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PAGINA 7
Decine di vittime civili in un sobborgo di Aleppo per un’esplosione attribuita al lancio di un missile Scud
Fissato al 37,5 per cento per i depositi sopra i centomila euro sarà convertito in azioni La necessità di uno sviluppo equo e sostenibile
GIOVANNI MARIA VIAN TIPO GRAFIA VATICANA Aziende promotrici della diffusione de
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domenica 31 marzo 2013 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
Proteste Secondo Seoul le minacce della Corea del Nord pregiudicano la pace e la stabilità della penisola
Ottantatré
dell’opposizione minatori
in quattro città Offensiva retorica di Pyongyang sepolti da una frana
egiziane in Tibet
IL CAIRO, 30. Scontri e incidenti LHASA, 30. Sono tutti dati per
hanno caratterizzato le manifesta- morti gli 83 minatori sepolti da
zioni di ieri contro il presidente un enorme smottamento che ha
Mohammed Mursi in almeno investito un sito per l’estrazione
quattro città dell’Egitto. Ad Ales- dell’oro in una zona montuosa
sandria centinaia di sconosciuti nel Tibet. La frana, circa due mi-
hanno lanciato pietre e bottiglie lioni di metri cubi di fango, è av-
molotov contro i dimostranti che venuta ieri sera nella contea di
chiedevano elezioni anticipate. A Maizhokunggar, a circa 68 chilo-
Zagazig, sul delta del Nilo, i ma- metri da Lhasa, capitale della re-
nifestanti si sono invece scontrati gione, nella miniera Tibet
con gli agenti di polizia in assetto Huatailong. L’area coperta da
antisommossa. roccia e detriti è risultata di circa
Le violenze sono cominciate quattro chilometri quadrati.
quando alcuni estremisti hanno Gli operai lavoravano nella fi-
cercato di dare fuoco alla sede dei liale di un’azienda cinese, che è il
Fratelli musulmani, il partito al più grande produttore d’oro
potere e vicino al presidente. Nel- dell’area (China National Gold
la città industriale di Mahalla un Group Corp). Sul posto, alla ri-
veicolo della polizia è stato dato cerca di eventuali superstiti, è al
alle fiamme durante i disordini. lavoro un piccolo esercito di un
Scontri anche al Cairo dove mi- migliaio di poliziotti, pompieri e
gliaia di manifestanti hanno pro- personale medico, con 200 veicoli
testato davanti all’abitazione del e una quindicina di cani da soc-
ministro degli Interni. corso e vari dispositivi per la lo-
Nella capitale, in particolare, i calizzazione di superstiti. Le ope-
dimostranti hanno chiesto al pro- razioni di soccorso sono ostacola-
curatore generale Talaat Abdullah te da un fitta nevicata.
di lasciare l’incarico. Un tribunale Il presidente cinese, Xi Jinping,
d’appello ha annullato tre giorni che ha da poco concluso una visi-
fa il decreto di dimissioni del pre- ta nel Congo, e il primo ministro,
cedente procuratore firmato a no- Raduno militare nella capitale nordcoreana (Afp) Li Keqiang, hanno ordinato che
vembre dal presidente Mursi. La «si faccia tutto il possibile per
presidenza ha presentato un ap- salvare vite umane». Secondo un
pello contro la sentenza della cor- PYONGYANG, 30. «D’ora in poi le relazioni inter- ni B-2 nelle esercitazioni congiunte di Washington nistero della Difesa sudcoreano, ha tuttavia de- portavoce dei soccorritori, però,
te. Abdullah ha firmato nei giorni coreane sono di guerra e tutti i problemi tra le e Seoul destinate a concludersi a fine aprile. nunciato l’offensiva retorica del regime comunista le possibilità di trovare eventuali
due Coree saranno trattati secondo un protocollo Tra le due Coree, separate all’altezza del 38º di Pyongyang, parlando di «minacce inaccettabili
scorsi un ordine di arresto contro sopravvissuti sono ridotte al mini-
adatto alla guerra». Lo si legge in una dichiara- parallelo, c’è ancora formalmente uno stato di che pregiudicano la pace e la stabilità nella peni-
cinque attivisti, scatenando le ire mo, a causa dell’entità dell’even-
zione speciale congiunta di «partito, ministeri e guerra visto che per porre fine al sanguinoso con- sola della Corea» e ha ripetuto l’impegno a ri-
dei manifestanti. Il Fronte di sal- altre istituzioni» rilanciata oggi dall’agenzia uffi- flitto del 1950-53 fu siglato un armistizio e non un to. L’agenzia di stampa Nuova
vezza nazionale, la coalizione spondere con durezza nel caso di un attacco. La Cina informa che il presidente e il
ciale del regime comunista nordcoreano Kcna. trattato di pace formale, “annullato” pochi giorni
dell’opposizione egiziana, ha già Russia ha invece lanciato un appello alla «massi- premier hanno chiesto di avviare
«Situazioni nella penisola coreana, che non sono fa da Pyongyang insieme a tutti i patti di non ag-
rivolto un appello per il reintegro ma responsabilità e moderazione» alle due Coree subito un’indagine per accertare
né di pace e né di guerra, sono giunte alla fine» gressione in risposta alle manovre militari tenute
immediato del procuratore gene- si legge ancora nel dispaccio, in cui si menziona da Washington e Seoul. e agli Stati Uniti. «Ci aspettiamo dalle parti la le cause della frana.
rale estromesso da Mursi e ha re- la riunione d’emergenza convocata appena giove- L’Amministrazione di Washington prende sul massima responsabilità e moderazione e che nes- E un’esplosione di grisou in
spinto i «toni minacciosi» del dì dal leader nordcoreano, Kim Jong Un, per ap- serio le nuove minacce giunte dalla Corea del suno superi il punto di non ritorno» ha detto una miniera di carbone di Nabao,
presidente egiziano contro le op- provare i piani che hanno come obiettivo le basi Nord. Lo ha affermato una nota della Casa Bian- Grigori Logvinov, responsabile per la penisola co- nella città di Baishan, nella pro-
posizioni attaccando gli arresti di negli Stati Uniti e nella Corea del Sud. Questo ca. Dal canto suo, Seoul non ha individuato mo- reana del ministero degli Esteri russo, citato vincia nordorientale cinese di Ji-
attivisti antigovernativi. dopo l’utilizzo dei bombardieri invisibili america- vimenti inusuali nelle truppe nordcoreane. Il mi- dall’agenzia Interfax. lin, ha provocato ventotto morti.
Vittime a Peshawar
Non si fermano Astensione da ogni attività domestica finché non cesseranno le violenze nello Jonglei
S
per porte infernali un po’ Gilbert Becaud; «compositore, medi- cinismo indifferente dell’uomo della strada.
a quel che riferisce l’evan- mi ami più di costoro?» Chi è che Pietro, un uomo co, cantante e saltimbanco non necessaria- «Non ho ritrovato la fede — amava dire a
cosa intenderemo se
gelista Giovanni, accadde- interroga? Colui che sa tutto (cfr. che rinnega e che mente in quest’ordine» come lo definivano chi si era affrettato a classificarlo tra i laici
non la superbia de-
ro dopo la risurrezione del Salmi, 93, 1). Si rende simile ama; che rinnega scherzando i colleghi di corsia o di palcosce- allergici al cristianesimo — semplicemente
gli eretici? Orbene
Signore. Fra questi è da a uno che sia all’oscuro del- per debolezza uma- nico. Vincenzo (detto Enzo) Jannacci se n’è perché non l’ho mai perduta: non sono mai
questo Pietro, che
annoverarsi ciò che abbiamo letto la cosa colui che comunica na, che ama perché andato dieci anni dopo il “gemello diverso” stato ateo». E nell’estate 2009 spiegava ai
oggi, e cioè la domanda rivolta dal il sapere? Ma il Signore sorretto dalla grazia Giorgio Gaber, con cui ha condiviso una vi- giornalisti che lo intervistavano sul caso
Signore all’apostolo Pietro se lo non voleva essere informato divina. ll giorno ta intera di complicità, musica e teatro ad al- un fratello maggiore». Con Gaber si erano dare la realtà sempre da un punto di vista Eluana Englaro: «Anch’io ho visto la carez-
amasse più degli altri (cfr. Giovanni, lui stesso; voleva soltanto che rinnegò Pietro to tasso di intelligenza; è morto la sera del conosciuti al liceo e avevano cominciato in- originale e imprevedibile. za del Nazareno, anch’io ho visto quella
21, 15-17). Pensando a Pietro, andate provocare Pietro alla confes- scoprì ai suoi stessi Venerdì santo, il 29 marzo, a Milano, la città sieme tentando di imitare in modo mal- «Era un eterno ragazzo — dice a «L’O s- Bellezza, anche se le mie canzoni parlano
con la mente alla pietra. Pietro infat- sione. Lo interroga una vol- occhi chi realmente dove era nato 77 anni fa. destro gli Everly Brothers con il nome «I servatore Romano» Ombretta Colli, moglie molto spesso di persone stanche, poveracci
ti è quell’apostolo che, alla domanda ta, e Pietro gli risponde: fosse. In effetti era «Era un grande artista, un poeta, un uo- due corsari». Nel 1983 si presentarono come di Giorgio Gaber — alcune persone hanno la per le quali la gioia è lontana». E ancora:
posta dal Signore con chi lo identifi- «Signore, tu sai che io ti stato un presuntuo- mo eccezionale — lo ricorda Aurelio Ponzo- Ja-Ga Brothers in stile John Belushi-Dan fortuna di restare giovani dentro tutta la vi- «Nella mia ricerca vedo il dolore del Naza-
cassero i suoi discepoli, rispose: «Tu amo». E il Signore: «Pa- so e con orgogliosa ni, in arte Cochi (del celeberrimo duo Cochi Aykroyd riproponendo, con grande successo ta. Non era una posa, era davvero così. Uni- reno, la sua fatica prima della crocifissione.
sei il Cristo, il figlio del Dio viven- sci i miei agnelli». E, co- e Renato) — uno che ha compiuto nella sua — vedi Una fetta di limone — proprio quei va a questo una grande volontà, quella che Vedo anche che questa croce diventa la libe-
vanteria aveva, per
me se non bastasse una vita tante di quelle cose che ce ne vorrebbe- brani. Attore di cinema e teatro e conduttore gli ha permesso di laurearsi in medicina e razione dal male, dai mali del mondo. Ma la
te». Udite queste parole, Gesù gli così dire, sbandie-
sola domanda, lo inter- ro tre di vite: jazzista, compositore, attore, tv, autore di colonne sonore — nel caso di diventare cardiochirurgo, oltre che cantante ferita non posso toglierla: fa parte del mio
disse: «Beato sei tu, Simone figlio di rato le sue forze.
roga di nuovo: «Simone era pure diplomato in composizione all’acca- Romanzo popolare di Monicelli, per il quale di successo. Con mio marito l’amicizia è du- bagaglio, della mia “frattura”». Una frattura,
Giona, perché non te l’hanno rivela- Affermando: «Si-
di Giovanni, mi ami?». demia. E poi medico, e che medico! Uno insieme a Beppe Viola ha adattato i dialoghi rata tutta la vita; negli anni Novanta è riu- dentro, ce l’abbiamo tutti; meglio non «far
to la carne e il sangue, ma il Padre gnore, io resterò
Ti voglio bene, Signore; che ha avuto esperienza con gente dal cali- in milanese o di Pasqualino Settebellezze di scito a convincerlo a mettere in scena Aspet- finta di essere sani» e, seguendo il consiglio
mio che è nei cieli. E io ti dico...». con te fino alla
ti amo, Signore. Così la bro di Barnard e con Azzolina. Ma per me e Lina Wertmüller — ha scritto testi per il tea- tando Godot, uno spettacolo teatrale “serio” di Jannacci, aspettarsi tutto dalla «carezza
Come se dicesse: tu hai detto di me, morte» (Luca, 22,
seconda volta. Renato è stato soprattutto un grande amico, tro, mantenendo intatta la capacità di guar- che richiedeva tante prove e molto impe- del Nazareno».
ora io dico di te. E Gesù gli ripete la 33), aveva presunto Gesù e Pietro in un particolare del «Cristo della moneta» di Tiziano Vecellio (1516, Dresda, Gemaldegalerie)
E cosa disse? «Tu sei Pietro, e su medesima cosa: «Pasci i delle proprie forze.
questa pietra edificherò la mia Chie- miei agnelli». E si arriva E già allora si sentì
sa, e le porte degli inferi non la as- alla terza volta. A chi non dire chi effettivamente fosse. lo guardò e [Pietro] pianse amara- della casa, dove i capi del giudaismo li? «Ecco colui che toglie il peccato
soggetteranno. A te darò le chiavi basta una sola domanda? Difatti il malato peccava di ecces- mente» (cfr. Luca, 22, 61-62). Se il lo sottoponevano all’interrogatorio, dal mondo» (Giovanni, 1, 29). Così In anteprima internazionale alla Casa dei Tre Oci di Venezia la più completa mostra antologica del fotografo Gianni Berengo Gardin
del Regno dei cieli, e ciò che avrai Basta a uno che non sa siva fiducia nelle proprie forze, ma Signore non l’avesse guardato, Pie- mentre Pietro lo rinnegò nel cortile. ha reso agnelli anche costoro che ora
legato sulla terra sarà legato nel cie-
lo, e ciò che avrai sciolto sulla terra
sarà sciolto nel cielo» (Matteo, 16, 13-
niente: quanto più dovrebbe
bastare a uno che tutto co-
nosce in anticipo! Eppure lo
c’era lì il medico che gli tastava la
vena del cuore. Lo scopriva interior-
mente malato e, da medico esperto e
tro non avrebbe pianto.
A conclusione di tutto questo,
vorrei che comprendeste in che sen-
Ma qual è il luogo dove non giunge
lo sguardo di colui che è presente
dovunque?
vediamo in vesti bianche. Oh, voles-
se il cielo che non li sbranino i lupi!
Custodiscili tu, Signore, che li hai
I colori distraggono
19). interroga per la terza volta: sincero, gli prediceva ciò che gli sa- A motivo dunque delle affidati a Pietro. Custodiscili tu che
In Pietro dunque vediamo un ri- rebbe accaduto. Sembrava dirgli: sei il custode anche di Pietro. di GAETANO VALLINI contassero la sua storia, una sinte- rengo Gardin. Storie di un fotografo, ospedali psichiatrici
«Mi ami?». Pietro allora si negazioni fu interrogato sul
chiamo alla “pietra”; ma l’apostolo addolorò, quasi che le ripe- Ammettiamo pure che tu ti senta in Un uomo che rinnega e che ama suo amore e gli furono affi- Ma anche il Signore è pecora, se
si del suo viaggio da fotografo, Venezia, 2013, Marsilio, pagine condotto nel 1969
«Il fotografo italiano più ragguar- dagli esordi all’ultima immagine 205). E aggiunge: «Per quanto i con Carla Cerati.
Paolo, parlando del popolo dell’anti- tute domande contenessero salute, che non ti senta più febbrici- che rinnega per debolezza umana date le pecore di Cristo. Gli di lui fu scritto: «Come pecora fu
devole del dopoguerra, quello che che ha scattato in digitale: due ra- suoi soggetti possano essere mar- Commissionato da
ca alleanza, dice: «Bevevano dalla del dubbio nei suoi riguar- tante, ma ti sarà palese da qui a po- fu detto: «Pasci i miei condotto al sacrificio» (Isaia, 53, 7), Franco Basaglia, pa-
pietra spirituale che li accompagna- co. Quando la febbre raggiungerà il che ama agnelli; pasci le mie pecore» e da sempre è anche agnello in
meglio ha saputo mediare profi- gazzi che si baciano per strada. ginalizzati, isolati, dimenticati, di-
di, e disse: «Signore, tu sai cuamente le varie tendenze, con Non sorprende, quindi, che lo sinteressati, occupati, arrabbiati, dre della legge 180
va, e quella pietra era Cristo»( 1 Co- tutto; tu sai che io ti amo». massimo, sarai turbato. perché sorretto dalla grazia divina (cfr. Giovanni, 21, 15. 17). quanto da sempre è senza peccato. un acume visivo che non si è la- stesso maestro consideri questa abbattuti, distanti o inconsapevoli, che riformò l’assi-
rinzi, 10, 4). Questo discepolo dun- Se qualcosa ti fosse celato, E di fatto, quando fu interrogato Colui che era l’agnello per Né vi sorprenda questo essere senza sciato condizionare troppo dal gu- mostra la più rappresentativa della il fotografo non reagisce mai con stenza psichiatrica in
que è detto Pietro con un termine faresti bene a interrogarmi; da quella serva, si avverò ciò che il eccellenza affidava [a lui] i peccato. «In principio era il Verbo, sto del momento, slittando subito sua carriera. Ed è davvero lo spec- sguardo accusatore, indagatore o Italia, Morire di clas-
derivante da pietra, come cristiano ma se conosci tutto, sai an- medico aveva predetto, non ciò che so sia stato detto che «lo guardò». suoi agnelli. Gli affidava i suoi e il Verbo era presso Dio, e il Verbo oltre la moda, per cercare garanzie chio di un autore che ha fatto paternalistico. Tuttavia sceglie — e se è un documento
deriva da Cristo. Perché ho voluto che, e in tutti i particolari, il malato s’era ripromesso. Prima che Esaminate attentamente il Vangelo e agnelli colui che li aveva resi agnelli era Dio» (Giovanni, 1, 1). Come sa- soprattutto nella chiarezza dello dell’etica la sua bandiera. dichiara — sempre una parte, crudo e drammatico
aprire il discorso con queste osserva- ciò che mi domandi. il gallo cantasse, quel servo, pur così vi accorgerete che, quando Pietro di sua appartenenza. rebbe potuto essere in lui il peccato? sguardo». Così Italo Zanner defi- Nel corso degli anni Berengo prende posizione, si schiera a so- sulla condizione di-
zioni? Per sollecitare a riconoscere in E Gesù: «Pasci le mie pe- entusiasta, negò tre volte il Signore. rinnegò il Signore, questi non si tro- Come fece quell’Agnello a render- Guardate alla nascita di lui uomo! niva nel 1986 Gianni Berengo Gardin ha mantenuto fermo il ti- stegno di un ideale, che pone al sumana e sull’aliena-
Pietro la Chiesa, quella Chiesa che core» (Giovanni, 21, 15-17). E dopo che l’ebbe rinnegato tre vol- vava in un posto da cui l’apostolo li suoi agnelli? Ecco l’Agnello di Volle nascere senza peccato, e per Gardin, maestro indiscusso del fo- centro l’essere umano zione dei pazienti
Cristo non edificò sopra un uomo L’amore confessò tre volte te (cfr. Luca, 22, 57-60), cosa trovia- potesse vederlo con gli occhi del Dio. Di lui fu detto che era l’Agnel- questo una Vergine lo concepì senza togiornalismo, di cui la Casa dei segregati nei mani-
con la sua dignità, al di
ma sopra la confessione di Pietro. Joseph Chinard, «Sant’Agostino» (1781) colui che il timore tre volte mo scritto nel Vangelo? «Il Signore corpo. Si trovava infatti all’interno lo di Dio. E come li rese suoi agnel- brame di concupiscenza carnale. La Tre Oci di Venezia presenta, in Immortalando la quotidianità comi.
là delle contingenze». E se qui c’era da
concezione del figlio fu dovuta anteprima internazionale, la più
completa mostra antologica, con presenta il suo lavoro quasi come fosse Capace di una narra- abbattere un sistema
esclusivamente alla fede della madre. zione che nel realismo
130 immagini. La rassegna è stata uno specchio nel quale ognuno inaccettabile, ne La
«Nacque per opera dello Spirito del quotidiano mescola disperata allegria, un
Santo e della Vergine Maria» curata da Denis Curti, che ha ac-
Declinazioni diverse per un simbolo antico compagnato il fotografo attraverso ritrova un po’ di se stesso toni lirici e drammatici, viaggio nei campi
(Symb. Apost.), non contraendo da Berengo Gardin si ri- Rom, Berengo Gar-
Adamo il peccato originale. Non lo
un lungo lavoro nell’immenso ar- del suo passato e dei suoi ricordi chiama alla fotografia din con le sue imma-
L’uovo e la risurrezione
chivio privato tra centinaia di
contrasse né ve ne aggiunse. Nacque stampe in bianco e nero, comprese umanistica di scuola gini di vita quotidia-
innocente, innocente visse e inno- quelle inedite o ritrovate, dedicate mone, ha sempre avuto chiara francese: nel raccontare, il fotogra- na cerca di sfatare il
cente morì. «Ecco l’Agnello di Dio; in gran parte agli italiani e all’Ita- l’idea di ciò che è la fotografia, fo non solo assolve al compito di pregiudizio attraver-
ecco colui che toglie il peccato dal lia, Paese di cui ha saputo cogliere aborrendo ogni velleità artistica, informare ma si fa carico anche di so un punto di vista
di GIANFRANCO RAVASI della Francesca è ormai un’impresa ardua. struzzo (Giobbe, 39, 14) o di pernice (Gere- mondo». e raccontare, in oltre un milione privilegiando l’essenza. Del resto un’istanza etica che è di fatto im- differente, con la
Per le nostre Pasque contemporanee sono mia, 17, 11) o di serpente (Isaia, 34, 15 e 59, Quando affidava le sue pecore a di scatti, sia le grandi svolte stori- la forma è sempre la stessa da cin- pegno civile. L’importanza di es- proposta di un’altra
Quella che stiamo per proporre, nella so- solo disponibili paesaggi primaverili o al 5), ma ignora la simbolica dell’uovo cosmi- Pietro, gli affidava noi. Quando affi- che sia i passaggi minori ma non quant’anni, a partire dal bianco e sere testimoni non si esaurisce nel- verità. Una verità se-
lennità centrale dell’anno liturgico, può massimo un uovo da cui fuoriesce un bel co: sarà, infatti, solo l’antica versione siriaca dava noi a Pietro, affidava le sue meno significativi, con la capacità nero ai sali d’argento: «I colori di- la sola documentazione dei fatti, condo la quale pri-
sembrare una stravaganza e, per certi, versi, pupo con occhioni sorridenti. In tempi così della Bibbia che intenderà il “librarsi” dello membra alla Chiesa. O Signore, sì, di rendere leggibile la complessità straggono, fanno perdere l’orienta- ma si esplicita anche nella potenza ma vengono le per-
“corretti” e “laici” l’uovo è paradossalmente Spirito divino sulle acque primordiali (in affida la tua Chiesa alla tua Chiesa! della realtà. mento a chi guarda», ha ribadito persuasiva che le immagini pos- sone e poi il resto. E
lo è.
l’ultimo simbolismo con iridescenze pasqua- ebraico merahefet) come un “covare” (Genesi, E la tua Chiesa si affidi a te! Così Per questa rassegna, aperta fino di recente. A cambiare, invece, è seggono. In una circostanza in che la qualità di
Eppure, andando oltre le apparenze, ri- questo resto non
li che ci possiamo permettere, anche se è 1, 2). Nel Nuovo Testamento, poi, c’è sol- infatti diciamo: «O Signore, non a al 12 maggio, Berengo Gardin ha sempre il racconto racchiuso particolare tale caratteristica
troviamo ancora una volta quelle radici cri- può essere il metro «Venezia, 1959» (© Gianni Berengo Gardin/Contrasto)
noto a tutti che la genesi di questo simbolo tanto quella curiosa comparazione ecologica noi, non a noi, ma al tuo nome da’ infatti voluto rivedere tutta la sua nell’immagine, catturato con com- nell’opera del fotoreporter si è evi-
stiane che la società attuale sembra sotterra- affonda nei miti cosmogonici più remoti di giudizio. Sempre
che Gesù fa tra l’uovo e lo scorpione vele- gloria!» (Salmi, 113/b, 1). Noi infatti produzione, le mostre passate, i li- mozione ma senza retorica, con denziata con tale forza da contri-
re sempre più sotto le pietre dell’indifferen- non solo egizi, ma anche indiani: il guscio bri (oltre 200 titoli), le pubblica- uno sguardo chiaro e soprattutto buire a influenzare l’opinione attento alla cronaca,
noso palestinese, che si annida nelle pietraie senza di te cosa siamo se non quel
za, del consumismo, della superficialità. In- sarebbe l’aria, l’albume rappresenterebbe zioni editoriali (giornali e magazi- mai neutrale. pubblica fino a giungere a un di recente il fotografo ha docu- urlante, chessò; ma la sua “auda-
mimetizzandosi appunto come un ovetto Pietro che ti rinnega tre volte?
fatti, trovare ancora un cartoncino con le l’acqua e il tuorlo la terra. ne) per rileggere il tutto con lo Nelle sue foto egli «cerca e tro- cambiamento nella coscienza col- mentato le devastazioni del terre- cia” vive invece per la delicatezza
biancastro: «Se un figlio chiede un uovo a Dispose infatti il Signore che Pie-
campane pasquali così deliziose nella loro Talora può ancora affiorare su labbra un sguardo di oggi, per scegliere le va l’uomo», scrive Denis Curti nel lettiva. È quanto avvenne grazie moto dell’Aquila, città dov’è poi della sua indagine umanistica, ci-
un padre, gli darà forse uno scorpione?» tro scoprisse fino in fondo se stesso,
ingenuità o il Cristo che esce dalla tomba po’ raffinate la locuzione latina ab ovo, an- immagini che meglio di altre rac- catalogo della mostra (Gianni Be- allo straordinario lavoro sugli tornato per raccontare una rico- vile sempre, espressa con la co-
(Luca, 11, 12). che Pietro si palesasse a Pietro, e a
alla maniera del possente Risorto di Piero che se forse se ne ignora la genesi colta. In- struzione mai decollata. stanza della forma delle sue foto-
È, quindi, per un’altra via esterna alla tra- tal fine distolse da lui per un poco il
fatti, l’espressione è nell’Ars poëtica di Anche questa è una de- grafie, e non soltanto in senso
dizione biblica che l’uovo sodo entra nella suo volto: e Pietro lo rinnegò. Poi lo
Orazio ove era usata per indicare nuncia forte delle pro- estetico, ossia formale (la frontali-
cena pasquale giudaica come segno di eter- guardò, cioè volse di nuovo verso di
chi, per parlare di un determina- messe mancate, di una tà, la centralità del soggetto, la lu-
nità e forse anche come emblema di lutto lui il suo volto, ed egli si mise a minosità intensamente ombrosa),
to soggetto (il poeta porta per la rovina del Tempio. Certo è che, in progettualità poco atten-
l’esempio della guerra di piangere (cfr. Luca, 22, 61-62). Con ta all’uomo e alla sua ma per il respiro della sua cultura
epoca antica, l’uovo approda nell’iconogra- le lacrime cancellò la colpa: con l’ac- visiva, capace di individuare e co-
Troia), risale fino a un princi- storia.
fia cristiana sulla scia del suo valore metafo- qua sgorgata dagli occhi lavò la co- gliere il senso storico di un even-
pio remotissimo. Si partirebbe Nella mostra venezia-
rico vitale di base (omne vivum ex ovo, dice- scienza. na possiamo gustare il to, nell’attimo (decisivo, d’accor-
gemino ab ovo, cioè dalle due va un adagio latino). Nelle catacombe ro-
uova che erano state prodotte Osserviamolo descritto in un Sal- meglio del suo percorso do!) del cosiddetto scatto».
mane affiorano, infatti, oltre a un uovo di professionale. Partito da Macchina fotografica perenne-
dall’unione mitologica di Leda mo dove si dice: «Nella mia abbon-
marmo, anche resti di gusci veri che Henri Santa Margherita Ligu- mente al collo per non perdere
con Zeus sotto le sembianze danza ho detto: Non sarò smosso in
Leclercq, nel Dictionnaire d’archéologie chré- re, dove è nato nel 1930, mai il momento irripetibile, che si
di cigno, uova che avrebbero eterno» (Salmi, 29, 7). Di chi si par-
tienne et de liturgie, tende però a considerare Gianni Berengo Gardin tratti di documentare storie di vita
dato origine a due coppie di la se non di Pietro quando dice:
come probabile residuo di banchetti sacri o ha iniziato a occuparsi — lavoro, emigrazione, famiglia,
gemelli, Castore e Polluce da «Sarò con te fino alla morte» (Luca,
persino traccia di un martirio crudele attra- di fotografia nel 1954, infanzia, sentimento religioso — o
un lato e Clitennestra ed Elena 22, 33), e: «Anche se dovessi morire
dall’altro (ecco spiegato il nes- verso il soffocamento con uova incandescen- con le prime immagini l’immediatezza della cronaca, il
ti! Ma si potrebbe anche rimandare alla più Piero della Francesca, «Madonna col bambino, coi santi e con Federico da Montefeltro» (1475; particolare) con te, non mi allontanerò da te»
so con la guerra di Troia). Ma pubblicate su «Il Mon- maestro non cambia modo di pen-
generale idea della rinascita finale nella ri- (Matteo, 26, 35)? Parla Pietro nella do» diretto da Mario
abbandoniamo questo orizzonte sua sicumera e cosa dice? «Non sarò sare e di fotografare, pur nella
così vago, usato appunto per indi- surrezione. Pannunzio. Dopo aver continua ricerca dell’obiettività
re la risurrezione. In questa linea simbolica bino, coi santi e con Federico da Montefeltro, smosso in eterno». vissuto a Roma, Venezia,
care un discorso che risale fino alla Certo è che sant’Agostino nel suo Sermo- della comunicazione e della quali-
ne 105 dichiarava: «La speranza, a mio avvi- si collocano anche le celebri uova che, a dipinta nel 1475 da Piero della Francesca e Ma badate bene alle parole che Lugano e Parigi, nel
sua matrice più lontana, ed entriamo partire dal 1883, lo zar Alessandro di Russia ora custodita a Brera: simbolo di vita o al- aggiunge dopo che, interrogato, rin- tà dell’immagine. Così come non
so, è paragonabile all’uovo: essa, infatti, 1965 si è stabilito defini- cambia la sua capacità di farsi sor-
nel simbolismo pasquale. aveva commissionato all’orafo Peter Carl chemico, segno della nascita verginale o del- negò tre volte e pianse: sono infatti
non ha ancora raggiunto lo scopo e, così, tivamente a Milano dove prendere da quei lampi di eterno
C’è, infatti, un’applicazione cristiana di Fabergé per farne dono alla zarina Maria: il la risurrezione di Cristo, forma geometrica parole pronunziate da lui quando si ha iniziato la carriera
questo segno che, tra l’altro, appare stilizza- l’uovo è già qualcosa ma non è ancora il colti per le strade, tra la gente
pulcino». È forse per questa via che pro- primo di questi gioielli era di platino smal- perfetta o emblema araldico dei Montefeltro fu ravveduto. «Io ho detto nella mia professionale collaboran-
to anche nelle “mandorle” ovali che alonano qualunque incontrata per caso, o
gressivamente l’uovo si è trasformato in se- tato, al cui interno si svelava un altro uovo o celebrazione della fede piena, superiore abbondanza: Non sarò smosso in do con le principali te-
Cristo e i santi nell’iconografia tradizionale. state della stampa illu- in sorprendenti abbracci rubati al-
gno pasquale sia per Cristo sia per il cristia- d’oro che conteneva a sua volta un pulcino alla ragione? eterno. Signore, nella tua volontà
Per approfondire il discorso si potrebbe ri- strata italiana ed estera. lo scorrere delle giornate.
no: il sepolcro è comparabile all’involucro anch’esso d’oro. Le iridescenze metaforiche che si avvilup- hai dato valore alla mia dignità; hai Immortalando con passione la
mandare a quel repertorio sterminato (ma Ma buona parte del suo
che fa uscire il risorto vivente. Si era, quindi, giunti a un simbolismo pa- pano attorno all’uovo sono, dunque, molte- distolto la tua faccia da me e io ne quotidianità, Berengo Gardin pre-
non sempre attendibile) che è il Bestiario di impegno lo ha dedicato
Cristo, allestito dall’erudito Louis Charbon- Così, nel medioevo si appendevano uova squale che aveva declinazioni diverse: la be- plici anche se dominante è certo quella del- sono stato sconvolto» (Salmi, 29, 7- senta il suo lavoro quasi come fos-
nedizione delle uova, delle stanze e del letto la vita-risurrezione. Ed è questo forse l’ulti- 8). Hai distolto da me la tua faccia e alla realizzazione di li-
neau-Lassay (1871-1946), tradotto in italiano di struzzo in molte chiese europee durante bri, una modalità di lin- se uno specchio nel quale ognuno
dalla romana Arkeios nel 1994: il capitolo la Settimana santa e si allestivano reliquiari a Pasqua era, per esempio, in passato una mo segno pasquale che può entrare nella mi hai mostrato la mia. «Non so co- ritrova un po’ di se stesso, del suo
guaggio a lui più conge-
94 offre al riguardo una vasta (ma talora con due uova per simboleggiare nascita e ri- sorta di catechesi visiva sulla risurrezione, piazza dell’esistenza sociale in questi tempi sa tu dica; non conosco quell’uomo» passato, dei suoi ricordi. Perché le
niale, conquistando fama
imprecisa a livello documentario ed erme- surrezione di Cristo. Un macabro crocifisso ma lo era anche sulla vita propagata col ma- così timorosi, monocordi e immemori delle (Matteo, 26, 70-72). mondiale. sue fotografie, mai astratte ma
neutico) messe di informazioni. della cattedrale di Burgos in Spagna mostra trimonio. Gli antichi pittori di icone usava- loro radici storiche, culturali e religiose. Ma Ecco Pietro in se stesso; ecco il si- «Gianni — sottolinea sempre ben ancorate alla realtà,
Una premessa s’impone. Il simbolismo è un Cristo rivestito con pelle umana, ai cui no il tuorlo invece dell’olio per le loro ope- quanti, infrangendo l’uovo pasquale di cioc- gnificato delle parole: «Hai distolto Zannier nel saggio criti- hanno qualcosa di familiare, sono
assente nelle Scritture Sacre. L’Antico Testa- piedi sono poste quattro uova. Nella tradi- re così da evocare la vita del Risorto. colato, sanno andare al di là della sorpresa da me la tua faccia e io ne sono sta- co del catalogo — è foto- capaci di evocare vite semplici e
mento conosce, certo, l’uovo (betsah) abban- zione pasquale ortodossa grande rilievo Più misterioso è il significato del celebre che vi è celata e intuire in filigrana un’evo- to sconvolto». Guardandolo, il Si- grafo delicato, vivace- preziose, che attraversano campi e
donato dagli uccelli (Isaia, 10, 14) o covato hanno le “uova rosse”, il cui colore ricorda uovo di struzzo che pende nell’abside a cazione di quella grotta tombale dalla pietra gnore gli mostrò di nuovo la sua mente poetico, e magari piazze, raccontando la storia e i
Una delle uova di Fabergé da essi (Deuteronomio, 22, 6), l’uovo di il sangue di Cristo, uova infrante per evoca- conchiglia della mirabile Madonna col Bam- ribaltata, segno della risurrezione di Cristo? faccia e Pietro ne fu rinvigorito. «Taranto, 1993» (© Gianni Berengo Gardin/Contrasto) lo si vorrebbe graffiante, sentieri spesso tortuosi della vita.
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 31 marzo 2013
Il Sabato santo nella tradizione bizantina Videomessaggio del Pontefice per l’ostensione televisiva della Sindone
Quelli che stanno alla finestra sognando un messaggio dri: latini, maroniti, melchiti, arme-
ni e caldei. Attingendo all’insegna-
mento dei Padri, alle liturgie orien-
«Giustificati dunque per fede, ab- mondo somiglia a quell’uccellino. chio un messaggio. È tanto impor- 10: «Spanderò sulla casa di Davide tali e all’esortazione postsinodale
di RANIERO CANTALAMESSA Ecclesia in Medio Oriente, in spirito
biamo pace con Dio per mezzo di Veniamo non sappiamo da dove, tante quel messaggio che se lo fa ri- e sugli abitanti di Gerusalemme lo
«Tutti hanno peccato e sono privi Gesù Cristo, nostro Signore, me- per un po’ di tempo godiamo della petere, a sua volta, all’orecchio. Spirito di grazia e di consolazione; di comunione hanno sviluppato
della gloria di Dio, ma sono giustifi- diante il quale abbiamo anche avu- luce e del calore di questo mondo e Quindi congeda con un cenno il essi guarderanno a me, a colui che una preghiera che abbraccia singole
cati gratuitamente per la sua grazia, to, per la fede, l’accesso a questa poi scompariamo di nuovo nel buio, messaggero che si mette in cammi- essi hanno trafitto». categorie di persone, come le don-
mediante la redenzione che è in Cri- grazia nella quale stiamo fermi; e ci senza sapere dove andiamo. Se que- no. Ma ascoltiamo direttamente L’evangelizzazione ha una origine ne, spesso violate nella loro dignità,
sto Gesù. Dio lo ha prestabilito co- gloriamo nella speranza della gloria sti uomini sono in grado di svelarci dall’autore il seguito dal racconto, mistica; è un dono che viene dalla o i giovani, vittime di felicità “arti-
me vittima di espiazione mediante di Dio; non solo, ma ci gloriamo qualcosa del mistero della nostra vi- contraddistinto dal tono onirico e croce di Cristo, da quel costato ficiali”, ispirando riflessioni sulla vi-
la fede nel suo sangue..., per dimo- anche nelle afflizioni, sapendo che ta, dobbiamo ascoltarli». La fede quasi da incubo tipico di questo aperto, da quel sangue e da ta e la morte, l’eutanasia, i bisogni
strare la sua giustizia nel tempo pre- l’afflizione produce pazienza, la pa- cristiana potrebbe ritornare nel no- scrittore: «Avanzando ora un brac- quell’acqua. L’amore di Cristo, co- delle famiglie, le tante difficoltà
sente affinché egli sia giusto e giu- zienza esperienza, e l’esperienza stro continente e nel mondo secola- cio, ora l’altro, il messaggero si apre me quello trinitario di cui è la mani- delle persone, i fondamentalismi, il
stifichi colui che ha fede in Gesù» speranza. Or la speranza non delu- rizzato per la stessa ragione per cui la strada attraverso la folla e avanza festazione storica, è diffusivum sui, terrorismo, con una particolare at-
(Rm 3, 23-26). Siamo giunti al verti- de, perché l’amore di Dio è stato ri- vi fece il suo ingresso: come l’unica, leggero come nessuno. Ma la folla è tende ad espandersi e raggiungere tenzione per le vicissitudini e le
ce dell’anno della fede e al suo mo- versato nei nostri cuori mediante lo cioè, che ha una risposta sicura da immensa, le sue dimore sterminate. tutte le creature, «specialmente le persecuzioni dei cristiani del Medio
mento risolutivo. Questa è la fede Spirito Santo che ci è stato dato» dare ai grandi interrogativi della vita Come volerebbe se avesse via libera! più bisognose della sua misericor- O riente.
che salva, la «fede che vince il mon- (Rm 5, 1-5). e della morte Invece, si affatica invano; ancora dia». L’evangelizzazione cristiana Tra i presenti al Palatino, il sin-
do» (1 Gv 5, 5)! La fede, appropria- In Cristo morto e risorto il mon- La croce separa i credenti dai non continua ad affannarsi attraverso le non è conquista, non è propaganda; daco di Roma, Alemanno, il cardi-
zione per la quale facciamo nostra do ha raggiunto la sua meta finale. credenti, perché per gli uni essa è stanze del palazzo interno, dalle è il dono di Dio al mondo nel suo nale Castrillón Hoyos, l’arcivescovo
scandalo e pazzia, per gli altri è po- quali non uscirà mai. E se anche Paglia, il vescovo Sánchez Sorondo,
la salvezza operata da Cristo, ci ri- Il progresso dell’umanità avanza og- Figlio Gesù. È dare al Capo la gioia
tenza di Dio e sapienza di Dio (cfr. questo gli riuscisse, non significhe- e l’arcivescovo vicegerente Iannone
vestiamo del manto della sua giusti- gi a un ritmo vertiginoso e l’umani- di sentire la vita fluire dal suo cuore
I Cor 1, 23-24); ma in senso più pro- rebbe nulla: dovrebbe lottare per con alcuni vescovi ausiliari di Ro-
zia. Da una parte c’è la mano tesa tà vede schiudersi dinanzi a sé nuo- verso il suo corpo, fino a vivificarne
fondo essa unisce tutti gli uomini, scendere le scale. E se anche questo ma. Il rito è stato diretto da monsi-
di Dio che offre all’uomo la sua gra- vi e impensati orizzonti, frutto delle le membra più lontane.
credenti e non credenti. «Gesù do- gli riuscisse, non avrebbe fatto anco- gnor Marini, maestro delle Celebra-
zia; dall’altra la mano dell’uomo che sue scoperte. Eppure, si può dire veva morire non per una nazione ra nulla: dovrebbe traversare i corti- Dobbiamo fare il possibile perché
che è già venuta la fine dei tempi, la Chiesa non divenga mai quel ca- zioni Liturgiche Pontificie, assistito
si protende per accoglierla mediante soltanto, ma anche per riunire insie- li; e dopo i cortili, la seconda cer- dai cerimonieri.
la fede. La «nuova ed eterna allean- perché in Cristo, salito alla destra me tutti i figli di Dio che erano di- chia dei palazzi. Gli riuscisse di pre- stello complicato e ingombro de-
Hanno accompagnato il Papa gli
za» è sigillata con una stretta di ma- del Padre, l’umanità ha raggiunto la spersi» (cfr. Gv 11, 51 s.). I cieli nuo- cipitarsi, finalmente, fuori dall’ulti- scritto da Kafka, e il messaggio pos-
arcivescovi Becciu, sostituto della
no tra Dio e l’uomo. sua meta ultima. Sono già comincia- ma porta — ma questo sa uscire da essa libero e gioioso co-
Segreteria di Stato, e Gänswein,
Abbiamo la possibilità di prende- ti i cieli nuovi e la terra nuova. non potrà mai, mai acca- me quando iniziò la sua corsa. Sap-
prefetto della Casa Pontificia; i
re, in questo giorno, la decisione più Nonostante tutte le miserie, le in- dere — ecco dinanzi a lui piamo quali sono gli impedimenti
monsignori Wells, assessore, Sa-
importante della vita, quella che giustizie, le mostruosità esistenti sul- la città imperiale, il cen- che possono trattenere il messagge-
pienza, reggente della Prefettura, e
spalanca davanti le porte dell’eterni- la terra, in lui si è inaugurato già il tro del mondo, ove sono ro: i muri divisori, a partire da quel-
Xuereb, con il medico Polisca. Tut-
tà: credere! Credere che «Gesù è definitivo ordine nel mondo. Quello ammucchiate montagne li che separano le varie chiese cri-
ti, in precedenza, avevano parteci-
morto per i nostri peccati ed è risor- che vediamo con i nostri occhi può dei suoi detriti. Lì in stiane tra di loro, l’eccesso di buro-
pato alla celebrazione della Passio-
to per la nostra giustificazione» suggerirci il contrario, ma il male e mezzo, nessuno riesce ad crazia, i residui di cerimoniali, leggi
ne del Signore svoltasi nel pomerig-
(Rm 4, 25)! In una omelia pasquale la morte sono in realtà sconfitti per avanzare, neppure con il e controversie passate, divenuti or-
gio nella basilica Vaticana.
del IV secolo, il vescovo pronunciava sempre. Le loro sorgenti sono dis- messaggio di un morto. mai solo dei detriti. Nell’Apocalisse,
L’immagine di Papa Francesco
queste parole straordinariamente seccate; la realtà è che Gesù è il Si- Tu, intanto, siedi alla tua Gesù dice che sta sulla porta e bus-
prostrato a terra davanti all’altare
moderne ed esistenziali: «Per ogni gnore del mondo. Il male è stato ra- finestra e sogni di quel sa (Ap 3, 20). A volte, come ha os- della Confessione, in un clima di si-
uomo, il principio della vita è quel- dicalmente vinto dalla redenzione messaggio, quando viene servato il nostro Papa Francesco, lenzio reso ancor più suggestivo
lo, a partire dal quale Cristo è stato da lui operata. Il mondo nuovo è la sera» (F. Kafka, Un non bussa per entrare, ma bussa da dalle luci soffuse, è quella che più
immolato per lui. Ma Cristo è im- già iniziato. messaggio imperiale, in dentro perché vuole uscire. Uscire di ogni altra si è impressa nella me-
molato per lui nel momento in cui Una cosa soprattutto appare di- Racconti, Milano 1972, verso «le periferie esistenziali del moria.
egli riconosce la grazia e diventa co- versa, vista con gli occhi della fede: pp. 146 s.) peccato, del dolore, dell’ingiustizia, Il racconto della Passione secon-
sciente della vita procuratagli da la morte! Cristo è entrato nella mor- Dal suo letto di morte dell’ignoranza e dell’indifferenza re- do Giovanni è stato cantato in lati-
quell’immolazione» (Omelia pasquale te come si entra in una prigione anche Cristo ha confida- ligiosa, di ogni forma di miseria». no da tre diaconi — un frate mino-
dell’anno 387, in SCh 36, p. 59 s.). oscura; ma ne è uscito dalla parete to alla sua Chiesa un Succede come con certi edifici an- re, un francescano conventuale e un
Cosa straordinaria! Questo Vener- opposta. Non è tornato indietro da messaggio: «Andate per tichi. Nel corso dei secoli, per adat- domenicano — accompagnati dal
dì Santo celebrato nell’anno della dove era venuto, come Lazzaro che tutto il mondo, predicate tarsi alle esigenze del momento, si coro della Cappella Sistina, diretta
fede e in presenza del nuovo succes- torna a vivere per morire di nuovo. la buona novella a ogni sono riempiti di tramezzi, di scalina- dal maestro Massimo Palombella.
sore di Pietro, potrebbe essere, se lo Ha aperto una breccia verso la vita creatura» (Mc 16, 15). Ci te, di stanze e stanzette. Arriva il Dopo l’omelia del predicatore della
vogliamo, il principio di una nuova che nessuno potrà più richiudere, e sono ancora tanti uomini momento quando ci si accorge che Casa Pontificia (della quale pubbli-
vita. Il vescovo Ilario di Poitiers, per la quale tutti possono seguirlo. che stanno alla finestra e tutti questi adattamenti non rispon- chiamo ampi stralci in questa pagi-
convertito al cristianesimo in età La morte non è più un muro contro sognano, senza saperlo, dono più alle esigenze attuali, anzi na), il Pontefice ha introdotto la
adulta, ripensando alla sua vita pas- cui si infrange ogni speranza uma- di un messaggio come il sono di ostacolo, e allora bisogna preghiera universale, seguita dal-
sata diceva: «Prima di conoscerti, io na; è diventata un ponte verso suo. Giovanni, lo abbia- avere il coraggio di abbatterli e ri- l’adorazione della croce. Dal fondo
non esistevo». l’eternità. Un «ponte dei sospiri», mo appena ascoltato, af- portare l’edificio alla semplicità e li- della basilica, il diacono ministrante
Ciò che si richiede è solo che non forse, perché a nessuno piace mori- ferma che il soldato tra- nearità delle sue origini. Fu la mis- e due accoliti con i candelieri han-
ci nascondiamo come Adamo dopo re, ma un ponte, non più un abisso fisse il costato di Cristo sione che ricevette un giorno un uo- no portato la croce facendo tre so-
la colpa, che riconosciamo di aver che tutto inghiotte. «L’amore è forte sulla croce «perché si mo che pregava davanti al crocifisso ste. Alla terza, nel silenzio più asso-
bisogno di essere giustificati; che come la morte, dice il Cantico dei adempisse la Scrittura di San Damiano: «Va’, Francesco, luto, indossando solo il camice
non ci auto-giustifichiamo. Il pub- cantici» (Ct 8, 6). In Cristo è stato vi e la terra nuova sono di tutti e che dice “Volgeranno lo sguardo a ripara la mia Chiesa». bianco e una stola rossa, il vescovo
blicano della parabola salì al tempio più forte che la morte! sono per tutti, perché Cristo è mor- colui che hanno trafitto”» (Gv 19, «Chi mai è all’altezza di questo di Roma si è inchinato per tre volte
e fece una brevissima preghiera: «O Nella sua Storia ecclesiastica del to per tutti. L’urgenza che nasce da 37). Nell’Apocalisse aggiunge: «Ec- compito?», si domandava atterrito e ha baciato il crocifisso ligneo. La
Dio, abbia pietà di me peccatore». popolo inglese, il Venerabile Beda rac- tutto ciò è evangelizzare: «L’amore co, egli viene sulle nubi e ogni oc- l’apostolo davanti al compito sovru- croce è stata poi portata all’altare
E Gesù dice che quell’uomo tornò a conta come la fede cristiana fece il di Cristo ci spinge, al pensiero che chio lo vedrà; lo vedranno anche mano di essere nel mondo «il profu- della Confessione, dove è stata ba-
casa sua «giustificato», cioè reso suo ingresso nel nord dell’Inghilter- uno è morto per tutti» (2 Cor 5, 14). quelli che lo trafissero, e tutte le tri- mo di Cristo»; ed ecco la sua rispo- ciata dai trentacinque cardinali —
giusto davanti, perdonato, fatto ra. Quando i missionari venuti da Ci spinge all’evangelizzazione! An- bù della terra faranno lamenti per sta che vale anche oggi: «Non già tra i quali Tarcisio Bertone, segreta-
creatura nuova, penso cantando al- Roma arrivarono nel Northumber- nunciamo al mondo la buona novel- lui» (Ap 1, 7). che siamo da noi stessi capaci di rio di Stato, e Angelo Sodano, de-
legramente in cuor suo (Lc 18, 14). land, il re del posto convocò un la che «non c’è più nessuna condan- Questa profezia non annunzia la pensare qualcosa come se venisse da cano del Collegio cardinalizio — e
Cosa aveva fatto di tanto straordina- consiglio dei dignitari per decidere na per quelli che sono in Cristo venuta ultima di Cristo, quando or- noi; la nostra capacità viene da Dio. dagli altri ecclesiastici presenti, co-
rio? Nulla, si era messo nella verità se permettere loro, o meno, di dif- Gesù, perché la legge dello Spirito mai non sarà più il tempo di con- Egli ci ha resi idonei a essere mini- me pure dai rappresentanti del Cor-
davanti a Dio, ed è l’unica cosa di fondere il nuovo messaggio. Alcuni che dà la vita in Cristo Gesù ci ha versione, ma di giudizio. Descrive stri di un nuovo patto, non della po Diplomatico accreditato presso
cui Dio ha bisogno per agire. dei presenti erano favorevoli, altri liberati dalla legge del peccato e invece la realtà dell’evangelizzazione lettera, ma dello Spirito; perché la la Santa Sede, con i quali erano gli
Come chi, nella scalata a una pa- contrari. Era inverno e fuori c’era della morte» (Rm 8, 1-2). dei popoli. In essa si verifica una lettera uccide, ma lo Spirito vivifi- arcivescovi Becciu e Mamberti, se-
rete alpina, avendo superato un pas- neve e bufera, ma la sala era illumi- C’è un racconto dell’ebreo Franz misteriosa, ma reale venuta del Si- ca» (2 Cor 2, 16; 3, 5-6). Che lo Spi- gretario per i Rapporti con gli Sta-
saggio pericoloso, si ferma un istan- nata e calda. A un certo punto un Kafka che è un potente simbolo re- gnore che porta a essi la salvezza. Il rito Santo, in questo momento in ti, con i monsignori Wells, Camille-
te per riprendere fiato e ammirare il uccellino entrò da un buco della pa- ligioso e assume un significato nuo- loro non sarà un pianto di dispera- cui si apre per la Chiesa un tempo ri, sotto-segretario per i Rapporti
nuovo panorama che si è aperto da- rete, svolazzò per un po’ spaventato vo, quasi profetico, ascoltato il Ve- zione, ma di ravvedimento e di con- nuovo, pieno di speranza, ridesti ne- con gli Stati, e Bettencourt, capo
vanti a lui, così fa l’apostolo Paolo nella sala, e poi scomparve da un nerdì Santo. È intitolato Un messag- solazione. È questo il senso della gli uomini che sono alla finestra del Protocollo. Il Papa era giunto
all’inizio del capitolo 5 della Lettera buco della parete opposta. gio imperiale. Parla di un re che, sul scrittura profetica che Giovanni ve- l’attesa del messaggio e nei messag- in basilica accompagnato anche
ai Romani, dopo aver proclamato la Allora si levò uno dei presenti e letto di morte, chiama accanto a sé de realizzata nella trafittura del co- geri la volontà di farlo giungere a dall’arcivescovo Pozzo, elemosi-
giustificazione mediante la fede: disse: «Sire, la nostra vita in questo un suddito e gli sussurra all’orec- stato di Cristo, e cioè di Zaccaria 12, essi, anche a costo della vita. niere.