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I MECCANISMI ENERGETICI

La quantità di ATP depositata nel muscolo e disponibile per essere subito impiegata è
assai limitata: è necessario quindi che l'ATP sia continuamente ricostituito.

L'ATP presente nei muscoli consente a malapena il succedersi d’alcune contrazioni


per una durata di 2 o 3 secondi, quindi è utilizzata per "iniziare" qualsiasi tipo di
lavoro anche di massima intensità.
Per potere continuare il lavoro il muscolo necessita d’altro ATP che pertanto deve
essere prodotto o riformato

 La ricarica può avvenire solamente attraverso tre diversi meccanismi


fisiologici:

1. Il meccanismo energetico anaerobico alattacido


2. Il meccanismo energetico anaerobico lattacido
3. Il meccanismo energetico aerobico

Anaerobico alattacido
( ATP CP )
Anaerobico lattacido
( glucosio )
Aerobico
(glucosio acidi grassi proteine)

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ATP

ANAEROBICO ANAEROBICO AEROBICO


ALATTACIDO LATTACIDO ( CARBOIDRATI,
( CP ) ( GLICOGENO ) GRASSI,
PROTEINE )

SFORZI MASSIMALI SFORZI AL DI SOPRA 1)SOGLIA AEROBICA: S2


DI BREVISSIMA DEL MASSIMO CAPACITA’ AEROBICA
DURATA CONSUMO DI 2)SOGLIA ANAEROBICA:S4
OSSIGENO POTENZA AEROBICA

FREQUENZA FREQUENZA 1: frequenza cardiaca:


CARDIACA: MAX. CARDIACA: MAX. 60% max.
REC. COMPLETI REC. INCOMPLETI 2: frequenza cardiaca:
80-85% max.

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IL MECCANISMO ENERGETICO ANAEROBICO ALATTACIDO

 Il meccanismo energetico anaerobico alattacido è in grado di fornire


moltissima energia nell’immediato (di solito è il primo che interviene), ma
può farlo solo per pochi secondi, poiché esaurisce rapidamente le sue
riserve.
 In questo sistema di “ricarica” non c’è l’utilizzo dell’ossigeno, né
formazione di acido lattico (sistema energetico anaerobico-alattacido)
 E’ il più importante negli sforzi intensi ma molto brevi.

IL MECCANISMO ENERGETICO ANAEROBICO LATTACIDO

 Quando questo meccanismo energetico viene attivato in modo consistente


si ha un considerevole accumulo di acido lattico nei muscoli, questo
pregiudica l'efficienza delle contrazioni
 L'acido lattico che si accumula nei muscoli, viene smaltito dall'organismo
durante il lavoro o dopo lo sforzo nel giro di poco tempo.

IL MECCANISMO AEROBICO

è così chiamato perché necessita della "presenza di ossigeno".

 Se l'ossigeno “introdotto” è sufficiente alla formazione di ATP, si avrà


una situazione di equilibrio fra l'energia spesa e il “carburante” prodotto
che consentirà di proseguire l'esercizio muscolare per lungo tempo
 Il meccanismo aerobico consente un lavoro di grossa quantità ma di bassa
intensità.
 La massima capacità di lavoro con il meccanismo aerobico è detta VO2
max (massimo consumo di ossigeno)
 La velocità che si esprime a questo livello è detta VAM (velocità aerobica
massima)

che cos’è la soglia AEROBICA?

1. Corrisponde ad una concentrazione di lattato nel sangue di 2 mmol/l.(S2 )


2. Per quanto riguarda la freq. cardiaca, corrisponde a circa il 60% della
frequenza massima
3. Dal punto di vista energetico, quindi, siamo completamente nel “mondo
aerobico” la produzione di lattato, infatti, è minima (1 mmol/l sopra il
basale)

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4. A cosa può servire per l’allenamento? Consente di far eseguire lavori
“prettamente aerobici” ad una velocità che possiamo definire
“defaticante”: molto utili per “smaltire” allenamenti pesanti o le fatiche di
una gara/partita

che cos’è la SOGLIA ANAEROBICA ?

1. E’ la zona di passaggio fra il meccanismo aerobico e l’ anaerobico


lattacido. O meglio è quella “zona” nella quale c’è equilibrio fra la
quantità di acido lattico prodotto e smaltito.
2. Di solito si esprime con una velocità e/o frequenza cardiaca, che si deve
intendere come “ambito”; come velocità di riferimento, non come valore
assoluto
3. Di solito corrisponde a 4 mml di lattato per litro
4. Non tutti gli atleti, però, hanno questa correlazione (4mml alla velocità di
soglia) che si deve considerare un valore medio.
5. Anche il metodo di valutazione utilizzato può far variare i valori di
velocità e di lattato dello stesso individuo

che cos’è il Vo2max o VAM ?

1. Il massimo consumo di ossigeno rappresenta la massima capacità di


risintesi dell’ ATP per via ossidativa (aerobica).
2. Quando in un soggetto non aumenta più il consumo di ossigeno in risposta
ad una aumentata richiesta significa che ha raggiunto il suo VO2 max.
3. La velocità alle quale si arriva al VO2 max si chiama VAM (Velocità
Aerobica Massima)
4. Per una richiesta energetica superiore l’energia può solo derivare dal
reazioni che comportano accumulo di acido lattico

Rendimento medio delle diverse fonti energetiche in un soggetto di peso 70 kg e


massa muscolare 20 kg

Composto iniziale Via metabolica ATP prodotto Capacità (Kcal)


CP An.alattacida 1 3,6
Glucosio
(glicogeno) An. lattacida 4 circa 100-120
Glucosio
(glicogeno) Potenza Aerobica 38 1.100
Acidi grassi Capacità Aerobica 138 75.000

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RAPPORTO TRA VELOCITA’ E TRASFORMAZIONE DI ENERGIA

Combustibile Processo Potenza Capacità

CP Anaerobico Da 0” a 7” Da 7” a 15”
alattacido
Glicolisi Anaerobico Da 15” a 45” Da 45” a 2’
lattacido
Ossidazione Aerobico Da 2’ a 10’ Da 10’ a 20/30’
degli zuccheri
Ossidazione Aerobico Dopo circa 20’ e per ore
dei grassi

DEBITO DI OSSIGENO
Al termine di un’attività fisica, durante il riposo o fase di recupero il fabbisogno di
ATP cala notevolmente, non cessa invece il fabbisogno d’ossigeno che si mantiene
elevato per un periodo di tempo più o meno lungo, secondo l'intensità e la durata del
lavoro precedente. La quantità d’ossigeno necessaria a ristabilire l'equilibrio del
nostro organismo prende il nome di "debito d’ossigeno".
Conviene ricordare che il recupero è completato nel sistema:

ANAEROBICO ALATTACIDO in circa 3’-5’, con la seguente progressione (1/2


nei primi 30”, 1/4 nei secondi 30”, 1/8 nei terzi 30” e così via).

ANAEROBICO LATTACIDO se la prestazione è intensa in circa 45’ con la


seguente progressione (1/2 nei primi 15’, 1/4 nei secondi 15’, 1/8 nei terzi 15’ e così
via. Il lattato prodotto, è eliminato per ¾ dall’O2 formato dal lavoro delle fibre lente,
il rimanente ¼ dall’O2 respiratorio ed anche per ¾ dai muscoli non impegnati nel
lavoro e ¼ dal fegato, solo una minima quantità viene smaltito da urine e sudore.

RECUPERI COMPLETI:
- per la Resistenza si ha un ristoro completo in 48/72 ore
- per la Forza si ha un ristoro completo in 24 ore
- per la Velocità si ha un ristoro completo in 12 ore
- per la Rapidità Si ha un ristoro in completo in 6 ore

Il seguente grafico riporta l'andamento della frequenza cardiaca al variare della


velocità di esecuzione di un esercizio aerobico.

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Aumentando l’intensità di lavoro aumenta in modo pressoché lineare la frequenza
cardiaca. Questo se vogliamo è naturale: per prestazioni di durata superiore ai 3-4
minuti l'energia è prodotta soprattutto con il meccanismo aerobico, il quale necessita
di ossigeno fornitogli dal sangue pompato dal cuore. Dunque, maggiore è l'energia (e
quindi l'ossigeno) richiesta dai muscoli, maggiore la quantità di sangue ossigenato
che il cuore deve pompare, dunque maggiore è la frequenza cardiaca.

La Soglia Aerobica (SA)

Come abbiamo detto quando abbiamo trattato i


meccanismi energetici, essi funzionano in parallelo,
cioè contemporaneamente. Quello che varia, e di
molto, è la percentuale di utilizzo dei vari
meccanismi.
Partiamo da zero e iniziamo a correre, attestandoci
ad una andatura molto tranquilla. Appena partiamo,
il meccanismo aerobico è ancora "freddo" e non
riesce a fornirci tutta l'energia necessaria. I
meccanismi anaerobici sopperiscono tale mancanza,
e di conseguenza la concentrazione di lattato nel
sangue aumenta.

Una volta che il meccanismo aerobico entra a regime, esso è in grado di fornire tutta
l'energia necessaria, il meccanismo anaerobico alattacido praticamente "si spegne" e
il lattato nel sangue si abbassa tendendo ai valori di riposo (figura in alto).
In questa situazione, stiamo correndo ad una andatura inferiore a quella di soglia
aerobica. Cosa avviene quando raggiungiamo la SA? Il meccanismo anaerobico
lattacido aumenta il suo contributo tanto che la concentrazione di lattato nel sangue

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aumenta, per assestarsi a un valore di circa 2 mmol/l (millimoli per litro di sangue),
come si osserva nella figura in basso.
La soglia aerobica (SA) è la velocità minima per la quale il lattato si mantiene a
livelli costanti, superiori a quelli di riposo.

La Soglia Anaerobica (SAN)


Se aumentiamo di poco la velocità oltre la SA, la
frequenza cardiaca aumenta linearmente, e anche il
lattato aumenta, passando per esempio da 2 a 3
mmol/l, ma una volta raggiunto un nuovo valore di
equilibrio, rimane costante nel tempo.
Aumentando ancora la velocità, a un certo punto la
velocità di produzione del lattato supera la capacità
dell'organismo di smaltirla: la concentrazione di
lattato continua ad aumentare anche se la velocità è
costante, fino a che non è più in grado di tollerare
concentrazioni di lattato superiori ed è costretto a
rallentare.

La massima velocità per la quale il lattato si mantiene costante è detta soglia


anaerobica. Il valore del lattato in corrispondenza della soglia anaerobica di circa 4
mmol/l.
La soglia anaerobica (SAN) è la velocità massima per la quale il lattato si
mantiene a livelli costanti, superiori a quelli di riposo.
Notiamo che al di sopra della soglia anaerobica, la frequenza cardiaca non aumenta
più linearmente con la velocità, ma più lentamente. Questo avviene in quanto il
meccanismo aerobico sta andando in crisi. Per questo il meccanismo anaerobico
lattacido entra in gioco in modo determinante per sopperire alla richiesta di ulteriore
energia. Questa flessione caratteristica della curva velocità/frequenza cardiaca viene
utilizzata in un famoso test, il test di Conconi, proprio per misurare la velocità di
soglia anaerobica.

Per quanto tempo si può mantenere la velocità di soglia?


Come abbiamo appena visto, esiste un intervallo di
velocità, i cui estremi sono rappresentati dalla SA e
dalla SAN, all'interno del quale la concentrazione di
lattato nel sangue mantiene valori costanti. Tali valori
però non vengono mantenuti per sempre, dopo un
certo periodo di tempo il lattato ricomincia ad
aumentare fino a che la velocità non può più essere
mantenuta.

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.
Si definisce Capacità Aerobica il tempo per il quale un atleta è in grado di
mantenere la velocità di soglia aerobica, mentre la Potenza Aerobica rappresenta
La velocità di soglia anaerobica.

Il massimo consumo di ossigeno

L'ossigeno è l'elemento necessario per la produzione di energia con il meccanismo


aerobico: il consumo di ossigeno dell'organismo può dunque essere considerato
proporzionale all'energia prodotta con il meccanismo aerobico. Il consumo di
ossigeno si può misurare semplicemente analizzando l'aria inspirata e quella espirata
dall'atleta, e misurando la variazione nella concentrazione dell'ossigeno.
Il massimo consumo di ossigeno (VO2Max) dell'organismo si verifica a una velocità
superiore a quella di soglia anaerobica, come indicato nella figura di inzio pagina,
velocità che corrisponde alla massima frequenza cardiaca.
Un atleta è in grado di prolungare lo sforzo in condizioni di massimo consumo di
ossigeno per circa 7 minuti, in tale condizione la concentrazione di lattato nel sangue
può variare, a seconda dell'atleta, da 5 a 8 mmol/l.
Il massimo consumo di ossigeno rappresenta il momento in cui il sistema di
produzione aerobica dell'energia viene "spremuto" al massimo: più di così, non può
più dare. Tale momento, tuttavia, non si può protrarre nel tempo per più di qualche
minuto, poiché contemporaneamente l'organismo ha già attivato in modo
quantitativamente importante il meccanismo anaerobico, che innalza la
concentrazione di lattato a livelli intollerabili se non per alcuni minuti. Questo può
essere considerato un sistema per proteggere il cuore, che al massimo consumo di
ossigeno sta battendo con la frequenza massima.

Meccanismo Anaerobico Alattacido


• tipico degli sforzi brevi
• non richiede ossigeno
• non produce acido lattico
• usa la Fosfocreatina (CP) depositata nei muscoli, le cui scorte sono limitate

Metabolismo Anaerobico Lattacido


• tipico degli sforzi molto intensi
• non richiede ossigeno
• produce acido lattico
• demolisce gli zuccheri

Metabolismo aerobico

• tipico degli sforzi molto lunghi


• richiede ossigeno
• demolisce una combinazione tra grassi e zuccheri
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Durata dei Metabolismi in generale:

anaerobica alattacida :Pochi secondi

anaerobica lattacida : Qualche decina di secondi

aerobica: Diversi minuti, ore

La Capacità Aerobica (è il serbatoio che un individuo dispone per svolgere un certo


lavoro) esprime l’abilità di sostenere un esercizio per un periodo prolungato ed
è sinonimo di Resistenza.

La Potenza Aerobica (è il carburatore, cioè la quantità di energia che si può


erogare in un certo tempo) esprime l’abilità di produrre energia aerobica ad un ritmo
elevato nell’unità di tempo

I vantaggi di una buona Potenza Aerobica:


- Consente un recupero veloce con maggiori scorte di glicogeno muscolare
- Consente ai giocatori di percorrere una distanza complessiva in metri molto
elevata
- Consente ai giocatori di effettuare un maggior numero di sprint e recuperarli
velocemente
- Consente ai giocatori di avere un maggior coinvolgimento con la palla,
effettuare passaggi più corretti e mantenere alta l’intensità di gioco

Gli aspetti peculiari della resistenza sono dettati da parametri aerobici e anaerobici:

Parametri aerobici:
L’ossigeno necessario richiesto dal nostro organismo è regolato dai processi
metabolici. Il processo di utilizzazione dell’ossigeno per soddisfare i soli processi
vitali è detto metabolismo basale(M.B.).
Il consumo di O2 aumenta e si va a sommare al M.B. in quantità variabile a seconda
delle attività svolte. In caso di intensi sforzi muscolari, come negli allenamenti o gare
di resistenza il consumo può aumentare fino ad un certo limite definito come:
MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO (VO2 MAX)

Capacita’ aerobica: capacita’ di protrarre a lungo il lavoro grazie alla


presenza ottimale delle sostanze energetiche e il loro ottimale utilizzo.
Potenza aerobica: definisce il massimo consumo di ossigeno e la massima
intensità di lavoro realizzabile senza superare la soglia anaerobica.

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E’ strettamente correlata alla quantità di ATP sintetizzata dall’organismo nell’unità di
tempo.

Parametri anaerobici alattacidi:


La funzione di questo meccanismo è quella di produrre la massima energia
disponibile in tempi brevi.
Capacita’ anaerobica alattacida: migliora la capacita’ di resistenza dei
fosfati ricchi di energia e probabilmente può favorirne il loro accumolo.
Potenza anaerobica alattacida: serve per aumentare la velocità di scissione
dei fosfati ricchi di energia essenziale per produrre una partenza di gara veloce
producendo il minor acido lattico possibile.
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Parametri anaerobici lalattacidi:
E’ il meccanismo in grado di produrre elevata energia per massimo 2
Minuti producendo nel suo funzionamento acido lattico.
Capacita’ anaerobica lattacida: Il suo miglioramento aumenta la tolleranza
all’accumolo di elevate quantità di acido lattico. Quindi tale capacità corrisponde al
massimo tempo di lavoro sostenibile attingendo energia dal solo meccanismo
lattacido.

Potenza anaerobica lattacida: un suo innalzamento incrementa gli enzimi


della glicolisi e di conseguenza la loro attività.
Si può definire come la massima quantita’ di energia prodotta da questo
meccanismo nell’unità di tempo.

Definizione di soglia anaerobica: e’ la soglia durante la prestazione oltre la quale il


nostro organismo non è in grado di eliminare ulteriori quote di acido lattico, per cui
esso si accumula invece che rimanere in quantità costante ( per convenzione 4
Mm/ml )
Si può dire che la soglia anaerobica indica la massima quantità di lavoro che può
essere mantenuta indefinitamente nel tempo.
Tipo di lavoro:
lavoro ad intensità al limite tra il prevalente aerobico e l’anaerobico stimola
l’ottimale miscela tra carboidrati e grassi.

MODIFICAZIONI ORGANICHE
L’allenamento e quindi gli stimoli per la resistenza, se protratti nel tempo possono
determinare:
Aumento del diametro e del numero di capillari muscolari e relativo
miglioramento dello scambio metabolico periferico.
Aumento delle cavità cardiache e della forza di contrazione del cuore
Migliore regolazione della distribuzione sanguigna tra carico e recupero
Diminuzione della frequenza cardiaca a riposo
Aumento del volume del sangue e dei globuli rossi
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Aumento delle capacita’ tampone del circolo sanguigno sulla formazione di
acido lattico
Aumento dei volumi polmonari

Frequenza cardiaca e finalità metabolica del


carico
fino a 135 b.p.m aerobico di bassa intensità
135 - 150 aerobico di media intensità
aerobico di alta intensità (potenza
150 - 165
aerobica)
anaerobico (superamento della soglia
165 - 180
anaerobica)
anaerobico lattacido di alta intensità
oltre 180
(sub-massimale- massimale)

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