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Sperimentazione e quasi sperimentazione

• Nella sperimentazione, l’introduzione controllata, la manipolazione da parte del


ricercatore del fattore indipendente è quello che viene chiamato lo stimolo
sperimentale, ossia la variazione indotta in un fattore di ingresso di un sistema
allo scopo di provocare modificazioni sul fattore che rappresenta il prodotto del
RICERCA PER ESPERIMENTO sistema stesso. Ad esempio si cambia il metodo di insegnamento della
matematica in una classe allo scopo di provocare cambiamenti positivi nei
risultati dell’apprendimento. Il fattore indipendente viene anche chiamato fattore
Obiettivo della ricerca per esperimento è l’individuazione di relazioni causali tra fattori, ossia relazioni in cui si sperimentale. Mentre nella ricerca standard e nella ricerca interpretativa il
suppone che un fattore, supposto dipendente, sia propriamente causato da (almeno) un altro fattore supposto
indipendente. Attraverso una ricerca per esperimento è possibile ad esempio determinare l’esistenza di una
relazione causale tra le variazioni del profitto in matematica (fattore dipendente) e le variazioni della motivazione
successo della ricerca dipende dal fatto che l’operazione di rilevazione dei
allo studio (fattore indipendente, isolato da un insieme di altri fattori), mediante un piano di ricerca appositamente dati non modifichi la realtà sotto esame e tenga conto del maggior numero
predisposto. possibile di aspetti di essa, all’opposto nella sperimentazione si cerca di
La ricerca per esperimento viene condotta attraverso opportuni piani sperimentali, tra i quali i principali sono:
il piano sperimentale a due gruppi, il piano sperimentale a quattro gruppi, il piano sperimentale a gruppo unico.
controllare al massimo l’effetto di tutti i fattori, operando in modo da escludere
l’effetto dei fattori di disturbo e mettere in evidenza l’effetto del fattore
indipendente.

Sperimentazione e quasi sperimentazione Metodo quasi sperimentale


• per le esigenze di controllo dei fattori, la sperimentazione viene in • n disegno quasi sperimentale è uno schema di ricerca in cui il
genere condotta in ambiente controllato, ma non è detto che un ricercatore non può controllare l’introduzione dello stimolo
ambiente controllato debba per forza coincidere con un ambiente sperimentale o i fattori di disturbo e deve limitarsi a studiare
artificiale: sperimentazioni possono avvenire in classe, in comunità, in comparativamente situazioni già predeterminate. Ad esempio un
contesti naturali, a patto che siano passibili di controllo. La piano quasi sperimentale potrebbe consistere nello studio, a
sperimentazione nelle scienze dell’educazione avviene raramente in posteriori, di due classi di prima liceo, una in cui la didattica della
laboratorio, più spesso opera sul campo, nella scuola, nei centri di matematica è stata condotta con il metodo della lezione frontale,
educazione e di formazione, per individuare linee di miglioramento l’altra in cui è stato adottato l’uso del Cd-rom con attività in
del servizio e verificare sul campo l’efficacia delle istanze teoriche, le laboratorio di informatica
quali emergono dalla riflessione teoretica o dalla riflessione sui
risultati di altre ricerche empiriche.
Piano sperimetale a gruppo unico
• Il ricercatore raccoglie dati durante o dopo gli interventi didattici • Il piano sperimentale più semplice è quello con gruppo sperimentale
senza poter influire su di essi in alcun modo. Un piano quasi unico. In tale piano ad un campione di allievi, quale può essere una
sperimentale è quindi un piano dove non è possibile controllare classe, viene proposto, ad esempio, l’insegnamento di una materia
pienamente né il fattore sperimen-tale né i fattori di disturbo che con un metodo ordinario per un certo periodo di tempo, e
l’insegnamento della stessa materia con un metodo sperimentale per
possono incidere sul fattore dipendente. Il ricercatore più che una un altro periodo di tempo. I due cambiamenti nelle conoscenze ed
sperimentazione opera una comparazione tra situazioni diverse, abilità acquisite vengono monitorati mediante tre prove: la prova
secondo i già visti canoni della comparazione. iniziale, che rileva il livello di partenza dei discenti, la prova
intermedia, che rileva il livello raggiunto dai discenti con il metodo
ordinario e costituisce la prova iniziale per l’applicazione del fattore
sperimentale e la prova finale, che rileva il livello conoscenze ed
abilità raggiunto complessivamente dai discenti.

Piano sperimentale a gruppo unico

. Selezione del gruppo La classe 1A del liceo


sperimentale (G) scientifico A. Volta

2. Rilevazione del valore del


fattore dipendente prima Test iniziale di profitto in
dell’applicazione del fattore matematica
ordinario (Si)
Rilevazione del valore del fattore dipendente
dopo l’applicazione del fattore sperimentale Test finale di profitto in matematica
Attività del gruppo condotta (Sf)
Didattica frontale dell’analisi
secondo il fattore ordinario
matematica Se il numero di allievi che hanno avuto un
(Fo) cambiamento positivo in seguito
all’introduzione del fattore sperimentale è
significativamente maggiore del numero degli
4. Rilevazione del valore del allievi che hanno avuto un cambiamento
fattore dipendente dopo positivo in seguito all’introduzione del fattore
7. Confronto tra il cambiamento imputabile al
ordinario, oppure se la differenza tra
l’applicazione del fattore fattore ordinario (Sit-Si) e il cambiamento
la media della classe nel test intermedio e
Test intermedio di profitto in imputabile al fattore sperimentale (Sf-Sit) per
ordinario e prima vedere quale dei due interventi ha prodotto il
la media della classe nel test iniziale è
matematica significativamente più alta della differenza tra
dell’applicazione del fattore cambiamento più alto.
la media della classe nel test finale e
sperimentale (Sit, situazione la media della classe nel test intermedio, si
può concludere che l’ipotesi che l’introduzione
intermedia) della didattica assistita da Cd-rom abbia
causato un miglioramento delle competenze
in matematica degli allievi è cor
5. Attività del gruppo condotta Didattica dell’analisi
secondo il fattore matematica con l’ausilio di un
sperimentale (Fs) Cd-rom

Piano sperimentale a due gruppi


• Un piano sperimentale che offre alcuni vantaggi rispetto a quello a
gruppo unico è quello a due gruppi. In tale piano vengono scelti
casualmente due campioni di allievi, ad esempio due classi, ad una
delle quali viene proposto l’insegnamento di una materia con un
metodo ordinario e all’altra l’insegnamento della stessa materia con
un metodo sperimentale. La scelta casuale da un certo grado di
fiducia nel fatto che i due gruppi siano omogenei. I due cambiamenti
nelle conoscenze ed abilità acquisite vengono monitorati mediante
due prove per ciascun gruppo: la prova iniziale, che rileva il livello di
partenza dei discenti e la prova finale, che rileva il livello conoscenze
ed abilità raggiunto complessivamente dai discenti.
4. Rilevazione del valore del fattore
dipendente dopo lo stimolo sperimentale Test finale di profitto in matematica
(Sf1 e Sf2)
1. Selezione del gruppo
Le classi 1A e 1B del liceo
sperimentale (G1) e del
scientifico A. Volta Se il numero di allievi della 1A che hanno
gruppo di controllo (G2)
avuto un cambiamento positivo è
significativamente maggiore del numero
2. Rilevazione del valore del degli allievi della 1B che ha avuto un
cambiamento positivo, oppure se la
fattore dipendente prima dello Test iniziale di profitto in 5. Confronto tra il cambiamento del gruppo differenza tra la mediadella 1A nel test
stimolo sperimentale (Si1 e matematica sperimentale (Sf1-Si1) e il cambiamento del finale e la media della 1A nel test iniziale è
gruppo di controllo (Sf2-Si2) per vedere significativamente più alta della differenza
Si2) quale dei due interventi ha prodotto il tra la media della 1B nel test finale e
miglioramento più alto. la media della 1B nel test iniziale, si può
concludere che l’ipotesi che l’introduzione
3. Attività di un gruppo Didattica dell’analisi della didattica assistita da Cd-rom abbia
condotta secondo il fattore matematica con l’ausilio di un causato un miglioramento delle
competenze in matematica degli allievi è
sperimentale (Fs) e dell’altro Cd-rom (1A), didattica corroborata.
secondo il fattore ordinario frontale dell’analisi
(Fo) matematica (1B)

Piano sperimentale a due gruppi Piano sperimentale a quattro gruppi


• Una variante del piano sperimentale a due gruppi è quella che • Ulteriori vantaggi sono offerti dal piano sperimentale a quattro
prevede l’uso del campione ciclico istituzionale (o ricorrente). In gruppi. In tale piano vengono scelti casualmente quattro campioni di
questo piano i trattamenti ordinario e sperimentale vengono applicati allievi: al primo gruppo viene sottoposta la prova iniziale, il fattore
in due anni scolastici differenti su una data classe (ad esempio la 2C). sperimentale e la prova finale, al secondo solo la prova iniziale e la
Presupposto fondamentale è che l’assegnazione degli allievi a tale prova finale, al terzo solo il fattore sperimentale e la prova finale, al
classe nei due anni scolastici sia del tutto casuale. Le due classi nei quarto solo la prova finale. La selezione casuale è richiesta per avere
due anni scolastici successivi costituiscono cosi due gruppi un maggior grado di fiducia sull’omogeneità dei campioni.
sperimentali.
1. Selezione dei quattro Le classi 1A, 1B, 1C, 1D del
gruppi (G1, G2, G3, G4) liceo scientifico A. Volta

2. Rilevazione del valore del


fattore dipendente prima dello Test iniziale di profitto in
stimolo sperimentale (Si1 e matematica
Si2)

3. Attività di due dei gruppi Didattica dell’analisi


condotta secondo il fattore matematica con l’ausilio di un
sperimentale (Fs) e degli altri Cd-rom (1A e 1C), didattica
due secondo il fattore frontale dell’analisi
ordinario (Fo) matematica (1B e 1D)

Vantaggi e svantaggi dei piani sperimentali


Piano sperimentale Vantaggi Svantaggi

4. Rilevazione del valore del fattore


dipendente dopo lo stimolo sperimentale Test finale di profitto in matematica
(Sf1, Sf2, Sf3, Sf4)

Maggior semplicità ed economicità di I risultati subiscono l’influsso dell’effetto


rilevazione. I risultati non subiscono maturazione e sono particolarmente
Se la differenza tra la media dei risultati Gruppo unico effetti di selezione dato che il gruppo su sensibili all’effetto testing dato che gli
ottenuti nel test finale dalla 1C e dei risultati cui vengono applicati il fattore ordinario stessi soggetti subiscono più prove di
ottenuti nel test iniziale dalla 1A è e il fattore sperimentale è lo stesso. valutazione
5. Confronto tra il cambiamento dei gruppi significativamente più alta della differenza tra
sperimentali (Sf3-Si1) e il cambiamento dei la media dei risultati ottenuti nel test finale
gruppi di controllo (Sf4-Si2) per vedere quale dalla 1D e dei risultati ottenuti nel test iniziale
dei due interventi ha prodotto il dalla 1B, si può concludere che l’ipotesi che
miglioramento più alto. l’introduzione della didattica assistita da Cd-
rom abbia causato un miglioramento delle
competenze in matematica degli allievi è
corroborata.
Permette di eliminare l’effetto
maturazione e l’effetto regressione I risultati possono risentire dell’effetto
Due gruppi
statistica con una relativa economicità selezione.
di attuazione.
Se le medie del test finale della 1A e della
1C e della 1B e della 1D differiscono in modo
6. Rilevazione dell’effetto delle prove iniziali,
significativo, le rilevazioni iniziali hanno avuto
confrontando la Sf1 e la Sf3 e la Sf2 e la Sf4.
un effetto non trascurabile sugli esiti del
processo formativo.
Permette di valutare l’incidenza E’ poco economico e i risultati possono
Quattro gruppi
dell’effetto testing. risentire dell’effetto di selezione.

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