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a difesa dai fitofagi chiave dei fruttiferi (quali i carpofagi Cydia pomonella
e Cydia molesta), si manifesta sempre
pi complicata a causa delle condizioni
climatiche eccezionali registrate in questi
ultimi anni e, in alcune aree frutticole, alla
comparsa di popolazioni resistenti ai principi attivi di sintesi impiegati per la lotta
chimica.
La sostituzione della difesa dai carpofagi con insetticidi per passare a una lotta integrata e biologica sempre pi sentita e
importante per i seguenti principali punti di
vista. Primo, per la salvaguardia dei consumatori e degli agricoltori da eventuali avvelenamenti cronici e acuti da pesticidi. Secondo, per attenersi a moderni criteri di
sostenibilit; quindi per permettere, in
senso lato, laumento della biodiversit dellagroecosistema frutteto, della qualit del
prodotto e del mantenimento di una validit economica. Terzo, per mitigare il fenomeno collaterale indesiderato tecnico relativo alla gi ricordata resistenza agli insetticidi che, molti insetti dannosi, tra questi
anche i carpofagi, manifestano a seguito di
pressione artificiale prolungata negli anni
con impiego di uno stesso principio attivo
(= resistenza semplice) o pi principi attivi
con modalit dazione diversa (= resistenze
moltiplicate, incrociate e multiple).
I disciplinari di produzione integrata,
oltre a permettere trattamenti insetticidi
convenzionali, prevedono interventi a
confusione sessuale e disorientamento
sessuale (per esempio: Regione Emilia
Romagna, 2006). Per approfondire la conoscenza di queste applicazioni bene ricordare tutta la serie di passaggi, dalle strategie, alle tattiche, fino ad arrivare alle tecniche pi recenti. I risultati che si stanno
ottenendo, sia in prove sperimentali sia in
dimostrazioni e applicazioni in sempre
maggiori superfici coltivate a pomacee e
drupacee, sono, infatti, molto incoraggianti, nonostante i meccanismi per ottenere il
mancato incontro dei sessi tra gli insetti
siano poco comprensibili per noi umani,
animali praticamente privi di olfatto.
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I messaggeri chimici
Analizziamo ora, con maggiore dettaglio, cosa sono e quanto sono importanti
questi feromoni degli insetti e come si inquadrano tra i segnali percepiti e rilasciati
dagli organismi nellambiente. I feromoni
sono fantastici strumenti che servono per
gli scambi di messaggi negli animali (zoosemiotica) e rappresentano un vero e proprio linguaggio tra gli individui della stessa
specie (semiochimici intraspecifici). Gli
animali e anche gli insetti hanno pi sistemi
di linguaggio come per esempio, quelli sonori (cicale, grilli, ecc.), tattili, gustativi e visivi (fra gli altri, tipici quelli luminosi delle
lucciole). Sono per i messaggi di tipo chimico (in particolare con molecole volatili)
quelli pi potenti e per noi rappresentano
un mondo ancora difficile da capire. Nordlund et al. (1981), definiscono queste informazioni olfattive con termini oggi comunemente adottati da tutti gli entomologi (Maini, 1984). Tuttavia, esistono parecchie interazioni multiple (per esempio un feromone
di lepidottero percepito da un nemico del
lepidottero stesso, un parassitoide, quindi
da unaltra specie di insetto; gli odori emessi da piante attirano fitofagi e se attaccate rilasciano altri volatili detti SOS che richiamano predatori e parassitoidi, ecc.).
Di tali interazioni complesse (per esempio quelle dette interazioni tri-trofiche) in
letteratura ne sono state riportate molte con
diverse denominazioni. Pertanto riporto
qui di seguito la terminologia corrente: semiochimico (semiochemical o infochemical) un messaggero chimico ad azione intraspecifica, cio un feromone; invece
se rivolto ad altre specie, con azione interspecifica, si tratta di allelochimico (allelochemical). Questi allelochimici si dividono in allomoni (allomones) utili per emittente, cairomoni (kairomones) vantaggiosi per ricevente e dannosi allemittente,
sinomoni (synomones), sia chi riceve sia
chi rilascia ottiene un beneficio, e apneumoni (apneumones) segnali emessi da
non viventi utili per ricevente.
Per quanto riguarda i feromoni, ne sono stati studiati molti e con diverse funzioni, oltre ai tipici feromoni sessuali, vale a
dire relativi allaccoppiamento. Infatti, sono stati individuati feromoni di allarme, di
segnalazione e marcatori di territorio, di
aggregazione, di ovideposizione, nonch
a esercitare molteplici scopi in insetti sociali, ecc. I feromoni sessuali (attrattivi,
afrodisiaci, inibitori, astinoni, ecc.) vengono prodotti in ghiandole esocrine da entrambi i sessi e, nei lepidotteri, in genere
la femmina che rilascia questi sex attractants per richiamare il maschio anche da
distanze notevoli. Il comportamento del
maschio, semplificando molto, abbastanza costante e tipico per diverse specie
e si svolge cos: quando sulle sue antenne
(sede dellolfatto costituito da migliaia di
sensilli chemiorecettori che inviano i dati
al cervello) giungono, via corrente daria,
le molecole dei componenti il feromone
femminile, il maschio inizia a volare controvento. Tale volo a zig-zag stato definito chemio-clino-tattico (Kennedy et al.,
1981). In questo modo il maschio si avviciner sempre pi alla fonte del richiamo
odoroso e in close range pu iniziare a
percepire anche componenti della miscela emessi dalla femmina in quantit minore (componenti detti anche secondari). Tali effluvi secondari sono importanti per stimolare e orientare definitivamente il maschio a pochi centimetri dalla femmina.
Qui, in genere, avviene un riconoscimento e una scelta della femmina (se sono arrivati alla fonte di richiamo pi pretendenti). La femmina che ha segnalato la sua disponibilit richiamando (calling fema-
le), anche pi maschi, di seguito preferisce accoppiarsi con quello che ha mostrato il comportamento precopulatorio pi
convincente (avviene con emissione di
feromoni afrodisiaci diffusi da ciuffi di peli, mediante danze, effettuate dal maschio
con modalit particolari, ecc.).
Vi sono appunto anche stimolazioni
tattili e visive e ogni specie possiede un suo
pattern comportamentale. In alcuni insetti, i maschi per accattivarsi le femmine
devono portare anche dei doni! Nei lepidotteri avviene pi semplicemente. Riferendosi ai fitofagi dei fruttiferi, che sono generalmente attivi al crepuscolo e nelle ore
della notte, le ricerche, in laboratorio, in
particolari tunnel del vento e con video-registrazioni, hanno evidenziato questi principali stadi comportamentali descritti in
precedenza. Da lunghe distanze, il feromone di sintesi si dimostrato efficace nei
confronti dei maschi, tanto quanto o anche di pi rispetto a femmine vergini, ma,
ovviamente, il rilascio avviene in modo
costante e via via pi debole con lesaurimento del diffusore nel tempo, mentre una
femmina pu modulare la propria emissione. Anche se ci non chiaramente dimostrato, la produzione e il rilascio alternato del feromone sessuale potrebbero
evitare una assuefazione e facilitare il percorso di avvicinamento e un pi rapido ritrovamento della femmina da parte del
maschio. Di feromoni sessuali e attrattivi
per specie se ne individuano in numero
sempre maggiore e chi ha interesse pu visitare una pherolist di facile e agevole
consultazione in Internet. Molte di queste
Le applicazioni:
lotta indiretta e diretta
Ritornando alle applicazioni ci si chiede: in che consiste la lotta indiretta con i
feromoni? Si indica cos perch larma impiegata nella difesa non il feromone, ma
saranno altri interventi che si attuano con
agrofarmaci convenzionali. La riduzione
del numero dei trattamenti che si pu ottenere col monitoraggio con feromone in
trappole sessuali (Fig. 1) arriva addirittura al 50-60%. Il feromone sessuale pu essere impiegato solo per permettere un avvistamento (survey) tempestivo del carpofago, in certi casi invece per mettere in
relazione il numero di maschi catturati agli
eventuali danni successivi delle larve (vero
monitoraggio = monitoring).
Le catture in trappole sessuali sono
inoltre un valido strumento per localizzare
una specie che si introdotta in un nuovo
ambiente (per campionare la presenza o
meno = detection). Nella difesa integrata
il timing dellintervento, con insetticida,
con lotta microbiologica, nonch con lanci di insetti entomofagi per la lotta biologica, per esempio, permette una maggiore
efficacia dei diversi prodotti impiegabili
nella difesa contro i fitofagi. Molte delle so-
Possibili svantaggi
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mento intermittente con il suo specifico feromone rispetto ad unesposizione continua (Bartell e Lawrence, 1973; Kuenen e
Baker, 1981). Inoltre, anche la vegetazione
pu assorbire feromone sintetico e quindi
rilasciarne una parte creando pi siti di diffusione (Sanders, 1995). In queste condizioni di alta concentrazione di feromone
sintetico in campo si origina camuffamento e affaticamento che generano comunque un disorientamento dei maschi che
pu portare alla cessazione del volo.
La nube-nebbia di feromone sintetico
che viene rilasciata tale per cui i maschi
non ricercano le femmine in fase di richiamo. Ricadiamo cos in quelle tecniche dette appunto confusione e/o disorientamento, oppure recentemente comprese
nelle tecniche che rendono i maschi in
campo non competitivi non-competitive
mechanism (Miller et al., 2006a). Se invece la densit di feromone sessuale sintetico
inferiore e i singoli diffusori rilasciano
quantit di poco superiore o vicine alla
quantit emessa dalle femmine vergini si
ottiene in campo una cosiddetta distrazione sessuale (caso studiato in Cydia molesta,
Maini e Accinelli, 2000). I maschi, pur
mantenendosi eccitati e con volo controvento, seguono, per, false scie odorose
(false trail o plume following) distraendosi e quindi lasciando nubili le femmine. Tale tecnica di sistemazione in campo
di tante super femmine sintetiche indicata anche da Miller et al. (2006a) come
competitive mechanism o attraction. In
poche parole, come indicato in precedenza, i maschi vengono attratti da false femmine = distratti nella ricerca delle vere femmine in fase di richiamo (calling females).
I diffusori di questo tipo, prodotti da Isagro,
sono costituiti da sostanza biodegradabile.
Altri diffusori per confusione sono stati
messi a punto e si sono evoluti in vari
modi. I primi erano costituiti da capillari in
vetro contenenti feromone e solvente,
quindi da tubicini di gomma impregnati
che rilasciano il feromone di sintesi anche
in funzione della loro lunghezza (nei frutteti venivano collocati a lunghezza maggiore nelle piante esterne e inferiore nelle
piante poste al centro). I diffusori laminari sono impiegabili allo stesso modo, cos
come quelli ad ampolla (Fig. 2). Sono inoltre stati adottati da diverse case produttrici
dei semplici fili con anima metallica (in
genere alluminio) rivestiti da polimeri che
diffondono le miscele feromoniche per
una o due specie, ecc.
Per quanto riguarda la tattica dellorientamento, una applicazione consiste
nellattract and kill o metodo attratticida.
Con questa ultima tecnica i maschi sono
attirati verso particolari gocce disposte sopra le branche degli alberi e contenenti il
feromone specifico per il fitofago che si
vuole combattere unito ad un insetticida
Tecniche in sperimentazione
La cattura in massa di maschi in trappole a feromoni per poi ottenere la loro sterilizzazione e combinare cos anche la tecnica del maschio sterile (sterile insect techique SIT), rimasta sempre solo sperimentale (si tratta di abbinare la strategia
dellautocidio con la tecnica SIT e mating
disruption, nel senso che i maschi sono attirati in trappole, non accoppiandosi inizialmente con le femmine, per poi essere
rilasciati sterili e per competere con i maschi indenni presenti). I chemiosterilizzanti
sono particolarmente pericolosi per i vertebrati. Quantit, tipo di sostanza chemiosterilizzante da sistemare nelle trappole, i
tempi di permanenza dei maschi per la sterilizzazione, gli automatismi collegati alle
trappole per consentire la successiva liberazione degli individui sterili, sono solo alcuni dei problemi che, a mio parere, per il
passato e attualmente non permettono applicazioni semplici e soddisfacenti. La tecnica detta autosterilization ha ricevuto
nuovo interesse da quando si evidenziata
lattrattivit del pear ester nei confronti
delle femmine (Potting e Knight, 2002). Sia
maschi che femmine sono attirati da questo cairomone che viene prodotto principalmente dai frutti. In Armenia sono state
condotte delle prove con attrattivo sessuale
di sintesi, senza cairomone, combinato in
trappole con il chemiosterilizzante Tiotepa. I risultati che riferiscono gli Autori sarebbero stati soddisfacenti (Ter-Hovhannesyan e Azizyan, 2005).
Tra i metodi sperimentali recentemente stata predisposta una tecnica definita
autoconfusione. Grazie a una speciale
polvere caricata elettrostaticamente e impregnata di feromone e sistemata in trappole, i maschi attirati da tale polvere mediante i movimenti (danze e tentativi di
accoppiamento con questa sostanza) si
caricano di feromone e si trasformano in
altrettante false femmine. Cos, questi
maschi travestiti si rimettono in giro per
il frutteto, diventano altre fonti di richiamo
attirando e distraendo gli altri maschi. Si
pu proprio affermare che con tale tecnica si auto-originano punti di richiamo mobili e aumenta ancora di pi la competizione con le femmine in fase di richiamo.
Questo metodo stato definito autoconfusione anche se, come riportato in precedenza, il meccanismo per impedire lincontro tra i sessi rientra in pieno nellattrazione competitiva e forse sarebbe stato pi
appropriato definirlo metodo di auto-distrazione oppure auto-competitivo.
Il prodotto, molto interessante, ma
non ancora in commercio, stato riportato da Howse (2004). A quanto mi risulta,
fino ad oggi non sono stati pubblicati dati
sperimentali sullefficacia di questa nuova
tecnica dimpiego dei feromoni sessuali
per lotta diretta. Ancora non pubblicati
sono pure i risultati di prove con diffusori
emananti feromoni sessuali a bassa dose
(meccanismo competitivo) per due o pi
specie. Contrariamente a quanto avviene
con la confusione classica, dove realizzabile con buoni risultati (ad esempio per
C. molesta e Anarsia lineatella: Molinari
et al., 1990; Pari et al., 1990; per citare solo alcuni tra i primi lavori in Emilia Romagna), secondo Isaacs et al. (1999) probabilmente la combinazione di una miscela
di feromoni per effettuare una mating disruption seguendo la tattica della distrazione o attrazione competitiva non possibile per pi specie contemporaneamente. Nonostante tale ipotesi per, il diffusore per far competere sia C. molesta che C.
pomonella con le rispettive femmine in
campo ha dimostrato efficacia tanto che
stato recentemente registrato, da parte
della ditta Isagro, un dispenser denominato Star da impiegare per una difesa simultanea di questi due carpofagi.
Per la distrazione sessuale, secondo diverse esperienze, si deve tenere conto che
maggiore la densit del fitofago e maggiore deve essere il numero degli erogatori e quindi delle scie odorose artificiali; ad
esempio in boschi per Lymantria dispar
(Weeb et al., 1990) e in meleti per C. pomonella (Howell et al., 1992). Di recente
(Miller et al., 2006a-b) analizzano casi stu-
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IMPEDIMENTO DELL'ACCOPPIAMENTO
MATING DISRUPTION
ORIENTAMENTO
Competitive mechanism
Attrazione - Attraction
DISORIENTAMENTO
Non-competitive mechanism
Confusione - Confusion
- Confusione classica
(pochi diffusori con feromone molto concentrato)
Fig. 2 - Schema delle possibili tattiche e relative tecniche per la lotta diretta contro lepidotteri
dannosi sfruttando la strategia di interrompere e perturbare i messaggi con feromoni sessuali.
dio per alcune specie e indicano come arrivare a quantificare numero e carica di feromone negli erogatori, ecc.
Allo stesso modo anche catture in
massa di Cossus cossus e Zeuzera pyrina
si possono ottenere ponendo delle trappole a imbuto sopra chioma e affiancando i due erogatori specifici in una sola
trappola. Tale abbinamento non ha portato a una diminuzione dellattrazione
(Maini et al., 2000). Lerogatore per innescare trappole per Cossus particolare,
detto bimatrice, studiato per ottimizzare
la diffusione della miscela attrattiva nel
tempo e per rilasciare un corretto rapporto dei componenti (Bratti et al., 1987). Viceversa, se si affiancano erogatori di Zeuzera con quelli di Paranthrene tabaniformis (un lepidottero Sesiidae del pioppo)
si registra una riduzione notevole delle
catture e quindi, in questo caso, non
possibile sistemare in campo delle trappole multi-innescate (Maini et al., 1995).
Deve essere tenuto in considerazione il
fenomeno di isolamento riproduttivo che
si esercita quando le femmine in natura
rilasciano un blend che potrebbe essere poco selettivo per richiamo a lunga distanza, ma in prossimit del punto dincontro col maschio la percezione di molecole a bassa concentrazione fondamentale per scatenare il comportamento
precopulatorio del maschio ed evitare
anche in natura errori di segnalazione tra
individui di specie diverse.
Confusione temporizzata
Altra tecnica, definita come confusione
temporizzata o dinamica, ancora sperimentale nonostante i risultati siano stati pi
che soddisfacenti (Maini et al., 2006). In
questo caso rientriamo, appunto, nel vero
disorientamento o non-competitive mechanism. Nel frutteto la quantit di feromone di sintesi rilasciata relativamente
elevata e solo nei momenti di necessit. Il
feromone viaggia lungo un filo aereo
che, come riportato in precedenza, ne consente una migliore permeazione in tutto il
frutteto. A differenza dei diversi erogatori
per ogni singola specie di lepidottero con la
confusione temporizzata si possono disorientare pi specie contemporaneamente.
Si rende possibile, dunque, senza per questo diminuire il potere disorientante nei riguardi dei maschi, una applicazione contro
le specie di carpofagi, ma anche per i lepidotteri ricamatori e anche per i Cossidi. Infatti, anche se il blend di componenti feromonici potrebbe non essere quello ideale, come nel caso di altri metodi di diffusione, la possibilit di agire su pi specie di lepidotteri nel frutteto e di avere un rilascio in
dosi e in momenti programmabili in funzione della reale presenza di adulti rende la
confermata come una strategia flessibididattico sperimentale di Cadriano dellUniversit di Bologna stata applicata la le e mobile. Si sono potute constatare,
confusione temporizzata. La centralina infatti, diverse opportunit applicative: 1)
(Fig. 3) in questione era alimentata da una la possibilit offerta dal sistema computebatteria ricaricabile per mezzo di un pan- rizzato di impiegare diverse miscele feronello solare. In alternativa le centraline moniche contemporaneamente sullo stespossono funzionare anche mediante ener- so supporto di diffusione; 2) il controllo dei
gia elettrica di rete. Il controllo viene effet- parametri che possono essere mirati in
tuato mediante una programmazione di ri- funzione delle ore in cui gli adulti sono atlascio di miscela (dose, orario e giorno) in tivi in volo (tali dati comportamentali relabase alla situazione coltura/fitofago (tar- tivi alle diverse specie sarebbero tuttavia
get) sul quale ottenere limpedimento de- ancora da studiare); 3) dosaggi delle migli accoppiamenti. I parametri operativi scele feromoniche basati sui periodi di
sono programmati tramite microprocesso- massime catture in aree vicine non sottore e possono essere regolati manualmente poste al metodo di confusione; 4) aumeno a distanza (Global System for Mobile
to dellerogazione in caso di eventuali catCommunication GSM telefonia mobile)
poich dotata di canali di comunicazio- ture in trappole poste nellarea interessata
ne SMS. Eventuali problemi di funzionalit dalla confusione temporizzata; 5) possibidel sistema sono segnalati da messaggi di lit di diffusione costante per tutto il perioallarme. La centralina si sistema in modo do di sfarfallamento dei lepidotteri.
Un fattore ancora limitante della confuche il filo in uscita (appena impregnato di
miscela feromonica) sia sottovento rispetto sione temporizzata il costo elevato. La stialla direzione della corrente daria domi- ma corretta non semplice da calcolare sonante che pu spirare nelle ore serali nel prattutto se si considera che, con una difrutteto. Le dimensioni ottimali dellappez- mensione di scala maggiore, potrebbe dizamento, preferibilmente di forma regola- minuire in modo notevole.
re, si aggirano tra i 2 e 3
ha. Nel frutteto di Cadriano, comprendente
piante di melo e pero
(queste ultime con rete
antigrandine), si sono rilasciati i feromoni sessuali per i carpofagi C.
pomonella (carpocapsa;
Fig. 4) e C. molesta e per
i ricamatori Pandemis
cerasana e Archips podanus. I rilievi sui frutti
non hanno evidenziato
presenza di bacato e
ricamato. Inoltre, per
tutte le specie le catture
in trappole poste nel frutteto a confusione si sono
praticamente azzerate rispetto alle catture regi- Fig. 3 - Esempi di diffusori per trattamenti con tattiche diverse.
strate in un frutteto nella Semplici tubicini in gomma impregnati di feromone di Cydia pomonella
nelle prime prove circa ventanni fa. Laminati plastici. Recenti
zona di Cadriano, ma a adottati
dispenser biodegradabili sia per singole specie (azzurro solo per Cydia
conduzione fitoiatrica pomonella, bianco per Cydia molesta) sia (quello rosso) per maschi
convenzionale (Fig. 5).
di entrambi i carpofagi.
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Resistenza?
Un ulteriore fattore importante che riguarda limpiego
dei feromoni sessuali con le
diverse tattiche nelle varie
condizioni, e soprattutto quando la lotta chimica fallisce a
seguito della resistenza, potrebbe rivelarsi con una resistenza anche a queste tecniche innovative con feromoni.
Ovvio che le modalit dazione sono totalmente diverse rispetto agli insetticidi e ci porta a escludere
resistenze incrociate. Tuttavia, per quanto
riguarda una resistenza che potrebbe manifestarsi in lepidotteri a seguito di una pressione selettiva con una lotta diretta con feromoni, gli studiosi sono concordi nellaffermare che, anche nel caso si presentasse,
sarebbe relativamente semplice adattare
miscele feromoniche a eventuali ceppi diventati abili a nuove segnalazioni tra i sessi.
La diversa emissione in percentuale di due
isomeri E, Z-11-acetato di tetradecenile
stata osservata per la prima volta nel lepidottero Ostrinia nubilalis con estrazione
del feromone da singole femmine. In questo modo si evidenzi lereditariet del feromone e anche la corrispettiva risposta dei
maschi (Klun e Maini, 1979). In seguito anche per altri lepidotteri si sono messe in luce differenze di emissione e, se si immagina di confondere in campo i maschi utilizzando un solo componente la miscela del
feromone di una determinata specie per
molti anni di seguito, si pu prevedere che
le femmine che rilasciano un rapporto diverso e con un secondo componente attraggano comunque i maschi dando origine a ceppi resistenti. Conoscendo per bene il feromone, il comportamento dellinsetto target sarebbe meglio, secondo
molti ricercatori, produrre dispenser che
diffondano in campo il feromone completo
di tutti i componenti primari e secondari.
Secondo altri, invece, si potrebbero ottenere buoni risultati (evitando anche fenomeni
di resistenza) scegliendo di adottare i gi citati paraferomoni che sopprimono non solo
lattrazione da lunga distanza, ma bloccherebbero anche i corteggiamenti in close
range. Alcune di queste considerazioni e
discussioni sono riportate in Card e Haynes (2004).
Conclusioni
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Catture/Trappole (media)
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Trematerra P., Sciarretta A., Tamasi E. (1999) - Sul metodo attratticida impiegato nel controllo di Cydia
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Dunley J. (2005) - Pheromone mating disruption
offers selective management options for key pests, California agriculture, 59 (1), 16-22.
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RIASSUNTO
Si riporta limportanza dei semiochimici degli insetti. I
feromoni sessuali sono semiochimici intraspecifici che
si impiegano per la lotta diretta e indiretta ai lepidotteri dannosi ai fruttiferi. La strategia di mating disruption per ottenere lo scopo di evitare lincontro dei sessi e di conseguenza limitare i danni nel frutteto, pu
essere divisa in due tattiche. Queste sono indicate con
i termini: orientamento, attrazione, meccanismo competitivo per indicare la prima tattica. Viceversa la seconda tattica consiste nel disorientamento, confusione, meccanismo non competitivo. Le applicazioni si
conducono nei frutteti impiegando varie tecniche di
diffusione dei feromoni e di strumenti per cattura.
Nel caso del mantenimento dellattrazione dei maschi
le tecniche sono riconducibili al metodo attratticida,
alla cattura in massa, alla distrazione, allautoconfusione o meglio autodistrazione, allautosterilizzazione. Se i maschi vengono confusi e inibiti nel loro volo
per la ricerca della femmina la mating disruption si
pu considerare come una confusione classica. Si impiegano, in questo caso, vari diffusori di feromone (laminati plastici, ampolle, con rilascio ad intermittenza,
o con diffusione temporizzata, vedi di seguito). In genere pochi diffusori posti nel frutteto ad alta emissione
di feromone rappresentano la confusione (meccanismo non competitivo), mentre molti diffusori con rilascio di feromone pari o poco superiore rispetto a quello emesso dalle femmine si indica come meccanismo
competitivo oppure distrazione.
La confusione sessuale temporizzata si attua mediante linstallazione nel frutteto di una centralina
computerizzata che diffonde miscele feromoniche
per il controllo di pi specie di lepidotteri contemporaneamente. Lapparecchiatura permette di controllare lerogazione di miscele feromoniche su un
filo che percorre in movimento tutto lappezzamento interessato. La dose corretta di feromone sessuale
sintetico, i tempi e il funzionamento del sistema sono controllabili a distanza tramite comandi inviati
con SMS. Buoni risultati sono stati ottenuti nei riguardi di Cydia pomonella, Cydia molesta e ricamatori in diverse sperimentazioni di campo. I confronti
tra catture di maschi nelle aree con la confusione
sessuale temporizzata e frutteti trattati con insetticidi
dimostrano lefficacia nel disorientare i maschi delle
diverse specie di lepidottero. I danni ai frutti rimangono entro le soglie e risultano minori o paragonabili a quelli osservati con la difesa chimica.
Una nuova prospettiva dimpiego dei semiochimici
rappresentata da tecniche integrate con feromoni e
cairomoni. Vengono discussi i vantaggi e svantaggi
dellapplicazione dei feromoni sessuali per la mating
disruption.
SUMMARY
New approaches to pheromone use for mating disruption in orchards
Insect sex pheromones are intraspecific semiochemicals used in direct and indirect control against moths.
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