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PREMESSA
La natura utilizza da sempre la musica come veicolo per comunicare
con l’uomo; infatti, tutto ciò che esiste in natura è in grado di
produrre un suono (un ruscello che scorre, le gocce di pioggia che
picchiettano sul terreno, il fruscio del vento, etc.).
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La musica è, dunque, uno dei mezzi primordiali che l’uomo ha a sua
disposizione per ripristinare quel contatto con la natura che, con
il passare del tempo, è in parte andato perduto.
Lo studio del paesaggio sonoro può rappresentare un’occasione
privilegiata per poter descrivere i vari contesti (urbano, rurale,
etc.) con i propri suoni e rumori caratteristici.
Attraverso uno specifico percorso in tal senso potrà essere prestata
attenzione anche ai suoni indesiderati, che possono costituire un
elemento di perturbazione del paesaggio sonoro, fino a diventare
“rumore disturbante”.
Quando e come il paesaggio sonoro si trasforma fino a diventare
rumore?
Quali sono le principali cause dell’inquinamento acustico
nell’ambiente urbano?
Cosa possiamo fare per contribuire alla riduzione dell’inquinamento
acustico?
Partendo da queste domande potrà essere posto il focus sull’ambiente
di vita di ciascuno, che, presentando una varietà sonora pressoché
infinita, costituisce il “sonorama” o panorama sonoro tipico di ogni
luogo.
Partendo dall’esempio di alcuni studi approfonditi di “mappatura”
sonora di un luogo, si possono prevedere attività che coinvolgano e
rendano partecipi gli studenti di una scuola primaria.
Le tracce acustiche che caratterizzano nel loro insieme il paesaggio
sonoro di un luogo offrono importanti spunti di riflessione con gli
studenti per una rilettura degli stili di vita contemporanei.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto a tutte le classi della Scuola Primaria.
FINALITÀ
Il progetto è volto a stimolare la progettazione, la tecnica e
l’estetica di nuovi modelli di narrazione sonora, che significano a
loro volta invenzione di nuove modalità di ascolto della realtà.
Il mezzo universale della musica sarà utilizzato per sensibilizzare
le nuove generazioni sulle tematiche ambientali, in particolare
l’inquinamento acustico, favorendo una maggiore consapevolezza e senso
di responsabilità individuale e sociale.
PRINCIPALI OBIETTIVI
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• Imparare a riconoscere suoni e rumori che si ascoltano
quotidianamente;
• comprendere gli effetti negativi dei rumori che quotidianamente
sono presenti nelle nostre città;
• riflettere sulla provenienza e sulle caratteristiche dei suoni e
dei rumori;
• associare i suoni e i rumori alle emozioni che essi possono
suscitare;
• potenziare le abilità di esplorazione senso-percettiva;
• consolidare l'ascolto e la comprensione di narrazioni.
APPROCCIO METODOLOGICO
Lo strumento cardine dell'educatore professionale, da cui deve
partire qualsiasi approccio “tecnico”, in questo percorso un viaggio
alla scoperta dei suoni e rumori, naturali e non, è la relazione,
intesa come capacità di entrare in empatia.
Essendo destinatari di questo progetto dei bambini, dovrò sempre
cercare cogliere e "sentire" il loro vissuto emotivo, per facilitare
la conoscenza reciproca e seminare la fiducia necessaria per un buon
rapporto empatico.
In qualità di educatore, prima di proporre qualsiasi attività,
musicale e non, cerco di creare un clima familiare e sereno, in cui
i bambini si sentano in primis a loro agio, dopodiché saranno
stimolato ad utilizzare al meglio e in maniera il più possibile
piacevole e divertente le proprie attitudini e capacità.
ATTIVITÀ PREVISTE
PRIMA FASE
SECONDA FASE
TERZA FASE
MONITORAGGIO E VERIFICA
Saranno previsti momenti di condivisione con gli insegnanti, ai fini
del rilevamento di punti di forza e di criticità delle esperienze
emerse durante il percorso progettuale.
Le proposte messe in atto saranno ricalibrate sulla base di
un'osservazione costante del loro andamento e delle risorse
disponibili, apportando le necessarie modifiche in itinere con la
massima flessibilità, tenendo conto delle esigenze dei bambini, del
contesto e di eventuali imprevisti.