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Tensione alle stelle nella penisola coreana zone più esposte all’insicurezza ali-
mentare, il rapporto della Fao indi-
ca in particolare la Siria, dove si sti-
2012. Stabili si sono mantenuti nel
loro complesso i prezzi della carne,
con un leggero calo di quelli del
ma che a causa del protrarsi della pollame e un contenuto aumento
NEW YORK, 8. La Corea del Nord Il tono dell’annuncio nordcoreano gnie ed esponenti nordcoreani accu- tollerati nuovi test nucleari. Ban Ki- guerra non meno di quattro milioni dei prodotti di origine suina.
ha annunciato oggi la cancellazione è fortemente bellicoso, fino alla mi- sati di favorire il programma nuclea- moon ha invitato tutti gli Stati
del patto di non aggressione con la naccia di una guerra nucleare. La re e lo sviluppo di missili balistici. membri a rispettare la risoluzione,
Corea del Sud e di tutti gli altri ac- Cina ha rivolto oggi un monito alla Inoltre tutti i Paesi hanno ora il di- ed esortato Pyongyang ad astenersi
cordi per la riduzione delle tensioni. Corea del Nord, invitandola alla cal- ritto di ispezionare le navi dirette in da nuove misure destabilizzanti: «È
Il regime comunista di Pyongyang ma e alla «moderazione» dopo le Corea del Nord, di negargli l’acces- necessario invertire la rotta e punta-
ha deciso anche di interrompere il ultime minacce del regime di Pyon- so ai porti e di vietare ai velivoli re sulla costruzione della fiducia con
canale di comunicazione di emer- gyang in risposta al rafforzamento nordcoreani l’accesso al proprio spa- i Paesi vicini».
genza in funzione nel villaggio di delle sanzioni dell’Onu. Mercoledì zio aereo. Vi sono anche restrizioni Dal canto suo, l’ambasciatore sta-
Panmunjon, nella zona demilitariz- scorso il regime comunista di alla vendita di beni di lusso — come tunitense alle Nazioni Unite ha af-
zata fra le due Coree. Pyongyang aveva minacciato di re- gioielli e auto sportive — alla diri- fermato: «Prese tutte insieme queste
L’annuncio è giunto stamattina, vocare l’armistizio che mise fine alla genza di un Paese dove gran parte sanzioni mordono, mordono dura-
all’indomani dell’approvazione di sanguinosa guerra di Corea (1950- della popolazione vive in estrema mente. Il mondo intero è unito
1953) e che non è mai stato seguito povertà. nell’impegno per la denuclearizza-
nuove sanzioni internazionali contro
da un accordo di pace. Il segretario generale dell’O nu, zione della penisola nordcoreana».
Pyongyang, decise dal Consiglio di
Le nuove sanzioni contro la Co- Ban Ki-moon, ha accolto con favore Soddisfazione per l’adozione delle
sicurezza dell’Onu in seguito al ter-
rea del Nord sono state approvate l’adozione da parte del Consiglio di nuove sanzioni — previste dalla riso-
zo esperimento atomico nordcorea-
all’unanimità dal Consiglio di sicu- sicurezza della risoluzione che ina- luzione 2094 — è stata espressa
no dello scorso 12 febbraio e alle mi- dall’alto rappresentante per la Politi-
nacce di attacco nucleare preventivo rezza dell’Onu. Mentre le sanzioni sprisce le sanzioni. Ban Ki-moon ha
già in vigore vietavano la vendita di sottolineato come la decisione dei ca estera e di sicurezza comune
contro gli Stati Uniti. Immediata la dell’Ue, Catherine Ashton. È però
armi a Pyongyang, le nuove colpi- Quindici rappresenta «un messaggio
risposta del portavoce della Casa «deplorevole», ha aggiunto Ashton,
scono i trasferimenti finanziari inter- inequivocabile» da parte della co-
Bianca: «Gli Stati Uniti sono piena- «che le autorità coreane abbiano già
nazionali che coinvolgono compa- munità internazionale: non verranno
mente in grado di difendersi da un minacciato ulteriori azioni provoca-
possibile attacco». Anche la Corea torie». L’Unione europea quindi
del Sud ha dichiarato che qualsiasi chiede al regime comunista di Pyon-
attacco nucleare da parte della Co- gyang di riflettere e «pensare al be-
rea del Nord ne provocherebbe la nessere del suo popolo invece di
distruzione. lanciare minacce». Una donna con il figlio in Burkina Faso
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sabato 9 marzo 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
Mentre in Siria aumenta il bilancio delle vittime causate dai combattimenti A spoglio quasi ultimato fortemente incerta la vittoria di Kenyatta al primo turno
Fede e amore si conquistano pienamente solo attraverso una lotta con le proprie incertezze
L’ suo realismo quasi la Una sorta di discriminante può sarcasmo, senza mai aver letto un te- tico quasi incarnato, mai scosso da a un’oggettività disumana». Inoltre to di partenza. Credere è un’espe-
brutalità: l’apostolo essere quella formulata con l’affer- sto sacro in modo serio, senza mai un fremito, libero da ogni inquietudi- durante le lezioni di religione le rienza complessa, così come com-
Tommaso col suo dito mazione di Samuel Butler, un pasto- essersi interrogati sul significato au- ne, desideroso di non essere disturba- sembrava che una mano schiacciasse plesso è lo stesso conoscere e il vive-
penetra nella carne vi- re anglicano dell’Ottocento che, pe- tentico degli asserti e delle norme re- to nel suo quieto modo di vivere. il suo cervello impedendole di ragio- re umano. Non si esaurisce nell’ac-
va della fessura del costato di Cristo, rò, lasciò il gregge delle anime per ligiose, senza aver mai considerato i Lo scrittore “scandaloso” francese nare, di criticare, di essere libera. cettazione razionale di una teoria
puntando uno sguardo fisso al der- andare a fare il pastore di pecore in secoli di pensiero che hanno appro- Louis Ferdinand Céline, autore del Questo dubbio nasce da una falsa perché, come ribadiva nei suoi Pen-
ma lacerato e al pulsare della ferita. Nuova Zelanda: «La verità è come fondito l’atto di fede, senza aver ve- noto romanzo Viaggio al termine della concezione del credere e dei conte- sieri diversi il filosofo Ludwig
Caravaggio nella tela del museo te- la religione. Ha soltanto due nemici: rificato la fecondità sociale, cultura- notte (1932), autobiografia romanzata nuti della fede. Diventa paradossal- Wittgenstein, «il cristianesimo non è
desco di Potsdam ha reso così, sotto il troppo e il troppo poco». Il fana- le, morale, artistica della fede. Que- di un’esistenza sarcastica e disperata, mente vero l’asserto citato di una dottrina, non è una teoria di ciò
gli occhi cupi degli altri discepoli, tismo fondamentalistico non è vera sto è solo uno scetticismo bolso e a un amico che lo interrogava sul Nietzsche: se la fede è una realtà co- che è stato e sarà dell’anima umana,
l’approdo del dubbio di quel disce- suo rapporto con la re- sì “debole” non può permettersi di ma una descrizione di un evento rea-
polo a cui, comunque, il Risorto ha ligione rispondeva: spazzar via tutto col dubbio sistema- le nella vita dell’uomo». Così, come
concesso una prova di appello, pur «Ho fatto la prima co- tico, anche perché quello che demo- accade in ogni incontro o esperienza
dichiarando «beati quelli che non munione. E basta. Mi lisce non è la fede autentica ma una esistenziale sono in gioco molteplici
hanno visto e hanno creduto» (Gio- pareva tutto poco credi- sua contraffazione. Per usare una cu- fattori di evidenza e di rischio, di ra-
vanni, 20, 29). Facile è intuire, a bile, i dogmi, il paradi- riosa battuta di Einstein, «sottile è ilgione e di amore, di adesione e di
questo punto, il tema che vogliamo so, l’inferno, che Cristo Signore, ma non malizioso», non incertezza.
ora proporre, ossia l’incrociarsi tra sia morto proprio per desidera creare difficoltà alla ragione Una vicenda che Dostoevskij ha
dubbio e fede. Il credere ha una sua me. Troppo bello per per il gusto di sconcertarla e fuor- splendidamente rappresentato nella
specifica evidenza che, però, non è essere vero. Sì, l’incono- viarla. In realtà la disamina attenta, celebre lettera del 1854 all’amica Na-
comparabile a quella matematica, scibile, l’invisibile (...) la valutazione fondata, l’analisi della talia Fonzivina: «Sono un figlio del
perché è adesione a una persona, Non nego niente, per ragione si coniugano con la fede se- secolo, un figlio della mancanza di
Dio e il suo Cristo, che comunicano carità! Ma il tormento condo un procedimento genuino e fede e del dubbio quotidiani e lo so-
una verità trascendente, metarazio- metafisico, no, non fin necessario. Perciò chi ha una “fe- no fino al midollo. Quanti crudeli
nale ma non irrazionale (ecco la ne- c’entro proprio». de robusta”, cioè un’àncora solida, tormenti mi è costato e mi costa tut-
cessità del coinvolgimento della ra- L’equivoco è costante può e deve interrogarsi e ricercare. tora quel desiderio della fede che
gione come l’altra ala per ascendere, negli scettici: il credere È solo nel grigiore dell’indifferen- nell’anima mi è tanto più forte
con la fede, nel cielo del mistero). Il sarebbe un allineamen- za che l’interrogazione feconda si quanto sono presenti in me motiva-
percorso è, dunque, segnato da una to mentale, una fiducia zioni contrarie».
scelta libera, da un atto di fiducia e cieca, un abbandono Ma all’oscurità subentra
da un impegno di comprensione e consolatorio, una rinun- Credere è un’esperienza globale la luce, secondo quell’impa-
non semplicemente da un sillogismo cia intellettuale. Signifi- che comprende un aspetto intellettivo sto che costituisce la realtà
o dalla dimostrazione di un teorema. cative sono le testimo- autentica della fede: «Dio,
L’assenso di fede è, quindi, un’espe- nianze personali di due ma anche una dimensione volitiva però, mi manda momenti
rienza globale umana che compren- figure rilevanti della In un processo così complesso nei quali mi sento totalmen-
cultura novecentesca,
de un aspetto intellettivo certamen-
legate tra loro anche è inevitabile che si innesti la domanda te in pace. In tali momenti
io ho dato forma in me a
te, ma anche una dimensione voliti-
va, amorosa, passionale, testimonia- nella vita. un simbolo di fede nel qua-
le, affettiva ed effettiva, un po’ come Caravaggio, «Incredulità di Tommaso» (particolare, 1600-1601) Da un lato, Sartre spegne e lascia eventualmente spa- le tutto è per me chiaro e santo.
il “conoscere” biblico che è un’attivi- che nell’autobiografico zio al dubbio sarcastico. Il poeta Questo simbolo è molto semplice.
tà “simbolica”, cioè globale e perso- Le parole rievoca l’atto Giorgio Caproni in Arpeggio scrive- Eccolo: credere che non c’è nulla di
nale. fede ma una sua scimmiottatura, co- goffo, incline alla sguaiataggine, è il della sua adolescenza che lo rese va: «Cristo ogni tanto torna, / se ne più bello, di più profondo, di più
In un’esperienza così complessa e sì come, all’opposto, il dubbio siste- dubbio fine a se stesso, votato ateo. Dopo aver bruciato un tappeto va, chi l’ascolta? ... / Il cuore della ragionevole, di più coraggioso e di
non automatica è, quindi, inevitabile matico che riduce la religione a mera all’agnosticismo indifferente. coi fiammiferi, stava per occultare il città / è morto, la folla passa / e più perfetto di Cristo e con fervido
che si innesti l’oscurità, la domanda, domanda inevasa. La variante Nella sua Autobiografia Charlie suo misfatto quando si ricordò che schiaccia — è buia massa / compat- amore ripetermi che non solo non
il dubbio appunto. Come scriveva dell’asserto di Butler è nel principio Chaplin rievoca l’idea, poi abortita, gli avevano insegnato che comunque ta, è cecità». Si può, dunque, sten- c’è, ma non può esserci».
Louis Evely, «la fede è un intreccio più generale che lo scienziato e filo- di un film di tema religioso suggerito Dio lo avrebbe visto: «All’improvvi- dere una linea di demarcazione tra In questo sfolgorare di luce, paral-
di luce e di tenebra: possiede abba- sofo Emile Poincaré, morto nel 1912, dall’amico Stravinskij, il celebre mu- so Dio mi vide, sentii il suo sguardo dubbio scettico e dubbio creativo, lelo alla professione finale di fede di
stanza splendore per ammettere, ab- formulava così: «Dubitare di tutto o sicista. La trama era incentrata attor- all’interno della mia testa e sulle mie tra un dubitare a caduta libera e un Tommaso, «Mio Signore e mio
bastanza oscurità per rifiutare, abba- credere a tutto sono due soluzioni no a una sacra rappresentazione del- mani. Cercai rifugio in bagno. La dubitare che s’inerpica nelle doman- Dio!», si riesce a comprendere anche
stanza ragioni per obiettare, abba- ugualmente comode che ci dispensa- la crocifissione di Gesù sulla pista da rabbia mi salvò: divenni furibondo de profonde. Victor Hugo scriveva: il paradosso dostoevskiano spesso ci-
stanza luce per sopportare il buio no, l’una come l’altra, dal riflettere». ballo di un locale notturno. Mentre contro un’indiscrezione così grosso- «Quando l’ombra cresce, è la fine tato, impressionante per la sua radi-
che c’è in essa, abbastanza speranza È per questo che il dubbio fecon- Cristo sale in croce, la gente seduta lana, bestemmiai Dio come faceva della giornata. Quando il dubbio calità e per il suo procedere per ab-
per contrastare la disperazione, ab- do non è un gioco intellettuale o un sui tavolini getta uno sguardo alla talora mio nonno. Da allora Dio aumenta, è il tramonto della religio- surdum: «Se qualcuno mi dimostras-
bastanza amore per tollerare la sua esercizio sistematico dell’ironia. Nel scena, ma poi riprende a parlare di non mi guardò mai più». D’altro la- ne». Il criterio pratico suggestivo da se che Cristo è fuori della verità, mi
solitudine e le sue mortificazioni. Se Crepuscolo degli idoli (1888) Friedrich affari, di donne, del menù e così via. to, in modo analogo Simone de adottare ce lo indica il creatore di dimostrasse che veramente la verità
non avete che luce, vi limitate Nietzsche sconfinava nel paradosso: Solo un ubriaco, in disparte, è scosso Beauvoir, la sua compagna, nelle Nero Wolf, il giallista americano non è in Cristo, ebbene, io preferirei
all’evidenza; se non avete che oscuri- «Solo se un uomo ha una fede robu- dallo spettacolo e si mette a piangere Memorie di una ragazza per bene, rie- Rex Stout, morto nel 1975: «Il dub- lo stesso restare con Cristo piuttosto
tà, siete immersi nell’ignoto. Solo la sta, può indulgere al lusso dello gridando: «Guardate, lo crocifiggo- voca la genesi del suo rifiuto di Dio bio è un buon cane da guardia solo che con la verità!».
fede fa avanzare (...) Grazie a quello
che di te conosco, Signore, credo in
te per ciò che non conosco ancora, e
in virtù di quello che ho già capito,
ho fiducia in te per ciò che non ca- Fede, cultura e nuova evangelizzazione
pisco ancora».
Abramo sale l’erta aspra del mon-
te Moria armato, sì, della sua fede
ma anche col peso della paura e col
Un’epoca malata per mancanza di pensiero
cuore segnato dall’oscurità. Giacob-
di RINO FISICHELLA va si apra all’orizzonte non ha bisogno di terrogativo fonda-
be ingaggia persino una lotta col
grandi dimostrazioni. Le trasformazioni so- mentale dell’uomo
Dio misterioso, celato sotto le spo-
È per me motivo di profondo onore, oltre no sotto i nostri occhi; all’orizzonte si profi- sul senso della pro-
glie di un essere forte e ostile. Giob-
che di grande gioia e gratitudine, essere pre- la un nuovo modo di pensare, e quindi di pria vita, al perché
be sfida a lungo il silenzio di Dio
sente oggi per svolgere alcune riflessioni in conseguenti stili di vita, che mette in crisi i dell’amore, del dolo-
prima di avere una risposta che è in
questo convegno dedicato al cardinale Wal- concetti fondamentali su cui si è costruita re, della sofferenza,
realtà una sequenza di domande
ter Kasper in occasione del suo ottantesimo per almeno venticinque secoli la civiltà occi- della morte, insom-
(Giobbe, 38-39). L’assenso dato a Dio
compleanno. Ci sono diversi motivi per fe- dentale e la sua identità. Ciò che emerge in ma, tutto ciò che si
senza sofferenza e ricerca è forse un
modo particolare è l’indebolimento delle di- racchiude in quella
modo, tra i tanti possibili, per non steggiarlo. In primo luogo, bisogna ricorda-
sposizioni naturali — prima fra tutte la ricer- istanza secondo la
rispondergli veramente. Il dubbio re il suo essere presidente — oggi emerito — ca della verità — e questo porta a teorizzare
nella sua forma positiva — non si di- del Pontificio Consiglio per la Promozione quale l’uomo non è
la debolezza della ragione con l’accentuata solo ciò che mangia.
mentichi mai che Cristo concede, dell’Unità dei Cristiani. Ciò significa, pensa- sottolineatura del sentimento. Il giudizio eti-
come si diceva, una prova-verifica a In lui c’è qualcosa
re al poderoso impegno ecclesiale e culturale co è sempre più sottoposto all’emotività sog-
Tommaso — è, quindi, una compo- Federico Zuccari, «Allegorie della Fede e della Speranza» (1595) che lo trascende, un
che egli ha svolto in tanti anni per superare gettiva e, perso il referente con la norma og-
nente dialettica della fede. “infinito” che egli
gettiva, si frammenta in verità parziali e scel- stesso sperimenta in
Non vogliamo, comunque, ora af- te pragmatiche che rendono ancora più peri-
frontare in sede teorica compiuta il Ogni generazione ha bisogno di leggere colosa la deriva. L’abbandono della pratica
trovare le forme per poter andare oltre. Da ogni atto della sua esistenza personale e che
contrappunto tra fede e dubbio, ma questa prospettiva è bene ricordare che ci non può reprimere. Infine, c’è quell’insieme
e interpretare il proprio presente religiosa non è che uno degli ultimi scalini
sono principi posti alla base di ogni civiltà di disposizioni che regolano la vita sociale e
scegliamo di lasciare la voce ad alcu- per verificare l’indebolimento generalizzato
Pena l’inutilità della fede chiamata e l’incertezza in cui si trovano le giovani ge- che ne condizionano e determinano lo svi- consentono di identificarsi in un sistema di
a trasformare e purificare la realtà nerazioni. luppo, la sopravvivenza o la distruzione. Tre pensiero e di comportamenti che si fa garan-
Ai nostri giorni, sembra che il termine cri- in modo particolare sono comunemente ac- te della giustizia, del bene e del male. Ciò
si sia tra i più utilizzati nel nostro vocabola- cettati: la cultura, la religione e la legge. È che si sta verificando nei nostri Paesi, pur-
Il Requiem la frattura della divisione tra tutti i credenti rio quotidiano. Viene percepita soprattutto a proprio di ogni società riconoscersi in una troppo, mi sembra essere proprio un corto-
livello economico, finanziario e politico ma cultura e negli aspetti che la specificano nel circuito che impedisce una circolarità comu-
di Mozart in Cristo. Non si può dimenticare il ministe-
ro apostolico svolto nella Diocesi di Stutt- la sua matrice, tuttavia, è primariamente cul- confronto con altre; di questa fanno parte la nicativa tra questi tre principi. Ciò che balza
lingua, le tradizioni, l’arte nelle sue diverse evidente è una situazione fortemente para-
a due anni gart-Rottenburg. Ricordo una notte di Nata-
le, la prima dopo aver lasciato la diocesi, se-
turale. La crisi, comunque, non è mai un
evento esclusivamente negativo; porta con sé manifestazioni e tutto ciò che costituisce dossale. Nel tempo in cui l’Europa viveva di
l’agire e il pensare personale e sociale. La re- valori condivisi, possedeva una forte identità
dallo tsunami duti uno accanto all’altro per la Messa di
Giovanni Paolo II, quando mi disse «Biso-
elementi che provocano a esprimere un giu-
dizio di merito su quanto si vive e obbliga a ligione, da parte sua, porta la risposta all’in-
che la rendeva facilmente riconoscibile no-
nostante i confini territoriali. In questi anni,
gna comprendere il sacrificio di stare qui e
In occasione del secondo invece, mentre si sono abbattuti i confini
non poter celebrare nella mia cattedrale»;
anniversario del terremoto e dello che avrebbero dovuto creare un’unità, ciò a
un velo di tristezza nelle sue parole che la-
tsunami di Sendai, in Giappone, cui si assiste è il moltiplicarsi delle differen-
sciava trasparire l’amore per la sua diocesi.
lunedì 11 marzo si terrà, nella
basilica di San Paolo fuori le Mura,
È soprattutto il professor Kasper, comun- Simposio in onore ze, l’aumento degli estremismi e la frammen-
tarietà domina a tal punto da far sgretolare
que, che oggi vogliamo ricordare per avere
un concerto patrocinato
dall’Ambasciata del Giappone
offerto alla Chiesa con la sua imponente del cardinale Walter Kasper ogni possibile unità.
Da questa prospettiva, si apre un orizzon-
opera teologica un contributo che rimarrà
presso la Santa Sede, nel tempo. La Scuola di Tübingen ritrova in te di grande responsabilità per i credenti. La
«Vivendo secondo la verità nella carità» (Efesini, 4, 15): questo il motto scelto per in-
dall’Ambasciata di Cuba in lui un eccellente rappresentante per la teolo- nuova evangelizzazione non è una formula
trodurre il convegno «Fede e cultura» organizzato dal Kardinal Walter Kasper Institut
Giappone e dall’Istituto di Cultura gia dogmatica nel XX secolo. teorica con la quale illudersi di avere trovato
italiano a Tokyo. In programma il a Vallendar, in Germania, per festeggiare gli ottanta anni del cardinale tedesco. La tre la strada per rispondere alla profonda crisi
Ogni generazione ha bisogno di leggere e giorni di incontri (dall’8 al 10 marzo) cercherà di rispondere a domande centrali: che
Requiem di Mozart, dedicato alle interpretare il proprio presente, pena l’inuti- di fede che è presente nella Chiesa, soprat-
vittime dello tsunami e dei terremoti importanza ha Dio nella nostra società? Quale il compito della fede nel tempo moder- tutto in quei Paesi di antica tradizione cri-
lità della fede chiamata a trasformare e puri- no? Come riscoprire la radice cristiana dell’Europa? Le risposte sono state affidate a
in Giappone e in Italia. Sul podio ficare la realtà, senza rimanere prigioniera e stiana dove la cultura è stata impregnata
dell’Orchestra sinfonica Gioacchino un testo del cardinale Karl Lehmann («Fede cristiana e cultura attuale nel contesto dalla nostra fede. Nuova evangelizzazione,
passiva dinanzi alle diverse situazioni stori-
Rossini di Pesaro salirà Daniele che. Un dato particolarmente visibile in del pensiero moderno»), all’arcivescovo Rino Fisichella («Cristo e nuova evangelizza- al contrario, è un progetto che dovrebbe
Agiman. Due i cori impegnati: il questi decenni è la sproporzione presente in zione», di cui anticipiamo in pagina alcuni stralci), a Andreas Püttmann («Società provocare la nostra pastorale, anzitutto, per
San Carlo di Pesaro e una molti credenti tra la conoscenza scientifica senza Dio»), Holger Zaborowski («Oltre la dialettica di fede e cultura. Sul compito ritornare all’essenziale della fede. Come ri-
compagine vocale formata da nei vari ambiti del sapere, e la mancanza di del pensiero storico») e Richard Schröder («La forza della fede cristiana nel modellare cordava Benedetto XVI: «Il mondo soffre
studenti giapponesi provenienti dalle una adeguata conoscenza della fede. Che la cultura»). È prevista anche una tavola rotonda alla quale parteciperanno, tra gli al- per la mancanza di pensiero». Il dramma,
zone colpite dalla catastrofe. un’epoca si stia concludendo e che una nuo- tri, gli arcivescovi Gerhard Ludwig Müller e Robert Zollitsch. probabilmente, sta tutto qui.
sabato 9 marzo 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5
Le relazioni della Santa Sede nel contesto internazionale e la libertà della Chiesa in età contemporanea
Benedetto XVI ha indicato al vecchio continente la strada per uscire dalla crisi
Un’Europa
amata e messa in guardia
di GIANNI AMBROSIO* mo papa europeo, come annunciato blema. O meglio: le diversità non culturale. È infatti un cammino det-
da Bernard Lecomte nel suo Benoît sono divisioni. Le nazioni restano, tato e animato da una ragione che
«L’Europa sembra incamminata su XVI, le dernier pape européen (2006). con la loro diversità culturale. Que- pretende non solo di essersi liberata
una via che potrebbe portarla al Certamente non è pensabile, come sto è un tesoro da condividere tra i dalle tradizioni europee ma ritiene
congedo dalla storia»: questo severo sottinteso, che l’Europa non abbia popoli, fino a far nascere una gran- anche di dover fare altrettanto, in
monito venne pronunciato da Bene- più nulla da dire al mondo. Anche de sinfonia di culture. L’Europa, che nome dell’emancipazione, con ogni
detto XVI, in un discorso rivolto ai le culle vuote potrebbero in parte ha inventato la forma dello Stato na- altra tradizione culturale. Solo una
partecipanti al convegno organizzato riempirsi e la natalità risalire, con zionale, con aspetti positivi ma an- ragione che ha — e lo riconosce —
dalla Commissione degli episcopati politiche familiari efficaci. Tuttavia che con le guerre nazionalistiche, e un’identità storica e morale, può
dell’Unione europea (Comece) in la provocazione merita di essere ac- poi l’ha esportata nel mondo, ora sta parlare alle persone e far leva su
occasione dei festeggiamenti per i colta, nel senso che l’umanesimo eu- mostrando al mondo il parziale su- condivisi valori umani. Merita di es-
cinquant’anni dei Trattati di Roma ropeo è in pericolo. Benedetto XVI peramento di quella forma, avvian- sere citato qui un passo del discorso
(24 marzo 2007). L’immediato riferi- lo ha evidenziato con sofferta chia- dosi verso una modalità di conviven- al Parlamento federale di Berlino (22
mento del Papa riguardava la crisi rezza. In lui è sempre stata forte ed za e collaborazione che va oltre i settembre 2011): «Dove la ragione
demografica del vecchio continente, esigente la prospettiva di un senso confini statuali. positivista si ritiene come la sola cul-
ma il discorso, a partire da questo unitario. Lo possiamo documentare Ma su questo cammino decisa- tura sufficiente, relegando tutte le al-
fatto emblematico, coinvolgeva i di- in riferimento alla universitas, l’istitu- mente positivo, incombe, minaccio- tre realtà culturali allo stato di sotto-
versi aspetti dell’odierna vicenda eu- zione dell’università, così espressiva so, il rischio dell’Europa contempo- culture, essa riduce l’uomo, anzi, mi-
ropea. Queste parole evidenziano la della grande tradizione culturale eu- ranea: la perdita di se stessa, della naccia la sua umanità. Lo dico pro- scendente, viene a perdere la possi- cuore dell’uomo. La ricerca di Dio è
preoccupazione per la crisi di civiltà ropea, forza attrattiva e autentica sua anima. Per Benedetto XVI la ra- prio in vista dell’Europa, in cui vasti bilità di comprendere l’esperienza iscritta nell’anima umana e non
del nostro continente: l’Europa, con spinta propulsiva della nostra civiltà. gione astratta, anti-storica e anti- ambienti cercano di riconoscere solo dell’uomo, di fornire una visione scompare. Nella vita personale può
l’indebolimento della sua identità Da intellettuale europeo dall’oriz- umana, ha preso il sopravvento, an- il positivismo come cultura comune della vita su un fondamento antro- capitare di dimenticare Dio, di met-
culturale e religiosa, rischia di ridur- zonte ampio, capace di cogliere le che grazie al predominio tecnico: co- e come fondamento comune per la pologico, di apprezzare la verità e la terlo da parte, così come capita nella
re la persona a una sola dimensione, domande e le sfide poste dalla mo- sì la ragione astratta pretende di do- formazione del diritto, mentre tutte dignità della persona umana. Si trat- vita collettiva. Ma Dio non scompa-
quella orizzontale. Come se la storia dernità-postmodernità europea, Jose- minare le diverse culture fino a im- le altre convinzioni e gli altri valori ta di riguadagnare, anche a livello re. Sant’Agostino, il grande maestro
europea del secolo passato non inse- ph Raztinger ha invitato gli intellet- porsi come l’unica cultura, emanci- della nostra cultura vengono ridotti culturale, la fondamentale dimensio- a cui spesso Benedetto XVI si è ri-
gnasse nulla agli europei di oggi, co- tuali a non tradire — il “tradimento pata da tutte le tradizioni e dai valo- allo stato di una sottocultura. Con ne della fede: essa non è andata per- chiamato, ha affermato che il cuore
me se le tragiche esperienze non at- dei chierici” — la storia europea, a ri culturali. La visione razionalistica ciò si pone l’Europa, di fronte alle duta, ma la sua evidenza è stata oc- umano è inquieto fino a quando non
testassero che l’uomo perde l’orien- non chiudersi in un sapere regionale, arriva a distruggere tutto ciò che è altre culture del mondo, in una con- cultata. Allora diventa importante trova Dio. Per Benedetto XVI questa
tamento e compie passi disumani ma a essere aperti alla pienezza, av- vivente e radicato nella situazione dizione di mancanza di cultura e arrivare a comprendere che la fede inquietudine è viva, ben presente an-
quando si chiude in se stesso e can- valendosi in modi diversi degli even- storica. Benedetto XVI ha evidenzia- vengono suscitate, al contempo, cor- non è una coloritura religiosa rispet- che oggi, anche negli uomini del
cella Dio dal suo orizzonte. ti storiografici, dei fenomeni lettera- to con lucido coraggio questa pesan- renti estremiste e radicali. La ragione to a una condizione umana autosuf- vecchio continente. Essa può essere
Insieme alla preoccupazione per ri, delle invenzioni artistiche, delle te minaccia in riferimento ai diversi positivista, che si presenta in modo ficiente, ma è il modo di essere uma- l’inizio di un cammino verso Dio,
la sorte di un’Europa in cui cresce la riflessioni speculative, delle scoperte contesti e ai diversi ambiti della vita. esclusivista e non è in grado di per- ni. Più precisamente, nella fede in perché l’uomo non si accontenta di
tendenza a relegare Dio nella sfera scientifiche: ogni aspetto del reale è Per esempio, ha denunciato la mar- cepire qualcosa al di là di ciò che è Gesù di Nazaret, nella luce di Cristo ciò che è finito, di ciò che è piccolo:
privata e a considerarlo come irrile- sempre e comunque in gioco, così tellante delegittimazione della fami- funzionale, assomiglia agli edifici di crocifisso e risorto, si svela una pie- l’uomo, anche l’uomo europeo, non
vante e superfluo, è sempre emersa come sono sempre in gioco le idee glia da parte di una cultura total- cemento armato senza finestre, in nezza di senso senza confronti. vuole sprofondare nel vuoto, ma
la fiducia di Benedetto XVI nell’Eu- di mondo, di uomo, di Dio. Egli ha mente auto-indulgente che ha trova- cui ci diamo il clima e la luce da soli Ecco la sfida dell’Europa e per vuole dare senso al proprio impe-
ropa. Anzi, egli «ha ridato speranza passato molti anni nell’università, to molti sponsor. La guerra intellet- e non vogliamo più ricevere ambe- l’Europa, la sfida di pensare e di tra- gno, alla fatica e al dolore. L’anima
a un’Europa in crisi», ha affermato l’istituzione sorta precisamente tuale alla famiglia, presentata come due le cose dal mondo vasto di smettere una visione che mostri co-
dall’idea di una totalità conoscibile fonte di oppressione, è iniziata da D io». cristiana dell’Europa permane nelle
su «Avvenire» del 13 febbraio scorso me la fede è capace di autentica sue radici e anche nei suoi frutti,
Julia Kristeva, psicanalista francese. con una ragione aperta, capace di tempo ma si è accentuata soprattutto La quaestio fidei è al cuore dell’in- umanizzazione e di apertura oltre il
cercare la verità e di corrispondere a nell’ultima parte del XX secolo, dopo segnamento del teologo e del Papa perché l’Europa si è costruita sui
«Con Papa Benedetto XVI, si è aper- finito. Si tratta di aiutare a riscoprire grandi valori e sulle grandi intuizio-
ta una nuova fase di buon augurio essa secondo coscienza. Come ha ri- la “rivoluzione” del 1968: questa Benedetto XVI. Tra le minacce che la bellezza e il dinamismo della fede,
cordato visitando le sedi universita- guerra conduce in modo emblemati- incombono sull’Europa, insieme alle ni del cristianesimo. La Chiesa che è
per l’avvenire dell’Europa e la pace di far valere la sua incessante attuali- in Europa è chiamata a testimoniare
nel mondo. E in queste ore di gran- rie del continente, l’università è nata co alla demolizione progressiva culle vuote, all’invecchiamento, alla tà per la vita della persona e della
dalla fiducia nella possibilità e nella dell’umanesimo europeo. Così avvie- mancanza di una visione ampia e sa- che la verità del Vangelo di Gesù
de polarizzazione mediatica, penso società. Nell’omelia del 31 dicembre
capacità di leggere la realtà attraver- ne in altri ambiti, quando il deside- piente, alla scarsa solidarietà, spicca Cristo non invecchia e non si logora
che tutti siano sensibili al fatto che 2011, il Papa ha parlato di un nuovo
so la convergenza, spesso tensionale, rio si fa diritto e pretende di diven- fra tutte quella dell’identità che si va ma risponde, nella sua sempre sor-
questo filosofo e quest’umanista è umanesimo generato da una fede
tra i diversi saperi, tra le discipline tare legge, quando si arriva a perde- perdendo e che il cristianesimo ave- prendente novità, alle attese dell’uo-
stato pure un grande politico. Il che apre la mente e il cuore dell’uo-
scientifiche e le discipline umanisti- re il senso del limite: ciò causa una va «contribuito a forgiare», acqui- mo, della sua ragione, della sua
mondo rende oggi omaggio anche a mo: «La fede non come atto a sé,
che. Ma prima dell’analisi delle par- condizione di disorientamento nella sendo un ruolo «non soltanto stori- umanità. L’Europa può passare da
un grande pacifista capace di acco- isolato, che interessa qualche mo-
ti, occorre riconoscere la pienezza e quale le appartenenze tradizionali co ma fondativo nei confronti mento della vita, ma come orienta- una secolarizzazione che svilisce
gliere la diversità planetaria». Non l’umano a una laicità aperta, capace
sono parole di circostanza, sono in- la totalità del mondo e il nesso tra le s’indeboliscono, le scelte diventano dell’Europa». Ecco allora la doman- mento costante, anche delle scelte
varie parti del tutto, in una visione continuamente precarie e revocabili, da cruciale: «Questa singolare forma più semplici, che conduce all’unità di dialogo con tutte le espressioni
vece parole coraggiose e impegnati- culturali, pronta a riconoscere che la
globale in grado di accogliere le do- il senso della vita è consegnato al di apostasia da se stessa, prima an- profonda della persona rendendola
ve, espresse da un’autorevole rappre- fede in Dio non limita la vita, ma la
mande essenziali della vita e di tro- singolo e al dramma della libertà in- cora che da Dio — si domanda Be- giusta, operosa, benefica, buona. Si
sentante del pensiero laico europeo. rende pienamente umana. In questo
vare una risposta adeguata. dividuale. Questa egemonia della nedetto XVI — non induce forse l’Eu- tratta di ravvivare una fede che fon-
Sono diversi gli intellettuali euro- orizzonte aperto e con la speranza
Benedetto XVI riconosce e apprez- cultura positivista è all’origine della ropa a dubitare della sua stessa iden- di un nuovo umanesimo capace di
pei che apprezzano il significativo che Benedetto XVI ha dato a un’Eu-
za il lungo e faticoso cammino di mancanza di dialogo all’interno del- tità?». Se la visione religiosa è cen- generare cultura e impegno sociale».
impegno di Benedetto XVI per l’Eu- ropa in grave crisi, il cammino euro-
pacificazione e di unificazione com- la stessa Europa: oltre alle motiva- trale per ogni cultura, se la relazione Nonostante le molte difficoltà, la
ropa. Ma occorre riconoscere che peo può trovare la luce di cui ha bi-
piuto dal dopoguerra a oggi. In po- zioni socio-economiche, il crescente con Dio è essenziale per il cammino speranza di un cammino diverso
parecchi studiosi non hanno gradito sogno per il suo destino e per la sua
co più di mezzo secolo, l’Europa ha populismo può trovare qui una seria dell’umanità, l’Europa non può dell’Europa — anche da parte della
il suo insegnamento. Anzi, proprio vocazione nel mondo.
saputo voltare pagina: da una storia e preoccupante motivazione. Tanto ignorare la questione della fede che leadership intellettuale — è sempre
dagli ambienti della leadership cul-
lacerata da conflitti a una storia ri- più che il cammino della cultura coinvolge l’uomo e Dio. Se l’Europa presente in Benedetto XVI. La ragio-
turale europea, è emerso il dileggio
conciliata. Oggi le differenze nazio- astratta non incrocia le altre culture dichiara irrilevante per la sua storia ne di questa speranza risiede nel de- *Vescovo di Piacenza-Bobbio
più o meno caustico. Se bisogna
nali non costituiscono più un pro- e rende impossibile il dialogo inter- presente e futura l’apertura al tra- siderio di Dio che è presente nel vicepresidente della Comece
mettere in conto mentalità e conce-
zioni che relativizzano qualsiasi pro-
posta ideale e religiosa, non si può
non essere sorpresi dall’arroganza
del “nichilismo sorridente” che tutto A San Paolo l’assemblea nazionale delle Chiese e comunità cristiane Lutto nell’episcopato
risucchia nel flusso dell’immanenza.
Alcuni intellettuali hanno spesso ac-
colto, se non anche favorito e accen-
tuato, gli attacchi dei media, pronti
Il Brasile e la bussola del concilio Monsignor Cleto Bellucci, arcive-
scovo emerito di Fermo, è morto
a creare il caso per la polemica e per giovedì mattina, 7 marzo, a 91 an-
la derisione, con referenze parziali e di RICCARD O BURIGANA delle presenze nelle Chiese storiche ni. Il compianto presule era nato
con titolazioni arbitrarie. Gli inter- in Brasile fa nascere la tentazione di ad Ancona il 23 aprile 1921 ed era
venti di Benedetto XVI sono stati «Qual è il contributo ecumenico concentrarsi su stessi, dimenticando stato ordinato sacerdote il 27 gen-
sottoposti a una vera e propria ma- dei cristiani nella costruzione dello la priorità ecumenica che rappresen-
naio 1946. Vice rettore del semi-
nipolazione, con un’ostilità quasi Stato brasiliano?». Questo interro- ta un elemento fondamentale e irri-
nunciabile della missione della nario di Fano e rettore del Ponti-
istintiva nei confronti del suo inse- gativo è anche il tema della quindi-
cesima assemblea del Conselho Na- Chiesa». Anche quest’anno l’assem- ficio seminario regionale di Chie-
gnamento. In molti — anche questo ti, il 15 marzo 1969 era stato eletto
deve essere purtroppo ricordato — è cional de Igrejas Cristãs do Brasil blea generale è preceduta dalla riu-
(Conic), che si tiene a San Paolo nione del Consiglio direttivo del alla Chiesa titolare di Melzi e nel
spesso prevalso il pregiudizio anti- contempo nominato ausiliare di
dall’8 al 10 marzo. Incontro che as- Conic che è attualmente presieduto
cattolico e anti-papale, soprattutto
sume un significato particolare, an- dal vescovo di Chapecó, Manoel Taranto. Aveva ricevuto l’ordina-
negli ambienti del nord Europa.
che perché è l’occasione per ricor- João Francisco. All’esame del consi- zione episcopale il successivo 14
Forse, con il passar del tempo, il
dare il trentesimo anniversario del glio alcune proposte, tra le quali la maggio. Il 9 luglio 1973 era stato
lascito di Benedetto XVI all’Europa,
Conic. La fondazione di questa or- richiesta di preparare i testi per il nominato coadiutore con succes-
agli intellettuali europei, a tutti i cri-
ganizzazione risale ufficialmente al sussidio per la Settimana di pre- sione di Fermo. Succeduto per
stiani di questo continente sarà rico-
1983, anche se i primi contatti tra ghiera per l’unità dei cristiani del coadiuzione alla sede arcivescovi-
nosciuto come fondamentale. Quan-
alcune Chiese e comunità ecclesiali 2015. I giorni di San Paolo costitui- le il 21 giugno 1976, dopo ventu-
do la polemica lascerà il posto alla scono quindi un passaggio non
presenti in Brasile sono iniziati a no anni di ministero aveva rinun-
riflessione, ci sarà la possibilità di semplicemente celebrativo, ma
metà degli anni Settanta,. Per que-
comprendere più a fondo la portata ciato al governo pastorale il 18
sto, fin dall’inizio, accanto a una ri- un’occasione per fare il punto sullo
del pensiero di Joseph Ratzinger, in- stato del dialogo ecumenico in Bra- giugno 1997. Le esequie si cele-
flessione teologico-pastorale su co-
tellettuale europeo che ha amato e me promuovere la comunione tra sile, definire degli impegni concreti brano sabato mattina, 10 marzo,
ama il vecchio continente. Come cristiani in Brasile, forte è stato per l’immediato e tracciare delle nella cattedrale di Fermo.
teologo e come pontefice, ha offerto l’impegno del Conic in difesa dei nuove prospettive di testimonianza
alla sua Europa il grande orizzonte tre anni, prendono parte i delegati I delegati sono così chiamati a
diritti umani, soprattutto negli anni delle cinque Chiese e comunità ec- offrire un contributo ecumenico al ecumenica, soprattutto per una rin-
in cui essa può pensare se stessa e del passaggio dalla dittatura alla novata presenza cristiana nella so-
precisare la sua identità per svolgere clesiali, delle diciotto commissioni dibattito, in corso nel Paese, sulla
democrazia. ecumeniche regionali e i rappresen- riforma dello Stato, cercando anche cietà. L’assemblea generale di San
la sua missione oggi e domani. Nel corso degli anni il Conic si è Paolo è così un momento di parti-
L’Europa, amata e messa in guardia, venuto articolando in una serie di
tanti delle organizzazioni ecumeni-
che nazionali. Quest’anno è presen-
di identificare delle nuove forme di
collaborazione tra i cristiani e lo
colare rilievo per il dialogo tra i cri- †
è stata invitata e sospinta ad acco- commissioni regionali che hanno fa- stiani, anche perché essa si colloca
te anche una delegazione della pre- Stato brasiliano alla luce di quanto L’Arcivescovo, il Presbiterio e la comu-
gliere la sfida culturale di questo vorito il suo radicamento nel terri- in un tempo di riscoperta del conci- nità diocesana di Ancona-Osimo si uni-
momento storico. sidenza del Brasile, dal momento è stato fatto in questi anni dal Co-
torio, tanto che si sono avute nume- lio Vaticano II anche in una pro- scono all’Arcidiocesi di Fermo nella
Benedetto XVI ha manifestato fi- rose esperienze ecumeniche con le che il tema scelto si inserisce in un nic per una trasformazione della so- spettiva ecumenica. Come ha affer- preghiera per
ducia negli europei, richiamandoli quali i cristiani hanno manifestato dialogo tra cristiani e Stato, risulta- cietà, nella quale la crescita econo- mato Luiz Carlos Luz Marques, do-
alla responsabilità che devono assu- quanto già li unisce soprattutto nel to particolarmente vivace, tenuto mica sembra essere accompagnata cente della Università Cattolica del S.E. Mons.
mersi nel dibattito intorno alla defi- campo della testimonianza dei valo- conto della situazione religiosa nel da forme di intolleranza religiosa e Pernambuco, la conoscenza e la let-
nizione dell’Europa e alla sua forma ri cristiani nella società. In questo Paese. Infatti, in questi ultimi anni di violenza familiare. In questo mo- tura del Vaticano II, che costituisce CLETO BELLUCCI
politica rispetto sia alla sua storia sia processo, un ruolo di primo piano è è cresciuto il numero dei casi di in- mento storico, come ha detto la pa- da sempre un punto di riferimento nato in questa terra anconetana ha ser-
alla storia dell’umanità di oggi. A stato svolto dalla Conferenza epi- tolleranza religiosa, mostrando stora luterana Romi Márcia Bencke, privilegiato per il Conic, può favore vito la Chiesa con passione e dedizione
più riprese il Papa ha richiamato scopale del Brasile, che è uno dei quanto deve essere ancora fatto per segretaria generale del Conic, i cri- il cammino per un ulteriore appro- nei vari ministeri ai quali è stato chia-
questa responsabilità culturale e mo- cinque membri del Conic, che è affermare i principi della libertà re- stiani devono far sentire la propria fondimento del dialogo ecumenico mato.
rale dell’Europa nel mondo: se essa composto dalla comunità episcopale ligiosa. Al tempo stesso i cristiani voce in una prospettiva ecumenica, in Brasile. Il concilio, anche attra- Lo ricordiamo con affetto e gratitudi-
abbandona la sua singolare conce- anglicana, da quella evangelica lute- hanno denunciato come molti casi senza dimenticare le difficoltà og- verso il recupero dell’opera di alcu- ne e invochiamo Dio, Padre di miseri-
zione di persona umana, con la sua di intolleranza religiosa siano stret- gettive con le quali si trovano a cordia, affinché gli doni il premio riser-
rana, dalla Chiesa ortodossa siriana ne figure, come monsignor Hélder
vato a coloro che Gesù chiama “i
libertà, la sua ragione e la sua digni- e dalla comunità presbiteriana uni- tamente connessi alla violenza nei convivere: «Da una parte non sono Câmara, può insomma rappresenta- miei”.
tà, viene messa a rischio tutta la sua ta. confronti delle donne, ponendo del- semplici i rapporti con il mondo re una “bussola” per ripensare alla
ricca tradizione culturale e spirituale. All’assemblea generale, che solita- le domande allo Stato riguardo al delle comunità pentecostali e presenza dei cristiani nella società Ancona, 8 marzo 2013
Forse Benedetto XVI non sarà l’ulti- mente viene convocata ogni due o rispetto dei diritti umani. dall’altra la contrazione numerica brasiliana.
sabato 9 marzo 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7
Cardinali sulla scelta di Benedetto XVI A colloquio con monsignor Krzysztof Nykiel, reggente della Penitenzieria Apostolica
Tra fede
e ragione
Niente sede vacante per la cura delle anime
di NICOLA GORI stor bonus, articolo 6, e dalla co- conversione e del ritorno sincero gli stessi partecipanti hanno rivol- la buona notizia evangelica capa-
Le speranze della Chiesa in Africa sono al cen- stituzione apostolica Universi do- a Dio, Padre ricco di misericor- to, di volta in volta, ai relatori. È ce di toccare il cuore degli uomi-
tro dell’intervista rilasciata il 7 marzo dal cardi- Il sacramento della penitenza, la minici gregis, al numero 14, il peni- dia, la Penitenzieria Apostolica stata privilegiata la parte pratica ni e di aprirlo all’accoglienza
nale Wilfrid Fox Napier, arcivescovo di Durban, sua natura, le sue implicazioni tenziere maggiore non cessa offre ai novelli sacerdoti e ai dia- relativa alla retta amministrazione dell’amore di Dio.
a Linda Bordoni per Radio Vaticana. Il porpo- nella vita dei fedeli, ma anche il dall’incarico nemmeno durante la coni di prossima ordinazione il del sacramento e alla soluzione di
rato sudafricano ha rievocato, in particolare, il confessionale quale luogo di Sede vacante in considerazione tradizionale corso sul foro inter- casi complessi o particolarmente Quali ricadute nell’attività pastorale
profilo di Benedetto XVI. «La riconciliazione — evangelizzazione, la formazione delle sue rilevanti e delicate fun- no, che quest’anno ha raggiunto delicati che, nella confessione, dei sacerdoti produce il corso?
ha detto — è stata una delle tematiche e in tutto delle coscienze, le indulgenze. zioni collegate con il bene spiri- il numero di 550 partecipanti. De- vengono sottoposti al giudizio e
il suo pontificato certamente egli ha fatto in tuale delle anime secondo l’antico alla misericordia della Chiesa. Il Il corso assume una notevole
Sono solo alcuni dei temi trattati stinatari del corso sono dunque i
modo di portare la riconciliazione in molti set- principio tutt’ora vigente nella quadro è stato completato con le rilevanza pastorale, in quanto ha
durante il XXIV corso sul foro in- preti ordinati di recente, i diaconi
tori». E proprio come san Benedetto nel passa- Chiesa, che la salus animarum su- informazioni necessarie per redi- come scopo quello di far sì che il
terno promosso dalla Penitenzie- e i candidati al sacerdozio che
to, ha concluso, ha cercato di «ricostruire e rin- prema lex est. Anzi, va anche ri- gere e inviare le domande o i ri- sacramento della riconciliazione
ria Apostolica, che si è concluso frequentano l’ultimo anno del
novare la fede e la credibilità della Chiesa». cordato che perfino durante lo corsi da sottoporre alla Peniten- venga maggiormente avvertito co-
venerdì pomeriggio 8 marzo. In curriculum formativo degli studi
Per il cardinale Carlos Amigo Vallejo, arcive- svolgimento del conclave, il Tri- zieria Apostolica circa le materie me via privilegiata per la nuova
questa intervista al nostro gior- in vista del presbiterato. Oggetto
scovo emerito di Siviglia, la decisione di Bene- bunale della Penitenzieria Apo- esclusivamente a essa riservate o evangelizzazione all’interno delle
nale, sua eccellenza monsignor particolare del corso sono stati al-
detto XVI sarà ricordata come un atto di coeren- stolica ha la possibilità di sotto- che utilmente possono essere a es- nostre comunità ecclesiali, religio-
Krzysztof Nykiel, reggente della cuni temi di teologia morale e di
za «proprio di un uomo con una rettitudine porre al penitenziere maggiore ca- sa inoltrate. se e parrocchiali. La consapevo-
Penitenzieria Apostolica, illustra il diritto canonico, di speciale deli-
ammirabile». In un’intervista a Nacho González si di coscienza o situazioni parti- lezza che l’amore di Dio è più
senso e le finalità di questa inizia- catezza e rilevanza, relativi al sa-
per «El Mundo» dell’8 marzo, ha indicato in colari di penitenti che richiedono Possiamo individuare un legame tra grande di ogni peccato è sempre
tiva. cramento della penitenza. I suoi
particolare «una parola utilizzata dal Santo Pa- una immediata e urgente soluzio- sacramento della Penitenza, Anno una luce di speranza per il mon-
elementi dogmatici, morali e ca-
dre che, a mio parere, definisce la sua personali- ne. della fede e nuova evangelizzazione? do. I frutti di questi incontri an-
Ci può spiegare brevemente perché la nonistici si presuppongono svolti
tà: quando ha parlato della responsabilità di nuali hanno un concreto riscontro
guidare la Chiesa, ha insistito che bisogna farlo carica del Penitenziere Maggiore non nelle università o negli istituti Certamente. Il corso di que-
Può tracciare un bilancio del corso nell’attività quotidiana del nostro
adeguatamente, e lui ha valutato che non ci so- decade durante la Sede vacante? teologici frequentati dagli alunni. st’anno, infatti, s’inserisce nel
di quest’anno sul foro interno? dicastero, il quale — essendo il
no le condizioni fisiche adeguate per continuare Tuttavia, nell’ambito del corso, contesto, tutto particolare, del-
L’istituzione della figura del Tribunale Apostolico della miseri-
a farlo. Mi pare importante metterlo in risalto Annualmente, durante il perio- sono emerse domande di appro- l’Anno della Fede e si è svolto a
cardinale penitenziere maggiore cordia e della pietà — viene con
perché la sua rinuncia risponde a una logica». do quaresimale, che è propria- fondimento e di chiarimento su poco tempo di distanza dalla
nella Chiesa ha origini antichissi- crescente interesse interpellato e
Costruire il rapporto tra fede e ragione nella mente il tempo liturgico della alcuni elementi istituzionali che conclusione della XIII assemblea
me. La sua creazione fu dovuta al conosciuto per la sua missione
linea tracciata da Benedetto XVI; rilanciare l’es- generale ordinaria del Sinodo dei
riconoscimento sempre più ampio fondamentale nella Chiesa che è
senza del messaggio evangelico; riconsiderare il vescovi sul tema dell’evangelizza-
dato al Papa della facultas ligandi la salus animarum. Nella cura pa-
modo in cui il ministero petrino si è svolto e si zione. È stato opportunamente ri-
e della facultas absolvendi da pene storale delle anime, se si vuole
configurerà in futuro sono invece le tre sfide per badito da alcuni padri sinodali
la Chiesa secondo il cardinale Donald William
e censure, che comportò nel corso
dei secoli un consistente aumento Concluso il corso che «la nuova evangelizzazione
passa anche attraverso il confes-
promuovere veramente oggi la
nuova evangelizzazione, i sacer-
Wuerl, arcivescovo di Washington. In un’inter-
vista a Gerard O’Connell pubblicata su «La
delle richieste dirette da ogni par-
te d’Europa verso Roma. Per po-
sul foro interno sionale». Il sacramento della pe-
nitenza è strumento efficace che
doti devono esortare i fedeli a fre-
quentare il confessionale, impe-
Stampa» dell’8 marzo, il cardinale ha affermato
tervi far fronte, i Papi delegarono rigenera l’uomo dal di dentro, in gnandosi in prima persona a de-
che «una delle cose che abbiamo imparato dagli Si conclude oggi, venerdì 8 marzo, il XXIV corso sul Foro inter-
quindi la facoltà di trattare deter- quanto lo aiuta a cogliere la veri- dicare più tempo e disponibilità
ultimi due pontificati è la necessità per il Papa no, organizzato dalla Penitenzieria Apostolica. Ne fa un bilancio
minate materie e di curare le con- tà di sé stesso, quella cioè di esse- all’amministrazione di questo pe-
di raggiungere globalmente i cattolici di tutto il il reggente della penitenzieria, monsignor Nykiel, nell’intervista
mondo, non solo attraverso le lettere encicliche fessioni a un cardinale, designato re figlio prediletto del Padre, ric- culiare sacramento. Una pratica
già a partire dal XIII secolo come pubblicata in questa stessa pagina. Tra gli ultimi interventi, parti- più frequente non può che favori-
ma anche grazie al sostegno dei vescovi suoi co di misericordia, sempre dispo-
maior poenitentiarius. Attualmente, colarmente interessante quello che ha caratterizzato il pomeriggio re la formazione della coscienza e
confratelli nell’azione apostolica nei loro paesi. sto a donargli incondizionatamen-
nella persona del cardinale peni- di ieri, giovedì 7 marzo, sul tema «Il confessionale come luogo la riconciliazione, aiutando a su-
Una presenza fisica ma anche virtuale perché la te il proprio perdono e la pace. È
tenziere maggiore, Manuel Mon- privilegiato di evangelizzazione, trasmissione della fede e della perare le paure e a lottare contro
Chiesa si confronterà sempre di più con il mon- nel confessionale, infatti, che ogni
teiro de Castro, si concentrano sana dottrina». Il testo, firmato dal cardinale Mauro Piacenza, è sacerdote, assolvendo il penitente il male. Non dobbiamo dimenti-
do anche attraverso i nuovi strumenti della co-
tutte le facoltà e le attribuzioni stato letto dal sotto-segretario della Congregazione per il Clero, dal peccato commesso, diventa care che tale sacramento oltre a
municazione».
Dal cardinale Raymundo Damasceno Assis, della Penitenzieria Apostolica. È monsignor Antonio Neri, poiché il porporato era impegnato con comunicatore privilegiato della rimettere i peccati ha un grande
arcivescovo di Aparecida, viene il suggerimento difficile numerarle, considerando la sesta Congregazione generale dei cardinali. Mostrato il confes- divina misericordia, che penetra potere terapeutico di guarigione
a vivere questo momento storico così particolare l’ampia gamma di casi di coscien- sionale come «luogo teologico, dove è possibile fare una reale nell’intimo di ogni coscienza fino e, pertanto, può aiutare i cristiani
per la vita della Chiesa come un’opportunità di za che si possono presentare. Si esperienza di risurrezione», l’analisi si è concentrata su tre diversi al punto da provocarne la conver- a rispondere con maggiore slancio
conversione. Visitando la redazione del pro- può affermare che il Pontefice gli aspetti del sacramento della confessione: «il suo impatto in ordi- sione del cuore e la gioia della alla personale e universale chia-
gramma brasiliano di Radio Vaticana, il porpo- ha affidato nel foro interno il pie- ne all’evangelizzazione, alla trasmissione della fede e all’istruzio- salvezza ritrovata. Evangelizzare mata alla santità, che è lo scopo
rato ha detto che Dio è sempre presente nella no esercizio della potestà delle ne nella sana dottrina» ha precisato il cardinale. non è soltanto portare una dottri- primario della nuova evangelizza-
vita della Chiesa e continua a guidarla, attraver- chiavi. Pertanto, come previsto Il corso si conclude con una tavola rotonda alla quale parteci- na, annunciare delle verità. Evan- zione e di ogni attività pastorale
so l’assistenza dello Spirito Santo. dalla costituzione apostolica Pa- pano i relatori e tutti i sacerdoti iscritti. gelizzare è soprattutto proclamare ed ecclesiale.
Supplemento a L’Osservatore Romano del 9 marz0 2013
In conclave
SANTOS GERALD O MAJELLA GEORGE ALENCHERRY ANGELO AMATO CARLOS ENNIO ANTONELLI RAYMUND O DAMASCENO JOÃO AUDRYS JUOZAS ANGELO BAGNASCO PHILIPPE BARBARIN JORGE MARIO GIUSEPPE BERTELLO TARCISIO BERTONE
ABRIL Y CASTELLÓ AGNELO nato il 19 aprile 1945 nato l’8 giugno 1938
AMIGO VALLEJO nato il 18 novembre 1936
ASSIS BRAZ DE AVIZ BAČKIS nato il 14 gennaio 1943 nato il 17 ottobre 1950
BERGO GLIO nato il 1° ottobre 1942 nato il 2 dicembre 1934
nato il 21 settembre 1935 nato il 19 ottobre 1933 (India) (Italia) nato il 23 agosto 1934 (Italia) nato il 15 febbraio 1937 nato il 24 aprile 1947 nato il 1° febbraio 1937 (Italia) (Francia) nato il 17 dicembre 1936 (Italia) (Italia)
(Spagna) (Brasile) (Spagna) (Brasile) (Brasile) (Lituania) (Argentina)
GIUSEPPE BETORI JOSIP BOZANIĆ SEÁN BAPTIST BRADY RAYMOND LEO BURKE CARLO CAFFARRA D OMENICO CALCAGNO ANTONIO JUAN LUIS FRANCESCO THOMAS CHRISTOPHER ANGELO COMASTRI PAUL JOSEF CORDES GODFRIED DANNEELS VELASIO DE PAOLIS
nato il 25 febbraio 1947 nato il 20 marzo 1949 nato il 16 agosto 1939 nato il 30 giugno 1948 nato il 1° giugno 1938 nato il 3 febbraio 1943
CAÑIZARES LLOVERA CIPRIANI THORNE CO CCOPALMERIO COLLINS nato il 17 settembre 1943 nato il 5 settembre 1934 nato il 4 giugno 1933 nato il 19 settembre 1935
(Italia) (Croazia) (Irlanda) (Stati Uniti d’America) (Italia) (Italia) nato il 15 ottobre 1945 nato il 28 dicembre 1943 nato il 6 marzo 1938 nato il 16 gennaio 1947 (Italia) (Germania) (Belgio) (Italia)
(Spagna) (Perú) (Italia) (Canada)
Elettori
Alla data del 6 marzo si prevede che entrino in conclave 115 cardinali
D OMINIK DUKA STANISŁAW DZIWISZ WILLEM JACOBUS EIJK PÉTER ERDŐ FRANCISCO JAVIER RAFFAELE FARINA FERNAND O FILONI FRANCIS EUGENE OSWALD GRACIAS ZENON GRO CHOLEWSKI JAMES MICHAEL CLÁUDIO HUMMES WALTER KASPER KURT KO CH
nato il 26 aprile 1943 nato il 27 aprile 1939 nato il 22 giugno 1953 nato il 25 giugno 1952
ERRÁZURIZ OSSA nato il 24 settembre 1933 nato il 15 aprile 1946
GEORGE nato il 24 dicembre 1944 nato l’11 ottobre 1939
HARVEY nato l’8 agosto 1934 nato il 5 marzo 1933 nato il 15 marzo 1950
(Repubblica Ceca) (Polonia) (Paesi Bassi) (Ungheria) nato il 5 settembre 1933 (Italia) (Italia) nato il 16 gennaio 1937 (India) (Polonia) nato il 20 ottobre 1949 (Brasile) (Germania) (Svizzera)
(Cile) (Stati Uniti d’America) (Stati Uniti d’America)
GIOVANNI LAJOLO KARL LEHMANN WILLIAM JOSEPH NICOLÁS DE JESÚS RO GER MICHAEL LLUÍS REINHARD MARX JOACHIM MEISNER LAURENT MANUEL FRANCESCO MONTERISI ANTONIOS NAGUIB WILFRID FOX ATTILIO NICORA
nato il 3 gennaio 1935 nato il 16 maggio 1936
LEVADA LÓPEZ RODRÍGUEZ MAHONY MARTÍNEZ SISTACH nato il 21 settembre 1953 nato il 25 dicembre 1933
MONSENGWO PASINYA MONTEIRO DE CASTRO nato il 28 maggio 1934 nato il 18 marzo 1935
NAPIER nato il 16 marzo 1937
(Italia) (Germania) nato il 15 giugno 1936 nato il 31 ottobre 1936 nato il 27 febbraio 1936 nato il 29 aprile 1937 (Germania) (Germania) nato il 7 ottobre 1939 nato il 29 marzo 1938 (Italia) (Egitto) nato l’8 marzo 1941 (Italia)
(Stati Uniti d’America) (Repubblica Dominicana) (Stati Uniti d’America) (Spagna) (Repubblica (Portogallo) (Sud Africa)
Democratica del Congo)
JOHN NJUE KAZIMIERZ NYCZ EDWIN FREDERICK ANTHONY SEÁN PATRICK JOHN OLORUNFEMI JAIME LUCAS MARC OUELLET ALBERT MALCOLM RANJITH GEORGE PELL POLYCARP PENGO JEAN-BAPTISTE MAURO PIACENZA SEVERINO POLETTO
nato nell’anno 1944 nato il 1° febbraio 1950
O’BRIEN OLUBUNMI OKO GIE O’MALLEY ONAIYEKAN ORTEGA Y ALAMINO nato l’8 giugno 1944
PATABENDIGE D ON nato l’8 giugno 1941 nato il 5 agosto 1944
PHAM MINH MÂN nato il 15 settembre 1944 nato il 18 marzo 1933
(Kenya) (Polonia) nato l’8 aprile 1939 nato il 16 giugno 1936 nato il 29 giugno 1944 nato il 29 gennaio 1944 nato il 18 ottobre 1936 (Canada) nato il 15 novembre 1947 (Australia) (Tanzania) nato nell’anno 1934 (Italia) (Italia)
(Stati Uniti d’America) (Nigeria) (Stati Uniti d’America) (Nigeria) (Cuba) (Sri Lanka) (Vietnam)
JOSÉ DA CRUZ VINKO PULJIĆ BÉCHARA BOUTROS GIANFRANCO RAVASI GIOVANNI BATTISTA JEAN-PIERRE RICARD JUSTIN FRANCIS
POLICARPO nato l’8 settembre 1945
RAÏ nato il 18 ottobre 1942
RE nato il 25 settembre 1944
RIGALI
nato il 26 febbraio 1936 (Bosnia ed Erzegovina) nato il 25 febbraio 1940 (Italia) nato il 30 gennaio 1934 (Francia) nato il 19 aprile 1935
(Portogallo) (Libano) (Italia) (Stati Uniti d’America)
NORBERTO FRANCISCO FRANC RODÉ ÓSCAR ANDRÉS PAOLO ROMEO ANTONIO MARÍA STANISŁAW RYŁKO
RIVERA CARRERA ROBLES ORTEGA nato il 23 settembre 1934
RODRÍGUEZ MARADIAGA nato il 20 febbraio 1938
ROUCO VARELA nato il 4 luglio 1945
nato il 6 giugno 1942 nato il 2 marzo 1949 (Slovenia) nato il 29 dicembre 1942 (Italia) nato il 24 agosto 1936 (Polonia)
(Messico) (Messico) (Honduras) (Spagna)
RUBÉN JUAN LEONARD O SANDRI ROBERT SARAH PAOLO SARDI THÉOD ORE-ADRIEN ODILO PEDRO
SALAZAR GÓMEZ SAND OVAL ÍÑIGUEZ nato il 18 novembre 1943 nato il 15 giugno 1945 nato il 1° settembre 1934
SARR SCHERER
nato il 22 settembre 1942 nato il 28 marzo 1933 (Argentina) (Guinea) (Italia) nato il 28 novembre 1936 nato il 21 settembre 1949
(Colombia) (Messico) (Senegal) (Brasile)
CHRISTOPH ANGELO SCOLA CRESCENZIO SEPE LUIS ANTONIO JEAN-LOUIS TAURAN JULIO DIONIGI TETTAMANZI
SCHÖNBORN nato il 7 novembre 1941 nato il 2 giugno 1943
G. TAGLE nato il 5 aprile 1943
TERRAZAS SAND OVAL nato il 14 marzo 1934
nato il 22 gennaio 1945 (Italia) (Italia) nato il 21 giugno 1957 (Francia) nato il 7 marzo 1936 (Italia)
(Austria) (Filippine) (Bolivia)
BASELIOS CLEEMIS JOHN TONG HON TELESPHORE PLACIDUS JEAN-CLAUDE PETER KODWO APPIAH JORGE LIBERATO AGOSTINO VALLINI
THOTTUNKAL nato il 31 luglio 1939
TOPPO TURCOTTE TURKSON UROSA SAVINO nato il 17 aprile 1940
nato il 15 giugno 1959 (Hong Kong, Cina) nato il 15 ottobre 1939 nato il 26 giugno 1936 nato l’11 ottobre 1948 nato il 28 agosto 1942 (Italia)
(India) (India) (Canada) (Ghana) (Venezuela)
ANTONIO MARIA RAÚL EDUARD O GIUSEPPE VERSALDI ANDRÉ VINGT-TROIS RAINER MARIA D ONALD WILLIAM GABRIEL
VEGLIÒ VELA CHIRIBO GA nato il 30 luglio 1943 nato il 7 novembre 1942
WOELKI WUERL ZUBEIR WAKO
nato il 3 febbraio 1938 nato il 1° gennaio 1934 (Italia) (Francia) nato il 18 agosto 1956 nato il 12 novembre 1940 nato il 27 febbraio 1941
(Italia) (Ecuador) (Germania) (Stati Uniti d’America) (Sudan)