Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Il libro è una trattazione ad ampio raggio sulla situazione degli internati gli internati sono
individui che si trovano all’interno delle istituzioni totali, si dividono in: pazienti e staff.
Il libro si traduce in un pensiero critico sulle istituzioni e sulla psichiatria, in particolare sulla pratica
psichiatrica.
Quando l’internato entra nell’istituzione presenta la cultura del proprio ambiente famiglia
Nell’istituzione la recluta è sottoposta a umiliazioni, mortificazioni e degradazioni; hanno
inizio cambiamenti nella carriera morale
Prima riduzione di sé allontanamento dal mondo esterno (all’inizio l’uscita non è permessa)
Un internato che ha comportamenti provocatori viene punito, la punizione aumenterà fino
a quando il soggetto non si arrenderà umiliandosi apertamente
Quando entra nell’istituzione un nuovo soggetto “il benvenuto “dove si offre alla recluta
una nozione chiara sulla sua situazione. Spesso c’è la sostituzione del nome con nomignoli
comportando una diminuzione di sé. Il soggetto è entrato nell’istituzione si spoglia dei suoi
averi, gli vengono forniti uniformi. L’individuo viene privato del suo aspetto abituale. In
alcuni casi c’è anche la deturpazione fisica, al momento dell’ammissione l’internato deve
confessare la sua situazione economica, sociale ed è costretto a parlarne ad un pubblico
(mortificazione)
S i t u a z i o n e di i n p o t e n z a, l’autorità agisce su molti fattori quali: il comportamento,
l’aspetto e la forma. Gli internati vivono in una situazione d’ansia nella paura di infrangere
le regole e nell’attesa di un’infrazione
Contaminazione fisica: in due su ogni letto e dover giacere vicino ai moribondi (non esiste
uno spazio personale)
Le visite tra detenuto e visitatore sono pubbliche (non c’è contatto e non è permesso lo
scambio di oggetti)
Ogni tipo di risposta data dall’internato può essere intesa come sintomo di malattia, a cui
viene data scarsa considerazione dallo staff
Goffman fa spesso riferimenti ad autori che rivelano le loro esperienze nelle istituzioni:
Lawrence, le sue esperienze all’ accademia militare mettono in evidenza la cattiveria dello staff nel
far rispettare le regole
Kathryn Hulme, suora che esplicita a viso aperto le contaminazioni fisiche di cui si parla
Orwell, che denunciava l’ostinazione dello staff a mantenere il pensiero che esso era un malato
mentale, cosa che in realtà non era.
Cap. 2 – il mondo dello staff
Ciò che rende particolare l’attività dello staff è che deve agire sugli uomini, come se si trattasse di
materiale di lavoro. Le persone sono quasi sempre considerate fini a sé stesse ovviamente
rispettando alcuni diritti degli internati, in quanto appunto si parla di persone. Spesso i diritti di cui
gli internati sono stati privati vengono trasferiti ad un parente, o a volte al capo dell’istituto stesso,
che gode dell’autorizzazione per decisioni che riguardano tutte le faccende che si verificano al di
fuori dell’istituzione. Lo staff deve cercare di far fronte a diversi problemi in quanto il tipo di
trattamento che l’internato ha il diritto di esigere potrebbe essere in contrasto con quello
desiderato da un altro. Un ulteriore serie di problemi può derivare dal conflitto tra le esigenze e
l’efficienza istituzionale. Un reparto di ospedale psichiatrico può affrontare l’entrata giornaliera di
pazienti in quanto i soggetti non entrano con proprietà personali ma portano con sé solo se stessi,
senza alcun diritto di scegliere dove verranno trasferiti. Questo lavoro a diretto contatto con le
persone, si differenzia dalle altre attività in quanto si mescolano condizioni diverse, legami diverse
che il paziente ha al di fuori dell’istituzione. Gli internati che ad esempio possono uscire
dall’ospedale recano grande responsabilità allo staff, a causa dei guai e dei problemi a cui i pazienti
potrebbero andare in contro. Nelle carceri e negli ospedali psichiatrici lo staff deve far fronte a
tentativi di fuga, provocazioni e accuse da parte degli internati. lo staff tende a nascondere il
destino degli internati in quanto quest’ultimo potrebbe ostacolare la realizzazione il progetto che
per lui è stato finalizzato. Lo staff deve mantenere distanza dal paziente, ma in molti casi il
paziente può diventare oggetto di comprensione e di affezione e c’è sempre il pericolo che
l’internato appaia sotto il profilo umano. Questo coinvolgimento può portare lo staff ad essere
colpito da ciò che colpisce i pazienti, come conseguenza il membro dello staff che si lascia
coinvolgere da legami affettivi può sentire la necessità di ritirarsi. Nel caso in cui i pazienti attuino
gesti autodistruttivi (buttare nel water la dentiera, picchiare la testa contro il muro) lo staff può
essere obbligato a manipolare i pazienti. È evidente quindi che il lavoro dello staff è molto difficile
anche per la difficoltà di controllare le proprie emozioni. Lo staff è incaricato di far fronte alle
richieste degli internati. Gli scopi espliciti delle istituzioni totali sono: educazione e addestramento,
trattamento medico e psichiatrico, purificazione religiosa, protezione dalle corruzioni. Le istituzioni
mancano di buona misura i loro scopi ufficiali. Ogni scopo che si prefigge da origine ad una teoria.
Ogni istituzione oltre a tentare di realizzare i propri scopi ufficiali, deve anche proteggersi dalla
tirannia di una loro ricerca affannosa. Lo staff tende a considerare il prigioniero politico un
traditore, il ricoverato in un ospedale psichiatrico. lo scopo principale degli infermieri è quello di
avere il controllo sui pazienti. Il manipolamento degli internati è razionalizzato secondo i fini
dell’organizzazione. È molto probabile che i professionisti che lavorano all’interno di queste
istituzioni non siano soddisfatti, non potendo esercitare a pieno la propria professione. Come i
professionisti anche lo staff, a contato con gli internati, possono avvertire che la loro azione sia
contradditoria, dato che devono costringere gli internati all’obbedienza dando l’impressione che
sia mantenuta un certo livello umano e che le finalità finali dell’istituzione vengano realizzate.