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Il capitalismo
Max Weber nasce in Turingia nel 1864 da una famiglia borghese di
idee
liberali.
È considerato uno dei padri della sociologia, avendo trattato tutti gli
aspetti
del sapere sociologico: dalla religione all’economia. Egli diede
grande risalto
nei suoi studi al capitalismo moderno. Il suo pensiero è influenzato
da Marx anche se ne discosta per l’importanza data al conflitto di
classe.
1.2
Il contributo di Weber è stato di fondamentale importanza per lo
sviluppo
della sociologia economica. Secondo Weber “vi è capitalismo là dove
copertura del fabbisogno di un gruppo umano ha luogo tramite impresa, non
importa di quale fabbisogno si tratti”
1.4
L’influenza di Weber la si può riassumere in due filoni di studio
principali: il primo metodologico e il secondo legato ai processi da esso
utilizzati e presi in considerazione.
Per quanto riguarda la metodologia, l’uso del metodo comparativo,
ancora oggi strumento privilegiato per mettere a fuoco le
caratteristiche e le specificità del capitalismo in vari luoghi.
L’introduzione del concetto di “idealtipo” che consente di astrarre
determinate caratteristiche di un fenomeno dal suo specifico
contesto storico riassumendole in un costrutto teorico. Il suo lavoro
basato sull’individuazione di pacchetti causali che ha influenzato
l’approccio moderno della political economy che analizza i fattori
che contribuiscono allo sviluppo o meno del capitalismo.
Il suo impatto sulla analisi storica comparativa che sottolinea come
per comprendere gli assetti odierni sia indispensabile studiare quelli
del passato.