Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Politecnico di Milano
Corso di Analisi e Geometria 1
Federico Lastaria
federico.lastaria@polimi.it
Indice
1 Integrali di linea di prima specie 2
1.1 Elemento di lunghezza di una curva parametrizzata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1.2 Definizione di integrale curvilineo non-orientato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
4 Esercizi 8
Pag. 1
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
R
Dunque, l’integrale curvilineo di prima specie C
f (x, y, z) ds si ottiene formalmente:
1) sostituendo al posto di x, y, z rispettivamente x(t), y(t), z(t);
2) sostituendo al posto dell’elemento di lunghezza ds della curva C l’espressione
p
x0 (t)2 + y 0 (t)2 + z 0 (t)2 dt
Pag. 2
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
dove ∆si è la lunghezza di un piccolo archetto della curva C e Pi∗ è un punto scelto (in modo arbitrario)
su di esso. Non importa quale punto Pi∗ si scelga, perché il segmentino di lunghezza ∆si è cosı̀ piccolo
che, su di esso, la funzione f si può pensare costante. Pensiamo che il sostegno della curva C sia
l’idealizzazione di un filo e che la funzione f rappresenti una densità lineare di massa. Questo significa
che la massa ∆mi di un piccolo archetto di lunghezza ∆si è data da
∆mi = f (Pi∗ ) ∆si (2.3)
Allora l’integrale Z
f (x, y, z) ds (2.4)
C
si interpreta come la massa totale del filo la cui densità lineare di massa è f .
Pag. 3
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
Si noti che la definizione ha senso anche se la curva C non è semplice (cioè non è iniettiva). Ad
esempio, C può essere la curva C(t) = (cos t, sin t), con t ∈ [0, 4π]. Questa curva C non è semplice (è la
circonferenza percorsa due volte) e la sua lunghezza è 4π (due volte la lunghezza della circonferenza).
Definizione 2.2 Il baricentro, o centro di massa, G della linea C è il punto le cui coordinate sono
date da R R R
x λ(x, y, z) ds y λ(x, y, z) ds z λ(x, y, z) ds
xG = CR , yG = CR , zG = CR (2.7)
λ(x, y, z) ds λ(x, y, z) ds λ(x, y, z) ds
C C C
∆Q = λ(P ) ∆s
dove P è un qualunque
R punto sul tratto di filo. Allora, se il filo è sostegno di una curva parametrizzata
C, l’integrale λ ds si interpreta come la quantità totale di carica elettrica sul filo.
C
Pag. 4
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
R
Figura 1: L’integrale f ds è l’area della figura tratteggiata, al di sopra dela curva C.
C
f
Teorema 3.1 (Cambio di variabili negli integrali definiti) Sia [a, b] −→ R una funzione conti-
ϕ
nua sull’intervallo [a, b] (a < b) e sia [α, β] −→ [a, b] una funzione biunivoca con derivata continua su
un intervallo [α, β] (α < β). Allora:
Z ϕ(β) Z β
f (x)dx = f (ϕ(t))ϕ0 (t)dt (3.1)
ϕ(α) α
Pag. 5
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
Ra
2) Se ϕ è decrescente (cioè ϕ0 (t) ≤ 0, ϕ(α) = b e ϕ(β) = a), ricordando che b
f (x)dx =
Rb
− a f (x)dx, si ha:
Z b Z β
f (x)dx = − f (ϕ(t))ϕ0 (t)dt (ϕ(α) = b, ϕ(β) = a) (3.3)
a α
Si vede allora subito che i due casi (ϕ crescente o decrescente) si possono riassumere, oltre che nella
forma (3.1), anche nel modo seguente:
Rb Rβ
a
f (x)dx = α
f (ϕ(t)) |ϕ0 (t)| dt (3.4)
Infatti, quando ϕ0 (t) ≥ 0 si ha |ϕ0 (t)| = ϕ0 (t) e quindi la (3.4) si riduce alla (3.2), mentre se ϕ0 (t) ≤ 0
si ha |ϕ0 (t)| = −ϕ0 (t), e si ottiene la (3.3).
dove ϕ è una funzione biunivoca di classe C 1 . Se chiamiamo t il parametro su [a, b] e τ (si legge ‘tau’)
il parametro su [α, β], scriveremo
C
[a, b] R3
ϕ γ =C ◦ϕ
[α, β]
Pag. 6
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
C
[a, b] R3
ϕ γ =C ◦ϕ
[α, β]
Q.E.D.
Pag. 7
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
4 Esercizi
Esercizio 4.2 Calcolare la lunghezza della curva parametrizzata γ(t) = (e2t , 2et , t), t ∈ [0, 1]. Qual è
la massa totale del sostegno della curva, se la sua densità lineare di massa è costante e uguale a δ?
y
0
a
x
Pag. 8
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
Diamo un’interpretazione geometrica. Tagliamo il cilindro (sul quale si avvolge l’elica) lungo la
direttrice passante per il punto (a, 0, 0), e sviluppiamo il cilindro su un piano. L’elica diventa la
diagonale di un triangolo rettangolo (perché la terza componente z(t) = bt dipende lineamente da t)
i cui cateti sono la circonferenza rettificata - di lunghezza 2πa - e l’altezza dell’elica, che è uguale a
2πb. Dunque la sua lunghezza è
p p
(2πa)2 + (2πb)2 = 2π a2 + b2
2
√ b
a2 +
2π 2πb
2πa
Esercizio 4.4 Calcolare la lunghezza della curva che è grafico della funzione
√
y = x3 , x ∈ [0, 1]
Soluzione. Il grafico può essere visto come il sostegno della curva parametrizzata
√
x(t) = t, y(t) = t3 , t ∈ [0, 1]
Il vettore tangente è
3√
1, t
2
la cui lunghezza è r
9
1+ t
4
La lunghezza del grafico è
Z 1r 3/2 1 √
9 4 2 9 8 13 3/2 13 13 − 8
1 + t dt = · 1+ t = ( ) −1 =
0 4 9 3 4 0 27 4 27
Pag. 9
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
γ(t) = (R(t − sin t), R(1 − cos t)), t ∈ [0, 2π] (4.2)
2
γ(t) = (t − sin t, 1 − cos t)
x
0 1 5 2π
Figura 4: La cicloide è la curva descritta da un punto di una circonferenza di raggio R (in figura R = 1)
quando la circonferenza rotola, senza strisciare, sull’asse delle x.
Soluzione. Si ha: q √ √
|γ 0 (t)| = R2 (1 − cos t)2 + R2 sin2 t = R 2 1 − cos t
Ricordando la formula di bisezione
r
1 − cos t t
= sin t ∈ [0, 2π]
2 2
abbiamo:
2π
2π √ √ 2π
Z Z
t t
Lunghezza = R 2 1 − cos t dt = 2R sin dt = 2R −2 cos = 8R
0 0 2 2 0
R
Esercizio 4.6 Calcolare l’integrale (curvilineo di prima specie) C
(3x − y + z) ds, dove C è la curva
parametrizzata C(t) = (3t, 4t − 1, t + 5), con t ∈ [0, 2].
Pag. 10
Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
Esercizio 4.7 Trovare le coordinate del baricentro della semicirconferenza γ di equazioni parametri-
che:
x(t) = R cos t, y(t) = R sin t, t ∈ [0, π] (4.3)
pensata come un filo di densità lineare costante.
Soluzione. Per motivi di simmetria, il baricentro si deve trovare sull’asse delle y. Le sue coordinate
(x, y) sono date, per definizione, da:
Z Z
1 1
x= x ds, y= y ds
L γ L γ
Si dimostri che la curva è semplice (cioè iniettiva). Si calcoli la massa totale del filo costituito
dall’immagine della curva r, nell’ipotesi che la densità lineare di massa sia
√
δ(x, y, z) = x.
Soluzione. Per dimostrare che la curva è iniettiva, basta osservare che la sua prima componente
x(t) = t2 è una funzione iniettiva sull’intervallo [0, π].
Si ha
ṙ(t) = 2t i − 2 sin t j + 2 cos t k, t ∈ [0, π],
e quindi: p p
|ṙ(t)| = 4t2 + 4 = 2 t2 + 1, t ∈ [0, π].
√ 2
La funzione δ(x, y, z) = x, ristretta alla curva r(t) = (t , 2 cos t, 2 sin t), è data da:
p √
δ(x(t), y(t), z(t)) = x(t) = t2 = |t| = t
(|t| = t perché t ∈ [0, π]). Quindi la massa totale è data dal seguente integrale curvilineo:
Z π Z πp p Z π p
δ(r(t)) |ṙ(t)| dt = x(t) 2 t2 + 1 dt = 2t t2 + 1 dt
0 0 0
2h 3/2 iπ 2h 3/2 i
= t2 + 1 = π2 + 1 −1
3 0 3
Pag. 11