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Vi era un eccesso a livello numerico dei parentali rispetto ai ricombinanti, e questa osservazione fu visibile
non solo partendo da purpureo-allungato e rosso-rotondo, ma anche facendo delle diverse combinazioni
dei due caratteri, sempre linea pura omozigote per entrambi i caratteri come: purpurei-rotondi (PPll) e
rossi-allungati (ppLL), dove i dominanti non sono insieme ma abbiamo un dominante ed un recessivo,
quindi sempre linea omozigote ma con i fenotipi differenti.
Hanno capito che c’era una formazione preferenziale di gameti i tipo parentale, ma non riuscirono a trovare
un motivo. La spiegazione venne a seguito, grazie ai lavori del gruppo di ricerca di Morgan.
(Ora cominceremo un nuovo argomento, presente nel CAP 7 PIERCE- Il linkage, la ricombinazione e la mappatura del gene eucariote.)
Come facciamo a trovare una risposta all’esperimento di Bateson, e capire il motivo della formazione
preferenziale dei parentali rispetto ai ricombinanti?
Grazie allo studio dei chi quadro è possibile trovare una risposta al quesito sospeso.
Lo abbiamo già utilizzato per essere certi che la distribuzione sperimentale dei fenotipi osservata da
Mendel fosse corretta, ossia che i fenotipi erano indipendenti.
Andiamo
ora a vedere
se l’ipotesi
nulla vale
anche per
I due caratteri che considero sono: colore del fiore purpureo/ rosso, e forma del fiore allungato/rotondo.
Questi due caratteri sono controllati da due geni e la nostra ipotesi nulla è: son questi due geni
indipendenti?
Se i due loci sono indipendenti applico la legge del prodotto delle probabilità. La probabilità di avere i due
dominanti, nell’ipotesi che i due loci siano indipendenti è 9/16.
Calcolando infatti 9/16 di 427 di fiori totali ottengo 240.
La probabilità di avere fiori purpurei rotondi è di 3/4, che diviso 427 mi porta ad avere 80. Lo stesso
risultato lo ottengo per fiori rossi allungati, mentre il valore del 27 dei fiori rossi rotondi è dato da 1/16 x
427mi da 27.
Vado a calcolare le mie contingenze: [(osservati - attesi) ^2] attesi. Di seguito procedo con la sommatoria di
tutte le contingenze e ottengo 219,27. I gradi di libertà che devo andare a cercare in tabella sono 3, (4
fenotipi - 1), quindi dalla tabella estrapolo: 7.82. Il nostro chi quadro di 219,27 è nella parte a destra nella
nostra area, dunque come conclusione finale posso dire che il chi quadro è significativo, superando la mia
soglia, dunque non posso accettare l’ipotesi nulla. Quindi non è possibile evocare l’assortimento
indipendente per andare a spiegare il nostro esperimento.
Chi diede la risposta a questo
quesito, come detto
precedentemente, fu il gruppo
di ricercatori di Morgan, che
lavoravano sulla Drosophila, in
particolare sui geni legati al
sesso. Ricordiamo l’esperimento
a fianco, dove c’era un trend
particolare dei caratteri portati
sul cromosoma X della
Drosophila, in cui facendo un
primo tipo di incrocio trovavo
una F1 uniforme. Facendo poi
però incrociare la F1, trovavo
una F2 con rapporto di 3:1 con
l’1 che rappresentava tutti
maschi. Se invece facevo
l’incrocio reciproco (lato destro
dell’immagine), non ho più una
F1 uniforme, e ottengo 50% di
individui con occhi rossi e tutte femmine, e 50% individuo ad occhi bianchi e tutti maschi. Riprendendo dalla
volta scorsa infatti ricordiamo oche tutte le volte che Morgan vedeva questo andamento, sapeva che il
locus “White” era posizionato sul cromosoma X. I mutanti osservati ero tanti. Abbiamo detto che la
Drosphila è un organismo modello molto utile perché più organismo abbiamo e più è probabili che ci siano
delle mutazioni. Quindi più le dimensioni campionare aumentano, più è probabile osservare un mutante. Le
varianti della Drosphila, rispetto al Wild Type sono raffigurate a fianco. Un altro vantaggio della Drosophila
è la presenza di una genoma molto semplice; possiede infatti 8 cromosomi in tutto, 4 copie di cromosomi.
La coppia 2 e 3 sono metacentriche. Il
cromosoma X e Y sono fatti in modo diverso e
la coppia del 4 molto più piccola.
Questa è una imprecisione perchè l’incrocio della F1 non è un reincrocio classico fatto da un doppio
omozigote recessivo, quindi non utilizzo 9:3:3:1
La femmina della F1, diibrida darà vita a quattro diversi tipi di gameti, il maschio invece darà 50% di gameti
con un cromosoma e 50% di gameti con l’altro, quindi le attese del reincrocio saranno: 1/4, 1/4, 1/4, 1/4
Calcolo quindi il rapporto per il totale delle drosophile.
Effettivamente noto che i parentali sono in eccesso rispetto ai ricombinanti, come dall’immagine.
E calcolando il chi quadro per ogni classe, ottengo un valore di 169,78.
Il chi quadro di supera la mia soglia di 7,82 , dunque è un chi quadro significativo quindi non posso
accettare l’ipotesi nulla che i loci sono indipendenti.
Questo esperimento è stato importante perché ha chiarito come si
comportavano statisticamente due loci/geni posizionati sullo stesso
cromosoma.
La loro risposta era pertanto che i due geni
erano associati sullo stesso cromosoma.
studiassimo il locus B in
relazione con il locus G, ci
ritroveremmo ancora nelle
condizioni di Mendel perché sono gruppi di associazione diversi. Ma se studiassimo il locus E in relazione
con F, non ci ritroveremmo nelle condizioni di Mendel, poiché è lo stesso gruppo di associazione.
Sappiamo che l’ipotesi nulla (H0) può essere solo quella si Mendel, e cioè se abbiamo un diibrido si formano
4 classi gametiche, per la seconda legge di Mendel dell’assortimento indipendente.
Questo poiché il locus 1 segrega e si separa, ma anche il locus 2 segrega e si separa.
Queste 4 classi gametiche, sono ovviamente il risultato della meiosi. Queste, abbiamo detto che si formano
perché se avessimo ad esempio 1000 cellule progenitrici dei gameti, ½ seguirà la possibilità 1 e ½ seguirà la
possibilità 2.
Ma nella possibilità 1, delle 500 cellule, 250 avranno combinazione 1 e 250 avranno combinazione 2. Stessa
cosa nella possibilità 2: 250 avranno combinazione
3 e 350 avranno combinazione 4.
Quindi alla fine otterremo le 4 combinazioni di
gameti sotto riportate.