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software Wingesfar, per acquisire dimestichezza nell’organizzazione e nella tipologia delle
ricette.
(ricette ripetibili e non ripetibili, ricette bianche e rosse per le ricette ripetibili, la
ripetibilità è consentita per un periodo di sei mesi, per non più di dieci volte. I principi
attivi che richiedono ricetta ripetibile sono riportati nella tabella 4 della F.U., e
sull’imballaggio esterno o il confezionamento deve essere presente la dicitura “da
vendersi dietro presentazione di ricetta medica”. la ricetta deve riportare: data e firma
del medico, con nome e cognome, indirizzo e timbro con il numero di codice regionale.
per queste ricette il farmacista ha l’obbligo di apporre la data di spedizione, il prezzo
praticato e il timbro della farmacia.
per le ricette non ripetibili, il confezionamento o imballaggio esterno deve riportare la
dicitura “da vendersi dietro presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta”.
la validità della ricetta è di 30 giorni e deve riportare: le indicazioni del medico
prescrivente, nome e cognome del paziente, data di redazione, firma del medico. il
farmacista deve riportare timbro della farmacia e data di spedizione, prezzo praticato,
estremi dell’acquirente per sostanze velenose su semplice dichiarazione, conservare le
ricette tranne quelle dell SSN. vanno conservate per 6 mesi se non viene consegnata
all’ASL per il rimborso, 2 anni se il PA è nella sezione B e C o D in regime privato).
Ricorda che sono non ripetibili anche per i veleni, gli stupefacenti e per i farmaci
anoressizzanti.
Ci sono anche farmaci che hanno prescrizione medica speciale psicotropi o
stupefacenti, rischi di abusi e farmacodipendenza, nuovi o con caratteristiche tali da
richiedere misure cautelative e farmaci soggetti a prescrizione medica limitativa gli
OSP, sono riservati agli ospedali e la vendita è vietata al pubblico, USPL, quelli
riservati all’uso da parte di uno specialista, RRL/RNRL, sono vendibili al pubblico su
prescrizione da parte di centri ospedalieri o medici specialisti.)
Successivamente ho cominciato ad assistere il titolare della farmacia alla vendita; con il
susseguirsi dei giorni è poi diventata la mia mansione principale.
Ho assistito anche alla compilazione del registro degli stupefacenti.
(ogni nuovo registro degli stupefacenti deve essere mandato all’ASL per essere
vidimato, cioè numerare le pagine e mettere il timbro dell’ASL in ogni pagina. A fine
anno va compilato con le scatole che sono entrate, uscite, e la giacenza finale. Tiro una
riga e scrivo “OPERAZIONE DI CHIUSURA DELL’ANNO 2016” e vado a fare la
somma delle scatole in entrata, uscita e giacenza finale. Se non ci sono scatole in
giacenza, allora non si riporta nulla; se invece è rimasta una scatola, allora bisogna
riportarla in una nuova pagina “2017” come entrate.
ogni stupefacente ha una pagina tutta per sè, e ogni anno, se resta in giacenza, va
fatta una nuova pagina.
A fine anno occorre barrare una pagina, in modo che non possa più essere scritta.
ORDINE DEGLI STUPEFACENTI: gli stupefacenti vanno ordinati con un buono
acquisto, cioè un modulo da compilare e mandare compilato. Una volta arrivato l’ordine
dal grossista, va aggiornato il registro degli stupefacenti mettendo n° dell’operazione,
data della registrazione, origine, data della bolla, quantità in entrata e totale.
Del buono acquisto vanno fatte tre copie da dare a loro e una da conservare in
Farmacia.)
Nell’anno nuovo mi sono dedicata, per le prime settimane, al controllo delle scadenze dei
farmaci presenti in farmacia, e al cambio di prezzi di alcuni prodotti OTC.
Per quanto riguarda la galenica, nella farmacia dove ho fatto tirocinio non veniva prodotta, ma
ho assistito alla vendita di una crema rettale che doveva essere preparata in laboratorio; la
ricetta è stata inviata ad una seconda farmacia che ha provveduto ad allestire la preparazione.