Questo brano è tratto dall’Inno sacro “Pentecoste” di Alessandro Manzoni e il “tu” cui si rivolge il
poeta è lo Spirito Santo. Affronta le seguenti consegne
COMPRENSIONE COMPLESSIVA
1) Spiega che cosa significa che lo Spirito Santo “spira uno sgomento che insegni la pietà”
2) Cosa vuol dire che il cielo è del povero, a chi “somiglia” e perché
3) Spiega che cos’è il “tacer pudico che accetto il don ti fa”
ANALISI DEL TESTO
4) Individua lo schema metrico (strofe, versi e rime)
5) Trova le figure retoriche presenti nel brano
6) Quali ritieni le parole-chiave di questo brano, e perché?
7) In definitiva, quale concezione della umanità emerge da questo testo?
RIFLESSIONI PERSONALI
8) Instaura un collegamento tra questa poesia e il “Cinque maggio” di Alessandro Manzoni,
soprattutto laddove il poeta parla di un “Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola”
(vv. 105-106)
9) Quali riferimenti ad altre opere di Alessandro Manzoni hai trovato in questi versi, per
esempio riguardo alle dinamiche che intercorrono tra potenti (oppressori) e poveri
(oppressi)?