i o ne.
4664. Csako Oder Il giaco oppure il berrettone da grana
Grenadier tiere vien levato di testa colla mano dritta e
mütze –ab ! posto sulla pelle maestra in modo, che la
CScopritevi!) parte interna sia rivolta verso il corpo e la
visiera a dritta. La mano sinistra ne tiene in
questa posizione l'orlo superiore col pollice,
indice e medio, e la dritta si leva in alto a
º termine del Nr. 96. ; -
ess. Cºzak0 oder Il giaco o il berrettone da granatiere si
Grenadier ripone in testa, e la mano dritta mettesi sul
miltze – , cerchio della pelle maestra. -
auf ! -
(Copritevi!)
4666, Schul – Si riprendono le bacchette e la posizione
tert! come di dovere.
CPortate
l'armi!)
III. Della marcia. l
S e zi on e s e e ora di as
PARTE SECONDA.
Istruzione del soldato pel suo impiego in ordine
- sciolto di battaglia.
Capitolo primo.
Ammaestramento del soldato nel bersagliare.
Bersagliare o tiragliare chiamasi lo sciogliere uno o 723.
più riparti dall' ordine serrato, ed il collocarli sparpagliati
in combattimento o contro singoli bersaglieri, od anche
(permettendolo il terreno od altre circostanze) contro truppe
avversarie serrate; sia per agevolare il proprio attacco, sia
per rendere difficoltoso quello dell' inimico.
Ogni riparto sciolto a tal fine in un rango molto diradato, 724.
chiamasi una catena di bersaglieri, ed in questa, i tre uomini
appartenenti ad una stessa fila, ne formano un anello.
Le norme contenute nella prima parte di questo rego- 725.
lamento hanno per iscopo l'istruzione del soldato pel suo im
piego in file e rangv. Essendo essa condotta a fine, non v'ha
d'uopo che dell' attenzione e dell' obbedienza del soldato
nell' eseguire quanto viene ordinato, onde nei movimenti in
ordine serrato guidarlo conforme alle circostanze del mo
inento. Come bersagliere al contrario egli non si trova sem
pre sotto l'immediata direzione de' suoi superiori, ed è di so
vente abbandonato a sè stesso. Per questa specie di combatti
mento adunque, oltre al valore personale, senza dubbio supposto
in ogni soldato, deve questi possedere un abilità particolare
nel far uso della sua arma, agilità di corpo, arditezza, in
trepidezza e confidenza in sè stesso. Egli deve saper ap
proffittare a propria difesa d'ogni accidente del terreno; saper
togliere astutamente ogni vantaggio al suo avversario e nuo
cergli; conservar sempre un sangue freddo; far fuoco effi
cacemente, vale a dire, non tirare se non quando vede la
probabilità di poter colpire; in una parola, in tale incontro
richiedesi riflessione e discernimento da ciaschedun soldato
individualmente.
L'istruzione del soldato nel bersagliare esige per con- 726.
seguenza una premura affatto particolare e vuol essere trat
tata fondatamente e con diligenza sempre più, in quanto che
rendendosi il terreno più intersecato per la sua coltivazione
che va ognora aumentandosi, riesce necessario di porre in
pratica ognor più questo modo di combattere con ogni specie
d'infanteria. .:::
120
sezione prima.
Istruzione individuale sul bersagliare.
S. 60. De' confacenti esercizi ginnastici.
330. Gli esercizi ginnastici necessari al soldato consistono
nel nuotare, nel saltare, nel correre, nella scherma di ba
ionetta, nel sorpassare le siepi, i muri, i burroni, i fossi;
nel varcare le acque sopra ponticelli stretti, nell'avvicinarsi
destramente di soppiatto a degli oggetti i quali, o gli pos
sono servire di difesa, o donde egli possa tirare con sicu
rezza; nel salire le alture ripide, le rupi ecc.; in una parola,
non vi sia terreno di sorta, purchè accessibile ad uomo,
che possa porre un limite alla servibilità del soldato.
731. Per gli esercizi nel saltare, nel correre ed altro, il sol
- dato sortirà vestito possibilmente comodo, e da principio in
ogni caso senza fucile ed armamento.
'732. Il saltare dividesi: -
74 4.
La piazza che serve per l'istruzione nella corsa non
dev' essere nè fangosa, nè arenosa, ma bensì soda e piana.
Il principio e la meta della corsa vogliono essere segnati da
oggetti fermi e visibili. -
4).
L'esercizio nella corsa richiede l'osservanza delle regole
seguenti:
1. Il petto va portato in fuori ed il busto in avanti, e
nella corsa veloce più che nella lenta. Quanto più l'imbusto
inclinerà avanti, tanto più si affretteranno i piedi, onde
sostenere la gravità del corpo il quale altrimenti perderebbe
l'equilibrio. Le spalle ed i gomiti sieno ritirati, la parte
superiore delle braccia sia senza stento attaccata al corpo,
123
a -e
S e zio ma e seconda.
Ammaestramento del singoli anelli della catena.
Sezione terza,
Nella maggior parte dei casi i graduati, dalla causa per 897.
cui venne ordinato lo allargare o lo stringere gl'intervalli,
potranno dedurre la distanza maggiore o minore che ne
abbisogna e quindi disporre all'uopo gli anelli della catena.
Tali casi sarebbero, quando p. e. si attende di fare un
attacco alla bajonetta, oppure quando la qualità del terreno
richiede di estendere o di restringere la catena ecc.
I sottufficiali abbiano in simili casi rivolta la loro atten-898.
zione in generale alle circostanze in cui s'incorre, agiscano
con certa indipendenza, e quando gl' intervalli debbansi
allargare o restingere durante la marcia vi badino partico
larmente, che la mossa in avanti si effettui costantemente
paralella alla linea abbandonata e che né l'una né l'altra
ala si spinga innanzi.
S. 70. Dell' avanzare o ritirare le ale della catena.
Nei casi ove tutta la catena od una parte di essa vuolsi 899.
portare in una linea obbliqua, divisando cioè per modo
150
vasi per più tempo nel fuoco faranno » Kehrt euch « Cvol
tatevi) e retrocederanno sollecitamente, raccogliendosi
presso il loro comandante di plotone nel luogo designatovi
e formando ii plotone. -
Osservazioni finali.
Il fin qui detto nella presente sezione rapporto al modo 958.
di formare la catena dei bersaglieri ed ai movimenti da ese
guirsi con essa, basta pienamente onde il plotone, il più
piccolo riparto d'una compagnia, pel suo impiego nell' ordine -
sciolto di battaglia sia reso preliminarmente istrutto. Però il
vero insegnamento, rispetto a questo modo di combattere, non
può esaurirsi se non più tardi nel regolamento d'esercizio;
imperciocchè una catena di bersaglieri non agisce mai sola,
ma sempre in unione con altri riparti chiusi postivi in sos
tegno ed in riserva, gli obblighi dei quali trovansi pure
contenuti nel regolamente suddetto. -
Capitolo secondo.
Ammaestramento del soldato nel far uso del fucile
qual arma da punta.
CIstruzione nella scherma di bajonetta.)
L'ammaestramento del soldato nel far uso conveniente 967.
della bajonetta, oltre allo sparare, appartiene ad uno dei
rami d'istruzione i più importanti, e vuol essere coltivato
con tanto più di premura, in quanto che l'applicazione di
quest' arma non solo si presenta nel tiragliare, come p. e.
nel difendersi contro singoli soldati nemici a piedi od a ca
vallo, ma ben anco nell' ordine serrato dando l'assalto alle
posizioni nemiche, alle trincee ecc.
Tali combattimenti alla bajonetta sono ognor decisivi ed 968.
assicurano la vittoria a chi sa porli in opera con maggiore
risolutezza. Questa però si fonda principalmente sulla fidu
cia che il soldato ripone nella sua arma, e la fiducia nasce
unicamente, quando si saprà fargli acquistare la destrezza
necessaria nel maneggiarla ed infondergli la convinzione di
essere superiore al suo avversario nella pugna colla bajo
netta.
Da quanto finora si è detto, risulta chiaramente l'impor- 969.
tanza dell' addestrare il soldato in questa specie di combatti
mento; imperciocchè tale istruzione non solo ha per fine di
perfezionare il soldato nel far uso della sua arma, ma di
più offre un mezzo opportuno a destare in lui maggior co
raggio nei momenti i più decisivi della battaglia.
11
164
S ezi o nn e prima.
Istruzione senza fucile.
I. Contro la fanteria.
Si premette che il soldato abbia impa- 977.
rato gli esercizi ginnastici accennati nel S. 60,
quindi ottenuta la scioltezza necessaria per
la scherma di bajonetta.
Antreten ! A questo avvertimento il soldato prende 978.
CIn rango O la solita posizione per lui prescritta.
Venendo istrutti parecchi soldati unita- 979.
mente, essi si collocano come già si disse
nell' introduzione, un passo distante l'uno
dall' altro.
Gegen In- L'avvertimento:, Gegen Infanterie“Ccon- 980.
fanterie - tro l'infanteria) si antepone al comando
steliuns! solo la prima volta, ma nel progresso dell'eser
(Control'in-cizio si comanda semplicemente: »stelluna
fanteria-in Cin posizione), al che va presa la posizione
posizione O bassa come segue.
Il soldato fa un mezzo giro a dritta, e 981.
senza distogliere il corpo dalla positura obbli- Piano
qua, posa a terra il piede sinistro per 12-14 | XI.
pollici direttamente avanti a sè, battendo il Fig.1.
suolo con un colpo breve e forte in modo da
essere sentito. Le ginocchia vanno piegate in
166
Voci
di comando. Spieg a 2 i o n e.
maniera che il destro sia perpendicolare alla i
- punta del piede, ed il sinistro lo sia alla
metà della parte anteriore del piede.
982.
L'imbusto rimane a piombo sulle anche, i
colla spalla destra alquanto rifiutata; la
testa elevata e lo sguardo fiso in avanti; il
braccio dritto pende naturalmente lungo il
corpo, la mano sinistra poggia sulla coscia
al di sopra del ginocchio col pugno semi
aperto e rivolto in su. Il peso del corpo gra
vita sul piede destro e nel cavo dell' anca.
Onde abituare il soldato a far gravitare il
corpo sul detto piede, l'istruttore comandi
spesso: »Erhebt den linken Fuss /* Calzate
il piede sinistro!); il piede sinistro allora
viene sollevato da terra per quasi due pollici e
tenuto così sin che segue il comando : -Stel
Iung ! “ Cin posizione!).
983. Questa è la così detta posizione bassa,
nella quale il soldato trovasi alla meglio co
perto e sicuro contro un soldato nemico d'in
fanteria. l
984. ApelI ! Il piede sinistro va alzato di un pollice
CInvito D incirca, e mediante un colpo vigoroso, breve
ed udibile, colla punta e col tallone riposto
egualmente a terra con moto di subitezza per
due volte consecutive. L'invito serve princi
palmente per accertarsi se il soldato tenga
veramente il peso del corpo sul piede destro,
e per tal fine va di sovente messo in pratica.
985. Avan – Conservando la posizione bassa, il piede
eirt ! sinistro vien portato innanzi per la lunghezza
CAvanzate!) di un piede, ed il destro segue questo movi
mento nell' istessa misura. In far ciò, i piedi
non sieno smossi dalla loro posizione primi
tiva, non alzate le punte dei piedi, non si
batta il suolo coi talloni, e si conservi cos
tantemente da un piede all' altro la distanza
di 12-14 pollici. Sul principio dell' istru
zione i piedi si porteranno innanzi ben ada
gio alle voci di comando : Eins! Zwei lº
Cuno due D, poscia con prestezza sempre
maggiore, sino a che il movimento dei me
desimi si confonda quasi in un tempo solo.
167
Voci
di comando.
Spieg a z io ne.
Ottenuto che s'abbia speditezza sufficiente,
i piedi saranno mossi celeremente un dopo
l'altro alla voce di: Eins! Cuno O; indi cessa
affatto tale numerazione e l'istruttore osser
verà soltanto che dopo ogni mossa dei piedi
in avanti si frapponga una piccola pausa,
affinchè i movimenti succedansi quasi a ri
prese.
In tal guisa ognor pronto a battersi fa 986.
d'uopo avvicinarsi all' avversario sino alla
distanza del colpo. -
Voci
di comando. Spi e g a z io ne.
991. Halt ! Al che vien tosto ripresa la posizione
(Alto O bassa e fatto il mezzo invito.
992. Im Schnell Il ritirarsi in passo celere è una corsa
schritt – all' indietro ovvero a ritroso, e deve pure
Reti – rirt! mandarsi ad effetto sui metatarsi ed a ginoc
CIn passo chia piegate. A tal uopo viene ritirato il
celere riti piede sinistro finché riesca in una linea col
rate O tallone del piede destro, e questo va poscia
portato indietro per la debita distanza. In tal
guisa si prosegue a correre all' indietro sino
al comando di :
I H [alt! Il soldato si arresta all' istante, riprende
CAlto O la posizione bassa e fa il mezzo invito.
993. I tempi per avanzare o ritirare i piedi
possono da principio essere indicati colle
voci di: Eins! Zuei ! Cuno º due!), però non
prestezza ognor crescente; in seguito poi si
succedono senza dar voce alcuna.
994. Le volte servono onde girarsi pronta
mente verso un nemico che venga da un lato
od alle spalle, senza però togliere il corpo
dalla sua posizione difensiva. Per tal fine si
comanda:
995. Rechts ! – Alla voce di: Rechts Ca dritta) viene
Volt ! alzata la punta del piede destro, ed a quella
C Volta a di : »VoIt! “ Cvolta O, conservando la posi
dritta O zione bassa, fatto sul tallone di detto piede
il giro pel fianco dritto. Il piede sinistro che
promuove il giro premendo il metatarso con
tro il suolo, posto che sia dinanzi al destro
alla distanza voluta, fa il mezzo invito.
996, Links – Accade nello stesso modo come la volta
VoIt! a destra, facendo soltanto il giro a sinistra.
CVolta a
sinistra )
997. Rechts Questa non è che una volta doppia a
umkehrt / – dritta, per cui il metatarso del piede sinistro
VoIt! deve proporzionatamente premere il suolo con
(Volta dop - forza maggiore. La punta del piede destro
pia a dritta!) va sollevata all' avvertimento: Rechts-um
kehrt /
169
Voci
di comando. Spi e g az io n e.
Links
Si eseguisce la volta doppia a sinistra. 998.
umkehrt –
VoIt!
(Doppia
volta a si
nistra. O
Gerader All' avvertimento: » Gerader Stoss! “ 999,
Stoss / –
Ccolpo dritto D vien teso con forza il ginoc Piano
Einns !
chio dritto, ed il sinistro piegato all' innanzi
(Colpo drit in modo, che riesca verticale alla punta del Fig.2.
to! Uno D piede. Ambedue le mani a pugno mezzo
aperto vanno alzate a livello dell' anche, te
nendo la mano destra alquanto dietro l'anca
destra e la mano sinistra dinanzi la metà del
corpo. Al comando: » Eins lº Cuno D che
ne segue immediatamente, il braccio destro
a pugno stretto va spinto con forza orizzon
talmente innanzi, l'imbusto volto alquanto di
fronte, spingendo così in avanti anche la
spalla dritta. La mano sinistra abbandonando
la sua positura davanti la metà del corpo si
distende aperta alcun poco all' indietro. Nel
principio dell'istruzione il soldato rimane così
sino al comando: »stellungº (in posi
zione O, al quale riprenderà ancora la posi
|zione bassa e farà il mezzo invito. In seguito,
ciò succederà immediatamente a colpo fatto
senza attendervi comando alcuno.
Aus– fall!
Alla voce di: »Ausº le ginocchia e 1000.
CAffondo O le mani vanno atteggiate nell' istessa po
situra spiegata per il colpo dritto. Alla
voce di : »fall ! “ il piede sinistro va portato
direttamente in avanti per la lunghezza d'un
piede rimanendo il destro con tutta la pianta
immobile al suolo. Il braccio destro eseguisce
in pari tempo il colpo dritto nel modo ac
cennato nel Nr. 999 e la mano sinistra prende
pure la positura colà indicata. L'imbusto
riposa pressocchè perpendicolare sull' an
che, ed il peso del corpo gravita egual
mente su ambedue i piedi. L'occhio resta fiso
sull' avversario.
L'istruttore avverta qui che : il soldato 1001.
170
Voci
di comando. Spieg a z io n e.
si ponga a fondo in linea retta e non di
troppo; lasci gravitare il peso del corpo su
ambedue i piedi quindi conservi questo per
fettamente in equilibrio; che non smuova il
piede destro dal suo posto e distenda bene il
braccio dritto. Nel principio dell' istruzione
il soldato rimane nell' attitudine or ora indi
cata sino al comando di: »Stellung ! “ Cin
posizione O, ritirando allora nuovamente il
piede sinistro, facendo il mezzo invito e ri
prendendo la posizione bassa come di prescri
zione. In avvenire però riacquisterà egli tale
posizione tosto che abbia fatto il colpo, senza
aspettare comando alcuno, indi farà il mezzo
invito. In pari modo, l'istruttore pronuncierà
diviso il comando pel colpo sol da pricipio,
cresciuta però l'agilità del soldato lo profe
rirà unito e rapido, cosicchè l'andare a fon
do si eseguisca anche possibilmente presto
e pressocchè in un tempo solo.
1002. Doppelter Il doppio affondo è in sostanza simile al
Ausfall! – semplice, colla sola differenza che a quello è
AusfaIl l unito un passo celere. Il piede destro cioè, al
(Doppio comando: »Ausfallº si porta innanzi sino
affondo O alla punta del sinistro, indi appena avanzato
quest' ultimo, si eseguisce il colpo nel modo
conosciuto.
1003. Sprung All' avvertimento pel salto all' indietro
rickuvàrts! si abbassa il corpo, si piegan di molto le
– Eins! ginocchia, ed i talloni si alzano. Alla voce
(Salto all'in di: Eins! (uno O con islancio fa d'uopo
dietro l – eseguire il salto in addietro per due piedi
Uno O almeno, senza inclinare il corpo in avanti,
in una parola, senza smuoverlo dalla posi
zione dovuta. La discesa sia fatta sui me
tatarsi leggermente ed appena sensibile.
Ripresa la debita posizione va fatto il mezzo
invito. L'occhio resta fiso sull' avversario.
-
1004. Questo salto vien posto di sovente in
pratica dopo fatto il colpo, onde ritirarsi pre
sto fuor dei colpi dell' avversario. A tal uopo
si avverte: »Ausfall und Sprung riickucàrts! “
Caffondo e salto indietro!), poscia si co
171
Voci
di comando. Spieg a 2 io n e.
manda: Ausfali ! al che il soldato si pone
a fondo e salta indietro come di prescrizione.
Richt euch / A questo comando va ripresa la solita 1005.
CCompone posizione stabilita.
tevi O
II. Contro la cavalleria.
Voci
di comando. Spi e g a z io ne.
cio vigoroso, sui metatarsi e quasi in un
tempo solo, avvertendo, di conservar debi
tamente il corpo in equilibrio. Questo salto
inoltre a norma delle circostanze può anche
effettuarsi da una posizione chinata, ovvero
accoccolata, rizzandosi cioè all' improvviso
in piedi e spaventando così il cavallo dell' av
versario.
1009. Caracollirt / Siccome un cavaliere esperto non attac
CCaracol cherà mai in linea retta un soldato d'infan
late D teria che lo attende pronto a battersi, ma
bensì lasciandolo a destra gli girerà attorno
in cerchi che sempre andranno diminuendosi;
ne viene, doversi insegnare al soldato che nel
caso ove per tal modo venisse assalito, egli
procuri di avvicinarsi possibilmente alla groppa
del cavallo, il punto più vantaggioso per lui,
perchè il più debole dell' inimico.
1010. A tal uopo serve il caracollare, ovvero
il correre in cerchio rinculando.
A fine di esercitare il caracollare,
l'istruttore farà correre il soldato in circolo
a sinistra in addietro.
1011. L'istruzione per la corsa retrograda è
contenuta nel Nr. 750. Tal movimento va in
cominciato col piede destro, il quale descrive
un quarto di circolo all' indietro, frattanto
che il sinistro, che trovasi internamente, lo
segue a passi più brevi; per tal guisa il
circolo andrà sempre più restringendosi, ed
il caracollante si avvicinerà ognora più alla
groppa del cavollo.
1012. Nella corsa a ritroso fa mestieri rifiutare
un poco la spalla sinistra, onde a montento
propizio poter più facilmente portare un colpo
al nemico. Lo sguardo resta di continuo fiso
sul centro del circolo, dove vuolsi immagi
nato l'avversario.
1013, I [alt ! Al comando: » Halt ! * Calto!) il soldato
(Alto O s'arresta e riprende la posizione bassa.
1014. Richt euch / Come al Nr. 1005.
(Compone
tevi !)
173
S ez io in e s e c o nn di a.
- -
Voci
di comando, Sp i e g a 2 i o n e.
1019. Al comando: »Halt /« il fucile va tosto
riportato nella posizione prescritta.
1020. Rechts – Secondo l'istruzione compartita nel Nr.
VoIt! 995 sino al Nr. 998 e nel Nr. 1003, rimanendo
Links – il fucile nella posizione dovuta.
Volt! u.s.w.
Sprung
rickupàrts!
– Eins!
CVolta a de
stra! Volta a
sinistra!
62CC,
Salto all'in
dietro! Uno!)
1021. Gerader Il movimento col corpo è stato mentovato
Piano Stoss! – già nel Nr. 999. Il fucile, all' avvertimento
XIII. Eins! per dare il colpo, va portato in posizione
Fig.1. CColpo drit orizzontale, alzando cioè il pugno destro sin
to! Uno!) dietro l'anca, e dirigendo in avanti la punta
Fig.2. della bajonetta. Al comando: »Eins! “ Cuno!O,
distendendo il braccio destro, l'arma da que
sta positura va slanciata con forza contro il
petto dell' avversario.
1022. L'istruttore dovrà pormente che nel portare
il colpo, il braccio destro sia ben disteso. L'ac
ciarino resta rivolto all'ingiù. Nell'atto del
colpo la mano sinistra abbandona il suo posto
all' ultima fascetta, e l'antibraccio dritto
serve d'appoggio al piatto del calcio. Imme
diatamente a colpo fatto, il fucile va rapida
mente ritirato dalla mano destra, colla sini
stra impugnato di nuovo all' ultima fascetta
e riportato così nella posizione voluta.
1023. Aus-fall! L'affondo succede a norma dell'istru
CAffondo O zione data nel Nr. 1000, unendovi un colpo
da portarsi a senso della spiegazione sud
detta. Sintanto che il comando relativo viene
proferito diviso, alla sillaba di: »Aus! - il
fucile va portato nella posizione orizzontale
Piano come per fare il colpo dritto, ed all' altra di:
XIII. » fall!“, scagliato vigorosamente contro il
Fig.3. petto dell' avversario, portando in uno il piede
sinistro in avanti. L'istruttore qui pure deve
175
Voci
di comando. Spieg a 2 i on e.
far attenzione che il braccio destro ed il gi
nocchio destro sieno ben distesi, di più che
nell' andare a fondo l'arma non sia ritirata più
del bisogno, poiché altrimenti il colpo ver
rebbe ritardato. Egli badi inoltre che la punta
della bajonetta non venga lanciata più alta
del petto dell' avversario, cosa che da prin
cipio accadrà ben di sovente.
Compiuto il colpo va tosto ripresa la po 1024.
sizione prescritta.
Cresciuta la destrezza del soldato nel 1025.
porsi a fondo, il comando relativo non si pro
ferirà più diviso, ma bensì unito come già
si è menzionato; perciò i movimenti del por
tare il fucile in linea orizzontale e del tirare
il colpo, devono possibilmente accadere in un
tempo solo.
Di più il soldato devº essere istruito a 1026.
fare il salto in addietro immediatamente dopo
l'affondo, essendo questo il mezzo più ad
datto per sottrarsi al contracolpo del nemico,
caso cioè, che questi avesse parato il colpo
direttogli e volesse tirare un altro in risposta.
Per tal fine, come già si disse, si avverte
prima: »Ausfall und Sprung riickwärts! «
poscia si comanda: »Ausfall! « Caffondo
e salto indietro – affondo O
Doppelter Riguardo al movimento dei piedi e del 1027.
Ausfall! – corpo, valgono le regole stabilite nel Nr.
Ausfall! 1002, avvertendo qui solo, che nel momento
(Doppio in cui si pone a terra il piede dritto vicino
affondo I) al sinistro, il fucile vuol esser portato nella
positura prescritta per il colpo, e che avan
zando il piede sinistro sia tosto da eseguirsi
l'affondo. e
Voci
di comando. Spiegazione.
ca destra e l' avambraccio” dritto posi sul
piatto del medesimo.
1030. Con tale parata viene deviato ogni colpo
di bajonetta, e l'arma dell'avversario quasi
strisciandola scagliata da parte. La condi
zione principale si è quella, d'insegnare in
pratica al soldato come debba far uso della
parata. Per tal fine converrà che l'istruttore
si munisca di un' asta da scherma, e collo
catosi dirimpetto al soldato, marchi un colpo
od un affondo, dovendo il soldato pararlo nel
modo suindicato.
1031. Immantinente dopo la parata segue per
regola e un colpo o un affondo; dovendosi
però riprendere la posizione, cosa che si pra
tica nel principio dell' istruzione, ciò si ef
fettua al comando: »stellung ! « Cin po
sizione!)
1032. Doppelte La parata doppia si pone in uso allor
Paradel – quando l'avversario marca soltanto il colpo,
Eims! facendo cioè una finta, e nel momento in cui
Zwei! ha indotto alla parata chi gli sta contro, tira
CParata tosto un altro colpo dalla parte interna.
doppia!
Uno/ Due D
1033. Alla voce di: » Eins! “ Cuno O si ese
guisce la parata semplice, ed all' altra di:
» Zwei! “ Cdue D, a fine di deviare il colpo
tirato dalla parte interna, si dà col fucile una
battuta lateralmente a sinistra ed in giù, gi
randolo per quanto si possa in modo che la
medesima riesca fatta colla canna. Contem
poraneamente alla parata » Zupeiº Cdue) il
soldato deve sempre eseguire il salto in ad
dietro, per sottrarsi più sicuramente al colpo
che l'avversario fosse per tirargli contro la
gamba, il quale è molto difficile a pararsi.
Dopo il salto in addietro va ripresa la posi
zione bassa, ed il soldato stesso trovando
occasione di applicare un colpo, egli potrà
farlo più opportunamente per mezzo di un
affondo doppio.
1034. A fine d'insegnare al soldato come debba
porre in pratica la parata doppia, l'istruttore
177
Voci
di comando. Spieg azione.
coll' asta da scherma tirerà un colpo imper
fetto contro di lui, ed avendolo così indotto
alla parata di: » Eins“ (uno), ne applicherà
un altro dalla parte interna, che il soldato
eviterà colla parata di: »Zuceis Cdue) e col
susseguente salto in addietro.
Schul – A questo comando l'arma va portata alla 1035.
tert! spalla sinistra e ripresa la solita prescritta
CPortate posizione.
l'arma O
II. Contro la Cavalleria.
1. Contro il cavaliere armato di sciabola.
Voci
di comando. Spieg a 2 i o n e.
1039. Schlag und Il salto a dritta si eseguisce nella ma
Piano. XV. Sprung niera spiegata nei Nr. 1007 e 1008. Contempo
rechts! – raneamente a questo salto ed al vero nell'istan
Eins ! te in cui l'uomo si tira da banda col piede
(Percossa e destro, viene rapidamente teso il braccio
salto a drit sinistro e col fucile portato contro la testa
ta! Uno O del cavallo un colpo, il quale, ancorchè non
colpisca, servirà in qualche modo ad ispanrire
il cavallo, e dalla linea retta farlo saltare
dalla parte destra. .
1040. Auasfall! Immediatamente dopo il salto laterale,
Piano XVI. CAffondo !) il soldato eseguisce l'affondo nel modo co
nosciuto, dirigendo però la punta della bajo
netta verso i lombi del cavaliere che passa,
º ,
ciocchè si chiama l'affondo alto. Per tal fine,
nel momento in cui si effettua il salto, con
viene portare il fucile in una positura conve
niente all'affondo alto, tenerlo cioè in guisa,
che l'antibraccio sinistro posi sulla bocca
dello stomaco, ed il pugno destro si trovi di
dietro e più basso dell' anca.
1041. Dopo l'affondo viene ripresa ancora la
posizione bassa ed il fucile tenuto come lo
era immediatamente prima dello stesso.
1042. Il comando per l'affondo peraltro sarà
dato soltanto nell' istruzione primitiva; in
seguito poi, al comando: »Schlag undi
Sprung rechts! – Eins! (percossa e salto
a dritta – uno!) dovrà accadere il salto, la
percossa e l'affondo quasi tutto ad un tempo.
1043. Lo scopo del caracollare è di già men
Piano
Caracollirt!
(Caracol zionato nel Nr. 1009. Il fucile conserva in
XVII. ciò l'istessa positura suindicata, cioè quella
late!)
da prendersi immantinente prima dell' affondo
alto, e di tempo in tempo farà d'uopo mar
care dei colpi contro il cavaliere, onde in
durlo a delle parate false quindi a scoprirsi;
del che il soldato dovrà subito giovarsi por
tandogli un colpo vigoroso. Nell' istruzione
sarà accennato un tal momento mediante il
Piano comando :
2XVIII. IIalt !
1044. CAlto O Finalmente sarà da insegnarsi al soldato,
dover egli far sì, di rimaner sempre fuori
-
179
Voci
di comando. Sp i e g a 2 i o n e.
della portata dei colpi di sciabola, giacchè
la sua arma essendo più lunga di quella
dell' avversario, egli potrà sempre ferirlo
colla punta della bajonetta senza correr peri
colo di essere colpito da lui, colla sciabola di
molto più corta. Egli adunque, applicato che
abbia il colpo, faccia di tanto in tanto il
salto in addietro.
Schultert ! Vedi il Nr. 1035. 1045.
CPortate
l'arma O 2. Contro il cavaliere armato di lancia.
La posizione del corpo è simile a quella i 046.
Gegen die
Lanze! contro il cavaliere armato di sciabola, eccet Piano
stellung ! tocchè la spalla destra devº essere rifiutata XIX.
CContro la un po' di più, ed il peso del corpo gravitare Fig.
lancia / In sul piede dritto, poichè qui non si tratta, 1. 2.
posizione!) come contro il cavaliere armato di sciabola,
di acquistare il suo fianco sinistro, ma fa
d'uopo bensì di potervi acquistare la parte
destra , onde parare la lancia dalla destra
verso la sinistra, la qual cosa non può effet
tuarsi colla forza necessaria, qualora il peso
del corpo non riposi sul piede dritto.
Il fucile vien tenuto in un modo affatto 1047,
diverso dalla posizione contro la sciabola,
vale a dire, colla punta della bajonetta ri
volta in giù così, che la mano destra che
impugna il mancante del calcio si trovi dis
tante per una spanna lateralmente dall' oc
chio destro, e la sinistra, che tiene il fucile
tra la fascetta inferiore e media, stia per due
spanne davanti all' anca dritta. Guardata di
fronte la posizione del soldato, la canna si
presenti rivolta all' indentro, cioè verso il
fianco sinistro, onde in tale direzione poter
effettuare colla canna la susseguente parata
della lancia. -
Voci
di comando. Spi e g a z io n e.
1049. Die Lanze Volgendo con prestezza l'imbusto a si
Piano parirt ! – nistra, il fucile dalla sua positura viene con
Eins! ambedue le mani spinto con vigore dalla
Fig.3. CParate la parte sinistra, ed in pari tempo disteso
lancia/ l'avambraccio sinistro in avanti e lateralmente
Uno O a sinistra per modo, che la punta della ba
jonetta stia distante da terra pressocchè due
piedi. Il peso del corpo passa in quest'istante
sul piede sinistro, mentre che il tallone de
stro si solleva per esser pronto a fare un
passo.
1050. Erhebt die La lancia parata nella maniera suddes
Piano Lanzel – critta, va ora con subitezza di moto alzata
XXI. Zvei! al di sopra del proprio capo, distendendo
Fig.1. CAlzate la in su affatto il braccio sinistro, e moderata
lancia / mente il destro, onde il fucile venga a stare
Due O per isbieco, vale a dire colla punta della
bajonetta alquanto elevata. Contemporanea
mente all' alzar della lancia, il soldato deve
con prestezza avvicinarsi al cavaliere e pos
sibilmente così, che pervenga sul suo fianco
destro; per cui sortendo col piede dritto farà
egli alcuni passi (nell'istruzione quattro pic
coli), indi al comando:
Piano Voltirt / – Dando col fucile un colpo dalla sinistra
IlDrei! verso la dritta, volgendo in pari tempo il
Fig.2. CVoltate / corpo (volta) verso il cavaliere, getterà con
Tre D vigore la lancia da parte, e riprendendo poscia
la posizione voluta prima dell' affondo alto,
al comando:
Piano Ausfall ! Effettuerà l'affondo stesso colla mag
Vier! giore velocità possibile.
riga. CAffondo !
Quattro O
Dipende dalle circostanze, ovvero dalla
maniera con cui l'avversario dà l'assalto, se
il soldato nell' avanzare debba muoversi o
verso la parte dritta o verso la sinistra. In
ogni caso però egli deve cercare d'acquistare
il fianco destro del cavaliere, poichè da tal
parte questo non può fare che un uso limi
tato della sua arma lunga.
1051. Finalmente per un caso di eccezione,
ove la parata » Eins* (uno) fosse riuscita
181
Voci
di comando. Spieg a z io n e.
imperfetta, oppure non fosse eseguita in
tempo, e l'avversario profittando della sco
perta volesse portar un colpo di lancia dalla
parte interna (destra) ; a fine di pararlo ba
sterà, che il soldato ritorni prontamente col
fucile e col corpo nella posizione primitiva.
Il destro schermitore alzando allora rapida
mente la mano sinistra, colla canna del fucile
potrà impadronirsi della lancia dalla parte in
terna, gettarla poscia con forza dalla dritta
verso la sinistra ed eseguire l'affondo. Lo
schermitore meno agile però dovrà conten
tarsi della parata compiuta.
Tempi
Tempi
1085.
; alzata come al primo;
abbassata come al secondo.
L'ufficiale superiore tiene in tale posizione la
sciabola calata sin tanto che la persona della Fa
miglia Imperiale gli sia passata davanti, oppure
sin ch'egli l'abbia accompagnata lungo la fronte
e ricevuto i di lei ordini.
1086. Per rimettersi : a
Tempi
Tempi
Tempi
Del saluto.
Tempi
Tempi
Unterstützung. – Sostegno.
a S a S
Reserve. – Riserva.
- - -
3 3
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Tir
NEFEREi
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195
B. Segnali di comando.
Vorwirts. – In avanti,
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Ialt. – Alto.
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Zurick. In addietro.
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Rechts. – A dritta.
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Links. – A sinistra.
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Feuer. – Fuoco.
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Auflösen. – Sciogliere.
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Sammeln. – Raccogliere.
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3
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3
13 º
196
0effnen. – Aprire. *
Adagio assai.
-e-,
Schliessen. – Chiudere.
Presto.
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Sturm. – Assalto.
Impetuoso. EE -
EEEEEEEE
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Klumpen. – Mucchi.
Presto.
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Ablüsung. – Muta.
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EEEEEEEN Eisi==== == Eff=REEEEEEEEEE I
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Verstärkung. – Rinforzo.
Beschleunigung. – Celerita.
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Diana.
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=it-Etf EEEEEE ==#E
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#=HEeTe -e-.
Indi segue il finale.
Chiamo intiero.
Mezzo chiamo.
-- ---
a -
3 3 3
Generale.
3 - 3 - ; 3 :: : : : : : : : : :
3 3 -
-
Marcia.
Celerità.
Più presto della cadenza solita di marcia.
ri e 3 e º i
Finale.
Allarme d'incendio.
Ritirata.
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--
-7
Colpo semplice.
p. e.
bacchetta dritta.
Esecuzione EE
bacchetta sinistra.
Trascinante.
Esecuzione
dritta S.
Mezzo chiamo.
Esecuzione
d. S.
Chiamo intiero.
º–
E a rattat
t=trF
Il chiamo intiero differisce dal mezzo chiamo in ciò ch' egli
contiene un colpo semplice di più di questo. Esso pure venga eser
citato così che tanto la mano sinistra che la dritta lo possa inco
minciare.
d. d. s. d. d.
Esecuzione
S, S. S.
Esecuzione
204
Rullo.
re
Rullo di una battuta Mezza batuta. Un quarto di Un ottavo di
intiera. battuta. battuta.
p. e. eCC.
sinistra S,
Diana.
rullo a N.
205
a a
Qual avviso per i tamburini batterà uno di essi solo le prime
ſº X X I X | br
Ef EFE EH EHEE E TERE due battute
Ettrti= FEtf
della diana, poi vi entrano tutti gli altri. La diana è composta di
riprese, di trascinanti e di rulli.
-
Riunione.
- sº
-– g–
umma
Allarme.
- 90. 95.
1 2 1 2 2
Fermata.
Un tamburino Tutti.
Preghiera.
La Generale de granatieri.
Cadenza di 90 sino 95 passi al minuto.
Rullo
207
ze e
1–2 3-4 passi 1 2 1 2 1 2 1 2
2 2
105 – 108.
208 -
A–h–h N -7Tr -
A X 7 , x M a
E-T-ti
La battuta d'assalto va ripetuta per tre volte. Essendovi pre
senti diversi tamburini, la medesima vien battuta la prima volta da
uno solo e le altre due volte da tutti. Essa consiste in colpi doppi
uniti ed in riprese.
-
209
H rzattt
sinistra dritta s. d. S. d. S. d.
sinist dritta s. d. s. d. s. d. s. d. s. d. s. d. s. d.
Passo celere.
t--- - E
-
E-L
E se E-Ei
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e/ r- m e - º
1–2
-0 – A - : -
iFiEFFE
-5
º EEEEEE º
––
- :: :
-
Trincea.
105 – 108.
Tutti Uno º Tutti tamburini.
l'Inno nazionale.
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L'inno nazionale vien ripetuto quante volte è necessario però senza trio.
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