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August Comte (1798-1857)

Il progetto filosofico di Comte è di estendere il metodo matematico-scientifico alle scienze


umane.
Il positivismo deve liberare l’uomo dalle false conoscenze, teologiche e metafisiche attraverso
l’applicazione della legge dei tre stadi.
Innanzi tutto per Comte la conoscenza è fondata direttamente sull’esperienza. Tale conoscenza
non avviene a priori (come in Shopenhauer o Kant) ma tramite l’osservazione dei signoli “fatti”
della realtà e della vita che si manifestano secondo leggi proprie (leggi fisiche ad esempio). Scoprire
queste leggi significa ricostruire la società su basi scientifiche, e non più religiose o filosofiche, e
riformare la vita socialmente e politicamente: in questo senso egli vuole estendere il metodo
matematico-scientifico alle scienze umane ed in particolare alla sociologia.
La sociologia infatti è la scienza dei fatti sociali, che Comte considera soggetti (i fatti) a leggi
necessarie come i fenomeni del mondo fisico (“fisica sociale”) . Essa (la sociologia) perciò studia la
società in tutti gli aspetti con lo scopo di migliorarla.
La società ed in genere l’umanità passa attraverso un processo storico, che corrisponde ai diversi
momenti dello sviluppo del singolo (della ragione collettiva e individuale) , e questo processo si
forma attraverso tre periodi o stadi o stati :

1. Stato teologico: l’uomo mediante la “fantasia” attribuisce tutti i fenomeni naturali ad


enti divini (es. il fulmine veniva attribuito a Giove). Politicamente in questo periodo
predomina un’autorità assoluta che si considera derivata da Dio (es. i Faraoni).
2. Stato metafisico: l’uomo mediante la ragione spiega i fenomeni della natura in base a
forze “oscure”, misteriose e astratte, quali la forza fisica, magnetica, chimica ecc.
Politicamente in questo periodo predomina la sovranità popolare, caratterizzata da un
forte nazionalismo.
3. Stato positivo: l’uomo rinuncia all’indagine dei primi principi e dell’essenza delle cose
e mediante l’esperienza osserva i fenomeni della natura così come accadono
collegandoli secondo le loro leggi. In altre parole la scienza ricerca le leggi dei fatti nei
fatti stessi e non tende a superare il limite della realtà concreta. Politicamente domina
l’industrialismo con la ripartizione del potere tra le varie forze produttive della
ricchezza.

Confronti

Con Kant:
 La conoscenza, secondo Kant, può limitarsi a quella del fenomeno, ed avviene a priori;
secondo Comte l’uomo giunge solo al fenomeno e non può cogliere l’assoluto, ma tale
conoscenza si fonda sull’osservazione dei fatti (a posteriori)

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