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BERGSON – Lo spiritualismo

Fu il principale esponente dello


spiritualismo

Corrente filosofica che, in In modo simile al positivismo,


opposizione al positivismo, anche lo spiritualismo vuole
intesetva contestare la riduzione applicarsi ai fatti; ma non ai “fatti”
dei fenomeni psichici alla sfera naturali, ma a quelli della coscienza.
fisiologica Sono l’unico dato da cui partire per
un’analisi corretta della natura
pschica

Le categorie interpretative della


psiche sono dunque, secondo il
positivismo, totalmente diverse
da quelle della ricerca
Lo spiritualismo non nega il valore Vi è profonda differenza dal modo di
scientifica.
e l’importanza della scienza, ma accostarsi ai fenomeni spirituali da parte del
rivendica un originale approccio romanticismo e dell’idealismo. Lo
alla sfera psichica spirtualismo infatti non sostiene l’identità
La psiche si analizza attraverso la fra soggetto e oggetto e non postula una
riflessione interiore, ovvero totalità infinita, che comprende in sé tutti i
attraverso l’autopercezione fenomeni particolari.
dell’anima (delle sensazioni che
essa prova)

Questa pratica richiama quella


agostiniana: una percezione
interiore capace di andare al di là
del senso comune
Distinzione tra: Bergson 2 – La psiche

1) Dati di natura

Sono uniformi, e vanno compresi


attraverso un approccio PSICHE
quantitativo DURATA
Flusso unitario di
energia
2) Dati di coscienza
Espressione con
Nella psiche i fatti non cui Bergson
Sono irriducibili, legati strettamente appaiono separati, come se denomina il flusso,
alla singola individualità, irripetibili e fossero dislocati nello spazio cioè la coscienza
non possono essere compresi (fenomeni fisici), ma si
secondo schemi quantitativi fondono l’uno con l’altro in
un’unità omogenea
La durata è Contrapposto al
il tempo tempo della fisica,
della non continuo ma
coscienza diviso da istanti
separati

MEMORIA

La percezione fisica differenzia E’ la manifestazione della


Diversa dalla durata.
nel tempo i diversi istanti percezione fisica, Consiste nel ricordo del passato
che distingue i nel presente Simile alla
corpi nella loro vs E nel prefigurare un’azione concezione del
diversa futura nel presente “tempo vissuto”
Nella memoria il tempo è collocazione Rende manifesta l’unità delle di Agostino
avvertito invece come un fluire spaziale dimensioni temporali
continuo
Bergson 3 – La gnoseologia
Vi sono 2 facoltà conoscitive

L’intuizione è l’applicazione dell’intelligenza, vissuta


Attraverso però con spontaneità intuitiva.
1) l’’istinto. E’ incosciente, e applica in l’intuizione E’ come se fosse istinto, vissuto però con piena
modo immediato le facoltà naturali
consapevolezza

Quando l’istinto trova un ostacolo


al suo dispiegarsi, subetra la L’istinto soddisfa un bisogno particolare
riflessione

Come è possibile
L’intuizione permette invece la comprensione di
allora conoscere le
caratteristiche universali, che trascendono l’individuo
2) l’intelligenza. Parte da un ostacolo e realtà viventi? (caratteristiche che non si possono cogliere per vie
permette all’uomo di fabbricare percettiva)
strumenti artificiali, in aggiunta e a
compendiare le facoltà naturali
L’intuizione si esercita attraverso la
simpatia, cioè la capacità di
L’intelligenza applica l’analisi: una
cogliere ciò che un fenomeno L’esperienza estetica rappresenta la
considerazione scientifica in base a
parametri naturali.
vs possiede di unico (opposto manifestazione più alta della simpatia. Con
dell’analisi) essa si va oltre la rappresentazione (ovvero la
E’ in grado di cogliere l’identico
(l’uniforme) di un singolo fenomeno percezione sensibile) dell’oggetto artistico, per
coglierne la dimensione spirituale
Ha però un
L’intelligenza limite: è in
Solo attraverso la simpatia è
ha l’effetto grado di
possibile cogliere la durata. Si tratta
positivo di spiegare i Si tratta di un’idea non molto diversa da
di una certezza intuitiva che può
permettere fenomeni quella già teorizzata da Schelling,. Bergson
ricordare il «cogito ergo sum»
all’uomo di naturali, ma non scioglie però il singolo fenomeno
cartesiano
emanciparsi non la realtà estetico nell’universale infinito, ma rimane
dai suoi vincoli vivente legato alla dimensione individuale
naturali (psichica)
Bergson 4 – L’evoluzione creatrice

Competenza scientifica di Bergson

La vita è un continuo processo di creazione, che rinnova


costantemente le forme e gli esseri naturali, a partire da
quanto ha già costituito in passato
Intende limitare l’ambito di
competenza della scienza, ma non
contestarne il valore
La vita dunque Praticamente la vita
comprende e implica corrisponde a quello che la
entro di sé le tre durata è per le singole
dimensioni temporali persone
Propone un’interpretazione
Si interessa (passato, presente,
spiritualista
all’evoluzionismo futuro)
dell’evoluzionismo

Lo slancio vitale non segue una sola direzione, ma si


Si interessa alla Teoria La vita (l’energia vitale) va disperde dovunque trovi possibilità di farlo (come un
della Relatività di intesa come spirito, come nucleo che emette fasci di raggi nello spazio vuoto)
Einstein energia creatrice che produce
tutte le cose (un’idea non
dissimile da quella di
Schopenhauer) L’evoluzione creatrice dunque è libera, e potrebbe
Errore di Bergson nel dare luogo a tutte le possibilità
giudicarla. Credeva
confermasse l’esistenza
di un solo tempo Bergson chiama slancio vitale
l’energia che dà origine a tutti i I vari e innumerevoli raggi possono subire una
fenomeni naturali biforcazione (es. tra la pianta e l’animale). Alcune linee
di sviluppo si fermano, altre proseguono

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