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SALERNO FORMAZIONE

Master in Alta Formazione in Economia e Management dell’Arte dei Beni Culturali


Materiale didattico – Modulo n. 8

Il Manager della Cultura

Il tema del management applicato al mondo della cultura e dell’arte è stato già
discusso in altri moduli del presente corso, sia nel discorso relativo al marketing, sia
nel caso dell’attività di promozione di un evento.

La professionalità multidimensionale che si richiede agli operatori del settore,


qui più volte espressa, è quella riconducibile ad una figura professionale alquanto
recente: il manager artistico, le cui competenze spaziano dal campo economico ed
economico giuridico a quello culturale. Negli ultimi decenni si è assistito al
congiungersi di due mondi per lungo tempo agli antipodi: se Emmanuel Kant nel XIX
secolo riteneva che l’arte dovesse essere fine a sé stessa, oggi le molteplici
organizzazioni culturali, per sopravvivere, devono fare i conti quotidianamente con il
principio di efficacia/efficienza.

Il manager culturale o artistico deve quindi barcamenarsi tra conoscenze di


varia natura, che descrivono realtà molto diverse fra loro, varie almeno quanto lo
sono i contesti cui si fa riferimento quando si utilizza l’aggettivo “culturale”. Anche
il management culturale, approda in Italia abbastanza tardi, (sebbene prima del
marketing che ne rappresenta una costola). Solo verso la metà degli anni ottanta, e si
affaccia su una realtà molto particolare, in uno Stato, l’Italia, così ricco di patrimonio
artistico, tradizione e storia che chi operava sul territorio in quegli anni non sentiva la
necessità di adottare uno strumento definito e collaudato scientificamente In verità la
gestione di un’attività commerciale è profondamente diversa da quella culturale sia
per specificità del prodotto, sia per domanda, offerta e elemento non trascurabile per
il necessario rapporto con le Istituzioni che l’attività culturale richiede.

Nonostante ciò, alcuni modelli di gestione economica nati in altri settori si


rivelano particolarmente efficaci ed adatti anche all’ambito della cultura e dell’arte: è
il caso del Project Management, definito generalmente come gestione sistemica di
un’attività complessa, unica, con un inizio e una fine predeterminate, che viene svolta
con risorse organizzate, mediante un processo continuo di pianificazione e controllo,
per raggiungere degli obiettivi predefiniti, rispettando vincoli interdipendenti di
costo, tempo e qualità. In un’epoca come quella contemporanea, in cui un po’ tutto,

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Master in Alta Formazione in Economia e Management dell’Arte dei Beni Culturali
Materiale didattico – Modulo n. 8

nel bene e nel male, è “a progetto”, il Project Management offre validi strumenti per
il controllo e la pianificazione di un evento che risponda ai requisiti delineati.

Basti pensare a tutte le tipologie di attività culturali che imperversano oggi:


spettacoli di prosa, letture poetiche, danza, opere liriche, concerti, attività circensi,
video‐arte, rassegne cinematografiche, fiere, mostre temporanee, festival e molte
altre. Se alla base di ciò c’è l’idea creativa, al manager spetta il compito di offrire un
pacchetto ben definito, dove oltre all'idea di base venga proposto anche un metodo
efficiente per gestirla realizzarla e promuoverla in maniera adeguata.

Un discorso a parte, ma comunque oggettivamente centrale, spetta al budget.


Esso deve comprendere anche le strategie di marketing e di comunicazione sia nella
sua fase di progettazione relativa alle voci previsionali di spesa, sia poi nella
concretizzazione delle iniziative, per essere poi riportate nella rendicontazione
economica dell’evento culturale.

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