Sei sulla pagina 1di 3

28 luglio 2016

EQUILIBRIO DEI FLUIDI. L’equilibrio di un liquido o gas si ha se le forze che


agiscono dall’esterno sono equilibrate dalle reazioni interne. Mentre la
superficie libera di un liquido è in equilibrio se in ogni punto è perpendicolare
alle forze agenti nel punto stesso.
Vediamo allora alcune nozioni base per saper trattare con i fluidi ed il loro
equilibrio.
Quando abbiamo a che fare con corpi estesi la loro forza peso è distribuita su
una superficie, che nel determinare le condizioni di equilibrio del corpo è molto
importante. Infatti introduciamo la pressione, ovvero la grandezza che
quantifica quanto una forza è distribuita su una superficie.

I fluidi, o più precisamente i liquidi esercitano tale pressione sulle pareti del
recipiente che li contiene e con cui ovviamente vengono a contatto, ma anche
un recipiente o un sistema meccanico possono esercitare pressione su un
fluido (liquido).
A tal proposito possiamo collegare il principio di Pascal ovvero: se esercitiamo
una pressione su un determinato punto del liquido, questa si propaga inalterata
su ogni punto del liquido. Tale principio trova applicazione per esempio nel
torchio idraulico.

Un altro esempio di come le condizioni di pressione determino l’equilibrio di un


fluido è il principio dei vasi comunicanti. Se abbiamo due vasi uniti per esempio
da una tubo ad U riempiti da uno stesso liquido, possiamo osservare che il
liquido passera da un vaso all’altro fin quando le superfici libere non saranno
allo stesso livello. Ciò si può spiegare sfruttando il principio di Pascal e la legge
di Stevino. Tale legge dimostra che la pressione dovuta al peso del liquido è
direttamente proporzionale sia alla densità che alla profondità del liquido,
secondo questa legge:

p=gρh
Dove g è la gravità, h l’altezza (o profondità del fluido) e ρ è la densità. Se
consideriamo anche la pressione atmosferica che è esercitata sul pelo libero
del liquido abbiamo:

p=p0+gρh
Tornando ai vasi comunicanti, avremo quindi sui due vasi le pressioni date da:

p1=p0+gρ1 h1    e   p2=p0+gρ2 h2


Per Pascal abbiamo p1=p2 quindi ρ1 h1=ρ2 h2 , da qui si capisce che se le densità
sono uguali (perché abbiamo lo stesso liquido) allora anche l’altezza sarà
uguale. Se invece avessimo due liquidi immiscibili, quindi con densità diverse
avremo anche diverso livello nelle due vasche.
Un altro importante principio da tenere in considerazione quando parliamo di
fluidi ed equilibrio è il principio di Archimede o spinta di Archimede, già vista in
precedenza.
Vediamo ora come applicare quanto detto in un esercizio.
Un liquido esercita una forza F sul fondo di un recipiente di diametro d. Tale
liquido ha un altezza nel recipiente h, sapendo ciò trovare la densità del
liquido.
F=20 N
d=12 cm=0,12 m
h=50 cm=0,50 m

Se il diametro è pari a 0,12 m allora il raggio sarà pari a 0,06 m, l’area del
fondo del recipiente sarà:

A=πr2=0,01 m2
La pressione sarà pari a:

p=F/A=2000 Pa

Per la legge di Stevino, la pressione sarà anche: p=gρh.

Quindi la densità sarà:


ρ=p/gh=2000/(9,81?0,50)=407,75 Kg/m3

Potrebbero piacerti anche