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NRIF AA013713
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UNI EN ISO 8497:1999 - 31-01-1999 - Isolamento termico - Determinazione delle proprieta' di trasmissione termica in regime stazionario degli isolanti termici per tubazioni circolari
IDcompl
ITEM3 CTI
SOMMARIO La presente norma e' la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO
8497 (edizione agosto 1996). La norma specifica un metodo per la determinazione delle
proprieta' di trasmissione termica in regime stazionario, degli isolanti termici per
tubazioni che operano, in genere, a temperature maggiori di quella ambiente.
PARZIALMENTE SOSTITUITA
RIFERIMENTI NAZIONALI
LINGUA Italiano
PAGINE 23
PREZZO EURO Non Soci 46,50 Euro - Soci 23,25 Euro
Isolamento termico
NORMA ITALIANA Determinazione delle proprietà di trasmissione UNI EN ISO 8497
termica in regime stazionario degli isolanti termici per
tubazioni circolari
GENNAIO 1999
Thermal insulation
Determination of steady-state thermal transmission properties of
thermal insulation for circular pipes
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI Isolamento termico, tubo, prova, determinazione, proprietà termica, con-
duttività termica, resistenza termica, misurazione termica
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
PREMESSA 2
INTRODUZIONE 3
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 DEFINIZIONI 4
4 SIMBOLI E UNITÀ 6
5 REQUISITI 6
6 CONSIDERAZIONI GENERALI 7
7 APPARECCHIATURA 9
figura 1 Apparecchiatura ad anello di guardia ............................................................................................ 9
figura 2 Apparecchiature di testa calcolate e calibrate ....................................................................... 11
8 CAMPIONI DI PROVA 13
9 PROCEDIMENTO 15
11 CALCOLI 20
13 RESOCONTO DI PROVA 20
APPENDICE A BIBLIOGRAFIA 22
(informativa)
Thermal insulation
EUROPEAN STANDARD Determination of steady-state thermal transmission properties of
thermal insulation for circular pipes (ISO 8497:1994)
Isolation thermique
NORME EUROPÉENNE Détermination des propriétés relatives au transfert de chaleur en
régime stationnaire dans les isolants thermiques pour conduites
(ISO 8497:1994)
Wärmeschutz
EUROPÄISCHE NORM Bestimmung der Wärmetransporteigenschaften im stationären
Zustand von Wärmedämmungen für Rohrleitungen (ISO 8497:1994)
ICS 27.220
La presente norma europea è stata approvata dal CEN l’11 novembre 1995.
I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche.
Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali
corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centra-
le oppure ai membri del CEN.
Le norme europee sono emanate in tre versioni ufficiali (inglese, francese e te-
desca). Traduzioni nella lingua nazionale, fatte sotto la propria responsabilità
da membri del CEN e notificate alla Segreteria Centrale, hanno il medesimo
status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spa-
gna, Svezia e Svizzera.
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
CEN 1996
I diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.
NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 8497:1994 è stato approvato dal CEN come norma
europea senza alcuna modifica.
NOTA
I riferimenti normativi alle norme internazionali sono elencati nell’appendice ZA (normativa).
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente norma, in
quanto in essa espressamente richiamate.
Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoindicate.
Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi
sulla base della presente norma sono invitati a verificare la possibilità di applicare le edi-
zioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell’ISO e dell’IEC posseggono gli elen-
chi delle norme internazionali in vigore.
ISO 7345:1987 Isolamento termico - Grandezze fisiche e definizioni
ISO 8301:1991 Isolamento termico - Calcolo della resistenza termica in regime
stazionario e proprietà correlate - Metodo del termoflussimetro
ISO 8302:1991 Isolamento termico - Calcolo della resistenza termica in regime
stazionario e proprietà correlate - Metodo della piastra calda con
anello di guardia
3.1 trasmittanza termica lineare, Kl: Rapporto risultante dall'intensità lineare del flusso di ca-
lore divisa per la differenza di temperatura tra quella della superficie della tubazione e
quella dell'aria dell'ambiente in condizioni di regime stazionario.
Si riferisce ad uno specifico spessore di isolante ed è una misura del calore trasferito at-
traverso l'isolamento all'atmosfera ambiente.
Φ⁄L
K l = -------------------- [1]
T0 – Ta
3.2 resistenza termica lineare, Rl: Rapporto risultante tra la differenza di temperatura della
superficie della tubazione e quella della superficie esterna dell’isolamento della tubazione
divisa per l'intensità lineare del flusso di calore in condizioni di regime stazionario. Si rife-
risce ad uno spessore di isolante specifico ed è il reciproco della conduttanza termica li-
neare della tubazione, Λl.
T0 – T2 1
R l = -------------------
- = ----- [2]
Φ⁄L Λl
3.3 conduttanza termica lineare, Λl: Reciproco della resistenza termica lineare, Rl, tra la su-
perficie della tubazione e la superficie esterna dell'isolamento. Si riferisce ad uno spesso-
re di isolante specifico.
1 Φ⁄L
Λ l = ----- = -------------------- [3]
Rl T0 – T2
3.4 coefficiente liminare di trasferimento di calore, h2: Intensità di flusso di calore per unità
di superficie in condizioni di regime stazionario, divisa per la differenza di temperatura tra
quella della superficie e quella dell'aria dell'ambiente circostante. Per la geometria dell'iso-
lamento della tubazione si applica la relazione seguente.
Φ
h 2 = ----------------------------------------- [4]
πD 2L ( T 2 – T a)
3.5 conduttività termica, λ: Definita dalla relazione seguente applicabile in modo specifico
alla geometria dell'isolamento per tubazioni. Si applica a materiali omogenei in condizioni
di regime stazionario ed è il reciproco della resistività termica, r.
Φ ln ( D 2 ⁄ D 0 ) 1
λ = -------------------------------------
- = --- [5]
2π L ( T 0 – T 2 ) r
Nota 3 Nella ISO 7345, la conduttività termica è anche definita dalla relazione più generale
q = - λ grad T.
Nota 4 Dal momento che viene utilizzata la temperatura superficiale della tubazione, T0, la conduttività termica tiene
conto dell’effetto di ogni intercapedine esistente tra l'isolamento e la tubazione (vedere 6.1).
3.7 resistenza termica superficiale, R: Rapporto risultante dalla differenza di temperatura tra
la superficie della tubazione e la superficie esterna dell'isolamento, divisa per l'intensità
del flusso di calore per unità di superficie in condizioni di regime stazionario. È il reciproco
della conduttanza termica areica, Λ.
T0 – T2 1
R = -------------------
- = ---- [7]
Φ⁄A Λ
in cui la superficie dell'area A deve essere specificata (di solito la superficie della tuba-
zione, a volte la superficie esterna dell'isolamento, o altro secondo le scelte; vedere
nota 6 in 3.8).
Nota 5 Le più comuni proprietà superficiali unitarie danno spesso origine a confusione quando applicate all'isolamen-
to della tubazione dal momento che l'area deve essere scelta arbitrariamente e può spaziare da quella della
superficie della tubazione a quella della superficie esterna dell'isolamento. Se queste proprietà superficiali so-
no alla base di un calcolo, deve essere indicata l'area e la sua posizione.
Simbolo Unità
intensità di flusso di calore Φ W
intensità lineare del flusso di calore Φ/L W/m
(intensità del flusso di calore per la lunghezza assiale)
intensità superficiale del flusso di calore Φ/Α W/m2
(flusso di calore per l’area di una superficie)
temperatura della superficie della tubazione T0 K
temperatura della superficie esterna della tubazione T2 K
temperatura dell’aria o del gas ambiente Ta K
diametro esterno della tubazione circolare D0 m
diametro esterno dell’isolamento circolare D2 m
lunghezza della sezione di prova L m
(nella direzione degli assi)
area di una specifica superficie A m2
conduttanza termica lineare Λl W/(m·K)
resistenza termica lineare Rl (m·K)/W
trasmittanza termica lineare Kl W/(m·K)
conduttività termica λ W/(m·K)
resistività termica r (m·K)/W
coefficiente superficiale di trasferimento di calore h2 W/(m2·K)
della superficie esterna dell’isolamento
conduttanza termica superficiale Λ W/(m2·K)
resistenza termica superficiale R (m2·K)/W
spessore del tappo dell’estremità tubazione di prova S m
(nella direzione assiale)
fattore per il calcolo Nukiyama n
Nota 7 Il pedice "l" indica le proprietà lineari (per unità di lunghezza assiale).
Nota 8 Il pedice "cyl" viene aggiunto ai simboli elencati, quando è importante indicare che le proprietà sono state de-
terminate con misurazioni fatte con un'apparecchiatura per tubazioni.
Nota 9 Quando i pedici "l" e "cyl" sono utilizzati insieme, vengono trascritti come "l, cyl".
Nota 10 Nella ISO 7345, la densità lineare del flusso di calore e la densità areica del flusso di calore sono date rispet-
tivamente dai simboli ql e q. I simboli qui riportati sono utilizzati in tutta la presente norma internazionale.
5 REQUISITI
5.4 Orientamento
La tubazione di prova è generalmente orientata orizzontalmente. Altri orientamenti posso-
no essere utilizzati, ma richiedono considerazioni speciali a causa di possibili effetti con-
vettivi sia internamente che attorno alla tubazione di prova e al campione.
6 CONSIDERAZIONI GENERALI
6.1 Obiettivi
Due obiettivi distinti possono essere perseguiti come specificato in 6.1.1 e 6.1.2. La pre-
parazione del campione ed il montaggio dipendono dall'obiettivo scelto dall'utente. Proce-
dure che mirano al raggiungimento di entrambi gli obiettivi possono essere utilizzate e de-
vono essere descritte interamente.
7 APPARECCHIATURA
7.2 Dimensioni
Non è prevista nessuna restrizione sul diametro della tubazione dell’apparecchiatura ma
la lunghezza della sezione di prova deve essere sufficiente ad assicurare che il flusso di
calore totale misurato sia abbastanza elevato, in rapporto alle perdite di calore dalle estre-
mità della tubazione e alla precisione delle misure di potenza, per raggiungere la precisio-
ne di prova desiderata.
8 CAMPIONI DI PROVA
8.2 Campionamento
Se i risultati della prova devono essere considerati come rappresentativi di un tipo di pro-
dotto o di una particolare quantità di produzione, ecc., o di un materiale (nel caso di ma-
teriali omogenei), devono essere seguiti appropriati piani di campionamento. In assenza
di tali piani, i risultati di prova devono essere considerati rappresentativi solo dei campioni
sottoposti a prova.
8.3 Installazione
L'obiettivo finale della prova deve essere quello di determinare i particolari del campione
e le sue applicazioni alla tubazione di prova. È opportuno tenere conto dei modi di anco-
rare il campione alla tubazione di prova, l'uso di sigillanti o altri materiali nei giunti, e se so-
no inclusi fodere, coperture, strisce, guaine riflettenti, ecc. A meno che siano specificati o
intesi altri parametri, il campione deve essere ancorato alla tubazione di prova secondo
l'utilizzo pratico e deve includere fodere e altre caratteristiche normalmente utilizzate per
l'applicazione (vedere 6.1.1).
9 PROCEDIMENTO
9.1.2 Diametro
Le dimensioni esterne del campione devono essere misurate come specificato in 8.5.
9.5.2.1 Nell'apparecchiatura
Misurare i gradienti della temperatura assiale ai limiti tra la sezione di prova e le guardie
per ogni riscaldatore interno o ponti di sostegno (vedere 7.3 e 9.4).
10.1.2 Assemblaggio
Assemblare i tappi di estremità alla tubazione del calibratore e sigillare la fessura con fibra
di vetro o altro sigillante idoneo. Collegare l'energia e i fili delle termocoppie.
10.2.2.2 Misurazioni
Quattro termocoppie, collocate uniformemente sulla circonferenze della tubazione di pro-
va, in cima, in fondo e su entrambe le facce, devono essere collocate a metà della tuba-
zione di prova. Simili gruppi di quattro termocoppie devono essere collocati ad una distan-
za X dalla metà verso ogni estremità. La distanza X deve essere di 200 mm o maggiore.
Queste termocoppie devono essere incanalate e allacciate come descritto in 7.5. Si de-
vono ottenere le letture medie di ogni gruppo di quattro termocoppie.
10.2.2.3 Calcoli
Calcolare un valore approssimativo della conduttività termica, λ; con la formula:
Φ ln ( D 2 ⁄ D 0 )
λ' = ----------------------------------------- [10]
2π L ( T 0m – T 2 )
in cui tutti i termini sono stati definiti precedentemente in 4 tranne T0m che è la temperatu-
ra della superficie della tubazione nel suo punto medio (media delle quattro termocoppie).
Calcolare un fattore di correzione, c, con la formula:
2π λ'
c = --------------------------------------------------------------------- [11]
( A 1 λ 1 + A 2 λ 2 ) ln ( D 2 ⁄ D 0 )
dove:
A1 e λ1 sono rispettivamente le aree della sezione trasversale e la conduttività termica
della tubazione di prova;
A2 e λ2 sono le stesse proprietà della tubazione del riscaldatore interno.
Calcolare una correzione da applicare alla temperatura della superficie della tubazione
nel suo punto medio ∆T0m, con la formula:
T 0m – T 0X
∆ T 0m = -------------------------------
- [12]
cosh ( X c )
in cui T0X è la temperatura media della superficie della tubazione ad una distanza X dal
punto medio (media di 8 termocoppie, quattro verso ogni estremità).
Calcolare la conduttività termica corretta, λ, con la formula:
Φ ln ( D 2 ⁄ D 0 )
λ = --------------------------------------------------------------
- [13]
2π L ( T 0m + ∆ T 0m – T 2 )
10.2.3.2 Calcoli
La conduttività termica è data da:
Φ ln ( D 2 ⁄ D 0 )
λ = -------------------------------------------------------------
- [14]
2π ( L + nD 0 ) ( T 0 – T 2 )
Il fattore n deve essere ricavato dalla figura 3, utilizzando il rapporto dei diametri appro-
priato, (D2/D0), e il rapporto tra lo spessore del tappo di estremità ed il diametro della tu-
bazione, (S/D0).
figura 3 Correzione di Nukiyama
11 CALCOLI
Le proprietà della trasmissione termica desiderata devono essere calcolate per ognuna
delle tre o più osservazioni richieste in 9.5.3 e la media di questi valori deve essere ripor-
tata in 13.9. Il calcolo deve essere effettuato utilizzando le formule di cui in 3 o, per tappi
di estremità calcolati, le formule appropriate di cui in 10.2. Quando opportuno, si devono
effettuare delle correzioni della perdita di energia misurata per la perdita di calore assiale,
attraverso i ponti di sostegno interni utilizzando gradienti, dimensioni e proprietà dei ma-
teriali misurati (vedere 9.4). Per apparecchiature di estremità calibrate, applicare la corre-
zione della calibrazione determinata in 10.1.
12.1 Stime
La precisione e l'accuratezza della prova dipende dall’apparecchiatura, e dal suo funzio-
namento, dalle proprietà del campione e dalle condizioni di prova scelte, per cui non si
può definire una relazione quantitativa semplice applicabile a tutte le prove. Per ogni
gruppo di condizioni di prova, è possibile stimare gli errori dei singoli punti se si procede
al calcolo delle proprietà di trasmissione termica, combinando gli errori individuali, utliz-
zando la teoria statistica della propagazione dell'errore, in modo da ottenere una stima
dell'incertezza del risultato finale.
13 RESOCONTO DI PROVA
Il resoconto di prova deve contenere le informazioni di seguito specificate.
13.4 Installazione
Una descrizione dell'applicazione e dei mezzi di fissaggio alla tubazione di prova incluso
il numero, il tipo ed il posizionamento di ogni nastro o laccio, il tipo di fodera o copertura
se utilizzata, il tipo ed il posizionamento di ogni sigillante utilizzato, e se il campione ade-
risce alla tubazione o se esisteva un vuoto d'aria tra il campione e la tubazione. Se possi-
bile, lo spessore del vuoto d'aria dovrà essere riportato.
13.5 Condizionamento
Una descrizione di ogni procedimento di condizionamento o essiccamento seguito e,
quando determinati, la massa, la massa volumica o le variazioni dimensionali dovute al
condizionamento o essiccamento.
13.6 Temperature
Devono essere indicate le temperature seguenti:
a) la temperatura media della sezione della tubazione di prova, T0;
b) la temperatura media della superficie esterna del campione, T2, e per campioni irre-
golari, la lettura e la posizione delle termocoppie utilizzate per descrivere le tempera-
ture della superficie non uniforme (vedere 8.6.1).
13.8 Energia
L'immissione media di energia nella sezione di prova e ogni correzione utilizzata.
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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
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