PAESE :Italia AUTORE :Stefano Struffolino *

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21 maggio 2022

Da I santuario
ili 4pollo
ARCHEOLOGIA » RACCONTO IL DELLA DIFFICILE RIPRESA
DEGLI SCAVI ITALIANI A CIRENE,IN LIBIA
STEFANO STRUFFOLINO * ste necropoli e della regione ni, e quella dell'Università di
circostante l'antica città: la Chieti- Pescara, diretta da Oli-
I • Negli anni 1910- 1911, chora, con i suoi villaggi agri- va Menozzi, entrambi docen-
IH H quando in Italia il lungo coli e i suoiluoghi di culto. ti di archeologia classicanel-
dibattito sulla colonizzazione le rispettive università, han-
della Libia stava ormai sfo- Con la rivoluzione del
di Gheddafi e no decisodi unirele forze e or-
ciando nell'apertura delle 2011,la caduta ganizzare - non senza diffi-
lo scoppiodellasecondaguer-
ostilità con l'Impero Ottoma- coltà burocratiche- una bre-
ra civile duratafino al 2020,le
no, un pioniere dell'archeolo-
condizioni minime di sicurez- ve campagnavolta soprattut-
gia nostrana, il roveretanoFe- to a«tastareil terreno», per ca-
Halbherr, conuna za per portare avanti le opera-
derico lun- seil paesee le sue istitu-
ga campagnaesplorativa,get- zioni di scavosonovenute me- pire
no ecosì,per un decennio,sia
tò le basiper quella che negli
anni diverrà una delle missio- le missioni italiane chequelle zioni fosseroprontead acco-
straniere hanno dovuto so- gliere nuovamente gli archeo-
ni archeologicheitaliane all'e-
spendere la loro attività. L'in- logi italiani.
stero più prestigiose.
teresse è statoperò tenuto vi- Essendoalmomento anco-
Gli scavi di Cirene - prima interrotto il collegamento
vo dalla continuazione delle ra
colonia grecasulle costeafri- ricerche,dainumerosi conve- aereodiretto fra Italia eLibia,
cane che,per tradizione, si gni e daun attento monitorag- il gruppo di studiosi è partito
vuole fondatanel 631 a.C. e gio dei siti, grazie anche alla la mattinadel 15 febbraioda
che,per la suavastitàe monu- fattiva collaborazionedei col- Fiumicino con destinazione
mentalità, verrà ribattezzata leghi libici, soprattutto rispet- Cairo. Oltre ai due direttori e
«Atened'Africa» - hanno visto to aun'espansione edilizia in- a chi scrive - cooptato in qua-
avvicendarsii più grandi no- e a una certa incu- lità di epigrafista - facevano
controllata
mi dell'archeologia italiana. ria. Aspetti sicuramente pro- partedel teamil restauratore
In tempi più recenti avevano blematici, ma non certo para- Daniele Nardini, due archeo-
preso le redini dell'impresa logi dell'Università abruzze-
gonabili ai tragici fatti occorsi
gli indimenticati archeologi in Siria tra il 2015e il 2017,con se, Maria Giorgia Di Antonio
Sandro Stucchi e diano Bac- la distruzione dell'antica città
Li e Luca Cherstich, e due pa-
chielli, seguitipoidaMario Lu- carovanieradi Palmira. leoantropologi: Alfredo Cop-
ni, venuto a mancare nel pa dell'Università «La Sapien-
2014.Alla missione principa- Conlade- escalation milita-
le sene sonopoi affiancate al- re aseguitodeicolloqui di Gi-
za » e la ricercatrice Michaela
tre, fra le quali dinotevole im- nevra dell'ottobre 2020, do- Lucci,impegnati in un impor-
portanza scientifica è quella po qualche breve puntata
tante progettodi mappatura
dell'Università «G. D'Annun- esplorativa dei membri della del genoma umanoa partire
zio » di Chieti- Pescara (inau- Missione Italiana negli anni dalle prime attestazionidi
gurata da Emanuela Fabbri- scorsi, quest'invernola Mis- Homo sapiens.
cotti eportataavanticon suc- sione dell'Università di Urbi-
I problemi principali si so-
cesso da OlivaMenozzi),dedi- no, diretta daOscarMei, allie-
no registratial momento di ef-
cata all'esplorazionedelle va- vo e successoredi Mario Lu-

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fettuare il transito aereo
dall'Egitto alla Libia, sebbene
tali difficoltà non pare abbia-
no trovato ragion d'essere nel-
la situazione politica che ave-
va visto pochi giorni prima a
Tripoli l'attentato al primo mi-
nistro Dbeibah e la sua - non
riconosciuta - sostituzione
con Fathi Bashagha, uomo
gradito almaresciallo cirenai-
co Haftara sua volta appoggia-
to dal governo al- Sisi.
Lasciare la grigia cappa di
smog del Cairo e atterrare in
una tersa e soleggiata Bengasi
ha avutoun effetto rinfrancan-
te, grazie anche al caloroso
benvenuto dei colleghi del
Doa ( Department of Antiqui-
ties of Libya) : Abdulrehim Sa-
leh Sheriff e Faraj Abdel Hati.
La situazione generale del
paese è apparsatranquilla; la
strada fino a Cirene (moder-
na Shahat) è lunga e si inerpi-
ca sui due gradoni del doppio
altipiano che forma la Cire-
naica: la «montagna verde»
in arabo, coisuoi ampipasco-
li erbosi.La casa affittata per
la missione, al centro del vec-
chio quartiere italiano, era
un po' mal messa, i servizi
igienici a mala pena funzio-
nanti, la luce non sempre pre-
sente e il riscaldamento, in
un periodo in cui le tempera-
ture si fanno anche piuttosto
rigide, assicurato da mezzi di
fortuna. Ma ci si adatta, fa par-
te del lavoro. Casa Parisi, la
storica sede della missione
italiana, è ormai inutilizzabi-
le: in rovina e depredata di
tutto durante la guerra.
Il breve tempo a disposizio-
ne ha consentito solo rapidi
saggi di scavo nell'area di fron-
te alginnasio ellenistico ( poi
foro romano), il restauro di
unmuretto presso gli splendi-
di mosaici pavimentali della
casa di Giasone Magno del II
AUTORE :Stefano Struffolino *
sec. d. C., l'inventario di alcu- ter tornare presto a organizza-
ne epigrafi e busti statuari cu- re una nuova campagna di
stoditi nei magazzini e un'e- più lunga durata, con minori
splorazione fra i rovi del wady problemi burocratici e logisti-
bel Gadir, uno dei profondi av- ci e in una situazione interna-
vallamenti zionale più distesa.
che delimitano il
sito, erosi da antichi corsi d'ac- * dottore di ricercain Storia
qua, dove fanno la loro com- antica
parsa molte nicchie scavate
II resoconto
nella roccia: resti di antichi
santuari a destinazione cul- di un ricercatore
tuale o funeraria, talvolta im-
epigrafista
preziosite da rilievi o raffigura-
zioni scultoree di divinità. An-
membro
che l'indagine di una tomba
della necropoli sud, resa ac- della missione
cessibile da alcuni lavoriedili-
zi, purtroppo frequenti nella archeologica
zona, ha rivelato varie camere
dopo
funerarie e nuove iscrizioni.
Rassicura, tuttavia, vedere i si- un'interruzione
ti in condizionipiuttosto buo-
di dieci anni
ne, aperti ai visitatorilocali tra
i quali si incontrano anche fa- nel paese
miglie con bambini.
Il 23 febbraio, di ritorno a a causa delle
Bengasi, i direttori delle mis- guerre civili
sioni tengono, presso il vivace
centro culturale Barah, una
conferenza organizzata dal
nuovo console italiano Carlo
Batori, appena insediatosi, e
in collaborazione con l'Uni-
versità di Bengasi. La città mo-
stra ancora evidenti i segni
dei bombardamenti subiti,
ma trala gente si percepisce la
voglia di riprendere una vita
normale e intrattenere rela-
zioni sociali e culturali.
Dopo la conferenzail Con-
sole ha invitato gli archeologi
italiani e libici a visitare la
nuova sede diplomatica, pro-
tetta dalle nostre forzedell'or-
dine. Giovane, entusiasta,
molto informato e capace, il
Console Batori ha espresso il
suo interesse e il suo soste-
gno alla prosecuzione dei la-
vori archeologici in Cirenai-
ca, oltre alla volontà di farsi
parte attiva nel restauro del
centro storico di Bengasi.
La speranza è quella di po-
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una panoramicadella collina con il tempio e la fonte di Apollo( l'area del primo insediamento dei coloni greci); sotto:il dettaglio della fonte di
Apollo; uno degli ingressi monumentali del ginnasio ellenistico, poi convertito in foro romano ( foto di Stefano Struffolino)

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