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2 Le descrizioni in semiotica:
a Lasciano spazio alle impressioni
b Si basano sull'opinione comune
c Tengono conto dell'influenza della critica
d Devono essere rigorose e euristiche
4 La "cassetta di attrezzi" è:
a Un organon di strumenti e di concetti per l'analisi
b Una valigetta di analisi
c Un insieme di definizioni della semiotica
d La semiotica in pillole
5 La semiotica strutturalista:
a Nasce dalla filosofia
b Nasce dall'architettura in Italia
c Nasce tra Francia e Inghilterra
d Nasce in Francia dalla linguistica di Saussure
6 La semiotica interpretativa:
a E' una forma di filosofia cognitiva contemporanea
b Interpreta il sistema neuronale
c E' una semiotica della letteratura
d Insegna a scrivere romanzi di successo
8 Il valore in semiotica è:
a Un concetto che arriva dall'economia
b Un concetto definito in linguistica da Saussure
c Un concetto di natura politica
d Un concetto tratto dalla filosofia antica
1 Il senso:
a Si manifesta distintamente
b E' come una massa amorfa
c Non appare
d A volte si manifesta, altre no
2 Il rapporto fra senso e significazione in semiotica è:
a Di equivalenza fra senso e significazione
b Di contrapposizione fra senso e significazione
c Di trasformazione del senso in significazione
d Di separazione fra senso e significazione
3 La semiotica studia:
a I segni come singole unità
b I segni e i loro referenti
c Semi e memi
d I processi di significazione come strutture di differenze
5 Saussure è interessato:
a A un'indagine psicologica della lingua
b Ai dialetti
c A un metodo valido per l'analisi di qualunque linguaggio
d A una linguistica naturale
6 La "parole" è:
a L'uso della "langue"
b La parola data
c La parlata dialettale
d Lo studio della singola parola
7 Per Saussure i segni linguistici sono:
a Immutabili
b Mutabili e immutabili
c Mutabili
d Né mutabili né immutabili
1 Il segno in Saussure:
a È un rinvio a una relazione
b È un rinvio a un referente esterno
c È una relazione
d È il referente
2 Significanti e significati:
a uniscono percezione e cognizione
b separano percezione e cognizione
c sono entrambi percettivi
d sono entrambi cognitivi
5 Il significante è:
a l'equivalente del significato
b la "faccia" percettiva del segno
c la "faccia" cognitiva del segno
d la "faccia" reale del segno
9 Il significato:
a sta in superficie
b È sovrapposto al significante
c soggiace al significante
d coincide con il significante
5 La parole è:
a la singola parola
b la struttura della lingua
c l'emissione umana di suoni
d l'atto individuale di parola
8 Apprendiamo la langue:
a solo a scuola
b dal governo
c per imitazione e apprendimento scolastico
d dalla Storia
5 Sintagma significa:
a unione di elementi
b separazione di elementi
c associazione di elementi
d combinazione di elementi
8 Un esempio di paradigma è:
a la pietanza di un ristorante
b il menu di un ristorante
c l'arredo di un ristorante
d il nome di un ristorante
3 Il fatto linguistico:
a È calato nella storia
b ha più storie
c È astorico
d È determinato dalla Storia
6 Diacronico significa:
a simultaneo
b storico
c fuori dal tempo
d nel tempo
7 L'analisi diacronica in linguistica e semiotica:
a sposa il principio di causalità
b accetta il principio di causalità
c rifiuta il principio di causalità
d sfocia nel principio di causalità
3 La Glossematica è:
a una scienza linguistica di tipo filosofico
b la scienza del rossetto
c la scienza dei simboli secondo Hjelmslev
d una semantica strutturale analoga alla fonologia
4 La Glossematica procede:
a operando delle riduzioni dai testi alle figure
b per espansione dalle figure ai testi
c per inferenza dalle figure ai testi
d per inferenza dei testi dalle figure
8 La materia in Hjelmslev è:
a l'argomento del testo
b la massa amorfa del pensiero e della lingua, non ancora articolata
c un sinonimo della sostanza
d il materiale per studiare la lingua
10 I metalinguaggi sono:
a dei linguaggi validi a metà
b delle semiotiche transdisciplinari
c delle semiotiche di transizione
d delle semiotiche il cui piano del contenuto è una semiotica, perché
riflettono su se stesse
3 Espressione/contenuto:
a È una categoria in cui l'espressione può diventare contenuto per una
nuova espressione e viceversa
b sono posizioni fisse
c sono posizioni che mutano solo nel tempo
d si equivalgono
4 Con espressione/contenuto:
a si va dal testo al segno
b si supera l'idea di segno verso porzioni più ampie di significazione
c si va dal significante al significato
d si supera l'idea di segno verso il suo contenitore
5 In semiotica la sostanza:
a È prioritaria sulla forma
b non conta
c conta quando è messa in forma
d È come la forma
6 Nell'esempio sul "non sapere" la forma dell'espressione è:
a il senso ancora inarticolato dell'"ignorare"
b la concezione che ogni lingua ha dell'"ignorare"
c il modo in cui ciascuna lingua articola suoni e posizioni per esprimere
l'"ignorare"
d l'insieme dei suoni materiali di ogni lingua sull'"ignorare"
10 L'isotopia è:
a un luogo comune
b l'effetto di omogeneità di un discorso che deriva dal tema sotteso
c lo spazio di un racconto
d la chimica del racconto
1 Il concetto di "testo" arriva in semiotica da:
a Ferdinand de Saussure
b Umberto Eco
c Charles Sanders Peirce
d Louis Hjelmslev
6 Il contesto in sociosemiotica:
a È esterno al testo
b si ricava dall'analisi della pratica
c non esiste
d emana dall'analisi testuale
8 In semiotica la descrizione:
a È un'ekphrasis
b È una lettura libera del testo
c È un'analisi
d È una spiegazione impressiva
9 Il "poetico" è:
a il linguaggio della poesia
b il linguaggio orale di una volta
c la creatività in semiotica
d un "linguaggio secondo", sovrapposto a quello figurativo di tutti i
sistemi
10 La descrizione deve cominciare:
a dalla fine della lettura
b dall'inizio della lettura
c dal mezzo
d dipende dai casi
2 La significazione si apprende:
a direttamente
b per strati dalla superficie alla profondità
c per strati dalla profondità alla superficie
d saltando da un livello all'altro
7 La 'foria' è:
a un forum di discussione
b la tensione verso qualcosa
c il linguaggio dei forestieri
d la fortuna in semiotica
8 Il quadrato semiotico è:
a una figura geometrica
b una metafora del percorso generativo
c uno strumento di rappresentazione visiva dell'articolazione delle
categorie
d un'alternativa al percorso generativo
1 Il quadrato semiotico è:
a un quadrilatero di segni che rinviano a referenti
b uno strumento di articolazione delle categorie semantiche
c una figura geometrica sulla generazione del senso
d il quadrilatero dei valori in semiotica
8 Il contraddittorio:
a afferma
b esclude
c implica
d nega
6 Chi ha detto, sulla scia di Propp, che "tutte le fiabe sono vere"?:
a Claude Lévi-Strauss
b Italo Calvino
c Algirdas Julien Greimas
d Roland Barthes
8 La manipolazione è:
a un far fare
b un sapere
c un volere
d un credere
3 Le modalità sono:
a le passioni del soggetto
b i modi equilibrati del fare e dell'essere
c l'off e on della semiotica
d l' "equipaggiamento" dell'attante
9 Il credere si fonda:
a sulla certezza
b sulla curiosità
c sull'invidia
d sulla gioia
10 Nel credere intersoggettivo è più forte:
a la stima
b la diffidenza
c la fiducia
d la paura
6 La tentazione mira a:
a dotare di un potere
b sedurre
c intimidire
d dotare di un sapere
7 La provocazione funziona:
a esaltando la competenza dell'altro
b mettendo in crisi la competenza dell'altro
c esaltando la performanza
d facendo a meno della competenza
8 L'intimidazione:
a È un far credere
b È un far volere
c È un far dovere
d È un far sapere
2 I deittici sono:
a divinità della semiotica
b soggetti e oggetti del discorso
c temi del discorso
d indicatori della messa in discorso
8 L'embrayage è:
a l'effetto di ritorno all'io-qui-ora dell'enunciazione
b la cancellazione dell'enunciazione
c l'interruzione dell'enunciazione
d l'atto di innesco degli elementi dell'enunciazione
6 Lo spazio nell'enunciato:
a si produce da sé
b È l'esito della congiunzione con oggetti di valore
c È il punto di partenza dell'enunciazione
d È l'esito di un débrayage dell'istanza di enunciazione
7 Lo spazio "paratopico" è:
a lo spazio di acquisizione delle competenze
b lo spazio dei dintorni della narrazione
c lo spazio della lotta e della vittoria
d lo spazio dell'io, qui e ora
9 Il "tema" in semiotica:
a È più astratto del valore e più concreto della figura
b È più concreto del valore e più astratto della figura
c non è concreto né astratto
d non ha a che fare con il valore né con la figura
10 Nell'esempio sul crocierismo la nave da crociera:
a È un valore
b È una figura
c È un tema
d È un'isotopia
2 L'aspetto è:
a l'istanza di mediazione fra racconti e discorsi
b la prospettiva dello spettatore nella semiotica visiva
c il punto di vista sul processo
d il fare calmo dell'analisi in semiotica
3 L'aspettualità presuppone:
a un enunciatore dell'azione
b l'inscrizione di un attante osservatore nel processo
c la semantica discorsiva
d il percorso generativo del senso
2 Il "punto di vista":
a sta a metà fra il testo e il mondo esterno
b È ricavabile dall'analisi dei testi
c È totalmente interno al testo
d È esterno al testo
6 L"osservatore" in semiotica è:
a lo spettatore in carne e ossa
b un voyeur
c un simulacro dell'enunciante nel testo, che trasmette informazioni
visivamente
d un attore con un ruolo tematico
3 In semiotica la passione è:
a il punto di vista sulla cognizione
b il punto di vista di chi riceve l'azione
c il punto di vista sulla ragione
d una presa di posizione personale
4 Per la semiotica caratteristica della passione è di essere:
a attiva
b passiva
c neutrale
d reattiva
2 Dell'imperfezione è del:
a 1966
b 1976
c 2008
d 1987
3 Dell'imperfezione esplora:
a l'esperienza estesica come frattura nella quotidianità
b l'incompiuto in semiotica
c gli errori e gli ostacoli nella vita
d l'esperienza dell'infinito
4 Oggetto di analisi di Dell'imperfezione sono:
a 5 quadri
b 5 brani musicali
c 5 esperienze incompiute
d 5 testi di letteratura
5 La scommessa di Dell'imperfezione è:
a riuscire a emulare l'estetica
b riuscire a parlare dei 5 sensi
c riuscire a dire l'ineffabile
d riuscire a rendere perfetto l'imperfetto
7 I sensi si attivano:
a più spesso in modo sinestesico
b singolarmente
c uno dopo l'altro
d uno alternativamente all'altro
10 Il tatuaggio in Occidente:
a È la personalità che rimane nascosta
b È la personalità camuffata
c È la personalità incitata ed esposta all'esterno
d È la persona, non la personalità
2 La prossemica è:
a il linguaggio del futuro prossimo
b il linguaggio del movimento
c il linguaggio delle relazioni interpersonali di vicinanza e di distanza
d il linguaggio delle espressioni facciali
5 La prossemica si apprende:
a a scuola
b con i media
c tramite le arti
d in età infantile per imitazione
7 Eco ha dimostrato:
a che nella prossemica la struttura conta più degli eventi
b che nella prossemica bisogna partire dagli eventi
c che nella prossemica tutto dipende dal tipo di città
d che nella prossemica non esistono che variazioni