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Analisi del testo

L'assiuolo Mi domando dove fosse la luna, visto che il


cielo aveva un colore chiaro e il mandorlo e il
Dov’era la luna? ché il cielo melo sembravano sollevarsi per vederla
notava in un’alba di perla, meglio.
ed ergersi il mandorlo e il melo Da nuvole nere in lontananza venivano dei
parevano a meglio vederla. lampi mentre una voce nei campi ripeteva:
Venivano soffi di lampi chiù.
da un nero di nubi laggiù;
veniva una voce dai campi: Solo poche stelle brillavano nella nebbia
chiù... bianca.

Le stelle lucevano rare Sentivo il rumore delle onde del mare, sentivo
tra mezzo alla nebbia di latte: un rumore tra i cespugli, sentivo
sentivo il cullare del mare, un’agitazione nel cuore al ricordo di una voce
sentivo un fru fru tra le fratte; che evocava un dolore antico. Si sentiva un
sentivo nel cuore un sussulto, singhiozzo lontano: chiù.
com’eco d’un grido che fu.
Sonava lontano il singulto: Sulle vette dei monti illuminate dalla luna,
chiù... soffia un vento leggero mentre il canto delle
cavallette sembra il suono dei sistri funebri
Su tutte le lucide vette che bussano alle porte della morte che forse
tremava un sospiro di vento: non si aprono più?…
squassavano le cavallette e continua insistentemente un pianto funebre
finissimi sistri d’argento …
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?...); chiù…
e c’era quel pianto di morte...
chiù...

Dopo aver parlato brevemente dell’autore e della sua poetica

1. Analizza il sistema delle rime


2. Spiega che cos’è l’onomatopea ed individua quelle che sono presenti nella poesia.
3. Pascoli spesso usa personificare elementi naturali inanimati attribuendogli caratteristiche
umane, o attraverso aggettivi, o attraverso predicati verbali. Individua questo procedimento
nel testo
4. Aggiungi, se vuoi, delle tue considerazioni personali.

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