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I TEST per valutare le qualità

aerobiche
Test Cosa Tipo Parametro

Conconi Soglia Continuo Increm. +0.5 km/h ogni 200m


Mader Soglia Continuo Increm. +2.0 km/h ogni 3’
Mognoni Soglia Continuo Costante 6’ a 13.5 km/h

Yo-Yo Potenza Intermitten 2 x 20m + 10” + 0.5 km/h


Cooper Potenza Continuo max distanza in 12’
Léger Potenza Continuo Incr. Nav. 20m + 1.0 km/h ogni 2’
Brue Potenza Continuo Increm. +0.3 km/h ogni 30”
Gacon Potenza Intermittente 45” + 15” a 10km/h + 6.25m
I TEST per valutare le qualità
aerobiche

Possiamo distinguere 2 tipologie di test:

1. Da laboratorio (incrementali)

2. Da campo
I TEST INCREMENTALI ESEGUITI IN
LABORATORO
Sono sicuramente i più affidabili e “sicuri”
 Con questi test è possibile indagare la relazione tra le
principali variabili fisiologiche e l’entità del carico.
 Le classiche relazioni che possono essere esaminate sono:
1. frequenza cardiaca in funzione del carico,
2. lattacidemia in funzione del carico,
3. consumo di ossigeno in funzione del carico
4. ventilazione in funzione del carico,
5. ventilazione in funzione del consumo di ossigeno
I TEST INCREMENTALI ESEGUITI IN
LABORATORO
 Sono test incrementali e se eseguiti da persone esperte
che utilizzano apparecchiature valide, ogni test fornisce
dati affidabili, la cui interpretazione dipenderà poi dalle
conoscenze teoriche e dall’esperienza del valutatore.

 Si possono suddividere in test di Potenza e test di Soglia

 Per testare bene un atleta si dovrebbe sempre scegliere


l’ergometro più adatto: per un podista il nastro
trasportatore, mentre per un ciclista il cicloergometro.
I TEST INCREMENTALI ESEGUITI IN
LABORATORO
Di solito i test per determinare la massima potenza
aerobica prevedono incrementi di modesta entità, ma
relativamente frequenti, fino al raggiungimento della
massima potenza, per cui questi test sono sempre
massimali.
Per i test di soglia, invece, ogni carico viene mantenuto per
alcuni minuti e questi test sono sempre sub-
massimali, anche se l’ultimo carico può risultare
abbastanza impegnativo.
Relazione tra FC, velocità e lattacidemia (test eseguito
su calciatore professionista, con aumenti di velocità di
2 km/h ogni 3 minuti
Valori medi di f.c. e soglia (aerobica S2 e
anaerobica S4) nel calcio

Atleti FC S2 (%max T) FC S4 (%max T)


Calcio portieri 83±4 94±5

Calcio difensori 84±5 93±4

Calcio centrocampisti 83±5 93±3

Calcio attaccanti 86±4 95±5

La tabella riporta i dati di soglia aerobica ed anaerobica espressi in


percentuale della frequenza cardiaca massima teorica (220-età)

Per chi volesse approfondire: i test incrementali sono ben spiegati dal dott. Roi in un
articolo pubblicato sul nr 1 di Scienza&Sport (gennaio 2009)
I TEST DA CAMPO
La tipologia dei test
 Anche i test da campo (per valutare le qualità aerobiche)
possono essere suddivisi in in 2 tipi:

1. Test di SOGLIA
2. Test di POTENZA aerobica
Con i primi si può valutare/calcolare la velocità e la
frequenza di soglia anaerobica (e aerobica)
Con i secondi, invece, è possibile calcolare indirettamente la
massima potenza aerobica (VO2 max) e di conseguenza la
VAM (Velocità Aerobica Massima) oltre alla frequenza
cardiaca massima
Il test di Mognoni
Test di soglia (velocità)

 Si valuta la concentrazione ematica del lattato


prelevando un goccio di sangue, dal lobo o dal
polpastrello, dopo aver corso per 6 minuti ad una
velocità costante di 13,5 km/h.
 Per aiutare il giocatore a mantenere la velocità
costante, viene emesso un segnale acustico ogni 26,6
sec; al suono il giocatore deve essere in
corrispondenza di birilli di riferimento.

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Il test Mognoni
6 min a 13,5 km/h
26,6 sec ogni 100 m o 13,3 ogni 50m

100m 100m

Pista di 400 m

100m
100m
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Il test di Mognoni
 Se il tasso di lattato è esattamente di 4 mmol/l, la velocità di
soglia anaerobica è 13,5 km/h.

 Se la concentrazione del lattato è maggiore di 4 mmol/l, la


velocità di soglia è inferiore; viceversa se è minore di 4
mmol/l la velocità di soglia sarà più alta
 Per calcolare la velocità di soglia anaerobica (v) in
funzione della concentrazione del lattato (LA) si usa
questa formula:
v = 16,15 – 0,8 LA + 0,04 LA2
Per chi volesse approfondire: il test Mognoni è stato trattato dal dott. Roi in un articolo
pubblicato sul nr 2 di Scienza&Sport (aprile 2009)
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Il test di Conconi
Test di soglia (velocità e frequenza)

 Prova di corsa a velocità progressiva


 Un giocatore con cardiofrequenzimetro corre su una
percorso (anche in erba) ben misurato; in questo
esempio una pista di 400 m
 Deve compiere vari tratti di 200 m (per lo meno 12)
ciascuno dei quali a velocità costante ed un po’ più
veloce del precedente;

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Il test Conconi

start

200 metri 50 m

Pista di 400 m

200 metri

50 m
Il test di Conconi
 Si comincia da 8 o 8,5 km/h e si aumenta ad ogni
200m di 0,5 km/h.

 L’incremento di velocità deve avvenire nei primi 50


m di ogni tratto.

 Negli ultimi 20 m di ogni tratto viene rilevata la FC.

 Si raccolgono i dati di frequenza cardiaca e di


velocità e si fa un grafico.
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Grafico freq.card/velocità Nel grafico i punti
hanno dapprima un
andamento rettilineo.
Ad un certo punto
questa linearità cessa:
si ha una deflessione;
infatti, la frequenza,
rispetto a prima,
aumenta in misura
inferiore, a parità di
incremento di
velocità di corsa.
A questa
deflessione
corrisponde
abbastanza bene la
soglia anaerobica.
Il test di Conconi
Con l’allenamento corretto:

1. la parte rettilinea si sposta verso destra: a parità di


frequenza cardiaca, la velocità è più alta;
2. la velocità corrispondente alla deflessione si sposta
verso destra (la soglia anaerobica si alza).

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IL B.A.S. TEST
(Bisciotti, Arcelli Sagnol)

Test misto: soglia/VAM

 2 prove massimali su 2 diverse distanze:


2000 – 3000 metri
 si può avere un’idea un po’ più precisa della velocità della
soglia anaerobica
 E’ sufficiente applicare questa formula:
distanza maggiore (3000 m) – distanza minore (2000m)
tempo sui 3000 m – tempo sui 2000 m

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Esempio di un BAS test

Tempo sui 3000: 11’ 30’’ (690 secondi)


Tempo sui 2000 : 7’20’’ ( 440 secondi)

3000 –2000
SA (km/h) = . 3,6 = 14,5
690 -440

I 2000 e i 3000 m devono essere compiuti al massimo delle proprie


possibilità, con distribuzione corretta, in due giorni differenti.

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IL test Leger
 Test di potenza aerobica

 La prova consiste nel riuscire ad effettuare per il maggior


numero di volte possibile il suddetto tratto di 20 metri
correndo avanti ed indietro,


20 mt
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Il test Leger
IL test Leger
• La velocità di corsa è progressivamente crescente
e viene cadenzata dal “beep”

• Si comincia a correre molto lentamente,


esattamente ad 8,5 km/h;
• La velocità aumenta di 0,5 km/h ogni minuto.

• Ad ogni segnale sonoro occorre essere in


corrispondenza di una delle due linee tracciate sul
terreno.

• Non ci sono pause fra le varie navette


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Il test Leger
• Il test finisce nel momento in cui non si riesce ad
essere in corrispondenza di una delle linee tracciate
sul terreno per due volte consecutivamente.

• Nel momento in cui si da inizio al test occorre


avviare un cronometro in modo tale da registrare la
durata dello stesso.

• La velocità corrispondente al tempo complessivo è la


VAM
YO YO TEST
Test di potenza aerobica

 Test simile al test Lager, proposto da Jens Bangsbo che ha


inserito una pausa ogni navetta (20m+20m) , in modo da
simulare l’intermittenza dei giochi di squadra ed in
particolare del calcio.
 La pausa tra le navette è di 10 secondi (durante i quali si
percorrono lentamente 5+5 m,) in modo da permettere al
soggetto di recuperare e quindi di affrontare la successiva
navetta da una situazione più favorevole.
5m 20 metri
YO YO TEST
YO YO TEST
 Il test può essere proposto in due forme, (1° e 2° livello).
 Il test di primo livello inizia a 10 km/h e il ritmo e gli
aumenti della velocità di corsa sono regolati da un segnale
sonoro secondo a questa tabella

Prova n Velocità N di navette Distanza x Distanza Tempo


(km/h) (2x20m) prova (m) complessiva complessivo
(m) (mm:ss)

1 10,0 1 40 40 00:24
2 12,0 1 40 80 00:46
3 13,0 2 80 160 01:29
4 13,5 3 120 280 02:31
5 14,0 4 160 440 03:52
6 14,5 8 320 760 06:31
7 15,0 8 320 1,080 09:08
8 15,5 8 320 1,400 11:42
9 16,0 8 320 1,720 14:00
10 16,5 8 320 2,040 16:44
11 17,0 8 320 2,360 19:12
12 17,5 8 320 2,680 21:38
13 18,0 8 320 3,000 23:62
14 18,5 8 320 3,320 26:24
15 19,0 8 320 3,640 28:45
YO YO TEST
 Il test di secondo livello, invece, inizia a 13 km/h ed
anche in questo caso il ritmo e gli aumenti della velocità
di corsa sono regolati da un segnale in base a questa
tabella
Prova n Velocità N di navette Distanza x prova Distanza Tempo
(km/h) (2x20m) (m) complessiva (m) complessivo
(mm:ss)

1 13,0 1 40 40 00:21
2 15,0 1 40 80 00:41
3 16,0 2 80 160 01:19
4 16,5 3 120 280 02:15
5 17,0 4 160 440 03:29
6 17,5 8 320 760 05:55
7 18,0 8 320 1,080 08:19
8 18,5 8 320 1,400 10:41
9 19,0 8 320 1,720 14:00
YO YO TEST
 Entrambi i test vengono interrotti quando il soggetto non
riesce più a mantenere per due volte consecutive il ritmo
imposto dal segnale acustico;
 per la valutazione viene annotata la velocità raggiunta
nell’ultimo tratto completato totalmente.
 Entrambi questi test, se eseguiti correttamente, portano il
soggetto ad esprimere la massima frequenza cardiaca e
quindi si tratta di test massimali, che comportano
anche il raggiungimento della massima potenza aerobica.

Per chi volesse approfondire: il test Yo Yo verrà illustrato dal dott. Roi in un articolo in uscita
sul nr 3 di Scienza&Sport (luglio 2009)
IL TEST DEI 2000 metri
o test VAM
Test di potenza aerobica

 Test di percorrenza massimale sui 2000 mt.


 Pista di 400 o 200 mt.
 Il tempo finale riportato in km/h corrisponde al valore di
VAM.
 Esempio:
 Tempo registrato = 7’ 20’’
 (2000:440= 4,54 x 3,6)  VAM = 16.4 km/h

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Il test di Brue
Test di potenza

 Per eseguire questo test, gli atleti (meglio se muniti di


cardiofrequenzimetro) devono correre su una pista di atletica,
dietro un operatore, che funge da “lepre” e che utilizza una
bicicletta per cadenzare il ritmo. Gli atleti dovranno seguirlo a
un metro di distanza circa, senza perderne il contatto.

 Il protocollo di test prevede una velocità di partenza di 9


km/h ed un incremento di velocità di 0.5 km/h ad ogni
minuto.
Il test di Brue
Il test di Brue
 Per ogni singolo atleta, il test finisce quando si arresta
volontariamente o non è più in grado di mantenere la distanza
imposta dall’operatore in bicicletta

 . La velocità raggiunta sarà la sua VAM.

 Attenzione però, dal momento che è possibile per l’atleta


continuare a correre anche dopo aver superato la propria
VAM, grazie alla possibilità di tollerare una più o meno forte
produzione di lattato, deve essere considerato valido
solamente l’ultimo palier effettuato totalmente. Altrimenti si
rischia di sovrastimare il valore di VAM.
Il test di Brue
 Per essere sicuri che ogni soggetto abbia veramente effettuato
il test con il massimo impegno possibile,la frequenza cardiaca
raggiunta a fine test dovrebbe essere almeno pari al 90% della
massima frequenza cardiaca teorica (calcolabile con la semplice
formula di : 220- anni di età).

 Un consiglio: sarebbe opportuno che un secondo operatore,


posto a bordo campo, prendesse nota della velocità alla quale i
vari atleti si staccano dalla "lepre", oppure abbandonano il test.
Il consiglio del prof Bisciotti su
come attrezzare la bicicletta
Il prof Bisciotti che
utilizza spesso il test di
Brue, suggerisce di
equipaggiare la
bicicletta per il test in
questo modo:
Un contachilometri 1)
un contapedalate. 2)
un cronometro. 3) e la
tabella di riferimento
per le variazioni di
velocità
E il test di Cooper?
 12 min al massimo delle proprie capacità
 Ideato da Kenneth H. Cooper nel 1968 per valutare i
militari americani
 E’ un test che, ormai, ha fatto la sua storia;
 andava bene tanti anni fa quando sia le conoscenze della
materia che le attrezzature erano scarse.
Tuttavia:
 E’ un test da campo, rapido da eseguire,
 Non prevede attrezzature e quindi non ha costi
 Non necessita di grosse elaborazioni dei dati
E il test di Cooper?
 Necessita però una buona motivazione da parte
dell’atleta, altrimenti il dato ricavato risulta scorretto (di
solito sottostimato)
 Necessita anche di una certa “sensibilità” nel saper dosare
le forze soprattutto da parte dei giovani che, di solito,
partono forte e “scoppiano” nei minuti finali.

Una valida alternativa al test d Cooper è il suo “contrario,


ovvero i 12 min di corsa.
 In questo caso viene rilevata la distanza percorsa
 E’ più pratico da eseguire perché si parte e si arriva tutti
nello stesso punto
Come analizzare i dati del test di Cooper
 Esistono diverse tabelle (facilmente reperibili in internet)
che consentono di confrontare il risultato del test in base
all’età e al sesso.
Come analizzare i dati del test di Cooper
 Kenneth H Cooper, inoltre, ha ideato questa formula per
calcolare il VO2 max:

VO2 max= distanza - 505


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L’analisi dei dati di alcuni test
utilizzando PRATICO
 Il Nuovo Pratico (G.N. Bisciotti – F. Ferretti) è un
programma ideato per l’analisi dei dati ottenuti da alcuni
dei principali test aerobici.
 Il programma consente di ricavare la Soglia Anaerobica e
la VAM.
 Suggerisce inoltre i vari tempi di percorrenza per le
ripetute (da 300 a 3000 m)

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