Sei sulla pagina 1di 2

Idea di Inside Out -- genere umano (e gran parte

dei maammiferi) condivide un nucleo di emozioni Paul Ekcman


"di base"

difficile trovare definizione condivisa


Mutano al variare delle coordinate storico-culturali


hanno dei confini molto labili
Difficoltà a trovare la stessa "natura" in emozioni diverse

bisogna fare attenzione a distinguere cosa intendiamo con


emozioni nel linguaggio comune da quello scientifico
EMOZIONI

def. della Treccani: reazione complessa di cui entrano a far COSTRUTTIVISMO


parte variazioni fisiologiche a partire da uno stato omeostatico

ciò che conta davvero perchè ci sia un'emozione è una certa


di base ed esperienze soggettive variatamente definibili esperienza soggettiva
(sentiment), solitamente accompagnata da comportamenti def. che cela tensione teorica tra gli stati fenomenologici (=

mimici vissuti soggettivi dei fenomeni mentali) e i comportamenti che


li accompagnano TEORIA DELLE EMOZIONI DI BASE

al centro delle emozioni è messo il loro carattere motivante e


orientato all'azione, un aspetto che si riversa direttamente sul
comportamento osservabile che le emozioni producono

Paul Griffiths formula ipotesi che la categoria


"emozione" non denota un singolo genere
naturale: le nostre conoscenze sui meccanismi
delle emozioni più istintive e animalesche (es.
rabbia e paura) non sono trasferibili a quelle
emozioni umane più sofisticate (es. Invidia e
COME FUNZIONANO LE EMOZIONI orgoglio) + quello che sappiamo sui meccanismi
della paura non è trasferibile neanche a tutte le
istanze del termine paura

La nostra storia emotiva è sta al centro degli


interessi di ogni epoca (psicologi, filosofi,
neuroscienziati) -> eredità più evidente è quella
dei filosofi che hanno concepito l'emotività come
una componente più primitiva, inferiore della
nostra mente, legata agli impulsi del corpo e
condivisa in buona parte anche con gli animali (e
a questa hanno contrapposto la parte più
razionale)

Ogni volta che si induce lo stesso stato mentale si tende, per


forza dell'abitudine e dell'associazione, a ripetere gli stessi
movimenti, anche se ora privi di qualunque utilità
Principio delle abitudini associate = ogni emozione evoca come
risposta un'azione utile a soddisfarla
In molti casi l'espressione dell'emozione non ha alcuna
funzione specifica, ma è solo il retaggio di qualcosa che ebbe
una sua utilità in passato (passato della specie)

Analisi delle manifestazioni facciali, corporee, vocali e posturali + ipotizza che alcune espressioni esageratamente antitetiche
Darwin e pubblicazione dell'opera L'espressione delle emozioni
dell'emozione suggerisce che l'espressione delle emozioni può abbiano potuto essere il frutto di azioni originariamente
nell'uomo e negli animali
essere spiegata sulla base di 3 principi Principio dell'antitesi = poiché alcune emozioni sono di segno prodotte intenzionalmente per fini comunicativi (= essere certi
completamente opposto allora anche le corrispondenti che l'osservatore non fraintendere le nostre emozioni). Solo
espressioni avranno caratteristiche espressive opposte successivamente, passando di generazione in generazione,
Da anni '70 agli anni '90 del XIX secolo queste espressioni queste espressioni sono diventate
automatiche

Principio dell'azione diretta del sistema nervoso = alcune


espressioni sono determinate dalla costruzione del sistema
nervoso e sono indipendenti tanto dalla volontà quanto da
abitudini precedenti

Teoria delle emozioni di William James (interdipendenza tra


corpo ed emozioni)

Dewey e Mead cercano di fare sintesi tra le teorie precedenti,


tracciando solco per una teoria motivazionale e sociale delle
emozioni

Potrebbero piacerti anche