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NRIF AA016037
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UNI EN ISO 12944-4:2001 - 30-04-2001 - Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Tipi di superficie e loro preparazione
IDcompl

ITEM3 UNICHIM

NORMA TECNICA UNI EN ISO 12944-4:2001


DATA 30/04/2001
AUTORI UNICHIM

TITOLO Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante


verniciatura - Tipi di superficie e loro preparazione
Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by protective paint
systems - Types of surface and surface preparation

SOMMARIO La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO
12944-4 (edizione maggio 1998). La norma tratta i seguenti tipi di superfici di strutture di
acciaio non legato o poco legato , e della loro preparazione:- superfici non rivestite;-
superfici rivestite per spruzzatura a caldo con zinco, alluminio o loro leghe;- superfici
zincate a caldo;- superfici zincate elettrochimicamente;- superfici sherardizzate;-
superfici verniciate con un primo strato applicato in fabbrica;- altre superfici verniciate.

TESTO DELLA NORMA

CLASSIFICAZIONE ICS 25.220.10 87.020


CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO AA10D08

PARZIALMENTE SOSTITUITA

GRADO DI COGENZA Raccomandata


STATO DI VALIDITA' In vigore

COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI

LINGUA Italiano
PAGINE 20
PREZZO EURO Non Soci 46,50 Euro - Soci 23,25 Euro
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E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

Pitture e vernici
NORMA ITALIANA Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio UNI EN ISO
mediante verniciatura 12944-4
Tipi di superficie e loro preparazione

APRILE 2001

Paints and varnishes


Corrosion protection of steel structures by protective paint systems
Types of surface and surface preparation

CLASSIFICAZIONE ICS 87.020; 25.220.10

NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma tratta i seguenti tipi di superfici di strutture di acciaio non legato
o poco legato, e della loro preparazione:
- superfici non rivestite;
- superfici rivestite per spruzzatura a caldo con zinco, alluminio o loro
leghe;
- superfici zincate a caldo;
- superfici zincate elettrochimicamente;
- superfici sherardizzate;
- superfici verniciate con un primo strato applicato in fabbrica;
- altre superfici verniciate.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN ISO 12944-4:1998 (= ISO 12944-4:1998)


La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN ISO 12944-4 (edizione maggio 1998).

ORGANO COMPETENTE UNICHIM - Associazione per lUnificazione nel settore dellIndustria Chi-
mica

RATIFICA Presidente dellUNI, delibera del 5 aprile 2001

RICONFERMA

UNI UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dellUNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 8 UNI EN ISO 12944-4:2001 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN ISO 12944-4 (edizione maggio 1998), che as-
sume cos lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
LUNICHIM, ente federato allUNI, segue i lavori europei sullargo-
mento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare lesistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.

UNI EN ISO 12944-4:2001 UNI Pagina II


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INDICE

INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2

3 DEFINIZIONI 5

4 GENERALIT 6

5 TIPI DI SUPERFICIE DA PREPARARE 7

6 METODI DI PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE 7

7 GRADI DI PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE 10

8 PROFILO DELLA SUPERFICIE (RUGOSIT) E SUA CLASSIFICAZIONE 12

9 VALUTAZIONE DELLE SUPERFICI PREPARATE 12

10 PROTEZIONE TEMPORANEA DALLA CORROSIONE E/O DALLA


CONTAMINAZIONE DI SUPERFICI PREPARATE 12

11 PREPARAZIONE DI SUPERFICI TEMPORANEAMENTE O


PARZIALMENTE PROTETTE PRIMA DELLULTERIORE RIVESTIMENTO 12

12 PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI ZINCATE PER IMMERSIONE A


CALDO 13

13 PREPARAZIONE DI SUPERFICI METALLICHE RIVESTITE PER


SPRUZZATURA A CALDO (CON ZINCO E ALLUMINIO) 13

14 PREPARAZIONE DI SUPERFICI ZINCATE ELETTROLITICAMENTE E


SHERARDIZZATE 13

15 PREPARAZIONE DI ALTRE SUPERFICI RIVESTITE 14

16 RACCOMANDAZIONI RIGUARDANTI LINQUINAMENTO E LAMBIENTE 14

17 SALUTE E SICUREZZA 14

APPENDICE A GRADI NORMALIZZATI DI PREPARAZIONE PER PREPARAZIONE


(normativa) PRIMARIA (TOTALE) DELLA SUPERFICIE 15

APPENDICE B GRADI NORMALIZZATI DI PREPARAZIONE PER PREPARAZIONE


(normativa) SECONDARIA (PARZIALE) DELLA SUPERFICIE 16

APPENDICE C PROCEDIMENTI PER LA RIMOZIONE DI STRATI ANOMALI E DI


(informativa) MATERIALE ESTRANEO 18

APPENDICE D BIBLIOGRAFIA 19
(informativa)

APPENDICE E INDICE ALFABETICO DEI TERMINI 20


(informativa)

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Pitture e vernici
NORMA EUROPEA Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio EN ISO 12944-4
mediante verniciatura
Tipi di superficie e loro preparazione

MAGGIO 1998

Paints and varnishes


EUROPEAN STANDARD Corrosion protection of steel structures by protective paint systems
Types of surface and surface preparation (ISO 12944-4:1998)
Peintures et vernis
NORME EUROPENNE Anticorrosion des structures en acier par systmes de peinture
Types de surface et de prparation de surfaces (ISO 12944-4:1998)
Beschichtungsstoffe
EUROPISCHE NORM Korrosionsschutz von Stahlbauten durch Beschichtungssysteme
Arten von Oberflchen und Oberflchenvorbereitung (ISO 12944-4:1998)

DESCRITTORI Pittura, vernice, costruzione di acciaio, corrosione, prevenzione della corrosione,


rivestimento protettivo, stato della superficie, trattamento della superficie

ICS 87.020

La presente norma europea stata approvata dal CEN il 16 giugno 1997.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilit da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

1998 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

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PREMESSA
Il testo della norma internazionale ISO 12944-4:1998 stato elaborato dal Comitato Tec-
nico ISO/TC 35 "Pitture e vernici" in collaborazione con il Comitato Tecnico CEN/TC 139
"Pitture e vernici", la cui segreteria affidata al DIN.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro novem-
bre 1998, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro novembre 1998.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

NOTA DAL CEN/CS: La premessa suscettibile di modifiche al ricevimento della versione


in lingua tedesca. La premessa confermata o modificata e, se opportuno, lappendice nor-
mativa ZA con i riferimenti a pubblicazioni internazionali delle corrispondenti pubblicazioni
europee, verr distribuita con la versione tedesca.

NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 12944-4:1998 stato approvato dal CEN come
norma europea senza alcuna modifica.

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INTRODUZIONE
Lacciaio non protetto esposto allaria, immerso in acqua, o interrato, soggetto alla cor-
rosione, che pu provocare danneggiamenti. Pertanto, per evitare i danneggiamenti da
corrosione, le strutture di acciaio sono generalmente protette per resistere alle sollecita-
zioni corrosive per tutto il tempo di vita richiesto alla struttura.
Vi sono diversi modi per proteggere le strutture di acciaio dalla corrosione. La ISO 12944
tratta la protezione mediante verniciatura e prende in considerazione, nelle sue diverse
parti, tutti i fattori importanti per ottenere una protezione adeguata contro la corrosione.
Sono possibili provvedimenti supplementari o di altro tipo, ma richiedono un accordo par-
ticolare fra le parti interessate.
Per ottenere una protezione efficace delle strutture di acciaio dalla corrosione, necessa-
rio che i committenti, i direttori dei lavori, i consulenti, le imprese che effettuano il lavoro di
protezione dalla corrosione, i controllori dei rivestimenti protettivi e i fabbricanti dei mate-
riali di rivestimento dispongano di informazioni concise sullo stato dellarte circa la prote-
zione dalla corrosione mediante verniciatura. Queste informazioni devono essere le pi
complete possibili, senza ambiguit e facilmente comprensibili per evitare difficolt e ma-
lintesi fra le parti interessate alla realizzazione dei lavori di protezione.
La presente norma internazionale - ISO 12944 - destinata a fornire queste informazioni
sotto forma di una serie di istruzioni. scritta per persone che gi possiedano qualche co-
noscenza tecnica. Si presume inoltre che lutilizzatore della ISO 12944 conosca le altre
norme internazionali pertinenti, in particolare quelle che trattano della preparazione delle
superfici, come pure i regolamenti nazionali da applicare.
Bench la ISO 12944 non si occupi di questioni economiche e contrattuali, si richiama lat-
tenzione sulle serie conseguenze economiche di uninadeguata protezione della corrosio-
ne che possono derivare dalla non conformit con i requisiti e le raccomandazioni date
dalla presente norma.
La ISO 12944-1 definisce lo scopo e il campo generale di applicazione dellinsieme delle
parti della ISO 12944. Fornisce alcuni termini e definizioni di base e una introduzione gene-
rale alle altre parti della ISO 12944. Inoltre fornisce unindicazione generale sulle misure sa-
nitarie, la sicurezza e la protezione dellambiente, e le linee guida per utilizzare la ISO 12944
nellambito di un determinato progetto.
La presente parte della ISO 12944 descrive i differenti tipi di superficie da sottoporre a
protezione e fornisce informazioni sui metodi di preparazione delle superficie, come la pu-
litura chimica, meccanica e alla fiamma. Si occupa dei gradi di preparazione della super-
ficie, del profilo della superficie (rugosit), della valutazione delle superfici preparate, della
protezione temporanea delle superfici preparate, della preparazione di superfici protette
temporaneamente per la successiva verniciatura, della preparazione dei rivestimenti me-
tallici esistenti e degli aspetti ambientali. Per quanto possibile, ci si riferisce alle norme in-
ternazionali di base sulla preparazione della superficie dei substrati di acciaio prima
dellapplicazione di pitture e prodotti similari.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente parte della ISO 12944 tratta i seguenti tipi di superfici di strutture di acciaio
non legato o poco legato, e della loro preparazione:
- superfici non rivestite;
- superfici rivestite per spruzzatura a caldo con zinco, alluminio o loro leghe;
- superfici zincate a caldo;
- superfici zincate elettrochimicamente;
- superfici sherardizzate;
- superfici verniciate con un primo strato applicato in fabbrica;
- altre superfici verniciate.
La presente parte della ISO 12944 definisce un numero di gradi di preparazione della su-
perficie, ma non specifica alcun requisito circa lo stato del substrato prima della prepara-
zione della superficie.
La presente parte della ISO 12944 non comprende le superfici molto levigate o incrudite.

UNI EN ISO 12944-4:2001 UNI Pagina 1


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2 RIFERIMENTI NORMATIVI
Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente parte della
ISO 12944, in quanto in essa espressamente richiamate.
Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoindicate.
Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi
sulla base della presente parte della ISO 12944 sono invitati a verificare la possibilit di
applicare le edizioni pi recenti delle norme richiamate. I membri dell'ISO e dell'IEC pos-
seggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore.
ISO 1461:-1) Hot dip galvanized coatings on fabricated ferrous products -
Specifications [Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo
su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio - Specificazioni e metodi
di prova]
ISO 2063:1991 Metallic and other inorganic coatings - Thermal spraying - Zinc,
aluminium and their alloys [Rivestimenti metallici e altri rivestimen-
ti inorganici - Metallizzazione termica a spruzzo - Zinco, alluminio
e loro leghe]
ISO 2409:1992 Paints and varnishes - Cross-cut test [Prodotti vernicianti - Prova
di quadrettatura]
ISO 4628-1:1982 Paints and varnishes - Evaluation of degradation of paint coatings -
Designation of intensity, quantity and size of common types of
defect - General principles and rating schemes [Prodotti vernicianti -
Valutazione del degrado dei rivestimenti di prodotti vernicianti - Indi-
cazione dellintensit, quantit e dimensioni dei tipi comuni di difet-
ti - Principi generali e schemi di classificazione]
ISO 4628-2:1982 Paints and varnishes - Evaluation of degradation of paint coatings -
Designation of intensity, quantity and size of common types of
defect - Designation of degree of blistering [Prodotti vernicianti -
Valutazione del degrado dei rivestimenti di prodotti vernicianti ap-
plicati - Indicazione dellintensit, quantit e dimensioni dei tipi co-
muni di difetti - Classificazione del grado di vescicamento]
ISO 4628-3:1982 Paints and varnishes - Evaluation of degradation of paint coatings -
Designation of intensity, quantity and size of common types of
defect - Designation of degree of rusting [Prodotti vernicianti - Va-
lutazione del degrado dei rivestimenti di prodotti vernicianti appli-
cati - Indicazione dellintensit, quantit e dimensioni dei tipi co-
muni di difetti - Classificazione del grado di arrugginimento]
ISO 4628-4:1982 Paints and varnishes - Evaluation of degradation of paint coatings -
Designation of intensity, quantity and size of common types of
defect - Designation of degree of cracking [Prodotti vernicianti - Va-
lutazione del degrado dei rivestimenti di prodotti vernicianti appli-
cati - Indicazione dellintensit, quantit e dimensioni dei tipi co-
muni di difetti - Classificazione del grado di screpolatura]
ISO 4628-5:1982 Paints and varnishes - Evaluation of degradation of paint coatings -
Designation of intensity, quantity and size of common types of
defect - Designation of degree of flaking [Prodotti vernicianti - Va-
lutazione del degrado dei rivestimenti di prodotti vernicianti appli-
cati - Indicazione dellintensit, quantit e dimensioni dei tipi co-
muni di difetti - Classificazione del grado di sfogliamento]
ISO 4628-6:1990 Paints and varnishes - Evaluation of degradation of paint coatings -
Designation of intensity, quantity and size of common types of
defect - Rating of degree of chalking by tape method [Prodotti ver-
nicianti - Valutazione del degrado dei prodotti vernicianti applicati -
Indicazione dellintensit, quantit e dimensioni dei tipi comuni di
difetti - Classificazione del grado di sfarinamento con il metodo del
nastro adesivo]

1) Da pubblicare. (Revisione delle ISO 1459:1973 e ISO 1461:1973).

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ISO 8501-1:1988 Preparation of steel substrates before application of paints and


related products - Visual assessment of surface cleanliness -
Rust grades and preparation grades of uncoated steel substrates
and steel substrates after overall removal of previous coatings
[Preparazione di supporti di acciaio prima di applicare pitture e
prodotti similari - Valutazione visiva del grado di pulitura della su-
perficie - Gradi di ruggine e gradi di preparazione di substrati di
acciaio non ricoperto e di substrati di acciaio dopo la rimozione
generale di rivestimenti precedenti]
Supplemento informativo alla ISO 8501-1:1988 Representative
photographic examples of the change of appearance imparted to
steel when blast-cleaned with different abrasives [Esempi fotogra-
fici rappresentativi del cambiamento di aspetto dellacciaio quan-
do pulito per proiezione con tipi diversi di abrasivi]
ISO 8501-2:1994 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Visual assessment of surface cleanliness -
Preparation grades of previously coated steel substrates after
localized removal of previous coatings [Preparazione di supporti
di acciaio prima di applicare pitture e prodotti similari - Valutazio-
ne visiva del grado di pulitura della superficie - Gradi di prepara-
zione di supporti gi verniciati dopo rimozione localizzata dei
precedenti rivestimenti]
ISO/TR 8502-1:1991 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Tests for the assessment of surface cleanliness -
Field test for soluble iron corrosion products [Preparazione di sup-
porti di acciaio prima di applicare pitture e prodotti similari - Prove
per la valutazione del grado di pulitura della superficie - Prove sul
campo per i prodotti solubili di corrosione del ferro]
ISO 8502-2:1992 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Tests for the assessment of surface cleanliness -
Laboratory determination of chloride on cleaned surfaces [Prepara-
zione di substrati di acciaio prima dellapplicazione di pitture e pro-
dotti similari - Prove per valutare la pulizia della superficie - Determi-
nazione in laboratorio dei cloruri sulle superficie pulite]
ISO 8502-3:1992 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Tests for the assessment of surface cleanliness
- Assessment of dust on steel surfaces prepared for painting
(pressure-sensitive tape method) [Preparazione di substrati di ac-
ciaio prima dellapplicazione di pitture e prodotti similari - Prove
per valutare la pulizia della superficie - Valutazione della polvere
sulle superfici di acciaio preparate per la verniciatura (metodo del
nastro adesivo sensibile alla pressione)]
ISO 8502-4:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Tests for the assessment of surface cleanliness
- Guidance on the estimation of the probability of condensation
prior to paint application [Preparazione di substrati di acciaio pri-
ma dellapplicazione di pitture e prodotti similari - Prove per valu-
tare la pulizia della superficie - Guida per valutare la probabilit di
formazione di condensa prima dellapplicazione della pittura]
ISO 8503-1:1988 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Surface roughness characteristics of blast-cleaned
steel substrates - Specifications and definitions for ISO surface profile
comparators for the assessment of abrasive blast-cleaned surfaces
[Preparazione di supporti di acciaio prima dell'applicazione di prodotti
vernicianti e prodotti simili - Caratteristiche di rugosit superficiale di
supporti di acciaio puliti mediante sabbiatura - Requisiti e definizioni
relative a campioni di comparazione visotattile ISO per caratterizzare
le superfici dopo il trattamento abrasivo]

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ISO 8503-2:1988 Preparation of steel substrates before application of paints and


related products - Surface roughness characteristics of blast-cleaned
steel substrates - Method for the grading of surface profile of abrasive
blast-cleaned steel - Comparator procedure [Preparazione di suppor-
ti di acciaio prima dell'applicazione di prodotti vernicianti e prodotti si-
mili - Caratteristiche di rugosit superficiale di supporti di acciaio puliti
mediante sabbiatura - Metodo per classificare il profilo della superfi-
cie di acciaio che stata trattata mediante sabbiatura - Procedimento
di confronto]
ISO 8504-1:1992 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Surface preparation methods - General principles
[Preparazione di supporti di acciaio prima di applicare pitture e
prodotti similari - Metodi di preparazione delle superfici - Principi
generali]
ISO 8504-2:1992 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Surface preparation methods - Abrasive blast-
cleaning [Preparazione di supporti di acciaio prima di applicare
pitture e prodotti similari - Metodi di preparazione delle superfici -
Pulitura per proiezione di abrasivi]
ISO 8504-3:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Surface preparation methods - Hand- and
power-tool cleaning [Preparazione di supporti di acciaio prima di
applicare pitture e prodotti similari - Metodi di preparazione delle
superfici - Pulitura mediante utensili manuali o meccanici]
ISO 11124-1:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for metallic blast-cleaning abrasives -
General introduction and classification [Preparazione di substrati di
acciaio prima dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti per
abrasivi metallici per sabbiatura - Introduzione generale e classifica-
zione]
ISO 11124-2:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for metallic blast-cleaning abrasives -
Chilled-iron grit [Preparazione di substrati di acciaio prima dell'ap-
plicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti per abrasivi metal-
lici per sabbiatura - Graniglia angolare di ghisa temprata]
ISO 11124-3:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for metallic blast-cleaning abrasives -
High-carbon cast-steel shot and grit [Preparazione di substrati di
acciaio prima dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti
per abrasivi metallici per sabbiatura - Graniglia rotonda ed angola-
re di acciaio fuso ad alto tenore di carbonio]
ISO 11124-4:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for metallic blast-cleaning abrasives -
Low-carbon cast-steel shot [Preparazione di substrati di acciaio
prima dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti per
abrasivi metallici per sabbiatura - Graniglia rotonda di acciao fuso
a basso tenore di carbonio]
ISO 11126-1:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for non-metallic blast-cleaning
abrasives - General introduction and classification [Preparazione di
substrati di acciaio prima dell'applicazione di pitture e prodotti si-
mili - Requisiti per abrasivi non metallici per sabbiatura - Introdu-
zione generale e classificazione]
ISO 11126-3:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for non-metallic blast-cleaning
abrasives - Copper refinery slag [Preparazione di substrati di ac-
ciaio prima dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti
per abrasivi non metallici per sabbiatura - Scorie di raffinazione
del rame]

UNI EN ISO 12944-4:2001 UNI Pagina 4


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ISO 11126-4:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and


related products - Specifications for non-metallic blast-cleaning
abrasives - Coal furnace slag [Preparazione di substrati di acciaio
prima dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti per
abrasivi non metallici per sabbiatura - Ceneri fuse]
ISO 11126-5:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for non-metallic blast-cleaning
abrasives - Nickel refinery slag [Preparazione di substrati di acciaio
prima dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti per abra-
sivi non metallici per sabbiatura - Scorie di raffinazione del nichel]
ISO 11126-6:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for non-metallic blast-cleaning
abrasives - Iron furnace slag [Preparazione di substrati di acciaio
prima dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti per
abrasivi non metallici per sabbiatura - Scorie di altoforno]
ISO 11126-7:1995 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for non-metallic blast-cleaning
abrasives - Fused aluminium oxide [Preparazione di substrati di
acciaio prima dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti
per abrasivi non metallici per sabbiatura - Ossido di alluminio fuso]
ISO 11126-8:1993 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Specifications for non-metallic blast-cleaning
abrasives - Olivine sand [Preparazione di substrati di acciaio prima
dell'applicazione di pitture e prodotti simili - Requisiti per abrasivi
non metallici per sabbiatura - Sabbia di olivina]
ISO 12944-1:1998 Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by
protective paint systems - General introduction [Pitture e vernici -
Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verni-
ciatura - Introduzione generale]
EN 10238:1996 Automatically blast-cleaned and automatically prefabrication primed
structural steel products [Prodotti di acciaio per impieghi strutturali
sabbiati in automatico e preverniciati con una mano di fondo appli-
cata in automatico]

3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente parte della ISO 12944, si applicano le definizioni seguenti in aggiunta
a quelle fornite nella ISO 12944-1.

3.1 sabbiatura: Proiezione sulla superficie da preparare di un getto di abrasivo per sabbiatura
dotato di elevata energia cinetica.

3.2 abrasivo per sabbiatura: Materiale solido destinato ad essere utilizzato per sabbiatura.
[ISO 11124-1; ISO 11126-1]

3.3 polvere: Materiale sotto forma di particelle libere, presente su una superficie di acciaio
preparata per la verniciatura, proveniente dalla sabbiatura, o da altri processi di prepara-
zione della superficie, o come risultato dellazione dellambiente. [ISO 8502-3]

3.4 punto di rugiada: Temperatura alla quale lumidit dellaria si condensa su di una super-
ficie solida. Vedere ISO 8502-4.

3.5 arrugginimento rapido: Formazione leggera di ruggine su di una superficie di acciaio


preparata, subito dopo la preparazione.

3.6 graniglia: Particelle prevalentemente angolari, con fratture e asperit, con una forma in-
feriore a una semisfera. [ISO 11124-1; ISO 11126-1]

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3.7 calamina: Strato di ossidi pesanti formati durante la fabbricazione a caldo o il trattamento
termico dellacciaio.

3.8 ruggine: Prodotti di corrosione visibili, costituiti principalmente, nel caso di metalli ferrosi,
da ossidi idrati di ferro.

3.9 pallini: Particelle in prevalenza rotonde, con una lunghezza minore del doppio della loro
larghezza massima, esenti da asperit, fratture e altre irregolarit di forma o di superficie.
[ISO 11124-1; ISO 11126-1]

3.10 substrato: Superficie sulla quale applicato o deve essere applicato il prodotto verniciante.
[EN 971-1]

3.11 preparazione della superficie: Qualsiasi metodo di preparazione di una superficie per
lapplicazione di un rivestimento.

3.12 ruggine bianca: Prodotti di corrosione di superfici zincate, di colore da bianco a grigio
scuro.

4 GENERALIT
Lobiettivo principale della preparazione della superficie rimuovere il materiale dannoso
e ottenere una superficie che permetta una soddisfacente adesione allacciaio del primo
strato di pittura. Inoltre questa preparazione contribuisce a ridurre la quantit dei contami-
nanti che possono provocare corrosione.
Si sottolinea che vi una variazione molto ampia nello stato delle superfici di acciaio, che
richiedono la pulitura prima della verniciatura. Questa osservazione vale in particolare per
la manutenzione di una struttura gi verniciata. Limportanza della preparazione richiesta
determinata dallet della struttura e dalla sua ubicazione, dalla qualit della superficie
di base, dallo stato della verniciatura esistente e dallentit del suo degrado, dal tipo e se-
verit degli ambienti di corrosione precedenti e futuri, dal nuovo ciclo di verniciatura che si
intende applicare.
Per scegliere il metodo di preparazione della superficie, necessario tenere conto del
grado di preparazione richiesto per ottenere un determinato livello di pulitura e, se richie-
sto, un profilo di superficie (rugosit) appropriato al sistema di rivestimento da applicare
alla superficie di acciaio. Poich il costo della preparazione della superficie di solito pro-
porzionale al livello della pulitura, dovrebbe essere scelto un grado di preparazione appro-
priato al tipo e alla funzione del sistema di rivestimento oppure un sistema di rivestimento
appropriato per il grado di preparazione che possibile ottenere.
Il personale che esegue i lavori di preparazione della superficie deve avere lattrezzatura
adatta e conoscenze tecniche sufficienti dei processi interessati, per poter eseguire il la-
voro in conformit alla specifica richiesta. Devono essere rispettati tutti i regolamenti sa-
nitari e di sicurezza. importante che le superfici da trattare siano facilmente accessibili
e sufficientemente illuminate. Tutti i lavori di preparazione delle superfici devono essere
oggetto di una supervisione e un controllo adeguati.
Se il grado di preparazione specificato non stato ottenuto con il metodo di preparazione
scelto o se lo stato della superficie preparata cambiato prima dellapplicazione del ciclo
di verniciatura, si devono ripetere quelle fasi del procedimento che permettono di ottenere
il grado di preparazione specificato.
Devono essere specificati i dettagli che riguardano il trattamento preliminare delle salda-
ture, la rimozione degli spruzzi di saldatura, la rimozione delle bave e di altri spigoli vivi.
Queste precauzioni dovrebbero essere prese generalmente come parte del processo di
fabbricazione prima della preparazione della superficie.
Per ulteriori dettagli, vedere ISO 8504-1.

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5 TIPI DI SUPERFICIE DA PREPARARE


Le superfici da preparare possono essere classificate come segue:

5.1 Superfici non rivestite


Le superfici non rivestite sono formate da acciaio nudo, che pu essere ricoperto da ca-
lamina o ruggine o altri contaminanti. Devono essere valutate secondo la ISO 8501-1
(gradi di arrugginimento A, B, C e D).

5.2 Superfici rivestite di metallo

5.2.1 Superfici rivestite mediante spruzzatura a caldo


Le superfici rivestite mediante spruzzatura a caldo sono formate da acciaio rivestito con zin-
co, alluminio o loro leghe, per spruzzatura alla fiamma o ad arco in conformit alla ISO 2063.

5.2.2 Superfici zincate a caldo


Le superfici zincate a caldo sono formate da acciaio rivestito con zinco o con una lega di
zinco, per immersione in un bagno di metallo fuso in conformit alla ISO 1461.

5.2.3 Superfici zincate elettroliticamente


Le superfici zincate elettroliticamente sono formate da acciaio rivestito con zinco deposi-
tato per elettrolisi.

5.2.4 Superfici sherardizzate


Le superfici sherardizzate sono formate da acciaio rivestito con strati di lega zinco-ferro,
ottenuti portando ad alta temperatura in opportuno contenitore lelemento di acciaio e pol-
vere di zinco.

5.3 Superfici verniciate con un primer di officina


Le superfici verniciate con un primer di officina sono formate da acciaio sabbiato con un
processo automatico e sul quale in un impianto stato applicato automaticamente un pri-
mer di officina, in conformit con la EN 10238.
Nota Ai fini della presente parte della ISO 12944, lespressione "superfici verniciate con un primer di officina" ha
un significato ristretto, in conformit con la EN 10238. applicabile unicamente alla sabbiatura ed applicazio-
ne del primer di officina, effettuate con un sistema automatico.

5.4 Altre superfici verniciate


Altre superfici verniciate sono formate da acciaio/acciaio rivestito di metallo e gi verniciate.

6 METODI DI PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE


Olio, grasso, sali, impurezze e altri contaminanti devono essere eliminati il pi presto pos-
sibile prima dellulteriore preparazione delle superfici, con un metodo appropriato. Inoltre
pu essere necessaria una preventiva rimozione manuale o meccanica di ruggine e cala-
mina fortemente aderenti. Quando occorre pulire lacciaio rivestito di metallo, la tecnica
utilizzata non deve rimuovere inutilmente metallo sano. Un quadro generale dei metodi di
pulitura riportato nellappendice C. Lelenco dei diversi metodi non esaustivo.

6.1 Pulitura con acqua o solventi e pulitura chimica

6.1.1 Pulitura con acqua


Questo metodo consiste nellindirizzare un getto di acqua dolce sulla superficie da pulire.
La pressione dellacqua dipende dai contaminanti da eliminare, come materiali solubili in
acqua, ruggine libera e rivestimenti poco aderenti. Per rimuovere olio, grasso, ecc., ne-
cessaria laggiunta di detergenti adatti. Quando si utilizzano detergenti nelloperazione di
pulitura, necessario risciacquare con acqua pura.

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6.1.2 Pulitura a vapore


La pulitura a vapore serve ad eliminare olio e grasso. Se al vapore stato aggiunto un de-
tergente, necessario risciacquare con acqua pura.

6.1.3 Pulitura con emulsioni


La pulitura con emulsioni serve ad eliminare olio e grasso usando pulitori in emulsione e
risciacquando con acqua pura (calda o fredda).

6.1.4 Pulitura alcalina


La pulitura alcalina serve ad eliminare olio e grasso usando pulitori alcalini e risciacquan-
do con acqua pura (calda o fredda).

6.1.5 Pulitura con solventi organici


La pulitura con solventi organici serve ad eliminare olio e grasso usando solventi organici
appropriati.
Lo sgrassaggio con stracci imbevuti di solvente organico generalmente usato solo per
piccole superfici.

6.1.6 Pulitura per conversione chimica


La pulitura per conversione chimica (per esempio fosfatazione, cromatazione) usata per
rendere idonee alla verniciatura le superfici zincate a caldo, zincate elettroliticamente o
sherardizzate. In certi casi possono essere utilizzate per la preparazione della superficie
anche soluzioni alcaline o acidi inibiti. Di solito deve seguire un risciacquo con acqua pu-
ra. Questo tipo di trattamento non deve essere eseguito senza lapprovazione del fabbri-
cante dei prodotti vernicianti da applicare.
Nota Il trattamento con acidi o soluzioni alcaline detto "pulitura mordenzante".

6.1.7 Sverniciatura
La sverniciatura consiste nella rimozione di rivestimenti di pitture mediante prodotti in pasta
contenenti solventi (per le pitture solubili nei solventi) o alcali (per le pitture saponificabili).
normalmente limitata alle piccole superfici. necessaria una successiva adeguata pulitura.

6.1.8 Decapaggio acido


Questo processo consiste nellimmergere lelemento in un bagno contenente un adatto
acido inibito, che elimina la calamina e la ruggine. La superficie esposta non deve essere
attaccata in modo apprezzabile.
Il decapaggio acido impiegabile soltanto in officine con controlli accurati e non normal-
mente un processo effettuato in situ.

6.2 Pulitura meccanica, compresa la sabbiatura

6.2.1 Pulitura con utensili manuali


Tipici utensili manuali sono spazzole metalliche, spatole, raschiatoi, carte e tamponi abra-
sivi, tela smeriglio e martelli per scalpellare. Per ulteriori dettagli vedere ISO 8504-3.

6.2.2 Pulitura con utensili meccanici


Tipici utensili meccanici sono spazzole metalliche rotanti, vari tipi di mole abrasive, martelli
a percussione e pistole ad aghi. Le superfici che questi utensili non possono raggiungere
devono essere preparate manualmente. Loperazione di pulitura non deve provocare alcun
danno o deformazione agli elementi strutturali e si devono prendere le debite precauzioni
per evitare il tipico danno alla superficie che gli utensili che scalpellando tendono a provo-
care (incisioni). Quando si usano spazzole metalliche occorre assicurarsi che la ruggine e i
contaminanti non siano stati solo lucidati. Ruggine e calamina lucidate possono assumere
riflessi che assomigliano a quelli del metallo pulito, ma impedirebbero ladesione di qualsiasi
rivestimento. La pulitura con utensili meccanici pi efficace come area trattata e grado di
pulitura che la preparazione manuale, ma molto meno efficace che la sabbiatura. Questo
fatto dovrebbe essere tenuto presente in quei casi in cui la pulitura con utensili meccanici
preferita alla sabbiatura (per esempio quando si deve evitare la formazione di polveri o lac-
cumulo di abrasivo usato). Per ulteriori dettagli vedere ISO 8504-3.

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6.2.3 Sabbiatura
Deve essere utilizzato uno dei metodi specificati nella ISO 8504-2. Si deve specificare
quali abrasivi per sabbiatura utilizzare con riferimento alle diverse parti della ISO 11124 e
della ISO 11126.

6.2.3.1 Sabbiatura a secco

6.2.3.1.1 Sabbiatura centrifuga


La sabbiatura centrifuga eseguita in installazioni fisse o in unit mobili, nelle quali labra-
sivo alimentato a ruote o ventilatori collocati in modo da proiettarlo uniformemente e ad
alta velocit sulle superfici da pulire.
Per il campo dimpiego, lefficacia e i limiti di questa tecnica, vedere ISO 8504-2.

6.2.3.1.2 Sabbiatura con aria compressa


La sabbiatura con aria compressa eseguita alimentando labrasivo allinterno di un getto
daria e proiettando ad alta velocit la miscela aria/abrasivo che esce dallugello sulla su-
perficie da pulire.
Labrasivo pu essere iniettato nel getto daria da un recipiente sotto pressione, oppure
pu essere aspirato nel getto daria da un recipiente a pressione ambiente.
Per il campo dimpiego, lefficacia e i limiti di questa tecnica, vedere ISO 8504-2.

6.2.3.1.3 Sabbiatura con aria compressa e ricupero dellabrasivo


Questo metodo analogo alla sabbiatura con aria compressa (vedere 6.2.3.1.2), ma
lugello di proiezione inserito in una testata di aspirazione applicata contro la superficie
di acciaio, che raccoglie labrasivo proiettato e i contaminanti. Unaltra soluzione consiste
nellaspirare dalla superficie il getto aria/abrasivo con una pressione ridotta nella testata di
aspirazione.
Per il campo dimpiego, lefficacia e i limiti di questa tecnica, vedere ISO 8504-2.

6.2.3.2 Sabbiatura con aria compressa umida


Questo metodo analogo alla sabbiatura con aria compressa (vedere 6.2.3.1.2), ma a
monte dellugello si aggiunge al getto aria/abrasivo una piccolissima quantit di liquido (di
solito acqua dolce). Ne risulta un procedimento di sabbiatura senza formazione di polveri
di granulometria minore di 50 m. Il consumo di acqua pu essere controllato e general-
mente compreso fra 15 l/h e 25 l/h.
Per il campo dimpiego, lefficacia e i limiti di questa tecnica, vedere ISO 8504-2.

6.2.3.3 Sabbiatura ad umido

6.2.3.3.1 Sabbiatura ad aria compressa con abrasivo umido


Questo metodo analogo alla sabbiatura con aria compressa (vedere 6.2.3.1.2) ma si ag-
giunge un liquido (di solito acqua dolce) per creare un getto di aria, acqua e abrasivo.
Per il campo dimpiego, lefficacia e i limiti di questa tecnica, vedere ISO 8504-2.

6.2.3.3.2 Sabbiatura umida con abrasivi di granulometria molto fine


Una dispersione di abrasivo fine in acqua o in altro liquido proiettata sulla superficie da
pulire mediante pompe o aria compressa.
Per il campo dimpiego, lefficacia e i limiti di questa tecnica, vedere ISO 8504-2.

6.2.3.3.3 Sabbiatura con liquido sotto pressione


Un abrasivo (o una miscela di abrasivi) introdotto in un getto di liquido (di solito acqua
dolce) che poi indirizzato attraverso un ugello sulla superficie.
Il getto costituito principalmente dal liquido sotto pressione, nel quale la quantit di abrasivi
solidi generalmente minore che nella sabbiatura con aria compressa e abrasivo umido.
Labrasivo pu essere introdotto sia secco (con o senza aria), sia sotto forma di una so-
spensione umida.
Per il campo dimpiego, lefficacia e i limiti di questa tecnica, vedere ISO 8504-2.

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6.2.3.4 Applicazioni particolari della sabbiatura

6.2.3.4.1 Sabbiatura di spazzolatura


Scopo della sabbiatura di spazzolatura pulire o irruvidire la superficie di rivestimenti or-
ganici e metallici, o rimuovere uno strato superficiale (o un rivestimento poco aderente)
senza intaccare o asportare dal substrato il sottostante rivestimento pi aderente. Lo sta-
to superficiale da ottenere deve essere concordato fra le parti interessate. A tale scopo
possibile preparare e valutare unarea di prova, al fine di ottimizzare i diversi parametri
della sabbiatura, come per esempio: durezza dellabrasivo, angolo di attacco, distanza fra
ugello e substrato, pressione dellaria e granulometria dellabrasivo. Generalmente, per
questo trattamento si usa una pressione daria bassa e una graniglia fine.

6.2.3.4.2 Sabbiatura localizzata


La sabbiatura localizzata una normale sabbiatura con aria compressa o con aria com-
pressa umida, con la quale vengono trattate solo zone isolate (per esempio ruggine o sal-
dature) presenti su di un rivestimento intatto nelle altre parti. Pu essere eseguita assie-
me ad una sabbiatura di spazzolatura delle altre superfici quando queste non possono es-
sere verniciate senza essere state pulite. Secondo lintensit della sabbiatura, il risultato
sar equivalente al grado di preparazione P Sa 2 o P Sa 22.

6.2.4 Sabbiatura ad acqua


Questo metodo consiste nel dirigere sotto pressione un getto di acqua dolce sulla super-
ficie da pulire. La pressione dellacqua dipende dai contaminanti da eliminare, come ma-
teriali solubili in acqua, ruggine o rivestimento di pitture poco aderenti. Se si usano deter-
genti necessario un risciacquo con acqua dolce.
Sono correntemente usate le seguenti tecniche di sabbiatura ad acqua:
- sabbiatura ad acqua ad alta pressione (da 70 MPa a 170 MPa);
- sabbiatura ad acqua ad altissima pressione (oltre 170 MPa).
Nota Le pressioni minori di 70 MPa sono utilizzate per la pulitura ad acqua (6.1.1).

6.3 Pulitura alla fiamma


Sulla superficie da pulire viene passata una fiamma acetilene-ossigeno. La calamina e la
ruggine vengono rimosse grazie allazione sia della fiamma, sia del calore. Dopo la puli-
tura alla fiamma, la superficie deve essere trattata con spazzole metalliche meccaniche,
quindi pulita prima della verniciatura per rimuovere ogni traccia di polveri e contaminanti.

7 GRADI DI PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE


I requisiti devono basarsi sui gradi di preparazione elencati nelle appendici A e B.
Altri gradi di preparazione possono essere concordati in base a riferimenti fotografici o ad
aree di riferimento sulla superficie della struttura o del componente considerato. Le aree
di riferimento devono essere efficacemente protette da qualsiasi influenza che possa al-
terarne laspetto (per esempio coprendole con fogli di plastica), oppure devono essere fo-
tografate e utilizzate come riferimenti fotografici.
Vi sono due tipi di preparazione delle superfici:
- La preparazione primaria (totale) della superficie (preparazione di tutta la superficie fi-
no allacciaio nudo):
Questo tipo di preparazione serve ad eliminare la calamina, la ruggine, i rivestimenti
esistenti e i contaminanti. Dopo la preparazione primaria lintera superficie consiste di
acciaio nudo.
Gradi di preparazione: Sa, St, Fl e Be.
- La preparazione secondaria (parziale) della superficie (conservando le parti sane dei
rivestimenti organici e metallici):
Questo tipo di preparazione della superficie serve ad eliminare la ruggine e i contami-
nanti, lasciando intatti i rivestimenti di pitture o metallici.
Gradi di preparazione: P Sa, P St e P Ma.

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Una superficie sabbiata a umido deve essere lasciata asciugare prima dellapplicazione di
pitture e prodotti similari. Se sulla superficie preparata compare larruggimento rapido pu
essere necessario rimuoverlo se lo si considera dannoso per la qualit del successivo ri-
vestimento.
La ISO 8501-1 indica i gradi di preparazione Sa 1, Sa 2, Sa 22, Sa 3 per la sabbiatura, St 2,
St 3 per la pulitura con utensili manuali o meccanici e Fl per la pulitura alla fiamma.
Il Supplemento Informativo alla ISO 8501-1 riporta esempi fotografici che mostrano come
cambia laspetto dellacciaio quando stato sabbiato utilizzando abrasivi differenti (grani-
glia di acciaio ad alto tenore di carbonio, graniglia di acciaio, graniglia di ghisa temprata,
scorie di raffinazione del rame, ceneri fuse).

7.1 Superfici non rivestite


Laspetto finale della superficie di acciaio preparata dipende dallo stato iniziale della su-
perficie (per esempio dai gradi di ruggine da A a D) e dal metodo di preparazione utilizza-
to. I vari gradi di ruggine e di preparazione delle superfici sono descritti nella ISO 8501-1
e nellappendice A.
Nel caso di profilati e fogli laminati a freddo (e componenti similari), le superfici sono per
lo pi molto lisce e contaminate da impurezze di fabbricazione, difficili da eliminare. In
questi casi pu essere necessario un irruvidimento ed indispensabile una pulitura par-
ticolarmente energica, per esempio per sabbiatura. Lappannamento per formazione di un
velo di ossido (da non confondere con la calamina) non necessita di rimozione, se non di-
versamente concordato.

7.2 Superfici rivestite di metallo


Se si deve rimuovere totalmente fino al substrato il rivestimento di metallo (ottenuto per
spruzzatura a caldo, zincatura a caldo, zincatura elettrolitica, sherardizzazione), sono ap-
plicabili i gradi di preparazione definiti nella ISO 8501-1.
Se vi sono zone sane di rivestimento metallico, si esegue una "preparazione secondaria
(parziale) della superficie". Non esistono norme che indichino i gradi per questo tipo di
preparazione.

7.3 Superfici verniciate con un primer di officina


Se si deve rimuovere totalmente un primer di officina fino al substrato, sono utilizzabili i
gradi di preparazione definiti dalla ISO 8501-1.
Se in certe zone un primer di officina ancora sano, si effettua una "preparazione secon-
daria della superficie". Le definizioni dei gradi di preparazione sono date nella ISO 8501-2
ed in alcune delle norme elencate nellappendice D.

7.4 Altre superfici verniciate


La superficie da preparare deve essere valutata secondo le parti da 1 a 6 della ISO 4628
(grado di vescicamento, di arrugginimento, di screpolatura, di sfogliamento e di sfarina-
mento). Pu essere presa in considerazione anche la valutazione della corrosione sotto-
pellicolare e delladesione (vedere ISO 2409).
Zone isolate di degrado della verniciatura con formazione di ruggine (ruggine localizzata)
su acciaio precedentemente verniciato possono essere preparate mediante sabbiatura
localizzata. Si deve porre attenzione a non danneggiare le zone sane circostanti.
Se deve essere rimosso lintero rivestimento fino allacciaio, sono utilizzabili i gradi di pre-
parazione definiti nella ISO 8501-1.
Se la verniciatura deve essere rimossa totalmente fino ad un rivestimento metallico, si ef-
fettua una "preparazione secondaria della superficie". Non esistono norme che forniscano
i gradi per questo tipo di preparazione.
Se rimangono zone con la preesistente verniciatura, si effettua una "preparazione secon-
daria della superficie". Per le zone con residui di verniciatura e acciaio nudo, i gradi di pre-
parazione sono definiti in base alle definizioni dei gradi P. La ISO 8501-2 indica i gradi di
preparazione P Sa 2, P Sa 22, e P Sa 3 per la sabbiatura localizzata, P St 2 e P St 3 per
la pulitura localizzata con utensili a mano o meccanici e P Ma per labrasione meccanica
localizzata.

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8 PROFILO DELLA SUPERFICIE (RUGOSIT) E SUA CLASSIFICAZIONE


La ISO 8503-1 specifica i requisiti per i campioni di comparazione ISO di profilo di super-
ficie (campione S e campione G), destinati alla comparazione visiva e tattile di superfici di
acciaio sabbiate con pallini (S) o graniglia (G).
Il metodo per valutare le superfici sabbiate utilizzando i campioni di comparazione speci-
ficati nella ISO 8503-1 descritto nella ISO 8503-2.
Il profilo superficiale dei substrati influenza ladesione del rivestimento. Per la verniciatura
particolarmente adatto un profilo di superficie "medio (G)" oppure "medio (S)", come definiti
dalla ISO 8503-1. Nel campo di applicazione della presente norma internazionale non ne-
cessario specificare tolleranze pi strette o valori particolari per il profilo della superficie, ma
queste tolleranze e questi valori possono essere concordati fra le parti interessate.

9 VALUTAZIONE DELLE SUPERFICI PREPARATE


Dopo il procedimento di preparazione della superficie (pulitura) come specificato, le super-
fici preparate devono essere valutate come descritto nella ISO 8501-1 o nella ISO 8501-2:
ossia la pulizia valutata soltanto in base allaspetto della superficie. In molti casi questo si-
stema sufficiente per lo scopo, ma per rivestimenti che possono essere esposti ad am-
bienti severi, come una immersione in acqua o una condensa continua, occorre prendere in
considerazione prove che permettano di ricercare sulla superficie visivamente pulita sali so-
lubili ed altri contaminanti non visibili, utilizzando i metodi fisici e chimici descritti nelle diver-
se parti della ISO 8502.

10 PROTEZIONE TEMPORANEA DALLA CORROSIONE E/O DALLA CONTAMINAZIONE


DI SUPERFICI PREPARATE
Una protezione temporanea delle superfici preparate deve essere utilizzata se il grado di
preparazione pu cambiare (per esempio per formazione di ruggine) prima che il rivesti-
mento previsto (primo strato o verniciatura completa) possa essere applicato. Questa
considerazione vale anche per le zone per le quali non previsto alcun rivestimento.
Per la protezione temporanea sono normalmente usati primer di officina, carte adesive,
pellicole adesive, vernici amovibili ed altri materiali protettivi che possono essere rimossi.
Prima del rivestimento finale, la superficie necessita di unulteriore preparazione fino ad
ottenere lo stato superficiale specificato.

11 PREPARAZIONE DI SUPERFICI TEMPORANEAMENTE O PARZIALMENTE PROTET-


TE PRIMA DELLULTERIORE RIVESTIMENTO
Prima dellulteriore rivestimento, tutti i prodotti di contaminazione e di corrosione, compre-
si quelli che nel frattempo si sono formati per effetto degli agenti atmosferici, devono es-
sere rimossi con mezzi idonei, per esempio mediante pulitura con acqua, sabbiatura ad
umido, pulitura a vapore, sabbiatura di spazzolatura, cauta molatura o pulitura con utensili
manuali o meccanici. Le giunzioni e le zone danneggiate dei primi strati devono essere
nuovamente pulite e riparate dopo lassemblaggio con un metodo idoneo scelto fra quelli
descritti in 6.
Se successivamente sono state fatte saldature o rivettature, tutti i residui devono essere
rimossi in conformit alle specifiche. Il metodo pi efficace la molatura seguita da sab-
biatura. Il metodo da utilizzare deve essere concordato fra le parti interessate.
Pu essere talvolta necessario rimuovere i rivestimenti esistenti o irruvidirne la superficie
mediante una sabbiatura di spazzolatura o altro metodo idoneo, seguita dalla rimozione
delle polveri per assicurare unadeguata aderenza del rivestimento successivo. La super-
ficie dei rivestimenti esistenti (in particolare i rivestimenti ricchi di zinco) non deve essere
troppo lisciata o sporcata da una pulitura intensa con utensili meccanici, per non compro-
mettere la buona aderenza dei rivestimenti successivi.
Per le superfici di acciaio sabbiate e verniciate con un primer di officina, lo strato di primer
rimasto pu formare parte del sistema completo di verniciatura, purch ne siano daccor-
do le parti interessate e sia definito il profilo di superficie (rugosit). Se un primo strato
non in condizioni di essere riparato o rivestito o non compatibile con ulteriori rivesti-
menti, deve essere rimosso completamente.

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12 PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI ZINCATE PER IMMERSIONE A CALDO

12.1 Superfici non esposte agli agenti atmosferici


Le zone difettose o danneggiate della zincatura devono essere riparate in modo che ne
sia ripristinato il potere protettivo. I contaminanti delle superfici zincate a caldo, non espo-
ste agli agenti atmosferici, come per esempio grasso, olio, residui di liquido fondente o di
materiali per marcare, devono essere eliminati.
Il rivestimento di zinco pu essere trattato con una sabbiatura di spazzolatura (vedere
6.2.3.4.1) usando un abrasivo non metallico. Qualsiasi altro tipo di trattamento deve esse-
re conforme alla specifica.
Dopo la sabbiatura di spazzolatura, il rivestimento di zinco deve essere continuo ed esen-
te da danneggiamenti meccanici. Le superfici zincate devono essere esenti da contami-
nanti aderenti o inglobati, che potrebbero diminuire la durabilit del rivestimento di zinco
e per conseguenza della verniciatura successivamente applicata.
Esempi di irregolarit nel rivestimento di zinco sono:
- zone di sovraspessore;
- fori di spillo;
- mancanza di aderenza fra lo zinco e lacciaio;
- gocciolature di zinco;
- cenere di zinco.
Dopo la sabbiatura di spazzolatura la superficie deve avere un aspetto uniforme e opaco.
La rugosit superficiale e la perdita massima di zinco devono essere concordate fra le
parti interessate.

12.2 Superfici esposte agli agenti atmosferici


Sulle superfici zincate a caldo esposte agli agenti atmosferici si formano prodotti di corro-
sione dello zinco (ruggine bianca) e i contaminanti possono accumularsi. Queste superfici
devono essere preparate con metodi idonei scelti in base alla natura e alla quantit dei
contaminanti. I prodotti di ossidazione, certi sali e alcuni altri contaminanti possono esse-
re rimossi per lavaggio con acqua dolce addizionata di detergente e utilizzando tamponi
abrasivi, seguito da un accurato lavaggio con acqua calda. In alternativa, pu essere ido-
neo luso di acqua calda o di acqua sotto pressione, la pulitura con vapore, una sabbiatura
di spazzolatura o una pulitura con utensili manuali o meccanici.

13 PREPARAZIONE DI SUPERFICI METALLIZZATE PER SPRUZZATURA A CALDO


(CON ZINCO E ALLUMINIO)
Le zone difettose o danneggiate della superficie rivestita con metallo per spruzzatura a
caldo devono essere riparate in modo che sia ripristinato il potere protettivo del rivesti-
mento metallico.
Per prolungare la loro durata di vita i rivestimenti di metallo spruzzati a caldo devono es-
sere verniciati immediatamente dopo la spruzzatura a caldo prima che possa formarsi
condensa. Prima dellapplicazione della verniciatura, la superficie deve essere trattata in
conformit a 11.
Per maggiori informazioni sui rivestimenti metallici per spruzzatura a caldo vedere ISO 2063.

14 PREPARAZIONE DI SUPERFICI ZINCATE ELETTROLITICAMENTE E SHERARDIZZATE


Le zone difettose o danneggiate delle superfici zincate elettroliticamente e sherardizzate
devono essere riparate in modo che sia ripristinato il potere protettivo del rivestimento di
zinco. I rivestimenti poco aderenti di zinco elettrolitico o di zinco sherardizzato devono es-
sere rimossi.
I contaminanti delle superfici zincate elettroliticamente e sherardizzate, per esempio grasso,
olio, materiali per marcare o sali, devono essere eliminati. Pu essere idonea una pulitura
con detergenti particolari, acqua calda o vapore, o per conversione chimica (vedere 6.1.6).
La successiva verniciatura dei componenti zincati elettroliticamente richiede lo stesso
trattamento delle superfici zincate a caldo (vedere 12).

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15 PREPARAZIONE DI ALTRE SUPERFICI RIVESTITE


I rivestimenti poco aderenti e difettosi devono essere rimossi.
Le zone difettose o danneggiate della superficie devono essere riparate in modo che sia
ripristinato il potere protettivo della verniciatura.
I contaminanti della superficie, per esempio grasso, olio, materiali per marcare o sali, de-
vono essere eliminati. Pu essere idonea una pulitura con detergenti particolari, acqua
calda o vapore, o per conversione chimica (vedere 6.1.6). La superficie pu successiva-
mente essere trattata con una sabbiatura di spazzolatura usando una graniglia inerte o
qualsiasi altro materiale idoneo (vedere 11).

16 RACCOMANDAZIONI RIGUARDANTI LINQUINAMENTO E LAMBIENTE


Linquinamento provocato dalla preparazione della superficie di solito trattato dai rego-
lamenti nazionali per la sicurezza e la protezione dellambiente. Se questi regolamenti
non esistono, devono essere prese speciali precauzioni per quanto riguarda i rifiuti indu-
striali, le polveri, il rumore, gli odori, i solventi organici, ecc.
I rifiuti (come abrasivi usati, ruggine, vecchi rivestimenti) devono essere raccolti e trattati in
conformit con i regolamenti nazionali del caso e come concordato fra le parti interessate.

17 SALUTE E SICUREZZA
Vedere ISO 12944-1.

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APPENDICE A GRADI NORMALIZZATI DI PREPARAZIONE PER PREPARAZIONE PRIMARIA (TOTALE)


(normativa) DELLA SUPERFICIE

Grado Metodo di Esempi fotografici Caratteristiche essenziali delle superfici preparate Campo di
normalizzato di preparazione della rappresentativi nella Per ulteriori dettagli, compreso il trattamento prima e dopo la applicazione
preparazione1) superficie ISO 8501-12) 3) 4) preparazione della superficie (colonna 2), vedere ISO 8501-1
Sa 1 Sabbiatura (6.2.3) B Sa 1 Rimozione solo di calamina, ruggine, rivestimenti e materiali estra- Preparazione della
C Sa 1 nei poco aderenti5). superficie di:
D Sa 1 a) superfici di acciaio
non rivestito;
Sa 2 B Sa 2 Rimozione della maggior parte di calamina, ruggine, rivestimenti e
b) superfici di acciaio
C Sa 2 materiali estranei. Ogni contaminazione residua deve essere ben
rivestito, se i rivesti-
D Sa 2 aderente.
menti sono rimossi
Sa 22 A Sa 22 Rimozione di calamina, ruggine, rivestimenti e materiali estranei. in misura tale da
B Sa 22 Ogni traccia residua di contaminazione deve presentarsi solo raggiungere il grado
C Sa 22 come macchia leggera in forma di punti o strisce. di preparazione
D Sa 22 specificato6).
Sa 37) A Sa 3 Rimozione di calamina, ruggine, rivestimenti e materiali estranei.
B Sa 3 La superficie deve avere un colore metallico uniforme.
C Sa 3
D Sa 3
St 2 Pulitura con utensili B St 2 Rimozione di calamina, ruggine, rivestimenti e materiali estranei
manuali o meccanici C St 2 poco aderenti5).
(6.2.1, 6.2.2) D St 2
St 3 B St 3 Rimozione di calamina, ruggine, rivestimenti e materiali estranei
C St 3 poco aderenti5). Comunque la superficie deve essere trattata molto
D St 3 pi a fondo che per St 2, fino a presentare un riflesso metallico
dovuto al substrato metallico.
6)
Fl Pulitura alla fiamma A Fl Rimozione di calamina, ruggine, rivestimenti e materiali estranei.
(6.3) B Fl Ogni residuo deve presentarsi solo come uno scolorimento della
C Fl superficie (ombre di diversi colori).
D Fl
Be Decapaggio acido Rimozione completa di calamina, ruggine e residui di verniciature. Prima della zincatura
(6.1.8) La verniciatura deve essere rimossa con mezzi idonei prima del a caldo, per esempio.
decapaggio acido.
1) Legenda dei simboli usati:
Sa = sabbiatura (ISO 8501-1)
St = pulitura mediante utensili manuali o meccanici (ISO 8501-1)
Fl = pulitura alla fiamma (ISO 8501-1)
Be = decapaggio acido
2) A, B, C e D sono le condizioni iniziali delle superfici di acciaio non rivestite (vedere ISO 8501-1).
3) Gli esempi fotografici rappresentativi mostrano unicamente superfici o zone di superfici che non erano mai state rivestite.
4) Nel caso di superfici di acciaio con rivestimenti metallici verniciati o non verniciati pu essere concordata una analoga indicazione di certi gradi norma-
lizzati di preparazione, purch siano tecnicamente realizzabili nelle condizioni date.
5) La calamina considerata poco aderente se pu essere rimossa per sollevamento con una spatola per stucco.
6) I fattori che influenzano la valutazione devono essere oggetto di particolare attenzione.
7) Questo grado di preparazione della superficie pu essere ottenuto e mantenuto solo in determinate condizioni, che non possibile realizzare in loco.

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APPENDICE B GRADI NORMALIZZATI DI PREPARAZIONE PER PREPARAZIONE SECONDARIA


(normativa) (PARZIALE) DELLA SUPERFICIE

Grado Metodo di Esempi fotografici Caratteristiche essenziali delle superfici preparate Campo di applicazione
normalizzato di preparazione della rappresentativi nella Per ulteriori dettagli, compreso il trattamento prima e
preparazione1) superficie ISO 8501-1 o dopo la preparazione della superficie (colonna 2),
ISO 8501-22) 4) 6) vedere ISO 8501-2
P Sa 23) Sabbiatura localizzata B Sa 2 I rivestimenti ben aderenti devono rimanere intatti5). Preparazione delle superfici
C Sa 2 Rimozione di rivestimenti non aderenti, della maggior di acciaio rivestite sulle quali
D Sa 2 parte di calamina, ruggine e materiali estranei dalla rimangono dei rivestimenti7).
(validi per le parti non superficie delle altre parti. Ogni contaminazione resi-
rivestite della superficie) dua deve essere ben aderente.
P Sa 223) B Sa 22 I rivestimenti ben aderenti devono rimanere intatti5).
C Sa 22 Rimozione di rivestimenti non aderenti, di calamina,
D Sa 22 ruggine e materiali estranei dalla superficie delle altre
(validi per le parti non parti. Ogni traccia residua di contaminazione deve pre-
rivestite della superficie) sentarsi solo come macchia leggera in forma di punti o
strisce.
P Sa 33) 8) C Sa 3 I rivestimenti ben aderenti devono rimanere intatti5).
D Sa 3 Rimozione di rivestimenti non aderenti, di calamina,
(validi per le parti non ruggine e materiali estranei dalla superficie delle altre
rivestite della superficie) parti. La superficie deve avere un colore metallico uni-
forme.
P Ma3) Abrasione meccanica P Ma I rivestimenti ben aderenti devono rimanere intatti5).
localizzata Rimozione di rivestimenti non aderenti, di calamina,
ruggine e materiali estranei dalla superficie delle altre
parti. Ogni traccia residua di contaminazione deve pre-
sentarsi solo come macchia leggera in forma di punti o
strisce.
P St 23) Pulitura localizzata C St 2 I rivestimenti ben aderenti devono rimanere intatti5).
con utensili manuali D St 2 Rimozione di calamina, ruggine e materiali estranei
o meccanici poco aderenti dalla superficie delle altre parti.
P St 33) C St 3 I rivestimenti ben aderenti devono rimanere intatti5).
D St 3 Rimozione di calamina, ruggine, rivestimenti e mate-
riali estranei poco aderenti dalla superficie delle altre
parti. Comunque la superficie deve essere trattata
molto pi a fondo che per P St 2, fino a presentare un
riflesso metallico dovuto al substrato metallico.

Note al prospetto precedente


1) Legenda dei simboli usati:
P Sa = sabbiatura localizzata di superfici precedentemente rivestite (ISO 8501-2)
P St = pulitura localizzata con utensili manuali o meccanici di superfici precedentemente rivestite (ISO 8501-2)
P Ma = abrasione meccanica localizzata di superfici precedentemente rivestite (ISO 8501-2).
2) Nel caso di superfici di acciaio con rivestimenti metallici verniciati o non verniciati pu essere concordata
unanaloga applicazione di certi gradi normalizzati di preparazione, purch siano tecnicamente realizza-
bili nelle condizioni date.
3) P usato come lettera-codice per il grado di preparazione nel caso delle superfici precedentemente ri-
vestite con rivestimenti ben aderenti che possono essere conservati. Le principali caratteristiche di cia-
scuna delle due zone di superficie preparate, quella con il rivestimento ben aderente e quella senza al-
cun residuo di rivestimento, sono specificate separatamente nella colonna appropriata. I gradi P si riferi-
scono sempre a tutta la superficie da rivestire e non solo alle zone di superficie che dopo la preparazione
della superficie sono prive di rivestimento. Per quanto riguarda il trattamento dei rivestimenti rimasti, ve-
dere ISO 8501-2:1994, punto 4.5.
4) Non esistono riferimenti fotografici specifici per i gradi P, perch laspetto della superficie totale cos pre-
parata significativamente influenzata dal tipo di rivestimento esistente e dal suo stato. Per le zone di su-
perficie senza rivestimenti si usano gli esempi fotografici forniti per i corrispondenti gradi senza la P. Co-
me ulteriore chiarimento dei gradi P, la ISO 8501-2 presenta diversi esempi fotografici di queste superfici
prima e dopo il trattamento. Nel caso dei gradi P Sa 2, P St 2 e P St 3, per i quali non esistono fotografie
disponibili, laspetto dei rivestimenti rimasti analogo a quello di grado P Sa 22 o P Ma.

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5) I rivestimenti sono considerati ben aderenti se non possono essere rimossi sollevandoli con una spatola
da stucco.
6) I fattori che influenzano la valutazione devono essere oggetto di particolare attenzione.
7) Dovrebbero essere preferibilmente conosciute le seguenti informazioni sul rivestimento esistente:
a) il tipo del rivestimento di pitture (per esempio tipo di legante e di pigmento) o del rivestimento me-
tallico, come pure il suo spessore approssimato e la data della sua applicazione;
b) il grado di arrugginimento come definito nella ISO 4628-3, con i dettagli sulla corrosione sotto-pelli-
colare, se necessario;
c) il grado di vescicamento, come definito nella ISO 4628-2;
d) informazioni supplementari riguardanti per esempio laderenza (per esempio dopo le prove descritte
nella ISO 2409), la screpolatura (ISO 4628-4), lo sfogliamento (ISO 4628-5), i contaminanti chimici
o di altro tipo, e ogni altro dettaglio importante.
La verifica della compatibilit del rivestimento previsto con i rivestimenti esistenti o loro residui parte in-
tegrante del progetto di verniciatura.
8) Questo grado di preparazione della superficie pu essere ottenuto e mantenuto solo in determinate con-
dizioni, che non possibile realizzare in loco.

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APPENDICE C PROCEDIMENTI PER LA RIMOZIONE DI STRATI ANOMALI E DI MATERIALE ESTRANEO


(informativa)

Materiale da rimuovere Procedimenti Note1)


Grasso e olio Pulitura con acqua (6.1.1) Acqua dolce con aggiunta di detergenti. Pu essere utilizzata una pressione < 70 MPa.
Risciacquare con acqua dolce.
Pulitura con vapore (6.1.2) Acqua dolce. Se sono stati addizionati detergenti, risciacquare con acqua dolce.
Pulitura con emulsione (6.1.3) Risciacquare con acqua dolce.
Pulitura alcalina (6.1.4) Lalluminio, lo zinco e certi altri tipi di rivestimento metallico possono essere soggetti a
corrosione se si usano soluzioni fortemente alcaline. Risciacquare con acqua dolce.
Pulitura con solventi organici (6.1.5) Molti solventi organici sono pericolosi per la salute. Se la pulitura eseguita usando
degli stracci, questi devono essere sostituiti ad intervalli frequenti, altrimenti i conta-
minanti oleosi e grassi non saranno rimossi e rimarranno sotto forma di pellicola
insudiciante dopo levaporazione dei solventi.
Contaminanti solubili in Pulitura con acqua (6.1.1) Acqua dolce. Pu essere utilizzata una pressione < 70 MPa.
acqua, per esempio sali
Pulitura con vapore (6.1.2) Risciacquare con acqua dolce.
Pulitura alcalina (6.1.4) Lalluminio, lo zinco e certi altri tipi di rivestimento metallico possono essere soggetti a
corrosione se si usano soluzioni fortemente alcaline. Risciacquare con acqua dolce.
Calamina Decapaggio acido (6.1.8) Il procedimento di solito non effettuato in loco. Risciacquare con acqua dolce.
Sabbiatura a secco (6.2.3.1) Pallini o graniglia come abrasivi. I residui di polveri e i depositi non aderenti devono
essere rimossi per soffiatura con aria compressa esente da olio o per aspirazione.
Sabbiatura a umido (6.2.3.3) Risciacquare con acqua dolce.
Pulitura alla fiamma (6.3) necessaria una pulitura meccanica per rimuovere i residui del processo di combu-
stione, seguita dalla rimozione delle polveri e dei depositi poco aderenti.
Ruggine Gli stessi procedimenti usati per la
calamina, ed inoltre:
Pulitura con utensili meccanici (6.2.2) La spazzolatura meccanica pu essere utilizzata nelle zone con ruggine poco ade-
rente. Per quella aderente pu essere usata la molatura. Devono essere rimossi
residui di polveri e depositi non aderenti.
Sabbiatura ad acqua sotto pressione Per la rimozione della ruggine non aderente. Il profilo di superficie dellacciaio non
(6.2.4) modificato.
Sabbiatura localizzata (6.2.3.4.2) Per la rimozione localizzata della ruggine.
Verniciature Sverniciatura (6.1.7) Sverniciatori a base di solvente per verniciature con pitture sensibili ai solventi orga-
nici. I residui devono essere rimossi risciacquando con solventi. Sverniciatori alca-
lini per le verniciature con pitture saponificabili. Risciacquare a fondo con acqua
dolce. La sverniciatura idonea alle piccole aree.
Sabbiatura a secco (6.2.3.1) Pallini o graniglia come abrasivi. I residui di polveri e i depositi non aderenti devono
essere rimossi per soffiatura con aria compressa esente da olio o per aspirazione.
Sabbiatura a umido (6.2.3.3) Risciacquare con acqua dolce.
Sabbiatura ad acqua sotto pressione Per la rimozione di verniciature poco aderenti. Per quelle ben aderenti utilizzabile
(6.2.4) la pulitura con acqua ad altissima pressione (> 170 MPa).
Sabbiatura di spazzolatura (6.2.3.4.1) Per lirruvidimento dei rivestimenti o la rimozione dello strato pi esterno della verni-
ciatura.
Sabbiatura localizzata (6.2.3.4.2) Per la rimozione localizzata dei rivestimenti.
Prodotti di corrosione Sabbiatura di spazzolatura (6.2.3.4.1) La sabbiatura di spazzolatura sullo zinco pu essere effettuata con ossido di allumi-
dello zinco nio (corindone), silicati o sabbia di olivina.
Pulitura alcalina (6.1.4) Una soluzione di ammoniaca al 5% (m/m) con un tampone abrasivo pu essere uti-
lizzata per i punti localizzati di corrosione dello zinco. Pulitori alcalini possono
essere utilizzati per le superfici pi grandi. A un pH elevato lo zinco suscettibile di
corrosione.
1) Quando si risciacqua e si asciuga, le strutture con scanalature o rivetti devono essere trattate con particolare attenzione.

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APPENDICE D BIBLIOGRAFIA
(informativa)
[1] ISO 4618-1:1984, Paints and varnishes - Vocabulary - General terms
[2] ISO 4618-2:1984, Paints and varnishes - Vocabulary - Terminology relating to initial
defects and to undesirable changes in films during ageing
[3] ISO 9000-1:1994, Quality management and quality assurance standards - Guidelines
for selection and use
[4] ISO 9001:1994, Quality systems - Model for quality assurance in design, development,
production, installation and servicing
[5] ISO 9002:1994, Quality systems - Model for quality assurance in production,
installation and servicing
[6] ISO 9003:1994, Quality systems - Model for quality assurance in final inspection
and test
[7] ISO 9004-1:1994, Quality management and quality system elements - Guidelines
[8] ISO 9004-2:1991, Quality management and quality system elements - Guidelines
for services
[9] EN 971-1:1996, Paints and varnishes - Terms and definitions for coating materials
- General terms
[10] Japanese Standard JSRA/SPSS 1984
[11] SSPC: Vol. 1, Vol. 2, Vis-1-1990
[12] NACE: RP0172-72, RP0175-75, RP0170-70
[13] SABS 0120: Parte 3, HC-1988

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APPENDICE E INDICE ALFABETICO DEI TERMINI


(informativa)
Il presente indice alfabetico fornisce il numero di riferimento di altre norme internazionali
nelle quali si possono trovare pi ampie informazioni sui termini elencati.

Campioni di comparazione di profilo della superficie


- uso di ISO 8503-2
- taratura di ISO 8503-3, ISO 8503-4
- specifica di ISO 8503-1
Ceneri fuse ISO 11126-4
Cloruri su superfici di acciaio preparate (determinazione ISO 8502-2
dei)
Condensa su superfici di acciaio preparate (probabilit ISO 8502-4
della formazione di)
Filo dacciaio tagliato ISO 11124-5
Grado di arrugginimento (dellacciaio non verniciato) ISO 8501-1
Grado di arrugginimento (dellacciaio verniciato) ISO 4628-3
Grado di preparazione della superficie ISO 8501-1, ISO 8501-2
Grado di screpolatura ISO 4628-4
Grado di sfogliamento ISO 4628-5
Grado di vescicamento ISO 4628-2
Graniglia di ghisa temprata ISO 11124-2
Ossido di alluminio fuso ISO 11126-7
Pallini di acciaio colato a basso tenore di carbonio ISO 11124-4
Pallini e graniglia di acciaio colato ad alto tenore di carbonio ISO 11124-3
Polveri sulle superfici di acciaio preparate (determinazione ISO 8502-3
delle)
Prodotti di corrosione del ferro su superfici di acciaio ISO/TR 8502-1
preparate (prova per)
Profilo della superficie da ISO 8503-1 a ISO 8503-4
Pulitura alla fiamma ISO 8501-1
Pulitura mediante utensili manuali ISO 8504-3
Pulitura mediante utensili meccanici ISO 8504-3
Sabbiatura ISO 8504-2
Sabbia di olivina ISO 11126-8
Scorie di altoforno ISO 11126-6
Scorie di raffinazione del nichel ISO 11126-5
Scorie di raffinazione del rame ISO 11126-3
Screpolatura vedere grado di screpolatura
Sfogliamento vedere grado di sfogliamento
Spruzzatura a caldo ISO 2063
Vescicamento vedere grado di vescicamento
Zincatura a caldo ISO 1461

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di Unificazione dellIndustria e dei Ministeri.
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