Sei sulla pagina 1di 7

2022-02-17 appunti

Data @February 17, 2022

Tags Presenza

Materiali

La Prima Guerra Mondiale


Premesse: ...
Cause politiche

La Russia aveva un desiderio di espansione nei balcani, come l’impero


austroungarico.

Francia e Germania vogliono espandere le loro colonie → rivincita dei francesi


sui tedeschi per la perdita dell’Alsazia e Lorena.

Impero ottomano...

Cause economiche

Rivalità coloniale

Aspirazione tedesca di espandere il proprio mercato per garantirsi materie prime


→ tensioni tra le varie potenze coloniali nei territori in cui l’influenza non era ben
definita

Cause militari

Corsa agli armamenti (invenzione e miglioramento di armi) → determinanti le


pressioni dei grandi gruppi industriali: guerra come mezzo per aumentare la loro
egemonia

Cause culturali

La scelta dei governi di entrare in conflitto è dettata da: rafforzamento del


nazionalismo (necessità di salvaguardare l’identità nazionale); applicazione del
darwinismo sociale (guerra come equivalente della lotta per la sopravvivenza in
natura → il più forte ha la meglio sul più debole)

Ruolo dei giovani, delle classi medio-alte, delle aree urbane: avevano una
visione eroica della guerra, come mezzo per costruire una nuova società.

2022-02-17 appunti 1
QUESTE SONO LE VERE CAUSE DELLA GM.
L’attentato a Sarajevo (Bosnia) del 28 giugno 1924 è una CAUSA OCCASIONALE,
è la scintilla.
→ Gavrilo Princip, 19enne nazionalista (appartentente alla Giovane Bosnia), sceglie
con l’organizzazione Francesco Ferdinando perché avevano un progetto di
indipendenza che cozzava con le politiche del duca austro-ungarico.
L’Austria utilizza questo scandalo per aggredire la Serbia: 23 luglio manda un
Ultimatum (chiede che vengano soppresse le organizzazioni redentistiche; divieto di
propaganda anti-austriaca; aprire un’inchiesta sull’attentato → respinte poiché
limitavano la propria indipendenza → il 28 luglio 1914 Austria dichiara guerra).
La guerra diventa Mondiale perché a fianco della Triplice Intesa si schierano:

Giappone: obiettivo di impadronirsi delle colonie tedesche nell’estremo oriente


(pacifico);

Portogallo

Romania

Grecia

Stati Uniti

Con la Triplice Alleanza invece:

.....

1. Favorevoli alla guerra: INTERVENTISTI, che erano soprattutto borghesi, i


radicali (e liberali borghesi) e i giovani studenti dei ceti urbani (medio-alti quindi),
ma anche intellettuali → molti di questi, cercavano di coinvolgere le masse per
entrare in guerra, ma lo facevano spesso al riparo dei loro salotti, nelle loro
case.
Questa guerra è anche interpretata come conflitto di ideali (i tedeschi volevano
“difendersi dall’invasione dei barbari che arrivano dall’Est”, ovvero i russi).
Nelle campagne invece l’entusiasmo non pervade i contadini, si alza un muro di
silenzio → basato su ignoranza e analfabetismo → i contadini sono sordi alle
sirene degli intellettuali interventisti. Vengono quindi chiamati a partire per la
guerra lasciando tutto, senza sapere il motivo (“un branco di pecore mandate al
macello senza sapere”)

2. Sfavorevoli: NEUTRALISTI, buona parte della classe operaia, soprattutto i


socialisti. A candidarsi come strumento di difesa ci pensa la “II Internazionale”
(seconda internazionale) → proclamata nel 1889, l’obiettivo di questa

2022-02-17 appunti 2
organizzazione era di coordinare di tutti i partiti socialisti delle diverse nazioni →
programma di creare dei partiti che si muovessero all’interno della cornice
parlamentare dei paesi. Proclamazione del 1 maggio come giornata
internazionale dei lavoratori (Chicago 1 maggio 1886: grande sciopero generale
in cui si chiedeva la riduzione della giornata lavorativa, finita in 11 vittime)
Indipendenza dei sindacati dai partiti → essi si dovevano solo dedicare alla
conquista di vantaggi economici immediati per la classe operaia, non della
trasformazione sociale e politica del paese.
La II Internazionale aveva sempre condannato la guerra essendo scontro tra i
diversi capitalismi. Comincia ad entrare in crisi prima della guerra poiché sbuca
una nuova tendenza nei socialisti:
Moderati proclamano sostegno alla causa nazionale in caso di guerra → in
Francia e Germania si da vita ad una tregua con i governi sul piano politico e
economico, i sindacati si impegnano a non turbare l’ordine sociale, vengono
approvati i prestiti di guerra.
La causa nazionale viene prima dell’internazionalismo socialista → nascita del
social-patriota.

Principali caratteristiche:

Guerra industriale: la devastazione diventano gli scopi della produzione


economica.

Provoca milioni di vittime, soprattutto giovani, rispetto a tutti i conflitti precedenti.

Spreco di risorse.

Interrompe rapporti e intese che avevano contribuito a mantenere equilibri


diplomaici

Coinvolgimento di tutta la popolazione (”guerra democratica”)

CONCETTI CHIAVE DELLA GRANDE GUERRA


GUERRA LAMPO:
convinzione dei paesi che si sarebbe risolta in breve tempo, ipotesi avvalorata da
una crescente possibilità di armamenti tecnologici e dalla potenza dei propri stati
belligeranti. Al contrario, fu una guerra di assestamento, di posizione

TRINCEA:

2022-02-17 appunti 3
Simbolo della guerra di posizione, di logoramento. Si estendono su tutti i fronti
per oltre 40.000km.
Al loro interno, si inzia a ricerare la normalità (tregue di natale).
No-man’s Land: la terra di nessuno.
→ shell-shock (curato sbrigativamente con shock elettrici, con l’obiettivo di
rimandare al più presto possibile i soldati sul fronte)
→ condizioni igieniche precarie

DISCIPLINA MILITARE:
Disciplina rigida, chi disubbidiva veniva immediatamente ucciso.
→ Decimazione: pena di morte a uno ogni 10 soldati → il giorno seguente i
sopravvissuti sarebbero stati più invogliati ad andare incontro alle mitragliatrici
nemiche.

PROPAGANDA:
Obiettivo di organizzare il consenso della popolazione → vero e proprio
strumento bellico (indebolire il morale nemico e cementare la convinzione dei
propri soldati e della popolazione).
Bisogna mantenere il consenso verso la guerra → arruolati giornalisti, letterati,
tutti gli strumenti di comunicazione possibili (cinema, stampa, spettacoli,
manifesti).
→ le narrazioni lasciano da parte ogni oggettività, ogni critica al governo o alla
reale condizione dei soldati al fronte → censura.

FRONTE INTERNO:
Ad essere impegnato nello sforzo bellico non erano solo i militari, ma anche i
civili.
Viene condannato il dissenso.

....

MOBILITAZIONE INDUSTRIALE:
Economia che coinvolge l’intero apparato produttivo. Occorre mantenere la
macchina bellica dell’esercito.

DONNE E GUERRA:
2 modalità: funzione subalterna all’uomo (organizzazione di iniziative in favore
dei soldati e delle loro famiglie; crocerossine; madrine di guerra, ovvero giovani

2022-02-17 appunti 4
ragazze dell’alta borghesia che intrapresero scambi di lettere coi soldati al fronte
per confortarli → campo assistenziale); delinearsi della nuova immagine della
donna che inizia ad affiancare e sostituire l’uomo nei campi che fino a quel
momento erano di appartenenza maschile (fabbriche, commercio, autiste di
mezzi pubblici ecc..)
→ quindi Massiccio ingresso delle donne nel mondo del lavoro e anche
Emancipazione delle donne anche in ambito politico.

CROCE ROSSA INTERNAZIONALE:


Concetto di Umanitarismo: assistenza volontaria, prevalentemente femminile,
mobilitate in favore della popolazione civile che dei militari (ospedali da campo,
costruiti dietro le linee dei fronti).
Essa diventa l’organizzazione internazionale di soccorso per eccellenza.

GUERRA E GIOVANI:
La guerra viene vista come atto di eroismo dai giovani → moltissimi giovani
muoiono al fronte → LOST GENERATION: scompare una generazione, nelle
città e nelle campagne dove si abbatte la guerra.

GUERRA DELLA TECNICA:


Perfezionamento degli armamenti che ritorneranno nei conflitti successivi.
→ primi aerei, carri armati, sommergibili
→ la radio consente di coordinare molto meglio le azioni militari
→ applicazione delle prime armi chimiche (gas)

📌 Qual è la posizione dell’Italia allo scoppio della Guerra?

→ Neutralità, avvalendosi della natura difensiva dell’Alleanza (erano germania e


austria ad aver dichiarato guerra per prime)

NEUTRALISTI:
Liberali giolittiani → vantaggi diplomatici trattando con l’Austria per ottenere le
Terre Irredente.

Socialisti → ”né aggredire, né sabotare”, i socialisti italiani furono gli unici a


restare neutrali per tutto il conflitto mondiale. (Mussolini era direttore dell’Avanti,
giornale di partito, che iniziò ad avere orientamenti interventisti e venne espulso,

2022-02-17 appunti 5
e fonderà il suo nuovo giornale Popolo dell’Italia, che si fa portavoce degli
interventisti)

Cattolici → Benedetto XV dice che la guerra disonora l’europa, quindi si


schierano con lui. All’interno della Chiesa però ci sono scontri, soprattutto
nell’ala moderata. Di fatto però non assumono mai una posizione ufficiale (si
sarebbero schierati con quello che avrebbe deciso il governo → quindi
interventista, alla fine.)

INTERVENTISTI:

Studenti e intellettuali (Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti,


Giovanni Papini).

Interventismo democratico: vedevano nella guerra un modo per portare a


compimento il processo risorgimentale → annessione delle Terre Irredente.

Liberali conservatori e Nazionalisti: occasione per rinforzare il margine del paese


e per espandere i territori.

Sindacalisti rivoluzionari: (nasce dal partito socialista) guerra come strumento


necessario ad accelerare l’emancipazione delle classi lavoratrici.

📌 Come si arriva alla guerra?

Trattative segrete con l’Austria: qual’ora fosse entrata in guerra, l’Italia avrebbe
ottenuto Trento.
Trieste invece era un porto importante, non volevano cederla → indebolimento delle
posizioni di Giolitti (fallisce l’azione diplomatica neutralista) → il Governo cerca di
forzare la mano sul piano dell’opinione pubblica autorizzando manifestazioni
interventiste e vietando quelle neutraliste.

Prima di entrare in guerra, l’Italia si cautela col Patto di Londra, patto segreto del 26
aprile 1915
→ in caso di vittoria, sarebbero state riconosciute le Terre Irredente e altri territori
all’Italia.
Radiose giornate di Maggio: D’Annunzio invoglia a scendere in piazza per chiedere
all’Italia di entrare in guerra

24 maggio 1915: l’Italia dichiara guerra all’Austria.

2022-02-17 appunti 6
Sul piano industriale il paese deve organizzare la produzione di guerra, che viene
affidata ad un apposito istituto: Istituto Mobilitazione Industriale → coordinazione di
tutta la produzione.

→ riconversione industriale della produzione: le aziende più disparate si convertono


alla produzione per la guerra → la FIAT riduce la produzione di automobili per
dedicarsi ai camion.

Mobilitazione del tessuto industriale in diversi ambiti.

DONNE: grande partecipazione alla produzione di guerra, come negli altri paesi (23k
nel 1915 - 198k nel 1918).
→ Cucitrici (600k in italia) sono quelle che vengono impiegate nel confezionamento
di vestiario militare (mogli, figlie, madri degli uomini al fronte)
→ femminilizzazione di alcuni settori (tram, settore impiegatizio)

📌 Cosa succede alle donne dopo la guerra?

“Le donne a casa!”: No, non è vero.

La guerra è servita alle donne come “apprendistato”: molte rimangono nei settori che
avevano occupato in guerra.

2022-02-17 appunti 7

Potrebbero piacerti anche