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CAPITOLO 1
1. Gli eventi: nuovo ruolo all’interno della strategia di
marketing/comunicazione
Fin dall’antichità gli eventi hanno costituito per il più vasto pubblico,
momenti di grande interesse e coinvolgimento, basti ricordare gli
spettacoli circensi, le Olimpiadi, fino ad arrivare alle feste e sagre
paesane, ai concerti.
Nel tempo, a questi intrattenimenti culturali, si sono aggiunti quelli
direttamente progettati, organizzati e realizzati dalle imprese per
coinvolgere emotivamente gli stakeholder
Gli eventi si trasformano così da prodotti a sé stanti a strumenti di
rinforzo del marketing di un prodotto (servizio) di un’impresa.
Il termine evento significa avvenimento/iniziativa di particolare rilievo che
si caratterizza in un incontro di più persone in un momento prestabilito, in
uno spazio fisico o virtuale scelto ad hoc, voluto da un’impresa, un ente,
un’associazione o da un singolo, indirizzato ad un dato pubblico, di durata
limitata nel tempo, finalizzato al raggiungimento di un obiettivo nel
rispetto di un budget prefissato.
Obiettivo dell’evento è quello di generare direttamente un risultato
economico derivante dalla vendita dell’evento o indirettamente,
contribuendo all’immagine dell’ente o dell’impresa.
Requisiti fondamentali affinché si possa parlare di evento sono
l’eccezionalità e la spettacolarizzazione. Anche nei casi in cui un
evento si ripeta nel tempo, come le Olimpiadi, deve essere un
avvenimento unico: ogni volta bisogna presentare delle peculiarità che lo
distinguano.
Per quanto riguarda gli eventi connessi al mondo aziendale, una prima
distinzione, riguarda i pubblici di riferimento: interni ed esterni.
Le imprese tendono a coinvolgere entrambi i pubblici in un unico evento;
sono generalmente indirizzate a un pubblico interno le convention, i
meeting, le assemblee, mentre ad un pubblico esterno sono indirizzate le
conferenze, i congressi, i road show di presentazione di un
prodotto/servizio, le fiere.
Possono essere indirizzati a tutti e due i workshop, i viaggi incentive, le
visite aziendali, le celebrazioni di particolari ricorrenze aziendali.
3) Analisi di fattibilità:
permette di effettuare una prima valutazione della realizzabilità
tecnico-economica dell’evento. Oltre a verificarne la capacità di
realizzazione dal punto di vista tecnico con le possibili risorse umane e
l’accessibilità fisica al luogo prescelto per la data prestabilita, si devono
verificare la percorribilità di marketing, cioè l’attrattività per i
pubblici obiettivo e la possibilità di raggiungerli con i media e la
convenienza economica.
In particolare, se si tratta di un evento obiettivo si dovranno da un lato
stimare i ricavi che si presume di ottenere, dall’altro i costi generati
dall’evento.
Una volta ritenuto accettabile il risultato economico atteso si passerà alla
fase 4
5) Esecuzione:
tale fase dovrà precisare i criteri cui si dovranno attenere il personale e gli
eventuali fornitori esterni di servizi chiamati a collaborare nell’esecuzione
dell’evento, nonché i criteri e le procedure da mettere in atto nel caso si
verificassero eventuali momenti di crisi.
6) Consuntivazione:
in questa fase si devono rendere disponibili tutte le informazioni
qualitative e quantitative che hanno caratterizzato l’evento. Quindi oltre
ai costi, ai ricavi, ai numeri dell’evento anche i dati qualitativi relativi alla
natura e qualità dei pubblici coinvolti, degli spazi assegnati dai media
locali, nazionali.
In questa fase si dovranno poi predisporrei materiali da inviare a sponsor
e partner, come la rassegna stampa, le foto, i video.
In base a ciò che qui definiamo stile, si possono distinguere sei tipi di
evento:
- classico: evento molto sobrio e impostato, con dress code rigido e
regole altrettanto formali;
- smart: evento semplice e poco impostato, con regole meno rigide e
maggiori spazi di libertà;
- casual: tra il classico e lo smart, può proporre alcuni momenti più
ricercati;
- fashion: vengono inserite attività di tendenza legate al mondo della
moda;
- convenzionale: questi eventi sono particolarmente adatti per
l’attenzione del pubblico.
-
Per quanto concerne il periodo, è da evitare la sovrapposizione con altri
eventi o periodi dell’anno in cui il target è orientato ad altre attività.
Definiti tali aspetti, l’organizzatore dovrà scegliere la location che meglio
si addice a realizzare l’evento.
Nel caso si tratti di evento mezzo, la location è spesso l’azienda stessa o il
punto vendita; nel caso invece di un evento obiettivo, la scelta della
location assume una diversa connotazione, poiché bisognerà decidere se
interna o esterna.
Fondamentali nella scelta della location sono: l’accessibilità e la
raggiungibilità.
La dimensione deve essere proporzionata al pubblico previsto: una
location troppo affollata genera problemi di ordine pubblico, una troppo
vuota non permette di creare un’atmosfera emozionale.
Nella scelta della location va anche considerato il periodo in cui si
svolgerà l’evento e le condizioni meteo.
Nel caso in cui si decida per una location che potrebbe non essere agibile
il giorno in cui l’evento avrà luogo, è bene organizzare un “piano B”,
ovvero scegliere una location da utilizzare in caso di emergenza.
Definita la location, in relazione al concept andrà definita la durata.
5. Il marketing dell’evento
5.1 Prima valutazione dell’evento: SWOT analysis
Una volta definita l’idea di base dell’evento sarà necessario procedere
con l’analisi dell’ambiente interno ed esterno, per verificarne
l’adeguatezza rispetto al mercato e le possibilità di riuscita anche nei
confronti di ciò che organizzano i concorrenti.
Tutto ciò prende il nome di SWOT analysis (strength, weaknessess,
opportunities, threats).
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
4. Il piano di comunicazione e di promozione
Le rubriche e le news
Un aspetto molto interessante relativo ai siti internet riguarda il modo cui
è possibile creare traffico all’interno del sito stesso.
Uno strumento che viene utilizzato in modo intenso negli ultimi periodi è
costituito da rubriche dedicate ai temi trattati dall’evento, che
permettono di coinvolgere e interessare maggiormente lo spettatore. Per
quanto riguarda le rubriche, è indispensabile individuare i seguenti
elementi: obiettivo, tipologia di contenuto, frequenza di pubblicazione,
data inizio, data fine e referente dell’attività.
I social network
La presenza nei social network deve essere attentamente studiata e
pianificata. Non tutti i social sono consoni alla tipologia di evento che si
sta organizzando.
La condivisione tramite social viene effettuata per aumentare la
notorietà e l’awareness del brand, e non per avere un maggior pubblico
presente all’evento.
L’app dell’evento
Nelle app si presentano i contenuti principali dell’evento: la location,
come arrivare, i parcheggi più vicini, gli eventuali percorsi pedonali, il
programma della manifestazione, i negozi, i ristoranti e i bar
convenzionati.
La campagna pubblicitaria
La pianificazione e la realizzazione della campagna pubblicitaria, restando
pur sempre uno degli elementi tradizionali della comunicazione
Quindi la gestione delle campagne pubblicitarie su carta/radio/tv dovrà
essere integrata con quella sui nuovi mezzi di comunicazione.
Per sviluppare la campagna si ritiene più utile partire dalla ideazione della
creatività on line, che è interattiva, per poi adattarla ai canali offline,
piuttosto che il contrario.
A seconda dell’evento che si va a realizzare, la pianificazione della
campagna pubblicitaria si sviluppa in diverse fasi:
1. selezione del canale: si dovrà valutare target, interesse e costo;
2. selezione del periodo e della frequenza di comunicazione;
3. preparazione del messaggio: in linea di massima si utilizzano
immagini statiche e claim stampata, e video/audio per gli altri canali
di comunicazione.
Le relazioni pubbliche
Il ruolo delle relazioni pubbliche è stato prevalentemente analizzato sotto
il profilo aziendale come un’attività con lo scopo di creare un clima
favorevole all’impresa agevolandone l’intera attività ed evitando il
nascere dei conflitti.
Di recente il ruolo delle relazioni pubbliche è molto cambiato: l’avvento
dei new media e l’uso dei social per la diffusione delle notizie ha reso
questo strumento fondamentale per la creazione della reputazione
dell’evento.
I concorsi
I temi più ricorrenti dei concorsi sono solitamente l’ideazione del logo o di
un tema fotografico, l’ideazione di una campagna di comunicazione.
A prescindere dal concorso è comunque possibile individuare una serie di
elementi sempre presenti nella predisposizione di ciascuno di essi:
- l’organizzatore del concorso;
- i premi: possono essere costituiti da biglietti d’ingresso omaggio,
oppure un incontro con il VIP o un gadget
- la meccanica del concorso;
- la giuria: sarà necessario indicare le eventuali modalità di giudizio;
- la durata del concorso;
- l’assegnazione dei premi;
- specifiche tecniche: al fine di rendere più chiaro e trasparente
l’operato della società organizzatrice è buona norma esplicitare gli
aspetti tecnici e le specifiche che sono alla base del concorso;
- esclusioni: è necessario dichiarare le categorie di persone che non
possono prendere parte concorso;
- scarico di responsabilità:
- costo di partecipazione: esistono casi in cui è previsto si paghi un fee
di partecipazione che andrà specificato;
- privacy: tutte le norme relative alla privacy/trattamento dei dati
devono essere inserite per legge all’interno del regolamento
- controversie: risulta utile esplicitare la modalità di soluzione delle
controversie non regolamentate.
Le Feste del passato avevano come unico ostacolo il meteo, ora c’è
costante rischio di fallimento a causa della poca attenzione o non
partecipazione del pubblico/ospiti.
Nuovi eventi non sono funzionali alla costruzione della società ma
soddisfano i bisogni sociali del pubblico.
Secondo Sketch si basa sul territorio e sulla città nella quale si vuole
svolgere l’evento, importante capire la conformazione del territorio, che
esso sia una piazza o altro, con punti di acceso ecc.
La città è come un organismo vivente. L’obiettivo di un evento è quello di
celebrare un giorno in un luogo e in un tempo attraverso un evento
memorizzato che fa crea una attesa con la sua ricorrenza. Nella città
attraversate da continui eventi culturali e sociali i cittadini sono in
costante fase di contemplazione.
Fasi sono dipendenti tra loro, non hanno durate prestabilite, si possono
sovrapporre. In tutte le fasi sono necessari controlli e gestione continua.
Prima verifica riguarda plausibilità del progetto rispettl agli assunti del
progetto stesso e al traguardo/origine progetto, obiettivi e risultati attesi,
Primo strumento di verifica è l'analisi di costi-benefici da punto di vista
economico per misurare la profittabilità.
Secondo strumento è ripercorrere sviluppo idea-progetto ponendo
interrogativi e verificando la coerenza (cinque W).
Terzo strumento è utilizzo dello SWOT analysis, compara punti di forza e
di debolezza, le opportunità e le minacce.
Altra analisi può essere sulle forze in campo, soprattutto per grandi
eventi, funziona in condizioni delicate o sensibili.