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NRIF AA014241
filename2 UNINI734500
UNI EN ISO 7345:1999 - 31-07-1999 - Isolamento termico - Grandezze fisiche e definizioni
IDcompl
ITEM3 CTI
SOMMARIO La presente norma e' la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO
7345 (edizione dicembre 1995). La norma definisce le grandezze fisiche utilizzate nel
settore dell'isolamento termico e fornisce i corrispondenti simboli ed unita' di misura.
PARZIALMENTE SOSTITUITA
RIFERIMENTI NAZIONALI
LINGUA Italiano
PAGINE 12
PREZZO EURO Non Soci 32,00 Euro - Soci 16,00 Euro
Isolamento termico
NORMA ITALIANA Grandezze fisiche e definizioni UNI EN ISO 7345
LUGLIO 1999
Thermal insulation
Physical quantities and definitions
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
PREMESSA 2
0 INTRODUZIONE 3
5 PEDICI 9
DICEMBRE 1995
Thermal insulation
EUROPEAN STANDARD Physical quantities and definitions (ISO 7345:1987)
Isolation thermique
NORME EUROPÉENNE Grandeurs physiques et définitions (ISO 7345:1987)
Wärmeschutz
EUROPÄISCHE NORM Physikalische Größen und Definitionen (ISO 7345:1987)
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
CEN 1995
I diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.
NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 7345:1987 è stato approvato dal CEN come norma
europea senza alcuna modifica.
1) In preparazione. (Nota nazionale - La ISO 9229 è stata pubblicata nel 1991 con il titolo "Thermal insulation - Materials,
products and systems - Vocabulary [Isolamento termico - Materiali, prodotti e sistemi - Vocabolario]". La ISO 9288 è
stata pubblicata nel 1989).
q = λ grad T
Nota Un rigoroso trattamento del concetto di conduttività termica è ripor-
tato in appendice, che si occupa anche dell'applicazione del con-
cetto di conduttività termica ai materiali porosi isotropi o anisotropi
e dell'influenza della temperatura e delle condizioni di prova.
grad T = – r q
Nota Un rigoroso trattamento del concetto di resistività termica è ripor-
tato in appendice.
1) Nella ISO 31-4, la "resistenza termica" è chiamata "isolamento termico" o "coefficiente di isolamento termico", con il
simbolo M.
1) Nella ISO 31-4, la "resistenza termica" è chiamata "isolamento termico" o "coefficiente di isolamento termico", con il
simbolo M.
2.17 effusività termica: Radice quadrata del prodotto tra b J/(m2 · K · s1/2)
conduttività termica, massa volumica e calore specifico:
b = λ οc
Nota 1 Per i fluidi il calore specifico appropriato è cp.
Nota 2 Questa proprietà è pertinente al regime non stazionario e può essere
misurata o calcolata per mezzo della precedente formula, a partire
dalle grandezze misurate separatamente. Tra le altre cose, l'effusività
termica incide sulla risposta della temperatura superficiale alla varia-
zione della densità di flusso termico superficiale. Più bassa è l'effusi-
vità termica del materiale, più sensibile è la temperatura superficiale
alle variazioni del flusso termico in superficie.
4.3 spessore d m
4.4 lunghezza l m
4.6 area A m2
4.7 volume V m3
4.8 diametro D m
4.9 tempo t s
4.10 massa m kg
A.0 Introduzione
Per facilitare la comprensione dell’applicabilità del concetto di conduttività termica, la pre-
sente appendice fornisce una trattazione matematica più rigorosa.
A.2 Densità (superficiale) di flusso termico, q, in un punto P (di una superficie attraverso
la quale si scambia il calore)
Questo è definito come
dΦ
q = -------- [A.2]
dA P
Quando si tratta con calore scambiato per conduzione in ciascun punto del corpo dove la
conduzione esiste, la quantità q dipende dall'orientamento della superfice (cioè dall'orien-
tamento della normale in P alla superficie di area A) ed è possibile trovare una direzione
n, normale ad una superficie di area An, contenente P dove il valore di q è massimo e rap-
presentato dal vettore q :
∂Φ
q = --------- e n [A.3]
∂ An P
Per qualsiasi superficie di area As contenente P, la densità (superficiale) di flusso termico,
q è la componente di q nella direzione s normale a quella superficie in P.
Al vettore q è dato il nome di "vettore densità di flusso termico" (non "densità di flusso ter-
mico"). "Vettore flusso termico" e "flusso termico" sono equivalenti, quando si tratta di
conduzione. Qualora non possa esse definito il vettore q (nella convezione e nella mag-
gior parte dei casi di radiazione), devono essere utilizzate solo le espressioni "flusso ter-
mico" e "densità (superficiale) di flusso termico".
grad T = – r q [A.4]
In questo caso r è anche il reciproco del rapporto nello stesso punto tra le componenti di
grad T e q lungo qualsiasi direzione s e non dipende dalla direzione s scelta.
In generale (materiali termicamente isotropi o anisotropi), ciascuna delle tre componenti
che definiscono grad T è una combinazione lineare delle componenti del vettore q .
grad T = – r ⋅q [A.5]
Se la resistività termica r o r è costante, rispetto allo spazio ed al tempo, può essere as-
sunta come una proprietà termica ad una data temperatura.
q = – λ grad T
λr = 1 [A.6]
Come la resistività termica, la conduttività termica è, nel caso più generale, un tensore λ
costituito dai nove coefficienti delle combinazioni lineari delle componenti di grad T, che
definiscono ciascuna componente di q , mediante la relazione formale seguente:
q = – λ grad T [A.7]
La conduttività termica può essere funzione della temperatura e della direzione (materiali
anisotropi); è necessario, perciò, conoscere la relazione con questi parametri.
Si consideri un corpo di spessore d, racchiuso da due superfici piane parallele e isoterme
alle temperature T1 e T2, ciascuna di queste superfici avente area A. I bordi laterali deli-
mitanti le superfici principali di questo corpo sono assunti adiabatici e perpendicolari ad
esse. Si supponga che il materiale di cui è fatto il corpo è stabile, omogeneo ed isotropo
(o anisopropo con un asse di simmetria normale alle superfici principali). In tali condizioni,
A ( T1 – T2 ) d
R = ------------------------------
- = --- = rd [A.9]
Φ λ
Se si incontrano tutte le suddette condizioni, eccetto che la conduttività termica, λ o λ
sia una funzione lineare della temperatura, le precedenti relazioni si applicano ancora se
la conduttività termica è valutata alla temperatura media Tm = (T1 +T2)/2.
Analogamente, se un corpo di lunghezza l è limitato da due superfici isoterme cilindriche
coassiali alle temperature T1 e T2 e di diametro Di e De rispettivamente, e se le estremità
del corpo sono superfici piane adiabatiche perpendicolari ai cilindri, in questo caso, per
materiali che sono stabili, omogenei e isotropi, se la conduttività termica λ o la resistività
termica r è indipendente dalla temperatura, si applicano le seguenti relazioni, derivate dal-
la legge di Fourier in regime stazionario:
( T1 – T2 ) π lD 1 D D D D
- = --- ---- ln ------e- = r ---- ln ------e-
R = ------------------------------------ [A.11]
Φ λ 2 Di 2 Di
dove D può essere sia il diametro interno che quello esterno o qualsiasi altro diametro
specificato.
Se si incontrano tutte le suddette condizioni, eccetto che la conduttività termica λ sia una
funzione lineare della temperatura, le precedenti relazioni si applicano ancora se la con-
duttività termica è valutata alla temperatura media Tm = (T1 + T2)/2.
Con le precedenti limitazioni, la [A.8] e [A.10] sono normalmente utilizzate per derivare da
quantità misurate la conduttività termica di mezzi omogenei opachi, alla temperatura me-
dia Tm.
Le stesse [A.8] e [A.10] sono spesso utilizzate per derivare da quantità misurate, una pro-
prietà termica di mezzi porosi per i quali gli scambi termici sono più complessi e possono
seguire tre modalità: radiazione, conduzione e, talvolta, convezione. La proprietà termica
misurata che tiene conto di tutti questi scambi può essere ancora chiamata conduttività
termica (talvolta detta conduttività termica apparente, equivalente o efficace) quando, per
un mezzo con porosità omogenea, essa è essenzialmente indipendente dalle dimensioni
geometriche del provino, dalle proprietà emissive delle superfici che delimitano questo
provino e dalla differenza di temperatura (T1 – T2).
Quando queste condizioni non sono soddisfatte, per caratterizzare un provino di data
geometria, soggetto ad una data differenza di temperatura (T1 – T2) e da date emissioni
delle superfici al contorno, deve essere utilizzata la resistenza termica superficiale.
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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
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